BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

STIAMO A CASA (è solo che buonsenso)

Carissimi, non diamo scusa, stiamo a casa. Non diamo scusa. Con la fantasia, usando anche un po’ di fantasia si può stare ugualmente in forma atletica. Caro Stato, ti ricordo che la forma atletica di tanti e tanti runners, per te Stato, è garanzia di grande risparmio, e proprio sul bilancio della sanità pubblica. Tanti sportivi, proprio e grazie al loro allenamento quotidiano, ti fanno risparmiare un bel po’ di palanche e questo tutto l’anno e per tanti anni. Adesso capisco la situazione, adesso cari atleti, è anche cosa da capire che, è cosa del allenamento a l’aperto, cosa che può e sicuramente dare solo che tanto danno, e specie, per i soggetti più deboli, con l’unico risultato, con la conseguenza di mandare al collasso l’intera sanità pubblica. Andare per le strade, nei parchi e nel bosco e in montagna, rinunciamo per qualche mese. Però, invito a chi comanda, però non prendiamo per scusa che le cose vanno male per colpa di chi va a correre nel parco. Dare la colpa a chi va a correre nel parco o nei boschi, che ripeto, runners, per favore state a casa, non diamo scusa, ripeto, si può stare in forma anche rimanendo rinchiusi vivi tra quattro mura. Il film Papillon lo ispira. Cosa fa il protagonista del film Papillon quando viene messo in angusta cella di isolamento? Esatto, con la fantasia, si costruisce un suo circuito di esercizi di allenamento dentro l’angusta cella. Il sottoscritto, da questo punto di vista è più fortunato di tanti, abitando e da solo, appartamento unico e senza altri vicini, abitando in casa dove ci sta anche rampa di scala con 18 gradini. Al momento è fare 1h di su e giù dai gradini della scala, 1h al mattino e 1h al pomeriggio, dopo un primo periodo di adattamento, si va poi a fare un classico circuito di potenziamento, il solito circuito di potenziamento che si fa in palestra durante il periodo invernale. Non fatemi mettere gli esercizi, ce ne stanno a centinaia, e sicuro li conoscete anche meglio del sottoscritto. Chi non ha una rampa di scale, può sostituire con gradoni, tipo quello che ci facevano fare alla visita medica di idoneità. Preparate due o tre gradoni di diversa altezza e un po’ a salire su uno e un po’ a salire su l’altro. Molto bene, molto allenanti sono anche i salti con la corda, tipo quel allenamento che fanno anche i pugili. A questo proposito, Enrico, sei anche avvantaggiato, visto che sei stato anche un discreto atleta di pugilato a livello giovanile. Caro Stato, lo sai che un sedentario costa, nel l’arco della sua vita, che un sedentario ti è costato molto di più nel bilancio della sanità pubblica, di quello che ti è costato un runner? Lo sai o no? Caro Stato, fai i conti, lo sai che ogni anno un runner è costretto a versati obolo non indifferente e solo per avere in mano una inutile carta di idoneità. Inutile carta che, però va a riempirti le casse statali, le quali casse statali, usano anche quelle palanche poi per curare i sedentari, che raro che vanno a riempire le casse statali della sanità con carte gialle di idoneità. Che poi, mio parere personale, un atleta allenato può si beccare, e si, anche lui malattie varie, ma sempre mio ignorante parere, è esposto a beccare meno malattie di un sedentario. Detto questo, cari atleti, e di tutti gli sport, accettiamo restrizione e confinamento, non diamo scusa. Anche se la perdita di alcuni mesi di allenamento andranno, e sicuramente, a portare anche uno scadimento di forma atletica, però nulla è perso, tutto è recuperabile (dal detto di saggezza popolare, tutto quello che viene a nuocermi, se non mi fa morire, diventa la mia forza, mi fortifica). Un campione, prima di diventare campione del mondo di ciclismo è stato fermo per più di 1 anno, causa che s’è preso qualche schioppettata. Esatto, sto parlando di Greg Lemond, questo a conferma che si può sempre e ancora ritornare ai livelli della forma atletica antevirus. Qualcosa ne so, anche se poco, qualcosa ne so. Il sottoscritto è stato fermo per più di quaranta giorni dopo i due interventi di ernia inguinale subiti, e dopo, piano piano, sono diventato ancora più forte di prima, oddio, più forte parolone, parola grossa, diciamo, meno scaccioso, meno scarso di prima. Adesso, siamo, per certi versi, siamo stati messi sotto controllo. Accettiamo di buon grado questa restrizione, ma accettiamola di buon grado, e non per ubbidire a chi comanda, ma per dare un aiuto e non solo col cuore e col pensiero e col denaro, ma diamo, e tutti, rimanendo a casa, un aiuto a chi sta in prima linea, ripeto, rimanendo a casa. Loro, Medici, Infermieri, Personale Parasanitario e chi sta in prima linea ce lo chiedono, e per favore. Loro stanno facendo una interminabile maratona nei reparti ospedalieri, e è già da settimane e settimane. Carissimi, dopo questa brutta storia, ritorneremo tutti sulle strade e il doppio di quelli che eravamo. Perché le persone non sono stupide, vedono coi loro occhi che gli atleti, questa brutta storia l’avranno superata anche meglio, con meno problemi. Sicuro che diventeremo anche un esempio per tutti i sedentari, però, adesso, mi raccomando, rimanete a casa. I giornalisti, non aspettano l’ora di beccare un runner intubato, per dargli dell’imbecille, se va bene. Però, su tutti i giornali finirà il tal malcapitato runner in completo da gara, con didascalia sotto la photo: ecco l’untore. Questa cosa mi fa venire in mente la censura ai tempi del fascismo. Tipo: … quando il soldato nella canzone dice alla sua bella che avrebbe voluto esser li con lei invece che alla guerra … Scure della censura, non si poteva cantare, era canzone che andava magari a deprimere chi era al fronte. Tipo: … nella canzone la lettera del bambino al papà che stava in guerra, al fronte … Scure della censura perché la canzone dava poca speranza nella possibilità alla vittoria Tipo: … portatelo via con te, prima l’oro, poi l’argento, dopo il rame e adesso vuole anche il ferro … Scure della censura per via che si intravedeva esplicito riferimento alla requisizione di metalli a scopo di fabbricare materiale bellico. La lista di canzoni censurate al periodo fascista è molto lunga. Se volete conoscerle, sapete come fare, fate motore ricerca, intanto che è ancora cosa che si può fare. Per concludere, state a casa, non date scusa, state a casa, finita questa brutta storia chi vorrà, potrà (forse) anche parlare senza peli sulla lingua. (mauro)

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