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torneo podistico frenato e per il bene della salute pubblica, bloccato anch’esso da lookdown e morirà anch’esso di lookdown? (dove oltre che dopo l’abbandono di tanti studenti dalla scuola, tanti i trailrunners a abbandonare le gare di corse a piedi? questo lo si evince da l’unica e fino a adesso, rimasta l’unica e la sola richiesta di tessera ASI Nazionale 2021)
Allora, visto che il lookdown, parola che oramai abbiamo conosciuto e bene, e conosciuto molto bene il suo significato. Cosa essenziale e che il lookdown per salvare molte e molte vite, però, ne fa morire altrettante, magari e sicuro non fisicamente, ma magari e sicuramente nell’anima, quello si. Esatto, nello spirito, il lookdown, ne ammazza tre volte di più. Questa cosa di lookdown, che sicuramente diventerà cosa che per la vicinanza, i famosi famigerati assembramenti andrà a penalizzare anche le corse a piedi (esatto, lookdown o non lookdown, gli assembramenti sia di socialità che sia di malumore, specie se di piazza, a l’establishment li vieta, e quando non son vietati, l’establishment sta in apprensione, si sa mai che vada a cadere qualche testa? Spesso e volentieri, gli assembramenti, hanno fatto vedere di andare in direzione del nuovo, di abbattere il vecchiume di ordinamento di status quo, cosa che l’establishment di comando è l’ultima delle cose che vuole, non vogliono forse rischiare privilegi goduti? Ecco, in questo caso, l’establishment non vede mai gli assembramenti come una situazione che sempre porta verso il progresso de l’umanità. Non il sottoscritto, la storia del mondo a dirlo. La tanta e ben amata America, è nata e proprio grazie a un assembramento di piazza, e che a l’establishment della corona d’Inghilterra si era ribellato e per via, la scintilla della tassa sul tè. Non si riesce a comprendere perché solo dopo qualche secolo si capisce l’importanza de gli assembramenti di piazza, esatto, non tutti hanno materia grigia uguale, a qualcuno che ha materia grigia che viaggia più velocemente, glie la fanno rallentare? sbattendoli in prigione? Caso Navalny è del tutto casuale, esatto, il sottoscritto diceva questo ancora prima che nascesse tal tale) Questa situazione di lookdown di sicuro va a far slittare anche l’inizio della stagione trailrunning del Torneo Sportivo. Anzi, e di quasi sicuramente a andare a compromette del tutto la stagione sportiva anno 2021. Nel senso che, in primavera, nella stagione degli amori, non è che il sottoscritto vuol andare a disturbare più di tanto gli abitanti legittimi del bosco. In estate, con fitta vegetazione ritornata a nuova vita, il tempo da dedicare a la pulizia dei sentieri quelli wild in fitto bosco, diventa cosa improponibile. Poi, che fai, rimane l’autunno, coi cacciatori nel bosco, anche questa brutta situazione, infine, l’inverno, la stagione più brutta per mettere in piedi una gara nel bosco. Esatto, tutto il lavoro fatto e fino a adesso, sta andando in fumo, e quando ci sta il fumo ci sta anche il fuoco, l’incendio che va a bruciare le cose, esatto, il lookdown è come un grande incendio che al Torneo Podistico lo andrà a bruciare? Questo è un grande pericolo che molto probabile che si va incontro. Magari diventerà fattibile solo qualche gara? ma di sicuro non diventerà il Torneo Podistico che eravamo abituati. Questo che il sottoscritto sta diventando forse Sally? Di andare a mollare tutto? Esatto, Sally, la famosa canzone di Vasco Rossi, che Sally, a differenza di quel che si vede sui social e specie quelli delle donne, che le donne credono che Sally è una donna, ma carissime, fate viaggiare la mente, Sally è lo stesso Vasco Rossi. Anzi, l’animo e lo spirito di Vasco Rossi. Tanti altri cantautori italiani sono diventati Sally e prima di Vasco Rossi. Guccini … non ho mai detto che a canzoni si posson far rivoluzioni … fate bene voi a avere le tasche piene e non solo i ..oglioni … Bennato … se vi conviene bene, io più di tanto non posso fare … De Gregori, dopo il processo subito da chi diceva che erano suoi amici e Battiato …siamo diventati solo come degli insetti … E così via, non fatemi fare la storia dei Cantautori italiani. Detto questo, la tristezza che ho nel cuore mi fa commentare la canzone Sally. Allora commento personale del sottoscritto, parere e opinione e responsabilità del sottoscritto, spero che anche Vasco Rossi capisca, sono della sua generazione. Sally cammina per la strada senza nemmeno Guardare per terra (il solito tran tran della quotidianità, solo per rimanere a vegetare. Come uno struzzo, senza più star a vedere la realtà. Esatto, terra sta a significare la concretezza, terra è da leggere la realtà) Sally è una donna che non ha più voglia (parla di se stesso, passati gli anni della prima gioventù, pieno si sogni e di vita, adesso, la vita, gli anni sulle spalle iniziano a pesare a inseguire il sogno diventa più dura, una fatica che fa passare la voglia di sudare) Di fare la guerra (di lottare contro le ingiustizie, di lottare contro l’establishment accaparratore di privilegi e che comodo di far palanche e tante col sudore del popolo. Dove questa cosa la si vede in una delle più belle canzoni di lotta al potere di Vasco Rossi, la cover gli Spari Sopra anno 1992, mentre Sally anno 1996. Già e solo quattro anni passati, ma lo spirito completamente cambiato, rassegnato) Sally ha patito troppo (per arrivare a dove è arrivato ha dovuto lottare contro tutto l’establishment musicale) Sally ha già visto che cosa Ti può crollare addosso (quando non stai ai dettami de l’establishment, tutto diventa precario, tutto della carriera può crollare da un momento a l’altro. Per dire, ma voi sapete che nel 1968, persino la canzone La Bambola, era considerata canzone trasgressiva. Che i big cantanti di allora, e non fatemi fare il nome per non beccar denuncia, e che però era canzone di almeno quattro anni prima, e che nessuno aveva il coraggio di inciderla, solo una trasgressiva Patty Pravo ha avuto il coraggio. Questo per dire di come è bacchettone l’establishment) Sally è già stata punita Per ogni sua distrazione o debolezza Per ogni candida carezza Data per non sentire l’amarezza (qui parla di quando, accusato di spaccio di cocaina, l’hanno sbattuto anche in prigione, che impotente di fronte a le ingiustizie, a volte o spesso si lasciava andare a eccessi, e sicuramente anche di sniffare qualche volta. C’è G… che amava il vino, C’è D… che a volte fumava marijuana. Che sbattuto in prigione, la cosa più bella che De Andrè e la moglie, la bellissima Dori Ghezzi, che erano andati a fargli una visita e per testimoniare a a confortarlo di stare dalla sua parte, tutti e due con giovanile spirito anarcoide, stessa cosa di Guccini) Senti che fuori piove Senti che bel rumore (esatto, anche se fuori è una guerra esistenziale, di star a sentire a sentire l’establishment a dire che questa è in qualche modo bella cosa. Che la pioggia, le brutte cose, il governo prende scusa che non è colpa loro, dice anche a dire, che in fondo, le brutte cose non sono così brutte, che sono anche belle e che, stai attento, potrebbe tutto diventare più brutto, che te lo facciamo leggere sul giornale e vedere in televisione, perciò, calmo e buono, che a te va ancora bene, al mondo c’è di peggio di situazioni) Sally cammina per la strada sicura Senza pensare a niente (arrivato a questo punto, passato quel che ha passato, se ne va a fregar di tutto, e anche dei anarcoidi sogni di gioventù) Ormai guarda la gente Con aria indifferente (oramai guarda la società civile con altri occhi, adesso, dopo tante delusioni, va a fregarsene dei mali della società e del disagio e de l’alienazione giovanile) Sono lontani quei momenti Quando uno sguardo provocava turbamenti (quando quello che pensava di lui la gente, per lui era importante, che gli piaceva essere e di comportarsi in modo e da essere considerato da l’establishment un trasgressivo, come quando sul palco del festival di Sanremo, la quintessenza del conservatorismo della integerrima società in mano ai conservatori, e per sfregio a tal mentalità della gabola, volutamente era uscito di scena e ancora prima terminasse la canzone, in modo da far vedere in diretta televisiva la gabola del playback, che mentre lui stava uscendo, la canzone andava avanti. Stessa cosa aveva fatto Rino Gaetano in altra trasmissione alla televisione, che volutamente andava con le labbra e visibilmente fuori tempo e per far vedere la gabola. Carissimi, non sto parlando dei Fedez e dei J-Ax, a capirla) Quando la vita era più facile E si potevano mangiare anche le fragole (quando non era schiavo del successo, di fare le cose e solo per il piacere di farle, senza l’ottica del successo e del guadagno. Le fragole, che più libero, poteva concedersi qualche libertà che adesso non può più, dato gli interessi che girano intorno alla sua persona, adesso ha delle responsabilità in più, responsabilità che prima non aveva) Perché la vita è un brivido che vola via (la vita è da vivere, non è da vegetare, la vita può durare nel tempo come può terminare in un attimo. Quando si è giovani non si pensa alla morte, quando si è giovani è strano, così cantava Guccini) È tutto un equilibrio sopra la follia Sopra la follia (la vita è un equilibrio tra responsabilità, doveri e sacrifici e gioia e ricerca del divertimento, in continua ricerca di quello che ci rende felici. Che da non confonder con ricerca del tranquillo vegetare) Ma forse Sally è proprio questo il senso, il senso, il senso Del tuo vagare (ancora tanti dubbi, ancora tante domande, un vagare alla ricerca del perché del motivo che si è venuti al mondo) Forse davvero ci si deve sentire Alla fine un po’ male Forse alla fine di questa triste storia Qualcuno troverà il coraggio Per affrontare i sensi di colpa (si fa un esame di coscienza, e a farci gli esami di coscienza costa molta fatica, non tutti hanno il coraggio di affrontare tal fatica) E cancellarli da questo viaggio Per vivere davvero ogni momento Con ogni suo turbamento E come se fosse l’ultimo (e ogni volta che si presenta il momento di fare i conti con la propria coscienza, sperando che questa sarà l’ultima volta che si deve aver coraggio e che si affronta tal problema, e levarsi l’ultimo tal peso sulla coscienza) Sally cammina per la strada leggera (si è liberato da tutti i dubbi, da tutte le domande che si faceva e che lo avevano accompagnato per tanti anni. Adesso è arrivato al punto che se ne frega e vuol solo che vivere l’attimo) Ormai è sera Si accendono le luci dei lampioni (adesso, è giunto alla sera della sua vita, il peso degli anni si fa sentire, se vuol continuare a vivere in serenità deve accettare anche quel che da giovane andava a criticare. Che da giovane la denuncia della gabola de l’establishment, il playback del festival di Sanremo, e adesso, arrivato a sera della sua vita, accettare anche il comodo surrogato del l’artificiale, del non vero, esatto, i lampioni danno luce non vera. Già detto ieri con il commento della canzone il Vecchio e il Bambino di Guccini) Tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni (che per non vedere la realtà, per dimenticare le ingiustizie che fanno male al cuore e alla coscienza, per star bene la gente deve evadere, e che per sopravvivere la miglior cosa è rifugiarsi nella vita virtuale, dove da guru la fa la televisione, la vita in playback che ci regala la televisione. La televisione, cosa che l’establishment resosi conto da be e bella di questa situazione, usa proprio la televisione per non far vedere la brutta realtà. Far vedere alla televisione quello che fa comodo, un’altra realtà, e realtà e solo che fa comodo allo status quo) Ed un pensiero le passa per la testa Forse la vita non è stata tutta persa Forse qualcosa s’è salvato Forse davvero non è stato poi tutto sbagliato (esatto, va a pensare che, anche se non ci è riuscito lui a cambiare quello che non va nella società degli homo sapiens e della donna sapiens, forse le sue canzoni durano oltre la sua vita, e dureranno e vivranno per l’eternità, che andranno ancora e sempre a forgiare menti libere e indipendenti e scevre dai diktat e dalla prepotenza de l’establishment) Forse era giusto così Forse ma, forse ma sì (giusto che non abbia fatto tutto io, e senza dare a tutte le nuove generazioni, anche a loro, di vivere quell’avventura e quel sogno di riuscire a cambiare il mondo. Di non avergli rubato il piacere di vivere per raggiungere il traguardo del loro sogno di visione di cambiamento) Cosa vuoi che ti dica io Senti che bel rumore (che volete, per me la vita è sempre una bella cosa, anche se capisco che per tanti e tanti la vita è solo che sofferenza, però, che vuoi che ti dica, non posso fare tutto io) Il significato della canzone Sally, con non lo hanno capito le donne, che credono canzone dedicata a loro, ma non l’aveva capita nemmeno Vasco Rossi. Esatto, stessa cosa della canzone Pablo, che vado a sbrodolare domani, e che non l’aveva capita nemmeno De Gregori. 1 Abbraccio, Many Kisses (mauro)

la storiella, la canzone di guccini: il vecchio e il bambino e con commento sbrodolato dal sottoscritto
Un vecchio e un bambino si preser per mano E andarono insieme (esatto, insieme, alleati, complementari l’un a l’altro. Non ci sta prevaricazione da parte di nessuno dei due protagonisti la storiella, n’è di uno e n’è dell’altro) incontro alla sera La polvere rossa si alzava lontano (la polvere rossa del terriccio, a causa degli scavi effettuati nei campi e per la creazione di un nuovo sito industriale, con tanto di belle fabbriche con tanto di belle ciminiere e con tanto di belle banche e con tanto di bel centro commerciale, con tante vetrine e tanti negozi e un bel spazio giochi per bambini e con tanto di nursey point, esatto, di W lo sviluppo del consumismo. A propositi di Nursey, a quelli della generazione del sottoscritto, di sicuro gli viene subito alla mente il magnifico disco the Genesis, esatto: Nursey Crime, dove il loro periodo di maggior splendore artistico, noi ragazzi, al live aspettavamo il momento della canzone The Musical Box, che dal vivo, al live, era proposta sempre in lunghissima durata, almeno di durata il doppio della versione su disco, una bella long extendent di un venticinque minuti minimo. Finito di sbrodolare, me la sparo nella stanza a alto volume) E il sole brillava di luce non vera (ma la luce non era quella del Sole, ma quella della luce dei fari delle ruspe, che, grazie alla luce artificiale, di fare lavoro in fretta, quasi h24, in modo di mettere su in fretta e furia tal sito industriale/commerciale) L’immensa pianura sembrava arrivare Fin dove l’occhio di un uomo poteva guardare E tutto d’intorno non c’era nessuno Solo il tetro contorno di torri di fumo (belle colonne di prezioso e salutare denso fumo grigionero, esatto, quello delle belle ciminiere delle industrie già presenti in altra zona commerciale/industriale poco distante) I due camminavano, il giorno cadeva (esatto, stava per diventare la sera, forse intende la sera de l’umanità? E dopo la sera, cosa che arriva? Esatto, il buio più profondo, prima che ritorni il giorno, prima deve starci la notte) Il vecchio parlava e piano piangeva (l’essere in condizione di esser costretto a subire inerme a lo stupro di Madre Natura, la fine del sogno di quelli della sua generazione, la fine del ritmo del tempo e delle stagioni lo rendeva triste e rassegnato) Con l’anima assente, con gli occhi bagnati Seguiva il ricordo di miti passati (di quando non ci stava ancora il selfie, si preferivano di fare le cazzate in compagnia degli amici. Era ancora lontano il mito de l’immagine, situazione andata sempre più a impossessarsi de l’animo delle persone, l’immagine alla moda a diventare come vero e proprio idolo da idolatrare. Ai tempi della sua generazione, non i like, non i quanti follower, esatto, non ci stava l’io, per quelli della sua generazione ci stava il noi. Solo che erano pochi e non davano importanza alle palanche. Che i suoi coetanei, ma della mentalità dei vecchi, invece, tanta l’importanza che davano alle palanche, al punto di vendersi, anche a vendersi l’anima per averne un bel po’ di palanche in tasca. Ma che vuoi, quelli che la pensavano come il vecchio della canzone, esatto, molto pochi, una minoranza senza palanche. Senza avere una televisione, senza potere su l’informazione, esatto, che vuoi pretendere di creare opinione? esatto, quella del vecchio, di logica, diventata una generazione in estinzione. Di quella generazione la televisione ne ha fatto un sol boccone, sopraffatta, da la generazione di quelli alla Lucignolo, di quelli di quella bella la vita del paese dei balocchi, di una Milano da bere. Oramai, anzi, da be e bella che si è estinta la sua generazione, quella che voleva vivere felice ma solo se in mezzo a altra gente libera e felice. Esatto, tal ideali morti e sepolti come morta e sepolta la sua generazione, scomparsa per sempre. Dove, cari vecchi burattinai del teatrino, quelli che da giovani siete sempre stati alla ricerca della comodità, adesso voi comodi a accettare lookdown, comodi a casa con pensione e vitalizi che vi siete arrogati inventando legge a hoc e per favorirvi in tutto e per tutto? a scapito del popolino? Bello e comodo il vitalizio? e che vi viene pagato per intero e accreditato su uno dei vostri innumerevoli conti correnti, ma che non avete in Italia? Come mai voi patrioti italiani non vi fidate delle banche italiane? Come mai voi che, dai forza Italia, però per quanto riguarda la vostra salute preferite le cliniche a l’estero? Sicuro che un motivo ci starà, un motivo che ci tenete nascosto a noi del popolino? come mai, o siete voi i primi a non fidarvi de l’Italia? Ma carissimi dei vitalizi, come mai vi fa così paura il sentimento popolare? Che in modo spregiativo chiamate populismo, avete paura che poi salti qualcuna delle teste dei vostri amici? che la vostra comoda vita vada a cambiare? Ma non ci pensate a chi ha famiglia da mantenere? e che si trova costretto per legge a non lavorare e di andare diligentemente in fila e a chiedere l’elemosina? Pensate solo alle vostre comodità, di far di tutto, pur di non perderle? Cari vecchie decrepite cariatidi di un establishment che bada solo ai privilegi di qualcuno, e se ne frega del popolino, VOI, per il bene dei italiani cosa sareste disposti a fare? sareste disposti a lanciare un piccolo segnale di unità e di far vedere coi fatti di stare tutti sulla stessa barca? ci stareste voi, accettereste voi vecchi pensionati e vecchie cariatidi titolari privilegiati di succulenti vitalizi, esatto, accettereste di dare metà della vostra pensione e metà dei vostri vitalizi a capofamiglia che ha dovuto chiudere, e per legge, la sua attività. Ci stareste a questa cosa di solidarietà fatta vedere non a parole ma coi fatti? Che adesso non lamentatevi, questo modello di società l’avete e a suo tempo voluto solo che voi vecchi. Ci state a dare metà della vostra pensione a chi costretto a chiudere per legge? Voi dite di NO, dite che se una legge è senza senso e che favorisce solo una parte della popolazione, ma che ..zzo di legge è? Ma questo vale solo per voi? Per il popolino invece deve accettare le leggi perché, quelle che avete inventato, quelle che deve rispettare il popolino, per voi, tutte le leggi hanno invece un senso? Certo che, voi vecchi, di mentalità, vecchi e vecchio e sempre riferito a mentalità e non a anagrafe, voi vecchi avete una personale opinione della solidarietà, del come vedere il concetto di equità. Esatto, cari vecchi ai posti di comando, avete un modo un po’ bizzarro di concepire la solidarietà e l’equità) I vecchi subiscon le ingiurie degli anni (qui non si parla di mentalità, qui è proprio situazione che si crea e man mano che passano gli anni, situazione di legge di natura, di Madre Natura, esatto, non legge di governo. Esatto, tutti siamo a conoscenza che con gli anni i ricordi si sfumano e che spesso i sogni si vanno a mescolare e a confondere con le storielle, con gli anni anagrafici non ci sta solo un decadimento del fisico, ma e soprattutto della mente? No, questo del decadimento mentale non è di tutti, immuni dal decadimento mentale, e per legge? esatto, immuni ci stanno qualche vecchi, però, solo quelli ai posti di comando? quelli sono sempre di mente pronta, mente sveglia e brillante e efficiente. sai che non lo sapevo. Esatto, ci stanno vecchi più vecchi di altri, questo dipende solo se sei al comando o se sei solo che un numero, un numero che comodo beato e pacifico guarda la santa televisione e con palanche che ogni mese trovi sempre e puntuali sul tuo conto corrente. Esatto, che da neo pensionato, il sottoscritto, qualcosa ne sa, anche se poco, qualcosa ne sa) Non sanno distinguere il vero dai sogni I vecchi non sanno nel loro pensiero (esatto, spesso e volentieri i sogni dei vecchi, i sogni quelli di quando erano giovani, esatto, spesso i loro sogni si mescolano con le storielle. Esatto, si nasce riformatori apri scatolette di tonno, ma si muore comodamente da democristiani, barricati dentro tal scatoletta, si fa di tutto per non più uscirne. Esatto, una volta entrati in tal scatoletta di tonno con sede a Roma, chi riesce a entrare, tutti, o quasi tutti, a voler restarci dentro il più tanto possibile, di far di tutto per non uscire fuori, anche al costo di diventare squallidi personaggi senza più nessuna dignità, e pur di tenere il culo incollato a tal poltroncine che ci stanno nella scatoletta di tonno che vendono a Roma) Distinguere nei sogni il falso dal vero E il vecchio diceva, guardando lontano (camminando col bambino era arrivato su una collinetta, a l’imbrunire della sera, le ombre della sera e l’immaginazione facevano sembrare più grande la pianura sottostante, e il vecchio, gli dice al bambino: chiudi gli occhi, ascolta le mie parole) Immagina questo coperto di grano Immagina i frutti e immagina i fiori E pensa alle voci e pensa ai colori E in questa pianura fin dove si perde (racconta al bambino di quando invece era lui ancora un bambino. Di quando invece del centro commerciale e delle fabbriche ci stavano i campi e anche oltre la collina. Gli va a raccontare la storiella di come era quel posto cinquant’anni fa, di come quando lui che adesso bambino, diventerà grande, di far di tutto per radere al suolo il centro commerciale e le fabbriche, e far ritornare al loro posto i campi di grano) Crescevano gli alberi e tutto era verde Cadeva la pioggia, segnavano i soli Il ritmo dell’uomo e delle stagioni” Il bimbo ristette, lo sguardo era triste E gli occhi guardavano cose mai viste (esatto, gli occhi del bambino, conoscono solo i centri commerciali, conoscono solo le fabbriche, conoscono solo le verruche di asfalto, conoscono solo il cemento, conoscono solo i plinti di cemento armato, non conoscono i fiori, gli occhi del bambin o non sa cosa siano i campi con dentro i fiori. Però, il bambino, chiudendo gli occhi, riusciva perfettamente a vedere le immagini che gli raccontava il vecchio, che a vedere meglio che dentro uno schermo con tanti mega pixel. La sua mente riusciva a immaginare come era una volta quel posto. Rimase molto stupito che chiudendo gli occhi e ascoltando la storiella del vecchio, la sua voce come una guida che gli permetteva di vedere i colori di sentire i suoni, di odorare i profumi, di come era in origine quel posto) E poi disse al vecchio con voce sognante: “Mi piaccion le fiabe, raccontane altre … 1 Abbraccio, Many Kisses (non so quando e se potremo rivederci sul campo gara, la faccenda si sta mettendo molto male, esatto, Grosso Guaio A Chinatown, dopo il Covid 19, avremo e di sicuro ancora un po’ di timore a partecipare alle corse a piedi, e specie quelle con tanti partecipanti. Esatto, dopo il Covid 19, il Covid di malattia contagiosa de l’economia non si fermerà con il vaccino. Non ci vuole una scienza e nemmeno molta fantasia a immaginare questo. Di bello che il sottoscritto, non ne indovina mai e nemmeno una) Speriamo di vederci a presto sui campi gara, intanto: 1 Abbraccio, Many Kisses. (mauro)

sbrodolata che va a vedere, una visione che trasforma i centri commerciali e le fabbriche in campi di grano
La mentalità imperialistica, quella che fa vedere il potente a sottomettere il più debole, imperversa in tutti i settori e specie dove ci stanno l’homo sapiens e la donna sapiens. Dove c’è anche negli animali selvatici, ma negli animali selvatici se ci sta prevaricazione e prepotenza e crudeltà è solo per legge della catena alimentare, esatto, la legge di sopravvivenza. Non mi risulta che ci stanno animali che sfruttano altri animali e per farli sudare e a procurargli a quelli più potenti il mangiare e il godere. Di solito, Madre Natura fa si che, gli uni, sono complementari agli altri, che quando il predatore riesce a catturare la preda, esatto, di solito o quasi sempre è il soggetto malato, (evitando anche il rischio de l’insorgere di malattia di epidemia per tal specie) il soggetto che ha problemi, ma spesso e volentieri è anche il soggetto giovane, ancora cucciolo. Questa crudele realtà è la natura. Questo che il pulcino più forte dei due fratelli messi al mondo da l’aquila reale, che per legge di sopravvivenza, legge che regola la natura, che i pulcini de l’aquila reale devono continuare a mangiare h24. Però, e ecco la crudeltà che ai nostri occhi non riusciamo a capire, (ma poi, le più tante violenze ci stanno e proprio nella famiglia de homo sapiens e donna sapiens. Esatto, ci stiamo a scandalizzare di crudeltà di legge di Madre Natura, e poi, per far finta di niente di fronte alle violenze in famiglia?) quando la loro mamma aquila non riesce a trovare la preda per i due pulcini, il pulcino, quello che dei due, quello più forte, per natura, e solo per legge di sopravvivenza, si mangia il fratello più debole. Mentre la mamma sta a osservare la scena da lontano, e mentre osserva la scena, pensa, è la natura, pensa che, piuttosto che muoiano di fame tutti e due, meglio che ne sopravviva uno dei suoi due bambini, e che tra i due sopravviva il più forte. (cosa così non è assolutamente ammissibile e tollerabile tra gli umani, dove , anzi, negli umani dovrebbe starci il sentimento innato che, i genitori riservano sempre più tanta cura per il fratellino o la sorellina più debole. Esatto, gli umani dovrebbero avere anche un po’ più di umanità de l’incolpevole mamma e papà aquila) Però, c’è una bella differenza tra gli animali selvatici, o meglio, ci dovrebbe stare una bella differenza tra gli animali selvatici e gli animali umani, dove per gli animali selvatici, l’unica bussola è l’istinto di sopravvivenza. Se negli animali selvatici la crudeltà è in certo modo agire di natura, non così dovrebbe essere per gli homo sapiens e la donna sapiens, dove, dopo ventimila anni, non ci dovrebbero stare queste cose di chi, per situazioni che si sono create, si trova a essere il più potente. Che diventati potenti, gli homo sapiens e la donna sapiens, non ci pensano nemmeno 1secondo a continuare a accrescere la loro potenza e sempre più (paragone con tal major società di corsa a piedi di tal lago è voluta? esatto, è voluta. Se una società riceve mandato di organizzare tre gare su quattro in quattro anni, e gare di campionato italiano della stessa specialità, e perchè poi anche uno su strada quello non lo conti? i redazionali dove è l’unica organizzazione che anche sulle riviste a tiratura nazionale mettono in risalto il nome di tal organizzatore e in grassetto, cosa non riservata a organizzatori di altre e ben più belle gare. Meditate sulla potenza e sulla bramosia di visibilità di tal tale presidente di tal major società di corsa a piedi. Ebbene, questo è solo per la sua sopravvenuta potenza in questo ultimo decennio e solo conquistata grazie alle tante palanche che tal presidente riesce a smuovere. Che non è la sola cosa bravo, bravissimo a fare, esatto, che con le palanche a andare a corrompere atleti di altre squadre. Esatto, questo è lo sport amatoriale, esatto lo sport amatoriale si, ma amatoriale delle palanche). Se queste cose della natura e degli animali selvaggi sono spesse volte, che spesso e volentieri, la sopravvivenza, il sopravvivere è cosa fatta di crudeltà, ecco, questo che l’homo sapiens e la donna sapiens dovrebbero differenziarsi. Invece? esatto, spesso si vede che non è proprio così, che non è assolutamente così. Anzi, nel homo sapiens e nella donna sapiens, ci sta oltre che violenza e crudeltà che va a colpire l’aspetto fisico materiale, ci sta una violenza che fa altrettanto male, ma che non è visibile immediatamente, è una violenza che è costretta a subire la psiche del soggetto più debole, che si trova indifeso e costretto al volere del soggetto più potente, il quale soggetto potente, di quello più debole lo costringe a fare le sue volontà, mentre di altro potente più potente di lui, si mette al servizio, di fare il suo zerbino. Da ventimila anni e arrivando ai giorni nostri, se la violenza fisica tra gli homo sapiens e la donna sapiens si è attenuata, la violenza sulla psiche è aumentata di pari passo, esattamente e inversamente proporzionale al calo della violenza fisica. Voi pensate che proprio mentre sto mettendo giù questa sbrodolata, in televisione viene fuori un giovane e dice che, da be e bella che gli italiani hanno abbandonato la dieta mediterranea. La televisione, con la accattivante pubblicità, sta omologando le popolazioni a un mangiare di coltivazione e d’allevamento industriale e infarcito da conservanti. Esatto, homo sapiens e danna sapiens a allevare anche animali in modo intensivo, che non più per di cibarsi uso proprio di tal animali e per la sopravvivenza. Ma allevare animali e non per sopravvivere, ma per guadagnare. Non per la sopravvivenza, ma per le tante palanche, ma allevarli e per poi darli da mangiare a altri costretti nella catena di montaggio delle fabbriche di plasticone. Diventata per i potenti, non più allevamento per sopravvivenza, ma attività di allevamento e inscatolamento trattato chimicamente e solo attività che per guadagnare palanche, tante palanche. Da la stessa trasmissione, esce il prete, e dice: adesso non è più il cibo della comunità, non è più il pane nostro, quello di tutti. Adesso è il cibo e il pane del meccanismo a mentalità industriale in mano ai potenti, una mentalità industriale dove le palanche sono il traguardo da raggiungere. Esatto, non più la genuinità e la freschezza, ma la durata che è diventata importante, che se ci metto dentro sostanze chimiche che lo fanno durare a lungo questo industriale cibo, più la filiera industriale del potente ci guadagna palanche. Questo che Scotto diceva, (lo diceva prima di essere cacciato dalla televisione) che se l’umanità vuole sopravvivere nei millenni, per forza di cose dovrà andare a abbattere i centri commerciali e le fabbriche industriali e relative ciminiere, e recuperare i campi, dove andare con la zappa a coltivare quei campi riportati alla loro vita originale. (esatto, ritornare a l’essenziale, aria buona, acqua buona e cibo buono, non ce ne sono di altre importanti banane, non ci sta futuro nel plasticone. Poi i profeti hanno sempre il torto di avere ragione) Non più operai in fabbrica, non più commesse al supermercato, ma una comunità a lavorare manualmente nei campi e a allevare solo per il fabbisogno vitale, e non per farne un prodotto in quantità industriale e per poi vendere, per mettere in tasca tante e tante palanche. Però, Scotto, non è laureato, ha caricato scaricato camion per una vita, e con l’hobby della musica. Esatto, sto sbrodolando de l’ex vocalist frontman de l’ex rock band italiana the Vanadium. Esatto, Scotto, non è laureto, che vuoi che ne sappia lui. (ispirata dalla canzone di E. Bennato, che poi Scotto c’ha fatto anche una cover di una canzone di Bennato, che insieme hanno rifatto la sua mitica canzone di Bennato, la mitica canzone dal titolo Meno Male Che Adesso Non C’è Nerone. Che poi, E. Bennato, è anche uno dei miei tanti e purtroppo adesso passati di moda, uno dei miei cantautori italiani preferiti, questo non è un segreto. Mi ricordo ancora di quando avevo portato Mariele al suo primo concerto, esatto di quando bennato era venuto a Brescia, a fare il live al Rigamonti, che nel scavalcare e per andare sotto il palco, Mariele aveva perso anche l’orologio al polso. Beh, qualche anno è passato. Ma visto che la sbrodolata mi ispira, per forza di cose sono costretto di sbrodolare a puntate, ecco intanto, visto che avevo sbrodolato di Scotto, e che m’è saltato subito alla mente e per associazione di idee, del fatto che per sopravvivere non ha avuto modo di andare a scuola, m’è venuto alla mente il Raffaele della canzone di E. Bennato, esatto la canzone Venderò. Dove adesso posto il testo, ci starebbe anche da commentarlo, ma diventerebbe lunga, e anche perché e comunque anche così, anche senza commento del sottoscritto, è testo che un po’ di fette di prosciutto dagli occhi le tira anche via. Venderò le mie scarpe nuove Ad un vecchio manichino Per vedere se si muove Se sta fermo O se mi segue nel cammino Venderò il mio diploma Ai maestri del progresso Per costruire un nuovo automa Che dia a loro più ricchezza E a me il successo Ai signori mercanti d’arte Venderò la mia pazzia Mi terranno un po’ in disparte Chi è normale Non ha molta fantasia Raffaele è contento Non ha fatto il soldato Ma ha girato e conosce la gente E mi dice: stai attento Che resti fuori dal gioco Se non hai niente da offrire al mercato Venderò la mia sconfitta A chi ha bisogno Di sentirsi forte E come un quadro che sta in soffitta Gli parlerò della mia cattiva sorte Raffaele è contento Non si è mai laureato Ma ha studiato e guarisce la gente E mi dice: stai attento Che ti fanno fuori dal gioco Se non hai niente da offrire al mercato Venderò la mia rabbia A tutta quella brava gente Che vorrebbe vedermi in gabbia E forse allora Mi troverebbe divertente Ogni cosa ha il suo prezzo Ma nessuno mai saprà Quanto costa la mia libertà) Di logica, dopo la sbrodolata, quella che dice che: che meglio, molto meglio dei campi di grano al posto del centro commerciale, e dove a tal campi non a vedere commesse e commessi, ma di vedere una comunità di uomini e donne non stressati e a lavorare in quei campi. Contenti la sera di tornare a casa e di lavarsi le mani, esatto, ispirata dal mitico Jack Kerouac, ispiratore dello stile sbrodolatorio del sottoscritto. Che adesso, ci starebbe da lavorare a turno quattro ore a testa nei campi, visto che la popolazione è diventata il doppio rispetto a 60’anni fa. Esatto, adesso a lavorare nei campi, e anxche se ancora manualmente, sarebbe diventato anche meno faticoso, visto le più tanta popolazione che siamo diventati. Hanno tirato su le Piramidi e il Colosseo e manualmente, non dimenticatelo. Mentre i ponti moderni, tanti, dopo neanche 1 secolo, pochi o tanti, vanno anche a crollare. Esatto, i campi sono di chi li lavora, i campi dovrebbero essere patrimonio comune, essere patrimonio de l’intera comunità e non del potente padrone che privilegiato perché i suoi antenati potenti e cattivi, con il loro esercito di scagnozzi armati, che si sono impadroniti della terra, e dei posti e costringendo il popolino a lavorare e a gratis le terre che lui e i suoi scagnozzi, che conquistate con la cattiveria e il sangue, sottomettendo l’inerme popolino. (ancora adesso, anno 2021, non anno 1000, i tempi del Feudalesimo. Il sottoscritto ha messo anno 21, e non altro anno perchè? esatto, il 21 è il numero del bifolco, di quello che lavora i campi, esatto, che dai nobili chiamato in senso dispregiativo bifolco. Anno 2021, ci stanno ancora i nobili, e anche nel territorio di provincia di Brescia, nobili che sono proprietari di terra che spazia su un vasto territorio di almeno quattro comuni della Valtenesi. I posti più belli di un territorio che spazia dalla collina al lago) Ecco, detto questo, va di logica che la prossima sbrodolata il sottoscritto, e magari, va a completare e a commentare questa visione dei campi di grano al posto dei centri commerciali e delle fabbriche. Esatto, e prendendo ispirazione da un altro grande cantautore italiano (che parlano tanto dei cantautori americani, ma guardate che in Italia, di Cantautori, che se non hai niente da dire, di sicuro non puoi nemmeno sperare di diventare un Cantautore, In Italia, di Cantautori, ne abbiamo avuti dei più grandi e a livello mondiale, ispiratori di altri cantautori americani e inglesi, che però, quelli stranieri hanno fatto tanta fortuna e ispirandosi proprio ai Cantautori italiani, e mentre gli italiani, esatto, andati nel dimenticatoio. Dove adesso la fanno da padrone quei cantanti tatuati con la faccia da bambini e i loro cuori infranti. Canzoni con testi per bambini viziati, e per giovanette alle prese con le loro prime delusioni amorose. Esatto, adesso sono diventati i tempi dove le file si fanno a tal centri e con la mano fuori a chiedere l’elemosina, esatto, adesso è la fila, è passata di moda la piazza. Non son più i tempi della Zanzara, del giornale della scuola del Liceo Parini di Milano) 1 Abbraccio, Many Kisses (mauro)

sbrodolata che uno non vale uno. esatto, ci stanno uno che sono più uno di altri (chi ha attività da tirare avanti, questo, Covid 19, per questi a partita iva, non ci starà mai un vaccino che li andrà a aiutare? Il loro futuro e quello dei loro dipendenti e le loro rispettive famiglie, esatto, di trovarsi e per legge di trovarsi nella più alta, alla canna del gas, nella merda. Però di bello di questo Covid 19, che chi vicino al governo ha fatto tante palanche che non ti dico, a non finire, e solo in quattro giorni. In soli quattro giorni al telefono, a guadagnare tanto e tanto che, a un lavoratore, nemmeno in cento anni. Ma è vietato togliersi le fette di prosciutto dagli occhi? o togliersi le fette di prosciutto dai occhi è come dice la televisione? esatto, solo che fucknews)
Che tra China e Italia c’è sempre stata una grande attrazione commerciale, un vero e proprio flirt commerciale basato sugli affari, esatto, non è da adesso. Da be e bella, sin dai tempi della storiella di tal Marco Polo. Esatto, da be e bella che i suoi parenti trafficavano e flirtavano con l’Impero di China. Adesso non stupiamoci più di tanto se ci sta la famosa legge conosciuta come legge del contrappasso. Non stupiamoci più di tanto che, se proprio grazie a lookdown (caspita, come siamo andati avanti, altra nuova parola anche italiana che è entrata in vocabolario quotidiano) parola che si sente in televisione e che va a dire e che è situazione necessaria e che dovrebbe tutelare la popolazione italiana da tal famigerato e moderno Covid 19. Al momento, e sempre più o meno, la partita tutelare i vecchi vs chiusura attività è sul risultato di parità. Esatto, 100mila morti “vecchi” causa Covid 19, 100mila attività “vecchie” e anch’esse morte causa Covid 19. Ma per le attività, il danno non finisce qui, il danno è di molto maggiore, e che durerà anche oltre il miracoloso vaccino. Esatto, il danno maggiore e anche nei prossimi anni. Ma poi, a chi lo avrà causato il tal famigerato Covid 19? diventato, più che altro, problema della popolazione dei “vecchi”? Ma è stata proprio questa generazione di vecchi che aveva e ha portato a questo punto l’intera umanità mondiale. I quali vecchi, e ancora adesso non ci pensano 1secondo che per tutelarsi loro, e in modo egoistico, e come in passato recente non ci avevano pensato 1secondo a inseguire una comodità che pensavano la più bella cosa, vero e proprio motivo di vita. Esatto, e che adesso questi vecchi non ci pensano 1secondo a sacrificare la vita attiva dei bambini e dei giovani, esatto, costringendoli a una vita a distanza, e con occhi fissi su uno schermo, esatto, una vita da criceto, e questi vecchi solo che per allungare di tutelarsi, solo per ritardare il più possibile di trovarsi il momento di essere arrivati davanti a l’oste e a pagare il conto. Detto questo, questo Covid 19 è stato del popolo ammaestrato dalla televisione, di tollerare che ci sono stati poco chiari personaggi autorizzati dal governo e a speculare e proprio grazie a tal Covid 19 (caro governo se devi chiedere a altri, e farti aiutare dai tuoi amici, ma che ci stai a fare a comandare? Che ci costringi a pagare tre quattro volte di più. Uno, per la tua busta paga, che non capisco il perché per voi giacca e cravatta non ci sta mai cassa integrazione e anche se state a smentire e sempre quello che dicevate come verità mesi prima. Ma due, poi ci costringete a pagare i vostri amici, i quali, senza sudare, solo via telefono, in soli tre/quattro giorni si son spartiti un bel 60milioni di €. Ma sai che cosa sono a dividersi 60milioni di € tra quattro o cinque persone? Che magari vi hanno anche fatto bel regalo a natale e per ringraziarvi. Che magari, vostri amici che, un indomani, che vi assumeranno, quando alle prossime votazioni più nessun italiano vorrà vedervi girare tra quelle tal privilegiate poltroncine della tal famosa casta?) Esatto, che sfruttando l’emergenza del Covid 19 hanno intrattenuto intrallazzi commerciali sulla famosa via commerciale aperta dai parenti di Marco Polo, conosciuta come la famosa Via Della Seta. Che adesso è di tutto, da l’elettronica, al tessile, al chimico, al plasticone, ma e proprio grazie a questo famigerato Covid 19, anche articoli sanitari, articoli sanitari arrivati in Italia e anch’essi sulla Via Della Seta? Esatto, proprio e grazie a questo nuovo nuovento virus battezzato Covid 19 (a quando il Covid 20?) alcuni scaltri e furbi cinesi e alcuni scaltri e furbi speculatori italiani hanno fatto fortuna, hanno fatto tante e tante palanche sfruttando la paura e sulla pelle dei “vecchi” italiani. Mascherine, Siringhe, Igienizzanti, tutto quanto che proviene e in maggior parte e proprio dalla China e pagandolo di più caro. Dove poi, ci hanno guadagnato anche tali di tal compagnia aerea. Dove ci hanno guadagnato anche chi ha riconvertito in fabbrica di mascherine la loro attività che stava segnando il passo. Ma è vietato togliersi le fette di prosciutto da gli occhi? (quando delle persone si tolgono le fette di prosciutto dagli occhi, le tal star della televisione, questa cosa la bollano come: bufale come: fucknews, esatto altra parola italianissima) Sai che non lo so, sai che forse è vietato avere pareri e opinioni personali e pensiero in libertà. Adesso, e proprio per la famosa legge del contrappasso, non più i veneziani a fare affari con la China, esatto, adesso è la China che viene a fare spese e affari a Venezia. Esatto, che grazie a tal benedetto lookdown voluto a salvaguardia dei “vecchi”, tante le attività commerciali di Venezia costrette a vendere ai cinesi e per una pippa di tabacco. Ma poi, dopo Venezia, che è la città italiana più amata dalla China, che i cinesi, esatto, Venezia ce l’hanno nel cuore, e il loro sogno è che diventi una loro città. Ma detto questo, anche altre grandi città sono nella stessa condizione, che corrono lo stesso rischio cinese. Esatto, chi ha una attività, adesso, dopo che la storiella del lookdown ha ammaestrato che è stata e è l’unica soluzione per il bene di tutti, per il bene comune, tanti e tanti di chi ha attività costretti, davanti a loro a fare due sole e obbligate scelte: 1) o andare in mano a l’usura, attività estorsiva e tollerata dal governo? (che caro governo, se fai chiudere per legge, è di logica che acquisti un servizio fatto alla comunità da tal gestore di tal attività, e dunque ogni servizio commerciale va pagato per quel che vale, e non per una pippa di tabacco, come fanno gli scaltri cinesi. Vuoi scommettere che se a tal attività gli dai subito e cash ristoro al 70%, i gestori di tal attività non fanno problemi e chiudono anche 1 anno intero. Cara televisione, perchè non tocchi questo argomento? Care belle conduttrici in tacchi a spillo, che non so perchè, tutti i vostri programmi sono sempre quelli più ruffiani del governo, i più filo governativi. Carissime star della televisione, volete scommettere che se gli date in mano e subito e cash il 70% di ristoro degli anni precedenti, volete scommettere che di anni ne chiudono anche due anni di fila? volete scommettere? Facile fare i conduttori del ammaestratore programma della televisione con le palanche in tasca. Care conduttrici con tacchi a spillo, cari conduttori con busta paga piena e non in cassa integrazione, volete scambiarvi di posto, e vedere se poi la pensate come la pensate adesso? esatto, facile essere docili calmi e mansueti con le palanche in tasca?) 2) altra dolorosa e drammatica decisione rimane svendere e per una pippa di tabacco la loro vecchia attività ai cinesi. Dove che quando muore un vecchio per Covid 19, la nazione non ne soffre, anzi, a essere cinici e pragmatici, lo stato ci guadagna. Esatto, il vecchio non è più un consumatore, tolto che le medicine, lo stato risparmia in medicine e risparmia in stipendio pensione (anche il sottoscritto è un vecchio, esatto, ma solo di anagrafe però) esatto, cosa che andrebbe a vantaggio di altri 50milioni di popolazione italiana. (perchè in questa situazione uno non vale uno, vecchio vale più di giovane, e ripeto, il sottoscritto è un vecchio, ma che è stato e è ancora giovane di mentalità. Ma quando mai conta di più l’erba vecchia de l’erba nuova) Lo scontro tra i due establishment di comanda sta proprio qua. Una parte de l’establishment gli fa comodo cavalcare la falsa bontà della tutela dei più fragili. (che poi, per il sottoscritto, che i più fragili sono chi ha perso lavoro, non chi ha pensione e avendo lavorato meno anni di chi costretti a lavorare adesso. Che senza lavoro, cari vecchi, oltre a la vita a chi costretti per legge di chiudere e per tutelare voi, a quelli gli avete rubato anche la possibilità di andare in pensione. Meditate vecchi, e specie vecchio infectologo) Anche per commercio di medicine, nel senso che i vecchi, è di logica dovuta a la loro tutela, la nostra età, che siamo abituali e quotidiani consumatori di medicine, i più fedeli clienti delle multinazionali farmaceutiche. Da l’altra parte, il peso che devono sopportare le persone attive e per mantenere chi oramai (e che sono stati proprio i vecchi che hanno portato a vivere in questo modello di società. Che sono i vecchi di adesso che hanno voluto una società basata sulla ricerca spasmodica della comodità e che avevano, e senza pensarci 1secondo, che avevano adottato il modello del paese dei balocchi. Esatto, lo shopping sfrenato, il tanto decantato miracoloso modello della società basato esclusivamente su la catena di montaggio robotizzata e sul conseguente dovere del consumare, di W il consumismo. Non son più i tempi che i padri di questi nonni di adesso avevano sacrificato la loro vita e proprio per questi nonni di adesso. Questi nonni di adesso sono stati cresciuti da bambini viziati, dove sono stati soddisfatti tutti i loro capricci, ma poi, a un certo punto il paese dei balocchi ti manda il conto del divertimento. L’oste ti presenta il conto delle consumazioni, del consumismo che hai fatto. Ma lo sapete che in China, è almeno da cinquant’anni che sono a studiare di come tenere sotto controllo l’aumento demografico, e quello che qualcuno pensa che questo Covid 19, sia stato esperimento voluto? sfuggito di mano? e sfuggito o voluto e uscito da tal laboratorio di sperimentazione. Non il sottoscritto, sicuro che siete a conoscenza che Oms ha mandato prezzolati investigatori e per vedere forse di inventare storiella che poi passerà per cosa vera? Esatto, senza nessuna prova, senza nessuno che può dire il contrario, esatto, diventerà forse come il famoso dubbio? quelli che tanti pensano che l’uomo che è sbarcato su la Luna il fantastico giorno tra il 20/21 luglio 1969, e che adesso diventata cosa vera e inconfutabile e che adesso si studia sui libri di testo di scuola. Sicuro che società di homo sapiens e donna sapiens che gli piace di vivere nel paese dei balocchi, sicuro che questa mentalità ha avuto la meglio su il pensiero che diceva che tutti gli uomini e tutte le donne, con stessi diritti e stessi doveri, (esatto, vecchio o giovane, stessi diritti, uno vale uno, non dovuto a privilegio d’età. Ispirata da tal social apparsi e che vanno a rimarcare questo. Che poi gli italiani son contenti di conoscere tutto dei reali d’Inghilterra, privilegiati tra i più privilegiati, basta vedere i telegiornali di mediase…) e questo in tutto il mondo, esatto, che i confini delle nazioni sono cosa vecchia, che risale ai tempi delle mummie dei Faraoni egizi. Esatto, antichi e vecchi tempi che, non consideravano la parità di diritti, la parità di opportunità, ma imponevano privilegi dati solo per discendenza di casta e se eri popolo o non popolo di tal, allora potente nazione. Poi, passato l’Impero dei Faraoni, passato l’Impero Romano, passato l’Impero Britannico, passato l’Impero Americano, sicuro che passerà anche l’Impero Chinese. Il fatto che a chiudere le attività, non solo soffre una famiglia, che stessa cosa di famiglia dove muore il nonno. Patisce e soffre e purtroppo solo quella incolpevole famiglia (carissimi, il sottoscritto è rimasto orfano di padre, le cosiddette, morte bianca sul lavoro, ma visto che lavorava nel privato, i discendenti nessun beneficio. E il sottoscritto rimasto orfano di padre a solo poco più di cinque anni. Questo che capisco i padri e le madri di famiglia che saranno costretti a chiudere e per sempre la loro attività) Detto questo, però, esatto, c’è un però, a far chiudere per legge una attività e per tutelare un vecchio, per tutelare i vecchi a rischio, se chiude una attività, esatto, di famiglie che ne soffrono e che vanno in povertà e minimo, mediamente diventano altre cinque famiglie a avere problemi, grossi problemi a mangiare la pagnotta, a tirare avanti. Dove qualche capo famiglia, non riuscendo a sopportare la tragica situazione, esatto, magari ci starà di farla finita e si toglierà magari la vita. Esatto, ritornando a inizio sbrodolata, quando muoiono 100mila vecchi, della cosa ne risente 1 a testa di famiglia, esatto 100mila di famiglie. Ma se muoiono 100mila attività, esatto, sono 500mila di famiglie che ne vanno a soffrire e risentire, se va bene. Mettiamoci tutti una mano sulla coscienza, e specie, lo dico ai experti e tal infectologo diventato anche star televisiva. Che il vero problema è stato di struttura sanitaria, mancanza di stanze attrezzate a terapia intensiva. Ma dove erano questi infectologi di adesso quando chiudevano reparti su reparti e padiglioni interi di ospedali? Dove erano loro, il gotha della sanità italiana, dove erano a quei tempi? Esatto, per il loro comportamento di menefreghismo (o forse che ci vedevano dentro di questa cosa della chiusura, gli faceva comodo? che ci vedevano dentro doppio lavoro e doppia busta paga? esatto, a qualcuno il doppio lavoro, a qualcuno stendere la mano per chiedere elemosina) di quei tempi passati, quelli di venti anni fa. Che però, adesso che hanno da sudare di più e con carenza di strutture, dicono di stare tutti a casa e accettare di buon grado la vita da criceto. Del Covid 19, non ne hanno colpa le attività produttive, quelle che mantengono, con le tasse, la pensione ai vecchi. Il sottoscritto non poteva tacere quel che si vede, mi ha fatto troppo male apprendere di un musicista morto per infarto e per lo sforzo di spingere la sua vecchia auto che non partiva, e nessuno a dargli una mano. Bravo musicista, (e chi c’è l’ha sulla coscienza questa morte, una morte così assurda, la colpa di nessuno? Che però, magari aveva preso appuntamento dal cardiologo, ma che poi l’appuntamento, esatto, causa Covid 19, appuntamento tra tre mesi. Vedo comunque che adesso la televisione si sofferma solo su informare di morti di Covid 19, e le altre morti contano zero? o il Covid 19, ha eliminato le altre morti? che adesso si muore solo di Covid 19?) costretto con la sua vecchia auto a fare consegne a cottimo, e non per guadagnare, ma per una pagnotta, e per dignità di non voler andare alla caritas. Ma che mi fa specie, che quelli che vanno alla caritas, coda in mezzo alle gambe, a fare fila kilometrica e per un tozzo di pane. Esatto, ma la fila sarebbe da fare in altro posto e non fatemi aggiungere altro. Ma a voi queste scene di povertà, cari experti infectologi, diventati star della televisione, queste scene di miseria e povertà non vi toccano il cuore? non vi toccano la coscienza? Cari experti infectologi, il sottoscritto non potrà mai e mai stare dalla vostra opinione, perchè avete scelto di soggiogare Madre Natura, per le palanche, di ribellarvi alle leggi di Madre Natura. Queste scene di miseria, di disperazione, e costretti per legge di cadere nel baratro della povertà, ebbene, queste scene e situazioni, prima cosa, sono uno schiaffo alla morale cristiana, se ci sta una morale cristiana. Anche se sono deluso da chi non vuole tirarsi via le fette di prosciutto dagli occhi: 1 Abbraccio, Many Kisses (mauro)

esattamente dove ci sta la posta di caccia del Sala, posto ritratto in questa photo
arrivati esattamente in quel posto, svolta secca a sx in discesa su un tratto di sentiero tra pini marittimi
e con fondo soffice, fatto di aghi di pino
rally del bosco di nuvolento (su la pagina di 44 SCATTI a gara 1, pubblicati gli scatti photo de il Rally del Bosco speriamo ancora a anno 2021)
Con oggi pomeriggio sono riuscito a completare con gli scatti photo dei sentieri tutto il giro del percorso del Rally del Bosco di Nuvolento 2021. Questo è il giro più completo di qualsiasi altra gara Rally del Bosco e fatta nei anni precedenti. Il giro, però, e per motivi di tempo max gara, giro NON completo al 100% di tutti i monti di Nuvolento, esatto, farlo completo con la gara, per tanti e tanti non competitivi e camminatori sarebbe diventato giro troppo impegnativo. Impegnativo non tanto per i partecipanti, ma molto per i Volontari di Servizio, che a mezzogiorno anche loro hanno a casa qualcuno che li aspetta. (ispirata dalla canzone di E. Bennato … Feste di piazza (talk show televisivi) le carte colorate (studi televisivi sempre più accattivanti) gli sguardi sempre ben disposti (conduttori e conduttrici con sfavillante autorevole in capo aureola di competenza) a dolci ed aranciate… (a balle e a rassicurazioni a secondo di quello che la platea televisiva gli piace sentirsi dire) I capintesta con i distintivi sfavillanti (esatto, i capi di partito con il loro distintivo puntato sulla giacca) si sbracciano come dannati (inscenano monologhi teatrali al solo scopo di imbortolare meglio) solo per sentirsi più importanti…(di sparare balle che vanno a confermare che solo loro sono quelli più capaci) Sale sul palco il numero 24 della lista (il turno di tal invitato in studio) che per far presa sulla folla continua a ripetere: è ora di finirla adesso basta… (esatto, uno di quelli de l’opposizione e che vorrebbero andare a comandare, e tira fuori scusa, e di appigliarsi a un singolo fatto e per dire che, che va tutto male) Tutti d’accordo, (tutti d’accordo a dire che c’è sicuramente qualcosa da cambiare, solo e sempre solo a parole, perché poi i fatti a far vedere che non si cambia mai, a parole di cambiare tutto per poi coi fatti a mai cambiare niente) e si può andare avanti e come previsto dal programma arrivano i cantanti… (si presentano gli ospiti in collegamento in diretta) Adesso il turno di quello un po’ introverso che mentre si esibisce stancamente (che dice tante e tante belle parole e senza dire niente di concreto) pensa che è solo tempo perso… (che tanto è solo teatrino televisivo e che mai nulla cambierà. Che la televisione lo strumento in mano ai vecchi conservatori di tanti privilegi, che mai vorrebbero cambiare e di perdere loro privilegi. Dire di voler cambiare ma solo a parole, ma coi fatti, a far vedere arroccarsi e difendere i privilegi che con le balle si sono accaparrati) E tutto ad un tratto arriva l’attrazione (l’intervista al tal capopartito) la gente applaude nervosamente (specie quelli del suo partito che sono in tal studio televisivo) per mascherare un pò di delusione… (che visto che è il loro capo a sparare cazzate devono farsi vedere a battere le mani, esatto, come in tal paesi asiatici, che se non batti le mani al capopartito, finisci in prigione e torturato) tutto è finito, si smonta il palco in fretta (la trasmissione televisiva è terminata, via subito altra trasmissione e inframmezzata solo di altra pubblicità ammaestratrice della massa dei consumatori) perchè anche l’ultimo degli addetti ai lavori ha a casa qualcuno che l’aspetta… Restano sparsi disordinatamente i vuoti a perdere mentali (nelle maratone sono i bicchierini di plastica gettati a terra) abbandonati dalla gente… (gettati a terra e in modo incurante e senza rispetto al bene comune da parte dei maratoneti che poi si vantano di essere stati a miccare biscotto nella tazza di tal belle e sexy bionde metropolitane) Esatto, andare con questo giro a fare i sentieri anche del m.te Puletto, sarebbe diventato giro troppo impegnativo, che magari, nei prossimi anni se ce lo prendono dentro in calendario come gara di montagna Fidal, magari si può anche fare. Un bel giro trail di 15km, esatto, un bel trail di lunga distanza. Detto questo, rimasto fuori il tratto de il m.te Puletto. M.te Puletto, dove al punto più in alta quota è anche il punto più in alta quota del paese di Nuvolento, che 550mt. di quota più o meno. Ecco, rimasti fuori i sentieri del m.te Puletto, ci stanno i bei sentieri degli altri monti. Il m.te Balaròt, dove ci sta la sede e la Chiesetta degli Alpini, dove vedete il posto nel album pubblicato nella sezione del top menu, alla voce: 44 SCATTI, si apre pagina e cliccate gara 1. Dopo, il transito dal m.te Balaròt, si va in direzione del m.te Bolla, monte che la logica starebbe a far pensare un monte di Nuvolento, ma è parte di territorio del paese di Nuvolera. Dagli scatti photo pubblicati su l’album è grosso modo dove si vede la ex posta di caccia del Moglie, come il sottoscritto un ex ragazzo di Carlina. Il sentiero va a proseguire sul versante del m.te Bolla (che è quel versante del monte che guarda, da l’alto, la Val di Giava che sta in basso) e per poi, secco secchento, e di colpo, svoltare a dx, in salita e tra la corna. Ecco, arrivati li nei pressi dei pini marittimi, siamo a 1km. Stiamo andando a fare il giro del bosco del m.te Bausso. Da l’album si vede il posto dove ci sta la posta del Sala, la vedete nella photo dove ci stanno i barili e i due magnifici pini marittimi. Ecco, quello è il cocuzzolo del m.te Bausso, in quel punto siamo a 400mt. di altitudine, esatto, sempre più o meno. Da lì andiamo a fare un giro e per entrare nel sentiero tagliafuoco e che sta alle pendici del m.te Puletto, entriamo dentro nel sentiero e dalla parte che sta sopra al roccolo Bianchini. (che devo dirgli grazie al Pepino, perché, credo sia stato lui, a tagliare quel grosso pino marittimo e che era caduto sul sentiero. Se non è stato lui, grazie a chi è stato a fare questo servizio e per la comunità, esatto, il bene comune di rendere agibile uno dei magnifici e bei sentieri del bosco di Nuvolento) Una volta imboccato il sentiero tagliafuoco, paradiso per quelli della mountain bike e anche del Walter, di quando veniva col trial a fare i giri nel Bausso. Terminato il sentiero tagliafuoco siamo in zona delle Cornele delle Reere, che stanno alle pendici del m.te Porris, dove è situata Flina, una delle storiche contrade di Serle. Arrivati alle Reere, svolta dentro la stradina a dx, in discesa e che portava alle ex cave di sotto la Biciocca. (Biciocca, altra contrada storica del paese di Serle) Da la Biciocca andiamo a fare il sentiero che diventa stradina di ex cava e che va a finire sul m.te Peladolo. Il Peladolo è anche quel monte dove ci passa la ex mulattiera de l’Impero Romano e che portava in tempi antichi fin su al monastero di S.Bartolomeo, e poi, da lì, un po’mulattiera e un po’ sentiero che portava in Valsabbia passando dal paese di Vallio e sentiero che portava in Valtrompia e in Valgobbia, passando dal paese di Nave. Mi ricordo ancora da quando andavo alle elementari e che eravamo andati, e in occasione della Festa degli Alberi, tutti i bambini e coi maestri, andare lì al Peladolo e per vedere che piantavano gli alberi. Ma ci starà ancora quella bella abitudine, ci staà ancora quella bella festa lì? Sai che non lo so. Ecco, con Balaròt, Bolla, Bausso, pendici del Puletto, Peladolo, il prossimo Rally del Bosco va a fare un giro, va a fare tutti i monti e il giro, e quasi completo, del bosco del paese di Nuvolento. Mancano solo quattro sentieri che ci stanno dentro nel m.te Puletto, nel senso che, del m.te Puletto, facciamo solo il sentiero tagliafuoco che sta alle sue pendici. Ecco, con il aver pubblicato gli scatti photo del giro, penso che, per un po’, del Rally del Bosco, per qualche giorno ne farò a meno. 1 Abbraccio, Many Kisses. (mauro)

Covid 19, una tragedia per l’umanità, una boccata di ossigeno per Madre Natura (esatto, la medaglia ha sempre due facce una bella una brutta. quella bella per l’umanità diventa quella brutta per la natura e viceversa)
Covid 19, alcune corse a piedi programmate per gennaio e febbraio, sono già state annullate, mentre qualcun’altra, spera (aspetta e spera) che posticipando la data di svolgimento di ritornare ai vecchi tempi. Con la egoistica mentalità di sviluppo al consumismo, quello de l’ancora appiccicati come sardine e tutti sudati a stare a contatto? ma quando mai. (cosa così, carissimi, quando riprenderà cosa così? già ci stanno scienziati a dire che non prima del 2023. Sai che, esatto, forse il sottoscritto ha sbagliato a dire anno sportivo 2021, che forse era meglio dire regolamento della nuova stagione sportiva anno 2023? Speriamo che, come il sottoscritto che non ne azzecca mai e nemmeno una, speriamo tal cosa valga anche per cazzata sparata da tal scienziati) I nostri ignoranti antenati, quelli si che l’avrebbero già portata fuori e almeno già da almeno e minimo, portata fuori già da sei mesi. Come? esatto, seguendo non la legge dei governi, ma seguendo la legge di Madre Natura. Esatto, i nostri ignoranti antenati, visto la loro ignoranza, che men che meno ne potevano conoscere di distanziamento, e di mascherine, e di disinfettazione, e chi più ne ha più ne metta. Detto questo, non si facevano problemi si mettevano in mano a Madre Natura. (no, non era così, si mettevano in mano alla Madonna. Che credevano che non era stata la logica di Madre Natura, ma che era state le preghiere, intercessione della Madonna. Esatto, tipo la storiella che la famiglia nobile e ricca di Ciliverghe che nella peste del 1600. Esatto, che tal due fratelli di nobile famiglia, si erano venduti tutto il patrimonio alla Chiesa e per chiedere, tramite i sacerdoti, di chiedere grazia alla Madonna di preservarli dalla peste. E per far dire messe che li avrebbero preservati da l’inferno. Di queste storie di nobili andati a la fame per aver mangiato fuori il patrimonio, con la credenza che i miracoli si possono comperare, hanno fatto diventare in povertà la loro discendenza) Esatto, ai tempi, l’avrebbero beccato tutti 100% questo Covid 19, e solo chi avrebbe avuto organismo che ne sarebbe uscito fuori in vita. (in pratica sarebbero morti i vecchi e gli ammalati) Ai tempi di ignoranza, avrebbero fatto tutti, e in poche settimane, tutto un popolo sarebbero stati a beccare tal Covid 19, che chi sopravviveva, il 90%, questi era come avevano fatto vaccino per via naturale. Esatto, beccando tal Covid 19, chi sarebbe sopravvissuto, avrebbero già risolto questa tragedia in soli sei mesi, e la vita avrebbe ripreso il ritmo del tempo e delle stagioni. Questa è legge di Madre Natura, non legge dei governi. Anzi, coi nostri antenati, ignoranti, questo Covid 19 non sarebbe mai e nemmeno venuto al mondo, e, per dirla tutta, visto che i nostri antenati la salute gli era data da Madre Natura, e non dalle medicine, esatto, mai questo Covid 19 sarebbe venuto a fare capolino, e se sarebbe apparso, di sicuro il sistema immunitario dei nostri antenati sarebbe e anche stato in grado di annientarlo e senza vaccino. Carissimi, purtroppo vedo che la mentalità del sviluppo al consumismo, va diametralmente opposta al ritmo del tempo e delle stagioni, quello di Madre Natura. Viene fuori in televisione la tal e anche regista? non c’è più limite a l’assurdo. Ma come fa a fare regista se non si ha un briciolo di fantasia? Esatto, è stata il far vedere quella mentalità che vorrebbe più nessuno a morire, (ma chi è non gli piacerebbe cosa così, ma il Pianeta Terra di più non si può allargare. Raddoppiare la popolazione, vuol dire raddoppiare tutto, allevamenti, coltivazioni, auto, ecc. ecc. eccetera. Ma è pensabile cosa così? e togliersi le fatte di prosciutto dagli occhi? questo che il sottoscritto è andato a pensare che, forse, con fantasia e immaginazione, è andato a pensare che questa è stata prova tecnica di certo establishment e di trovare e provare sistema elimina vecchi? quei vecchi che non comandano?) quella mentalità che vorrebbe arrivare a venti miliardi di popolazione di bipedi criceti da appartamento a vegetare sul Pianeta Terra? La tal regista e senza immaginazione e senza fantasia, non è di queste parti delle Valli del Marmo, lei, ha fatto vedere in tv, a esporre le proprie opinioni in un modo da dittatore. Esatto, uno solo al comando e gli altri tutti a ubbidire a tal predestinato. Esatto, tale e quale a la mentalità della popolazione degli insetti, una sola regina a comandare l’alveare e il formicaio (ispirata dalle parole di un famoso capo indiano, nativo americano, che poi quelli con le croci e i fucili, se ne sono impadroniti loro di quella terra, e il popolo di tal capo indiano? esatto, costretto in una ristretta zona, che da furbi, quelli delle croci e dei fucili, da furbi non chiamavano campo di concentramento, ma da furbi l’avevano battezzato: riserva indiana) La tal dittatoriale regista, di sicuro, non è a conoscenza che in queste Valli, tra queste Montagne, c’è stati tanti e tanti giovani che hanno sacrificato la loro vita, e anche se avevano solo e appena vent’anni e per permettere anche al sottoscritto di sparare cazzate. (sparare cazzate lo si deve alla memoria del sacrificio di questi, che hanno sacrificato la loro vita, ma non per la loro di libertà, ma per quella delle generazioni future) Ma l’andazzo che s’intravede guardando lontano, lo spazio di sparare cazzate, diventerà e di sicuro, come lo spazio che hanno riservato a quel che gli avevano riservato a popolo di tal famoso capo indiano, esatto, chiusi nel recinto di pensiero voluto da l’establishment, e chi esce da tal recinto di pensiero, deve essere eliminato, per il bene de l’alveare. Esattamente quello che vanno a dire i vertici de l’establishment e con scienziati, giornalisti, televisione, giornali e belle e sexy influencer, e chi più ne ha più ne metta, il risultato è sempre quello, utilizzare tal personaggi e per omologare tutti nel pensiero unico de l’establishment. Allora, volete che ritorno a sparare cazzata su la nuova vita? No, beh, tanto è breve, faccio presto, è cazzata di breve durata. Allora, voi tutti sapete che la nazione del Canada è una nazione dove ci stanno le più vaste foreste (vero paradiso dei trailrunner) ebbene, pensate questo: i Pompieri, i Vigili del Fuoco e le squadre Antincendio, ebbene, sono loro stessi che appiccano l’incendio nella foresta, un incendio tenuto sotto controllo, un incendio programmato. Questo perché, se non si fa questa cosa, gli abitanti vecchi del bosco, che si intende le vecchie piante e i vecchi alberi e in odor di marcire, a non intervenire in tempo e in modo programmato, oltre che soffocare la nuova vita che vuol venire al mondo, causano due problemi. 1) che rimanendo troppo materiale marcio nella foresta, al primo fulmine, alla prima saetta, va a incendiarsi e poi un grande incendio che va a bruciare tutto, con tutto il danno che provoca alla foresta tal incendio, se non non programmato. Che se non programmato va a distruggere molto ma molto di più. (tipo questo Covid 19, che magari programmato per eliminare i vecchi a favore della nuova vita. Che logico che in televisione si va a rimarcare che si vuole preservare gli anziani, esatto a parole e per nascondere il vero intento? Che però intento e fase programmata, ma che va contro gli interessi di alcune multinazionali dei medicinali, è questo lo scontro?) 2) che liberato dal vecchiume e dal marcio, il suolo e il terreno dove cresce la foresta, questa cosa da modo alla nascita di una nuova foresta e sempre giovane forte e rigogliosa. Esatto, se no c’è anche il rischio che, facendo arrivare al massimo di vecchiume la vegetazione della foresta, arriva il giorno che il fulmine, quando innesca incendio, essendo la foresta tutta vecchia, va a bruciarla tutta, esatto, e prima che poi la foresta ritorni rigogliosa come un tempo, dovranno passare secoli e secoli. Ma noi ragazzi, dico quelli delle Valli del Marmo, non dico i comodi ragazzi di città, noi bambini di paese, a marzo, andavamo nei campi a chiamare l’erba nuova. Era un bel gioco, dove la pratica di bruciare l’erba vecchia, diventava un gioco dove si intonavano filastrocche e che andavano a sbeffeggiare qualche abitante del posto. Esatto, già a marzo si era, a l’imbrunito, a divertirsi nei campi a l’aria fresca, e non a stare incollati sedentari davanti a uno schermo ammaestratore e domatore. Vuoi mettere l’attività motoria dei ragazzi di quei tempi, che però, da intelligenti, una volta diventati grandi e grandiosi, si sono poi fatti sedurre e anche loro dalla comodità, e perdendo di vista le cose più semplici, più genuine e più vere. Quelle cose essenziali e che rendono una vita da vivere in modo meno da stress, esatto, meno di costretti ad uso di medicine. Ripassando a mente come era a quei tempi, mi sto rendendo conto di come noi bambini di quel tempo siamo stati molto più fortunati di quelli che ci stanno adesso. Che quelli di adesso, costretti da la mentalità dello sviluppo al consumismo, costretti a non più giocare nei prati, ma costretti a giocare sedentari davanti a uno schermo che li comanda. Poi, se guardiamo il lato positivo di questo Covid 19, visto con occhio positivo di Madre Natura, l’unica cosa bella di questo Covid 19 è che ha rallentato questa corsa sfrenata e morbosa e spasmodica, rincorsa a lo sviluppo del consumismo e sempre in modo più veloce e in sempre più di fretta. Esatto, sempre più di fretta a distruggere questo mondo di Madre Natura. Alla prossima, tal dittatoriale regista in gonnella permettendo. 1 Abbraccio, Many Kisses (mauro)



w la comodità, w la plastica
Causa che la mia musa, la mia bella e sexy milf, stanotte non è venuta, non nel senso di mancato orgasmo di lei, ma non è venuta a trovarmi e a suggerirmi un bel argomento dove di sbrodolare e di sparare cazzata, ecco che, prendo pari pari, e solo con l’aggiunta di qualche commento del sottoscritto, ecco che faccio copia incolla di una pagina e anch’essa, a sua volta, che aveva preso da una delle pagine del Wwf. Esatto, la sbrodolata e la cazzata è tratta, la fonte è quella del Wwf, ma il sottoscritto fa copia incolla dalla pag. pubblicata sul sito di VILLAGGIO GLOBALE. La sbrodolata va a sparare cazzata su sua santa comodità della plastica. Che da invenzione che avrebbe dovuto aiutare l’homo sapiens e la donna sapiens, invece che adesso è materia che sta soffocando mari, cielo e terra. Oramai invenzione diventata parte diventata padrone della vita de l’homo sapiens e della donna sapiens e del pianeta Terra. Che, nelle sue particelle più piccole è entrata dentro nel processo di crescita di regno vegetale e regno animale e regno minerale, e che materia indistruttibile e ineliminabile, se non dovendo andare a creare danno maggiore coi fumi, esatto, la plastica è diventata quella cosa di chimica che ha preso il sopravvento sulla vita di tutti e di tutto, animali, vegetali, minerali, Pianeta Terra compreso. (da be e bella che circola nel sangue degli animali, che circola nella linfa delle piante e degli ortaggi e dei frutti) Esatto, stamattina il sottoscritto, con la sbrodolata quotidiana, va a sparare cazzata su magnifica e lungimirante invenzione de: LA PLASTICA. Sbrodolata e cazzata che questa volta punta l’attenzione proprio sulle micro e nano plastiche, presenti in enormi quantità nei mari e oceani di tutto il mondo e che nell’acqua diventano vere e proprie «spugne» di inquinanti che poi trasportano nel nostro corpo e anche nel organismo degli animali. Oltre a tutte le sostanze usate per produrre questa santa plastica, che tra plastificanti e gli additivi che vengono usualmente utilizzati e già noti, più che noti per avere effetti negativi sulla salute, come il bisfenolo-A o altri appartenenti alla famiglia degli ftalati, ma per inchinarsi a sua maestà il Pil (che per Pil non si intende la mitica ex punk band di Johnny Rotten) si fa come è solito fare lo struzzo, messo alle strette, nasconde il muso sottoterra e in modo di non vedere il pericolo, ma, carissimi, non è che se ci si mette le fette di prosciutto sui occhi e per non vedere il pericolo, che poi il pericolo lo si scampa. Queste microplastiche sono anche «appiccicose» e possono accumulare anche metalli pesanti, come il mercurio, e inquinanti organici persistenti (Pop: persistent organic pollutants), tra cui pesticidi, ritardanti di fiamma bromurati e idrocarburi policiclici aromatici. Il 78% delle sostanze chimiche elencate come inquinanti prioritari da parte dell’Epa (Environmental Protection Agency) statunitense è associato ai rifiuti plastici marini. Le microplastiche sono in grado di concentrare i contaminanti in esse presenti sino a 1 milione di volte la concentrazione presente nell’acqua. I dati disponibili indicano che il rilascio di alcuni comuni contaminanti dalle microplastiche è più veloce in presenza di succhi gastrici, specialmente in specie acquatiche a sangue caldo e quindi il rilascio in ambiente gastrointestinale risulta sino a 30 volte maggiore di quello riscontrato nelle acque marine, con conseguente accumulo nei tessuti adiposi. Tali contaminanti, una volta entrati nell’organismo, possono interferire con importanti processi biologici, causando danni epatici o alterando il sistema endocrino. Effetti già osservati negli animali selvatici riguardano disfunzione tiroidea, ridotta fertilità, insuccesso nella schiusa delle uova, anomalie metaboliche, demascolinizzazione (che sia magari per questo il continuo aumento e vertiginoso di dildo & affini presso gli homo sapiens e la donna sapiens?) e compromissione del sistema immunitario. Effetti sulla salute La plastica non è un materiale intrinsecamente «cattivo», (la plastica di per se non è cattiva, è l’uso che se ne fa che fa la differenza. Ma se si produce e si fabbrica sempre di più cose e oggetti di plastica, non serve una scienza di capire come che andrà a finire. Esatto, se ne fabbrichi 1 milione in 1secondo, e quella prodotta, per togliertela dai piedi ci vogliono poi 10mila anni, esatto, fai tu il conto. Non serve una scienza, non serve essere dei matematici, per immaginare come andrà a finire) è un’invenzione che ha cambiato il mondo, (che ha regalato tanta e tanta comodità, ma che ha reso forse a rischio la vita sul Pianeta Terra? che se non arrivano gli alieni, e che magari già sono tra noi? e che si cibano solo che di plastica, non so dove la metteremo fra altri 50’anni. Andrò, in altro momento, anche a fare copia incolla di altra pagina, dove un famoso quotidiano nazionale va a sbrodolare e a sparare cazzata che a oggi come oggi, negli oceani, ci stanno quattro nazioni di plastica e galleggianti. Bel futuro questo) rivoluzionando i campi più diversi. La produzione e lo sviluppo di migliaia di nuovi prodotti in plastica hanno avuto un’accelerazione dopo la Seconda guerra mondiale, trasformando l’età moderna in modo così profondo che, oggi, la vita senza plastica sarebbe irriconoscibile. Cuciniamo nella plastica, indossiamo plastica, dormiamo su materassi di plastica, voliamo con aerei di plastica, guidiamo macchine di plastica, comunichiamo attraverso la plastica: reti, cavi, computer, telefoni, vediamo attraverso lenti di plastica e persino parti anatomiche del nostro corpo possono essere sostituite da protesi di plastica. La plastica è diventata «cattiva» per il modo in cui industrie e governi l’hanno gestita e perché ha stravolto i sistemi di consumo delle nostre società, acquisendo con l’usa e getta il primato della comodità. Questo ha trasformato la plastica nel disastro ambientale planetario che oggi conosciamo. E così la plastica e i suoi additivi e contaminanti non sono più solo intorno a noi, ma anche dentro di noi, presenti nel nostro sangue e nelle urine, e perfino nel liquido amniotico e latte materno, in quantità misurabili. Per molto tempo l’impatto della plastica sulla salute non ha sollevato particolari preoccupazioni. La plastica, infatti, era considerata, dagli scienziati, un materiale inerte. Ma oggi sappiamo che nonostante ci sia ancora molto da chiarire su tutti i possibili impatti generati dalla plastica sulla salute umana, i rischi sono più che evidenti. La plastica è anche un veicolo per tante specie di virus e trasporta contaminanti con effetti sul sistema endocrino. Un aspetto tipico che caratterizza gli interferenti endocrini è che provocano effetti anche a basse, bassissime dosi, in parti per 1.000.000.000.000: praticamente una goccia rilasciata nell’acqua di 20 piscine olimpioniche può avere effetti sugli organismi. Queste sostanze peraltro hanno effetti più marcati a seconda del periodo della vita in cui l’organismo è esposto, ad esempio nei periodi critici in cui il sistema endocrino svolge ruolo chiave come la gravidanza, lo sviluppo, l’accrescimento. Inoltre esiste l’esposizione della popolazione a varie sostanze chimiche il cui effetto cocktail è ancora poco noto. Può infatti accadere che diverse sostanze chimiche reagiscano tra loro e diano origine a effetti sinergici e additivi in grado di modificare la pericolosità dei singoli componenti. La bella e gustosa mela «stregata» dalla plastica Si conosce poco sull’invasione silenziosa delle plastiche: nei dati rilasciati lo scorso anno dal Wwf, si valutava che ingeriamo microplastiche per l’equivalente in peso di un carta di credito, mangiamo e beviamo 5 grammi di plastica alla settimana. Ma con le nuove ricerche si apprende che la plastica che ingeriamo potrebbe essere molta di più se si considerano le nuove fonti e le particelle più piccole. Per anni abbiamo pensato che la principale fonte di microplastiche per il nostro organismo fossero gli alimenti che provenivano dal mare, (esatto, si pensava, gli scienziati pensavano che solo i pesci mangiavano plastica, e che poi gli scienziati vanno a dire di mangiare più tanto pesce? sai che è bizzarra questa cosa) ma due nuovissimi studi dimostrano che la plastica, come un virus incontrollabile è riuscita a entrare ne l’organismo vivente di vegetali, frutta e ortaggi, perché le microplastiche entrano persino dalle radici delle piante. Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Nanotechnology ha fornito le prime prove scientifiche che le nanoplastiche, che sono frammenti di plastica di dimensioni comprese tra 0,001 e 0,1 micrometri, le quali particelle vengano assorbite dalle piante terrestri, inibendone la crescita. Lo studio dimostra come la plastica danneggi anche gli ambienti terrestri, e non solo i mari, e in particolare i terreni agricoli e di come la presenza di plastica possa determinare una perdita di biomassa nelle piante che potrebbe compromettere sia la resa sia il valore nutrizionale delle piante con conseguenze per l’agricoltura e la sicurezza alimentare. Un altro studio italiano pubblicato su Environmental Research a giugno 2020 ha rilevato e quantificato per la prima volta la presenza di micro e nanoplastiche e della grandezza sotto i 10 micron, nella parte edibile di alcuni dei frutti e delle verdure più consumate in Italia, tra cui mele e pere, patate, carote, lattuga e broccoli. Tra le plastiche più presenti rinvenute dentro i vegetali analizzati, ci sono il polietilene e il polistirolo che sono i materiali più usati in agricoltura, nelle serre, per le pacciamature, o nei vivai. TRA GLI ORTAGGI E LA FRUTTA ANALIZZATI, LE MELE SONO QUELLE CHE NE ASSORBONO LA QUANTITÀ MAGGIORE. PER OGNI GRAMMO DI FRUTTA CI SONO 3 MICROGRAMMI DI PLASTICA. Tra gli ortaggi, le carote sono le più contaminate e la lattuga, per contro, è quella che presenta meno microplastiche: 0,7 microgrammi per ogni grammo di prodotto. La lattuga però presenta le particelle di dimensioni maggiori (2,52 micron) mentre le più piccole sono state rinvenute nelle carote (1,51 micron) assorbite presumibilmente dai peli radicali attorno alla radice centrale, che possono aver favorito l’accesso alle plastiche di dimensioni più piccole. Virus e batteri viaggiatori comodi comodi a bordo della plastica (questo detto dagli scienziati fino a dicembre 2020, poi, da gennaio 2021 c’è stato contrordine, da altri scienziati, è partita smentita e che ha sbugiardato i loro stessi colleghi, e contrordine che va a dire che la cazzata sparata di tal scienziati dicembrini era solo che bufala. Ma tra i due gruppi di scienziati, chi è che la racconta giusta? gli amanti della verità o gli amanti del Pil? Però, chi di questi scienziati ha torto, perchè è di logica che non possono avere ragione tutti e due i gruppi e torto tutti e due i gruppi, e perchè son lì a beccare ancora busta paga? Spesso e volentieri, un allenatore di calcio che sbaglia una partita, esatto, viene cacciato via, e li è un gioco, non c’è in ballo la vita. E perchè chi sbaglia nel settore della scienza e anche se sbagliano alla grande, ebbene ancora comodi e tranquilli e a beccare busta paga? e anche se il suo lavoro si è dimostrato solo un che sparar cazzate? esatto, stessa cosa dei processi in Italia, mai nessuno di chi si va a dire che aveva dato giudizio sbagliato, mai nessuno, o quasi mai viene cacciato. Guarda che siamo in mano a situazioni più che bizzarre) Sugli effetti delle microplastiche ingerite dal nostro organismo mancano ancora prove certe ma la comunità scientifica ritiene che queste siano una navetta tanto per contaminanti tossici quanto di virus e magari anche di coronavirus? e batteri. (come detto prima, questo era solo fino a dicembre 2020, perchè da gennaio 2021, l’ordine è di dire che smog e microplastiche non sono causa di diffusione e di trasporto di virus) che magari le microplastiche possono fungere da veri e propri veicoli di trasporto per diversi patogeni? favorendone la diffusione? Esatto, fino a anno 2020 era così, da anno 2021 si è accertato, e in pochi giorni, che la cosa non è così, che smog e microplastiche nulla centrano con la diffusione dei virus. (e anche se tanti studi che erano stati fatti, confermano proprio una complicità di smog e microplastiche nella diffusione dei virus) Allora, si sbagliavano tal scienziati a dire che diversi organismi approfittano del «passaggio» offerto dalle microplastiche per spostarsi? allora, si sbagliavano tal scienziati a pensare la complicità di smog e di microplastiche e per formare aggregazioni e ripararsi dai raggi UV: vale per gli E. coli, ma potrebbe riguardare anche batteri e virus quelli più pericolosi. Il rischio sottolineato da tal sbugiardati? scienziati riguarda il fatto che gli agenti patogeni, proprio e grazie alle infinitesimali particelle di plastica, possano essere trasportati su grandi distanze e sopravvivere più a lungo del normale. Dove i generi: Pseudomonas, Aeromonas, Arcobacter, Zymophilus, Aquabacterium e Campylobacter sono stati associati a plastiche presenti nei fiumi. E se non bastasse, le plastiche venute in contatto con scarichi industriali, contaminati da antibiotici, scarichi agricoli ed ospedalieri potrebbero inoltre ospitare batteri che abbiano acquisito una «resistenza». Esatto, virus e batteri sono molto più intelligenti degli scienziati, a forza che l’homo sapiens e la donna sapiens li vanno a combattere, loro, virus e batteri, ogni anno che passa, loro diventano sempre più forti. (esatto, poi, se non si vuol far circolare malattie, di sicuro non si deve sottovalutare l’aspetto dei rifiuti ospedalieri. Che magari poi, più malattie circolano più la filiera della sanità ha lavoro assicurato? e più le multinazionali farmaceutiche fanno affari? più i laboratori scientifici hanno lavoro? esatto, cosa di W il Pil? Parere e opinione personale del sottoscritto) Queste minuscole particelle Plastisfere, con i loro virus e coronavirus e batteri, minacciano di conquistare la biosfera, e diventando magari, un domani, padroni de l’universo, in una terribile inversione degli ordini di grandezza e delle gerarchie biologiche. Carissimi scienziati, avete cervello cosi tanto, che non riuscite a immaginare altra forma di vita? SBRODOLATA E CAZZATA TRATTA DAL SITO: VILLAGGIO GLOBALE, e per quanto riguarda la pagina RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE (che non tutti gli piace di rimboccarsi le maniche, perchè rimboccarsi le maniche vuol anche dire che si deve sudare e di abbandonare un po’ di comodità) E COMMENTATA DAL SOTTOSCRITTO. CHE A SUA VOLTA, il sito Villaggio Globale, che a sua volta, COPIA INCOLLA DA FONTE Wwf. 1 Abbraccio, Many Kisses. (mauro)

w il virtuale, esatto, e con dildo e bambola gonfiabile, w il fare sesso virtuale. Basta fare la schiuma alla vecchia, con Federica, la tua mano amica. Basta fare la schiuma con Roberta, la tua mano esperta. Basta fare la schiuma con Elisabetta, la mano che smanetta. Adesso, se vuoi seguire la moda, essere avanti, molto meglio un bel toys di plastica. Vuoi mettere un bel sex toys che parla e che vibra, che dona piacevoli e orgasmiche vibrazioni. il sesso naturale? esatto, cosa sorpassata, alla vecchia. Andiamo tutti a modernizzarci, questa è la nuova moda, il futuro ci sta venendo incontro W il futuro
Sbrodolata che spara cazzata di dare il valore alle cose di come aveva immaginato madre natura. Dove madre natura aveva immaginato che le cose essenziali per la vita sul Pianeta Terra sono le cose quelle più semplici, quelle più genuine, esatto, proprio quelle naturali e non inventate e virtuali. Esatto, l’energia del sole e de l’acqua, non del atomo. L’aria ossigenata e frizzante del bosco e non lo smog moderno delle città. I sentieri e i percorsi virtuali di corse a piedi virtuali? ma cosa si è arrivati a inventare pur di spremere tal modaiolo settore e di imbortolare i podisti cuchi succubi della moda? esatto, si è arrivati finamai a inventare le corse virtuali e ce n’è per tutti i gusti, e anche sfruttando occasione del derby milan vs inter. ma dove? non è specificato, ovunque ti trovi, qualsiasi posto va bene, basta indossare la maglia di tal squadra. Anzi, più facile ancora, nemmeno quello conta, l’importante è iscriversi, regalare palanche ai furbi organizzatori imbortolatori italiani che sfruttano la moda. Esatto che gli imbortolatori esistono solo perchè ci sta chi gli piace di farsi vedere alla moda, moda inventata da sexy influencer. Moda inventata e creata a arte e per i polli del vivere alla moda, per i polli del voler apparire sempre alla moda, esatto, che farebbero di tutto quello che gli dicono le belle e sexy influencer e per non apparire alla vecchia. Esatto, che questi polli della moda, che forse non vedono che sono facili, facilissime prede da imbortolare.le prede preferite delle sexy influencer & affini? che tali appariscenti influencer rifatte con la plastica del chirurgo, con la rete dei social pescano molto bene, fanno sempre buona pesca, reti sempre piene di merluzzi e sardine. Ma di tal iscrizioni a tal corse a piedi virtuali, ci starà anche da comunicare alla guardia di finanza virtuale? alla agenzia delle entrate virtuale? ci starà da chiedere anche autorizzazione virtuale a tal sindaco virtuale di tal posto virtuale? sai che virtualmente non è dato da sapere. esatto, w i furbetti del virtuale, Detto questo, la fortuna è ancora una bella giornata, e ancora una volta nel bosco di Nuvolento. Ancora, e anche oggi, sono stato a pulire i sentieri dal tanto fogliame che sta sui sentieri. Mi sa che la natura sta anticipando il suo nuovo ciclo di vita, in alcuni posti si vede già la fioritura dei Crocus e delle Pratoline, e non ti dico de l’erbetta nuova che sta nascendo di sotto il manto di fogliame a terra. Mi sa che, tra un mese, dovrò ripassare a sbarbare qualche sentiero e almeno 1 volta la settimana. (dal detto che dice: i sentieri sono come gli amici, se non li frequenti, esatto, si perdono) Fin quando i nuovi sentieri non saranno battuti anche da quelli della mountain bike, (nel senso che, solo il sottoscritto a fare allenamento su tal sentieri, più di tanto, esatto, più di tanto il sentiero non rimane pulito) la forestazione rimarrà sempre intensa e galoppante e quella, esatto, di andare a riprendersi di quel che gli è stato rubato dai cacciatori e anche dal sottoscritto. Esatto, la natura, il regno vegetale ha dna più evoluto del regno animale, un dna che gli permette di rinascere e sempre a nuova vita. Questo mi poarta subito dritto drittento a la canzone di Guccini, esatto, la solita, esatto, quella già postata millanta volte, esatto, la canzone Noi Non Ci Saremo. … Vedremo soltanto una sfera di fuoco, (Guccini, immagina l’esplosione di una nuova bomba distruttiva inventata dalla intelligenza degli scienziati, grazie a la loro conoscenza scientifica vanno dritti drittento a distruggere la vita apparsa e fin da milioni e milioni di anni fa? Il sottoscritto ci vede dentro anche probabilità di un grandissimo asteroide che verrà a schiantarsi sul Pianeta Terra?) più grande del sole, più vasta del mondo, nemmeno un grido risuonerà (la cosa sarà inaspettata e improvvisa, che capiterà tra capo e collo, e senza darci il modo di gridare aiuto?) e solo il silenzio come un sudario si stenderà fra il cielo e la terra, (si immagina che la vita animale, di colpo, cesserà di esistere, ma, per il sottoscritto, gli esseri unicellulari, quelli senza cervello, quelli, talmente ignoranti, che loro non ci capiranno magari niente, ma saranno gli unici a essere sopravvissuti a tal apocalittico evento?) per mille secoli almeno, (migliaia e migliaia di anni, passeranno ancora milioni di anni prima che ritorni sul Pianeta Terra la vita animale e, ma sicuramente dopo e fantascientifico e eventuale apocalittico evento, di sicuro non animale e esseri viventi come stiamo abituati a vedere adesso. La mente degli umani, è ristretta, non riesce a immaginare nessuna altra forma di vita, e questo è un grande limite per i cervelloni degli scienziati. Esatto, quando hai grande cervello vuol forse anche dire che ci sta piccolo fratellino e passera spelacchiata? e poco di bravi a giocare sotto le lenzuola? poco bravi di far arrivare a orgasmo il partner?) ma noi non ci saremo, noi non ci saremo. (dopo tal apocalittico evento, una cosa di sicuro, quello che sicuro che verrà tal giorno, che gli scienziati vanno a dire che verrà. Esatto, manca solo di sapere il come e il quando. Che tal giorno l’homo sapiens e la donna sapiens, avranno smesso e di sicuro di sfruttare e soggiogare il regno animale e il regno vegetale e il regno minerale. Esatto, l’essere superiore scomparirà e proprio a causa della sua effimera e che credeva superiorità, che aveva creduto di avere e su qualsiasi forma di vita e animata e inanimata presente sul Pianeta Terra, di lui, l’homo e la donna sapiens credevano di essere gli eletti, i superiori) Poi per un anno la pioggia cadrà giù dal cielo (qui si intende forse due cose? la pioggia radioattiva rilasciata dal fungo di tal nuova bomba nucleare, ma anche l’acqua che verrà giù dal cielo e che si sa che è l’acqua, più che altro, che genera la vita. Esatto, è forse per questo che l’homo e la donna sapiens, di meno glie ne può fregare e la sprecano?) e i fiumi correranno la terra di nuovo verso gli oceani scorreranno e ancora le spiagge risuoneranno delle onde e in alto nel cielo splenderà l’arcobaleno, (anche qui lo stereotipo del arcobaleno, che sarà per i colori, ma gli si è dato sempre valenza positiva, di bella cosa, salvo poi quando si usa e se ne abusa sui balconi e diventa poi gufata?) ma noi non ci saremo, noi non ci saremo. E catene di monti coperte di nevi saranno confine a foreste di abeti: mai mano d’ uomo le toccherà, (esatto, dopo tal apocalittico evento, la natura ritornerà a riprendersi il suo posto sul Pianeta Terra. Ma questa volta, una natura che, finalmente si è liberata dallo sfruttatore, de l’homo e la donna sapiens, che senza remore e senza rimorsi e senza scrupoli di coscienza che da intelligenti sono scomparsi) e ancora le spiagge risuoneranno delle onde
e in alto, lontano, ritornerà il sereno, ma noi non ci saremo, noi non ci saremo. (non serve a tradurre, più chiaro e limpido di così, non serve aggiungere altro) E il vento d’estate che viene dal mare intonerà un canto fra mille rovine, fra le macerie delle città, fra case e palazzi che lento il tempo sgretolerà, (esatto, tutto e ripeto tutto, tutto quello che costruisce l’homo e la donna sapiens non dura in eterno. Solo la plastica resisterà, dopo tal apocalittico evento tutto si sgretolerà, resisterà solo la plastica, fusa, ma la plastica resisterà) fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo, (esatto, la vegetazione rinascerà fra i cimiteri di auto e rinascerà tra il bitume e e il catrame e l’asfalto e il cemento e tra la plastica) ma noi non ci saremo, noi non ci saremo. E dai boschi e dal mare ritorna la vita, (il bosco è una delle fonti primarie che genera la vita, da sempre, sin dagli albori del Pianeta Terra) e ancora la terra sarà popolata, fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni e ancora il mondo percorrerà (finalmente sarà di nuovo seguire il ritmo del tempo e delle stagioni, sarà finita di ingannare la vegetazione con le lampade artificiali. Il sottoscritto qualcosa ne sa, anche se poco qualcosa ne sa) gli spazi di sempre per mille secoli almeno, ma noi non ci saremo, noi non ci saremo, ma noi non ci saremo… (carissimi, l’homo e la donna, che pomposamente si sono definiti sapiens, dal talmente tanto intelligenti, che la plastica se la trovano anche dentro nel sangue, è questa l’intelligenza, quella che avete inventato la tecnologia, quella moderna e avanti? Tutto questo andare avanti, ma la vita come è che è diventata adesso, e solo dopo 50’anni, solo dopo cinquanta anni di galoppante sviluppo di intelligente intelligenza robotica, esatto, come è che finirà per le nuove generazioni? Datela voi la risposta) 1 Abbraccio, Many Kisses (mauro)

che le donne del trailrunning sono forse le nuove amazzoni del running?
Per il sottoscritto è di si, è proprio così
sbrodolata su tempi moderni (esatto, i moderni tempi di covid 19)
Non so se sarà stato il Covid 19 o cos’altro, sta di fatto che, nel bosco di Nuvolento, dalla scoperta scientifica di questa nuova nuoventa malattia, (esatto, malattia mai conosciuta prima, e se tanto mi da tanto, è più che logico che di sempre di altre e di nuove verranno a trovarci. esatto, altre epidemie e altre pandemie. Esatto, non solo immondizia e rifiuti e pil a aumentare in modo esponenziale, ma il proliferare e a aumentare anche tante nuove malattie, W l’abbondanza. L’umanità è più di ventimila anni che coi dipinti rupestri ha lasciato traccia del suo passaggio, da cinquemila anni la storia che narra il grande libro, esatto, quello che il numero prediletto era il numero sette. Adesso, gli scienziati, esatto, cara Greta, gli scienziati e non altri che in soli cinquant’anni hanno mandato alla malora il Pianeta Terra. Ma lo sai cara Greta che, il primo prodotto di plastica fabbricato, e grazie a la tua cara amata scienza, è ancora a contribuire a degrado e a inquinamento del nostro Pianeta Terra, che serviranno decine di migliaia di anni per andare a consumarlo, e è stato il primo prodotto di plastica fabbricato, immaginati quelli venuti dopo. Esatto, dico nostro, perchè il Pianeta Terra è di tutti quelli che sono venuti al mondo, animali e vegetali compreso. Esatto, il Pianeta Terra non è proprietà privata della scienza tuo idolo e degli scienziati tuoi sacerdoti, e delle multinazionali farmaceutiche tue chiese e della mentalità industriale tuo santuario che vive e solo grazie alla scienza. Che più bel modo di fare vaccino è di beccarlo questo benedetto Covid 19, di meglio non è nemmeno il vaccino dei premiati laboratori farmaceutici e per rendere poi immuni. Esatto, chi ha problemi, tanti problemi con tal Covid 19 sono chi ha anche altre malattie e, specie i vecchi. Di sicuro che i giovani questa malattia, anche se la beccano, la portano fuori. Avete forse sentito di qualche calciatore in attività deceduto e per causa Covid 19? e di calciatori che sono stati beccati di Covid 19 ce ne stanno in gran quantità. Esatto, il problema è solo dei vecchi, che però, sono quelli che comandano. Quei vecchi che ha suo tempo avevano spremuto e sfruttato e ancora adesso a sfruttare tutte le risorse del Pianeta Terra, e fregandosene di chi arrivava dopo, esatto, fregandosene di come avrebbero lasciato il Pianeta Terra alle nuove generazioni, dei giovani. Che loro, i vecchi, a andare in pensione a cinquantacinque anni e costringere i giovani, e se va bene, costringerli a sudare per almeno e minimo 10 anni di più, e ripeto, se va bene. Dove loro, i vecchi, da giovani a loro non dovevano stare chiusi in casa a fare la vita del criceto. Carissimi vecchi, queste parole sono cazzata di un vecchio, vecchio ma solo di anagrafe, dove la mentalità è ancora più giovane che mai, e che, se deve scegliere, scegli di preservare la vita alle nuove generazioni, e non alle vecchie generazioni, che hanno rovinato il mondo. Che adesso basta, che hanno fatto il loro tempo, e lo hanno fatto anche male. Ma si potrà esprimere in pubblico parere e opinioni personali? ci starà ancora la cosa del difendere il libero pensiero? e anche a tempo di Covid 19? da quello capitato oltreoceano, sai che non sono più tanto sicuro. Esatto, una volta quelli della mia generazione malvista da l’establishment, ai tempi girava una storiella: non sono del tuo stesso pensiero, ma mi batterò fino alla morte il perchè tu sia libero di esprimerlo in pubblico. Esatto, i tempi son cambiati, sono tempi pericolosi per l’intera umanità, pericolosi sia per quanto la salute e sia per quanto riguarda il diritto di pensare con la propria testa. Esatto, se non si può più pensare con la propria testa ditelo, che il sottoscritto fa anche presto a adeguarsi e a diventare un bel criceto da appartamento e invece che a correre nel bosco a correre in gabbia e su la ruota imposta da l’establishment) dove a qualcuno, tanti o pochi, questo intelligente e mutevole coronavirus, gli farà conoscere anche cosa vuol dire la povertà, (cosa che il sottoscritto ha già da be e bella e che sa cosa vuol dire. Esatto, il sottoscritto viene da una delle famiglie più povere che ci stavano a Nuvolento, ma questa è altra storiella) mentre a qualcun altri, specie se task force e mediatori amici de l’establishment, esatto, in poco tempo milionate di palanche, di euro a finire nelle tasche delle loro braghe, braghe che per l’occasione, modello a quattro tasche? Esatto, questo Covid 19, a altri li renderà ricchi come non mai stato prima. Detto questo, sparato cazzata, questo tragico periodo e specie per quanto riguarda i contatti sociali di vicinanza, la vita, questo tragico periodo, a tanti e tanti, gli ha fatto conoscere la grande importanza che riveste per l’umanità: la natura, il verde, gli alberi, le piante, i fiori, esatto a riscoprire la grande importanza di Madre Natura, di vivere lontano dalla mentalità delle ciminiere e dalla mentalità del criceto, che è la vita di città. O meglio, adesso in questo tragico periodo, specie a tante e tante donne e ragazze, questo tragico periodo gli ha fatto riscoprire le cose quelle vere, quelle più importanti per la vita e il futuro de l’intera umanità. Nel senso, che mai come in questo ultimo anno ho visto cosi tanta gente nel bosco di Nuvolento e non solo. Esatto, i sentieri che ci stanno in tutte le montagne, il sottoscritto non aveva mai visto così tanta gente a frequentare. Che vent’anni fa il sottoscritto, per tal cosa di amare il bosco e la montagna, considerato anche persona un po’ bizzarra. Ma cosa che ha della sorpresa, piacevole sorpresa, sono proprio le donne e le ragazze. Che sono molte e molte di più a frequentare il bosco di Nuvolento, molte ma molte di più dei uomini e ragazzi. Dove uomini e ragazzi tolto qualche cacciatore coi quattrozampe, qualcuno in mountain bike, per il resto ho visto poco, molto poco. Invece, e specie di Domenica, non ti dico il numero di giovani ragazze e di belle donne e che si possono trovare a camminare sui sentieri del bosco e anche di Nuvolento. Se nel weekend ti capita di vedere quattro o cinque uomini, a far tanto, di giovani ragazze e di belle donne ne trovi, e sempre, ne trovi a camminare sui sentieri e anche più di una dozzina. Sarà, che è stato anche merito dei cacciatori che hanno pulito e tirato a nuovo e ancora agibili vecchi sentieri che solo loro conoscevano e pulendoli per bene hanno dato modo anche agli occasionali camminatori e le occasionali camminatrici di godere dei bei posti in mezzo alla natura selvaggia del bel bosco e anche di Nuvolento. Che poi, a Nuvolento, un po’ di merito è anche del sottoscritto, tante e tante ore passate a rendere sempre più agibili i sentieri più belli, più comodi. Come anche le settimane passate, anche ieri il sottoscritto era stato a pulire una traccia, che da traccia su pietraia, dove non si sapeva dove mettere piedi, da quella labile traccia, c’ha fatto dentro bel sentiero, pulito un tratto di una quarantina di metri ma che gli ha regalato una bella vescica a un dito, esatto, a lavorare a mani nude a pulire dalle pietre tal tratto, e per far venire fuori alla luce la terra rimasta coperta dalle pietre. Il giro che ha immaginato il sottoscritto comprende tutti i più bei sentieri del bosco di Nuvolento. Se quando una quarantina di anni fa gli ex Escursionisti avevano individuato e puliti cinque sentieri che facevano conoscere il bosco di Nuvolento, il sottoscritto, questa cosa e con qualche new entry di sentiero, di questa cosa il sottoscritto ha immaginato di usarli tutti quei cinque ex sentieri, che erano ben segnalati e di colore diverso e sul retro della cartina stradale di Nuvolento. Il sottoscritto con un giro unico, fa fare e in un giro unico, tutti quei cinque ex sentieri segnati, segnalati con tanti di pali in legno e freccia segnavia in legno da gli ex Escursionisti di Nuvolento, e aggiungendo dei tratti nuovi nuoventi. Il lavoro è stato tanto, ma mai al pari della tanta soddisfazione che mi ha dato di fare questa cosa. Rimane solo da tagliare quattro o cinque alberi marciti e che son caduti su un sentiero e che vanno a rendere difficoltoso il passaggio. Rimane solo di fare qualche gradino su due o tre scarpatine e, esatto, tutto il giro reso più che agibile e anche per i principianti del trekking. Penso proprio che, per fine mese, se al sottoscritto gli rilasciano autorizzazione, penso proprio che si può iniziare a mettere nuovi pali segnavia in sostituzione di quelli vecchi e marciti. Con un optional in più, con percorso misurato e segnato a ogni 500mt. (e senza andare a mettere le mani in tasca ai cittadini contribuenti di Nuvolento, esatto, cosa e iniziativa a costo zero per il Comune di Nuvolento) Partenza e Arrivo è dallo stesso punto, da dove ci sta la Chiesetta degli Alpini. Esatto, un percorso circolare, e che magari il sottoscritto lo metterà forse dentro nel calendario dei circuiti permanenti, quelli della Fiasp. Magari i cartellini da consegnare ai podisti che hanno intenzione di fare tal giro nel bosco e per poi rientrare nei concorsi kilometraggio Fiasp, li si può sempre far vendere da qualche gestore di bar o gestore di tabaccheria. Adesso, al primo giorno buono di bella giornata chiara e limpida e con tanto sole, vado a fare scatti photo sul giro del percorso, così poi, esatto, avete modo voi stessi di giudicare coi vostri occhi. Detto questo, per il sottoscritto, non è solo il Covid 19 che tante e tante donne che vanno adesso a frequentare i boschi, esatto, perché questa cosa non solo a Nuvolento. Non solo a Nuvolento trovi giovani ragazze e belle donne che le incontri a camminare a piedi in mezzo alla natura. Forse l’unica differenza coi uomini, è che se gli uomini li trovi in mezzo al bosco e anche in solitario, le donne sono sempre in compagnia, minimo sono sempre in coppia, e questa è una saggia abitudine, da non trascurare. Lo dico anche agli uomini, non fate come il sottoscritto, che se dice questo, esatto, qualcosa ne sa, anche se poco qualcosa ne sa. Esatto, non tutti hanno la fortuna e che possono contare su l’aiuto dei Fauni per portarla fuori in caso di difficoltà. Detto ancora questo, è sotto gli occhi di tutti, che le donne di adesso non sono più le donne di una volta. (esatto, anche se tante e tante ragazze giovani e tante donne, dalla vita quel che conta sono: tette, labbra a canotto, culo a mandolino, e aperitivi e sigaretta in mano. Esatto da statistica, sono più adolescenti donne a preferire e a darsi a questa pratica, questo, più che i maschietti pari età. Esatto, bere e fumare, che per questa trasgressiva pratica il sottoscritto lo avevano scotomato, esatto, scotomato Marlborino. Esatto, ispirata dalla canzone di Guccini … tu mostri adesso le tette al vento io lo facevo già quarant’anni fa … Adesso, detto questo, non tutte le donne vivono per indossare tacchi a spillo, nel senso che, adesso ci stanno tante donne che, le donne per certi versi sono diventate anche più warriors dei maschietti e predisposte di vivere un wild adventure in mezzo alla natura selvaggia, e molto più di tanti giovani e uomini) Non so se sarà stato il Covid 19 o cos’altro, ma nel bosco di Nuvolento, da la scoperta di questa nuova nuoventa malattia, dove a qualcuno, tanti o pochi, questo intelligente e mutevole coronavirus, gli farà conoscere la povertà, mentre a altri li renderà ricchi come non mai stato prima. Detto ancora questo, è sotto gli occhi di tutti, che le donne di adesso non sono più le donne di una volta. Adesso le donne per certi versi sono più warriors e più predisposte di vivere situazione di wild adventure in mezzo alla natura selvaggia, e molto più di tanti giovani e uomini di indole, tra virgolette, di indole belli comodi di mamma, esatto, tra virgolette, dei mammoni. Il mio coscritto, che un giorno lo trovo nel bosco, passano davanti a noi, mentre eravamo fermi a conversare, passano coricchiando due giovani donne, e che gli faccio al mio sottoscritto: eh, non son più le donne di una volta. E lui, eh no mauro, è che non ci stanno più gli uomini di una volta. Però, il sottoscritto, rimane del parere che in una lotta per la sopravvivenza, al giorno d’oggi, per il sottoscritto, una donna, e in brutta situazione di sopravvivenza, ha più tante probabilità di portarla fuori rispetto a un maschio. Esatto, le donne hanno più coraggio, hanno soglia di sopportazione al dolore molto ma molto più alta dei uomini, esatto, per quello che sono loro che partoriscono, che mettono al mondo una nuova vita e non gli uomini. (poi, il mondo degli insetti insegna, più la popolazione della colonia aumenta, più è una femmina a comandare, esatto Ape Regina, Formica Regina, e tra le cavallette, esatto la tanto famigerata Mantide. Dove la popolazione della specie diventa sempre più numerosa, in tal situazione è sempre la femmina a prendere il comando. Anche per quanto riguarda gli esseri umani. Esatto, quando la popolazione mondiale era di 2/3 miliardi, le donne, costrette, e da l’establishmente e ingiustamente, cosa non bella, e di costrette da l’establishmente di tenere coda in mezzo alle gambe. Adesso, triplicata la popolazione mondiale de l’umanità, sempre più posti di comando in mano alle donne. Esatto, e al comando de l’Europa che ti troviamo? Quel che però va a stridere è che, se anche sempre più donne stanno ai posti di comando, non è che la situazione sul Pianeta Terra va a migliorare, anzi, è andata a peggiorare e sempre più. Che Greta è una ragazza, e che diventerà una donna, vedremo tra venti anni se nonostante Greta si sarà cambiato qualcosa, e lo spero per loro, per i nuovi giovani, che ci stia inversione di rotta nel modello di vita della cosidetta intelligente società civile guidata dalla scienza e che la scienza e la tecnologia spinge sempre più a lo sviluppo del consumismo, a far lavorare le macchine e a far di diventare una popolazione umana in alienazione. Detto questo, ci stavano cinquant’anni fa qualcuno di quelli della mia malvista generazione, e che le donne da be e bella che loro, per loro considerate persone, persone con loro sogni e le loro aspirazioni di vita da raggiungere, considerate importanti nel ciclo della vita sociale e amate e non sfruttate. A ricordo, quella era la generazione di quelli Peace, Music & Love. Di quelli che mai la tecnologia avrebbe preso il sopravvento su l’anima e sulla coscienza delle persone, che mai le palanche l’avrebbero fatta da padrone) Poi, le donne, sono molto meno schizzinose degli uomini per via del cibo, e in una foresta qualcosa da mettere sotto i denti lo troverebbero sempre. Esatto, loro, le donne, a differenza dei machi uomini, si adatterebbero anche a mangiare insetti. Poi, le donne è di natura che hanno anche altro vantaggio in più degli uomini, esatto, un po’ di adipe di natura in più degli uomini da dove tirar fuori energie al momento giusto, al momento di situazione di sopravvivenza. (anche nei terremoti, in vita dopo alcuni giorni di ricerca son più le donne ritrovate in vita che uomini) Nella situazione di sopravvivenza la forza conta zero, che conta tutto, esatto, è la mentalità quella cosa più importante di avere e se vuoi portarla fuori da brutta situazione di criticità di trovarsi da soli in mezzo a fitto bosco e magari infortunato. Se per le gare su strada è difficile che una donna faccia 1° posto assoluto, davanti a tutti gli uomini, stessa cosa, non si può dire nel trailrunning. Esatto, nella corsa in mezzo al fitto bosco di montagna, dove, più di una volta che il primo a tagliare il traguardo di una gara trail è stata invece una donna. Esatto, al sottoscritto, le donne con i ..oglioni mi sono sempre piaciute. Badate bene, ho detto i ..oglioni quadrati, non il cuco (ispirata da la leggenda di Hercules che aveva ucciso la regina delle Amazzoni, e anche se la amava). Che la nuova generazione di uomini, i bambini di adesso, di indole, tra virgolette, di indole belli comodi di mamma, esatto, tra virgolette, dei veri e propri mammoni. 1 Abbraccio, Many Kisses (mauro)

le n°8 buste in palio al gioco delle Combinate Colorate non contengono un buono,
esatto,
contengono poche e venali palanche riciclate, 50€ in tutto
giocare con il torneo podistico (sbrodolata che va a tagliare più fine il criterio che assegna i punteggi di tappa. dove si evince che, prima si viene a conoscenza di come è il gioco, di più vantaggio ne approfitta la squadra. Quando si capisce il gioco son contento, quando non si capisce ci sta prolasso delle animelle. logico, perchè quando non si è capito, ci sta sempre qualche mugugno. e se che il sottoscritto ce la mette tutta per tagliarla sempre più fine, e a tutti chi vuol giocare)
Questa sbrodolata va a sparare cazzata su le famose COMBINATE COLORATE. Allora, il gioco delle Combinate Colorate, questa stagione sportiva del Torneo Podistico, quest’anno, dipende in tutto e per tutto dal gioco ACCHIAPPA LA BUSTA. L’unico gioco dove che per i partecipanti, chi però solo, esatto, solo se però c’è stata accortezza di fare preiscrizione e specificando anche il nome della squadra, che, esatto, l’unico gioco dove ci stanno dei punteggi di tappa è solo il gioco Acchiappa La Busta. Questo che il gioco delle Combinate Colorate dipende da questi punti che assegna il gioco Acchiappa La Busta, esatto, punti beccati da tal runner a tal tappa, esatto, servono anche per il gioco delle Combinate Colorate. Tot punteggio del tal runner (podista o corridore a piedi, che per tanti non è la stessa cosa? come non è la stessa cosa jogger o tapascione? Guarda che questa è proprio bella, esatto, l’estetica della parola per tanti e tanti è quello che conta, esatto, per tanti e tanti non conta la sostanza, conta l’apparenza) e che ha beccato nel gioco Acchiappa La Busta, tal identico punteggio va a finire nel gioco delle Combinate Colorate. Dove di tal gioco delle Combinate Colorate, per ogni tal runner, si vanno a tenere buoni solo due di questi punteggi che ha beccato. Esatto, solo i due punteggi migliori delle tali cinque gare, esatto, quelle sue due migliori di tal Combinata Colorata. A fine stagione sportiva, si va a fare la somma de i punteggi, quelli tenuti buoni di ogni Combinata Colorata. Da questa somma, tra tutti i runners che hanno giocato, ne uscirà fuori una graduatoria e, i primi otto che ci stanno più in alto in questa specifica graduatoria di merito, esatto, beccheranno un premio. Un riconoscimento venale, molto venale, le solite e venali palanche. Esatto, che i primi otto runners che ci staranno più in alto di questa graduatoria finale, beccheranno qualche palanca, poca cosa, ma sempre palanche sono (purtroppo, non le tanto amate coppettine o medagliette di plastica e magari riciclate, che tanti e tanti runners amano, quei runners che partecipano in massa a gare di altri comitati. Detto questo, anche al Torneo Podistico è W il riciclo. esatto, nel gioco delle Combinate Colorate, esatto, si va a mettere nella busta, esatto, null’altro che, solo che 50€ riciclati). Esatto, i primi otto del gioco delle Combinate Colorate (che ricordo, esatto, gioco esclusivo e riservato ai competitivi, e non ai volontari servizio gara e nemmeno ai camminatori) beccheranno una busta valore pesante solo 50€. Questa cosa delle n°8 buste valore pesanti 50€ è saltata fuori perché è stato modificato il gioco di Campione del Torneo Podistico, quel gioco che riguarda la maglia di Campione di corsa su Strada e la Maglia di Campione di corsa in Montagna. Dove la prima intenzione era di premiare i primi tre, il podio M/F. Mentre, la decisione finale è diventata di premiare solo il 1°, solo i due Campioni M/F. Dove i Campioni, oltre alla simpatica, e diciamolo, bella t-shirt ricordo, anche con la Busta Valore pesante solo 100€ (lo scorso anno sono stati 150€) Esatto, premiati solo il 1° classificato M/F di tal gioco che assegna la Maglia di Campione. Esatto, le altre otto buste valore pesanti 50€ che ci stavano, esatto, le abbiamo tirate via e le abbiamo messe tutte e otto sul piatto del gioco Combinate Colorate. Questa situazione, sicuro che già eravate a conoscenza, ma allora perché ripetere la solita solfa? Esatto, perchè: repetita juvant. Detto questo, è di logica che si deve sparare altra cazzata, quella sul criterio assegna punteggio e in vigore al Torneo Podistico 2021. 1° Classificato = tot punti quanti sono gli atleti che sono dentro nella Classifica della fase Competitiva di Acchiappa La Busta. Ultimo di tal Classifica = 1pt. Questo punteggio va anche a sommarsi con gli anni di età che ha il tal runner e la tal runner. Poi, e solo per le donne, (per una questione di limare un po’ di sperequazione tra i due sessi) ci sta un bonus di punteggio, che è esattamente bonus che vale la metà dei punti che hanno beccato nella classifica della fase Competitiva (esatto, il punteggio legato alla età è fisso da anagrafe e non cambia a secondo del sesso) Poi, attenzione questa è cosa da non prendere sotto gamba, weekend con brutto tempo meteo, raddoppia il punteggio di tal tappa e a tutti, esatto, sia il cuco e sia la passera, con brutto tempo meteo, esatto, beccano il doppio di punteggio che è risultato da tal gara. Diverso discorso è per il gioco di ACCHIAPPA LA BUSTA, dove, in questo gioco, sono invece avvantaggiati i Volontari di Servizio. Nel senso che: chi fa Volontario ricognizione e apripista becca il doppio del punteggio che ha beccato il 1° classificato della fase Competitiva. Dove, chi fa Volontario fine gara e raccolta segnaletica, beccano, e anche loro, beccano il doppio del punteggio che ha beccato il 1° classificato (logico che anche per tutti i volontari poi gli si somma punteggio dato da l’anagrafe, tot età, esatto, tot punti. POI ATTENZIONE I PUNTI ETA’ SI BECCANO SOLO UNA VOLTA A TAPPA. Nel senso che: i punti anagrafe dovuti a l’età, max ci stanno 1 sola volta per tappa. Nel senso che: chi fa doppio ruolo, esatto, chi fa gara e fa anche servizio e lo stesso giorno, la stessa tappa, i punti anagrafe, quelli de l’età, si conteggiano solo una volta e non in tutte e due le fasi, quella di runner e di volontario) Mentre gli altri servizi Volontario che non sono quello di apripista e fine gara, esatto, beccano esattamente lo stesso punteggio del 1° classificato + il punteggio anagrafe, quello de l’età. Questa cosa, quello di beccare punteggio che ha beccato il 1° classificato, vale anche per chi fa servizio segna percorso, di solito, che è servizio il giorno della vigilia della gara. Questo è intuitivo e logico che, esatto, che chi più volte fa servizio di volontario gara, sia la vigilia o sia il giorno della gara, esatto, più punti porta a tal squadra e per la quale vuol regalare i suoi punti. Esatto, a una squadra, l’atleta più importante, non è il Top Runner, ma è proprio avere in squadra dei volontari servizio gara. Che possono essere anche dei non runners, esatto, anche amici o famigliari. Che magari scattano fotografie, che aiutano a fare ordine di arrivo, che aiutano nella fase iscrizioni o nella fase delle premiazioni, oppure a qualche deviazione sul percorso. Ma poi, a chi vuole dare una mano, qualcosa di facile da fare glie lo si trova sempre. Questo che è di più avvantaggiata la squadra che riesce a impegnare più volontari di servizio gara. Dopo, invece e per quanto riguarda la non competitiva, per i camminatori, il punteggio è di fisso, pochi o tanti in classifica della competitiva, quelli della non competitiva e i camminatori beccano sempre e di fisso 50pt. Esatto, per loro, non si tiene buono il fattore anagrafe. Esatto, per i non competitivi e per i camminatori Per la non competitiva e i camminatori preiscritti e in diritto di giocare anche loro, NON si sommano i loro anni di età con questi 50pt. di fisso. Poi, prima si capisce il gioco, più è facile a una squadra di beccare, esatto, più facile di Acchiappa(re) La Busta di tappa. 1 Abbraccio, Many Kisses (mauro)

giocare col torneo podistico (sbrodolata che va a tagliare più fine il gioco riservato alle squadre. sbrodolata su differenza dei sessi. sbrodolata del perchè le gare del torneo podistico non sono gare con regole fidal, esatto, perchè gare sbattute fuori dalla fidal ben sei anni fa. sbrodolata che fa vedere la serietà che ci stava in chi aveva sbattuto fuori il torneo podistico dalla fidal. sbrodolata del finalmente e era ora, che le vecchie mummie si son ritirate, che di danno al movimento podistico di brescia e provincia ne hanno già fatto tanto e fin troppo. sbrodolata del progetto di una nuova squadra femminile palestra california)
Se per quanto riguarda l’andazzo dei giochi che ci stanno nel comitato nato spontaneo del Torneo Podistico. L’andazzo dei giochi e l’andazzo delle regole sono una cosa semplice e intuitiva di facile comprensione. Detto questo, però, c’è un però, meglio sbrodolare ancora due parole e specie per quel che riguarda il gioco riservato alle squadre e gioco che l’abbiamo battezzato, esatto, che lo abbiamo battezzato: ACCHIAPPA LA BUSTA, e però, anche per quanto riguarda anche il gioco COMBINATE COLORATE, di meglio tagliarla più fine. Che Combinate Colorate è gioco si riservato ai singoli, ma, esatto, gioco che si basa sul punteggio che tal runner ha beccato a tal gioco di Acchiappa La Busta, che tal gara è sempre una delle cinque tal gare di tal Combinata Colorata. Allora, il Torneo Podistico ha una sua storia, e non può non tener conto della sua storia. Detto questo, ecco, la storia del Torneo Podistico è anche il motivo principale del perché il gioco delle squadre è gioco un po’ bizzarro. Che pur essendo gioco di massima libertà dei singoli, gioco libero, nel senso che, a ogni gara, il tal runner, può a ogni tal gara cambiare squadra e a ogni volta che a voglia di cambiar squadra e anche di giocare senza squadra. Se la libertà del singolo runner di come interpretare la gara è sovrana, è di libera scelta. Detto questo, per quel che riguarda le squadre, lì no, le squadre non sono di libera scelta. Le squadre invitate a giocare, se vogliono, quelle sono e quelle non cambiano, esatto, e non se ne accettano di altre. Le squadre invitate e che il tal runner può scegliere, le deve scegliere tra queste che pubblico dopo. Tanti runners e specie tante runners, (sembrerà strano, nel senso che le donne, come nessuno sui due piedi ricorda una rock band di sole donne. Che però si fanno sfruttare da feste solo a loro dedicate? si fanno sfruttare da abili organizzatori con un gran bernoccolo per gli affari e per le palanche? Spiegatemi donne perchè a tante e tante di voi, quasi a tutte vi piacciono le scarpe con tacchi a spillo? mentre se vedete un uomo con scarpe con tacchi a spillo, quello vi fa sorridere. Esatto, perchè se uomini e donne sono di avere assoluta pari opportunità, anche se esseri simili, per certi aspetti sono esseri differenti, dove la differenza di uno e di una, va a completare l’altro e l’altra. Chi non ha capito questo, un po’ tante fette di prosciutto sui occhi, sicuro che ce le ha. Esatto, le differenze tra uomo e donna servono per completare l’opera e il disegno di Madre Natura, non sono differenze da sfruttare da parte di uno o de l’altro sesso. Ecco, dopo questo filosofeggiare tra uomo e donna, mi fa piacere notare che, in fatto di corsa a piedi, le donne, sentono l’attaccamento alla squadra più dei maschietti. Quello capitato al sottoscritto, donne che contro tra loro, come squadra femminile potevamo vincere tutto, potevamo vincere tanto, e invece, si son vinti solo due Campionati Provinciali Fidal su Strada, ma come dice il proverbio? esatto, non c’è il due senza il tre. Poi, forse per mentalità data da l’esser femmine, la band, il gruppo, la squadra, a vederlo nelle donne, è cosa più unica che rara. Questo che mi fa piacere che nel running, sono più le donne che gli uomini a giocare per la squadra. A questo proposito, questo che anno 2023, dopo la bufera Covid 19, il sottoscritto partirà con l’allestire una nuova squadra, dove un occhio di riguardo per il settore femminile e, la precedenza a quelle donne che hanno tessera Fidal Run Card. Dieci donne e dieci uomini, esatto, suqadra a numero chiuso. Squadra con il completo gara e la tuta di rappresentanza, donato a gratis e griffato Palestra California. Scusate, se ci sta Palestra Millenium, se ci sta Palestra Europa Sporting Club, perchè sarebbe strano che entra nel settore running anche la Palestra California? che per quanto riguarda il running ha già dato tanto e tanto e più tanto di qualsiasi altra palestra di Brescia e provincia. Questa è l’intenzione per anno 2023, ma se non si arriva a n°10 donne, si rimanda a l’anno dopo. Esatto, con meno di n°10 donne, non ci sta nemmeno la squadra) al momento de l’iscrizione on-line, o via telefono, tanti e tante che indicano il nome della squadra che hanno tessera Fidal. Carissimi, la Fidal ha i suoi campionati e le sue gare e le sue regole, e quando la gara è sotto egida Fidal, le regole, come logico e lapalissiano, esatto, valgono solo le regole quelle delle Fidal. Come la stessa cosa di quando si corre in casa del Torneo Podistico, dove valgono solo le regole che ci stanno in casa del Torneo Podistico. Cosa che, una delle regole di casa Torneo Podistico e per quanto riguarda le squadre, la regola dice che sono accettate solo le squadre che, negli anni passati, hanno fatto diventare grandi e più visibili le gare quelle del circuito gare Torneo Podistico. Le squadre, sono solo queste e che il nominativo posto dopo, solo quelle e non altre. Carissimi, come siete anche a conoscenza, non tutte le squadre ciclistiche possono partecipare, e volendo e a piacimento, di partecipare al Tour de France. Non tutti i campioni di ciclismo possono gareggiare al Tour de France, esatto, se sei campione ma che la tua squadra non è stata invitata dagli organizzatori del Tour de France, puoi essere anche il più forte, ma al Tour de France, carissimo, non partecipi. Detto questo, la differenza che ci sta al Torneo Podistico è, esatto, che al Torneo Podistico, invece, tutti i runners che vogliono, e anche senza squadra, tutti sono invitati e tutti possono gareggiare e vincere. Detto questo, c’è anche da dire che, i runners non sono obbligati a scegliere di gareggiare per forza e per tal squadre, costretti di giocare e per portar punti nel carniere di tal squadre. Detto questo, logico che ci starà qualche referente di tal squadre che magari cercherà di convincerli. Che magari andrà a dirgli e a suggerirgli che, e invece, di non sprecare i suoi punti che ha beccato in gara e di, la prossima volta, i suoi punti di metterli nel carniere di tal responsabile di tal squadra e che a fine anno ci starà bella festa della squadra. Le squadre del Torneo Podistico, esatto, sono Squadre che niente hanno a che vedere e niente hanno a che fare con la Fidal e niente a che vedere e fare nemmeno con tal altri comitati, cittadini o gardesani che siano. Detto questo, ecco l’elenco in ordine alfabetico del nominativo delle squadre che sono state invitate a giocare con il gioco del Torneo Podistico e gioco battezzato ACCHIAPPA LA BUSTA. 1) Palestra California, referenti: Mauro & Maurizio Tedoldi 2) Palestra Millenium, referenti: Nicola Abiatico & Alessandro Santi 3) PDM, referenti: Cristian Chiodi & Michele Antonelli 4) Pilastri Play Trail, referenti: Milena Quetti & Andreina Dolfini 5) Run 5,45, referenti: Carlo Zanardelli & Francesco Taddeolini 6) Sfalza Team, referenti: Nando Fontanella & Daniele Rezzola 7) Tigri, referenti: Nicola Lampugnani & Donatella Molinari. Detto questo, la somma dei punti dei runners e dei camminatori che si sono preiscritti con tal squadra, esatto, (non si accettano squadre il giorno della gara) fanno il punteggio di tappa di tal squadra. Che il premio è la famosa busta pesante tot € quanti sono stati a fare preiscrizione compreso i Volontari di Servizio Gara e inseriti in tal classifica di tappa. Esatto, più tanti preiscritti in classifica, esatto, più tante palanche nella busta. Che la busta è consegnata sempre a la gara successiva, questo, di logica, per via di non star a fare conteggi, e magari sbagliati, nel immediato dopo gara. (carissimi, il sottoscritto, al famoso Master Running Tour del comitato Fidal Brescia, ebbene, gare de l’anno prima e premiato anche con medaglia di plastica, ebbene, niente questo, ma medaglia che riportava anno che niente aveva a che fare col tal circuito dove il sottoscritto aveva fatto 3° posto. Ma niente questo, invece di premiare a dicembre di tal anno, come annunciato, esatto, sono stati a premiare tal circuito a fine agosto de l’anno dopo. I ridicoli o il buffone, chi è che sono stati? Carissimi, niente questo, il gotha del comitato Fidal provinciale, che loro quelli seri, non avevano accettato l’unico sbaglio del sottoscritto in venti anni di affiliazione e di gare Fidal organizzate, esatto, la scusa per poi sbattere fuori le gare dal serio calendario gare di tal serio comitato Fidal Brescia, esatto, sbattere fuori gare di chi, sudava e che a ogni partecipante la regola era versare 1€ in tal comitato. Esatto, la scusa la poca serietà del sottoscritto. Esatto, avevano fatto vedere che contava di più la serietà di tal comitato e non le palanche delle gare del Torneo Podistico. Carissimi, come la chiamiamo la situazione di premiare n°8 mesi dopo e con medaglia di plastica e con anno di riferimento sbagliato? è stata forse quella la serietà? o è stato solo di vendicarsi per le critiche che faceva il sottoscritto a tal grottesca e assurda situazione che avevate creato voi seri dirigenti di tal comitato Fidal provinciale? Esatto, questo è altro sassolino che il sottoscritto si è tolto dalla scarpa. Però, cercate di capire la sbrodolata e le sbrodolate, il comitato Fidal Brescia, nulla ha di colpe, se visto come istituzione (l’istituzione è una cosa, i dirigenti di tal istituzione e di altre istituzioni sono ben altra cosa. Questo non dimenticatelo mai, tenetelo sempre presente quando perdete tempo con sbrodolate del sottoscritto), la colpa è stata solo e unicamente di tal dirigenti, o (forse è la volta buona) ex dirigenti? Perché se son vere le notizie che mi giungono, probabilmente, i prossimi quattro anni, ci staranno altri dirigenti a comandare in tal comitato Fidal Brescia. E da quel che mi hanno riferito, il nuovo capitano della nave della Fidal Brescia, se è quello che mi hanno detto, ebbene, è persona che stimo, persona che stimo molto. Adesso vi racconto un fatto. Un mio ex atleta, aveva voluto partecipare a inizio anno di alcuni anni fa, voleva partecipare a una gara, ma il sottoscritto, visto che dei tesserati running&adventure al mese di gennaio non voleva gareggiare nessuno, questo che il sottoscritto aveva tardato l’affiliazione. Ebbene, questo qua, di punto e in bianco, vuole andare a gareggiare il 6 di gennaio (che dopo invece non ci è andato). Ecco che a tre giorni dalla gara non c’è più tempo. Il sottoscritto telefona a Milano, al Comitato Regionale Fidal, la gentile signora Elisabetta mi fa, se fa bonifico, coi tempi non ci stiamo dentro. Deve venire lei qui direttamente da noi a Milano e in Comitato Regionale. Visto che per il sottoscritto era cosa che non poteva perdere giornata per il capriccio di un atleta, si era messo il cuore in pace. Che gli avrebbe detto a l’atleta che avrebbe dovuto far a meno. Poi, dopo un po’, la signora Elisabetta mi telefona, mi dice, da noi. oggi pomeriggio, deve venire qua Rolando, si metta d’accordo, e se Rolando, gli fa lui questo favore, ovvero, che il sottoscritto a chiedere favore a Rolando di anticipare lui la somma da versare in Comitato Fidal Regionale. Ebbene, il sottoscritto, telefona a Rolando, gli spiega la situazione e, Rolando, mi fa, che problema c’è, anticipo io la somma e poi ci sistemiamo in altro momento. Carissimi, questo si che si chiama collaborare, e coi fatti, non solo a parole e alle riunioni dove tutti buoni e bravi, esatto, a parole. Il sottoscritto, quando tira in ballo la Fidal Brescia, o tira in ballo Gardesano Comitato, non è a tirare in ballo l’istituzione, è sempre stato a tirare in ballo e sempre tal ex dirigenti del tal comitato e presidenti di tal comitati, non l’istituzione di tal comitati. Esatto, se al ristorante mangi male, la colpa non è del ristorante, esatto, la colpa è solo che del titolare del ristorante e del cuoco e di chi sta in cucina, e di chi sta a servire ai tavoli. Ecco del perché, e per il sottoscritto, esatto, e finalmente, e era ora, finalmente le vecchie mummie si sono ritirati e spero sia vero, al timone una persona che stimo e che più che altro ha dimostrato di conoscere cosa vuol dire la parola collaborazione. Detto questo, è di logica che il Torneo Podistico, sbattuto fuori, ai tempi, da tal calendario gare Fidal provinciale e da tal calendario gare di tal Gardesano Comitato, esatto, costretto a seguire, e in solitudine e in solitario una nuova strada, costretto a seguire una nuova strada. Son passati sette anni e di questa strada ne è stata fatta tanta, che è impensabile che si possa di ritornare indietro e cambiare ancora una volta strada e direzione. Detto questo, Rolando, magari, se ci darai opportunità, se i presidenti tuoi affiliati non mugugneranno, con queste righe, sono a chiederti la possibilità di riscatto dallo sbaglio, la sciagurata gara in Maddalena. Magari se darai al Torneo Podistico la possibilità di riscatto e di organizzare almeno un paio di gare in calendario Fidal provinciale e con regole Fidal, e gare di sabato pomeriggio e gare non di campionato istituzionale. Magari solo un paio di gare, non di più. Il sottoscritto non ha nulla da nascondere, da be e bella che annuncia quel che poi dopo farà, in modo da dare agli altri il divertimento di perdere tempo e per trovare modo di intralciare tal annunciati progetti. Contenti quelli che si divertono a mettere i bastoni nelle ruote, esatto, contenti tutti. La sbrodolata è diventata tanto lunga, con collegamento che ci sta tra il gioco di ACCHIAPPA LA BUSTA e col gioco delle COMBINATE COLORATE, per forza che la sbrodolata è da continuare anche domani. 1 Abbraccio, Many Kisses. (mauro)

rally del bosco, esatto, sbrodolata che oltre che occasione del sottoscritto di togliersi sassolino dalla scarpa, occasione di dire grazie a chi aveva dato e ha dato e darà una mano nel allestire il più bel rally del bosco e fino a adesso. Grazie in anticipo a chi darà un aiuto a promuovere la corsa a piedi e anche nel paese di nuvolento. Esatto, che fortuna che a nuvolento se ne contano pochi di tipi schettinosi, esatto, altrimenti, ditemi voi come è che stava messo il paese di nuvolento in fatto di corsa a piedi? se si stava a aspettare quelli benvisti di quella parte, ciao. ciao che muro di rovi sui sentieri del bosco di nuvolento. i benvisti e i tanto apprezzati tipi schettinosi di nuvolento sono i primi a mollare se c’è da sudare per il bene comune
Oggi, pomeriggio, gradevole pomeriggio senza pioggia, cosa di meglio che fare allenamento nel bosco? e così sono stato a fare il giro RALLY del BOSCO wild trail sul sentiero del tartufo. Per vedere come era messo il giro di questa gara e come annunciato da tempo diventerà anche la gara di apertura della stagione sportiva de Amici Torneo Podistico, esatto, la gara Start & Go del Torneo Podistico 2021. Per la prima volta, il campo gara lo faremo presso gli Alpini di Nuvolento, dove oltre la loro sede, il posto è frequentato e dove il fiore a l’occhiello è la bella e caratteristica Chiesetta degli Alpini, uno tra i più bei fiori a l’occhiello del paese di Nuvolento. (da sempre il Gruppo Alpini è Associazione di Nuvolento tra le più attive e più amate dai nuvolentesi. Esatto, dove si deve mettere in campo solidarietà e cuore, gli Alpini di tutta Italia sono sempre tra quelli in prima fila) Il posto dove facciamo ritrovo è un bel posto dotato di tutti i comfort quelli principali. Oltre ai servizi igienici, al bar, al grande spazio esterno al coperto, offre anche un ampio spazio antistante da adibire anche a parcheggio auto. Per arrivare sul posto, una volta che si è nel paese di Nuvolento, ci stanno dei cartelli stradali color marrone e che indicano la direzione da prendere. (poi l’organizzazione avrà cura di mettere propri cartelli di indicazione della direzione da prendere e a partire dalla piazza dove ci sta la Chiesa) Il posto non è facile e intuitivo per arrivarci, ma i cartelli segnaletici agevoleranno in questo senso. Poi, sul navigatore, mettete via Alpini e ci arrivate in bocca al posto. Arrivati a l’ampio spiazzo dove ci sta anche il punto raccolta differenziata, li ci sta la sbarra, dipinta col tricolore (che la partenza della gara poi la facciamo proprio li alla sbarra) Da la sbarra in poi, la stradina va a restringersi e dopo un centinaio di metri va su in forte, forte salita, impossibile che passano due auto in senso inverso una a l’altra. Questo che, renderemo obbligatorio il senso di marcia. Nel senso che, fino a ore 10 si può solo che salire. Dalle ore 10 in poi, si può solo che scendere. L’intenzione del sottoscritto è di quando si partirà con la nuova stagione sportiva, (ma chissà quando, il settore corse a piedi sarà forse l’ultimo a ripartire? che migliaia di persone in gara di maratona e maratonine e stretti appiccicati come sardine, tutti sudanti e grondanti di goccioline, chi dei partecipanti vorrà stare a contatto e anche di pelle, a scambiarsi il sudore con chi non conosce? non son più i tempi che Maurizio, da ragazzo, dopo la gara, gli piaceva mangiare le patatine, e che arrivato in fondo alla ciotola, faceva zuppetta di sudore degli altri e con i rimasugli di patatine rimasti sul fondo. E il sottoscritto contento perchè in questo modo si faceva gli anticorpi in modo naturale. Esatto, il sudore è di provenienza naturale, di natura degli animali, non è ritrovato chimico farmaceutico. A buon intenditori amanti dei laboratori chimico farmaceutici, poche parole, loro hanno capito benissimo. Esatto, fin quando non si riaprirà alle gare di maratona e maratonina, difficile che riparta anche l’Atletica privilegiata delle Olimpiadi. Nel senso che le specialità olimpiche sono in gran parte se non del tutto, mantenute dalla bistrattata corsa a piedi popolare, quella che i dirigenti del palazzo non amano e in particolare perchè non gli offre modo di fare salotto sulle tribune d’onore dei Top eventi di pista, arene e stadi, cose che provengono da l’antichità, ancora dai tempi di Caio Codega, anzi, ancora da prima, esatto, le specialità olimpiche, cosa proprio vecchia vecchienta. Dove il nuovo è il trailrunning) di partire col botto. Poi, da solo il sottoscritto, esatto, anche il sottoscritto ha i suoi limiti e più di tanti. Detto questo, il sottoscritto confida molto su l’Amministrazione Comunale e gli Amici Torneo Podistico. (che c’è da dire che, in quindici anni di gare organizzate dal sottoscritto, a Nuvolento, esatto, l’Amministrazione Comunale ha sempre fatto sentire e anche, e specie concretamente, la sua vicinanza a queste manifestazioni sportive popolari organizzate dal sottoscritto. Questa vicinanza non è solo di adesso, de lo scorso anno. La collaborazione parte ancora da anno 2005, dove a quei tempi, l’allora sindaco Pasini, l’assessore allo sport Boifava, e il vicesindaco Fusi, grande aiuto hanno dato e per far decollare a Nuvolento la corsa a piedi popolare, e specie per quanto riguarda la Corrida di Nuvolento. Adesso mi scuso con i partecipanti delle gare del Torneo Podistico, ma vado di uso personale di questa pagina e per togliere altri due sassolini dalla scarpa. Esatto, che poi a Nuvolento altri si erano dati da fare a organizzare gare di corsa a piedi, ma i fatti vanno a far vedere solo che sono stati e si sono comportati come tal schettino, esatto, quando le cose non vanno per il verso giusto, esatto, i primi a mollare. Esatto, a organizzare è dura, e specie nel assumersi tutte le responsabilità. Fortuna per i runners di Brescia e provincia che non tutti sono di indole alla schettino, e ci stanno ancora chi organizza le corse a piedi e in tutta Italia. Ma l’anomalia e uno dei sassolini sta proprio qua, i runners nuvolentesi preferivano, e partecipavano tutti a le tal gare di tal schettino organizzatori, difatti, mai a partecipare alle gare del Torneo Podistico quelle di Nuvolento. Esatto, se organizzate dal sottoscritto l’ordine era a boicottarle. Lo avete notato tutti, che quando è il sottoscritto che organizza gara a Nuvolento, nessuno di Nuvolento a partecipare. Da be e bella che l’albo oro della Corrida di Nuvolento e albo riservato ai nuvolentesi, da be e bella che è fermo. Detto questo, cari runners nuvolentesi, le gare a Nuvolento sono andate avanti e anche senza la vostra preziosa partecipazione, il sottoscritto s’è n’è fatto una ragione. Certo, la vostra partecipazione avrebbe nobilitato la gara agli occhi della cittadinanza, ecco, col sottoscritto, alle riunioni non usate più le parole come: di insieme e unità e collaborazione, esatto, di queste parole non conoscete il significato. Mentre conoscete forse bene il sentimento di invidia? Scusate, questo era altro sassolino. Poi, agli altri che si allenano al campo sportivo di Nuvolento, chi è stato il primo a aprire a tal situazione? chi è stato il primo a metterci la faccia con Amministrazione e Uso Nuvolento? e a far praticare la corsa a piedi sulla bizzarra pista di asfalto del campo sportivo, esatto, chi era stato il primo? esatto, voi siete arrivati dopo, molto dopo. E questo era altro sassolino. Esatto, cari runners nuvolentesi, correte che vi passa, il sottoscritto, come gli africani, non gli danno fastidio i sassolini e anche se se li trova sotto la pianta dei piedi, perchè viene anche il momento che se li toglie. Esatto, il sottoscritto non s’è mai piegato alla comodità del avere tutto facile e a portata di mano e se appena appena ci sta difficoltà, di mollare come i tipi, e anche nuvolentesi, quelli alla schettino. Questa sbrodolata di uso personale e diretta non a altri, ma diretta a tutti i leali e corretti runners nuvolentesi, esatto: Cari runners nuvolentesi: Ciao. Detto questo, con la nuova Amministrazione, poco e niente è cambiato, l’aiuto ricevuto dal sottoscritto e per far promozione alla corsa a piedi non è cambiato di una virgola. Esatto, pensate solo a lo sforzo che aveva fatto questa Amministrazione e per dare aiuto concreto alla gara Corrida di Nuvolento, dove ben n° dodici medaglie oro e una trentina di premi a sorteggio, solo che, i partecipanti in tutto erano stati n°28, nessuno dei big runners di Nuvolento a partecipare. Questo che come avevo ringraziato le precedenti Amministrazioni Comunali, stessa cosa è corretto farlo anche con le Amministrazioni Comunali venute dopo, e in particolare dico grazie al Capitano della nave di Nuvolento, a l’attuale Sindaco Santini, e agli assessori con delega che si sono succeduti negli anni, a Bianchini e a Padovani. Che esatto, che la Barbara, esatto, che con Rita, le due belle e simpatiche donne, che magari sogno erotico di tanti maschietti nuvolentesi, ci siamo lustrati anche la vista lo scorso anno, e che presenti a dare aiuto anche nella fase premiazioni) Ecco, confidando negli Amici Torneo Podistico e confidando ancora nel sostegno della Amministrazione Comunale e confidando negli Alpini di Nuvolento, (dove il capogruppo Fabio, è stato un mio ex atleta e ai tempi del G.S. Mariele) Ecco, confidando in tutto questo, spero proprio che il RALLY del BOSCO 2021, diventerà Start & Go a l’altezza dei bellissimi Start & Go che partivamo lì alla Palestra California. Ecco, se il posto di ritrovo e sul monte Baleròt, la partenza la facciamo giù al piano, dove c’è la sbarra degli Alpini. (che i due punti sono distanti 250mt circa) La partenza è su stradina asfaltata e dopo un centinaio di metri, alla curva della Santella della Madonnina, li la stradina si inerpica e è tosta ma tosta salita. (si è scelto questa partenza per sgranare , per sfilare un poco i partenti, nel senso che, arrivati ai 250mt di gara, da li inizia il sentiero scb530 e sentiero a prevalenza escursionistico, dove diventa single track) Dopo 250mt esatti dalla partenza, svolta a sx dentro nel sentiero scb530, che dopo poco diventa escursionistica salita. Ecco, fino a circa 1km di gara è esattamente il scb530 in salita. Poi, a un certo punto, e di colpo, si deve svoltare a dx in salita, il punto non è intuibile, li ci starà, e per forza, ci dovrà stare un Volontario di Servizio Gara. Dopo ancora 500mt dentro il bosco del monte Bausso, arrivati presso la posta del Sala. Svolta secca a sx, in discesa dentro il sentiero che si snoda tra i pini marittimi. Un bel tratto di sentiero dove si corre su fondo di aghi di pino. Andiamo in direzione del roccolo Bianchini (1,5km) e in direzione e a prendere il sentiero tagliafuoco e che va in direzione della sbarra delle Reere. Arrivati su la bella stradina forestale delle Reere, (2km) andiamo in direzione del bosco sotto la Biciocca, esatto, andiamo su il sentiero della gara di mountain bike. Allora, vado a ricordare che, tutto quello che noi facciamo in discesa, lo hanno fatto e lo fanno come allenamento anche gli amanti della mountain bike, esatto, se lo fanno loro e senza rompersi la testa, spero che anche noi trailrunners non saremo da meno. Andiamo in direzione della ex cabina elettrica, arrivati lì, (3km) svolta secca a dx in discesa, a andare a prendere ancora un tratto de scb530. Ecco in quel tratto scb530 che è in discesa, attenzione, perché ci sta anche un ciglio di cava, un precipizio, un burrone. Questo che a suo tempo quel punto è stato messo in sicurezza e tirando delle corde di acciaio a protezione, esatto, di pericolo ci sta zero. Da lì scendono a rotta di collo anche con la mountain bike, questo per dire che, per noi trailrunners la cosa è anche più facile e meno pericolosa. Arrivati al cippo che indica la svolta del scb530 a dx, noi no, noi a sx, in direzione della ex grotta della Campanella, dove adesso è crollata l’intera volta. Direzione antica mulattiera de l’Impero Romano, tratto anche scb530 in salita (3,5km) e in direzione della Santella della Madonna Salve Regina. Arrivati lì alla Santella, svolta secca a sx in salita. Anche quello è tratto di scb530 in salita. Arrivati su la stradina della cava, prima a dx poi, dopo una decina di metri, a sx. Direzione sotto la Biciocca, direzione tenendo il sentiero a dx quello in salita e che passa dalla proprietà privata, (4km) dove al termine della proprietà privata, siamo sulla ex stradina della ex cava della Biciocca. (5km) Direzione stradina forestale delle Reere e rimanendo sempre su la stradina forestale, in direzione del roccolo Bianchini, ma prima di arrivare a dove inizia la salita, svolta a sx dentro il sentiero e per andare a prendere l’alto sentiero del tartufo. Ecco, lì alla cava, è caduto un grosso albero a sbarrare il sentiero. (5,5km) Poco male, due tagli con la motosega e il sentiero è subito ripristinato. Attenzione, per il sottoscritto quello è il punto più difficile della gara, in scivoloso single track usato dai cacciatori e dove a sx ci sta scarpata scoscesa, la scelta è solo di chi corre a come interpretare quel tratto. (la Daniela e la Giuli lo hanno già tastato, e anche per loro due, quel tratto è abbastanza difficile, dove si deve raddrizzar le antenne e tirar fuori gli occhi, nel senso che ci stanno anche radici e monchetti sporgenti di piante tagliate e disseminati qua e la sul sentiero, facile anche inciamparsi, prendere uno scapisù) A un certo punto, dopo il breve tratto di salita, dove il sottoscritto ci farà dentro due o tre gradini, ci sta un altro sentiero, lì prendiamo a dx e per andare in direzione dello stagno delle Ninfe & Ninfettine, (che se si è fortunati, ma non è di tutti, si possono vedere con Ninfe & Ninfette anche i Fauni) Arrivati nei pressi del roccolo Bianchini, svoltiamo a sx e per fare la stradina forestale che va verso Som. A un certo punto, dopo il dosso, a dx ci sta il sentiero che va in bocca alla posta del Sala, ma, prima di arrivare a la posta, una decina di metri prima, svoltiamo a sx e per andare a fare il basso sentiero del tartufo. Tirato a nuovo e a lucido le settimane passate e dal sottoscritto. Al termine del basso sentiero del tartufo, ci troviamo sul sentiero variante Survivor 2, svolta a dx in salita, e dopo brevissimo tratto in discesa, e per andare a prendere la variante Survivor 1, che sta più in basso. Quasi al termine della variante, svolta secca a dx, sul sentiero creato dal sottoscritto, esatto, quello che avevo creato ex novo cinque anni fa e adesso uno dei più usati. Andiamo in direzione del quadrivio, che è quel posto dove ci stava Alessandro Casali lo scorso anno (a questo proposito, mi scuso con Alessandro e Alessandra, che non li ho ricordati come ispiratori e organizzatori della gara Monte Tartarino Trail. Questo che sicuro 100% che quando si fa l’elenco dei ringraziamenti c’è sempre il rischio di qualche dimenticanza. Però, l’essermi dimenticato di Alessandro e Alessandra, è grave il doppio. Nel senso che Alessandro e Alessandra, lo scorso anno sono stati tra gli Amici che hanno dato più aiuto di tutti. Sia a fare tutta la fase del Games per l’Ambulanza di Servizio Gara, e sia che metterci del proprio per fare ristoro della gara. Però, sono altrettanto sicuro che Alessandro e Alessandra, da persone che sicuro hanno capito e mi perdonano la svista. Colgo occasione per salutarli entrambi e anche col loro bambino quattrozampe Joy) Al quadrivio, svolta a U su sentiero più basso e per andare in direzione di Som. Arrivati alla Baseleta, (7km) andiamo a prendere il sentiero della Baseleta in salita, a un certo punto, attraversiamo il torrente Som, e passiamo sul versante sx del torrente Som. Ecco, attenzione anche quello è scivoloso sentiero single track e è in discesa in fitto bosco, e con scarpate e strapiombi, ma niente di difficile, se si ha testa, niente di difficile. Andiamo in direzione del sentiero, oramai in disuso e che andava alla ex cava Sgotti. Arrivati a lo slargo del trivio, (7,5km) prendiamo a dx, in discesa, dopo una decina di metri, arrivati al torrente Som, prendiamo la stradina forestale e andiamo alla sbarra di Som Rino bafo. Fuori dalla sbarra, dentro a dx, in salita a fare il sentiero, tratto scb530, quello che segnato come Chiesetta Alpini (quel sentiero che un anno aveva pulito il mio ex collega di lavoro, lui sudava e il sottoscritto guardava. Che poi questa cosa ogni tanto me la tirava fuori, prendo occasione e lo saluto: Ciao Fabio) ecco, dopo 400mt circa siamo anche arrivati nel piazzale dove ci sta l’arrivo. Questo giro, misurato con rotella metrica, fa più o meno 8km. L’idea sarebbe di fare di questo giro, di fare un giro segnato permanente, in modo di dare a tutti i nuvolentesi la possibilità di vivere una avventura emozionante nel bosco del paese. Che rimasto uno dei pochi boschi selvaggi di bassa quota. Devo pulire bene ancora qualche tratto, poi magari chiedo autorizzazione a l’Amministrazione Comunale, un giro che, anche chi non di Nuvolento, può venire a provare e quando ha tempo e voglia, specie, voglia di Wild Adventure. 1 Abbraccio Many Kisses. (mauro)


giocare col torneo podistico (sbrodolata che va a dire che è bella la comodità, ma che senza nessuno che suda, come è che diventa il gioco?)
Giocare con il Torneo Podistico, che è quel innovativo gioco con la corsa a piedi, come in tutti i giochi, per rendere il gioco più bello ci devono stare delle regole semplici, e anche se le più semplici, anch’esse regole da rispettare (esatto, non come è stata trattata la gara Corrida di Nuvolento, che per non aver trasgredito a regole che ci stavano, esatto, sbattuta fuori da tal gardesano comitato per aver rispettato tutte le regole scritte nero su bianco. Guarda che questa è bella, mentre altre squadre e altri gruppi, esatto, i ruffiani presidenti di ruffiani gruppi, tenuti dentro e anche se, loro si, avevano trasgredito la regola che vietava organizzare gara in concomitanza di altra gara di tal corretto e santo gardesano comitato. Detto, questo, la cosa bella è che, se non si fosse e stata studiata a tavolino quella porcata che è stata fatta alla Corrida di Nuvolento, mai sarebbe nato il Torneo Podistico. Esatto, senza tal ignobile porcata questo bel gioco del Torneo Podistico non sarebbe mai nato. Esatto, è dal grande botto, è dal Big Bang che è nato l’Universo e i suoi Pianeti e compreso quel bel gioco che è il Pianeta Terra. Una volta forse era un bel gioco. Esatto, che era forse un bel gioco e che adesso l’intelligenza, la scienza, la conoscenza, pian piano, ma inesorabilmente, stanno andando a distruggere tutto questo? per la spasmodica e morbosa ricerca della comodità? L’homo sapiens e la donna sapiens e solo per non voler fare un poco di sacrifici che comportano il lavoro manuale e non tecnologico, di spostarsi su ruote, di girare in inverno in casa in maniche corte, di non fare qualche centinaio di metri a prendere l’acqua alla fontana, tipo di non far servizio volontario due volte in 1 anno? ecco che, e solo per la individuale egoistica comodità, al mondo, ogni secondo vengono prodotti milioni e milioni di bottiglie di plastica. Esatto, la comodità di non più andare alla fonte comune ad abbeverarci. Ma comodi su scatola di latta con ruote gommate, andare al supermercato dei industriali del commercio e incrementare inquinamento e sporco e rifiuti con tali bottiglie di plastica e tal involucri e tali imballaggi. Che poi, così, per curiosità, sai quante scatole di latta con ruote gommate vengono prodotte al mondo e in 1SECONDO? lo sai? ebbene si stima in n°2 automobili prodotte ogni secondo e nelle fabbriche con ciminiere sparse sul suolo del Pianeta Terra. Che il suolo del Pianeta Terra non è proprietà privata, o meglio, il Pianeta Terra non era nato proprietà privata, lo è diventato di proprietà con l’avvento di Re e Imperatori e adesso proprietà di potenti Banchieri e di potenti Industriali e di potenti Multinazionali Farmaceutiche. Questo che il mondo va così, che vi lamentate adesso? si era visto anche quella sera li alla sala consigliare dove come ogni anno si va a programmare tal gardesano comitato. Esatto, i presidenti, contenti, molto contenti che tal carismatico e tal tigellina, infrangendo regole messe nero su bianco fatte da loro stessi, ebbene, sono stati loro stessi i primi a infrangerle. Che credevano, e con un colpo, che loro credevano colpo geniale, con una cosa inventata ad hoc, avevano sbattuto fuori e senza nessun motivo, e solo grazie a scusa inventata avevano sbattuto fuori da tal gardesano calendario gare la Corrida di Nuvolento. Situazione cavalcata e spalleggiata da tutti gli altri presidenti ruffiani presenti quella sera. Sera che avevano fatto carta straccia di tal quattro regole e le uniche esistenti di tal aspetto, in tal regolamento che ci stava, e regole da loro stessi messe nero su bianco e in fatto di poter cancellare una gara da tal gardesano comitato. Presidenti, sapete che vi dice il sottoscritto? Esatto, vi dice: Grazie e Ciao. Esatto, i potenti hanno sempre appresso tanti e tanti ruffiani, che logico che i ruffiani hanno sempre vantaggio, difatti, alcuni di loro, pur infrangendo la tal regola di divieto organizzare in concomitanza, che li avrebbe mandati dritti drittenti a esclusione della loro gara a l’anno dopo, esclusione da tal gardesano calendario gare. Esatto, invece solo perché ruffiani, esatto, il gotha di tal comitato aveva fatto finta di non essere a conoscenza di tali situazioni. Comodo? Esatto, per gli amici le regole vanno interpretate, mentre per tutti le regole vanno fatte rispettare, e mentre ai nemici le regole si devono inventare al momento e di come fa comodo a chi comanda) Dopo questa lunga sbrodolata, ecco che il sottoscritto deve andare a sbrodolare di quella regola, antipatica regola del Torneo Podistico, la più antipatica. Esatto è quella regola che non avevo sbrodolato in precedenza. La regola quella che riguarda il gioco della Rainbow Individuale. La regola dice che: per rientrare nella graduatoria della festa sociale di fine anno, esatto, chi seduti con le gambe sotto il tavolo del ristorante è perché avranno dato aiuto a almeno due gare del Torneo Podistico. Esatto, la regola che va a dire che per rientrare in graduatoria di fine anno, quella graduatoria che dice chi è che verrà omaggiato di Game Over Party, ebbene, chi è dentro in quella graduatoria finale, esatto, è perché hanno fatto Volontario Servizio Gara almeno due volte in 1 anno. Esatto, un atleta può aver partecipato a venti gare e non essere omaggiato perchè non ha dato aiuto a almeno due gare. Mentre al contrario, un atleta può aver partecipato a dieci gare e in quelle dieci gare ha fatto due volte il Volontario Servizio Gara, ebbene, sicuro che quel atleta ha tante probabilità di esser omaggiato della festa sociale annuale. Non è un segreto che sin da l’esordio di questo gioco del Torneo Podistico, il problema più grande, esatto, è sempre stato quello della mancanza di Volontari Servizio Gara. Carissimi, non siamo a sette anni fa, qualche volontario di quelli della prima ora, adesso sta arrivando vicino anche ai settant’anni, e se anni fa, magari si poteva andare su e giù dal monte a segnare il giro, per qualcuno di loro, adesso è cosa diventata quasi proibitiva. Carissimi, da be e bella che siete a conoscenza che al Torneo Podistico il giro non si usa n’è vernice spray e ne pittura, (altrimenti sarebbe cosa facile, facile ma non di rispetto di Madre natura e del bene Comune) per un rispetto della natura del posto. Da be e bella che al Torneo Podistico usiamo la farina bianca e non vernice e pittura a segnare il giro. Ebbene, il sottoscritto, più di 15/20kg di farina nello zaino non può portare, che vuol dire al massimo venti pacchi di farina. Ebbene, mediamente, un giro, a segnarlo bene, necessita di almeno 50/60 pacchi di farina. Tante volte il sottoscritto andava su e giù dal monte e per fare sempre nuovo rifornimento. Questo a qualche gara lo si può fare, ma a altre gare è cosa impensabile, che il sottoscritto va a fare magari una trentina di km in su e in giù e con uno zaino pieno di farina e segnare il tutto in mezza giornata. Ecco, questo, e solo questo, il motivo di questa regola di obbligatorietà e che ci sta per chi vuole essere di quelli omaggiati alla festa sociale di fine anno. Che poi, se ci sta chi atleta di questa cosa del Game Over Party 2021 non glie ne può fregar di meno, dove sta il problema? tal atleta viene alla gara del Torneo Podistico, fa la sua gara, se va forte, o se a .ulo, becca anche un bel premio, esatto, e finita lì. Finita lì come è a tutte le altre gare di corsa a piedi di Brescia e provincia. Non è che al Torneo Podistico è obbligatorio di dare un aiuto. Esatto, diventa obbligatorio solo se ci si tiene a esser presenti a tal Game Over Party 2021, esatto, altrimenti, è n’è più e ne meno come in altri comitati, finito la gara, finito tutto. Mentre al Torneo Podistico, volendo, le notti non finiscono a l’alba nella via, ogni gara va a collegarsi a quella successiva, esatto, va a creare una graduatoria lunga tutta 1 stagione sportiva. Dopo, Volontari di Servizio Gara o no, logico che la gara, se c’è pubblicato volantino gara in home page del sito, logico che ci sta n’e più e ne meno volontari o no. Magari con meno servizi predisposti, ma la gara ci sta n’è più e ne meno. Questo che al Torneo Podistico le gare si intendono tutte in AUTOSUFFICIENZA, e questo sia ben chiaro a tutti chi ha intenzione di partecipare. Detto questo, logico che non serve che ve lo dice il sottoscritto, più Volontari Servizio Gara ci stanno, anche la gara diventa più servita e più bella. (al di la che il giro, Volontari o no, il giro bello è e sempre bello resta e rimane. Esatto, la forza principale del Torneo Podistico, esatto, non i premi, non i servizi, non le coreografie, esatto, la forza del Torneo Podistico sono i bei giri in stupendi posti, che mai avete avuto modo di conoscere. Esatto, poi al criceto gli piace di più la sua ruota della gabbia, si sente più tranquillo e sicuro, esatto, il criceto non è nato per l’ADVENTURE) Questa regola dei almeno due Servizi di Volontario è cosa solo che vale per questa graduatoria della Rainbow Individuale, per gli altri giochi, non è situazione di obbligo, esatto, si può anche fare senza e come tanti e tanti hanno fatto e anche gli anni passati. Alla prossima. 1 Abbraccio, Many Kisses. (mauro)

giocare col torneo podistico (sbrodolata sul gioco che assegna maglia e busta valore di campione di tal specialità. sbrodolata che va a sparare cazzata sui premi di tappa. sbrodolata che va a ringraziare gli altri organizzatori di gare del Torneo Podistico, e che va a sparlare di altri organizzatori che invece di offrire prosciutto di qualità, offrono solo che bella e accattivante involucro carta? che la furbata è di tal organizzatori? o sono piuttosto le fette di prosciutto sui occhi de l’eletta schiera dei trailrunners con tanto di tessera fidal? sai che non lo so)
MAGLIA CAMPIONE DI SPECIALITA’. Questo gioco, anche questo è un gioco individuale, e a differenza degli altri, questo gioco è riservato, e di logica, riservato ai più forti. Esatto, in questo gioco prevale e facilita di raggiungere tal traguardo, in questo gioco, buon vantaggio è la caratura atletica personale. E dove il premio di questo gioco, il traguardo finale, consiste, nella bella t-shirt personalizzata accompagnata da una busta valore pesante 100€. Detto così è cosa semplice, detto così è cosa dove il più forte di quel giorno andrebbe a beccare, e magari partecipando per la prima volta alle gare del Torneo Podistico. Di questa cosa il sottoscritto qualcosa ne sa, anche se poco qualcosa ne sa, esatto, vedi quando a Nuvolento facevamo il Mile by Night. Comodo fare allenamento pagato? Questo che, per beccare la tal Maglia di Campione e la tal busta valore pesante 100€, al Torneo Podistico non la facciamo diventare cosa così facile e così semplice e sbrigata in gara secca. Esatto, la maglia e e la busta valore, esatto, è un gioco che diventa più lungo di una sola manciata di partecipazioni. Questo che, quest’anno, si sono adottati anche i famosi bonus. Che quest’anno, i Campionati di Specialità, sono due, esatto, quello di Campionato di STRADA e campionato di MONTAGNA. Il criterio che useremo, per assegnare la maglia, è lo stesso criterio, è la stessa identica cosa del perché ci sta chi vince la maglia Rosa o la maglia Gialla nei due più famosi giri ciclistici a tappe e del mondo. Il tempo finale accreditato e non il numero di vittorie di tappa. Esatto, non è detto che chi vince le più tante tappe vince anche e di sicuro la Maglia di tal famosi giri ciclistici a tappe. Se il Giro d’Italia è, e noi scimmiottando, lo facciamo tale e quale al Campionato su Strada del Torneo Podistico, e, esatto, e il Tour de France, e sempre noi scimmiottando, è quello che per il Torneo Podistico, lo facciamo diventare il Campionato di Montagna. Questo dei bonus, per il sottoscritto, è il criterio più equo per far giocare col Campionato di queste due Specialità, il criterio dove ci sta più tanta suspance fino alla fine, e non risultato scontato ancora prima di giocare. Al sottoscritto, questo gli pare il sistema da adottare per rendere più incerto il risultato finale. Esatto, non si può assegnare la maglia di tal specialità in una gara secca. Non ha senso che si giochi il titolo in gara secca. Esatto, in quel caso, oltre che sei solo Campione, lo sei solo di giornata, ma non de l’anno. Questo stupido criterio della gara secca, lo lasciamo a altri e famosi e majors comitati. Questa dei bonus è la logica che rende più interessante un Campionato, qualsiasi Campionato, sia il tempo e i punti durante l’anno, e non la gara secca, rendono bello il gioco. Secondo voi avrebbe senso e in Formula 1, che il Campione del Mondo venisse fuori da una gara secca? Datela voi la risposta. Esatto, ci stanno discipline sportive dove ha senso che il Campione si vede quello che è e durante tutto l’anno e non in gara secca, e questo di sicuro vale anche per la corsa a piedi. Detto questo, ecco il motivo che al Torneo Podistico sono stati introdotti i famosi bonus di tot SECONDI a ogni tappa. Esatto, che più tanti bonus in secondi hai messo via e in dote durante l’anno, logico che sei anche più avvantaggiato e avvantaggiata quando arriverà il momento di giocarsela in tal gara. Logico che più tante volte sei stato o sei o stata sul podio, logico che a tal gara sei anche più avvantaggiato e avvantaggiata. Poi, sono d’accordo con voi, che ci starà anche e magari chi beccherà la tal Maglia e la tal Busta Valore e non arrivando nei primi cinque de l’ordine di arrivo. Però, lo scorso anno, chi hanno beccato, sono anche chi, spesso e volentieri e quando partecipano a gare Fidal, che hanno fatto vedere che arrivano nei primi posti di categoria anche in tal brutte gare di altri blasonati comitati. (brutte gare nel senso di giro, non per il resto. Anzi, per il resto è uno spreco di palanche, che questo spreco va a pesare sui cartellini iscrizione, esatto, spreco che, esatto, che pagano i trailrunners con le fette di prosciutto sugli occhi. Anzi, questa specie di trailrunner, sono proprio contenti e molto contenti loro di pagare salato il cartellino iscrizione. Esatto, che più che il bel giro in mezzo a bel bosco e bella montagna, esatto, preferiscono le belle coreografie artificiali) dove più che al bel giro, si bada morbosamente di far la pubblicità alla gara. la pubblicità più bella. Esatto, si pensa a bel involucro e alla bella carta che incarta il prosciutto, non si bada alla qualità del prosciutto. Le palanche buttate via per: coreografie artificiali, tecnologia varia, speaker e testimonial conosciuti, esatto, per tutte queste cose che poco hanno a che fare col bel giro, quante palanche sprecate, quante tante palanche buttate via, che in fin dei conti, però, non sono le palanche degli organizzatori, esatto, quelle che vengono buttate via sono le palanche dei trailrunners con fette di prosciutto sui occhi, che, contenti loro, esatto, contenti tutti. Per quanto riguarda i famosi bonus, non falsano niente del Torneo Podistico, nel senso che chi becca i bonus, è lapalissiano che hanno partecipato a tante gare di questo circuito di corse a piedi del Torneo Podistico e dunque, più meritevoli di loro, chi? Esatto, tal Campioni che ne verranno fuori, diventeranno meritevoli Campioni del Torneo Podistico. Esatto, se ogni Ente, se ogni Comitato ha i suoi Campioni, perché non dovrebbe essere permesso al Torneo Podistico? Poi, i bonus, sono stati introdotti e visti come un merito di chi partecipa, e non una penalizzazione per altri che non giocano col Torneo Podistico. Esatto, credo che come tutti accettano il criterio dei bonus in secondi che ci stanno nei grandi giri ciclistici a tappe, credo che si possa accettare anche in situazione delle gare del Torneo Podistico. Guarda che al Giro d’Italia e al Tour si deve darci dentro per tre settimane a fila, e per vincere la Maglia di tal colore di tal grande Giro & Tour. Spero che chiarita la tal scelta dei bonus, sbrodolato della scelta, ecco del perché tal Maglia di Campione di Specialità del Torneo Podistico si gioca su più gare. Logico che il nuovo criterio adottato, è anche di tutelare, almeno un poco, chi invece con le gare del Torneo Podistico ci gioca tutto l’anno e non di premiare magari l’eventuale Top Runner, che a partecipare solo interpretando la tal gara come allenamento, e solo perché ci sta la busta valore di 100€. Esatto, che però a tali Top Runners, della Maglia di Campione di Specialità del Torneo Podistico non glie ne può fregar di meno, non valendo niente la nostra Maglia di Campione di dimostrare il livello atletico e avendo già nel cassetto Maglie di Campione ben più blasonate. Con questo gioco si vuol premiare chi col Torneo Podistico ci gioca, esatto, i migliori tra quelli che giocano col Torneo Podistico e tutto l’anno, e non chi in una sola e unica gara. Allora, ecco che, per entrare in questa classifica di specialità serve anche di passare un Gate, che, rispetto alle iniziali intenzioni è stato passaggio semplificato e facilitato. Il passaggio da superare ha due vie, e sono queste: 1) aver partecipato a almeno n°10 gare del Torneo Podistico anno 2021. 2) essere stati a podio in almeno n°3 gare del Torneo Podistico anno 2021. Esatto, il Gate è stato reso più morbido, molto più morbido. Logico che, i bonus, faranno la differenza nel l’assegnare la tal Maglia di Specialità I bonus ci stanno a ogni gara competitiva, invece, quando la gara non è competitiva la classifica è solo in ordine alfabetico e a tutti stesso identico punteggio. I bonus seguono questo criterio: solo i primi tre M/F de l’ordine di arrivo, vanno a beccare dei secondi di bonus, che sommati, si andranno poi a scalare dal tempo finale di tal gara valida per l’assegnazione di Maglia di Campione di Tal Specialità. I bonus in secondi sono distribuiti in questo modo: Gara di Montagna 1° = bonus 5’’ / 2° = bonus 4’’ / 3° = bonus 3’’. Gara di Strada 1° = bonus 3’’ / 2° = bonus 2’’ 3° = bonus 1’’ Poi, ci stanno gare, le cosiddette Gare Hybride, dove ci sta asfalto e sterrato ci sta sia salita che il piano, Per queste gare il bonus è così: 1° = bonus 4’’ / 2° = bonus 3’’ / 3° bonus 2’’. Se per quanto riguarda Strada e Montagna è di fisso dove si gioca tal bonus, invece, nelle gare hybride, tal bonus, si può scegliere su che specialità di giocarlo. Se si decide meglio su strada o meglio su montagna, questo lo decidete voi. Al momento delle premiazioni si deve comunicare la tal scelta al sottoscritto o a chi incaricato. Dopo, a ogni tappa ci stanno anche altre premiazioni, esatto, premiazioni che riguardano i premi in palio i premi che ci stanno a ogni tappa. Esatto, perché oltre ai giochi istituzionali del Torneo Podistico, ci stanno anche le premiazioni di tappa e che prevedono di premiare, e sempre, i primi tre uomini e le prime tre donne della classifica generale competitiva e da non dimenticare i famosi premi a sorteggio. Poi, ogni organizzatore può decidere di incrementare il numero delle premiazioni e prevedere anche delle categorie in base a l’età. Lo scorso anno questo tipo di gare dove si prevedevano anche delle categorie, queste gare sono state molto apprezzate e gli atleti hanno dimostrato il loro gradimento partecipando anche in tanti. In particolare la gara organizzata dalla squadra dei Tigri, e in particolare, il sudare tutto di Manenti, Binetti, Lampugnani, Molinari, esatto la gara MEMORIAL PIERO PASOTTI. Che tanti e tanti a partecipare a quella gara, ma non per i premi e per l’importanza della gara, ma in tanti e tanti a partecipare e solo per rendere omaggio con la loro presenza, rendere omaggio alla memoria de l’amico runner. Che Piero, oltre che runner di grande caratura atletica, più che altro, la persona, amico di tutti i runners di Brescia e provincia (che era gara che assegnava la Maglia di Campione di Montagna del Torneo Podistico e che oltre la bella t-shirt anche i 150€ che pesava la busta valore. Che poi, tanti a dire che, quelle del Torneo Podistico, esatto, gare della mutua. Ma chi è stato a vincere tal importante gara? esatto, Ricky Morandini / Monica Pont Chafer. Carissimi, guardate che, questi due Top Player di categoria, vincono, e spesso, vincono la loro categoria anche nelle blasonate gare Fidal. Esatto, Ricky e Monica, sono stati e sono spesso a arrivare nei primi posti de l’ordine di arrivo e anche nelle blasonate gare Fidal. Se le gare della mutua sono queste, esatto, W la mutua. Che poi, la ciliegina sulla torta del Memorial Piero Pasotti, esatto, è stato presenza di Gianni Poli sul campo gara. Che col suo carisma, ha vivacizzato e rendendo più bella l’atmosfera sul campo gara, esatto che ha dato lustro alla gara e accettando anche di buon grado di dare un aiuto al sottoscritto nella fase delle premiazioni) L’altra gara che mi viene alla mente, esatto, la gara di Enrico e Andreina, la SARACE TRAIL DE C.O.C.C. Dove anche Enrico e Andreina (due bei solidali e solidi pilastri del Torneo Podistico) hanno scelto di premiare anche a categorie. Per il sottoscritto, quella di Enrico e Andreina è stata una delle tre gare, e di sempre, e meglio premiate in sette anni di Torneo Podistico. E il sudore tutto di Andreina. Non vi dico il valore dei premi che ci stavano a sorteggio. Poi, sia Enrico e Andreina, e aiutati anche dai famigliari, e sia Manenti e Binetti e Lampugnani e Molinari, Cristian e Luca, hanno messo anche tanto del loro, oltre che tanto sudore. Esatto, quelle due gare in Valtrompia sono state anche le uniche due gare dove al ristoro ci stavano, oltre le categorie, ci stavano anche i panini con pane fresco di giornata e panini imbottiti con gustosi affettati. A questo proposito, detto prima di Gianni Poli che aveva dato un aiuto nella fase premiazioni, è bene ricordare anche l’aiuto della mia coscritta Antonella Cimaschi e nella fase di preparazione dei panini imbottiti e del ristoro finale alla gara Memorial Piero Pasotti. Dove la discreta e sobria presenza di Cristian e Luca i figli di Piero, avevano suggellato tal gara come gara designata a tal omaggio in ricordo del loro papà. (stessa cosa che fa Claudia Volpi, quando è presente quando facciamo la gara in Maddalena e in ricordo del suo papà Franco Volpi, tra i runners più forti d’Italia ai suoi tempi) Ma detto questo, come si fa a non ringraziare gli altri organizzatori (spero di non incorrere in grave dimenticanza, ma che avrò modo di sbrodolare anche di loro): lo Staff Palestra California, Piero e Giovanna, Chiara e Giovanni, Ritchie, I Runners di Muscoline. Poi, se guardiamo i numeri, e in percentuale su i cartellini iscrizione venduti, è il Torneo Podistico dove ci stanno i più tanti premi (magari qualcuno e qualcuna va a dimenticarsi dei premi a sorteggio? E che ci stanno a ogni tappa, dove le tre buste pesanti 20€ sono solo che la punta de l’iceberg) esatto, in rapporto ai partecipanti. Esatto, la matematica non è una opinione. Questa, come le sbrodolate precedenti, sbrodolate che speriamo abbiano fatto conoscere e almeno solo un pochino, lo spirito del gioco che ci sta al Torneo Podistico. Un gioco che, un gioco dove non ci sta spazio per quelli del volere beccare facile, per quelli del ti piace vincere facile. 1 Abbraccio, Many Kisses. (mauro)

giocare con il torneo podistico (sbrodolata che va a sparare cazzata sul gioco battezzato Rainbow Individuale)
RAINBOW INDIVIDUALE: anche questo è un gioco, esatto, è un gioco individuale e dove conta solo il numero di partecipazioni. Rainbow Individuale è quel gioco dove il premio finale, arrivati a fine anno, e la graduatoria sarà quella che stabilirà i FINALISTI, esatto, è quel gioco dove quelli che staranno in alto alla graduatoria finale, esatto, quelli che verranno omaggiati del Game Over Party 2021. Esatto, la festa sociale di fine anno e dove chi starà nella parte alta della graduatoria, per loro, la festa con pranzo compreso, esatto, all inclusive, esatto, per loro tutto a costo zero. A costo zero e all inclusive, questa è cosa che spetta di diritto anche agli organizzatori che hanno organizzato almeno una gara del circuito gare del Torneo Podistico. Detto questo, gran piacere m’ha fatto ricevere il primo nominativo che ha richiesto la tessera ASI Nazionale del Torneo Podistico. Anche per il gioco Rainbow Individuale, non conta la caratura atletica, quello che conta è la preiscrizione e seguita dalla partecipazione, che poi, competitiva o non competitiva sempre 1pt. vale. Poi, 1pt. vale anche aiutare l’organizzazione a segnare il percorso del giro della gara, che di solito è la vigilia, il giorno prima della gara in questione. Detto questo, il numero dei Finalisti lo si deciderà però verso la fine della stagione sportiva, a secondo del n° totale di quanti avranno giocato, speriamo di omaggiare almeno una ventina di Amici. Ma l’auspicio è che tanti e tanti più degli scorsi anni arrivino a giocare con la corsa a piedi del gioco del Torneo Podistico, esatto, in modo di omaggiare di Game Over Party 2021 e come minimo 30/40 Amici. La scelta però, non dipende dal sottoscritto, dipende dalla vostra partecipazione. Che poi, la festa è il consueto e oramai tradizionale, purtroppo sfumato nel 2020, pranzo presso un ristorante. Dove a ogni commensale vengono omaggiati i biglietti lotteria dei numerosi premi a sorteggio. Esatto, come a tante altre feste degli altri comitati, con una differenza, esatto, la il biglietto si deve comperarlo, al Torneo Podistico il biglietto viene omaggiato a tutti i commensali presenti. Esatto, e che siano anche le morose, le mogli, i figli e le figlie, e anche a l’amante, ma anche a tal amico o tal amica occasionale, esatto, nessuno e nessuna esclusa. Chi con le gambe sotto il tavolo, a tutti, a loro, a tutti loro, il biglietto lotteria è omaggiato. Con questo gioco di Rainbow Individuale ho quasi chiuso la sbrodolata sui giochi che ci stanno al Torneo Podistico, manca ancora di sbrodolare del gioco di Maglia di Campione di Specialità (Strada/Montagna) e manca di sbrodolare anche dei premi di tappa riservato ai primi tre M/F de l’ordine di arrivo generale della gara competitiva. 1 Abbraccio, Many Kisses (mauro)


giocare col torneo podistico (sbrodolata e cazzata sui due giochi fortunose chiappe & lucky number, esatto, dove è basilare la presenza della dea bendata, esatto: la fortuna)
FORTUNOSE CHIAPPE & LUCKY NUMBER: sono due giochi individuali che, dove non è importante e decisiva la caratura atletica. Ma invece sono quei giochi che, vanno a premiare la caratura più o meno grande e grossa, esatto, di quella parte anatomica e che riferita spesso anche alla buona dose di fortuna. Come per tutti i giochi che ci stanno al Torneo Podistico, anche il gioco di Fortunose Chiappe e il gioco di Lucky Number sono solo che modo di giocare riservato e solo a chi ha avuto accortezza di fare preiscrizione. Esatto, la gara tutti possono partecipare, tutti possono fare il giro della corsa, competitivi e non competitivi, visita medica o non visita medica, tutti si possono iscrivere lì al momento e sul campo gara presso al tavolo iscrizioni, tutti, n’è più e ne meno, tutti omaggiati della tessera ASI Nazionale assicurazione personale infortunio in gara, ma, esatto, però c’è un però, esatto, SOLO CHI HA FATTO PREISCRIZIONE gli è dato modo di giocare. Esatto, solo chi ha fatto prenotazione on-line o via telefono, gli sarà assegnato un numero della lotteria valevole nella fase del gioco dei premi a sorteggio. In particolare, nel gioco FORTUNOSE CHIAPPE, in palio ci stanno e sempre e in tutte le tappe del circuito gare del Torneo Podistico, in questo gioco ci stanno e sempre, esatto, n°3 buste valore pesanti 20€, questo sempre, questo di fisso a tutte le gare. Questa di aver scelto come premio più bello di giornata tre buste valore, di mettere dentro palanche nelle tre buste e buste valore fatte diventare i tre premi principali di giornata, sarà anche cosa da cafoni, ma il motivo qualcuno già è a conoscenza. Esatto, è per via della scusa delle buste valore di 20€ che la Corrida di Nuvolento avevano trovato finalmente il modo di sbatterla fuori dal calendario gare di tal gardesano comitato. Esatto, regola che non esisteva, esatto, regola inventata al momento e per sbattere fuori dai ..oglioni la Corrida di Nuvolento o il sottoscritto? sai che non lo so. Esatto, non era stato il sottoscritto e nemmeno la Corrida di Nuvolento a uscire da tal gardesano comitato, entrambi avevano solo che subito questa ignobile e gravissima ingiustizia e messa in atto da tal santo gotha di tal santo comitato. Esatto, e allora adesso che vuoi? esatto, … è stata tua la scelta e allora adesso che vuoi … non non è cazzata del sottoscritto, è di una canzone di E. Bennato. Detto del primo motivo, il secondo e non secondario motivo, è la praticità. Esatto, tre buste pesanti 20€ sono più facili da gestire, non si deve pensare e ogni volta a che premio, e una volta pensato il premio, di corsa con l’auto da la gran bella e sexy cinesina e con la maglietta fine e trasparente che fa intravedere le tettine, esatto, cosa che invoglia i maschietti a fare, no, non la schiuma, invoglia a fare shopping. Tre buste valore pesanti 20€ stanno comode anche in tasca, non c’è il rischio che nel trasporto si va a rompere qualcosa. Poi, non solo al sottoscritto è comoda la cosa, ma la cosa è più comoda anche per chi fortunato o fortunata in possesso di tal numero estratto. Esatto, anche al chiapposo o alla chiapposa, più comodo anche per loro, la busta in tasca e, e via e magari e anche alla prossima volta. In passato questa fase era stata presa, e dai soliti “complottisti”? (o è complottista solo il sottoscritto? Dove quando gli pareva di aver visto che nella fase estrazione ci stava chi usava furbizia, specie a S.Gallo e a Paitone, non l’aveva mandato a dire, e difatti, questi si sono sentiti offesi e non hanno più partecipato. Dispiace molto al Torneo Podistico aver perso questi atleti e atlete, però, che fai, per forza di cose ce ne siamo fatti una ragione. Sicuro che è stata una grande perdita, però, esatto, the show the must go on. Esatto, lo spettacolo del Torneo Podistico deve e per forza ugualmente continuare e anche senza loro) come fase poco trasparente? Questo il motivo che Andrea, esatto, il volontario di servizio, e il sottoscritto, hanno individuato nella ruota della fortuna, una fase di estrazione a sorteggio più trasparente, in vista e sotto gli occhi di tutti. Non più la mano della dea bendata, ma la ruota a girare e a fermarsi sul fermo dove ci sta tal fortunato numero. LUCKY NUMBER, questo gioco è esattamente il gioco di Fortunose Chiappe, solo che, in palio, esatto, ci stanno solo che premi in natura. Chissà se potrebbe essere considerato premio in natura anche una bella palpata di tette a bella milf o magari palpata del cuco a bel e baldo giovane atleta, esatto, tutto a scelta, sui gusti chi è che può metterci la mano sul fuoco? i tempi sono cambiati, e spesso quel che sembra non è, anche i gusti sono cambiati. Carissimi, non scandalizzatevi, questa cosa da be e bella che ci stava, esatto, a la tal corsa non competitiva di carnevale, quella della cittadina di Viareggio. Esatto, quella corsa podistica che eleggeva Miss Palpata de l’anno. Dove sai come ci tenevano le ragazze a diventare Miss Palpata, però erano a metà anni ’70, adesso a una bella palpata, riceverla o fare, adesso, molto meglio tanti virtuali like. I tempi son cambiati, in meglio o in peggio, datela voi la risposta. Una corsa podistica di questo tipo, una volta a l’anno, è anche un pallino fisso del sottoscritto, e mai dire mai, non in inverno, ma in estate, e per ovvi motivi, e magari anche quest’anno? Ecco, sparato cazzata, spero che i due giochi FORTUNOSE CHIAPPE & LUCKY NUMBER, i due giochi che prevedono la fortuna del momento e che prevedono premi a estrazione a sorteggio, che i più tanti abbiano capito come si svolge il gioco. Che riassumendo, prima si estraggono a sorte le tre buste pesanti 20€ e di seguito si estraggono a sorte i premi in natura. Per aggiudicarsi tal premi, esatto, non serve certificato medico sportivo, serve un bel lato B, ma, e soprattutto, fare prenotazione del biglietto tramite e solo attraverso modalità preiscrizione, esatto, nel senso che: No Preiscrizione? esatto, No party. E buona palpata a tutti. 1 Abbraccio, Many Kisses. (mauro)

giocare con il torneo podistico (questa volta è il turno della sbrodolata sul gioco delle combinate colorate)
Le COMBINATE COLORATE, anche questo è un bel gioco del Torneo Podistico, esatto, ogni scarafone è bello a mamma sua. Questo, a differenza di Acchiappa La Busta è un gioco individuale, riservato unicamente a chi ha gareggiato nella fase competitiva di tal tappa, esatto, da questo gioco sono esclusi quelli della non competitiva e sono esclusi i volontari di servizio gara. La situazione non è complicata da capire, anzi, è intuitiva e di facile interpretazione. Visto che la COMBINATA COLORATA, non è altro che gruppo di cinque gare in sequenza, ebbene, di questo gruppo di cinque gare, sicuro che ce ne staranno due di gare dove avrete beccato più tanti punti di altre gare di tal gruppo di cinque gare. Che ogni gruppo di cinque gare è caratterizzato da lo stesso colore che va a colorare tal gruppo di cinque gare. Esatto, sul volantino di presentazione gara è ben visibile che Combinata Colorata e a che pag. siamo con tal gara di tal combinata colorata. Di ognuna di questo gruppo di cinque gare, si tengono buoni solo i due punteggi dove avete beccato più tanti punti. Esatto, detto questo, ripeto, è solo che gioco riservato a chi fa la competitiva, e dove si tiene buono anche il fattore punteggio anagrafe, esatto, si fa somma di posizione di classifica e anche di anni di età. A fine anno, risulterà una graduatoria, e, i primi otto nominativi che stanno in questa graduatoria riservata al gioco COMBINATE COLORATE, i primi otto, beccano ognuno 50€. (esatto che sono quei 50€ che abbiamo tirato via dal gioco dalla gara di Maglia di Campione di corsa su Strada e tirato via dalla gara Maglia di Campione di corsa in Montagna. Dove per tal Maglia rimangono, oltre a la Maglia di Campione, rimangono nel montepremi solo le buste da 100€. Esatto, rimangono solo le quattro buste valore pesanti 100€ cadauna, esatto, solo ai primi M/F di tal due campionati) Anche questo è un gioco che non è detta l’ultima parola, che non è il ti piace vincere facile, nel senso che, tanti e tanti, volendo, possono giocarsela. (perchè se non giochi, dimmi come è che fai a sperare? se non giochi al lotto, come fai a sperare nel terno) Anche perché se i giovani sono avvantaggiati sul piano fisico atletico, gli stagionati hanno dalla loro il peso dei punti regalati da l’età, che l’anagrafe fa aumentare il punteggio a tutti e a secondo degli anni che hanno sulle spalle. Esatto, per far capire, atleta giovane di 40’anni, se ci sta stagionato di stagionatura di 60’anni, esatto, anche se tal stagionato, anche se arriva 19° posto, come punteggio totale fa più punti del primo classificato. Che magari il primo classificato di 40’anni, esatto, e anche se lo sbarbato ha venti anni di meno, anche lui deve sudare per arrivare tra i primi otto della graduatoria finale e beccare 1 delle 8 buste valore pesanti 50€. Poi, è sotto gli occhi di tutti che, più è corta la classifica, più gli stagionati di anagrafe, (ma non di uccello, e di passera, leggi forse ancora in discreta forma atletica? hai letto giusto) esatto, logico che si vede che sono anche più avvantaggiati più la classifica è corta. Mi sa che, i cinquantenni e le belle milf sbaraglieranno il campo. Ma da non dimenticare che, da tener presente anche che, in caso di brutto tempo meteo, tutti i punteggi vengono raddoppiati, ma meno il punteggio quello de l’età. Quando si capisce il gioco sono contento. Quando vedo giocare male mi viene prolasso a le animelle. 1 Abbraccio, Many Kisses (mauro)

giocare col gioco del torneo podistico (sbrodolata che va a tagliare più fine altro aspetto del criterio assegna punteggio e riferito al bel gioco a squadre battezzato acchiappa la busta)
Giocare con la corsa a piedi non è mai stato così facile, esatto, la corsa a piedi è anche un gioco, non è solo cosa di serioso sport, sport solo che per corridori a piedi, quelli seri. Da quando alcuni Amici hanno dato vita al Torneo Podistico, esatto, giocare con la corsa a piedi non è mai stata così semplice e così facile. Lo sport del calcio, è avanti anni luce rispetto alla corsa, (anche perchè è sport nato, esatto, sport di squadra, dove ci stava in primo, il divertirsi, e non sport individuale dove il bello è solo che vincere, di sopraffare l’avversario. Esatto, ai primordi, il calcio, sport nato come un gioco, e anche se adesso sul podio tra le industrie che fatturano di più, dove girano più tante e tante palanche. Esatto, e non come la corsa a piedi, che, ai primordi, nata come sfida e fenomeno da baraccone. Dove questa pratica sportiva, a alti livelli ha sempre avuto puzza sotto il naso. A definirsi pomposamente col nome di ATLETICA, parola che i dirigenti, vogliono sia scritta e ben leggibile anche sul pezzo di carta che certifica idoneità a tal pratica. Esatto, da be e bella che correre a piedi non è mai stato considerato anche un gioco e per tutti) dove nel calcio, esatto, ci stanno anche campionati alla buona, solo che modo di giocare e divertirsi. Esatto, anche vari campionati e a vari livelli e dove ci stanno i tornei serali con squadre allestite e per l’occasione di divertimento, nessuno si scandalizza dei vertici dello sport del calcio, e li, in tal sport, ci si diverte anche e ancora come bambini, e anche se è solo partita tra scapoli e ammogliati. (però che anche lì adesso la stanno facendo diventare difficile? che si pretende anche li tal pezzo di carta, dove in percentuale le morti improvvise quante diventerebbero senza visita medica? uno 0,000…? su confronto di percentuale di morti per fumo passivo di sigaretta. Ma poi in entrambi i casi, chi ci guadagna è lo Stato, esatto, non è il gioco) Che come è che diventerà andando avanti così? che per praticare un gioco che ci sta attività fisica motoria si dovrà diventare tale e quale ai professionisti? boh, sai che non lo so. Nella corsa a piedi da be e bella che è così, esatto, con la benedetta tessera Fidal, esatto, diventati tutti professionisti, considerati tutti professionisti della corsa a piedi. La tessera Fidal questo che è? Chissà se nello sport del calcio, sport malvisto da tanti e tanti runners, servirà in un prossimo futuro essere in possesso di certificato medico che certifica che hai versato la tassa annuale sulla salute, che anche in una partita di calcio a l’oratorio o una partita di calcio tra scapoli e ammogliati chi in campo, esatto, solo se ha pagato la tassa. Diventerà questo il futuro, che più che la tutela della salute sembra la tutela della busta paga della burocrazia. Sai che non lo so. Nel senso, perchè se la burocrazia di ce che c’è certificazione di idoneità e invece si schiatta? chi è che paga? di sicuro la burocrazia non va a dire che ha sbagliato e in questo caso rimborsa i famigliari. Comodo, molto comodo questo. Detto questo, che bello se anche nella Fidal si ritornerebbe a non mischiare, e l’unico modo è reintrodurre il vituperato tempo max. Esatto, fuori tempo max fuori classifica. Detto questo, logico che ci dovrebbe stare, rendere obbligatorio rimborso spese a chi sta dentro il tempo max in qualsiasi gara omologata Fidal. Vuoi vedere che man mano aumenterebbe anche la caratura di tanti atleti giovani runners italiani. E se non ancora come era un tempo, di vedere atleti italiani e che ci farebbero ancora di assistere a grandi imprese, di sicuro, a vedere giovani a viaggiare un po’ più veloci di come invece è, e purtroppo, tra i giovani, in calo questa qualità. Prova a andare a correre una Maratona, per dire, in Japan. Esatto, poi mi dici se è facile trovare quelle più famose dove non ci sta tempo max. Detto, questo, le corse a piedi serie, noi del Torneo Podistico, le lasciamo ai corridori a piedi seri. Il Torneo Podistico è nato un gioco, ispirato anche dai vari tornei di calcio di paese, esatto i famosi tornei estivi notturni. Di giocare con il Torneo Podistico è semplice e facile, e si può giocare e anche se non si è in possesso di visita medica sportiva, esatto nella fase che prevede la non competitiva, libera tana tutti, partenza quando si vuole e al passo che si vuole e anche camminando. Anche in questa fase non è obbligatoria la preiscrizione, e la corsa non cambia giro, non è che si fa percorso diverso. Solo che, se si vuol anche giocare e non solo godere del bel giro, meglio di fare preiscrizione, per giocare con i vari premi a sorteggio. Esatto, il gioco, tutti i giochi che ci stanno dentro il Torneo Podistico, sono, e solo, per chi ha fatto preiscrizione. Poi, preiscrizione o non preiscrizione, la tessera ASI Nazionale del Torneo Podistico viene omaggiata a tutti, esatto, a tutti, preiscritti e non. Ma non solo, esatto, anche a chi da una mano, esatto, gli indispensabili volontari servizio gara, esatto, i PILASTRI PLAY TRAIL, anche loro giocano, e n’è più e ne meno, giocano alle stesse condizioni di chi partecipante fa il bel giro di tal tappa. Esatto, e che vanno in classifica anche i Volontari di Servizio Gara, stessi diritti e stessi doveri. Anzi, di più, con più vantaggio. esatto, tutti chi si presta servizio di Volontario gara a tal tappa, a tal gara a dare una mano come Volontario di Servizio, becca esattamente tale e quale gli stessi punti che ha beccato il primo in classifica, esatto, il Volontario becca sempre gli stessi punti di chi ha vinto la gara. Anzi, non solo, ci stanno due servizi che questo punteggio lo raddoppiano anche. Non è per far favore a qualcuno, è sotto gli occhi di tutti che ci sta il servizio ricognizione, esatto, tipo apripista e il servizio di fine gara e raccolta segnaletica, sono i due servizi più antipatici, solo questo vale il raddoppio punteggio, solo che per il motivo di invogliare a fare questo servizio che, e solo per tal due servizi, gli si raddoppia punteggio. Esatto, beccano il doppio di chi ha vinto la gara. Esatto, senza partecipanti la gara è insipida, ma senza Volontari di Servizio? esatto, non si può nemmeno dare il via. Poi, i Top Player hanno anche altre gare dove poter andare a beccare la sportina di categoria. A questo punto, per tagliarla più fine, logico che avere in squadra dei Volontari, alla squadra, è meglio che avere in squadra dei Top Runners. A immaginare questa situazione non serve grande fantasia. (detto questo, anche il servizio prima o dopo la gara e anche se poi chi fa servizio ha gareggiato, è pagato col punteggio e ne più e ne meno de tot punti beccati dal vincitore. Per tagliarla più fine, a nessuno è fatto divieto di fare quello che hanno fatto in questi ultimi anni sia Melania e sia Pierangelo. Ma stesso trattamento verrà riservato a chi assieme al sottoscritto dedicherà un po’ di tempo la vigilia della gara e per tracciare il giro) Non serve avere grande immaginazione e grande fantasia per capire che questo tipo di squadre diventano avvantaggiate. Che poi, carissimi, se piace solo che correre a piedi, basta fare iscrizione, anche a 3€, e tutti liberi di interpretare la gara come più ci piace. Nessuno obbliga a alcunchè. Capite che, il tirar dentro, sedurre Volontari di Servizio è anche un vantaggio nel gioco ACCHIAPPA LA BUSTA, e che i Volontari di servizio possono essere anche vostri famigliari che vi accompagnano sul campo gara. Esatto, che invece di stare li a aspettarvi a l’arrivo, magari si mettono al tavolo iscrizioni, magari si mettono a segnalare una deviazione e che ci sta sul percorso, magari stanno a l’arrivo a prendere ordine di arrivo. La scelta è solo che dai portavoce delle squadre. detto questo, spero però, spero che tutti ci si rende conto che per organizzare bene una gara, servono anche i Volontari di Servizio, che sono figure indispensabili. Dove a la gara di corsa a piedi diventata più famosa al mondo è solo e grazie ai Volontari di Servizio, partita nel 1970 con molto meno di cento classificati, adesso arrivata a ben cinquantamila classificati circa. Ebbene, i Volontari di Servizio a tal Maratona di bella bionda newyorkese che aspetta i maratoneti oltreoceano e in gambe larghe, ebbene, esatto, a tal bella bionda sono ben n°10000 (n° diecimila) quelli che fanno Servizio Volontari Gara. Questo che meglio, che al limite, se il sottoscritto deve proprio fare scelta, per il gioco del Torneo Podistico, esatto, il sottoscritto, messo davanti a scelta di uno o l’altro, sceglierebbe un Volontario in più e un Top Runner in meno. Questo per chiarezza, senza offesa, solo che vedere la realtà. 1 Abbraccio, Many Kisses (mauro)

prima sbrodolata di anno nuovo: esatto, anno nuovo regole nuove e anche al torneo podistico. prima sbrodolata de l’anno che va a sparare cazzate che riguardano il gioco a squadre e battezzato acchiappa la busta. esatto, il più bel gioco fatto con il trailrunning e che, al momento, e non solo il più bello di brescia e provincia, si può azzardare di sparare cazzata e di dire di tutta italia?
ACHIAPPA LA BUSTA, è il gioco del Torneo Podistico riservato alle squadre, un gioco che, se capito, ha tutto e per diventare un gioco eccitante, molto eccitante e molto gratificante, ma molto gratificante. Nel senso che, è il gioco e unico in Brescia e provincia dove a ogni gara del calendario gare del Torneo Podistico ci sta premio in € (le gare che sono da considerare come vere e proprie tappe. Esatto, perché il calendario gare del Torneo Podistico è stato immaginato come un grande giro ciclistico a tappe, ma fatto invece che con la bici, ci sta il trailrunning. Che poi, anche a ogni tappa anche noi si assegna dei abbuoni ai primi tre M/F di ogni tappa, come a qualsiasi importante giro ciclistico a tappe. Esatto, che è anche cosa che va di molto a avvantaggiare chi più ne ha messo in dote e per quando c’è da giocarsela per la Maglia e la Busta di Campione di Specialità: quella di Montagna e quella di Strada. Che logico cosa che andrà a avvantaggiare chi parteciperà a più tante tappe, ma a nessuno è vietato partecipare) Esatto, ci sta in palio una busta valore pesante tot € a secondo di quanti sono i classificati della competitiva, che però, per quanto riguarda la busta, vanno a finire dentro solo 1€ di tutti quelli che si erano previdentemente preiscritti e solo quelli vengono conteggiati e solo quelli beccano punti. Esatto, tot preiscritti a tal gara, esatto tot € a finire dentro nella busta. Esatto, n° 100 preiscritti a tal gara, esatto, = a busta valore pesante 100€. Esatto, che vuol anche dire, esatto, 1000€ dopo dieci gare (esatto, mille euro dopo dieci gare, esatto, chi altri comitati? Sono forse meglio le coppettine riciclate? Contenti chi dice di si, contenti tutti, ai gusti non si comanda) e vorrebbe anche dire, esatto, vorrebbe anche dire 3000€ se ci sta chi in grado di allestire squadra forte di beccare per trenta volte. Che però trenta volte con pochi preiscritti, è cosa che va a vanificare, nel senso che, esatto, n°20 preiscritti e per trenta gare, esatto, non fa tremila euro, esatto, venti preiscritti a gara fa solo seicento di euro. Questo è anche il motivo se un gioco deve essere per tutti i tesserati, ecco il motivo che, il prossimo campionato scende in campo anche il sottoscritto. Perché, scusate, sapete quante belle cose si possono fare collezionando buste su buste? Questo gioco di ACCHIAPPA LA BUSTA, esatto, non è mai e mai stato capito? Oppure non è mai piaciuto? Nel senso che, tanti e tanti, della corsa a piedi solo che visione individuale, che sport visto e solo come pratica di sport da sportina di categoria? Detto questo, per far giocare tutti e far giocare anche i non competitivi e i camminatori, l’unico vincolo è fare preiscrizione nei termini che sono stati previsti (ore 16 del giorno della vigilia della gara. Esatto, in modo di pubblicare la sera prima la composizione delle squadre, in modo di situazione di assoluta trasparenza. E questa regola vale anche per chi fa preiscrizione via telefono, è tutto registrato, sia che sia via email e sia che fatta via telefono. Poi, la traccia de l’ora è sempre disponibile a chiunque vuol prendere visione. Un gioco è bello tanto più è trasparente. Esatto, il gioco è più brutto tanto più ci sta squadra del cuore, e tanto più brutto tanto più ci sta squadra del ti piace vincere facile) Detto questo, ecco come è che sono fatti i conteggi. Allora, per beccare punti, esatto, 1) aver fatto preiscrizione nei termini e avendo indicato la squadra scelta. Le squadre che si disputeranno il Campionato a squadre del Torneo Podistico sono quelle di chi con il Torneo Podistico aveva giocato anche gli anni precedenti. Esatto, non si accettano squadre de l’ultimo momento. (esatto, chi vuol portar punti a una squadra, e cosa non obbligatoria, la squadra è a scelta fra queste sette: PALESTRA CALIFORNIA mauro e maurizio tedoldi / PALESTRA MILLENIUM nicola abiatico e alessandro santi/ PDM cristian chiodi e michele antonelli / PILASTRI PLAY TRAIL milena quetti e andreina dolfini / RUN 5,45 carlo zanardelli e francesco taddeolini / SFALZA TEAM nando fontanella e daniele rezzola/ TIGRI nicola lampugnani e donatella molinari, e a ogni tappa, e ogni volta si può, e volendo, è possibile cambiare anche squadra tutte le volte. Esatto, basta sia comunicato al momento della preiscrizione) 2) chi fa la non competitiva e anche i camminatori, beccano, e di fisso, e a ogni tappa, beccano 50pt. Punteggio che raddoppia in caso di gara con brutto tempo e anche la vigilia (esatto, in caso di brutto tempo tutti i punteggi vengono raddoppiati e questa è novità, raddoppiano anche i bonus tappa. L’unica cosa che non raddoppia, esatto, l’unica cosa a non raddoppiare è il montepremi. Questo per facilitare i conteggi e per premiare chi sul campo gara e anche con brutto tempo. Mai il sottoscritto dimenticherà chi è stato a Sedena e con la bufera che imperversava) 3) Per i partecipanti della competitiva, il solito e usuale sistema usato anche nei majors comitati, al 1° classificato tot punti quanti sono chi ha fatto la competitiva, esatto e a l’ultimo della competitiva, 1pt. di fisso. Anche in questo caso, con brutto tempo il punteggio raddoppia (il brutto tempo vigilia e gara fa raddoppiare il punteggio, meno che l’età). Per limitare almeno un po’ di sperequazione che ci sta in questo sistema che non prevede categorie di età, ai punti beccati della fase classifica competitiva si aggiungono altri punti tanti quanti sono gli anni di tal classificato. Per limitare altra sperequazione che penalizza le donne, alle donne gli viene assegnato un altro bonus in più, il famoso bonus: bella donna, esatto, i punti della classifica competitiva, per la donna, i punti classifica competitiva glie li si maggiora del 50% in più. Mi sembra chiaro il gioco, ma non si escludono eventuali e ulteriori chiarimenti. La voglia di cominciare a gareggiare è tanta, la voglia di vedere se questo nuovo anno ci farà ripartire anche con il gioco del Torneo Podistico, e la voglia di vedere se questo anno qualche squadra, magari, a giocare ci starà, la voglia è tanta. Che poi, al Torneo Podistico, tanti o pochi partecipanti, poco cambia, sempre e solo 1€ del cartellino iscrizioni dei preiscritti va a finire di pesare nella busta valore. Esatto, tanti o pochi € dipende, esatto, dipende solo che da voi. Esatto, tanti o pochi partecipanti, è sempre quel 1€ di ogni partecipante con preiscrizione che va a finire nella busta valore di giornata. Questo è il gioco ACCHIAPPA LA BUSTA. Un altro gioco lo vediamo domani. 1 Abbraccio, Many Kisses. (mauro)


c’è un aria che manca l’aria (cover sbrodolata del sottoscritto e ispirata dalla canzone di giorgio gaber)
Preparato la moka del caffè, come qualsiasi buon italiano rispettoso della legge, ecco, come in un rito sacro, che accendo la televisione. Nel fare questa cosa ecco che, come si può non andar a collegare il tutto con la bella e mitica canzone di Gaber, scritta in compagnia e in simbiosi con l’amico Luporini. Ecco che, la musa, ecco che viene a trovare il sottoscritto, gli dice: se ci pensi bene, puoi farci dentro sbrodolata prendendo spunto de la canzone C’è un aria, esatto la canzone di Gaber. Detto questo, ecco la sbrodolata di fine anno, perché per il 2021 non so come è che diventerà, sai, the men in black, stanno sempre con orecchie dritte e appena appena intravedono la scusa, ti sbattono a processo, vedi Pier Paolo Pasolini. Vedi anche cosa è capitato a il programma di Pino Scotto su Sky, mentre il moderno ..dez gli si aprono e in pompa magna, gli si aprono tutti i più modaioli palcoscenici. Così è la vita, dopo stupido chi si lamenta. Questa è la sbrodolata di fine anno e speriamo non rimanga anche l’ultima, esatto, tira una brutta aria, una brutta brutta aria. Ecco la cover sbrodolata del sottoscritto, fatta su ispirazione de la canzone di Giorgio Gaber. Ecco, la sveglia ha suonato, alleluia, ecco che il nuovo giorno è arrivato, ecco il bagno riscaldato, ecco ancor prima di dir buongiorno al tuo vicino, che spiando da la finestra, che lo hai visto in cortile, hai squassato le spalle, e di corsa verso il cucinino, pronto a farti la pubblicizzata cialda quella che ti regala un bel corroborante e fumante caffettino. Ecco è arrivato il momento tanto atteso, le notizie quelle della televisione. Sullo schermo appare la bella faccia dei due simpatici e amati conduttori: un signore raffinato, faccia colta e intelligente (notate, faccia colta e intelligente, esatto, importante è avere l’apparenza, cosa che è visibile a occhio nudo, esatto, l’importante è il far vedere la bella carrozzeria, bella lucida, il motore, la mente lucida, quello è cosa che non si vede è cosa secondaria. Detto questo) invece, in abito succinto, la truccata intrattenitrice, ammiccando, con voce suadente gambe accavallate, un foglio in mano (brava col foglio in mano, ma con qualcos’altro di altra forma pulsante in mano molto ma molto più brava, e brava con la bocca e non solo far a uscir parole?) che gli dona aria da intellettuale, lì, nel grande studio aperto e in maniche corte anche se è dicembre. Lì, nel grande studio grande e allentante, si mette in bella mostra con un sorriso invitante. Due bei virtuali vicini loro due a darti il migliore dei buongiorno (meglio il buongiorno invitante di quelli dentro lo schermo, del buongiorno seccante del vicino in carne e ossa? per tanti e tanti è proprio così) Il buongiorno te lo danno sorridendo (facile dire essere tutti uniti, tutti su la stessa barca di essere tutti e di diventare tutti un po’ più moderati, esatto, quando hai le palanche in tasca. Chi di quelli vuol far cambio con le finanza di chi non è moderato?) e commentando anche con interviste e filmati, ti raccontano, a turno, di come è che va nel mondo. Con sequenza studiata prima a tavolino, ti raccontano la loro storiella che ti dice cosa è che bolle nel calderone di questo stupendo intelligente mondo, in tempo reale le ultime importanti notizie di cosa sta bollendo nel calderone di questo vecchio mondo. (che poi la fotografia di uno che dorme, sarà stata cosa studiata? E per attirare solo che consenso, tutti d’accordo a mettere in scena la gabola? No, è sicuro che è cosa veritiera, e pensar male si fa peccato. I segni delle mascherine sul viso, risaltavano meglio se si facevano stesse foto a un operaio che salda, altro che segni, in mezzo a quel fumo da respirare e con quei raggi che arrivano dal contatto degli elettrodi con le parti di ferro da saldare. Se invece è alluminio è ancora peggio, anche se poco, il sottoscritto qualcosa ha provato. C’era Thomas, che, dopo quattro ore a fila, già solo quello, già solo quattro ore, costretto il giorno dopo, che rimaneva a casa, esatto, dalla pelle cotta e dal bruciore degli occhi. Prova tu, caro giornalista, con quei lampi a intermittenza riflessi da l’alluminio e in faccia. Prova tu, caro giornalista, con quel fumo di saldatura che costretto per portare pagnotta a casa, costretto di respirarlo. Carissimi, esatto, ci stanno lavori di serie A e di serie B, poco omaggiati dalla tv. Perché è molto probabile che un saldatore accetti cambiare e fare altro lavoro, ma difficilmente chi fa altro lavoro accetterà di cambiare e per andare a fare il saldatore 8h al giorno. Ma posso dire stessa cosa delle fonderie o tanti altri lavori, anche i cavatori a esempio. Dove tanti e tanti che fanno questi lavori non sono nativi italiani. Come mai? Dammela tu la risposta, dammela tu caro intrattenitore tv, dammela tu la risposta, caro intelligente giornalista. Basta con la retorica degli eroi, non se ne può più della pacchiana retorica di qualche lavoro eroi e gli altri dimenticati) Con la tazzina del caffè in una mano e la briossina nell’altra, ecco che, esatto, arrivano e in sequenza studiata le notizie: un attentato, uno stupro e se va bene, anche una disgrazia (quante volte con thomas stavamo a commentare questi telegiornali. Che thomas mi diceva: logico che ti fan vedere questo, per farti pensare che tu sei fortunato che c’è chi sta peggio di te e dunque, di non lamentarti del sistema e del potere costituito. Di non lamentarti e che di andare ogni giorno, ogni mattina, di andare a timbrare il cartellino e felice e contento, gaudiosamente. Che poi, thomas, spirito libero, non essendo nato criceto da appartamento, ha mollato tutto e ha scelto la vita del “barbone”. Una vita che non ti permette di fare il benedetto consumismo, però, c’è un però, ti fa star bene dentro, con te stesso. O meglio, chi è nato criceto, che lui li chiama altro nome, sicuro che questa vita da criceto da appartamento non fa per loro. Chi è nato con spirito indomabile, selvatico, ma come si fa a non capire, che per loro nati con spirito libero, a questi, la vita da criceto è una tortura dello spirito, del loro spirito. Caro establishment, come si fa a non capire? esatto, loro sono minoranze da eliminare? da far passare attraverso il camino? Come si può pensare che non soffrono se costretti a non seguire la loro indole, quella che gli ha donato Madre Natura. esatto, costringere animali nati liberi nella foresta a farli vivere in una gabbia di 5mt x 5mt. Questo che è assurdo che tal brava sotto le lenzuola vada a sparare in televisione che la cosa più giusta, per il bene di tutti, è obbligare e costringere o con le buone o le cattive, di tutti a correre a farsi iniettare, scusate, lei dice: inoculare, esatto, ci sta, per la brava sotto le lenzuola, ci sta fondamentale differenza tra le due parole. Tal brava sotto le lenzuola, seconda solo a Hitler, che da be e bella che con lui al timone di comando sarebbero stati eliminati i tipi alla thomas. Esatto, gli spiriti liberi sarebbero già da be e bella stati eliminati. Anzi, non sarebbe bastato nemmeno avere in mano patentino di aver già fatto il vaccino annuale. Esatto, perchè è di logica che si dovrà tutti noi e sempre fare richiamo e ogni tot anni. Speriamo che chi dice così abbia torto. Esatto, con Hitler, che mai aveva letto il libro I Promessi Sposi, non è vero che abbia associato i barboni agli untori, capro espiatorio colpevoli di tal epidemia. A Hitler dava fastidio chi non la pensava uguale a lui, chi non vedeva il mondo come lo vedeva lui, chi gli andava di traverso ai suoi piani studiati a tavolino. Esatto, tali sarebbe stato facile eliminarli e con una scusa e tra gli applausi generali del gregge dei sudditi. Esatto, facile far passare i poveri e i diversi per untori. Con tal mentalità hitleriana, quella delle categorie, thomas, da be e bella che sarebbe stato, da be e bella che eliminato e fatto passare per il camino, ma, e assieme anche a chi non era biondo e occhi azzurri? Dopo, fa niente se biondi e occhi azzurri come il principe della favola, ma con cervello inconsistente, anzi, meglio. Esatto, se con materia grigia poco efficiente, esatto, vuol anche dire materia grigia più malleabile e più facile da modellare e a piacimento, e come si vuole, come fa comodo al progetto de l’establishment, e usando e sfruttando il potere della televisione, anzi, usando e soprattutto il potere di convincimento della santa televisione. Esatto, con la televisione in mano a l’establishment che comanda al momento, tutti a applaudire gli experti allineati a tal modo di vedere che fa comodo a chi comanda) che diventa e sempre un mistero di dimensioni colossali (misteri in Italia ce ne stanno e quanto tanti ce ne stanno, tipo P.Za Loggia? tipo P.za Fontana, tipo 2 agosto e così via, non metto la lista, diventerebbe lunga come un elenco di malattie e lunga come un elenco di prodotti farmaceutici. Ma i misteri agli italiani piacciono, piacciono molto, vedi la serie televisiva de la fiction Il Segreto, che è anni che va avanti, riscuotendo sempre tanto share) Dopo è la volta di quando tal conduttori vanno a commentare altri pensieri, di quando fanno passare sullo schermo il tal video, che passano quei bordelli di pensiero che chiamano giornali. C’è un’aria, un’aria, ma un’aria… Ed ogni avvenimento di fatto si traduce in tanti “sembrerebbe”, “si vocifera”, “si dice” con titoli ad effetto che coinvolgono la gente in un gioco al rialzo che riesce a dire tutto senza dire niente. C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria. C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria. Lasciateci aprire le finestre, lasciateci alle cose veramente nostre e fateci pregustare l’insolita letizia di stare per almeno dieci anni senza una notizia. In questo grosso mercato di opinioni concorrenti puoi pescarti un’idea tra le tante stravaganti e poi ci sono le ricerche, ci stanno i sondaggisti, tanti pensieri alternativi che ti saltano addosso come le marche dei preservativi. C’è un’aria, un’aria, ma un’aria… E c’è un gusto morboso del mestiere d’informare, (carissimi, leggete forse addomesticare e ammaestrare? Ecco, allora pensate male e andrete a l’inferno) uno sfoggio di storielle di dolore, di disgrazie capitate, e per vostra fortuna, capitate a gli altri. Storielle condite di pensieri senza mai l’ombra di un dubbio e di una incertezza (specie sono programmi con conduttrici femminili a raccontar e a far share con le disgrazie altrui. Come a l’ufficio reclami di qualsiasi ditta, in quel ufficio, quando vai a reclamare, ti si presenta davanti una bella fig.A e che ti fa immaginare e credere essere disponibile e vogliosa e che con te ci starebbe. Che ti dice che hai ragione, ma sai, che purtroppo anche se hai ragione, non hai diritto a risarcimento. Non pensate subito a eventuale prassi di vaccino e che ti hanno costretto loro a farlo, ti dicono dopo, magari che vanno a dirti: tu hai firmato. Dimmi tu se situazione così, con bella sexy fig.A davanti, se in quella situazione non ti ammorbidisci un po’, e visto che qualcosa nelle mutande si sta ingrossando, che per non contraddire la tal bella sexy vogliosa fig.A, accetti di tutto quello che lei ti dice. La riforma pensionistica, chi glie l’hanno data in mano? esatto a una donna. Esatto, dove ci sta una donna, dietro ci sta forse spesso di ingoiare il rospo?) e con grande enfasi, mettere in onda e in scena un grande spettacolo su le miserie umane, e raccontate come nei film gialli. Esatto, sono tragedie e morbose oscene che soddisfano la fame di vedere le disgrazie altrui, cibo preferito di questi avidi sciacalli imbambolati e incollati alla tv. C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria. C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria. Lasciate almeno l’ignoranza che è molto meglio della vostra idea di conoscenza, che quasi fatalmente, chi ama troppo l’informazione oltre a non sapere niente è anche più intollerante, più rigido e più intransigente, come il despota più indisponente verso la ragione. Ecco che è la volta degli inviati speciali, che testimoniano gli eventi con audaci primi piani, inquadrature emozionanti di persone disperate, di quelli che a fine mese non sanno come arrivare. (esatto, per far meditare ai cari telespettatori, di star buoni e calmi, di stare manzi con coda in mezzo alle gambe, perché al mondo ci sta di peggio di situazioni. E i telespettatori, esatto, a pensare, tra s’è e s’è, siamo fortunati noi. E senza pensare che questa è cosa studiata a tavolino da l’establishment e per tener tutto sotto controllo, di avvisare a le teste calde di mettersi borsa del ghiaccio in testa) Servizi giornalistici di bambini denutriti così ben fotografati messi in posa per morire. (esatto, tipo foto a tal eroi? Tipo a quello che viene fuori, nel tal osannato documentario del mondo degli animali, e che lui, esatto, gran experto cacciatore di serpenti, che dice: ecco una traccia, forse la traccia è quella di un serpente. E che, bravura e fortuna, e che fa due passi, esatto, e sotto delle pietre trova proprio il serpente. Esatto, la gabola e la mandrakata. Esatto, quello che lui e i suoi amici della troupe televisiva, il serpente imbottito di tranquillanti e che avevano nascosto lì due minuti prima. Quanti tanti boccaccioni ci stanno davanti alla televisione) C’è un’aria, un’aria, ma un’aria… Sarà una coincidenza, oppure opportunismo, di intervenire ma solo se conviene? Che forse questa la prima regola del giornalismo? e quando hanno scoperto i politici corrotti, cari giornalisti, che gran polverone che avete fatto, lo si sapeva da sempre, ma voi, fino a quel momento, siete stati belli zitti. C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria, C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria. Lasciateci il gusto dell’assenza, lasciatemi da solo con la mia esistenza che se mi raccontate in televisione la mia vita di ogni giorno finisce che non credo neanche a la realtà che ho intorno. Ma la televisione che ti culla dolcemente presa a piccole dosi direi che è come un tranquillante la si dovrebbe consigliare e obbligare in tutte le famiglie con molto più rispetto a quello che si deve al frigorifero alla lavatrice e per una lavastoviglie. C’è un’aria, un’aria, ma un’aria…
E guardando i giornali con un minimo di ironia li dovremmo sfogliare come romanzi di fantasia che poi il giorno dopo, ma anche il giorno stesso vanno molto bene per accendere un fuoco o per andare al cesso. C’è un’aria, un’aria, ma un’aria… C’è un’aria, un’aria, ma un’aria… C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca, che manca, che manca l’aria. (mauro)

storiella di come la tecnologia è prima fonte di causa di alienazione della popolazione
La sveglia era puntata sulle ore 6, ma a ore 4 e mezza era già sveglio. Era, troppo agitato, l’appuntamento con l’andrologo era per le ore 10 di quella mattina, ma l’agitazione lo prendeva dentro, e non riusciva a pensare a altro. Si era alzato, la moglie era li nel letto, ancora una bella donna, una bella milf, e questo che gli bruciava di più, con tal bella tazza lì davanti, lui non aveva biscotto da inzuppare. Questo che girando nervosamente in su e in giù per la stanza, a un certo punto, tra s’è e s’è, meglio che “mi faccio” la moka del caffè. Di solito il caffè glie lo preparava la moglie, glie lo portava a letto, stava a letto e anche fino alle ore undici, disoccupato, che altro poteva fare? già più di un anno a cercar lavoro e a umiliarsi e sentirsi tirar fuori la solita scusa: abbiamo il suo nominativo, il prima possibile la richiameremo. Ecco che, a cercare dove poteva stare la moka, apre degli sportelli della cucina, gli capitano in mano degli oggetti di plastica, ecco, di colpo, con aggeggio in mano (avrebbe preferito avere in mano bel altro aggeggio, altro gingillo che stava moscio nelle sue mutande) si mette a pensare: ma che cos’è questo? a mia moglie glie l’avrò visto usare, si e no, due o tre volte. Ma sai che non mi ricordo più di quando e dove e perché l’avevamo comperato. Di colpo lo assale l’ansia, freneticamente va aprire cassetti su cassetti, ecco proprio come pensava. Cassetti pieni zeppi di aggeggi che usati, e forse, ogni morte di vescovo. Aggeggi di varie forme e vari materiali, che la pubblicità gli aveva fatto credere, lì al momento, davanti alla televisione, che la pubblicità lo aveva convinto che erano aggeggi utili e che gli avrebbero migliorato la vita a lui e a sua moglie e ai suoi figli, a l’intera intelligente famigliola della intelligente società civile mondiale. Ecco, di colpo, aveva capito, si era reso conto che la pubblicità lo aveva solo che sedotto, tale e quale a una sirena che con voce suadente gli andava a dire che, se comperava il tal aggeggio che vedeva in televisione, la sua vita, e quella della sua famigliola, sarebbe diventata di colpo più bella. La vedeva in televisione la famigliola felice e contenta, con la moglie in cucina e tutta ben agghindata e beletto fashion sulle labbra con fondotinta e mascara che ben risaltavano il suo viso. La moglie felice e contenta di stare ai fornelli e di preparare bel pranzetto per il maritino e i figli. (ma dove sono nella realtà queste famiglie? Dove sta nella realtà la moglie che si sente realizzata a stare ai fornelli e per far contento maritino e i figli. Che nella realtà, quando la moglie e per forza e non per amore sta ai fornelli è più in contatto con il suo amico smartphone, più che a stare attenta alla pentola sul gas. Non si spiega altrimenti l’aumento esponenziale mese dopo mese di vendita di prodotti e cibi precotti e da mettere nel microonde) Difficile non farsi sedurre, difficile di non aver piacere di stare in famiglia così bel contenta e felice, ma felice e contenta e solo in quei 30’’ della pubblicità? Sta di fatto, che, la pubblicità gli faceva credere che per raggiungere la felicità, avrebbe avuto bisogno di quel tal aggeggio, e che l’aveva comperato, perché nuovo modello con capacità maggiore di portare felicità in famigliola. E l’altro quello vecchio? esatto, l’aveva buttato via, nello sporco, un rifiuto. Diventato un rifiuto da non tenere in casa, questo che meglio di portarlo in strada e che poi passano quelli col camion e per portarlo a far bruciare nel inceneritore. Una volta, adesso la pubblicità, esatto, lo chiamo termovalorizzatore. Esatto, che vuoi anche se va a sporcare l’aria e a renderla meno respirabile, che poi tal fumo di ciminiera va a inquinare con le piogge acide anche il terreno delle ortaie. Questo è solo che il minimo, perché sai che vantaggio si ottiene da quel bruciare. Esatto quel bruciare dannoso, però, ci garantisce il caldo in casa. Esatto, l’importante è che a casa si sta al caldo, e chi se ne frega se poi il perché la massa vuole e brama il caldo in casa, esatto, di questa cosa di visione egoistica che deve far star bene solo l’homo sapiens e la donna sapiens, che poi se di questo caldo ne soffre tutto il Pianeta Terra, esatto, chi se ne frega. Cara brava sotto le lenzuola, questo come lo chiameresti? Forse lo chiameresti fantastico e intelligente progresso, grande risultato e dovuto alla grande scienza? Mentre il voler bene al Pianeta Terra, per te, cara brava sotto le lenzuola, che voler bene a Madre Natura e seguire esclusivamente le leggi di Madre Natura è cosa oltre che cosa di vecchia mentalità, sarebbe e solo che aspirazione egoistica individuale? perché chi non si lascia omologare come la massa, come il gregge, e NON convinto a omologarsi e andare a inquinare e ogni giorno sempre più, esatto, che per te quelli che stanno attenti a non inquinare il Pianeta Terra e hanno un occhio di riguardo alle leggi di Madre Natura, per te, questi, chi sono? Solo che degli individualisti? solo che stupidi, che amano, e da stupidi, la poca comodità individuale? Per te cara brava sotto le lenzuola, per te, quello di obbligarli anche loro, e per il bene del PIL, anche loro dovrebbero essere obbligati a comperare e per incrementare i rifiuti e l’immondizia? e in modo da far fuoco e fiamme a il termovalorizzatore e in modo che gli amanti del caldo in casa, che d’inverno di poter farli girare in casa in maniche corte? Non so, è questo il tanto decantato il progresso? Sicuro che per te una bella camera da letto al caldo del riscaldamento del termovalorizzatore è quel che ci vuole (esatto, adesso siamo andati avanti non siamo più ignoranti come erano i nostri antenati, non son più i tempi dove per cimentare il gruppo, la comunità, era d’uso e presso i Vikinghi. Che ognuno di loro sputava nella brocca della bevanda e poi tutti bevevano da tal brocca. Li si che era il: uno per tutti e tutti per uno. Esatto, la comunità, non la solidarietà di facciata ostentata alla televisione da tatuati & affini) Assorto in questi pensieri, non si era accorto che il caffè della moka uscito a causa del troppo bollore, aveva sporcato il gas. A questo punto si era fermato, si era seduto su una sedia, messo la testa tra le mani, si era fatto una domanda, ma quando è che è iniziato il mio problema? ma quando è stato che il fratellino non voleva più saperne di fare il suo dovere, anzi, più che altro di ritornare e di nuovo a diventar contento. Ecco che ripensa a quando era stata la prima volta. Si, gli sembra di ricordare. Sono stati quei anni che aveva perso il posto di lavoro, che aveva perso busta paga. Lui era un operaio con esperienza, fabbricava aggeggi nella fabbrica del padrone degli aggeggi. Si ricorda ancora quel giorno che il padrone lo aveva chiamato in ufficio, che gli aveva detto: ti presento il rappresentante della premiata ditta, pensa te, fabbricano una macchina lunga venti metri e che fabbrica gli aggeggi in serie, ne sforna dieci a ogni ora, un portento. Esatto, pensa te, avremo modo di avere dieci aggeggi pronti ogni ora, e non più come che fai tu adesso, che ne fabbrichi uno ogni due ore. Questa macchina è un vero portento, tu dovrai solo che tener riempita la tramoggia, questa macchina ti risparmierà di molto anche il sudare e la fabbrica sai quanto PIL farà in più? esatto, gli spaccheremo il .ulo alla concorrenza. Era uscito contento da l’ufficio, a casa aveva raccontato alla moglie di come sarebbe migliorato il suo lavoro, che avrebbe sudato molto di meno. Si ricorda ancora di quando l’anno dopo il padrone lo aveva chiamato ancora in ufficio, con lui ci stava anche l’impiegata e l’addetto al magazzino. Il padrone li aveva convocati in ufficio e per dirgli che, per stare dentro con la concorrenza, che doveva modernizzare la fabbrica. Ci stavano ne l’ufficio anche il rappresentante di un nuovo macchinario, il rappresentante del sistema informatico, il rappresentante del l’innovativo sistema codice a barre carico scarico merci. Esatto, i nuovi macchinari digitali e computerizzati, avevano reso superfluo la manodopera. In particolare, a lui, gli aveva detto: vedi il nuovo macchinario si arrangia da solo a riempirsi la tramoggia, cerca di capire, per non chiudere la fabbrica e non lasciare a casa anche gli altri tuoi colleghi, qualcuno lo devo sacrificare, meglio sacrificarne tre o quattro che chiudere la fabbrica, o no? Ecco, non sapeva come dare notizia a casa. Al momento, riusciva a vedere anche il lato positivo, avrebbe preso busta paga dallo stato e pur non lavorando, che meglio di così. Poi, pensava, un altro lavoro me lo trovo di sicuro, ma più passavano i mesi, e senza trovare nuovo lavoro, più crescevano anche le preoccupazioni. Non era più tanto giovane, a quarantanove anni era troppo vecchio per trovare posto di lavoro e troppo giovane per sperare nella pensione. Ecco, gli pare di ricordare che è stato a quel periodo, che dopo un anno di disoccupato e con un anno in più, davanti non vedeva un bel futuro. Ecco, gli viene in mente di quando aveva benedetto il nuovo macchinario che gli aveva risparmiato di sudare, e come poi è andata a finire. (non pensate male, non vedeteci dentro il vaccino) Adesso lo vedeva nel suo giusto insieme, era stato come un virus che pian piano e man mano si era impossessato della sua esistenza e de l’esistenza dei suoi colleghi licenziati. (tra vita e esistenza c’è bella differenza. Tra vita a l’aria aperta e esistenza in gabbia, pardon in appartamento, tra vita da selvatico e vita da bipede criceto da appartamento, c’è bella differenza. Tra comunità alla Vikinga e comunity dei social c’è bella differenza) I pensieri l’avevano un po’ distolto da l’appuntamento con l’andrologo, erano diventate le ore 8,30, doveva iniziare a prepararsi, e intanto che si faceva la barba allo specchio, si guardava, si diceva: ma perché proprio a me? Va beh che anche a mio nonno e anche a mio papà gli era capitato, però a loro gli era capitato che avevano ottanta anni. Si ricorda ancora di quando la nonna felice e contenta gli aveva detto: finalmente il nonno ha raggiunto la pace dei sensi, si, però il nonno aveva ottantadue anni e non quarantanove come che la stessa cosa gli era capitata a lui. Arrivato, nel anticamera dello studio de l’andrologo si era trovati lì anche l’ex magazziniere che era suo collega in tal fabbrica. Mentre, che coincidenza, prima, sul pianerottolo, e che entrava nello studio dello psicologo, aveva visto entrare la ex impiegata della sua ex fabbrica. Questo che è stato contento che i suoi guai e i guai dei altri due ex colleghi, non erano venuti invano, erano venuti per dar lavoro a altre persone. Esatto, la ferrea e benedetta regola del consumismo, i guai di qualcuno fanno beccare busta paga a altri. Esatto, anche le malattie fanno fare PIL, fanno fare fatturato alle multinazionali farmaceutiche, e che ci lavorano tanti e tanti operai e operaie. In fin dei conti la malattia non è tutto male, la malattia fa fare fatturato alla fabbrica chimica, ai laboratori di sperimentazione e ai operai che ci lavorano è garanzia di busta paga. Che magari è meglio fare vaccino, che meglio non di morire, meglio di continuare a consumare medicine. Esatto, e anche se sono malattie e inventate nuove di trinca, che cosa c’è di male? questa è situazione lapalissiana: malati in quantità garantiscono medicine in quantità garantiscono lavoro in quantità. Sai, non vorrei mai che, ogni toto giorno di morti, tot clienti in meno per le multinazionali farmaceutiche, che vuol dire meno quantità di medicine e meno posti di lavoro. Che, povere multinazionali farmaceutiche, se gli muoiono i loro più fedeli clienti? Che sicuro i più fedeli clienti dei medicinali sono gli anziani e non i giovani, questo è lapalissiano. Questa storiella il sottoscritto l’aveva già pubblicata anche lo scorso anno. Che è solo una parte di una grande storiella che troppo lunga a raccontare tutta. Una vera e propria storiella adatta di fare un bel film, e difatti è ispirata al sottoscritto da un fatto tratto e proprio da un film. Per il momento la chiudo così, ma l’argomento de la tecnologia che aliena gli esseri umani è un argomento cavallo di battaglia del sottoscritto. (e che ce ne starebbero dentro di puntate, tante che non ti dico). Ma nella vita non ci stanno solo le sbrodolate, c’è anche altro di interessante e piacevole da fare. Detto questo, alla prossima sbrodolata. 1 Abbraccio, Many Kisses, (in modo moderno, esatto, quello virtuale. Esatto, anche il Torneo Podistico osserva le intelligenti leggi fatte per il bene della umanità. Esatto, il contatto fisico è solo che cosa pericolosa, molto pericolosa, più pericolosa di 1 pacchetto di sigarette al giorno, più pericoloso di che cibarsi di prodotti trattati a conservanti & affini. 1 bambino su quattro obeso, Nel mondo 5 milioni ogni anno di morti a causa obesità, sempre più in aumento. Esatto, considerata malattia di pandemia, però, malattia non considerata pericolosa. Anzi, malattia che fa lavorare tutti, prima con il cibo spazzatura di conservanti & affini e poi malattia che fa fare tanto fatturato con le medicine) (mauro)

sbrodolata e considerazioni personali su tal storiella del meglio il vaccino. bruta storiella con un retrogusto di ricatto
Anche se nella storia conosciuta de l’umanità di millenni e millenni, spesso e volentieri, si è venuti a conoscenza dei tanti sbagli e dei tanti errori di ragionamento e valutazione da parte de l’establishment che comandava i popoli, (e che mai nessuno ha voluto spiegare la storiella del paradiso terrestre, dove mi si spieghi, il sottoscritto da perfetto ignorante: chi mi sa spiegare che il sesto giorno, quando è stato creato prima l’uomo e poi la donna e per fargli compagnia, ebbene, la storiella dice che dovevano soggiogare alla loro volontà qualsiasi altro essere vivente, creati il quinto giorno e dominare le acque e sfruttare la natura. Che spiegatemi, quella era la Terra, non era il Paradiso Terrestre, di logica, perchè Adamo e Eva, esatto, solo per punizione l’uomo e la donna sono venuti a sudare sulla Terra. Ma la sua vera casa sarebbe stato, avrebbe dovuto essere stato, l’Eden, il Paradiso Terrestre. Esatto, al momento che scrivevano quel tal grande libro i Pianeti erano sconosciuti, chissà perchè il tal grande libro non lo ha detto?. Cioè, leggendo il tal grande libro, allora si evince che, esatto, sulla Terra l’uomo ci è capitato per punizione. Dove la cosa è in contrasto con quel che dice uomo e donna per dominare sulla Terra. Allora era cosa già programmata prima? Poi, non voglio “smascherare” le tante altre bestialità di tal storiella del tal grande e potente libro, che anche il più potente uomo al modo giura su tal farlocca storiella del grande libro. Ma poi, altra curiosità, secondo la storiella del tal libro, l’uomo e la donna essendo stati creati solo 1 giorno dopo tutte le specie di animali, microbi compresi? virus compresi? o che forse chi ha creato tutto però non è stato lui a creare i virus? ma dipende tutto da lui o no? detto questo, Adamo e Eva, ai tempi, come che sarà stata la loro vita sulla Terra e in compagnia dei dinosauri? Che però magari si sono estinti e solo perchè non ci stavano su l’Arca di Noè? Guardate che a queste storielle che facevano comodo a l’establishment ci hanno creduto fino a poco tempo fa. Guardate che l’establishment obbligava a credere, e che tutti ci credevano, la bevevano come cosa reale e veritiera. Esatto, che era il Sole a ruotare intorno alla Terra. Guardate che l’Amianto hanno scoperto dopo cinquanta anni che era sostanza cancerogena, esatto, tipo il fumo di tabacco, che ne ammazza ogni anno tanti quanti il Covid 19, ma a differenza del Covid 19, tal morti causate dai guadagni delle multinazionali del tabacco, tutti se ne fregano. Esatto, ci si ammala e si diventa clienti delle multinazionali farmaceutiche, esatto, aumenta il PIL. Entrambi, sia Covid 19 e sia il fumo del tabacco ne mandano al Creatore, in ITALIA, circa 100mila l’anno, entrambi, non uno più de l’altro. Dove il contrario, che il fumo di tabacco ti obbliga a diventare cliente delle multinazionali farmaceutiche anche in giovane età e mentre il Covid 19 si accanisce meno sui giovani? e meno sulle donne? e invece preferisce uomini ultraottantenni? Il sottoscritto non ne può saper di meno, sta leggendo e solo per curiosità delle statistiche) Mi raccomando, fatelo tutti il vaccino. Vuoi mai che ti obbligano a farti iniettare cosa che non conoscono bene, loro sono experti, conoscono che in futuro non ci staranno effetti collaterali gravi. Carissimi, dobbiamo fidarci degli experti e di chi ci comanda, esatto, lo fanno per il nostro bene, vogliono solo che il bene del popolo e dei più fragili. Che di questo passo, quando magari si ordinerà al popolo di mettere microchip sotto pelle, esatto, come ci hanno obbligato a fare coi nostri amici quattrozampe, mi raccomando, facciamolo tutti, il sottoscritto è il primo che lo farà quando diventerà cosa obbligatoria. Sai che comodità microchip sottopelle, esatto, basta col incoveniente di dimenticarti a casa : patente, carta d’identità, codice fiscale, stato di famiglia, saldo conto corrente bancario, lista di tutti i vaccini che hai fatto, quante volte sei stato a votare, quante volte hai miccato il biscotto nella tazza delle moglie, quante volte hai miccato il biscotto nella tazza della amante, quanti interventi chirurgici plastici hai fatti, modellare le tette e aumentare il calibro del fratellino, e cosi via. Questa del microchip sotto pelle, cosa che si che diventerebbe una gran comodità, ma dobbiamo sperare, speriamo che non andrà per le lunghe. Evitare di girare con carte e scartofie, evitare di fare fila agli sportelli, tutto via remoto, esatto, la vita diventerebbe più smart. L’unico fastidioso inconveniente che dovremo, purtroppo, osservare, esatto, vaccino o non vaccino, rimarrà solo la mascherina. Che quella ci rende molto più vicini tutti uguali, tutti uguali alle donne de l’Islam? Quella che oramai, minimo per qualche anno? ce la porteremo sulla faccia, o muso e per proteggerci e anche se hai fatto vaccino, questa da ignorante non l’ho capita. La mascherina anche chi vaccinato, obbligato a tenerla sul muso. Seguendo il progresso, il punto di arrivo per tutta l’umanità, non può essere che questo: un numero e un codice alfanumerico sotto pelle che sarà utile a il braccio armato de l’establishment, esatto, la burocrazia, esatto, per meglio di tenere tutti sotto controllo. State attenti, se non fate vaccino, rischiate il posto di lavoro. Questa è la democrazia, non è la dittatura, non confondete, non pensate male, l’obbligatorietà è da vederla come il massimo esempio di lasciare la libertà di scelta. Adesso se non fai vaccino perdi il lavoro? perderai anche gli aiuti della Caritas? perché meglio che si fa tal vaccino, e anche se le donne e quelli giovani la percentuali di morte sono bassissime. Che poi magari forse anche minori di eventuali effetti collaterali che salteranno fuori tra qualche anno con tal vaccino? effetti collaterali gravi che appariranno fuori magari tra qualche anno? Detto, questo, facciamo quello che dicono gli experti de l’establishment, loro non sbagliano. Poi anche se vedremo che invece hanno sbagliato, non facciamogliene una colpa, non facciamogliene una colpa di altre e nuove malattie di W il progresso. Esatto, i dottori e i medici specialistici, da una parte ti dicono di non abusare di medicinali, di antibiotici. Che però, cosa che da ignorante non capisco, poi vanno a obbligare di iniettarti cosa che anche loro poco conoscono. Ti obbligano a farti iniettare e solo per il nostro bene, a obbligare e altro che antibiotico, esatto, vanno a obbligare di farti iniettare un terno al lotto. Esatto, se fai il vaccino è come hai beccato un terno al lotto, e sei a posto per tutta la vita. Un terno al lotto e ce lo fanno vincere senza tirar fuori palanche, esatto, un terno al lotto che te lo regalano e a gratis. La tale esce in televisione, gli hanno cambiato programma e forse anche rete, ma la sua testolina non è cambiata. Esatto, è la stessa, quella che diceva di obbligare tutti a la tal app immuni, che rintracciava chi aveva beccato Covid 19. Cara incompetente, che sicuro che più che condurre sei più brava magari a letto? magari con tal dirigenti che contano? cara brava sotto le lenzuola, come è che è finita con tal app immuni? Dopo immuni, adesso va a dire che, per lei non esiste la libertà di scelta, che per lei chi non fa quello che fa il gregge, fa solo che individualismo. Esatto, chi non si fa omologare alla massa, solo che un individualista. (però, magari il governo per convincere gli italiani userà ancora tal sexy e oca influencer e ..dez. Chi meglio di loro due?) Ma carissimi, sapete come è facile, come è molto facile ammaestrare con la televisione? non potete nemmeno immaginarvelo di come è facile. Sbatti in televisione tre experti che sono contro il vaccino, e stai pur sicuro che nessuno si farà vaccino, solo tre experti in televisione di quelli che ti spiegano perché di meglio non fare vaccino e, esatto, il 100% di chi a guardare la televisione in quel momento nessuno a farà vaccino. Sbatti in televisione trenta experti che dicono di farsi vaccino e trovi il 60% della popolazione che vuol spontaneamente fare vaccino. Il problema sta qua, chi avrà ragione tra le due categorie di experti? Quelli più tanti e sempre h24 in televisione e discendenti di quelli che dicevano che era il Sole a ruotare intorno alla Terra, oppure, avranno ragione i pochissimi discendenti di chi diceva che era la Terra a girare intorno al Sole? che però non pensate male, non è che NON li invitano in televisione perchè poi mettono in difficoltà il governo. Esatto, dicono che non ci stanno experti contro il vaccino, esatto, altrimenti li inviterebbero. Loro sono per l’informazione delle due campane. Il sottoscritto non ne può saper di meno, per il sottoscritto potrebbero avere ragione tutte e due le categorie. Esatto, come potrebbero aver sbagliato tutte e due le categorie. Però se tanto mi da tanto, spero che i tanti discendenti h24 in televisione che non faranno la stessa cosa dei loro antenati, esatto, che spero non bruceranno anche loro come i lori tanti antenati del pensiero dominante, che non bruceranno i pochi contrari al vaccino? spero che non gli faranno perdere posto di lavoro. Che una volta questa situazione era chiamata ricatto? Chi vivrà vedrà. Alla prossima. 1 Abbraccio, Many Kisses, ma rigorosamente virtuali, esatto, cosa moderna di W il progresso e non in contatto fisico, alla vecchia, come invece era una volta. (mauro)

torneo podistico aggiornamento
Detto che questo periodo di catena corta al collo è bella occasione per andare a vedere nuovi giri, e sempre più belli, per il gioco del Torneo Podistico è, e deve essere un periodo da utilizzarlo il meglio possibile. Esatto, di programmare, di non farsi trovare impreparati a un eventuale e improvvisa tana libera tutti grazie al miracoloso vaccino. Di cercare di aver visione e di immaginare le prossime gare, di creare la cronologia delle prossime gare, in modo di dare vita al calendario gare più bello di sempre. Esatto, al Torneo Podistico, ogni anno un calendario gare e sempre più nutrito e di più, sempre con più tanti bei giri. Al momento non è che si può dire quanto ci sarà di nuovo l’amplesso con le gare, a quando sarà lo start & go. Esatto, anche perché, il governo, è ancora incerto sul dire di quando sarà il momento che si riaprirà anche alle corse a piedi, e con che modalità dovranno essere allestite e organizzate. Esatto, prima, il governo, bisogna aspettare il via libera degli experti. (cioè si pagano due settori e per fare lo stesso lavoro? sono ignorante, spiegatemelo, chi è il di più? la politica o gli experti?) Nel senso di, esatto, ok, l’uomo del monte ha detto: si. Intanto e sin dalla prima gara che metteremo in calendario gare 2021, già dalla prima gara, il Torneo Podistico, (chi altri?) ai partecipanti, farà omaggio della tessera infortuni e assicurazione e polizza assicurazione stipulata con primaria compagnia assicuratrice da parte di ASI Nazionale e a nome di tutti i suoi affiliati. Esatto, il Torneo Podistico è affiliato con ASI Nazionale anche per anno sportivo 2021 e con codice LOM – BS0492, e tutti i partecipanti, esatto, al momento della loro prima gara del 2021, gli basta solo comunicare il proprio codice fiscale sul modulo e senza versare nemmeno 1€, si vedranno omaggiati di questa bella e preziosa tessera infortuni. Tessera tipo A per chi non è possessore di visita medica sportiva. Tessera tipo B per chi invece è in possesso di visita medico sportiva. (esatto, le gare del Torneo Podistico sono situazione free running) La tessera è anche utile situazione di prevenzione, esatto, è la cosa più intelligente che potete fare, esatto, a gratis e per 1 anno intero verrete omaggiati di questa preziosa tessera ASI Nazionale, che anno dopo anno, in provincia di Brescia è quel EPS che sta riscuotendo sempre più tanta simpatia presso gli amanti del running. Sarà forse per via della serietà di questo ente nazionale? che è anche riconosciuto dal Coni e convenzionato con la Fidal. Poi, logica che, il Torneo Podistico, più che farvi tessera infortuni, e omaggiandovela, più di tanto non può fare. Nel senso che, è sempre la compagnia assicuratrice a stabilire se ci sono gli estremi di eventuale risarcimento, il sottoscritto e il Torneo Podistico, e nemmeno ASI Nazionale, non sono loro che possono decidere, è cosa che non gli compete. (detto questo, le tessere infortuni di qualsiasi comitato, dal lato pratico, a poco servono, nel senso: il sottoscritto in oltre trenta anni di carriera di corse a piedi, mai ha avuto di conoscere taluni che hanno avuto il benchè minimo risarcimento a causa che si sono infortunati in gara. Nel senso che, la compagnia assicuratrice, che nel caso del Torneo Podistico è Unipol-Sai. Esatto, qualsiasi compagnia assicuratrice del settore, prevede un sacco di clausole. Un tal quantità che non sto a fare lista, servono almeno tre pagine, più facile per voi entrare nel sito della Federazione o di Asi Nazionale e vedere e conoscere e approfondire meglio la questione. Spesso e volentieri, qualsiasi infortunio che capita in gara rientra in quei casi di franchigia, dove l’infortunato, esatto, deve fare come la mucca quando si gratta la schiena, esatto, si arrangia. Certo, anche se la situazione dovrebbe, anzi meglio sarebbe d’obbligo e per legge di aggiornare e sistemare questo aspetto della corsa a piedi, che al momento, in regime di jungla. La tal giacca e cravatta in gonnella, arrivata anni fa a diventare ministro di questo settore, ben poco ha fatto, anzi, di più, ha ingarbugliato la matassa ancora di più. Purtroppo per noi, adesso pare abbia delega in altro settore? speriamo di no Esatto, mondo della corsa a piedi, ancora adesso, ingarbugliato come non mai, che forse una specie di “truffa legalizzata”. Detto questo, e non di cambiare e per farla diventare altra “truffa legalizzata” a favore del partecipante. Perchè sai quanti che fattisi male nel giardino di casa o in allenamento sul monte, che poi, questi e da furbi a dire che si sono fatti male in gara. Detto questo, ecco i punti principali. Per sperare in un eventuale risarcimento infortunio ci devono stare e necessariamente almeno queste tre situazioni. 1) L’incidente deve essere fortuito, non essere andati a cercarselo. Magari non avendo adeguato l’andatura al tipo di terreno, o magari uscendo dal tracciato predisposto dagli organizzatori e così via 2) Che l’incidente sia a causa di terzi, magari per mancanze dovute a gli organizzatori o magari la spinta di un altro partecipante. Che però se si viene a sapere che eravate d’accordo, rischiate anche il penale. Se ti fai male da solo, senza causa esterna, su terreno naturale, sono ..zzi tuoi 3) Che tal infortunio vi renda con invalidità permanente di almeno un tot di percentuale, esatto, che vorrebbe anche dire di rimanere impossibilitati a camminare, e anche in questo caso che rimarrete sulla sedia a rotelle, ci sta sempre la franchigia, che, visto che la compagnia assicuratrice arriva, al massimo, a 80mila euro, tolta la franchigia che ci mettete di tasca vostra, se vi fate male, molto male e siete sulla sedia a rotelle, esatto, più di un 20mila euro non riuscirete mai ha beccare. E voi scambiereste 20mila€ e di andare per tutta la vita su una sedia a rotelle? Carissimi, alla vostra salute pensateci voi, non state a mettervi nelle mani degli altri. Quando si corre sui sentieri di montagna, occhi aperti, antenne dritte, una radice, un sasso, uno strapiombo, son sempre in agguato, e non aspettano altro che di farvi del male. Esatto, miglior medico di noi stessi siamo noi, miglior compagnia assicuratrice di noi stessi siamo noi. Occhi aperti, correre a piedi serve avere testa, e anche a correre su l’asfalto serve testa. Magari viaggiare un po’ più a piano in discesa per non andare poi a star fermi un indomani, fermi o di spostarci solo con una carrozzella. Poi, dopo, non si può dare la colpa agli organizzatori se qualcuno vuole suicidarsi in gara. Esatto, le situazioni descritte, anche se tragiche, però meglio di tagliarla fine, essere il più chiari possibile è nel bene e ne l’interesse di tutti, partecipanti e organizzatori) Ecco che, avendo risparmiato sul costo festa sociale annuale, il Torneo Podistico, con tal denaro risparmiato, ha acquistato in proprio n° tot tessere infortuni Asi Nazionale, dove queste tessere verranno omaggiate alla loro prima gara a tutti i partecipanti. Dove la tessera non vale solo a quella gara, dove la tessera rimane valida 1 anno intero, esatto, durata di 365 giorni a partire dalla data del rilascio. Logico che esaurite questo n° tot di tot tessere, non è che si potrà continuare a omaggiare tal bella tessera. Esatto, chi prima arriva a partecipare, più probabilità avrà di beccare la tal tessera infortuni e a gratis. Il numero di tessere disponibili a gratis sono, al momento, n°500. I primi cinquecento che parteciperanno alle gare del Torneo Podistico, e anche se solo a una gara, si troveranno omaggiati di una tessera infortuni che dove, da altri comitati, come è che è? Cara bella e sexy runner, magari hai anche ragione che qui al Torneo Podistico ci manca la scienza, ma di sicuro ci sta tanto cuore, tanto amore, verso i partecipanti e non che gli si regala solo il divertimento. Detto questo, la bozza del calendario gare 2021, grosso modo potrebbe essere questa: 1 gara a Nuvolento (Ralli del Bosco Wild trail sul sentiero del tartufo) 2 gara a Maderno, di bassa stagione c’è meno traffico, la gara è gara nuova per quanto riguarda il Torneo Podistico, mentre in zona già diverse le gare di altri comitati. La gara (Allenamento nella Valle delle Cartiere e sul lungolago del golfo di Maderno) 3 gara, a Salo’, e sempre per via di bassa stagione (Bel Allenamento Fino Alla Baia Del Vento) 4 gara a Serle, in Cariadeghe, per via che non è ancora iniziata la stagione degli amori di uccelli e di fauna e della selvaggina (‘nà sgàmbadà èn compagnia èn cargiàdeghe) 5 gara, e per il momento ci fermiamo a cinque, esatto andiamo avanti a cinque gare programmate alla volta. Ecco che la 5 gara andiamo a Paitone, col nuovo giro della gara (Allenamento alla Chiesetta di S.Martino) Alla prossima. 1 abbraccio, many kisses e al momento rigorosamente in virtuale (mauro)




storiella e sbrodolata del pensar positivo. storiella e sbrodolata che va a vedere le varie differenze che ci stanno nella corsa a piedi storiella e sbrodolata che ci sta bella differenza tra harlem globetrotters e nba storiella che di interessarsi di come sei messo con l’assicurazione fidal e non stare a mugugnare per la doccia post gara
La voglia dei runners, quella voglia di ritornare a gareggiare è tanta, lo si vede, quando li incontri, glie lo si legge nei loro occhi. Che per loro, in questi dieci mesi di catena corta al collo, allenamento quotidiano e non per entrare in forma atletica o in preparazione di una gara. Li vedi, e con faccia malinconica, s’impongono di fare l’uscita quotidiana e solo per non perdere più di tanto quella forma atletica che faticosamente erano riusciti a raggiungere in anni e anni, e anche facendo sacrifici su sacrifici e rinunce su rinunce. Li vedi, ti salutano, svogliatamente, e non sembrano per niente contenti di questa situazione. Esatto, per loro, per tanti e tanti di loro, specie se di buona caratura, il loro mondo era solo che la gara, era solo che la sportina di categoria. (perché che quando vai in pista non venire a dirmi che non è per quello, la pista ha senso solo che per il risultato e di migliorare il personal best e per andare a beccare un riconoscimento, e più importante riconoscimento è più vanto c’è) Mentre a chi piace veramente correre a piedi, nel senso di chi si sente bene quando corre a piedi, al di la di quel che dice il cronometro. Esatto, per chi ama correre a piedi e non la sportina, poco e niente cambia se si trova a correre da solo o in compagnia. Se poi migliora o non migliora il personal best, esatto, se non è stata la sportina a farti amare il correre a piedi, anche questo periodo non è arrivato invano. Esatto, la visione positiva ci dice che, a vederla dal lato positivo, questo è stato il periodo maggiore libertà nel modo di interpretare la corsa a piedi. Lontani da gare e campionati istituzionali, mai così tanta è stata la disponibilità di tempo è la possibilità di andare a conoscere bei posti e sempre nuovi e immersi nel mezzo di una natura ancora poco inviolata. Anzi, per quanto riguarda il sottoscritto (che anche in questi due giorni di chiusura con catena più corta del solito, due bei giorni in mezzo al bosco di montagna e in posti mai fatti prima) questo periodo di catena corta al collo, questo periodo, è stato il periodo con più libertà di andare a explorare sempre posti nuovi. Esattamente così è stato anche per il sottoscritto, che, in questi dieci mesi ha conosciuto più tante bellezze del territorio della nostra zona che in trenta anni e passa di carriera di runner. Esatto in dieci mesi senza impegni di gare domenicali e come atleta o come organizzatore, in dieci mesi ha avuto la fortuna di conoscere più tanto territorio che nei trenta anni precedenti. Sicuro che chi va a gareggiare per battere l’avversario, per diventare campione di categoria, chi va a correre per la sportina, questi dieci mesi non son stati belli, come si fa a non capirli. Esatto, a quel tipo di runner, esatto, non è la corsa, il correre a piedi, non è il giro, per loro, la cosa che gli piace della corsa a piedi, esatto, la cosa che gli piace è farsi vedere che sono “er più” della categoria, gli piace di veder la classifica, chi gli è arrivato davanti e chi hanno messo dietro. Che ecco che vanno e anni e anni a fare sempre la stessa gara, esatto, non per il giro, ma per andare a beccare la sportina e per battere l’avversario. Di solito, questi della sportina, di solito, sono di tipo diverso anche rispetto ai maratoneti. Esatto, questi della sportina, non ci tengono più di tanto a la gara di Maratona. Magari una o due al massimo, forse tre volte in carriera. Anche se poi, si fermano volentieri a preparare di allenarsi bene per la gara di Maratonina. Il popolo dei maratoneti, esatto è di una tipologia diversa, diversa da tutte le altre. Non stanno a vedere la categoria, le sportine, è altro tipo di corridori a piedi. Per loro, è il viaggio e di poi vantarsi al ritorno di aver collezionato le tal Majors Maratone Metropolitane. Esatto, è l’attestato di partecipazione incorniciato che conta e non il tempo finale. Questa cosa, la leggenda del dire che una Maratona portata a termine e con qualsiasi tempo finale è una vittoria, ecco che questa cazzata, fa contenti tutti. Esatto, si va a dire ho fatto la Maratona tal dei tali, (il massimo del vanto è di dire sono stato a miccare il biscotto nella tazza di tal bella e affascinante e sexy bionda newyorkese oltreoceano. Che tal bella bionda è amata da tutti, la bionda più sexy, come Licisca? la puttana più affascinante della storia antica? di tutto il panorama mondiale delle corse a piedi. Basta guardare quanti tanti italiani ogni anno vanno a pagare salato e per però di miccare il biscotto nella tazza della bionda più bella, più desiderata. Esatto, tanti biscotti in fila anche cinquantamila biscotti in fila a aspettare il turno di fare un tuffo nella bella tazza di tal desiderata sexy bionda newyorkese. Uomini o donne stesso desiderio di venire a orgasmo con tal gara, esatto, anche per le donne, anche se non hanno biscotto da inzuppare? sei ancora fermo lì, tra belle donne si può arrivare a orgasmo e con tanto di strapon. Che poi tu dimmi realmente come è la quando hai tagliato il traguardo, quando sei arrivato a fare la schiuma, se gli vai a rompere i ..oglioni agli organizzatori perché non ci sta la doccia post gara e dopo che tanto e tanto hai pagato il cartellino iscrizione. Una volta la tal runner, viene a una gara del Torneo Podistico, paga 3€, e ecco il lamento, per andare a fare pipì, doveva fare qualche centinaio di metri, ma come? Non potevate mettere almeno dei bagni chimici, non ci voleva una grande scienza a mettere i bagni chimici. Carissima lamentosa e abituata, fortuna te, abituata bene, con tutti i servizi a tua disposizione. Carissima, e sicuro che da tal bella bionda newyorkese ci sarai di sicuro già e stata anche tu, però, e solo per il pettorale ne hai tirati fuori 300 di €, cento volte di più che a gara del Torneo Podistico. Ebbene, dimmi, come eri messa per far pipì prima della partenza, su quel ponte stretta come una sardina, lì tutto bene?) Basta finire, diventare finisher e con qualsiasi tempo finale, anche 5h, è come aver vinto la gara. Questo che, in ITALIA, la gara di Maratona ha raddoppiato i partecipanti e nel giro di venti anni, passando dai 15/17Mila nel 1999 e arrivati a 30/35Mila del 2019. (non son più i tempi di quando ci stava di finire in tempo max, o se no eri fuori classifica. Esatto, le palanche giustificano tutto, anche giustificare ex gare serie e farle diventare gare ridicole con tanto di travestiti di carnevale o travestiti da eroi dei cartoni animati. Tutto fa brodo, tutto fa fare fatturato) La Maratona, basta finirla per essere contenti di aver vinto. Sul lavoro, coi colleghi, ci si può vantare di dire sono stato a miccare il biscotto nella tazza della tal maratona metropolitana. Mai nessuno dei colleghi chiederà poi il tempo finale. Esatto, della gara di Maratona, quel che conta più di tutto è il collezionarle, di fare la collezione, è l’attestato di finisher. Carissime istituzioni della Atletica, specialità olimpiche & affini, concorsi e pista compresi, guardate che, sono le gare su strada che vi mantengono in vita, sono le corse su strada che portano palanche nelle casse della Federazione, esatto, la pista i concorsi e le specialità olimpiche, esatto, gravano solo sui costi di mantenimento del carrozzone. Che a tagliarla più fine, non sono gli atleti d’elite e nemmeno i top runners a mantenere il lungo e dispersivo carrozzone. Il carrozzone va avanti solo e grazie ai tapascioni e stagionati. Da qualche decennio, un nuovo modo di correre a piedi è però apparso sulla scena del circo delle corse a piedi, esatto: il Trail. Come la Corsa in Montagna, anche il Trail, agli inizi, inviso e osteggiato dalla Federazione. Che poi, visto che sempre più gli appassionati a queste due specialità della corsa a piedi lontano dal bitume, dal catrame, da l’asfalto e dal cemento, e specie, lontano dalla gomma sintetica. Esatto, che queste specialità della corsa a piedi in mezzo alla natura, sui sentieri dei bosco e in montagna, diventata in pochissimo tempo, corsa a piedi che piace e sempre di più di qualsiasi altro modo di correre a piedi, sempre più tanti e tanti a diventare da passare da runners da strada a passare a trailrunners. Esatto, solo che per opportunismo di entrata di palanche a sbafo (visto che non servono grandi strumentazioni, tipo photofinish e quant’altro. Che poi anche l’assicurazione Fidal non serve a niente se ci si fa male, nel senso che ci sta una franchigia, la quale franchigia è talmente alta che l’assicurazione su 80mila euro, quando va bene tira fuori al max 1,6mila €. Esatto, il resto delle spese deve pagarsele l’infortunato, e dove a quanto mi par di capire leggendo, l’infarto è sempre escluso. Queste le cose che i runners dovrebbero interessarsi, non se ci sta la doccia post gara, a capirla) Visto l’innamoramento dei runners per il Trail, la Federazione ha fatto presto a cambiare sentimento. La Federazione, da iniziale sentimento di ostracismo (lo stesso ostracismo che il comitato provinciale, da sempre, aveva riservato al Torneo Podistico. Però, visto l’imminente cambio squadra … Ma di questo sbrodolerò in puntata a parte e dedicata proprio a questo evento di cambio dirigenziale in comitato provinciale) verso questo spaccato del mondo dei runners amanti della natura, esatto, la Federazione ha fatto presto, e sicuro per interesse di palanche, ha tirarli dentro questi trailrunners e tenerli stretti tra gli artigli, di non mollarli e di costringerli anche loro a pagare e per mantenere il poco efficiente carrozzone chiamato genericamente Atletica. Che, caro Coni, ma ha senso tutto questo? Dove l’unica gara di corsa a piedi e fuori da uno stadio e ammessa alle Olimpiadi solo che la gara di Maratona? ha senso questo? mi domando, ma ha senso questo? Cioè, quando tal specialità della corsa a piedi ti mettono le palanche nel forziere, vanno bene, però quando si tratta di dargli contentino e di farle partecipare alle Olimpiadi, ebbene, esatto, non va bene. Caro Coni, ma cosa è che vuol dire di regalare tanta fama e tanta popolarità e tanto successo a chi gareggia in pista, dove lì in pista, esatto, 1 medaglia oro ogni tot metri. Per il sottoscritto questo è solo che vecchiume di mentalità, mentalità da mummie imbalsamate. Carissimi del Cio, ma vi siete accorti o no che non son più i tempi di Caio codega? Ma cari del Cio, ma vi siete accorti che non siamo più ai tempi degli Imperatori? dite di si? Detto questo, le gare del Torneo Podistico, in primis, sono un gioco con la corsa a piedi, esatto, non sono la rincorsa alla medaglia o alla sportina, la rincorsa alle olimpiadi, che ce ne può fregar di meno. (il Torneo Podistico è il divertirsi con la corsa a piedi, non è il far vedere che si è gli atleti i più forti al mondo della specialità. Esatto, il Torneo Podistico è esattamente il periodo d’oro the Harlem Globetrotters, e nel caso del Torneo Podistico, esatto, il far divertire e divertirsi con corsa a piedi. Che qualsiasi degli Harlem Globetrotters, dei veri e propri Maradona del basket, avrebbero trovato posto di titolare anche in tante squadre Nba. Esatto, gli spettatori degli Harlem Globetrotters che amanti del divertimento, mentre i Fidal come gli spettatori Nba, solo che tifosi? l’importante vincere e anche se non ti sei divertito?) Quelle del Torneo Podistico sono gare su misura a chi gli piace e si diverte a correre nel bosco, su sentieri di bei posti in mezzo alla natura. Posti sempre nuovi, giri stupendi e panoramici, giri sempre nuovi e dalla bellezza certificata dal sottoscritto. Esatto, che magari di sentieri del bosco qualcosina, anche se poco, qualcosina ne sa. Cara Federazione, e prova a toglierti le fette di prosciutto dagli occhi, lo vedi o no, che, la pista negli ultimi venti anni ha perso appassionati? li vedi i posti vuoti allo stadio? che per riempire qualche anello si deve regalare biglietto ingresso omaggio. Riesci a darti spiegazione? Capisco che se non si proteggono le gare in via di estinzione, quelle dove ci sta una tribuna d’onore, poi tanti dirigenti non avranno modo di fare salotto. Ma la corsa a piedi è relegata solo a cosa che deve far contenti i dirigenti della Federazione? Perché sai quanto glie ne può fregar di meno a un operaio se una gara di 100mt piani fa tempo di 9 secondi e 99 centesimi, una volta ogni quattro anni, a le Olimpiadi. A l’operaio non gli frega nemmeno chi è stato il primo a miccare biscotto nella tazza della tal sexy bella bionda newyorkese. A chi gli interessano queste cose di secondi decimi e centesimi? esatto, sono solo che i dirigenti delle Federazioni. Però, guarda te, esatto, dirigenti mantenuti con le palanche degli operai della corsa a piedi, esatto, quelli che però, non hanno mai avuto voce in capitolo. In Federazione contano di più Cento atleti della pista che CentoMila della corsa su strada. Meditate. Alla prossima sbrodolata. -continua- (mauro)

Antonella, Roberta, Melania: (a nome di tutti gli Amici del Torneo Podistico) Grazie.
Albo oro delle gare del Torneo Podistico è aggiornato. Gran bel regalo di Antonella. Ancora e solo qualche piccolo dettaglio da sistemare, se qualcuno di voi riesce a ricordare i nomi dei vincitori di tal gara che manca il nome, esatto, fa un gran bel servizio a tutti gli Amici del Torneo Podistico. Carissimi, il sito, oltre che far sfogare il sottoscritto con le sbrodolate è l’unico e più efficiente strumento per tenerci in contatto, visto che il sottoscritto è allergico allo smartphone. Esatto, i contatti possibili solo via e-mail, nel senso che spesso e volentieri, quando magari telefonate, ecco che, spesso e volentieri, quando magari a volte lo porto appresso e sono nel bosco, spesso e volentieri, esatto, la batteria è scarica e spesso e volentieri il sottoscritto non riesce a rispondere. Detto questo, è sotto gli occhi di tutti che il sito, questo sito, è strumento molto ma molto importante. Non sempre è stato così, mai prima di aver avuto la fortuna di incontrare Antonella & Roberta di kaupapa. Roberta la parte grafica, la parte delle immagini. Antonella il resto e la fantasia. Due belle ragazze, due belle donne, a noi maschietti ci si lustra la vista. La loro bellezza va di pari passo con la loro bravura e la loro capacità di suggerire di come impostare un sito che oltre che bello immediato e semplice, che per, esatto, a ogni mamma è bello scarafone suo, dicevo, oltre che essere bello e immediato e semplice, è diventato uno strumento molto utile per tenersi aggiornati su l’andazzo del Torneo Podistico. Carissimi, il sottoscritto ha cambiato ben tre tutor, e prima di trovare queste due belle donne, affascinanti, di una bellezza che in grado di sedurre un uomo e senza volgarità. Carissime, non è cosa da tutte. Questo che il sottoscritto qualcosa ne sa, non di seduzione, ma di vedere chi ha capacità e chi no a fare assistenza a un sito internet, qualcosina il sottoscritto ne sa. Esatto, la fortuna del Torneo Podistico è anche di essere nelle mani di queste due belle ragazze e anche brave a fare il loro lavoro. Che poi, la fortuna del sottoscritto, con queste due belle tutor, esatto, è anche di risparmiare da l’oculista, spesso e volentieri il sottoscritto ha modo di rifarsi gli occhi e al solo vederle. Detto questo, al più presto verranno pubblicati anche i nuovi album photo del giro delle prossime gare. Appena si può ripartire, esatto, ripartiamo col botto. Intanto pubblicheremo gli album con le photo dei prossimi giri delle prossime gare. A proposito di photo e di album, se Antonella e Roberta ci preparano la torta, le ciliegine ce le regala Melania, esatto, e specie con le sue creative funny photo, più gustose delle ciliegine. Melania, si vede che lavora nel settore de l’arredamento, li serve, in quel settore, e per forza, bisogna avere anche gusto. Il saper consigliare gli abbinamenti. Melania, questa bella qualità ce l’ha innata. Il gusto per il bello ce l’ha innato è dna di famiglia. Però c’è un però, più bella visione del guardare gli album photo che crea, più bella visione è lei stessa, è a vederla in persona. Gran bella donna, affascinante. (da volgare e cafone che è il sottoscritto, volevo mettere altra parola e altra definizione) Una volta a pranzo sociale di fine anno, un amico mi fa: ma chi è quella lì? ma è Melania, (ragazzi, non solo di buon gusto in fatto di arredamento, che poi, non è il sottoscritto, sono le centinaia e centinaia e centinaia di clienti in decine e decine e decine di anni che tanti e tanti si servono da la sua famiglia. Esatto, il buon gusto lì alla Botti Arredamenti è di casa e a consigliare gli abbinamenti più adatti più di buon gusto a chi non del settore e vuol rinnovare arredamento o arredare casa, villa o appartamento. Questo che ne ha fatto della Botti Arredamenti una vera e propria istituzione, e non solo a Rezzato, ma in tutta Brescia e provincia) Ritornando a Melania, l’amico mi fa: non l’avevo riconosciuta, caspita che bella f… che tradotto, caspita come è bella. Esatto, poi, il portamento e la classe fanno il resto. Gian, sai quanti che magari ti invidiano anche? Questo che quando vedo la mamma di Melania gli dico: Grazie, Grazie di averla messa al mondo. Mi fa anche risparmiare da l’ottico. Detto questo, sparato cazzata natalizia, a nome di tutti gli Amici e di tutti i partecipanti delle gare del Torneo Podistico, che un affettuoso abbraccio e un bacio fraterno stampato sulla guancia di queste tre belle donne, e ancora delle ragazzine di good look per tutti noi. Antonella, Roberta, Melania, per gli Amici del Torneo Podistico, siete le più belle, vi vogliamo tutti bene e a nome di tutti i partecipanti vi diciamo: GRAZIE, e per tutto quello che fate per farci divertire, per far diventare più bello di giocare con il nostro hobby del correre a piedi. A presto. (i partecipanti delle gare del Torneo Podistico)

ultima puntata della sbrodolata storiella strenna natalizia. Storiella della furbizia dei moderati e furbizia di modo facile e semplice di lavarsi l’anima
In un posto sulla costa della California, un piccolo negozietto indipendente, costruiva e commercializzava tavole da Surf in proprio. In questo negozio (non faccio il nome. Ma adesso questo marchio è diventato il marchio più famoso per gli appassionati di questo sport) lavoravano due ragazzi, due soci, due giovani con più anni di età, più anni di età dei ragazzi della storiella che vado a raccontare. Il protagonista della storiella, storiella triste ma con un finale che, perc chi ha .ulo e tutto il resto, magari gli fa aprire anche gli occhi. Uno dei due soci, il protagonista, aveva un soprannome, quello di Skip. Skip, era amico di tutti i ragazzi del quartiere, anche perchè, al mattino, quando non c’era scuola, insegnava ai ragazzi del quartiere come cavalcare le onde dell’oceano con la tavola da Surf, esatto, tipo il sottoscritto quando portava a correre a piedi sui monti di Nuvolento, esatto, qualche ragazzo ha provato. Dicono che, in California è al mattino, il momento migliore per cavalcare le onde dell’oceano, che è fino a mezzogiorno che ci stanno le belle onde. Nel pomeriggio, alcuni ragazzi, a volte, non andavano in spiaggia. (Anche se vivere la spiaggia, in California è un po’ diverso che da noi. Non sto a raccontare la storiella de il tipo di vita in California sul finire degli anni’60. Da noi, in spiaggia, c’è il culto dell’abbronzatura, si va in spiaggia e si rimane sdraiati ore e ore a prendere il sole, come le lucertole, l’ha fatto molte volte anche il sottoscritto. In California, si cura l’abbronzatura in modo un po’ diverso, un po’ più dinamico, esatto, prendere l’abbronzatura praticando attività motoria e sport, e qualche volta, inventandone di sana pianta di nuovi sport, inventandone dei nuovi, ma se non hai, se il layout di pagina che ti comanda ti ha atrofizzato la parte del cervello dove alberga la fantasia, dimmi tu come è che fai a inventarne di nuovi di giochi. La tua materia grigia da be e bella che è diventata ingessata. Stessa cosa di vedere li tutta nuda, come mamma l’ha fatta e come il chirurgo plastico l’ha rifatta, di vederti li senza veli una donna nuda, ma che vai a immaginare, è lì davanti, nuda, non va a stuzzicare l’immaginazione, la fantasia. Esatto, anche se hai uno smartphone in mano e di ultima generazione, quello che va a ingessarti l’immaginazione e la fantasia, anzi, lo schermo ti abitua a fare quello che lui ti chiede lì al momento, esatto, è lo schermo che ti comanda, il layout di pagina che ti comanda, chiusa parentesi) Qualche ragazzo, sfogliando la famosa rivista, si era interessato “allo Skateboard” e aveva iniziato a scimmiottare gli Skaters della rivista patinata. Skip ebbe ispirazione, (la musa) unire l’utile al dilettevole. Al suo socio propose di costruire oltre che alle tavole da Surf, costruire a mano anche anche Skateboard personalizzati. Poi, Skip, prese con s’è, sotto la sua ala di chioccia, un po’ di “ragazzini”, regalò loro gli Skateboard che costruiva, (il sottoscritto aveva sempre regalato abbigliamento sportivo a tutti i suoi ex atleti, e sono stati tanti e tanti, non tutti, ma tanti e tanti che hanno beccato a gratis e senza poi dare poco o nulla in cambio) e diede vita a una nuova squadra: the Zephyr Team California, e loro, quei ragazzini, diventarono the Z-boys. Tutto qui? No, Skip ai “suoi atleti” insegnò a fare con lo skateboard le movenze che ci stanno nel sport del Surf, di stare sullo Skateboard come si cavalcano le onde col Surf. Scendere la discesa facendo slalom tra i birilli proprio come se stessero su un una tavola da Surf che cavalca le onde. E, allora, vedevi questi ragazzini piegarsi sulle ginocchia e toccare l’asfalto con le mani, in coreografie inusuali per quel tempo. Quei ragazzini si divertivano e erano contenti di essere i trasgressivi ragazzi the Zephyr Team California. Tra questi ragazzini ce n’erano tre veramente bravi che (i loro nomi li dico alla fine della storiella), talenti naturali si divertivano a reinventare sempre nuove coreografie, salti e cose che, risultavano sempre più difficili da imitare, per gli altri ragazzi, gli ingessati tapascioni dello skateboard. La loro palestra dall’allenamento preferita erano le piscine vuote delle ville del quartiere. Quando i proprietari s’assentavano, loro, the Z-boys, scavalcavano le siepi e entravano in giardino, e con lo Skateboard, si mettevano a fare evoluzioni acrobatiche scendendo e risalendo le pareti concave della piscina vuota. Skip comperò un pullmino usato, e cominciò a portare i suoi atleti a gareggiare. (stessa cosa del sottoscritto, che aveva comperato un Ford transit usato, ma storiella durata poco, era periodo Atl. Monte Maddalena, poi, dopo che aveva fondato tal squadra con le sue palanche, a pappa pronta, gli altri, quelli buoni che stavano in squadra, si sono coalizzati e sbattuto fuori il sottoscritto da tal squadra alla quale l’aveva fatta nascere. Esatto, avete presente la storiella di Lemmy Kilmister, e quella del film School of Rock, dove Jack Black l’avevano sbattuto fuori dalla band che aveva fondato? come è finita, esatto, gli altri morti dopo poco, non nel senso letterale, in senso figurativo) Quei tre ragazzini, talenti naturali, erano i più bravi, e tutti, avevano occhi solo che per quei tre. Però, esatto, non gli era mai dato di vincere, non vincevano mai, seppur i più bravi. Esatto, venivano sempre squalificati perchè non rispettavano le dinosaure e imbalsamate e ingessate regole. Molta gente, non solo ragazzi, sempre più in tanti alle gare e per vedere la gara e ammirare le evoluzioni acrobatiche di quei tre trasgressivi ragazzi. Strappavano applausi a non finire, gli spettatori entusiasti allo spettacolo offerto da quei tre ragazzini. Però, esatto, ci stavano anche i giudici gara che, imbalsamati e ligi a vecchie dinosaure e obsolete regole, esatto, ai reclami delle tre Majors, i giudici gara li squalificavano, con conseguente grande arrabbiatura di Skip. (esatto stessa cosa è capitata più volte anche agli atleti del sottoscritto, clamoroso le carognate che hanno dovuto subire Nello e Stefano Bassetto, padre e figlio. Nello, l’unico a non avere nella sportina premio le scarpe da running. Il responsabile master di quel tempo, a protesta del sottoscritto, lo va a rassicurare che il tal disguido, e chiamalo disguido, che a Nello gli avrebbe consegnato i giorni seguenti un buono. Mai è stata mantenuta la parola. In compenso il tale anni e anni dopo, ha trovato scusa di sbattere fuori le gare del Torneo Podistico dal calendario Fidal provinciale. Non il Torneo Podistico, a voler viaggiare da solo, gli altri a sbatterlo fuori, e adesso che ..zzo hanno di lamentarsi? Poi, invece a Stefano, li sarebbe spettato un bel cronometro a una gara di Vobarno, ma con una scusa la tal tigellina giudice gara, con una scusa, spiacente, ma per sbaglio, ma il cronometro è stato dato a altra persona. Invece a un giovane ragazzo, capita che, i due più forti sbagliano percorso, questa è gara di Puegnago, fa rifare il giro ai due che avevano sbagliato e visto i tempi, esatto, escluso dalle premiazioni il mio giovane atleta. Esatto, cosa unica nella storia di tal comitato, unica e guarda caso che coinvolto un atleta del sottoscritto. A volte le coincidenze sono strane. Per non dire altro e di altro) Skip, cercò inutilmente di far cambiare regole dinosaure assurde, ingessate regole mortificatrici dello spettacolo. A tutte le gare, Skip, era preso in arrabbiature e discussioni e ragionamenti, questo, per far capire ai giudici gara che quello dello Zephyr Team era il modo più spettacolare di stare su uno Skateboard. Ma, i Giudici Gara, facevano rispettare solo che il regolamento in vigore, regolamento che guarda te, favoriva gli scarsi atleti delle tre Majors. A malincuore, i giudici gara costretti a far osservare ingessate regole assurde che tutelavano gli atleti delle tre Major. (a quel tempo bisognava stare dritti e ingessati sullo skateboard, non facendo ne piegamenti ne salti e ne acrobazie, e come invece si fa adesso. Come facevano e prima di tutti e già a quel tempo the Z-boys. mentre nella Fidal provinciale vigeva il volere di tal simpatico presidente che, visto che era il maggior finanziatore del comitato provinciale, si arrogava il diritto di dettar legge, e mai cambiando la vecchia e obsoleta regola del ti piace vincere facile, esatto, la vecchia e dinosaura regola che gli permetteva di vincere come e quando e facilmente vincere come e quando voleva. E gli altri presidenti? logico, coda in mezzo a le gambe. nel senso che nessuno di quei zerbini presidenti, avevano paura che poi tal simpatico presidente di tal simpatica major se la sarebbe legata al dito e non avrebbe mandato gli atleti a gareggiare alla gara di tal zerbini presidenti. Esatto, tal zerbini presidenti non volevano rischiare il cassetto del tavolo iscrizioni. Questo che ai zerbini presidenti il sottoscritto ha detto: Ciao. Questo che il Torneo Podistico è ancora vivo e vegeto e anzi diventa grande e sempre più grande ogni anno che passa, perchè del cassetto del tavolo iscrizioni glie ne può fregar di meno, e questo che tal majors squadre al Torneo Podistico non vinceranno mai e mai beccheranno. Carissimi zerbini presidenti, andate aveanti ingessati a badare al cassetto del tavolo iscrizioni della vostra gara dove ci stanno coppe riciclate, contenti voi contenti tutti). Allora, dicevo, lo Zhepyr Team California andava a gareggiare, ma non vincevano mai (sempre squalificati e penalizzati quelli bravi dello Zephyr Team). Però, c’è un però, i ragazzi che arrivavano sul campo gara volevano vedere solo che the Z-boys. Logico che iniziarono ad acquistare gli Skateboard di Skip & socio, volevano gli stessi skateboard che usavano the Z-boys, e col passare del tempo, Skip, ne vendeva sempre più. Le tre Major, mal digerivano la cosa. Convocano Skip (che nel frattempo aveva lasciato il socio e messo in piedi un suo piccolo negozietto, no non il the running & adventure e nemmeno il Torneo Podistico, cosa quasi uguale ma, la trattasi di altro sport e non di corsa a piedi) e gli dicono: tu vieni qui, ti fai pubblicità coi tuoi atleti, e col tuo piccolo negozietto poi vendi le tue tavole da Surf e Skateboard e t’illudi che noi Major stiamo fermi a vedere che tu ci porti via i nostri clienti e ti illudi forse che ti lasciamo a farti fare “business” impunemente? pensi che ti lasciamo portare via i nostri clienti impunemente? (tipo le gare del Calendario TORNEO PODISTICO? che non riesci nemmeno a immaginare quanto danno fastidio a tal frequentatori di tal due majors comitati. Esatto, e anche se pochi partecipanti, anche solo una cinquantina di partecipanti alle gare del Torneo Podistico danno fastidio più che se fossero 500 partecipanti. Esatto, il sottoscritto non cambierebbe mai i suoi n°50 partecipanti con n°500 partecipanti di tal due majors ingessati comitati, diventati solo che comitati ingessati e per atleti di mentalità ingessata. Dove da la corsa a piedi si dove solo che trarre vantaggio pecuniario personale, reale o virtuale, l’importante è il casetto del tavolo iscrizioni. Esatto, organizzare, reale o virtuale e solo che per riempire il cassetto del tavolo iscrizioni. L’ultima cosa che ci sta alle gare del Torneo Podistico. Al Torneo Podistico ci stanno i bei giri in mezzo a bei boschi di magnifici posti della nostra bella provincia, non ci stanno le belle coreografie artificiali, ci stanno le belle coreografie di Madre Natura. Non ci sta il bel cassetto pieno del tavolo iscrizioni, ci sta la tanta allegria che portano sul campo gara chi partecipa alle gare del Torneo Podistico. Il sottoscritto non scambierebbe mai l’allegria e la gioia dei partecipanti le gare del Torneo Podistico, con il cassetto pieno che fanno fare gli ingessati degli altri due majors comitati provinciali) Skip sapeva che quelle Major (i loro presidenti) non sarebbero stati solo lì a guardare di vedersi di assottigliarsi a vista d’occhio i loro clienti. Ma, Skip, senza nessuna soggezione, continuò a portare i suoi atleti a gareggiare e a vendere le sue tavole da Surf personalizzati e i suoi Skateboard personalizzati. Ai tempi, ai primordi dello skateboard, le regole erano queste: bisognava fare slalom tra i birilli, ma, badando bene, di stare ritti, in verticale, e non a gambe piegate o in altre pose, esatto, in pratica bisognava stare ingessati (se avete occasione, guardate i filmati di quei tempi e confrontateli con quelli d’adesso. esatto era come a le Olimpiadi di Città de Mexico, come un giudice gara avesse squalificato Fosbury perché aveva saltato di schiena e non del obsoleto ventrale modo. Non era stata la stessa cosa era per i ragazzi dello Zephyr, la novità che avevano portato sul campo gara, dava fastidio, esatto una novità che le Majors avevano fatto castrare. Questo e ancora una volta di più, solo che per far vedere la differenza di trattamento che ricevi a seconda se sei “simpatico” a chi comanda i giochi, oppure no? Eh, no carissimi, a seconda se hai palanche o no, se sei potente o no. Perché dimmi dove sta la simpatia di chi ha avuto il privilegio di organizzare, in solo quattro anni, di il privilegio di organizzare ben tre campionati italiani di corsa in montagna. Questo privilegio te lo puoi permettere solo tirando fuori tante palanche, non per la simpatia, non per la bravura, l’ultima cosa che possedevano e possiedono tal … sono proprio bravura e simpatia, entrambe qualità che possiedono molto scarse, mentre possiedono tante e tante palanche e che le fanno fruttare per loro vantaggio personale. Esatto, poi, la storia la scrivono sempre i vincitori che hanno le palanche). Visto che Skip resisteva e non voleva scendere a compromessi e diventare “amico” delle tre Major, e a spartirsi scientemente il mercato con le tre Major, al rifiuto, le tre Majors fecero quello che meglio sapevano fare, corrompere. E, secondo voi, quale è il sistema migliore per corrompere? esatto, il miglior sistema sicuro per corrompere è, da sempre, esatto, è il denaro, esatto, le palanche (che piacciono a tutti le palanche, e anche al sottoscritto, però, meglio se palanche che ti entrano in tasca e in modo trasparente e limpido, onesto, senza truffare e imbortolare e a inventare gabolate e mandrakate) Con le palanche, usando il sicuro metodo del denaro corruttore, le tre Major, con le tante palanche corrompono i tre più bravi, (quanti tanti che sono usciti dal running & adventure per andare da tal presidenti di tal squadre palancaie) i quali, alla vista di tanti soldi non c’han capito più niente (poco più che ragazzi davanti a una montagna di palanche, come si fa a non capirli). Tutti e tre qui talentuosi ragazzi, hanno detto ciao a Skip e se ne sono andati a beccar palanche. Poi, di questi tre talentuosi ragazzi, uno a testa se li son presi in squadra le tre Majors. I regolamenti? beh, quelli. Naturalmente, visto che Skip aveva perso i tre più bravi, sono stati cambiati e rifatti come li aveva prospettati Skip l’anno prima. Regolamenti che, su pressione delle Major, non erano mai stati modificati prima. L’anno prima, lo diceva Skip, e non andava bene, l’anno dopo, l’hanno detto le tre Major, e per magia, la stessa cosa: detta da Skip non andava bene, detta dalle tre Major, è diventato di colpo e per magia il regolamento migliore. (immaginate questo: nel Campionato Gardesano, che è capitato anche questo tanti anni fa, la stessa cosa. Tanti e tanti anni fa, se un atleta portava punti alla “squadra del cuore” per il tal tigellina integerrimo giudice gara, questo andava bene, ma poi, e ecco la comica, se l’anno dopo, lo stesso atleta, portava punti ad un’altra squadra, magari the running & adventure? esatto, questo non andava più bene. Se lo stesso atleta l’anno prima portava punti alla squadra del cuore andava bene, l’anno dopo portava punti a the running & adventure non andava più bene. Sentite quest’altra mandrakata messa in atto da tal gotha di tal gardesano comitato. Dicevo, la mandrakata, ebbene, erano arrivati a questo, arrivati persino a spedirsi loro una lettera anonima. Leggendo la lettera sono andati a dire che così non andava bene. Che se un atleta era tesserato Fidal doveva gareggiare e portare punti solo per la Società Sportiva Fidal per la quale si era tesserato, e così è stato. Cambiando una regola in vigore da sempre, regola quasi trentennale, resistita fino ad allora. Esatto, regola andata bene fino che ha fatto comodo alla squadra del cuore. Poi veder che tanti gli atleti da la squadra del cuore che passavano al the running & adventure, come si fa a non capire che questa cosa ha dato fastidio, aveva dato molto fastidio e specie a tal presidente e a tal tigellina e a tal dilettante con macchinetta in mano). Dalla delusione, dovuta alla scelta fatta dei suoi tre pupilli, Skip, inizio a bere e ad autodistruggersi (mi sembra di rivedere, a tratti, la storia di Pantani, pure lui un radiotecnico come il sottoscritto. La delusione, quante volte è sentimento che ha patito anche il sottoscritto, e più volte, non una volta sola. G.S. Mariele e Atl. Monte Maddalena, e anche the running & adventure, ma, però, c’è un però, con una differenza. Esatto, il sottoscritto ha carattere differente, diverso, non reagirebbe mai come aveva fatto Pantani e ne come aveva fatto Skip, cadere nel baratro della disperazione e andare incontro a l’autodistruzione. Semmai prenderne atto e reagire come le persone alla Lemmy Kilmister RIP , che, sfrattato, dopo che era stato un periodo in “manicomio”, giudicato poco sano di mente. Esatto, cacciato dalla rock band che aveva fondato lui stesso, the Hawkwind. “Rilasciato dal manicomio”, ha messo in piedi un’altra rock band, ancora più tosta e forte: the Motorhead. Risultato: Gli altri “morti”, morti in senso figurativo, e passati, finiti nel dimenticatoio, lui, Lemmy e la sua nuova band, sono diventati ancora più famosi di prima. Gli altri “morti”, Lemmy, diventato più famoso di prima. Guarda te, a volte, quando sembra spegnersi tutto, ecco il “miracolo” … Si era spenta tante volte la luce nella stanza di Lemmy, ma era sempre riuscito a riaccenderla, anche quella volta che doveva diventare il “Bassista” di Jimi Hendrix ne l’imminente nuova tournèe di jimi Hendrix. Tutto pronto, preparativi tutti fatti e ecco che Jimi Hendrix a pochi giorni prima di partire in tour fu trovato morto. A Lemmy, anche lì gli si spense la luce, ma poi, passato il momento, riuscì a riaccenderla dando poi vita a quella mitica rock band, esatto: the Motorhead) Skip, dalla delusione si era rifugiato nel bere e a ubriacarsi, fini molto male, in uno stato compassionevole, e, per compassione, l’ex socio, lo riprese nel negozio, questa volta come garzone, visto che, di lavorare con tavole di Surf e Skateboard non c’era niente da insegnargli. Quando la sera, Skip andava al mare a meditare, ma più che altro a bere, e non era acqua naturale, andava sempre al posto dove una volta c’era un pontile, ai tempi, il punto di ritrovo dei ragazzi the Zephyr Team California, andavano lì e, Skip, insegnava ai ragazzi a cavalcare le onde con la tavola di Surf. Andava li, ma il pontile non c’era più, “glie lo avevano bruciato” (questa la leggenda, ma è più probabile che sia stata una forte mareggiata a distruggere quel posto, qualcuno dice cosi, per il sottoscritto è di logica che ci sta del vero, glie lo hanno distrutto e volutamente proprio come nel film. In modo che non avesse avuto modo di reinventare un nuovo team che magari poi andava a rompere e di nuovo i ..oglioni alle majors). Di quel pontile, di quel posto erano rimasti solo dei pali e qualche asse. Una sera, sui resti di quella che era diventata la loro casa, Skip, si trovò accanto Jay. Jay Adams, il più bravo, quello che impersonava il vero spirito dello Skater (faccio fatica a non commuovermi ripercorrendo i tratti salienti di questa storia), era stato il primo a piantarlo in asso, e anche il primo, ad ammettere d’aver sbagliato. Jay, poco tempo dopo, aveva lasciato la Major e lo Skateboard, finendo poi male (è stato anche in prigione in Messico, ma è vivente, e dall’ultima volta che ho letto sua intervista rilasciata alla famosa rivista, dice che: non rimpiange nulla di quello che ha fatto in vita, rimpiange solo, d’aver perso lo spirito che aveva in gioventù, lo spirito che lo animava quando era uno Z-boys, uno dello the Zephyr Team California, e, ancor di più, rimpiange, l’aver deluso un amico, che per lui, era stato anche come un padre. I suoi genitori erano divorziati. Ma ora, adesso, lui e Skip, sono ritornati in buonissimi rapporti, più di prima, una profonda amicizia. Come amici più di prima sono ritornati anche the Genesis. Anche la storia di the Genesis è stata, a suo tempo, era stata costellata da dissapori e rancori). Dei tre, Peralta, ora fa il regista e, ha prodotto e diretto uno dei film sullo Zephyr Team California e the Z-boys. Alva, che è stato anche campione del Mondo e è stato il primo al mondo a fare un “Loop” (è stato il primo di sempre a fare un salto mortale con lo skateboard fuori bordo piscina) ora commercializza una sua linea di Skateboard, abbigliamento e accessori vari. (gli Skater di adesso sono tutti più bravi di quelli dello the Zephyr Team di quei tempi, però, the Z-boys, loro, sono stati i pionieri, sono stati i primi a sovvertire regole antiquate, rompere regole di mummie imbalsamate e a dare spettacolo, hanno tracciato la rotta da seguire a quelli di adesso). Uno di quelli dello the Zephyr Team California, uno Z-boys, si era ammalato, aveva un brutto male (tumore al cervello) alla testa, non poteva più uscire di casa, sentiva che stava “passando” alla nuova vita, in altra dimensione. Ma prima di passare in una nuova dimensione, chiese a suo papà, “espresse un ultimo desiderio”, di svuotare la piscina e far arrivare tutti i suoi amici. C’erano Skip, Adams, Peralta e Alva e tutti gli altri e, mentre lui, guardava dal giardino vicino alla piscina le loro esibizioni e i loro “numeri” acrobatici, era contento, stava bene, il dolore non lo sentiva più. In quel brutto momento, loro, the Z-boys, erano li stretti (non il giornalista) intorno a lui, tutti uniti come una volta, a divertirsi e far divertire con evoluzioni su e giù dalle pareti della piscina e, come per incanto, il desiderio espresso da quel ragazzo malato, come per un incantesimo, riuscì a cancellare dal cuore di tutti quei ragazzi, tutti i vecchi dissapori e tutti i vecchi rancori che sorsero dopo la “morte” di the Zephyr Team California. Il negozio dei fondatori c’è ancora, quello che non c’è più, è il vecchio spirito del divertimento che albergava nel cuore di Skip e dei suoi ragazzi. Adesso, anche in questo sport, anche qui, “la purezza” ha lasciato il posto al commerciale (alla sportina). Anche se, c’è qualcuno che fa commerciale di buon livello (tipo the Genesis). Qualche errore c’è sicuro, qualche ricamo l’ho fatto. Ma il succo è questo, “il brodo primordiale di the Zephyr Team California e i suoi the Z-boys è questo, sicuro 100 %. Con questa puntata termina la storiella the Zephyr team California. (esatto, adesso periodo dove tutti a essere buoni, poi, passata la Befana? Ma non sarebbe meglio periodo dove dar sfogo, e però poi, passato questo periodo, di non andare a fare carognate, di andare a fare bene. Non sarebbe bello fare del bene tutto l’anno e non solo a Natale? datela voi la risposta. nel senso, che tristezza tutte queste associazioni di volontariato, sempre più tante, questa non è una bella cosa, questo vuol dire che sempre e sempre più tanta gente che costretta a vivere male, che ha bisogno di aiuti e di aiuto. Questa non è una bella cosa, questo vuol dire che nel mondo ci sta gravissima e ingiusta sperequazione, tra ricchi e poveri. Esatto, il solito dinosauro modo di lavarsi la coscienza, quello che una volta era il “Capro Espiatorio”, di solito ovino di manto color nero, e dove tutti lo prendevano a bastonate, nel senso che per via dei peccati commessi durante l’intero anno, gli uomini, da furbi, avevano inventato la penitenza, che consisteva nel prendere bastonate, tante quante i peccati che avevano commesso. Tot peccati, pensavano che potevano essere pagati con tot bastonate. Tot bastonate che avrebbero di nuovo resa pulita e candida la loro coscienza e essere degni ancora e di nuovo meritare il paradiso. Solo che, le bastonate su se stessi fanno male, ecco che avevano inventato il Capro Espiatorio, tal ovino con pelle di colore diverso, e dove esser in dovere di bastonarlo tot volte quanti erano stati i peccati commessi durante l’anno. Comodo così bastonare chi di pelle di color diverso e togliersi i peccati? Comodo essere moderati con le palanche in tasca? Adesso, è cambiato il modo, ma il concetto è ancora quello vecchio e obsoleto e ingessato vecchio sistema e vecchio modello di società civile, per favore, facciamo uno scatta avanti, non se ne può più di questo vecchiume. Adesso al posto delle bastonate, punizione inflitta al Capro espiatorio e per mondare i nostri peccati, esatto adesso, siamo diventati più buoni, e per lavarci l’anima, è stato inventato questo periodo che tot peccati hai collezionato durante l’anno, tot regali hai bisognosi. Comodo questo vecchio modo? esatto, uno fa il cattivo tutto l’anno, poi si confessa a Pasqua e poi fa regali di Natale ai bisognosi e ecco che di colpo, cose che diventano come una lavatrice, confessione e comunione a Pasqua e regali a le associazioni dei vari volontariati, e che meno male che ci stanno, e caro moderato, con queste due facili cose pensi che veramente ti ripulisci l’anima, che diventerà candida. Ma che, caro moderato, e cari moderati, magari pensate anche di imbortolare il Creatore e come siete stati bravi e siete bravi a imbortolare il popolino? Pensate davvero di imbortolare Gesù bambino? storiella che speriamo che ci stiano tanti che hanno si .ulo ma anche tutto il resto, ci vedano dentro la metafora) The End. (mauro)

come di essere contenti di farsi imbortolare da l’informazione dei experti di settore e dalla pubblicità e di tal influencer bella brogna e vivere felici e contenti. esatto, tali influencer & experti, esatto, comodi a far palanche e il bipede popolino criceto da appartamento e boccaccione, esatto, incollato e imbambolato con occhi fissi su uno schermo, esatto, contento di farsi ammaestrare
Le riviste di settore e, tutti i media in generale, assumono un ruolo importante nel divulgare e veicolare gli orientamenti e il modo di pensare della gente, specie se questi orientamenti vengono pubblicizzati da gli experti che l’establishment, subdolamente e facendo credere di fare solo il bene del popolino. Esatto, tali experti di settore li fa diventare vere e proprie star de l’informazione televisiva. E chi di noi, ignoranti bipedi criceti da appartamento, che non più persone autonome e con una propria testa, diventati solo che un numero nella massa dei consumatori, chi di noi bipedi criceti va a mettere in dubbio le parole di tal experti di settore? Esatto, ci si fida punto e basta. Ci si fida a occhi chiusi, e conoscendo questo, in questo modo, le Majors, comandano i giochi. Esatto, in questo modo riescono ad omologare le scelte e il pensiero “della massa”. Ma però, questo è esattamente il sistema che ha fatto e del perchè il Pianeta Terra sta andando affanculo. Anzi, questa intelligenza degli homo sapiens experti che bella faccia tv, che però, guarda te, in 50’anni, con questo sistema stanno mandando diretto affanculo il Pianeta Terra e chi lo abita, animali feroci, domestici e fauna del bosco compreso. Esatto, meno il Regno Vegetale, che con la scomparsa e di nuovo con la scomparsa del Regno Animale diventerà per millenni ancora, padrone del Pianeta. Esatto, gli stupidi vegetali, con dna più evoluto di qualsiasi altro essere animale superiore. Ma gli esseri superiori a scomparire, a estinguersi? mentre le piante i fiori, l’erba, i vegetali con dna in grado di risorgere sempre a nuova vita? Esatto, con l’ignoranza, con la benedetta ignoranza, il Pianeta Terra era vissuto in simbiosi con i ritmi del tempo e delle stagioni e per minimo almeno da diecimila anni. Adesso, da 50’anni, da quando le redini le hanno prese in mano gli intelligenti homo sapiens del digitale, leggasi alieni, esatto, in 50’anni il futuro del esistenza degli esseri viventi analogici sul Pianeta Terra è adesso e di colpo, la nostra esistenza messa in discussione. Esatto, a questo ha portato il tanto decantato progresso. W il progresso, W l’intelligenza, esatto, la tanto decantata intelligenza degli homo sapiens ne farà morire anche più del virus?(tale e quale che quando ero bambino, a Nuvolento c’erano più tante botteghe di adesso. Ma che fai, pesce grosso mangia pesce piccolo? eh no, pesce intelligente mangia pesce ignorante. Intelligente e comodo Centro Commerciale ha mangiato le povere ignoranti botteghe di paese. W il progresso W i centri commerciali che a loro volta chiuderanno a causa di ..mazon? dal detto chi la fa l’aspetti?) Secondo voi chi è la situazione e l’unica in grado di ammaestrare la massa? esatto, è la subdola informazione, specie, la subdola informazione di parte e con conplice la subdola pubblicità di parte. Esatto, dalla parte delle Majors però? Che il PIL sta mandando affanculo una società che arriva da lontano, da almeno diecimila anni vissuta e proliferata senza la droga del PIL, e adesso? adesso siamo passati a l’altra faccia della medaglia, quella più brutta. (tutte le cose sono come una medaglia, esatta, cosa unica ma con due facce, esatto, intelligenza e furbizia sono due facce della stessa medaglia, esatto, le due facce della materia grigia) Una società civile di homo sapiens, che, società diventata totalmente dipendente e succube da gruppi di persone solo che palancai e padroni de l’informazione, e usando l’informazione con la loro proverbiale furbizia e alla continua ricerca del comandare, hanno avuto buon gioco a far credere al potere altamente taumaturgico del PIL. Esatto, a far credere che più ce n’è di PIL meglio è, più cresce il PIL meglio è. E per PIL (public imagine limited) non intendo la mitica punk band del mitico Johnny Rotten. (quando invece è esattamente al contrario, perchè più tanto PIL vuol dire più tanto immondizia, più tanto consumo inutile di risorse del PIANETA TERRA, esatto, più il Pianeta Terra e chi lo abita soffre, va in sofferenza. Esatto, sarebbe tutti di diventar consapevoli e se veramente si vuol del bene alle future generazioni, che la salute del Pianeta Terra è quella cosa ben più importante della vita di un singolo bipede, di qualsiasi singolo bipede, sottoscritto compreso) Stessa cosa anche dello strapotere della Fidal in fatto di corse a piedi? esatto, se ti togli le fette di prosciutto dagli occhi, ecco che la vedi la realtà. Secondo voi, in Fidal hanno più voce in capitolo le gare di corsa a piedi di paese, stimate in almeno tremila a l’anno o le majors maratone? che stimate in una cinquantina più o meno a l’anno. Datela voi la risposta. Che per il sottoscritto tremila gare di paese danno da mangiare alla Fidal di più di cinquanta majors maratone. E dove le gare su pista e le specialità e concorsi olimpici sono solo gare con reddito di cittadinanza, esatto, che costano e basta. (Adesso per far capire che chi ha le palanche e riesce a controllare l’informazione, al popolino, al gregge e che con l’informazione e la pubblicità lo indirizza dove vuole, gli fa fare tutto quello che vuole, adesso, vi porto altro esempio significativo di questo e nel campo musicale. Esatto, di come far diventar famosi una sconosciuta rock progressive band inglese. E anche se ce ne starebbero a decine di esempi da tirare in ballo. Ma vado a sbrodolare the Genesis, la rock band inglese del neonascente genere musicale del “rock progressive” a cavallo anni ’70. Esatto, tra i progenitori del progressive, esatto the Genesis, nome che più esplicito di cosi. Genere che si discostava dalle solite canzoni rock in 4/4 e della breve durata “radiofonica”. Erano pezzi che duravano anche decine e decine di minuti, cose che in radio o nei singoli non avevano spazio. Stessa cosa per ELP, che prima di sbarcare con il loro tour americano alle radio veniva trasmessa la canzone Lucky Man, l’unica canzone orecchiabile e di breve durata. Il popolino ha materia grigia che deve viaggiare per risolvere altri problemi esistenziali, non ha tempo di ascoltare canzoni impegnate, ben altro hanno da fare durante il giorno. Non tutto il popolino ha tempo di stare imbambolato davanti allo schermo della tv, ecco che a questo punto entra in gioco la radio. Altro esempio, Light My Fire, esatto, la hit the Doors. Ebbene, anche quella canzone è stata accorciata dal pezzo originale, esatto, proprio per questo motivo, per farla passare in radio. Le Majors conoscono bene il meccanismo che riesce a imbortolare il popolino, la massa. Questo meccanismo di manipolazione della materia grigia dei bipedi criceti e evidente e lo vedi anche sui social. Esatto, che i video difficilmente e le sbrodolate durano più di 1minuto e mezzo, dopo 1 minuto e mezzo, chi sta allo schermo perde interesse, esatto, l’attenzione scema, e l’imbortolatura non diventa efficace. esatto, son finiti i tempi lunghi della pubblicita de l’ex e mitico Carosello della Rai TV. Esatto, gli experti come conoscono bene tutte le varie mutazioni di tutti i virus, conoscono bene e ancora meglio i tipi di materia grigia che ci sta nel cranio dei bipedi criceti, conoscendo questo, hanno buon gioco a indirizzare e ammaestrare e senza che il bipede criceto se ne accorga. CIAO 2001. Nel 1970, due riviste per giovani, Big e Ciao, si fondono, e nasce CIAO 2001, a tracciare la linea della rivista era stato chiamato un nuovo direttore, il mitico Saverio Rotondi, il migliore. Sono stati tre anni, dal ’70 fino al ’73, anni magici, dove molti giovani si ritrovavano nel modo di vivere che traspariva da quella rivista. Un altro giornalista, non la pensa come il sottoscritto, lui dice fino al 1974. Ma quello che volevo dire non è questo. La nuova rivista con idee nuove e aderenti al cambiamento auspicato dai giovani di allora, era riuscita e con la pubblicità fatta con le pagine dedicate a tal rock band, a far diventare di alto spessore qualsiasi scalcagnata rock band che pagava tal pagine e per farsi pubblicità. Ma ritorniamo ai Genesis che nel loro paese, in Inghilterra nemmeno li cagavano, e da qui si vede il grande potere dei media. Una sera, questo ragazzo, allora ventenne, va in un locale, e in quel locale, si esibivano sul palco, the Genesis, sconosciuta rock band, inglese, genere progressive. Il giovane universitario fa amicizia con loro e, in Italia, diventa il mentore della rock band. Scrive pagine e pagine sui the Genesis un po’ ricamando e un po’ e inventando storie sulla band musicale, esatto, tipo come fa il sottoscritto. In Italia, grazie a questa martellante pubblicità delle pagine di tal rivista, the Genesis scalano le classifiche di vendita dei dischi e arrivando fin ai primi posti, e anche se in Inghilterra sono ancora dei perfetti semisconosciuti, quasi nessuno “li cag.A”. Forse era meglio dire in Inghilterra pochi li conoscono? I “parrucconi” di tutte le epoche hanno sempre usato parole e linguaggio lontano dalla gente, tipo “estrapolare classifiche in base all’età de l’allora famoso patto di convenzione Fidal Eps? Era difficile dire: vietato premiare a categorie? un modo ambiguo di dire le cose, in modo di, “fregarci meglio?”. In Italia, the Genesis, ai concerti live facevano il pieno, in Inghilterra non c’erano impresari che investivano su loro, in Inghilterra non riempivano i locali. In Italia, erano considerati, con the King Krimson e the Van Der Graf Generator, the Jetrho Tull, the Audience, the Curved Air e altri, erano considerati il futuro della musica rock, “il progressive”. Ho citato questi perché al momento son quelli che mi ricordo al momento di essere stato li a vederli dal vivo, live, bei tempi, il biscotto del sottoscritto non era ancora diventato staladesso. Ai tempi il progressive era quello che considerata l’evoluzione della musica rock, e invece, in breve tempo, questo genere musicale, col passar del tempo, ha dato alla “nausea” e di conseguenza, mal digerito dai ragazzi venuti qualche anno dopo. E adesso, dopo solo pochi anni, completamente scomparso, tale e quale al futuro del Pianeta Terra? Quelli del “progressive” si difendevano dicendo: non possiamo restare fermi ai primi dischi, ancora fermi ai primordi del rock, se no che progressive del cavolo è? esatto, erano quelli di W il Progresso. poi the Genesis l’han fatto capire, Phil Collins, l’ultimo a far parte di quella band, preso in mano le redini, l’ha fatto capire, l’ha fatto capire lui cosa intendeva per progressive, esatto, dirigersi progressivamente verso il commerciale, esatto, abbandonare la canzone impegnata e per rincorrere la strada dorata de la canzoncina radiofonica orecchiabile. Peter Hammil e Robert Fripp, e le loro rispettive band non si son venduti, cosi come per Freda Kelly, ma meglio che mi fermo sto andando su un’altra bella storia. Dicevo: tal rock band, pur essendo di altissimo livello, non hanno fatto i soldi dei the Genesis, perché? esatto, perché non si sono fatti sedurre dal denaro e non hanno abiurato la mission per la quale si erano messi assieme. Artisti del loro calibro, buttar giù quattro “stronzate di rime radiofoniche, era gioco da ragazzi, ma non l’hanno fatto, perché? esatto, ispirata da la canzone … ma nessuno mai saprà quanto costa la mia libertà … esatto, perchè non è in vendita.Per contrastare il “progressive”, è nato nel 1976, con the Ramones, era nato il “punk rock”, ma per il sottoscritto, Iggy Pop e i suoi the Stooges, già facevano questo genere, che facevano di già punk, solo che nessuno glie lo aveva fatto notare. Iggy Pop, con David Bowie e Lou Reed era uno di quelli del cosidetto: triangolo maledetto. Pensa te, dopo qualche anno, poi dopo che son diventati famosi, trasformati nei tre del triangolo sacro: the sacred triangle. Il punk era genere musicale e che riportava al brodo primordiale del rock. Esatto, il punk musica nata in contrasto “alle arzigogolature della nuova musica di W il progresso”. Anche se il sottoscritto resta del parere che se proprio c’è un brodo primordiale del rock, inteso come “vivere rock” amare la natura e credere in Dio, non può essere che l’HardRock, il quale, trova ispirazione e affonda le sue radici nel Blues e nel primo Rock “n” Roll. Ho avuto la fortuna, e più di una volta, di vedere LIVE queste rock band, e nel periodo del loro massimo splendore. Qualcosa il sottoscritto ne sa, anche se poco, il sottoscritto qualcosa ne sa. La band spalla che accompagnava the Genesis nel tour italiano, erano, quasi sempre, i Delirium e visti live più di una volta. Delirium, la mitica ex band di Ivano Fossati, allora musicista di buone “speranze”, a quel tempo, Fossati sul palco col Flauto Traverso. Ve lo ricordate a Sanremo con la sua band a cantare Jesahel? Anche lui, Fossati, ispirato come quasi tutti quelli del Flauto Traverso, ispirato da quel vero genio della musica che risponde al nome di Jan Anderson. Esatto, il famoso pluristrumentista autore e leader dei the Jethro Tull. Una delle rock band dove ho assistito a un live dei più belli di sempre, e nel pieno del periodo di loro maggior splendore. In tanti hanno iniziato con questo strumento del Flauto Traverso dopo aver assistito ad un live dei Jethro Tull. Lo stesso Jan Anderson è passato al flauto traverso, prima suonava la chitarra, dopo aver assistito ad un live di Eric Clapton, uscendo, la leggenda riporta questo, pare abbia mormorato, con quello strumento: con la chitarra, potrò, al massimo, arrivare secondo, cosi si dedicò al Flauto Traverso. Anche se poi, sa suonare pure le tastiere e altri strumenti. Poi, Fossati, anche lui, come the Genesis, s’è rivolto al commerciale, anche se, come per the Genesis, commerciale di buon livello. Per the Van Der Graf Generator di Peter Hammill, la band spalla fissa è stata la P.F.M. visti live più volte. Mentre the King Krimson visti live una sola volta al ex mitico Ciambellone, non avevano band spalla italiana a “livello consolidato anche da amicizia”. La band spalla ha il compito “di riscaldare l’ambiente”, come per il running, il riscaldamento è importante anche nei concerti LIVE. Tante volte band di musicisti, poco conosciuti, approfittano dell’occasione che gli è stata data per, esatto, “si fanno le ossa”, sperano e accettano di fare da spalla, perchè credono in loro stessi, e sono convinti che, dimostrando quel che valgono davanti ad una vasta platea, poi, diventeranno conosciuti e di conseguenza, di diventare famosi vuol dire anche tutto quello che ci sta dentro l’esser diventati famosi. Esatto, il successo vuol dire solo che tante e tante palanche, lo insegna anche la tal brogna influencer, che notoriamente poco colta ma furba, e grazie al popolino che pende dalle cazzate che escono dalle sua bocca e con labbra che …, esatto, becca più tante migliaia e migliaia di € al mese, più di un chirurgo, più di un insegante di liceo. Chi ha iniziato da spalla, chi mi viene in mente al momento: Ike & Tina Turner, spalla the Rolling Stone. Nati band spalla anche Guns “N” Roses, però, ora, al momento, non mi viene di chi. The Beatles, pensate, hanno fatto “da spalla” a Mino Reitano, è successo in Germania, nel quartiere a luci rosse di Amburgo. Jimi Hendrix, pensa te, hanno avuto il coraggio di fargli fare da spalla a quelli stron…tti dei the Monkees, e lui che .oglione, ad accettare. Jimi Hendrix, pensa te, a differenza di Jan Anderson, ha sfidato Eric Clapton, a casa sua, in un noto e famoso locale di Londra, dove erano solito ritrovarsi i i bravi musicisti rock , arrivato da l’America, è andato a casa loro, nel locale dove si ritrovavano i musicisti delle più famose rock band d’Inghilterra. esatto, è andato in tal locale, e salito sul palco, suonando una cover di una canzone di Clapton, mai nessuno avrebbe osato. Ragazzi, è stato sbalorditivo, anche Clapton, fino a quella sera, il re incontrastato della chitarra, vedeva vacillare il suo trono. Davanti a tutti i più grandi musicisti di quel tempo Jimi Hendrix non ha avuto remore o timori. Era nato di indole trasgressivo, insofferente ai capi, Aveva abbandonato la rock ‘N’ roll band americana più famosa, quella di Little Richard, e perché con quel che beccava di paga, non riusciva nemmeno a pagare le multe che collezionava e per mancanza di osservare le regole imposte e che ci stavano nella tal band. Bei tempi, una volta i musicisti bravi erano tutti amici fra loro, erano gli anni ’60, erano altri tempi. Dicevo, dopo quel live, Jimi Hendrix entrò a far parte di quel gruppo di amici, bravi musicisti e leader di rock band storiche, fatte di amici. Erano amici, cambiava solo che uno suonava con una band, e l’altro suonava con l’altra. Bei tempi, c’era più che amicizia in quella parte di generazione, si predicava pace e amore, si condivideva tutto. Spesso anche le fidanzate e le groupie, esatto, e con grande scandalo delle persone benpensanti e molto religiose, poco avvezze al peace music & love, ma molto amanti delle palanche. Non sto a dire se allora scambiarsi spesso le fidanzate era cosa buona o non buona, riporto solo cronaca di quei tempi, quando vivere si poteva ancora, e era più facile e la vita più bella, c’era un futuro a colori davanti. Al contrario di adesso dove del futuro è solo grigionero quello che esce dalle ciminiere delle fabbriche di futuri rifiuti e immondizia. Adesso è solo che riuscire a sopravvivere, è stato questo il tanto intelligente W il progresso, verso una umanità alla ricerca spasmodica della droga che è il denaro?) La forza dei media è questa, ovvero calamitare l’attenzione e con la pubblicità, ammaestrare la gente, e far accettare e diventare moda il prodotto che vendono le tal Major di settore. Però, la forza, glie la dà e sempre: “la massa che si fa e si lascia omologare”, e le Major di settore? esatto, ringraziano gli integerrimi paladini de l’informazione, e anche se devono tirar fuori un po’ di palanche, che poi glie ne ritornano a palate. (the Genesis stavano per mollare tutto, visto gli scarsi successi ottenuti in patria e il continuo litigare fra loro, ma, il loro amico giornalista li esortò a non scoraggiarsi e di continuare, perchè il successo stava per arrivare. Poi, tutti sapete com’è finita, via Peter Gabriel, via Steve Hackett, sono passati al “commerciale” e son diventati famosi. Esatto, con il commerciale son diventati quello che qua in Italia son stati i Pooh, ma con la differenza che, the Genesis, loro in tutto il mondo. Pensate che, allo stadio di Wembley, un qualcosa che ha del incredibile, hanno fatto quattro serate di seguito, si una dietro l’altra, una dietro l’altra e col tutto esaurito. Era anno 1987. Avevano tradito la loro mission originale, ma, in compenso, diventando “commerciali”, hanno fatto le palanche, tante e tante palanche, camionate, camion e rimorchio carico di palanche. E questo, non lo considero un peccato, se fatte onestamente, le palanche, qual’è il problema? Ognuno fa le sue scelte. Rick Wakeman, il talentuoso tastierista the Yes, ai tempi per bravura rivaleggiava col mitico Keith Emerson ELP, Wakeman lascia the Yes, e gli altri gli fanno: perchè te ne vai, proprio adesso che stiamo facendo denaro a palate. Gli risponde: la musica ha poco a che fare col denaro, non è cosa che fa per me) Ho divagato, e molto. Ritorno a la storiella di quelli dello the Zephyr Team California domani. Fine della quinta puntata. -continua- (mauro)

storiella sbrodolata su la grande forza della pubblicità, di grande differenza tra le situazione corsa a piedi dei poveri che porta denaro in federazione e corsa a piedi delle olimpiadi che consuma denaro della federazione e chiosa su organizzatori che tengono lo stesso atteggiamento di certi furbi ristoratori
Allora, dovete sapere che c’è stato un tempo che, le competizioni di skateboard non era sport praticato nel modo che lo conosciamo adesso. Agli inizi degli anni ’60 c’erano tavole con le ruote, sulle quali, i ragazzi, si divertivano a fare slalom in tratti di strada e in leggera e forte discesa, niente di più di questo. (come facevamo noi a venir giù da s.andrea coi “caratì” e, in particolare, anche in questa zona, specie in cariadeghe ci sono state anche gare importanti. Dove un runner di serle è anche uno dei conoscitori più esperti di tal sport, con tanto di squadra forte e a livello nazionale. Chi non ricorda o non ha mai provato a fare una discesa su un “caratì”? tavole di legno squadrate con sotto dei cuscinetti a sfera, con quelli anteriori, “anche sterzanti”. Adesso, anche per questi appassionati dei caratì, ci sono, anche per loro, dei Campionati a vari livelli) Ritornare a la storiella. Ebbene, un giovane, un giovane giornalista con la passione dello skateboard, iniziò a coordinare in una specie di calendario, le varie gare che ci stavano nella zona. Iniziò a organizzare piccoli Campionati e più che altro a livello locale. (esatto, tipo il Torneo Podistico? beh, lui aveva un grosso vantaggio, era pagato da i padroni di una rivista e per scrivere reportage delle gare e su una testata sportiva di tal padroni de l’informazione di settore. Una rivista sportiva con una buona tiratura, e più ne parlava, più guadagnava, e poi, erano altri a organizzare, esatto, lui solo a coordinare e poco a sudare. Chi l’ha capita? Una cosa come, avete presente i redazionali recapitati in redazione dei giornali locali, o la riviste di settore, esatto, che poi vengono camuffati da cronaca sportiva, se paghi, i giornalisti fan pubblicare di tutto).Pian piano i reportage di queste gare a parlare e a sbrodolare di questi campionati, gara dopo gara hanno attirato l’attenzione dei giovani ragazzi che leggevano la rivista, e sempre di più, ad ogni gara, aumentavano anche gli spettatori. Più che altro ragazzi solo che amici e i genitori e i parenti degli atleti in gara. Come al solito, è sempre così, esatto, sono sempre questi gli inizi. (anche il Torneo Podistico a l’inizio stava in piedi e solo i famigliari del sottoscritto, poi, anno dopo anno, altri Amici si sono aggregati e diventando adesso dei veri e propri pilastri che tengono in piedi tutta l’impalcatura del Torneo Podistico. Non il sottoscritto, ma questi Amici, e che non glie ne viene in tasca niente, perché poi, a loro spetta niente e i complimenti li riceve solo il sottoscritto. Ma se il sottoscritto ci mette e solo la faccia, chi suda, sono gli Amici diventati veri e propri pilastri della impalcatura del Torneo Podistico. A questi Amici che sudano e sudano solo che per farci divertire a noi, e anche a nome di tutti che giocano col Torneo Podistico, dobbiamo digli: grazie di cuore. PILASTRI: GRAZIE. Vorrei anche mettere i nomi di questi Pilastri, ma sicuro e 100% che il sottoscritto andrebbe a fare gaffe dovuta a dimenticanza, solo questo il motivo che non si mettono i nomi) A quei tempi, non c’era un grosso commercio di skateboard, a venderli erano le stesse aziende che costruivano e commerciavano tavole da Surf. Il Surf, e quello di si, il surf quello che di si che è lo sport principe in California. Le aziende più importanti erano tre, “tre Major” (non faccio il nome. Non c’è da meravigliarsi della cosa, in quasi tutti i settori ci stanno delle Major che, spesso e volentieri, o corrompendo, o usando prevaricazione e prepotenza, riescono ad assicurarsi, e quasi sempre, ad assicurarsi il monopolio di tal settori e di fatto facendo chiudere la piccola concorrenza. Di fatto, eliminare il libero mercato, ogni riferimento a ..mazon è puramente casuale. Questo, succede in svariati settori e in molti aspetti della vita. Anche qui da noi, anche nella corsa a piedi di Brescia e provincia, provate a pensarci. Certo, un piccolo Torneo Podistico non …non c’è paragone, da non confondere con tal Paragone che hanno sbattuto fuori dal tal movimento). Queste tre Major, visto il coinvolgimento sempre più alto di numero di tanti ragazzi californiani alle prese con questo giovane sport, esatto, e per farsi pubblicità iniziarono a comperare sempre più tante pagine della tal rivista, e sulla quale, venivano riportati reportage delle gare e i risultati (esatto, tale e quale ai e come i runners che una delle cose che gli piace di più di fare, esatto, guardare le classifiche) e i commenti dei vari protagonisti di quei campionati. Quel giornalista, pian, piano, con i soldi che entravano dalla pubblicità delle tre Major, era riuscito a ottenere dai suoi padroni della rivista di aumentare delle pagine riservate allo sport dello skateboard, esatto, la rivista in poco tempo con più tante belle pagine tutte patinate e piene zeppe di pubblicità. (ogni riferimento con il sito di una Federazione che vive con le corse a piedi, esatto, che sta in piedi con le corse a piedi dei poveri, circa un tremila corse a piedi dei poveri e contro le cinquanta majors maratone, e che guarda te, tipo di sport che inviso dai padroni delle Olimpiadi. Che riassumendo e tagliandola più fine, la Federazione, NON sta in piedi con le privilegiate specialità olimpiche e con la pista. Vecchio modo di vedere diventato, di colpo, solo che sport per dinosauri, per mummie ingessate, esatto, specialità in via di estinzione e dunque da proteggere? proteggere facendo le differenze non mi sembra la miglior scelta. C’è poco da fare, fin tanto che ci stanno le tribune d’onore e dove i dirigenti si ritrovano a pavoneggiarsi, la pista è sopra a qualsiasi altra forma di corsa a piedi. Ogni riferimento è venuto fuori casuale? eh no, questo è sotto gli occhi di tutti, toglietevi via le fette di prosciutto dagli occhi) Grazie a la tanta pubblicità, la tal rivista diventò sempre più bella e ricca di fotografie e, dopo qualche anno, divenne pure la Bibbia e Vangelo e libro sacro idolatrato da tutti i giovani Skaters Americani. Questo, aumentò in modo esponenziale il giro d’affari in questo sport in tutti i particolari e in tutti i suoi aspetti: tavole, abbigliamento, calzature e così via. Come è successo anche per il running, grazie allo spirito di emulazione, copiare le gesta sportive dei campioni, specie, Abebe Bikila e Steve Prefontaine, campioni che accendevano la fantasia dei giovani corridori a piedi (anche a Brescia e provincia avevamo i nostri campioni. A Brescia e provincia, Franco “Poiana” Volpi, Bargnani, non Gianfranco l’ex mio atleta del Monte Maddalena, ma il fratello, Albertino, Salamina, Ogna, per dire, tutti i migliori runners bresciani, negli anni ’60, correvano con le Tepa Sport. Per il runner di Brescia e provincia, a quel tempo, anni ’60, ad un certo “livello” c’erano solo, Tepa Sport o Adidas, le Los Angeles trainer. Guardate ora, cos’è diventato questo movimento, il giro d’affari che smuove, tra: cartellini iscrizione, affiliazioni, scarpe, abbigliamento, gps, accessori e maratone, ecc … ecc … e tutto su suolo pubblico senza pagare nulla al Comune. Che differenza, poveri commercianti, provate domandare a loro quanto pagano, all’anno, al Comune, per 1mq di suolo pubblico occupato e che obbligati loro a tenerlo pulito, che non fanno fare gli straordinari ai dipendenti comunali. Che in gare podistiche straordinari pagati con le tasse dei residenti e che della corsa a piedi men che meno gli ne può fregare. Visto che i Comuni hanno sempre meno denaro in cassa e gli organizzatori di gare podistiche aumentano sempre più, compreso le gare del Torneo Podistico, e che le gare, grazie alla moda del running, fanno sempre fare fatturato ogni anno sempre di più, esatto, perchè non mettere la regola di 2€ ogni partecipante, da versare al Comune dove si svolge la gara? vuoi vedere che, forse, poi i furbi organizzatori dichiarerebbero flop, pochi partecipanti? Esatto, ispirata dal momento, dai ristori. Ci stanno ristoratori proprietari di ristoranti che si lamento de l’insufficienza dei ristori. Caro ristoratore, i ristori te li danno a secondo quello che avevi fatturato lo scorso anno, e se tu lo scorso anno hai fatto di tutto per pagare meno tasse, adesso ti trovi con meno ristori, questo è che è di logica. Esatto, con i ristori elargiti tanti ristoranti non ci stanno dentro, esatto per via di evasione dello scorso anno, hanno fatto vedere e per non pagare le tasse, meno giro di affari. Ma allora sorge spontanea una domanda, ma se ci sei stato dentro lo scorso anno con poco giro di affari, perchè questo anno pensavi di fare quattro volte di più dello scorso anno? Il sottoscritto non è mai tenero con chi comanda, ma però in questo caso il governo ha ragione 100%. In questo caso, non è il governo a fare il furbo, a fare il furbo lo scorso anno sei stato tu caro ristoratore). Fine quarta puntata. -continua-(mauro)

storiella e sbrodolata che parla di prosciutto. Ma c’è prosciutto e prosciutto, che però la pubblicità va a dire che quello che più buono è quello con la carta più bella e quello che hanno fatto vedere in televisione. Esatto, non si presta più l’attenzione a come è stato allevato il maiale, se allevato al naturale o allevato con vaccino di industria di multinazionale chimico-farmaceutica. Meditate
L’essere venuto (non per mano di Federica, e nemmeno di Roberta, e neanche di Elisabetta) a conoscenza, e per caso, di questi Z-Boys, la loro storiella mi piaciuta, il mio genere di storielle preferite, ecco che, ho voluto conoscere di più del loro modo di interpretare la loro specialità sportiva. Sono andato a cercare pubblicazioni che parlavano delle loro loro gesta sportive, innovatori di interpretare uno sport nato da poco tempo. Da subito mi son piaciuti, ho una particolare attrazione per chi conduce vita trasgressiva, vita non da gregge. Però, non confondiamo, esatto, trasgressivi si, ma badando di non scadere nella stupidità. (si può essere trasgressivi a i militareschi comandi de l’establishment, non più coi comandatori sul balcone, del Credere, Obbedire, Combattere, ma tramite il subdolo messaggio travestito da scienza e umanità che regala in tutte le case la televisione. Non più a diventar topi a seguire il pifferaio magico, ma a diventar criceti da appartamento e apprendere gli insegnamenti stando comodi, stravaccati sul divano, e a farsi ipnotizzare da uno schermo, e senza più di andare in piazza. Establishment che considera imbecilli il popolino? e che istruirli, e solo per il fargli del bene, e che niente di meglio che la televisione e i suoi idoli maschili e le sue madonne belle brogne, personaggi con tanti like, esatto, che usati come domatori e ammaestratori? usati per condurre sulla retta via della conoscenza tal imbecille popolino di consumatori e attratto dallo schermo televisivo? esatto, la televisione usata e solo per fargli al popolino, a fargli solo che il loro di bene, e non di fare il bene solo agli amici. Esatto, l’establishment mai si approfitterebbe de il popolino. Esatto, se non sei di quella parte, non puoi beccare milioni di € provvigioni e in qualche mese? non dico in decine e decine di anni, qualche mese, la vicenda delle provvigioni su le mascherine & prodotti anticovid & affini è puramente casuale. Stessa cosa che i vantaggi e è di oggi, solo taluni quotidiani e altri no? W le pari opportunità, ex cavallo di battaglia di quelli che aperta la scatoletta di tonno, andavano a dire che tutto sarebbe cambiato, esatto è tutto cambiato, ma cambiato in peggio? Esatto, aperta la scatoletta di tonno, fatti uscire tal tonni, sono entrati i grilli? tal insetti? e che poi richiudendo ancora la scatoletta di tonno? ci si sono barricati dentro? e prima che la cuccagna finisca? esatto, regali su regali agli amici? Perchè è di logica che questi qua, alle prossime votazioni, avranno grossi problemi a andare ancora a beccare la poltroncina? Ecco che con i regali agli amici, stanno comperandosi forse un futuro posto di lavoro assicurato? Esatto, la loro futura busta paga grazie ai regali di adesso?) Trasgressione è spesso legata a fantasia e intelligenza, ma non sempre, e a esempio, costruttiva di Lou Reed RIP, o spingersi al essere talmente trasgressivi e fino a arrivare alla stupidità dei tipi alla Sid Vicious RIP, l’ispiratore anche del “chi non salta è …”) Anche se lo skating è sport diverso da quello praticato dal sottoscritto, ma lo spirito di quei ragazzi e specie del loro mentore, tale e quale, esatto, spirito nel quale il sottoscritto gli pare di specchiarsi, di vedersi a lo specchio e vedersi tale e quale come Skip? per certi versi si, meno che il finale. Esatto, come Skip, entrambi tipi di persone “libere” da schemi di vita precostituiti predefiniti da layout di pagina che ti comanda. (frase ispirata dai social tipo:faccia da libro?. tipo: catalogo delle facce? quando si è stati abituati a non ragionare con la propria testa ma, a seguire i comandi di uno schermo, logico che poi diventa normale di seguire il gregge. L’establishment da be e bella che conosce il meccanismo, questo che vanno a condizionare grazie a layout subdoli e che a poco a poco tolgono al gregge di vedere le cose coi lori occhi, di atrofizzare la fantasia. Di non credere ai loro occhi, tipo la storiella del Re Nudo. Ma ammaestrare le nuove generazioni di non fidarsi dei loro occhi, ma di credere al mondo che sta dentro nello schermo. Di imparare di fidarsi unicamente di quel che dice il layout di pagina del momento, esatto, il layout di pagina che comanda al momento. Il gregge diventando ogni giorno sempre più pratico e bravo a seguire il layout di pagina, non pensa, non riesce a immaginare che sta perdendo la capacità del ragionamento, che man mano la materia grigia diventa sempre meno capace di correre e di viaggiare. ma niente questo, arrivati a questo punto il gregge, visto che è diventato talmente bravo di seguire i comandi del layout di pagina, pensa te, pensa di essere intelligente, più intelligente di chi non si è fatto sedurre da tal layout di pagina che ti comanda. Non glie lo togli dalla testa, genitori che si vantano dei figli che già a sei anni maneggiano lo smartphone come gli adulti, meglio di un adulto. Tale e quale a gli animali considerati feroci, che se nati in cattività, che vuol dire in gabbia, una volta che gli apri la porta della gabbia, gli subentra lo stress e ritornano al sicuro nella loro gabbia. Cosa capitata a uno zoo di una grande città, quando l’uragano piombato su tal città, aveva fatto fuggire gli animali ritenuti feroci, sorpresa dei guardiani, gli animali feroci non si erano allontanati dalla loro gabbia. Sai, in gabbia non c’è da cacciare, ti portano il cibo in casa, esatto tale e quale a Amazon, che vuoi di più’ vuoi andare fuori a sudare e per cacciare qualche preda, e quando stai comodo in gabbia e che con Amazon ti portano il mangiare a casa? anche gli animali feroci non sono stupidi? che anche loro re della savana e della foresta forse preferiscono la comodità alla libertà? Tanti che nascono con questa indole, vivere tra quattro mura dei monasteri e dei conventi, bei comodi e pacifici a non affrontare il mondo che sta fuori, a non affrontare i problemi quotidiani che ci stanno a fare una vita fuori dalla gabbia. Quando si è arrivati a questo punto, non c’è più ritorno, la fantasia è morta e sepolta per sempre. Solo se non si ha fantasia si fa fare una pista di Atletica in una zona col la peggior qualità di aria respirabile? La fantasia suggeriva alle pendici della Maddalena? No, carissimi, non la fantasia, la logica a dire che se pista d’Atletica deve essere, che oramai la pista di Atletica, a chi può interessare? Di più i costi di gestione che tutto il resto. Comunque, se pista di Atletica doveva essere, logica dice che: chi meglio di farla dove ci sta il verde, le piante, chi meglio delle pendici della montagna? Esatto, s’è badato ai costi, s’è badato alla facilità dei trasporti, esatto, s’è badato al fatturato e non ai polmoni degli atleti. E più sei un forte atleta più capacità respiratoria hai, e più aria sporca, inquinata e nociva introduci nei polmoni. Questa è logica? sai che il sottoscritto questa che pista di Atletica vicino e a poca distanza dalle ciminiere non gli pare logica, ma però, e per fortuna, che il sottoscritto non è un experto, e magari ha sparato cazzata, come al solito, come sempre non ne indovina una) Dicevo, the Z-Boys, questo gruppo di ragazzi, erano insofferenti e ribelli a antiquate e vecchie e assurde mortificatrici regole, quelle che, ai tempi, questo sport dello skating doveva osservare. (erano vecchie regole introdotte in epoca preistorica di tal sport, inizio anni ’60, e stabilite da dei dinosauri e mummie e imbalsamati e ingessati burocrati, che volevano uno skating tale e quale a come erano loro, vera e propria attrazione di musei di antichità. A tal mummie il museo gli piace molto, per un semplice motivo, il solito motivo principale, che per entrare nel museo, e per andare a ammirarli, si deve pagar biglietto, mentre c’è chi si vanta che, invece in televisione, tal mummie li vedi a gratis. A gratis? Quando mai, caro telespettatore e fedele consumatore e caro bipede criceto da appartamento, chi pensi chi la paga la pubblicità? Caro criceto da appartamento, non ci riesci proprio a immaginare che più bella è la pubblicità, più sei tu che la finanzia, e con i tuoi bei acquisti, questo non riesci proprio a immaginarlo? Ah, mi era passato di mente che poi tu ti vanti di aver acquistato prodotto molto pubblicizzato e ti vanti col tuo vicino di pianerottolo, che tu prodotti di gran marca, e lui, povero pezzente, prodotti che nemmeno fanno la pubblicità in televisione. Che a te prosciutto buono o non prosciutto buono, che per te è l’involucro che lo avvolge che ti dice che è buono? Esatto, hai imparato a seguire pedissequamente il layout di pagina e anche la pubblicità della televisione e delle oche e belle influencer, esatto, quelle belle fig.A però, e se te lo dicono loro, che il prosciutto della pubblicità è buono, esatto, c’è da crederci. Poi, la garanzia te la dà l’involucro di carta bella e colorata. Ma, caro criceto da appartamento, scusa, ma che forse te la mangi anche la carta? della bella carta colorata che te ne fai? forse che tu mangi anche quella? o solo che per te la carta bella con la quale ti incartano il prosciutto è garanzia? Garanzia non è di come è stato allevato in modo naturale il maiale, ma garanzia che il prosciutto è buono è la pubblicità e la carta che lo avvolge? Che però, il gregge, per non saper ne leggere ne scrivere va scegliere il prosciutto fidandosi de la carta più o meno bella e dalla pubblicità. Carta che però tu la paghi e che, esatto, che poi però la butterai nello sporco, esatto con la carta avrai buttato nello sporco anche un po’ di palanche. Esatto, magari non ti stai accorgendo che stai mangiando prosciutto scadente e perchè non conosci il prosciutto buono, perchè non l’hai mai acquistato e, esatto, perchè non è mai stato pubblicizzato. Esatto, con uno schermo a imbortolare i consumatori è facile, anzi, è molto molto facile) Regole quelle esistenti a quel tempo e regole visibilmente antiquate, oltre che assurde e di parte. Esatto, che, guarda caso, regole che andavano sempre a favore delle Majors squadre e dei Majors Calendari (non è cambiato nulla da quei tempi, e anche adesso è ancora e sempre cosi, e specie, questo si vede nel bresciano. Specie nella corsa a piedi che si pratica provincia, se non stai al layout imposto dalle Majors, ti fanno fare forse la fine del the running & adventure e del Torneo Podistico?). La storia che vado a postare e a ricamare, nel modo solito usato dal sottoscritto e che riassume e in sintesi, le avventure di un gruppo di giovani ragazzi californiani (the Z-boys) e del loro preferito passatempo pomeridiano. Anzi, volevo raccontare in sintesi e invece, “la musa”, mi chiama (tal e quale ispirata del perché Guccini ha composto la canzone: Genesi?) Esatto, una dolce e suadente voce, una voce sensuale, esatto, quella della mia musa. La sento, mi sussurra: ehi, mauro – e il sottoscritto si sveglia – chi è, chi è che mi chiama a quest’ora della notte? – la risposta – sono io, sono la tua musa, ti dico: è periodo natalizio, racconta la storiella un po’ più lunga e larga”. Questa storiella dello sport dello skating, è anche metafora, e per chi ha .ulo e tutto il resto. Allora, sicuro, a raccontare e a sparare cazzata seguo la mia dolce e bella e affascinate musa. Fine terza puntata. -continua- (mauro)


giorno più corto notte più lunga, esatto, regalo più bello (intanto ci siamo portati avanti, la fase burocratica anno 2021 espletata. esatto, dal punto di vista burocratico col torneo podistico abbiamo iniziato proprio oggi con la nuova stagione sportiva) non aggiungo altro, e per non far venire fuori una gufata non faccio nessun tipo di auguri e a nessuno. Solo 1 bacio virtuale sulla guancia a le belle donne del torneo podistico e 1 abbraccio, e logico, virtuale, 1 abbraccio anche ai maschietti e ai referenti delle squadre

CAUSA ERRORE DI COPIA INCOLLA E’ PUNTATA DA RIFARE, QUESTA E’ INTEGRAZIONE E ANCORA DI SECONDA PUNTATA
Esatto, QUATTRO, nella puntata precedente, è tale e quale che da vederci dentro la parola FELICI. Fare quattro, e solo col Pil e il consumismo, è solo avere paraocchi che ti fa vedere solo un unico modo di andare a la ricerca del essere felici in mezzo a altrettante persone felici, solo il solito e obsoleto e dinosauro mezzo, esatto, quello del denaro. Esatto, il denaro è il Dio del consumismo, e che, si è diventati drogati di denaro, l’astinenza DI DENARO causa malattie e problemi (esatto, servono i RISTORI maiuscoli, se no terminato il blocco licenziamenti, ma ti immagini? o ci vedi solo a una spanna dal tuo naso?) Il denaro droga molto più letale di qualsiasi altra droga, droga di denaro che va a minare la convivenza civile della esaltata civiltà degli intelligenti homo sapiens e donne sapiens. Umani solo che diventati dipendenti da esso, dal denaro. Denaro tale e quale a una droga e che perchè? esatto, per mezzo del denaro si può fare shopping, il shopping come una droga. Fare consumismo, comperare tante cose e poi buttarle via l’anno dopo, con il denaro tante cose materiali che si possono comperare, e poi avere il piacere anche di buttarle vie perchè vecchie. Lo dice la pubblicità che sono vecchie, e tu, esatto, mai vorresti girare per le vie dello shopping con indosso cose vecchie (la società de gli intelligenti homo sapiens si è drogata di consumismo e adesso non ne può più fare a meno. E le medicine sono uno dei settori trainanti il consumismo. Esatto, come la storiella che dice: vogliamo bene ai nonni, guarda che i figli e i nipoti, ai loro nonni e a tutti i nonni vogliono bene, tanto che è l’establishment che però li ha distanziati. La scusa, ma guardiamo la realtà? chi sono i nonni? esatto, sono persone che hanno la fortuna di vivere a lungo, con le medicine di riuscire a farli vivere a lungo, il più a lungo possibile. Anche il sottoscritto è vecchio di anagrafe solo però, ma ciò non impedisce di vedere la realtà. Non il sottoscritto, ma tal experto dice: dopo il Japan è l’Italia che vanta il maggior numero di persone vecchie, noi, in Italia, ai nostri vecchi ci vogliamo bene, ci prendiamo cura e li facciamo vivere a lungo. L’altro replica: esatto, i vecchi italiani vivono a lungo ma hanno anche una brutta qualità della vecchiaia, rispetto a tanti altri vecchi del resto del mondo occidentale, sono quelli che costretti a far uso di più tante medicine. Caspita, sentito questo dibattito, mi sorge spontanea una domanda: caspita, allora ai vecchi, ci si interessa e solo perchè i migliori clienti delle multinazionali farmaceutiche? Ecco, forse è per questo che la pubblicità della televisione dice che bisogna stare distanti dai vecchi? perchè poi i vecchi rischiano? rischiano di morire? ma forse che per le multinazionali farmaceutiche non muore il vecchio, muore il cliente? Mentre un giovane in buona salute sto virus lo porta fuori, dopo due settimane è guarito e senza bisogno di vaccino, che in via naturale ne ha anche assunto di più. Esatto, per i vecchi non è la stessa cosa, i vecchi sono a rischio di non portarla fuori e di morire. Questo no, sia mai, sai ogni vecchio che muore è cliente in meno per la multinazionale farmaceutica. Esatto, il mondo del consumismo, per questo fantastico mondo consumistico, esatto, i vecchi sono solo che clienti, e grandi consumatori di medicine. Esatto, se spariscono i vecchi, i giovani i più tanti sono in buona salute, esatto, ditemi voi a chi che vendono poi le medicine le tal benedette multinazionali farmaceutiche? i primi a volere che i vecchi rimangono in vita, esatto sono le multinazionali farmaceutiche, non vorrebbero mai perdere i loro più fedeli clienti, quelli che gli ordinano la maggior quantità di medicine. Carissima ideologia del consumismo, puoi anche ammaestrare con la pubblicità della televisione e dai layout di pagina delle belle brogne influencer, però c’è un però, chi non si fa ipnotizzare e imbambolare dai tuoi raffinati sistemi di ammaestramento, a quelli è difficile fargliela bere. Detto questo, sentiti i due experti, sarà che l’establishment non per il bene dei cittadini, esatto, ma terra terra, forse solo che per il bene delle multinazionali farmaceutiche, che non vuole che i clienti di medicinali muoiono, esatto, che poi cala il fatturato dei medicinali? establishment: non venire a parlare di umanità al sottoscritto, a quelli come il sottoscritto, siamo di tal altra generazione, e abbiamo già assistito di come avete fatto, anche ai tempi, a cambiare il mondo a secondo di come vi faceva comodo e vi fa comodo) Ma non solo questo, l’establishment va a pubblicizzare con i suoi testimonial amati personaggi della televisione, pieni di palanche, tal prezzolati personaggi della televisione che vanno a fare la pubblicità, non solo al tal vaccino e per salvare i clienti delle multinazionali farmaceutiche, ma vanno a pubblicizzare che la FELICITA’ è, esatto, tale e quale come che la felicità tale e quale a un prodotto da poter acquistare al mercato, pardon, al supermercato, dove che la vendono a prezzo più basso e accessibile ai più tanti. Se aspetti il giorno delle offerte speciali, esatto, la felicità te la metti dentro il carrello e anche tu puoi portarti a casa la tua bella confezione di Felicità, il tuo bel kg di Felicità. Esatto, e che si arrangi a chi non può portare in tavola champagne e caviale. (ispirata da una canzone di Albertino Radius) Ritorniamo alla strenna natalizia: tal malfamati Z-Boys, (i ragazzi dello Zephyr Team California) adesso, quei ex Z-boys, sono diventati una bellissima leggenda. Anzi, sono diventate una delle leggende più belle e affascinanti dello sport, esatto, quello dello skateboard, e leggenda portata anche sul grande schermo, al cinema, e con, minimo, (dico minimo due perchè due quelli che ho visto, ma magari ce ne stanno altri) due bellissimi film che a loro si sono ispirati. Sono arrivati come un soffio di vento, un gradevole e piacevole soffio che portava con se tanta bella novità (ricordo ai detrattori delle gare della mutua, quelli avvezzi a altra corsa a piedi, esatto, che per loro solo che corse a piedi sotto egida Fidal ma a sportina di categoria. Esatto, tipo il mio coetaneo, che per lui, se non Fidal a sportina di categoria, solo che corse della mutua e, esatto, non partecipa. Per lui, il paraocchi gli fa vedere solo che Fidal a sportina di categoria. Anche a questo schizzinoso tipo di runners come il mio coetaneo, volenti o nolenti, ricordo a loro, che anche il Torneo Podistico è stato e è, a tutt’oggi, la cosa più nuova che è apparsa nel panorama della corsa a piedi di Brescia e provincia. La sportina di categoria è cosa vecchia e obsoleta, con tanta muffa, la novità, il vento della freschezza sta nel Torneo Podistico. Parere e opinione personale del sottoscritto, che è più che notorio, che il marchio del sottoscritto è di non indovinarne mai nemmeno una) Che questi trasgressivi ragazzi, questi Z-boys come pulcini sotto le ali della chioccia di nome Skip, esatto, dopo esser stati malvisti, adesso, diventati leggenda. Leggenda nata e grazie anche al loro modo di vita trasgressivo, del non rispetto di certe e antiquate regole che regnavano in tal disciplina in quei tempi. Trasgressione tale e quale come un gradevole soffio di Zephyr, un soffio una ventata di gradevole e piacevole Zefiro arrivata a spazzar via il vecchiume di certa mentalità che albergava in tal vecchi guardiani di tal vecchia mentalità. La polvere vecchia che ci stava in quel tempo in tal disciplina sportiva, copriva come una coltre spessa e che non faceva vedere la bellezza della nuova mentalità, mentalità che come una luce faceva vedere tutta la brillantezza di quel nuovo e bel gioco da loro portato nelle gare di tal disciplina sportiva. Se questa cosa c’è stata, se questo soffio di vento nuovo c’è stato, questo soffio di vento nuovo non può avere che un nome, esatto: tal ispiratore che risponde al nome, no, avete sbagliato, non al nome di mauro, ma risponde al nome di Skip. Un surfista e anche bravo, bravissimo costruttore di tavole di surf, (tavole da surf, non gare di corsa a piedi) diventato il riconosciuto inventore di come si interpreta lo skateboard di questi anni. Esatto, il famoso FREE-STYLE, Lo Skating Free. La storia “The Zephyr Team California” è stata anche storia ispiratrice di quella che era stata la MISSION del the running & adventure, mission finita miseramente e in malo modo, esatto, tanti a banchettare ma, finito il banchetto, pochi poi rimasti a pulire i piatti. (ispirata dal mitico Bruce Lee). La storiella the running & adventure è al momento in stand-by, ma, mai dire mai. Esatto, che la storiella risorgerà? se il sogno muore, è morto per tre anni ma poi è risorto? (ispirata dalla mitica canzone di Guccini). Questa storia che vado a raccontare non riguarda però il running, ma è storiella dello skating, il “mondo dello skateboard”. Ma detto questo, la storiella è un vestito che veste bene e sta a pennello anche alle storielle del the running & adventure e anche del Torneo Podistico. Quando tanti e tanti anni fa ero venuto a conoscenza della storia di questi ragazzi ribelli, (in qualsiasi campo e settore se non si rispettano le regole vecchie, e anche se vecchie e obsolete, esatto, si viene definiti ribelli. Ma se le regole dettate da vecchi, da mentalità da dinosauri, sono regole assurde, cose che non stanno n’è in cielo n’è in terra, il volerle cambiare, per me, è solo che un merito. Esatto, ribellione come una cosa buona, e allo scopo di far emancipare e rendere più bello praticare sia lo sport, che cose di altro tipo, non fatemi mettere il nome) Fine della seconda puntata. -continua- (mauro) CAUSA ERRORE DI COPIA INCOLLA E’ PUNTATA DA RIFARE, QUESTA E’ INTEGRAZIONE E ANCORA DI SECONDA PUNTATA

denaro: magnifico idolo, ossequiato, bramato, invocato e elevato al rango di: unico e solo dio onnipotente, dispensatore di felicità. Esatto, non avrai altro dio che non sia il consumismo (sbrodolata di vecchia e dinosaura e mummia e staladessa e ammuffita e impolverata mentalità che dice che: con il denaro non si compra la felicità, specie se ne hai poco)
(Esatto, QUATTRO, tale e quale come cercare una vita il più felice possibile, oddio, felicità è parola grossa, diciamo più accettabile. Esatto, tale e quale che oramai gli intelligenti homo sapiens a cercare di fare QUATTRO e solo con 2+2, esatto tale e quale che ricercare la felicità col denaro. Il denaro, le palanche oramai assunto al rango di Dio onnipotente, il Pil e il consumismo ne sono a conferma. Questa è solo che mentalità da ingessato dinosauri, ristretta mentalità da intelligenti homo sapiens con tanto di bei paraocchi, pero firmati, firmati da prestigioso marchio della moda, che cosa più vecchia del denaro, che poche cose che hanno tanti anni più del cuco come gli anni di dominio del Pianeta Terra da parte del denaro, che per il denaro gli intelligenti homo sapiens fanno di tutto, esatto, che col denaro si può comprare di tutto, tranne la felicità? esatto, come diceva tal mio conoscente? che diceva che col denaro non si può comperare la felicità, specie se ce ne hai poco. La FELICITA’ come prodotto da poter acquistare al mercato, pardon, al supermercato, dove che la vendono a prezzo più basso e accessibile ai più tanti, questa mentalità vecchia, vecchia come il cuco, è la mentalità anche delle nuove generazioni, esatto, giovani anagraficamente, dinosauri stile vecchie cariatidi la loro mentalità, esatto, giovani di mentalità più vecchia, staladessa, di quella dei loro nonni. Giovani che, credono che, se aspetti il giorno delle offerte speciali, a poco prezzo, pure loro, quei giorni delle offerte, anche loro possono mettere dentro il carrello e portare a casa una bella confezione di Felicità, il loro bel kg. di Felicità. Esatto, e che si arrangi a chi non può portare in tavola, a Natale, champagne e caviale) Per andare avanti con la storiella, tal malfamati Z-Boys, (non la Z come la firma di Zorro. Ma la Z come iniziale di Zephyr. Sai, meglio precisare, the men in black, si sa mai che vanno a vederci dentro e poi pensare e magari … ?) adesso, ai giorni nostri, sono diventati una bellissima leggenda. Anzi, sono diventate una delle leggende più belle e affascinanti dello sport, quello dello skateboard, e con minimo due bellissimi film che a loro si sono ispirati. Sono arrivati così, come un soffio di vento, un gradevole soffio portatore di tanta bella novità (ricordo ai detrattori, amanti di altra vecchia e dinosaura corsa a piedi, che per loro solo che corse a piedi sotto egida Fidal e con tanto di sportina di categoria. Esatto, tipo il mio coetaneo, che per lui, se non Fidal e con tanto di sportina di categoria, esatto se non corse dinosaure e vecchie, per lui, solo che corse della mutua. Esatto, non partecipa, la freschezza e la novità non è mai stata il suo forte. Per lui, il paraocchi gli fa vedere solo che Fidal e con tanto di sportina di categoria. Detto questo, a questa tipologia di atleti runners, a questo schizzinoso tipo di runners come il mio coetaneo, volenti o nolenti, ricordo a loro che, il Torneo Podistico, non è cosa adatta a loro, essendo il Torneo Podistico di mentalità giovane e che abbandonato dinosaura e vecchia mentalità imbalsamata da sportina di categoria. Questo che il Torneo Podistico è stato e è, a tutt’oggi, la cosa più nuova che è apparsa nel panorama della corsa a piedi di Brescia e provincia. La sportina di categoria è cosa vecchia e obsoleta, ammuffita e impolverata, fortuna che il Torneo Podistico è arrivato a soffiare un fresco e giova vento di novità, e in grado di spazzare via la mentalità di mummie imbalsamate quella mentalità imbalsamata dalle sportine di categoria? questo dipende da voi, non dal sottoscritto. Il sottoscritto più di aver inventato un gioco nuovo nuovento, da solo, di più non si può pretendere) Una bella e fresca novità, che questi trasgressivi ragazzi, tale e quale come pulcini sotto le ali della chioccia, una trasgressiva chioccia di nome Skip. Che adesso, dopo 50’anni, sono diventati una bellissima leggenda. Leggenda nata e alimentata e grazie anche al loro modo di vita trasgressivo che deviavano da ingessate vecchie regole tanto care a gli imbalsamati dinosauri di quei tempi. Trasgressione tale e quale come a un gradevole soffio di Zephyr, un soffio, una ventata di gradevole e piacevole aria pulita e fresca, esatto, un vento Zefiro arrivato a spazzar via il vecchiume di certa mentalità che albergava in tal vecchi guardiani di tal vecchia mentalità. La polvere vecchia che ci stava in quel tempo in tal disciplina sportiva, copriva come una coltre spessa e ammuffita e che non faceva vedere la bellezza della nuova mentalità. Nuova mentalità che spazzando via la coltre di povere ammuffita ha dato modo poi di riuscire a vedere tutta la brillantezza di quel nuovo e bel gioco, da loro svecchiato e reso molto più bello, grazie alle nuove e giovani coreografie. Se questa cosa c’è stata, se questo soffio di vento nuovo c’è stato, questo soffio di vento nuovo non può avere che un nome, esatto: tal vento nuovo, tal vento di cambiamento (ispirata da una canzone the Scorpions, esatto, WIND OF CHANGE) che risponde al nome, no, avete sbagliato, non al nome di mauro, ma risponde al nome di Skip. Skip era anche un surfista e costruttore di tavole di surf, diventato il riconosciuto ispiratore e inventore di come si interpreta il praticare lo skateboard di questi tempi. Esatto, il famoso FREE-STYLE, Lo Skating Free. La storia dello “The Zephyr Team California” è stata anche storia ispiratrice di quella che era stata la MISSION del the running & adventure, mission finita miseramente e in malo modo, esatto, tanti a banchettare ma pochi poi a pulire i piatti, esatto, finito il banchetto, rimasti in pochi a pulire i piatti. (ispirata dal mitico Bruce Lee). La storiella del the running & adventure che al momento è in stand-by. (ma mai dire mai. Magari, tra un paio di anni, la storiella del the running & adventure potrebbe anche riprendere, e storiella che magari lo farà entrare nella leggenda? e spazzando via con un soffio il vecchiume che ci sta adesso nella corsa a piedi di Brescia e provincia? Magari, e intanto iniziando con tanto di abbigliamento e divise sociali nuove di trinca, a gratis. Magari, se ci sta qualche runners del Torneo Podistico che non sa con che società podistica accasarsi, per questi due anni fa come il sottoscritto, tessera ASI gratis, e tessera Fidal Run-Card a 15€, e tra due anni, esatto, noi del Torneo Podistico diamo vita a squadra the running & adventure nuova nuoventa. Intanto, il sottoscritto, si guarda già in giro e per trovare un bel completo gara, il più bello sul mercato, e magari, quando riaprono i giochi già pronto da indossare. Sbrodolata ispirata dalla mitica canzone di Guccini, … è morto per tre anni ma poi è risorto …). Questa storia che vado a raccontare non riguarda però il mondo del running, ma è storiella dello skating, il “mondo dello skateboard”. Ma detto questo, la storiella è un vestito che veste bene e sta a pennello anche alle storielle del the running & adventure e anche del Torneo Podistico. Quando tanti e tanti anni fa ero venuto a conoscenza della storia di questi ragazzi ribelli, (in qualsiasi campo e settore se non si rispettano le regole vecchie e staladesse, e anche se vecchie e obsolete, esatto, si viene definiti ribelli. Ma se le regole dettate da vecchi, da mentalità da dinosauri, sono regole assurde, regole che non stanno n’è in cielo n’è in terra, il volerle cambiare, per me, è solo che un merito. Esatto, ribellione come una cosa buona e per il bene di tal sport, e allo scopo di far emancipare e rendere più bello praticare sia tal sport, che cose di altro tipo, non fatemi mettere il nome) Fine della seconda puntata. -continua- (mauro)

Periodo Natalizio: periodo di stare coi propri cari, ehm, magari per quest’anno, e speriamo solo per quest’anno, natale meno sentito e meno intimo. Dopo, conoscete da che parte pende il sottoscritto, fare i buoni a natale e poi scannarci il resto de l’anno? questa è mentalità vecchia e da dinosauri mentalità da mettere al più presto e rinchiusa in un museo de l’antichità. Esatto, meglio cambiare in: cattivi a natale, ma buoni tutto il resto de l’anno. Questa si che diventerebbe mentalità come vento e piacevole e gradevole brezza nuova che spazzerebbe via tutto il brutto accumulato da la vecchia e obsoleta e inquinante storiella del pil e del bisogna consumare per crescere. Pil e consumismo inquinanti, che inquinano lo spirito, il cuore e la mente. Ma chi capace di soffiare questa nuova visione che spazzerebbe via l’aria stantia e inquinata della vecchia mentalità amata dai vecchi dinosauri? Non vedo a l’orizzonte il dolce venticello della libertà, in grado di soffiare e andare a alimentare il sacro fuoco di un nuovo modello di società civile. Chi ci stava, tanti che adesso RIP, e la razza del sottoscritto, da be e bella che è una razza in estinzione. Detto questo, fate un regalo voi a babbo natale e a gesù bambino, usate bene la materia grigia, quella che vi hanno regalato
PERIODO NATALIZIO, periodo di regali e di strenne, questo che iniziamo con la prima storiella, è una storiella evergreen, anche se storiella datata, è storiella sempre giovane che non invecchia mai, storiella sempre attuale e mette in risalto due tipi di mentalità. Ma veniamo a sbrodolare della prima storiella. This is the Story of Zephyr Team California. (l’attacco della sbrodolata l’ho preso da una canzone del 1976 di Bob Dylan: Hurricane, anche questa storia è da conoscere, magari la posterò anche. Dicevo, la canzone inizia con … this is the story of Hurricane … … questa è la storia di Hurricane, il grande campione della disciplina dello sport del pugilato che perchè inviso a tal establishment di tal città e per via del colore della pelle, è stato incastrato in una storiella costruita a arte e solo perchè antipatico? no, anche per quello, ma più che altro perchè di altro colore di pelle, che però si faceva rispettare dai bianchi e perchè più bravo dei bianchi sul ring. Questa cosa adesso la si nota e ogni anno sempre più anche nella corsa a piedi. Dove i bianchi italiani, una volta i più bravi, adesso gli dà fastidio arrivare dietro e vanno a rincorrere le sportine di categoria domenicali. Il Torneo Podistico come The Zephir Team California, La Corrida di Nuvolento come Hurricane, almeno, questo è stato, per tal gotha del Gardesano, in odore di santificazione. Corrida di Nuvolento che era di altro colore e non lo stesso colore di quelli di tal gotha gardesano e dunque? esatto, non degna di stare in tal calendario gare, perchè gara nera. Gara nera che dava forse fastidio? sicuro che dava fastidio. Perchè pur essendo gara serale attirava tanta e tanta gente come quella della domenica mattina? perchè una gara nera non competitiva attirava tanta gente come una competitiva a sportine di categoria?) Questa però, è storia di una dozzina di ragazzi e del loro allenatore, anche conosciuti come the Z-boys, i ragazzi dello Zephyr (Zephyr è stato anche il nome di un modello di scarpe da running della Mizuno. In tanti hanno vinto con quelle scarpe ai piedi, anche mio figlio. Primi anni ’90. Zephir, è il nome di una leggera e piacevole brezza marina, questo che per definire il tal modello di scarpa, la Mizuno, gli aveva abbinato la piacevole, gradevole leggerezza dello Zephyr, come cosa che ti spinge avanti, che faceva sentire chi le indossava, li faceva sentire leggeri come una piuma sospinti dalla piacevole brezza. La piacevole e gradevole brezza che si respira nel bosco e sui sentieri delle gare del Torneo Podistico?) Quei ragazzi ribelli (ma come si fa a non ribellarsi a regole vecchie e stantie che mortificavano la spettacolarità di quello sport. Esatto, regole istituite da vecchi e per vecchi, da dinosauri imbalsamati che stanno bene fissi e immobili e in giacca e cravatta e ingessati e in un museo. Tal vecchi, che quando si dice vecchi non s’intende anagraficamente, perchè, guarda te, i più vecchi di mentalità sono proprio quelli giovani anagraficamente. Per vecchi non s’intende mai di anagrafe, ma s’intende vecchi di mentalità, quella sorpassata vecchia e obsoleta mentalità e che in soli 50’anni sta mandando a fa n’.ulo il Pianeta Terra. Sta mandando a’fan.ulo il Pianeta Terra e i popoli e usando lo spauracchio, usando come arma la storiella del PIL. Esatto, tal vecchi dinosauri coi paraocchi non vedono niente a l’infuori del PIL. Esatto, focalizzati unicamente sul consumismo, che per tal vecchi dinosauri l’unico in grado a far crescere il loro amato PIL, capaci a fare quattro solo con 2+2, non capaci di fare quattro in altro modo, e per essere capaci di fare quattro e solo con 2+2, si credono grandi matematici e perdono di vista il benessere del Pianeta Terra e la felicità dei popoli. Che tal vecchia e obsoleta mentalità de l’establishment di comando, nemmeno concepivano e nemmeno concepiscono modo diverso di fare quattro. La loro visione era e è limitata, non riuscivano e non riescono a immaginare cosa volesse dire fare un salto con attaccato ai piedi uno skateboard, sport giovane e per giovani, e come desso non capiscono come si fa a fare quattro in altro modo. Esatto, il paraocchi non gli fa vedere gran che, non vedono che quattro lo si fa anche in tanti altri modi, esempio: 3+1, oppure, 5-1, oppure 8:2. L’ustare la materia grigia è sport non adatto ai dinosauri ingessati che star nel museo di antichità mediatica e fanno pagare il biglietto d’ingresso al popolo e solo per farsi ammirare nelle sale, pardon, in televisione) La strenna è pubblicata a puntate, questa è la prima puntata. La prima volta che è stata pubblicata è stato il giorno 28 di aprile 2013. Poi man mano fatta cover di tal versione originale -continua- (mauro)

1 anno di vita da bipede criceto da appartamento incollato alla televisione a sorbirsi programmi filogovernativi. A giorni il 2020 finirà, vedremo se saranno mantenute le promesse di un bel 2021. Con questi al timone, c’è il rischio di andare a sbattere contro lo scoglio
Perchè a questo punto, mi sorge spontanea un’altra domanda? ma ci stanno più imbecilli adesso, o ci son stati più imbecilli venti anni fa? qualche experto mi sa dare risposta? Nel senso che, è evidente e sotto gli occhi di tutti de le difficoltà presso gli ospedali e le “case per gli anziani”. Che sotto gli occhi di tutti (meno di chi comandava a quei tempi) che non in numero adeguato e non rispondenti a criteri sanitari minimi e d’avanguardia. Però, sono gli stessi medici che stanno a dire meglio prevenire che curare. Ma venti anni fa, dove erano questi vecchi medici di adesso? Che contenti che si chiudevano ospedali e si facevano i tagli alla sanità? Nel senso che tal operazione taglio, gli consentiva di inventare doppio lavoro in clinica privata e conseguente doppio lavoro? Perché la cosa è strana è che con la “mutua” tal macchinario ospedaliero c’è posto per la visita tra tre mesi e a pagamento, di qualche migliaio di euro, già domani. Ma l’assurdità, e lo scandalo, è che il macchinario è sempre quello e il posto è sempre quello. Esatto, per la mutua, tal macchinario, non è disponibile, mentre a pagamento, e salato, anche domani. Detto questo, non mi risulta che i medici adesso h24 in televisione a dire, venti anni fa, di dire di grave situazione che sarebbe andata incontro l’Italia in fatto di sanità pubblica. Venti anni fa dove erano i medici che vanno a dire adesso di grave carenza di strutture? dove erano? Poi, caro giornalista al servizio di chi ti fa busta paga, ma prova fare questa domanda a qualsiasi anziano che ha un figlio o una figlia o dei nipoti che hanno una partita Iva. Questa domanda, e non andare a tirar fuori col lanternino chi ha la tua idea, prova di domandargli se preferiscono che tutti diventano di buon grado criceti di appartamento per evitare contagio, e abbinando anche con la chiusura di attività dei loro cari, oppure, invece se: se accetterebbero un po’ di rischio, ma loro rischio che però ben più contenti che i loro cari a continuare la loro attività e a non diventare un domani con futuro incerto. Esatto, futuro incerto e a causa e proprio per evitargli il contagio ai nonni. Oppure invece è perché poi gli ospedali si ingolfano? Che i medici e gli infermieri devono fare doppio lavoro? Ma allora è forse questo? Esatto, che magari ci sono stati più imbecilli venti anni fa, di più di quelli di adesso. Immaginatevi voi la stessa situazione di adesso ma col doppio di medici e infermieri e con il doppio di strutture (che il costo, altro che minore e creava si lavoro, la spesa al raddoppio sanità meno ma molto meno dei 200 miliardi di adesso che finiranno in cinque mesi. Esatto, che logica, perché è molto più facile spenderli che a guadagnarli) Poi, caro establishment, di che ti preoccupi, quando te la fai sotto, e è da sempre stato così, esatto, stampi denaro e lo distribuisci un po’ di qua e un po’ di la, in modo che sempre voi state in sella del cavallo di comando. Esatto, stessa cosa che per imbortolare, sbandierare che si vuol cambiare la situazione e si va a fare rimpasto. Ma carissimi criceti di appartamento, ma lo sapete benissimo che spesso il cambiare è solo gabola? esatto, è la storia che insegna, tutto si cambia perché poi tutto, nulla cambi. Detto di questa situazione, caro giornalista prezzolato, basta con ste Covid 19, ma perché non fai uno scatto avanti e non vai a vedere quanti si sono ammalati ma non di Covid 19, ma a causa da decisioni adottate da chi comanda, causa di aver distrutto uno stato sociale basato su il contatto tra la gente. Esatto, che mai nella storia s’è visto gente su quelle poltrone più incapaci di queste, mai e mai si è visto al comando personaggi di bassissima visione e di intelligenza latitante. Che altro che aprire la scatoletta di tonno, si sono barricati loro nella scatoletta di tonno. Talmente poco intelligenti che, non riescono a vedersi allo specchio e vedersi che sono le persone più sbagliate per stare nei posti di comando. Esatto, da copyright del sottoscritto, “ non è perché in qualche modo ti hanno mandato li a comandare che poi sei capace di farlo” Non è detto che sei un virtuoso di uno strumento musicale e che suoni nei grandi teatri, che poi, è detto che sei capace di comporre una bella canzone, Anzi, i più bravi mai sono stati al conservatorio J. Lennon, mai sono stati a comandare, e anche quando ne hanno avuto la possibilità, visto che da intelligenti, capito che non era il suo lavoro, hanno lasciato a altri più bravi, esatto, tipo l’Ernesto. Prima, per tali di adesso, prima del governo, dei governi precedenti, tutto il male possibile, tutto da bruciare. Adesso, che ci stanno loro, una vera e propria comica, adesso il governo tutto bene. A questo punto se devi preferire un comico, preferisco alla lunga Montesano, perchè ha dimostrato di saper ragionare. Ma quando la realtà dice che mai periodo più brutto di adesso in Italia, nemmeno al tempo della guerra, mia mamma 85 anni a dirlo, che il suo papà pestato a sangue dai fascisti. Se guardiamo al passato recente, esatto, mai più brutta vita di adesso in Italia. Questa sbrodolata perché? esatto, come tutte le cose importanti del vivere quotidiano, anche lo svago è stato colpito e duramente. Esatto, per qualcuno, il sacrificarsi, e senza risultati visibili, di diventare un criceto da appartamento per il bene degli altri, è bella cosa, cosa encomiabile e anche se da risultati striminziti. Fosse anche salvare qualche migliaio di vite, questo giustifica che altri 40 milioni di persone, di colpo, sprofondino nella tristezza e cadano nel baratro de l’incertezza del futuro e piombare di colpo nella povertà? queste persone contano meno dei nonni? fortuna che non è decisione del sottoscritto, se da be e bella … Però, a questo 40 milioni di che pur non morendo è costretto a patire, a soffrire, chi ci pensa? Questo che a nome di questo 40 milioni che non hanno santi in paradiso, e che ubbidienti al comando ogni volta a caso, e che zitti zittenti si sacrificano, a questi non ci si pensa, sono forse persone invisibili? Carissimi Giacca e Cravatta, (che quelli come il sottoscritto, se al vostro posto, rinuncerebbero a 1 anno intero di stipendio pagato dagli italiani, e che non gli avete fatto buon servizio) gli unici che la vostra busta paga non ne ha risentito, oltre che ci sta vostri amici che con Covid 19 ci hanno guadagnato. Che anche il Natale per voi, oltre che poca materia grigia anche poco cuore?, per voi il Natale poco e niente conta? Carissimi, non è per 1 anno, caro Giacca e Cravatta, mi garantisci tu che i miei cari ci staranno ancora il prossimo anno? e che si festeggierà e di sicuro il prossimo anno il Natale con i miei vecchi ancora in vita? Cari Giacca e Cravatta, impegnati come siete a fare viaggi e pranzi di lavoro h24 e a spese dei contribuenti italiani. Siete sempre fuori a mangiare, della vostra casa poco vi importa, preferite conversare coi giornalisti vostri amici piuttosto che conversare coi vostri famigliari, esatto, per voi Natale, non Natale, per voi poco cambia. Per chiudere la sbrodolata, da sportivo, ecco ragionamento da sportivo, spero che l’intelligenza di qualche Giacca e Cravatta sia abbastanza vitale da capire. La metafora non è del sottoscritto, è copyright del film Il Paradiso Può Attendere, la famosa metafora: se un governo fosse l’allenatore di una squadra di calcio, visti i risultati tutti che falliti, dal Natale coi cari, alla scuola in presenza , ai ristori, e a chi più ne ha più ne metta, falliti tutti questi traguardi, e se il governo fosse una squadra di calcio, diciamo la Iuve o l’Inter, o il Milan, perso scudetto, fuori da zona Champions, fuori da Coppa Italia, da Coppa Uefa, fuori dalla Champions eliminati primo turno, e con tanti infortunati, secondo voi, sarebbe uno scandalo poi, se chi finanzia tal squadra, i contribuenti, esonerassero tal allenatore, non credo che si griderebbe allo scandalo. A la fin fine della storia, prima si cacciano via, più sarà la speranza di ricominciare a respirare aria fresca e pulita, a ritornare a respirare ancora l’aria di fiducia nel futuro, quella atmosfera che loro, Giacca e Cravatta al comando (fortuna che le prossime elezione il 90% di questi dovranno trovarsi altro lavoro, e con tal capacità che si ritrovano, non è detto che per loro sia poi così facile) hanno ammorbato. Cpstringere, far diventare le persone poco più che bipedi criceti di appartamento incollati a la televisione. Che poi anche il Torneo Podistico, anche se è stato colpito, passando oggi 18 dicembre 2020 n°74 tesserati, 18 dicembre 2019 n° 678 tesserati. Poi, a tal giornalisti filogovernativi, ma tu lo sai che quanti sono andati incontro alla morte e non per Covid 19? ma per la libertà degli altri, del prossimo, non per la loro libertà personale, che il sottoscritto vive bene anche da criceto da appartamento, alla mia età e senza più fratellino a diventare contento, al sottoscritto gli va bene anche la vita del criceto. Ma, il sottoscritto, è anche di quel posto che tante vite si son sacrificate per la libertà del popolo, (non di liberarlo di Covid 19, non di morire da vecchi, ma di morire da giovani morire a 20/30 anni, non so se tu caro Giacca e Cravatta non votato questa cosa il cervello riesce a immaginare) ai tempi contro i fascisti. Disubbidire e andare incontro alla morte per la libertà delle future generazioni. Purtroppo, quelle persone non ci stanno più, adesso non più a ingurgitare olio di ricino, ma a diventare criceti da appartamento e solo per paura di chi? dei Giacca e Cravatta? Delle multe? Di contagiare i nonni? Di Covid 19? No, sono convinto che coi giovani di 90’anni fa, questa cosa del distanziamento avrebbe avuto ben altro esito, che quei giovani di 90’anni fa, questi Giacca e Cravatta, da be e bella che li avrebbero già mandati a casa. Sbrodolata opinione e pensiero del sottoscritto, se è ancora possibile avere un pensiero da umano e non essere costretti a avere cervello di criceto. Sbrodolata ispirata dai giornalisti in talk show televisivi, servi prezzolati invitati in programmi prezzolati dalla pubblicità filogovernativa. -continua- (mauro)

storiella di un chicco di caffè, cosa naturale, di madre natura, e non di laboratorio di intelligenza di homo sapiens. che dopo decine e decine di migliaia di studi, qualcosa se ne conosce di più, a differenza di tal cosa non naturale e creata in laboratorio di multinazionali e creato non per far palanche, creato solo per il bene de l’umanità
Oggi, in mancanza di ispirazione, è che la musa non è venuta a trovarmi nel sonno, e mentre mi appresto a far la moka del caffè, ecco, che, esatto, perché non sbrodolare del caffè? Vado a scartabellare di riviste che sbrodolano di tal nervina bevanda, il caffè. Per sbrodolare di questo nervino intermezzo quotidiano di tanti e tanti italiani, vedi la tanta pubblicità in televisione di tal bevanda e ogni giorno marca nuova, quai come vaccino antiCovid 19. Un articolo di So… che risale al 1995, è di grande aiuto. Pericoloso sbrodolare di Covid 19, ehm, scusate, di caffè, esatto, te lo ricorda anche la canzone …hanno ucciso l’uomo ragno … avrà fatto qualche sgarro a qualche industria di caffè … questo che meglio di dire dove preso ispirazione, sai, the men in black stanno sempre in agguato? Ma il caffè, ai runners, sarà di vantaggio? Qualcuno, di medici, dice che si, qualcuno di medici dice di no. Sto sbrodolando di caffè, non di vaccino antiCovid 19, il sottoscritto ci tiene a precisarlo. Studi su le proprietà del caffè e della caffeina ce ne stanno tanti, anche decine e decine di migliaia (visto che avevo accennato a vaccino antiCovid, di studi su vaccino antiCovid ce ne stanno decine e decine di migliaia di meno. Se si va a studiare in modo così minuzioso il chicco di caffè, non si capisce la leggerezza con la quale si va a sbandierare poteri benefici di tal vaccino antiCovid. Guarda che è strana la cosa, un chicco di natura, non di laboratorio, seppur di natura a qualcuno fa bene a tal altri non fa bene. Ci sarà da riflettere o è peccato riflettere? non so, ditelo, che forse Covid 19 è scusa che fa comodo a l’establishment e di mettere catena corta anche per il pensiero?). Da questi studi sul chicco di caffè, si evince che, la caffeina che contiene, in qualche modo, a qualcuno aiuta la performance gara anche dei runners, a tal altro lo fa andare al cesso. (al Torneo Podistico questa cosa è sotto gli occhi di tutti, lo vedi che quando si omaggiavano n°60 caffè, poi, dal lato pratico, solo la metà di questi usufruivano di tal tazzina omaggio. Mentre una decina, il buono caffè nemmeno lo ritiravano, lo lasciavano lì al banco) La caffeina è presente, oltre che nel caffè, è presente anche nel tè, nel cacao, nelle cole, e in molti farmaci antidolorifici. Poi, una sua sorella della caffeina, esatto, la teofilina, quella che si trova nel tè, viene largamente usata in farmacologia quale stimolante del ritmo respiratorio e cardiocircolatorio. Questo anche che, prima della gara tanti sportivi si bevono la loro bella tazzina di caffè. Che poi, come stimolare certe funzioni e ricorrendo al caffè siamo ancora a l’età della pietra delle conoscenze di sostanze che migliorano le preformance gara. In farmacia c’è ben altro e più potente che hanno inventato e messo in commercio, e per migliorare le performance gara. Esatto, lì al momento migliori la performance gara che però poi la paghi e tutta a fine carriera? e magari con altre nuove malattie generate da tal sostanze dopanti? e magari stessa cosa anche con tal nuovo nuovento vaccino? (ricordo che il sottoscritto non sta a sbrodolare di vaccino antiCovid 19. Ricordo che ha l’invenzione del Eternit si voleva assegnargli premio Nobel, si fa per dire, dopo cinquanta anni, tal inventori sono finiti in prigione per aver inventato elemento cancerogeno. Esatto, da subito non si era notato niente, il danno alle persone lo si è visto e lo si è capito dopo passati cinquanta anni da tal fantastica invenzione. Chi a lavorare in tal fabbrica contenti di bella busta paga, chi ha fatto vaccino contenti esser stati lontani da Covid 19? Ma poi come è che è andata a finire dopo cinquanta anni. Se sei vecchio, il problema non ci sta, ma se hai dieci venti anni? Meditare? è forse peccato?) Esatto. Il caffè è lo stimolante sportivo dei più poveri? di quelli che gareggiano alle gare di paese? In particolare, detto questo, il caffè, che se vantaggioso per incrementare la performance gara, di questa bevanda prima della gara, chi se ne avvantaggia di più sono le gare di lunga distanza. Il famoso caso del tal ciclista, col borraccino contenente tanto tè, dopo che al mattino prima della partenza si era bevuto quattro caffè, e si era preso una pastiglia antidolorifica di … non metto il nome, di farmacia tanti che sono più experti del sottoscritto. La caffeina in eccesso, oltre un certo limite, è considerato doping, questo tenetelo presente. (che poi tal tecnico giovanile che faceva bere al suo giovane atleta quattro tazzine di espresso prima di ogni gara, questo la dice lunga sulla missione di tal tecnici giovanili. Che se i giovani atleti si prestano a tal pratica, diventati più grandi e con competizioni ben più importanti, sicuro che non ci pensano 1” e vanno a improvvisare a altre pratiche di doping, e pur di battere l’avversario) Il vantaggio che induce la caffeina è il meccanismo quello di agire sul sistema nervoso centrale e sul cuore, che aumentandone anche la gittata cardiaca. Ma vantaggi ne trae anche l’apparato respiratorio, specie i bronchi. Detto questo, altrettanto tanti studi e tanti medici a dire che di caffeina meglio di non abusare. Allora, tiriamo una riga e da una parte mettiamo i bipedi criceti sedentari da appartamento (imbambolati sul divano a girare sulla ruota e però sempre fissi in quel posto, ehm, scusate fermi sul divano a farsi imbambolare dagli schermi, specie quelli della televisione) e da l’altra parte gli imbecilli in piazza o sulle vie del centro. Da una parte i buoni e da l’altra mettiamo i cattivi? Chi è sponsor del caffè dice: Sveglia i Muscoli, Migliora la Respirazione, Migliora La Gittata Cardiaca, Migliora L’Utilizzare Gli Acidi Grassi e conseguente risparmio di Glicogeno, questo che ne trae di questa cosa, più vantaggio le gare di Lunghe Distanze. A Fine Pasto Aiuta La Digestione. Pratica Facile Da Fare, tutti sono capaci di fare una moka di caffè, non serve una grande scuola. Il caffè della moka contiene più tanta caffeina de l’espresso del bar. L’espresso del bar è però più gustoso perché l’acqua raggiunge temperatura molto più alta, e che consente estrazione maggiore di caffeina, solo che però, visto la ristrettezza della tazzina, la quantità finale che si ingerisce è minima, di sicuro minore della quantità del caffè della moka di una bella tazza grande. Chi invece mette in guardia dice: Caffeina se ingerita spesso e in quantità diventa, se troppa, Intossica L’Organismo. Che poi rende dipendente l’organismo e una volta raggiunta una gran quantità, solo a diminuire leggermente, l’organismo soffre, specie, subentrano le famose cefalee. Preso A Stomaco Vuoto, genera bruciori di stomaco, va a irritare le mucose. Se Si Abusa, Anche Il Sonno Ne Risente. (però questa cosa mi piace, non dico il caffè, che il sottoscritto ne fa uso. Dicevo, mi piace il fatto dei PRO e CONTRO, ma sai che per vaccino antiCovid 19 tutti Pro e nessun Contro, sai che è strano questa cosa, a voi pensate cosa credibile e possibile nessun Controindicazione? ma è di logica nessuna Controindicazione? o è di logica solo se si vuol far diventare cavie gli ignari cittadini? PENSARE MALE SI FA PECCATO) Sbrodolata dedicata anche a un amico. No non quello che stiamo ancora a aspettarlo alla gara di S. Faustino di Ponte S.Marco, ma quella gara di quindici anni fa. Ebbene, a lui, il caffè, lo faceva subito correre al cesso. Lo vedevamo che di scatto, di corsa, di colpo, una corsa al cesso. Esatto, non si può generalizzare, magari ci stanno chi si avvantaggia a correre in gara e altrettanti che è solo che vantaggio di correre anche a loro, correre si, ma al cesso. Già che ho tirato fuori tal mio amico, e questo è altro argomento. Ecco, una lettera di venti anni fa di un runner di Brindisi: Quali sono le cause che dopo una corsa ci sta sangue nelle urine? La risposta è del dott. S.M.: La perdita di sangue nelle urine è evenienza abbastanza frequente nei runners, soprattutto se la gara è stata tirata. L’intensa attività fisica a volte induce e porta a danneggiare magari le papille renali e che forse possono anche uscire dei globuli rossi. Anche eventuali traumi alla vescica possono contribuire a tal ematuria delle urine. L’ematuria isolata non deve destare preoccupazione, certo, tutto questo escludendo che ci stanno altre infezioni o altre patologie. Se la cosa persiste, niente di meglio che effettuare una bella visita urologica, con tanto di ecografia renale. Sparato cazzata sulla caffeina come un vaccino, spero che la musa venga ancora a trovarmi e ancora più affascinante, lasciva e sensuale, e che venga a trovarmi al più presto e a farmi fare macchia sulle lenzuola, ho ancora tanta voglia di sparare cazzate. -continua- (mauro)

meglio prendere degli imbecilli da una bella brogna oca giuliva, o meglio vivere come un criceto da appartamento? esatto, a ognuno la sua scelta, però, gli imbecilli in piazza non hanno a che fare non con bella brogna televisiva, più facile che trovano chi gli fa bella multa, più facile trovare picchiatori che ti fanno la multa
Ma avete visto quante trasmissioni televisive, millanta canali, a parlare e a far vedere di “mangiare bene”. Esatto, trasmissioni che trattano di culinaria, di cucina e bon ton collegato allo stare a tavola. Se per voi i problemi della vita sono come si deve stare a tavola, siete solo che fortunati, perché per chi non ha niente da mettere in un piatto, anzi, che non ha nemmeno un piatto, un panino con una birra e in piedi in un angolo di un parco, per lui è già festa. Questo del star lì in televisione a giocare col cibo, è o non è uno schiaffo alla altra metà del mondo che muore di fame? uno schiaffo e un pugno nello stomaco a chi è già tanto che trovano qualcosa che hanno scartato gli altri. Ridotti a girovagare sul retro dei supermercati e a rovistare tra gli ortaggi che fanno brutto vedere nel banco del supermercato. Quel che c’è, quel che trovano, va bene, non hanno il problema di star li a vedere di come si posizionano le posate sul tavolo, esatto, il famoso bob ton. Ma che televisione è questa? fatta solo per chi può permetterselo? ma lo sanno quelli della televisione che al mondo ci stanno anche gli ultimi? Ma si deve ancora dare ascolto a quelli del bon ton con le palanche e tante in tasca, ma con cuore marcito? facile fare beneficienza con supercar extralusso? Facile essere bon ton con le palanche in tasca e facile dar del poco di buono ai poveri. (dai Promessi Sposi, che tanti della beneficienza spettacolo, romanzo che non hanno mai letto e nemmeno una volta) Alla televisione, viene fuori la tipa, bella brogna, e dice: mi raccomando, anche coi vostri famigliari, al cenone di Natale, mi raccomando, a ogni ospite deve avere il suo asciugamano personale. Ecco, qui, da questo ragionamento, viene fuori e solo e ancora una volta a confermare, che ognuno ragiona a secondo delle palanche che ha in tasca. Esatto, facile fare i moderati con le palanche in tasca. Facile fare i criceti di appartamento con le palanche in tasca. Viene fuori altra tipa, anche lei bella brogna, e che dà degli imbecilli a un gruppo di ragazzi che si sono ritrovati in una piazza. Cara mia bella conduttrice tv, solo che ubbidiente serva a chi ti fa busta paga? Ma cara bella conduttrice, più oca che bella, sai cosa vuol dire equità? Equità vuol dire che poco di male anche a cambiare la propria situazione con altra situazione, esatto, e disposti a cambiare la vostra situazione con altra situazione. Se ci sta chi NON è disposto di cambiare la sua situazione con altra situazione, ecco, vuol dire che lui sta bene in quella situazione, perché evidentemente è per lui situazione vantaggiosa. La cazzata non è dal sottoscritto, la storiella è stata insegnata al sottoscritto da un prete, il curato de l’oratorio di Nuvolento e di quando il sottoscritto frequentava l’oratorio. Cara mia bella brogna e ben pagata conduttrice di programmi di televisione, vuoi vedere che se fai cambio di busta paga con uno degli imbecilli che stavano in tal piazza, vuoi vedere che tal imbecilli, con tante palanche in tasca mai gli verrebbe voglia di andare in piazza a passare un po’ di tempo. L’unico modo di vivere la loro difficile situazione di disoccupati, un modo anche di non pensare alla loro difficile situazione. Che magari disoccupati, quella piazza, poche ore di non pensare al brutto futuro che hanno davanti. Quello che quelli con le palanche in tasca comandano e anche la vita di quei imbecilli e voluta da quelli chi con palanche in tasca. Che quelli per comodi con le palanche in tasche, hanno fatto diventare difficile a sopravvivere, a loro che sono gli ultimi. Se a chi ha poco e niente, gli togli anche l’unico motivo che hanno per vivere e accettare la loro sfortunata situazione, dimmi tu. Prova a far così cara bella conduttrice tv, che magari qualche dirigente ha messo gli occhi su di te, tipo quella del pomeriggio? Fai così, prova fare cambio di busta paga con uno degli imbecilli che stanno in piazza e però gli dici che non deve più uscire da l’appartamento e che come un criceto di appartamento il mondo lo deve vedere esclusivamente dalla televisione. Esatto, meglio se a guardare il tuo intelligente e istruttivo programma. Scommetti che tal imbecilli con la tua busta paga se ne starebbero tranquilli a fare il criceto da appartamento e non scendere in piazza, scommetti? Scusa, va beh che per te sono tutti imbecilli, ma scusa, guarda che, quelli che tu ritieni imbecilli ragazzi, sono i primi a capire di contagio o non contagio. Esatto, nel senso che quel poco di palanche che gira nelle loro tasche, esatto, è proprio e grazie alla pensione dei loro nonni. E tu vuoi che tal imbecilli ragazzi son talmente imbecilli di voler che i loro nonni muoiono e a causa di Covid 19, e per poi rimanere senza nemmeno quelle poche palanche che gli girano in tasca? Ma cara bella fig.A conduttrice di programma tv, che sai solo tu il perché sei lì a condurre. (che se muoiono i nonni pensionati chi ne trae vantaggio finanziario è solo lo Stato) Qui non si tratta di negare o non negare il Covid 19, è evidente a tutti che ci sta e che fino a due anni fa però non ci stava. Esatto, nuova malattia forse inventata in un laboratorio, tanti scienziati pensano questo qui si tratta, però come mai non vengono mai intervistati dalla televisione? Che se poi, se sto virus muta in continuazione, dimmi tu se un po’ di virus muta nel organismo umano? e virus introdotto ne l’organismo e proprio e grazie al famoso vaccino, dimmi tu. Ma cara conduttrice bella fig.A, ma riesci a immaginare che per tal imbecilli ragazzi disoccupati, senza lavoro, scendere in piazza e stare in compagnia è l’unico e ultimo motivo minimo che hanno di vivere. Esatto, incontrare gli amici al bar e sparar cazzate, altrimenti, senza la tua busta paga, senza un lavoro, se gli togli lo stare in compagnia degli amici, per gli imbecilli, la loro, a questi imbecilli, che gli rimane? forse solo il suicidio? Poi, te sicuro tal conduttrice bella fig.A, che a te, chi se ne frega del sentimento de l’AMICIZIA, che però, più forte anche de il sentimento de l’Amore. (esatto, l’Amicizia include anche gli altri, l’Amore invece è per natura esclusione degli altri, solo la coppia e basta.) Cara tal conduttrice bella fig.A, non ti ha insegnato niente la morte di Willy, che per Amicizia, per difendere un amico non ha esitato a andare contro a tal branco di esaltati picchiatori, che di stazza, uno solo di quei esaltati picchiatori, il doppio di lui. Se ci metti che erano tre o quattro e forse più, questo fa ancora più grande il sentimento di AMICIZIA che albergava nel gran cuore di Willy. Ma cara, tu de l’Amicizia sicuro che non sai di cosa si parla, tu, baciata da Madre Natura che al momento ti fa essere una bella fig.A, tu, scaltra e furba, ci tetti dentro, e batti il ferro intanto che è caldo, prima che si raffreddi. Prima che tu diventi, per legge di Madre Natura, che diventerai pure tu più vecchia e brutta. Batti il fero caldo prima che il pelo della tua brogna, a tal dirigenti tv, gli passa la voglia di leccarlo e lisciarlo? Facile dare consigli e insegnamenti e come comportarsi con le palanche in tasca, esatto, cazzata e sbrodolata ispirata dalla canzone di De Andrè. Esatto, la canzone Bocca di Rosa. Che poi, detto tra noi, anche il Torneo Podistico, esattamente come è stato riservato a Booca di Rosa e alla Corrida di Nuvolento, cosa che toccherò anche al Torneo Podistico?quando che troverà più tanto consenso tra i runner di Brescia e provincia? sicuro che, se così che ci starà establishment che farà terminare questa adventure del Torneo Podistico. Esatto, tal establishment, esattamente come la vecchia donna senza più voglie, quella della canzone? Che con una scusa, per non far divertire gli altri, (Bocca di Rosa con la brogna, il Torneo Podistico con le corse a piedi in natura sui sentieri del bosco) lo faranno chiudere, tale e quale a chiudere le piazze? (in piazza ci vanno chi si sa divertire, vita da criceti è per chi non si sa divertire) Ma ecco il passaggio della canzone riferita a gli experti e alle conduttrici televisive, che sono come tal vecchia senza più voglie? (ispirata dal film cult Il Nome Della Rosa, dove chi, era trovato in situazione che rideva, si trovava poi cadavere, il vecchio frate come giustiziere) Starlettine conduttrici tv, che per il sottoscritto, più oche che belle. Che NON diventate starlettine e per bravura artistica, ma quando mai, siete in televisione solo perché belle brogne, che ai criceti di appartamento, imbambolati, strabuzzano gli occhi, al solo vedervi un po’ di tette e un po’ di gambe o un po’ di tatuaggio a farfallina, gli tira il fratellino e gli vien la voglia di smanettare il loro gingillo ingrossato. Facile dire di rimanere a casa settimane e settimane, mesi e mesi, anni e anni? Facile a dirlo quando hai bella brogna pelosa che oltre che a farti fare palanche, fai fare la schiuma al solo vederti in televisione a far fare la schiuma al fratellino a quei tranquilli criceti da abitazione. … Si sa che la gente (gli experti? comodo parlare in pubblico con microfono in mano? e però, che senza nessuno lì a contraddire tal experti? come è da sempre così, in televisione. In piazza puoi contraddire, davanti alla televisione devi solo assistere passivo alle cazzate sparate dagli experti) dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio (e specie e soprattutto in televisione e con in studio pubblico di parte e ammaestrato) si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio …. Grande canzone di De Andrè, che, ai tempi, inviso a l’establishment. Adesso che è morto, che strano, tanti programmi televisivi a santificarlo e in primis proprio quella parte de l’establishment televisivo che ai tempi gli era contro. Esatto, stessa cosa dello scempio che in questi giorni hanno fatto del ricordo di John Lennon, e solo per interesse e solo per far palanche. Esatto, cari dirigenti tv, care belle brogne o ex belle brogne tv, è ai tempi, è quando erano vivi che avreste fatto bene a farceli conoscere in televisione, quel che dicevano, quel che pensavano, far conoscere le loro idee, la loro visione di un nuovo modello di società civile. Ma chi sono le belle brogne e aspiranti starlettine tv? sono forse quelle che partecipano a tal feste e festicciole di bunga bunga e quant’altro? Che tante e tante a partecipare consapevoli a tal feste e per vedere di beccare sera fortunata? una sera di accalappiare il cucco giusto e di fargli fare la schiuma al suo fratellino? esatto, fargli fare la schiuma al fratellino di quello giusto però? e che però è in grado di aprirgli le porte dello spettacolo? Come certe donne sono cadute in basso, solo che scaltre e furbe? Tutto quel mondo è caduto in basso e anche gli uomini, che non con le proprie qualità, ma unicamente grazie alle loro tante palanche, e inventare feste per miccare biscotto con tal aspiranti starlettine che accorrono in massa a tal feste col miraggio di finire nel modo dello spettacolo televisivo e davanti alle telecamere. Qualcosa il sottoscritto ne sa, anche se poco qualcosa ne sa. Un ex collega di lavoro del sottoscritto, un paio si sere la settimana girava tra i tavoli di tal festicciole e girava nudo solo indossando un paio di boxer e un farfallino al collo e a servire da bere ai tavoli. Esatto, il tutto con la speranza di essere adocchiato magari da tal impresario che gli piace anche l’altro buco. Esatto, quel tipo di impresario alla Lel. .ora. Che tal mio ex collega disposto a farsi fare anche una puntura di carne da tal tipi di impresari, e pur di entrare in quel mondo dello spettacolo televisivo. Quel mondo televisivo che i criceti di appartamento gli piace molto di star a guardare. Imbambolati e sedentari e rinchiusi tra le loro calde e rassicuranti mura domestiche a guardare la televisione. Ma ritornando alla canzone ispiratrice, tra l’altro una delle canzoni facili da accompagnare con la chitarra, la fai con poco più di due accordi. Esatto, quando non puoi più dare fastidio, esatto, ecco che, come a John Lennon e a Fabrizio De Andrè, esatto, ti fanno Santo – continua- (mauro)

sbrodolata con argomento di brutto tempo e storiella di un pipistrello. Ma però, pipistrello molto cattivo e storiella di una fila per andare a beccare una sportina. Una sportina che regalata e anche vanto di un gatto e una volpe molto buoni e generosi, esatto, di buon cuore. Esatto, solo per il bene dei cittadini più sfortunati. Ma una società civile si può dividere in fortunati e sfortunati? tale e quale al Torneo Podistico? sai che non lo sapevo
Tanto che c’è tempo, mesi di tempo, dal detto: chi ha tempo non aspetti tempo, che meglio di programmare la fase burocratica del Torneo Podistico, sempre meglio che arrivare a tal giorno dei free open days e dopo fare le cose in fressa frisù. Allora, il programmare con calma e senza fressa (quando le cose sono imposte di fretta, sotto sotto ci sta gabolata? esatto ispirata dalla canzone … e cosa che gli experti ci consigliano, esatto, gli experti ci consigliano di firmare in fretta e senza pensarci un secondo, di firmare il loro contratto e che ci renderà immune a tal nuova nuoventa malattia inventata da tal cattivo e brutto pipistrello cinese, ecco questi experti ci cantano questa bella canzoncina … che già il sottoscritto aveva detto che al primo posto della hit parade ci andava e di fressa frisù la canzuncella de “bisogna vaccinarsi”. Ma ecco la loro canzuncella preferita … Quanta fretta (che fretta hai di uscire dal distanziamento), ma dove corri, (fuori c’è solo l’aria aperta, fuori non c’è la televisione, fuori vai solo a respirare la libertà) dove vai (se il vaccino non ce l’hai. Ma poi sapete che cosa è il vaccino? il vaccino non è altro che tal Covid 19 che lo iniettano nel nostro corpo e in piccolissima quantità, questo è. E allora? esatto è beccare un po’ di virus ne più e ne meno. Chi mi garantisce che tutti poi hanno gli anticorpi per combattere tal poco virus iniettato? A questo punto, se nessuno fa vaccino, le multinazionali farmaceutiche dove è che ci guadagnano? Ecco la teoria di quelli de l’immunità di gregge, se devo beccare poco virus con una puntura in ambulatorio, meglio di beccare tanto virus e chi riesce a portarla fuori, che probabilmente 100% tutti quelli sani e senza altre gravi patologie, e che poi sarebbero forse diventati anche più forti e a sconfiggere lì al momento tal nuovo nuovento virus e anche nei prossimi anni e senza vaccino. Che ricordo, virus inventato dal cattivo pipistrello, che per cattiveria contro gli umani, che aveva inventato tal cattivo pipistrello e per prendere il potere sul Pianeta Terra? State attenti ai pipistrelli, quelli sono cattivi, molto cattivi e sono anche più intelligenti degli homo sapiens e delle donne sapiens. Ma perchè non si fanno dibattiti e talk show e h24 che come argomento si va a sbrodolare chi è che ha inventato questo Covid 19? forse perchè chi l’ha inventato è potente? e allora meglio fare gli zerbini, e invece, per far contento il cattivo pipistrello bastonare il popolo, esatto, inducendogli la paura tramite le sbrodolate h24 della televisione che grande intrattenimento per persone: anziani e vecchi e bambini? Esatto, una scatola che umani diventati criceti, preferiscono a l’aria aperta. Ma questa della scatola della televisione magari, il sottoscritto farà strenna natalizia. Una bella storiella natalizie che come protagonista gli schermi: Televisione, Computer, Smartphone, cosa non di natura, esatto, che cosa mai esistita prima, non naturale, e che i criceti da appartamento, però, preferiscono a far l’amore con tal aggeggi di fabbrica, piuttosto che far l’amore con la brogna pelosa, perchè far l’amore con la brogna pelosa è cosa vecchia, è cosa vecchissima, vecchia di millenni e millenni passati. Esatto, bisogna andare incontro al progresso, basta con le cose di Madre Natura, le cose di Madre Natura sono vecchie come il cuco)
Se ci ascolti per un momento, capirai (esatto, le informazioni in televisione h24 e solo per il bene dei cittadini? sicuro, vuoi che non si voglia bene ai cittadini? ma non lo vedi il bene che gli si vuole? ma non lo vedi quanti cittadini che fanno fila di km e per andare a prendere la sportina del pane quotidiano, se non è voler bene ai cittadini questo che cosa è? Le file di km di persone che non avendo palanche fanno la fila di ore e per prendere una sportina, quello che c’è dentro c’è, non si può scegliere, non ci si può permettere di fare gli schizzinosi, c’è solo da ringraziare, ringraziare della loro bontà. ma come mai non si fanno dibattiti e talk show e per cercare di conoscere meglio e di come risolvere la questione fila di poveri costretti a mendicare causa Covid 19, mendicare una sportina. Invece no, si mostrano le fila di km per far vedere come gli si vuole bene ai poveri, esatto, che ci si vanta di regalargli la sportina. Luddisti, Diggers, Hippies, J. Lennon, G. Harrison, queste cose , queste scene, mai si sarebbero viste. Mai sarebbero nate file così e per mancanza del minimo per sopravvivere) Lui è il gatto, ed io la volpe, siamo in societàDi noi ti puoi fidar (noi vogliamo solo il tuo bene, a noi non ce ne viene in tasca niente, vogliamo solo il bene dei cittadini) Puoi parlarci dei tuoi problemi, dei tuoi guai
I migliori, in questo campo siamo noi (vedi quanti bei ristori, noi daremo palanche e tante a chi è nei guai) È una ditta specializzata, fa un contratto e vedrai (chiudi il negozio, chiudi la fabbrica, fai il vaccino) Che non ti pentirai
Noi scopriamo talenti e non sbagliamo mai
Noi sapremo sfruttare le tue qualità
Dacci solo quattro monete e ti iscriviamo al concorso
Per la celebrità Non vedi che è un vero affare
Non perdere l’occasione se noi poi te ne pentirai
Non capita tutti i giorni Di avere due consulenti
Due impresari, che si fanno In quattro per te (h24 in televisione e solo per il tuo bene) Avanti, non perder… (esatto, chi ha tempo non aspetti tempo … chissà se la sbrodolata l’hai capita cosa è che vuol dire) Questa è la terza canzone che il sottoscritto aveva imparato a accompagnare con la chitarra, mi divertiva la pennata e poi, senza il “fa”, una goduria. Poi, logico, che la sbrodolata si va anche a sbrodolare di situazioni del Torneo Podistico. Una cosa da tener presente, e non solo per quel che riguarda il punteggio del gioco Acchiappa La Busta, che è quel gioco riservato esclusivamente alle squadre, un modo che, gara dopo gara, è quella fase che gli può far accantonare nella cassa della tal squadra vincitrice della tappa, esatto, a fine anno nella loro personale cassa della squadra, anche tante palanche e a sufficienza in modo che possono fare poi quello che meglio credono. Magari, Festa e Pranzo a tutti quella della loro squadra, oppure, la tuta di rappresentanza a tutti i componenti della squadra, o magari il completo gara a tutti quelli della loro squadra. Se questa fase prevede il raddoppio di punteggio e in caso di weekend con meteo brutto, e come ben sapete anche dal 2019, ebbene, il raddoppio presenza con weekend tempo meteo brutto, vale anche per la graduatoria dei singoli che giocano con la Rainbow Individuale. In caso di weekend con meteo brutto, ci sta il raddoppio di presenza e per tutti i preiscritti. Questa è cosa che può diventare fondamentale a fine anno, la differenza tra diventare finalisti o rimaner fuori e solo a causa di una presenza in meno. Questo per riconoscimento, ispirato dalla grande sfida al maltempo che pochi temerari, quella sfida che hanno vinto chi era in gara alla gara di Maggio 2019, la gara: Dieci Passi Intorno Al Castello di Drugolo. Quella mattina di vento e pioggia e raffiche di vento, una vera e propria bufera, una ventina di temerari erano ugualmente presenti al via, quella ventina di temerari li abbraccio tutti, saranno mai dimenticati (Fiore addirittura in bici, grande Enrico, che gli ha dato passaggio di ritorno, caricata la bici dietro al van, l’ha accompagnato a casa. Queste sono le persone del Torneo Podistico, non solo buone gambe, ma soprattutto, grande cuore). Più di far vedere di amare il Torneo Podistico, più di quella mattina, esatto, mai nessuna altra gara. Qualcuno si era presentato, ma visto la specie di uragano che imperversava in quel posto in quelle ore, ha messo la retromarcia e se n’è tornato a casa. Cosa, che, a carriera finita, appese le scarpe da running al chiodo, quella mattina che sicuro una avventura che avrete piacere a raccontare ai vostri nipotini. Ecco, la regola è semplice, che più semplice di così, esatto: weekend con brutto tempo meteo, esatto: RADDOPPIA SIA PRESENZA E SIA PUNTEGGIO E SIA ETA’. Esatto, non raddoppia il montepremi perché non raddoppia il cassetto del tavolo iscrizioni. Mi sembra chiara la regola. Beh, detto di punteggio, il punteggio di tappa segue questo metodo di calcolo, e che conteggia anche GLI ANNI DI ETA’ e vale solo per i preiscritti: 1° classificato TOT PUNTI QUANTI IN CLASSIFICA E COMPRESO I VOLONTARI DI SERVIZIO (che, i quali volontari, beccano sempre tot punti come il primo classificato) Il punteggio che è riservato ai NON COMPETITIVI, è sempre punteggio fisso, i CAMMINATORI E I NON COMPETITIVI, quelli che TAL MATTINA solo quelli però preiscritti e solo chi GIOCANO PER UNA SQUADRA, esatto, solo chi hanno fatto preiscrizione. Di fatto, parliamo di quelli che anticipano la partenza. Ebbene, anche loro beccano, beccano punteggio fisso di 50pt.. Esatto a ogni tappa beccano 50pt. Tutte queste situazioni, esatto raddoppiano con WEEKEND DI TEMPO METEO BRUTTO. Mi sembra chiaro. Poi le COMBINATE COLORATE, è GRADUATORIA CHE, viene fuori prendendo il punteggio delle due tappe con più tanti punti, quelle di ogni atleta, la somma di tutte le Combinate Colorate genera la GRADUATORIA FINALE. Mi sembra chiaro. -continua- (mauro)

sbrodolata di politica anticovid 19 e di giro con catena lunga al collo (criceti o bipedi boccaccioni? chi meglio di essere?)
Training Company, con ritorno di catena lunga al collo e visto il periodo di temperature basse siamo stati sul lago di Garda, golfo di Maderno, differenza temperatura rispetto a Nuvolento ben 6°gradi. (quando il sottoscritto era un bambino, si ricorda benissimo che di questo periodo ci stava anche il ghiaccio su l’asfalto, ghiaccio dove andavano a giocare, noi bambini a scivolare sul ghiaccio, e a sfidarsi, prendendo rincorsa, a chi scivolava per un tratto più lungo. Adesso con le tubazioni del riscaldamento che passa sotto le strade e sotto i marciapiedi, dimmi tu che ghiaccio vuoi vedere. Esatto, il progresso ha mandato in estinzione il ghiaccio. W il progresso che ha assassinato nonno gelo. Chissà se inventeranno un vaccino che andrà anche a salvare nonno gelo. Ricordatevi che, il ghiaccio è parte importante della biodiversità, quella cosa che garantisce la vita degli esseri sul Pianeta Terra. Visto che ho accennato a vaccino, a domanda, ma tu ti fai il vaccino? No, grazie. Tanti i dubbi, primo) la tanta e tanta pubblicità che si vede in tv, con tanto di tanti personaggi famosi a fare da testimonial, ma che, i dirigenti tv, ben si guardano di stare attenti di non invitare chi è invece personaggio contro a farsi vaccinare. Che strano, in televisione, 100%, solo chi dice e chi esorta a farsi vaccinare. Esatto, dopo anni e anni a essere comandati da experti siamo arrivati a questa tragedia mondiale, meditate. In 50’anni, sul Pianeta Terra, talmente tante brutte cose come mai in tutti i millenni precedenti. Questa cosa è sotto gli occhi di tutti, che adesso i governi hanno paura, e si stanno rimangiando tutto quello che dicevano decenni e decenni fa, la fantastica e fantascientifica storiella del progresso, l’esaltazione del petrolio e della plastica e del riscaldamento e del consumismo. E che volete, che hanno sbagliato 50’anni fa, e che però indovinano adesso? noi boccaccioni? Noi boccaccioni a l’amo de la televisione? Esatto, tal nuovo nuovento vaccino per combattere tal nuovo e nuovento virus, esatto, una cosa tale e quale di lanciare sul mercato un nuovo e innovativo prodotto del consumismo. Poi, da passato di appartenenza a quel movimento che era contro il consumismo, esatto, l’allergia che il consumismo provoca al sottoscritto, non vorrei mai che, e visto che, di solito, un vaccino è testato per anni e anni prima di essere messo sul mercato, questa fretta di metterlo sul mercato mi preoccupa. Esatto, non vorrei mai essere tra quei 5 su cento che avranno problemi, però 5% a parole loro, e che vuoi che ti dicono che il loro vaccino non è affidabile? e tu ci credi? beato te. Esatto, non vorrei mai essere tra quei cinque % che da buona salute, diventa cattiva salute. Esatto, il sottoscritto preferisce essere tra quelli del 5% con problemi perché hanno rifiutato tal vaccino. Che poi, le cose bisogna anche dircele e senza nasconderci dietro a un dito, in Italia si muore tanti di Covid 19, ma guarda l’età, esatto, l’Italia è un paese di vecchi e comandato da vecchie cariatidi? Che poi, fortuna che il sottoscritto è vecchio, per via di anagrafe, ma non si spirito. Che pochi con tal giovane spirito, giovane di spirito ho detto, non di fratellino. Ma se il sottoscritto era più giovane anche di anagrafe, esatto, era di preoccupazione in più. Esatto, il problema delle giovani coppie, nel senso, ma tal vaccino, ma andrà a influire su il bambino o la bambina che nascerà dalle giovani coppie? Che magari giovani coppie a continuare avanti e indietro da ospedali a fare sempre punture e vaccini vari al loro bambino e alla loro bambina, e proprio e a causa malattia rara dovuta, e proprio, che loro genitori, entrambi vaccinati Covid 19? Chi experto scienziato virologo può escludere effetti collaterali al nascituro? Voi siete giovani, il sottoscritto è vecchio di anagrafe, e ha fatto a tempo a vedere bellissime ragazze tedesche, con un unico “difetto”, esatto, con braccia non sviluppate, braccia corte, talmente corte che, solo un monchettino e cinque dita che scendeva dalle spalle. Non immaginate che pugno nello stomaco alle coscienze tal visione. Esatto, causa di tal malformazione era stata la tal famosa pillola anticoncezionale molto in voga fine anni ‘50 e primi anni ’60 in Germania. Chissà se in Germania si ricordano di questo. Poveri genitori e poveri neonati, magari un futuro di una vita fatta di tribolazioni. Che per non tribolare a crescere un figlio magari indesiderato perché ragazza in giovane età, in là coi anni, e a voler mettere su famiglia, andare a vivere una vita di tribolazioni e a causa nascituro nato con problemi e anche a causa vaccino Covid 19? Chi mi garantisce che tal visus iniettato nel mio corpo non va poi a modificarsi nel mio corpo e nel corso degli anni? Cara televisione, sei brava a imbortolare? che a te cara televisione se la gente rimane nella gabbia del suo appartamento, per te televisione è la più bella cosa, cosa che ti fa guadagnare e ti fa diventare ancora più forte. secondo) adesso il vaccino è gratis, esatto, popolazione invogliata, e popolazione che ha sua insaputa è però usata come cavie? Che magari tra cinque anni questa sperimentazione di massa va a dire che tal vaccino Covid 19 ha pochi effetti collaterali, che poi tra cinque anni te lo faranno anche pagare? Per le multinazionali, la prova tecnica di vaccinazione adesso glie la pagano gli Stati, e loro, le multinazionali farmaceutiche risparmiano sul costo del pagare i volontari che si sottopongono a tal esperimenti. Che poi, quando hanno indovinato il vaccino, ma credi che poi non te lo faranno pagare? Se fosse gratis e per sempre, sarebbe già vaccino più credibile. Esatto, queste sono magari solo che prove tecniche, prove tecniche e che servono di trovare modo di eliminare sulla faccia della terra i poveri? Che logico che gli Stati è da be e bella che hanno capito che sul Pianeta Terra siamo diventati tanti, troppi. Che un Pianeta Terra con 15 miliardi di individui bipedi diventerebbe un problema, un grande grande problema. Per ovviare a questo, le prove tecniche, esatto, sono: prima di inventare nuove malattie e per dopo inventare tal vaccino per tal malattia? Che dopo, se hai le palanche campi, se i tuoi genitori non hanno le palanche, caro bambino non hai diritto di vivere. Altro che genocidio. Poi, là, oltreoceano, di genocidio e perpetrato da quelli che amavano la Croce, qualcosa ne sanno. Questo che Madre Natura aveva inventato la malattia, un modo di tener in equilibrio il sistema della vita sul Pianeta Terra, dove, gli intelligenti homo sapiens, da intelligenti che sono, non hanno capito che il sovrappopolamento per forza di cose va a modificare, e a modificare in peggio. Esatto, non solo sovraffollamento che Covid 19 ci tetta dentro, ma anche sovraffollamento del Pianeta Terra da parte dei bipedi homo e donna sapiens sono un gran brutto problema per la sopravvivenza del Pianeta Terra. Ecco, poi il terzo) è una questione di principio basilare di tutti gli esseri viventi, fatti nascere da Madre Natura di nascere per vivere liberi i mezzo a altri bipedi liberi, e non costretti a vivere da criceti. Chi è che si arroga il diritto di far vivere le persone tali e quali a un criceto al chiuso nella sua gabbia, ehm, scusate, appartamento, con visuale della realtà data dalla televisione e dal loro smartphone. Che grazie al loro smartphone basta fare un numero e a casa ti arriva di tutto, anche la bambola gonfiabile e il dildo, cose del progresso, cose non di natura, cose di alieni, e amate dagli alieni. Carissimi, quando il sottoscritto mette fig.A a volte bisogna anche capire la metafora, la parabola, non si può parlar chiaro, siamo in Italia, che è meglio che di stare in Egitto, ma, i men in black, ci stanno anche in Italia. Ecco che si deve stare molto attenti a parlare, quelli con una scusa, possono sbattere in prigione qualsiasi che vogliono. Esatto, tante volte parlando e sbrodolando di cazzata, bisogna anche capire cosa vuol dire la parabola di cazzata. Brogna col pelo è la fig.A, esatto, cosa di natura, bella cosa naturale che genera anche la vita. Ma la fig.A, quella naturale, è anche la Libertà personale e di pensiero. A Paragone, ex dei Cinquestelle, in televisione il tale giacca e cravatta di idea diversa, uguale a idea de l’establishment, rivolto a Paragone, gli tira fuori la trita e ritrita storiella la libertà di uno finisce dove inizia quella de l’altro. Ce ne vorrebbero di persone come lo sono persone vere e libere anche intellettualmente, come è Paragone, che uno di quei pochi che si che ragiona con la sua testa e non robot e yes man agli ordini del capo del partito. Paragone, magari, se ti ricordi mi paghi caffè per questo endorsement, che aspetti a fare un nuovo partito di quelli giovani di spirito? Paragone, via Amazon mi fai arrivare caffè a casa, da bravo criceto ubbidiente criceto che sono, testimoniato da Menzione Onorevole, mi si trova sempre a casa. Caro, che hai voluto precisare a Paragone, ma a te interessa quale libertà? Solo che quella da la parte de l’establishment? solo quella di libertà, la gran libertà che costringe a stare in casa e a non uscire fuori, per non andare a contagiare. ma la maggioranza vince, ma la maggioranza è quella guarita da Covid 19 o quella che è morta e di Covid 19, e non, anche con Covid 19, questa cosa è una bella differenza che non è da trascurare. La maggioranza vince ma non in caso di Covid 19? Non riesci a vedere che così sei proprio tu che la limiti la libertà, che sicuro che ti fa comodo Il Covid 19? In modo che non si va a votare e tu puoi stare attaccato alla tua poltroncina. Che ti fa comodo la scusa Covid 19? e a usare la sua subdola arma? virus come tal arma usata e solo in modo furbo per far abituare le persone a vivere in gabbia? Abituarle, nei prossimi decenni e nei prossimi secoli a fare una vita tale e quale al criceto? Questo che le gare in pista il sottoscritto le definisce le gare del criceto. Esatto, gare che limitano la voglia di vivere e per far piacere ai dirigenti che li a pavoneggiarsi in Tribuna d’Onore. Esatto, adesso, l’establishment, a miccare il biscotto nella tazza di silicone l’ha fatta diventare amplesso di moda. Poi, la fig.A di silicone fa fare Pil al consumismo, alla fabbrica. La brogna pelosa da be e bella che per tanti, quelli che dipendono dalla televisione, è passata di moda, ma non per il sottoscritto. Ma se i fidanzati sono di paese diverso e addirittura di fuori regione, magari in video chiamata lui a smanettare e a giocare col suo fratellino, e lei a diteggiare la sua sorellina? Poi, i diretti discendenti dei Conquistadores di genocidio qualcosa ne sanno. Ma magari realtà diventa ben più alta quella che non tollera il vaccino e che vanno incontro a gravi problemi, e specie magari problemi che vengono fuori dopo una decina di anni. Adesso, un vaccino è garantito fino al 95%, a parole però. Ma chiuso del perché il sottoscritto segue la via naturale e non segue la via dei fabbricanti di vaccino, visto che per due domeniche catena lunga al collo, si va a sbrodolare di giri possibili che permette di fare tal catena al collo lunga) Ieri, siamo stati a fare un 11km a Maderno/Toscolano/Valle Delle Cartiere. Un giro che, autorizzazioni permettendo, metteremo dentro al calendario gare del Torneo Podistico 2021. Esatto, e anche tal nuovo e famigerato Coronavirus, battezzato Covid 19, e a quando il Covid 20? Speriamo mai, del 19 c’è ne basta e ce ne avanza. (speriamo che basti anche a quei pochi che con questa nuova e contagiosa malattia ci hanno guadagnato, e giacca e cravatta in primis. Ma poi, perché agli operai che impossibilitati a andare a lavorare, per loro ci sta la cassa integrazione, mentre per tal dirigenti in giacca e cravatta seduti sulla poltroncina, che lavorano e sicuro meno di quello che son pagati per fare. Esatto, anche loro questo periodo lavorano di meno, ma per loro che lavorano di meno, molto di meno, e nel senso che decide tutto uno, che poi fa decidere tutto a un altro, il quale, a sua volta si avvale del lavoro di altri. Ma allora, che senso ha dare busta paga intera a tal eletti, sempre impeccabili in giacca e cravatta, e solo perché loro in giacca e cravatta e non in tuta da operaio? questo non l’ho mai capita. Ma questo di tal pesante busta paga e non busta paga di cassaintegrato, questa non l’ho mai capita nemmeno quando NON ci stava tal Covid 19. Nel senso, visto che obbligati a fare con coda in mezzo alle gambe quello che gli dice di fare il loro capo di partito, e che NON possono avere loro idee personali. A parole tal giacca e cravatta dicono che sono liberi di pensare con la loro testa, ma i fatti a dire che, per forza di cose, obbligati alla linea del partito dettata dal segretario del loro partito. W la falsa democrazia. Cazzata ispirata da una canzone di Gaber/Luporini. Meno male che adesso che adesso di questi giacca e cravatta, alle prossime elezioni ne sono stati tagliati un bel po’) Perché carissimi, penso proprio che di corse a piedi come si era abituati, scordarselo. Magari dovranno passare degli anni. Spero di no, ma capite bene anche voi che, messo nero su bianco la stagione sportiva 2021, magari questo nero su bianco, diventerà non per il 2021, ma per il 2022 o addirittura per il 2023. Perché logico che, è difficile immaginare che dal 1° gennaio 2021: tana liberi tutti. Però, conoscete oramai da che parte pende il sottoscritto, I BELIEVE IN MIRACLES. (ma di I Believe In Miracles è lunga, serve puntata a parte, e al più presto) Detto questo, probabile che, oltre alle buone intenzioni del Torneo Podistico, la realtà del momento, poi vada a vanificare tutta la programmazione annuale e anche delle gare del calendario del circuito gare del Torneo Podistico. Detto ancora questo, più probabile che, il DISTANZIAMENTO, rimane e ancora in vita e anche per anno 2021, a meno che, la gente …. (Power to the People) Detto questo, con il Training Company ci si trova anche domenica prossima. Dove domenica prossima ci troviamo ai margini di Valverde, un bel giro sulle colline che circondano le Valli del Marmo. Le “mie” due belle e affascinanti e sensuali puledrine, domenica, mi hanno chiesto e vogliono fare almeno due ore di corsa sui sentieri in mezzo al bosco. Ecco che, allora per domenica prossima l’idea sarebbe questa: Ci troviamo a Nuvolento, poi, in direzione del Parolo, attraversamento della Val di Giava, direzione m.te Bertondello, direzione Molvina, a seguire il sentiero scb530 direzione Crosàl, direzione Croce di Valverde quella del m.te Paina, che punto più in alta quota, 600mt. più o meno. Direzione Prada (evitiamo di andare sul m.te Cucchetto, per via de la posta di caccia) discesa a area pic nic Le Aive, direzione de Le Ai, Le Valli, direzione Castelcucco, direzione Gurale, direzione strada delle cave, direzione sentiero sotto la Chiesa di Serle, dove abita Remo, direzione Flina, direzione quadrivio del m.te Puletto, direzione discesa downhill, direzione tagliafuoco roccolo Bianchini, direzione sentieri Survivor, direzione Som sbarra Rino bafo, direzione Chiesetta degli Alpini di Nuvolento, direzione p.za Nuvolento. Sai che, forse, visto come è messo il polpaccio del sottoscritto, diventa anche giro di 3h. Però, con ancora una settimana davanti, I Believe In Miracle. (consigli di nonna Rosetta, oramai i consigli è quasi un anno che sono in televisone h24, ma credete chi, che la popolazione è imbecille? che non ha capito le precauzioni indotte da Covid 19? mi sa che siete voi, cari legislatori, che siete fuori della realtà, e che non capite le esigenze della gente, esatto, siete scollati dal sentire della popolazione e specie dei giovani. Non ci sono solo i nonni, anche i giovani vogliono vivere. Comodo essere vecchi e ragionare come nonna Rosetta?) -continua- (mauro)

giochiamo con il torneo podistico. Doveroso riassunto per i più distratti
Giochiamo con il Torneo Podistico: riassunto per i più distratti. Correre a piedi, esatto, lo si fa per tanti e svariati motivi, e a ognuno ha il suo e personale motivo del perchè pratica la corsa a piedi. C’è chi corre per un fatto di salute, che spesso è il dimagrire e tener sott’occhio trigliceridi e colesterolo e per rallentare l’invecchiamento e anche l’invecchiamento del fratellino. C’è chi della corsa a piedi gli piace la competizione. C’è chi gli piace correre dove ci sta la sportina di categoria. C’è chi corre per un titolo italiano di specialità. C’è chi gli piace conoscere posti sempre nuovi e proprio con la pratica della corsa a piedi, e specie le majors maratone a l’estero. E c’è chi, esatto, chi più ne ha più ne metta. Poi, dopo queste e altre motivazioni, ultimamente, negli ultimi sette anni, è apparso, e questo in Brescia e provincia, è apparso sulla scena della corsa a piedi un nuovo gioco, dove convivono tutte queste anime eterogenee. Esatto, sulla scena della corsa a piedi di Brescia e provincia è apparso un motivo in più, esatto, è apparso il Torneo Podistico. Un vero e proprio gioco fatto con la corsa a piedi. Un gioco, un giocare con la corsa a piedi, un modo diverso, molto diverso e più bello di giocare con la corsa a piedi. Vediamo? La salute, con bei giri tracciati in mezzo alla natura poco urbanizzata, dove l’aria è anche più salubre, e il nostro organismo, esatto, ringrazia. Questo del correre lontano da l’inquinamento e dallo smog, questo, al Torneo Podistico e sotto la vista e sotto i polmoni di tutti. Il competere? anche se è meno presente nella forma delle sportine di categoria, ma comunque è presente nel podio M/F della classifica generale. Logico che, essendo gare poco serie, non ci sta la gara che assegna un titolo italiano, al momento, ma mai dire mai. Però, anche se non ci stanno in palio i titoli italiani, ci stanno due gare che assegnano, scimmiottando altri comitati più seri, ci stanno due gare che assegnano due maglie e di due specialità: Strada/Montagna. Posti nuovi, che i partecipanti non conoscevano esistenza, ma più che altro non conoscevano la bellezza, esatto, ce ne stanno tanti, (che la bellezza dei giri sono il valore aggiunto delle gare del Torneo Podistico, la cosa più bella del Torneo Podistico) logico, non sono le grandi e caotiche metropoli urbanizzate tanto amate dai maratoneti. Poi, visto che il Torneo Podistico è anche e soprattutto, è anche un gioco, ecco che, il Torneo Podistico, e questo è altro fiore a l’occhiello, con le gare del Torneo Podistico giocano tutti, nessuno escluso, nemmeno i volontari di servizio gara, tutti chi presenti sul campo gara, tutti sono considerati “dei giocatori di tappa”. Nel senso che, anche i camminatori, pure loro, possono ritornare a casa con un bel premio, o quelli in natura, e che ci stanno numerosi e sempre a ogni tappa, ma anche la possibilità e anche per i camminatori, di andare a beccare una busta valore, che usualmente pesante 20€. (chi altri comitati? Curiosità: quello del 20€ è cosa che deriva da una Corrida di Nuvolento di sette anni fa. Cosa che aveva fatto imbestialire il gotha di tal Comitato Gardesano, che per l’arrabbiatura, non avevano trovato di meglio di ghigliottinare tal gara e perché troppo premiata, ma senza sportine di categoria) Dopo sette anni (sette, come i nani di Biancaneve. Esatto, gare del Torneo Podistico come gare nane del podismo bresciano?) di attività ai margini del movimento podistico di Brescia e provincia, ecco che si è pronti anche a partorire, esatto, a partorire anche l’ottavo nano di fila. Detto questo, alcune avvertenze per chi avesse la curiosità di partecipare, e partecipare e per la prima volta. Ecco, attenzione, a una gara del Torneo Podistico, ecco a cosa si può andare incontro, a vostro rischio e pericolo. Vediamo: La partecipazione è libera a tutti, e anche a chi non ha visita medica sportiva, nel senso che possono fare il giro della non competitiva, (purtroppo, e per legge, la competitiva è riservata esclusivamente a chi in possesso di certificato medico sportivo in corso di validità) esatto, e anche chi è senza visita medica sportiva può e benissimo anch’egli ritornare a casa con un bel premio. Con la gioia della moglie o del marito, esatto, anche chi senza visita medica, con i giochi con sorteggio, è come tutti gli altri con visita medica sportiva. Esatto, tutti uguali, n’è più ne meno, sia con visita che senza visita. Questo discorso vale anche per i camminatori e per le camminatrici. Due sole le cose che rendono uguali tutti i partecipanti sul piano del beccare. Queste due cose sono: il tipo cartellino iscrizione, che obbligatoriamente deve essere cartellino iscrizione intero, quello a 6€. L’altra cosa, e da non trascurare, è la fase della preiscrizione, fase molto ma molto importante, specie per i referenti delle squadre e per chi vuol beccare. Esatto, solo chi avrà avuto l’accortezza di fare la famosa preiscrizione, che è fase che chiude a ore 16 della vigilia della gara, e solo chi sarà nella lista dei preiscritti sarà dentro a tutti i giochi. Esatto, per quanto riguarda le premiazioni, vige unicamente il regolamento del Torneo Podistico, non ce ne stanno di altre banane. Ecco che, detto questo, vediamo i traguardi raggiungibili con il gioco del Torneo Podistico? 1) RAINBOW INDIVIDUALE (graduatoria finale che omaggio di pranzo sociale, nel senso che chi partecipa, e anche a 1 sola gara, gli viene regalata la tessera, esatto, quella che altri comitati invece vi fanno pagare. Pranzo finale dove si fa lotteria con numerosi premi a sorteggio, biglietti della lotteria che non si possono acquistare, nel senso che vengono regalati. Non come in altri comitati che li fanno pagare) 2) ACCHIAPPA LA BUSTA (è a tutte le tappe, e se ci sta il quorum partecipazione minimo, la squadra che totalizza il punteggio più alto, esatto, Acchiappa La Busta, becca la busta. Busta pesante tot. € quanti sono stati i preiscritti a tal gara) 3) FORTUNOSE CHIAPPE (si estraggono a sorte e sempre e a tutte le tappe, n°3 buste pesanti 20€, ma solo tra chi ha avuto accortezza di fare preiscrizione) 4) LUCKY NUMBER (è la stessa cosa di Fortunose Chiappe, ma al posto delle n°3 buste, fase con numerosi premi in natura) 5) MAGLIA DI CAMPIONE DI STRADA/MONTAGNA (maglia e relativa busta valore di 100€ assegnate secondo un sistema inventato, copyright del Torneo Podistico) 6) COMBINATE COLORATE (questo è un gioco che assegna n°8 buste valore pesanti 50€. Anche queste otto buste assegnate con un sistema inventato e copyright del Torneo Podistico) 7) SETTIMO NANO (il settimo nano del Torneo Podistico è la bella atmosfera cordiale che si respira sul campo gara e la innata simpatia che sprigionano sul campo gara tutti i partecipanti) Ecco, questi sette nani sono il rischio maggiore che si può andare incontro a partecipare alle gare del Torneo Podistico. -continua- (mauro)

giocare con la corsa a piedi, dove in brescia e provincia, il gioco più bello è quello del torneo podistico, e le combinate colorate sono ancora a confermare e ancora una volta di più
COMBINATE COLORATE. Detto ieri di maglia di campione di specialità, è logico che, la maglia e anche la busta di campione di tal specialità, la si può e benissimo beccare e anche senza mai aver vinto nemmeno una tappa, nemmeno una gara. Nel senso che, dal tempo finale della tal gara valevole per l’assegnazione della tal maglia, oltre il tempo finale, si tengono buoni e si sottraggono a tal tempo finale, esatto, si sottraggono i secondi di abbuono, quelli che hanno in dote gli atleti. (nel senso che, se a la tal gara il primo la chiude in 40’ e ha in dote 10’’, il tempo netto accreditato per la fase che vale per beccare la maglia di campione, è di logica che diventa tempo finale di: 39’50’’. Mentre e magari il quinto classificato, di tal gara, magari la chiude col tempo più alto e di 41’, ma però, tal quinto arrivato più dietro al traguardo, ebbene, lui invece che aveva in dote 90’’, esatto, il suo tempo risulterà così 39’30’’. Esatto, quello che risulta da 41 minuti meno i novanta secondi di abbuono che aveva in dote tal atleta e andrà a beccarsi la maglia e la busta e senza aver vinto tal gara. Esatto, anche se è stato solo quinto a l’arrivo, a tagliare il traguardo, al netto dei secondi abbuono, il suo tempo, risultando il più basso, gli da diritto di tal maglia e tal busta. Esatto, volenti o nolenti, vige regolamento del Torneo Podistico. Che detto tra noi, che è il regolamento più democratico che ci sta nelle corse a piedi, dove tutti, logico, se vogliono e se si impegnano, esatto, tutti e anche i camminatori, tutti sono in gioco e tutti se la possono giocare, nessun escluso, nemmeno i volontari di servizio) Penso, e spero, che tal modalità e che tal sistema e che tal concetto sono chiari a tutti. Esatto, e per tagliarla più fine, esatto, la Maglia Gialla o la Maglia Rosa, la si può beccare e senza aver mai vinto una tappa. Il sistema che sarà usato, tal e quale a quello usato nei più importanti giri ciclistici di corse a tappe. Chiaro? o no? Poi, va da se che, come si possono ricevere ulteriori suggerimenti per migliorare questa fase e anche le altre fasi, (tutte le cose e anche se fatte bene si possono ancora di migliorare) e è anche logico che, se la cosa per qualcuno è esoterica, si possono anche chiedere ulteriori chiarimenti e per conoscere meglio il gioco che ci sta per beccare la Maglia di Campione di Specialità anno 2021. Fuori luogo sarebbe un dopo gara a vedere qualche campione Fidal con il muso lungo perché pur essendo arrivato 1° posto, che magari NON ha beccato la maglia e la relativa busta. E è già capitato più di una volta, specie, alle gare della Corrida di Nuvolento. Non fatemi mettere i nomi, nome di atleti che poi, muso lungo, mai più hanno partecipato alle gare del Torneo Podistico. (e meno male? no, logico che dispiace, ma per fare un favore a uno, non si possono prendere per il .ulo tutti gli altri che è tutto l’anno che giocano col Torneo Podistico. Cari e forti atleti, al Torneo Podistico, esatto, non sono gare serie. Atleti forti, al Torneo Podistico, siete sprecati, non venite a sminuire la vostra fama con gare poco serie. Il vostro habitat sono le gare serie con tanto di chip e di GGG, esatto, quelle di altri comitati. Al Torneo Podistico si viene solo per fare allenamento e a giocare, in un gioco e un allenamento in mezzo alla natura e a giocare e a allenarsi in stupendi e magnifici posti e a correre in un bel allenamento fartlek in mezzo alla natura, esatto, su meravigliosi sentieri in fitto bosco. Esatto, un po’ di pubblicità il sottoscritto deve pur farla o no?) Chiuso la polemica precisazione ecco che, è arrivato il momento di sbrodolare delle Combinate Colorate. COMBINATE COLORATE? Esatto, scusate, ma come si fa a immaginare che al Torneo Podistico si possono fare gare solo in bianco e nero? Ma, conoscendo oramai da che parte pende il sottoscritto, come si può immaginare un Torneo Podistico senza i colori? Esatto, dove ci sta il sottoscritto non si può immaginare di fare un gioco con la corsa a piedi e senza i colori. Esatto, e questo è sin dalla prima edizione che ci sono state le Combinate, pardon, a la prima volta solo la Combinata e colorata con i colori di CERTE NOTTI. (la prima edizione era unica combinata e aveva un unico colore, quello ispirato dalle notti che vedono protagonisti i giovani e le giovani, quelli pieni e quelle piene di quella voglia di vivere e in spensieratezza, e se ti va bene, trovi quella o quello che è come te, trovi di palpare, di palpeggiare e di miccare. Esatto, quella mentalità, quella vitalità e quella voglia di vivere che non obbliga i giovani alla catena corta al collo) Dopo, dopo sparato la cazzata, ecco la sbrodolata su le Combinate Colorate. La prima Combinata, anno 2014, era stata battezzata CERTE NOTTI, e con magnifici premi che ci erano stati omaggiati dalla Palestra California. Dove, i primi a firmare tal Albo Oro di tal prima Combinata Colorata CERTE NOTTI, sono stati il mitico Osvaldo Bagnatica e quella che era la più bella pin-up del Torneo Podistico di quel anno, esatto, la …. Ma già a la seconda edizione, avevamo sostituito la Combinata Colorata, con la Maglia di Campione di Corsa in Montagna, maglia beccata da Vincenzo e da Roberta. Si è ritornati con la Combinata Colorata nel 2016, dove anche quel anno una sola Combinata Colorata: THE FINAL COUNTDOWN, dove si erano distinti la Maria Grazia e il Paolo. Premio extra 1 bella bici holland, e una bella felpa Amici Torneo Podistico. Poi, dal 2017, sono state introdotte a tempo pieno tante e tante Combinate e Colorate di tanti Colori. Detto questo, bisogna e di sicuro inventare un premio anche per questa classifica delle Combinate Colorate anno 2021. Ecco che viene, no, non il fratellino a fare schiuma, viene ispirazione. Allora, per quanto riguarda i premi in palio della Classifica delle Combinate Colorate, facciamo così. Una modifica e un taglio. Nel senso che, al gioco di Campione di Specialità Montagna/Strada, invece di assegnare ben dodici buste e valore totale 800€ (come che si ipotizzava fino a qualche mese fa: che erano n°4 buste che pesanti 100€, e n°8 buste che pesanti 50€) ovvero, che si ipotizzava di premiare podio M/F delle due specialità. Invece, adesso, a giochi ancora fermi e ancora prima di partire con il nuovo gioco del nuovo anno 2021, siamo ancora a tempo e allora ecco che cambiamo. Cambiamo, e facciamo così: ai Campionati di Specialità tiriamo via, tagliamo il podio, e premiamo solo 1° M/F con la busta che pesa 100€. Le buste pesanti 50€ le tiriamo via, dal Campionato Strada/Montagna, tiriamo via 400€ e li spostiamo e li mettiamo sul montepremi delle Combinate Colorate. Che quei 400€ che tiriamo via da tal Campionati Strada/Montagna, quelle otto buste di specialità e pesanti 50€ cadauna, esatto, le mettiamo nel montepremi delle Combinate Colorate. In palio ci sono sempre e ne più e ne meno i 400€, e le n°8 buste pesanti 50€ che invece che al podio dei campionati, le otto buste le si assegneranno ai primi n°8 di tal classifica delle Combinate Colorate. Adesso è da trovare il modo di fare tal classifica, questo per dare un senso alle Combinate Colorate. Ispirandoci dagli anni passati, e come gli anni passati, ogni Combinata Colorata la facciamo diventare un gruppo di n°5 gare. Le prime cinque gare fanno un colore a parte, il secondo gruppo formato di cinque gare quelle che vanno dalla sesta alla decima, ecco che fanno altro colore diverso, e così via. Poi, di ogni combinata colorata si prendono solo i due migliori punteggi e compreso il punteggio de l’età, e compreso l’eventuale raddoppio dovuto a weekend con meteo brutto, ma però, e solo per quanto riguarda i Campionati di specialità Strada/Montagna e le Combinate Colorate, esatto, non valido il punteggio di volontario di servizio gara. A fine anno, si sommano i tal due punteggi migliori di ogni Combinata Colorata di tal atleta, e facendo somma, gli otto punteggi più alti risultanti dalla somma di tutti i punteggi di tal atleta, esatto, a fine stagione sportiva, a fine anno, gli otto punteggi che risultano più alti, esatto, vanno a beccare la busta valore che pesa 50€. Questa cosa mi piace, mi piace molto, mi piace di più che allungare le premiazioni del podio di Maglia di Campione di Specialità. In questo modo si dà un senso anche a giocare alle Combinate Colorate. Esatto, … le notti non finiscono a l’alba nella via … le gare del Torneo Podistico non finiscono una volta tagliato il traguardo di tappa, ogni gara vale anche per la volta dopo, ogni gara va a generare e sempre una nuova classifica. -continua- (mauro)

giochiamo col torneo podistico: storiella e sbrodolata che riguarda il gioco di campione di specialità e storiella che sbrodola di abbuoni
Giocare col Torneo Podistico è giocare anche a scimmiottare altri comitati molto, ma molto più seri? nel senso che tra tutte le gare, anche il Torneo Podistico ne sceglie due, più gare di altre. Esatto, quelle che assegnano le famose maglie di campione. Anche il Torneo Podistico, ha le sue due gare più importanti, quelle che assegnano le due maglie di campione di specialità. Una nella specialità della corsa in montagna e l’altra nella specialità della corsa su strada. Però, noi del Torneo Podistico, non copiamo da l’atletica, notoriamente che disciplina dello sport, con regole vecchie come il cuco e che anno dopo anno, trascinano a l’invecchiamento anche tal disciplina sportiva, dove le vecchie specialità olimpiche sono diventate talmente cosa vecchia che ai giovani non glie ne può fregar di meno. (gli piace di più, ma molto di più correre a l’aria aperta e tra i boschi. La corsa del criceto, una corsa su pista gommata a girare come un criceto, non attira più come una volta. Volenti o nolenti le corse del criceto sono animali in via di estinzione, forse è per questo che le corse del criceto sono tutelate dalla Fidal? esattamente come si tutelano gli animali in via di estinzione? E per non dire dei concorsi) Ma come si fa a assegnare il titolo più importante in una gara secca, e senza invece guardare quello che è stato capace di fare l’atleta e nelle diverse stagioni de l’anno. (ispirata da Elio, coscritto del sottoscritto, che dopo che aveva vinto le prime gare di corsa campestre Fidal, tre gare a fila, alla quarta gara, quella era che assegnava maglia di campione provinciale, e a quella era arrivato secondo posto. Esatto, vinto tre gare su quattro e solo secondo posto alla quarta, il campione provinciale era diventato chi aveva vinto solo 1 di campestre. Esatto, il campione quello che della torta aveva mangiato solo la ciliegina. Ma dico a voi, chi aveva mangiato di più della torta? Chi si sarebbe meritato di più tal maglia? Quando tutte le fette le aveva mangiate il mio coscritto, la maglia era però sulla ciliegina. Ma anche del Gardesano la stessa assurdità, ma assurdità in modo diverso. Ebbene, lì, ci stava tal campionato dove erano valide sette gare su nove, ebbene, Giovanni ne vince sette, nessuno a vincere quanto lui, ma anche qui, con una bizzarria di regolamento, forse perché aveva anche lui abbandonato tal squadra del cuore? Esatto, a fine anno, nella classifica finale s’era trovato dietro a qualche altro atleta, il che, poi, visto come era stato trattato, a gare di tal campionato del Gardesano non s’è più fatto vedere in gara. Stessa identica cosa che aveva subito torto altro atleta del trentino, che arrivato primo posto a una gara di campionato di tal comitato, li a Prati, perso in gara il cartellino iscrizione, sbattuto fuori di classifica e tagliato fuori dalla premiazione, esatto, anche quel forte campione italiano di categoria, mai più visto. Cosa voluta? In modo di non volerlo più in gara e per non portar via la sportina a l’atleta della squadra del cuore? Sai che a pensar male si fa peccato. Nel senso che, le maglie, vanno, andrebbero assegnate per quello che fanno gli atleti nel corso di 1 anno intero. Se no, logico, non sei campione de l’anno, ma sei campione del giorno. E poi, le maglie devono essere assegnate a chi merita sul campo e non con la scusa di burocrazia assurda, prendere per il .ulo chi ha meritato in gara, e premiare l’amico della squadra del cuore. Ma ditemi chi di voi non conosce che ci sta situazione che anche se iscritti a gara, capita poi anche che qualcuno vada a perdere cartellino, o dite che è cosa impossibile? detto questo, questo che al Torneo Podistico, si va a premiare l’atleta forte, ma non forte 1 giorno solo, quel giorno, quello dove si becca, comodo così? Questo che al Torneo Podistico più avvantaggiato è chi col Torneo Podistico è a giocare e tutto l’anno. Carissima atletica, hai mentalità vecchia come il cuco, il Torneo Podistico invece è cosa giovane e porta con se la freschezza, la gioia di vivere e spesso anche la spensieratezza della gioventù) Sbrodolato di mentalità della corsa a piedi, quella vecchia come il cuco, ecco che, il Torneo Podistico usa il sistema che assegna maglia, non da mentalità di vecchio cuco, ma con mentalità ispirata dal ciclismo, il ciclismo non di giornata, ma il ciclismo delle grandi corse a tappe. Esatto, il Torneo Podistico, è tale e quale a un grande giro ciclistico ma non in bici, ma corsa a tappe a piedi. Esatto, il Torneo Podistico è un gran bel giro podistico a tappe di Brescia e provincia. Detto questo, tutti i più bei importanti e grandi giri ciclistici a tappe, esatto, a ogni tappa ci stanno anche gli abbuoni. Ecco, dopo tutto questo sbrodolare, ecco che siamo arrivati a sbrodolare di ABBUONI. Questa fase degli abbuoni a ogni tappa (gara del Torneo Podistico) è direttamente collegata al gioco Maglia di Campione di specialità MONTAGNA/STRADA. Come lo scorso anno, a ogni tappa si assegnano Abbuoni a secondo la specialità, e in questo modo: Gara Montagna Trail o giro Impegnativo è così: 1° 5’’ / 2° 4’’ / 3° 3’’ Gara Strada Trail o Asfalto ma senza evidenti difficoltà è così: 1° 3’’ / 2° 2’’ / 3° 1’’ Poi, l’altra situazione è gara Mista, dove ci sta percorso pianeggiante e percorso impegnativo in percentuali quasi uguali, la cosa diventa così: 1° 4’’ / 2° 3’’ / 4° 2’’. Se le altre due situazioni precedenti sono abbuoni assegnati d’ufficio, per questa terza situazione, al momento della premiazione, l’atleta deve obbligatoriamente comunicare, al momento, su che Maglia di Campione vuol giocar tal Abbuono.
MAGLIA TITOLO CAMPIONE, questo gioco prevede due gare dove si assegnano due Maglie di Specialità, Montagna e Strada, e oltre la bella T-shirt personalizzata di ricordo, si assegneranno anche delle buste valore, dove il contenuto, per forza di cose si deve vedere di come è con l’andazzo, con la simpatia che, dimostrata al tavolo iscrizioni. (perchè il sito centinaia e centinaia visualizzazioni giornaliere, ma in gara, sempre e minimo, cinque volte di meno a partecipare al gioco) Dipende tutto e anche dalla simpatia che il Torneo Podistico riscuoterà presso il mondo della corsa a piedi della provincia a anno 2021. Però, c’è un però, per giocarsela per la Maglia di Campione ci deve stare un gate, esatto, un passaggio obbligatorio, che separa chi ha giocato col Torneo Podistico e chi no. (non si possono regalare maglia e busta a tal top runner e che viene lì a fare allenamento e intento solo a fare allenamento e allenamento pagato. Qualcosa il sottoscritto ne sa, anche se poco, il sottoscritto qualcosa ne sa. Vedi di quando metteva i mille euro da distribuire tra i più forti del miglio, esatto, solo a tal gara vedeva tal forti nazionali marocchini) Il passaggio obbligatorio per giocarsi la Maglia, è esser stati al via di almeno il 50% delle gare del torneo e fino a quel momento e a partire dalla prima gara valida del 2021. Altra possibilità, e possibilità data esclusivamente e per far favore agli atleti quelli forti, è quella di esser stati sul podio a minimo n°3 gare del Torneo Podistico e de l’anno 2021. Questa cosa è diventata di manica molto più larga rispetto alla regola dello scorso anno. Però, è anche logico che, gli atleti quelli forti, hanno anche altre gare e ben più importanti delle gare del Torneo Podistico. Con questo, penso che del gioco che assegna la maglia e la busta e che ci sta al Torneo Podistico, di questo gioco si sia detto tutto e che a questo punto, rimane solo da sbrodolare delle Combinate Colorate. Che anche questa fase, fase che poco interesse ha riscosso tra i partecipanti. Ma delle Combinate Colorate si va a sbrodolare domani. -continua- (mauro)

giochiamo con due bei giochi del torneo podistico. (sbrodolata su i due bei giochi del torneo podistico, dove, non le gambe ma il culo. Esatto i due bei giochi che, non la performance gara, ma la fortuna del momento di quella mattina)
FORTUNOSE CHIAPPE, questo è un altro e bellissimo gioco del Torneo Podistico, che è bel gioco e anche questo è gioco individuale. Un gioco che si basa esclusivamente se è mattina fortunata o no, se è mattina con chiappe buone o no. Esatto, che magari una mattina di botta di .ulo, di belle e grandi grosse e Fortunose Chiappe, che si va a beccare una delle tre buste da 20€. Però, quelle chi possono diventare chiappe fortunose? esatto, sono solo le chiappe di chi ha avuto accortezza di fare preiscrizione. (che, detto tra noi, chi di noi maschietti non scambierebbe la busta di 20€ e con una bella palpata di belle chiappe sode di quelle belle milf che partecipano alle gare del Torneo Podistico? Si può ancora sparare cazzate? Adesso, credo che di si, e da domenica si va in zona gialla e ecco che si può ritornare anche sparare cazzate? Esatto, che S.Lucia ci ha portato in regalo una bella zona gialla, purtroppo per via del palpare, lì, esatto, per via del palpare e palpeggiare siamo ancora in zona rossa, lì bisogna scrivere letterina a Babbo Natale) Esatto, questo di Fortunose Chiappe è un gioco che niente ha a che vedere con la performance gara del partecipante. Nel senso che, anche l’ultimo camminatore a l’arrivo, è sempre e comunque in gioco, esatto, anche l’ultimo camminatore a l’arrivo, esatto, ha le stesse probabilità di beccare del primo, di chi ha vinto la gara tagliando per primo il traguardo della competitiva. Esatto, e anche l’ultimo della gara, se quella mattina ha indossato le chiappe quelle belle e fortunose, anche l’ultimo camminatore al traguardo è comunque e ancora in gioco e per beccare una delle tre buste in palio e di 20€ cadauna. (questa cosa delle buste pesanti 20€, per il sottoscritto è un vizio, un vizio che non vuol perdere mai. Un bel vizio come le chiappe e la fig.A. Esatto, cose di natura che qualcuno col virtuale digitale vuol far passare di moda. Le buste pesanti 20€ proprio come la fig.A, al Torneo Podistico non passano mai di moda. E anche perché, esatto, anche e proprio perché è stato a causa delle buste valore di 20€. Esatto, che le sei buste pesanti 20€ sono state, e logico, solo che scusa presa da tal comitato, e dopo aver inventato una regola a hoc mai esistita e inventata lì al momento, e su i due piedi, inventata da tal carismatico e della sua tigellina consigliera. Solo che scusa a hoc. e presa con cattiveria e con prepotenza, in modo di buttar fuori dal calendario la Corrida di Nuvolento una volta per tutte. Esatto, inventando sui due piedi regola mai esistita. Andate a vedere il regolamento anno 2013, tanto è stampato, non si può cambiare nemmeno una virgola di come era a quei anni. Anche questa è storia della corsa a piedi di Brescia e provincia. Che il sottoscritto lo sa che questa storia dà fastidio a tanti e tanti, perché tal carismatico e la tal tigellina, esatto, tanti e tanti e tanti che li amano, tal e quale,per tanti e tanti e tanti, sono veri e propri santini in carne e ossa. Salvo poi andare a truccare anche la partecipazione ai Campionati Italiani Fidal Amatori Veterani di Corsa in Montagna, quelli di tanti e tanti anni fa. Il sottoscritto, anche se poco, qualcosa ne sa. Come in Sicilia e come in Toscana, esatto, la gabolata di far gareggiare atleti forti con nome e cognome falso a tal Campionati, e anche mentre, invece il sottoscritto era a casa sua. O come al Campionato Italiano Veterani Amatori di Nichelino, dove il sottoscritto era nome e cognome di altro atleta trentino. Esatto, la gabolata, di gabole sono veri e propri maestri, una vera e propria dote naturale. Gabola atta a truffare le altre ignare squadre e facendo gareggiare atleti forti e sotto falso nome di atleti tapascioni come il sottoscritto. Esatto, questa cosa solo i santini la possono fare. Però, come si fa a pretendere che chi è stato vittima, chi ha subito tal carognata della ingiusta cacciata da tal calendario gardesano vada a dimenticare. Magari e sicuro che si può dare un passa là a quella che è stata una vera e propria carognata, e mettere tutto nel dimenticatoio. Ma la storia no, anche le nuove generazioni di runners che quella triste storia è meglio di conoscerla, esatto, perché anche questa è storia passata della corsa a piedi di Brescia e provincia. Comodo far finta di non conoscere la storiella? o più comodo, ma molto più comodo dimenticare l’ingiustizia inflitta e fatta patire alla Corrida di Nuvolento? Esatto, che La Corrida di Nuvolento, visto le sei buste pesanti 20€ cadauna, per via delle palanche in palio, giudicata gara ebrea e per questo gara fatta passare per il camino di tal calendario gare di tal comitato gardesano. E i presidenti presenti? esatto, felici e contenti. Presidenti Ciao). In questi mesi di catena corta al collo, qui al Torneo Podistico si è cercato di trovare modo di semplificare la fase premi e anche le buste a sorteggio. Ma, più che altro, anche di trovare modo per rendere più trasparente anche questa fase delle estrazioni a sorteggio. Tra i diversi modi immaginati di come fare in questa fase, il sottoscritto e Andrea alias Freni, hanno individuato un sistema classico e molto presente alle sagre paesane. Il sistema che si adotterà non è nuovo, non l’ha inventato il sottoscritto, da be e bella che lo usava anche Andrea, non il volontario di servizio, ma il mitico patron del Comitato Cremonese. La novità del prossimo anno 2021, e per quanto riguarda le estrazioni a sorteggio, questa fase di sorteggio numero fortunato, la sbrigheremo con un metodo di massima trasparenza, il sorteggio del numero abbinato al partecipante, il prossimo anno, NON lo facciamo più coi bigliettini, (che era anche fase che impegnava molto la Milly, che impegnata a un surplus lavoro di fare e compilare i numeri dei bigliettini a sorteggio), esatto, questa fase il prossimo anno la facciamo con la RUOTA DELLA FORTUNA. Esatto, una fase che è sempre e tutto sotto gli occhi di tutti. Basterà far fare dei giri alla ruota, e dove si ferma la ruota, quel numero becca una delle tre buste di 20€ in palio.
LUCKY NUMBER, è, e esattamente, il gioco di Fortunose Chiappe, ma con al posto delle tre buste valore pesanti 20€ cadauna, al posto delle buste ci staranno i numerosi premi in natura, esatto, premi a sorteggio, e esattamente, come gli anni passati. -continua- (mauro)

giochiamo con i giochi del torneo podistico: questa sbrodolata è per quel che riguarda il gioco acchiappa la busta, che è come mettere la gallina in pentola, che oltre al buon cicio da sgagnare, trasforma l’acqua in un buon brodo
ACCHIAPPA LA BUSTA, questo gioco, per il sottoscritto, è il gioco più bello che ci sta al Torneo Podistico, esatto, anche perché è un gioco di squadra, e nulla è più bello di un gioco di squadra. Ma al Torneo Podistico, per la maggior parte dei partecipanti, questa fase è sempre stata snobbata, e che, forse sempre poco capita. Esatto, fase che, dai referenti delle squadre partecipanti al Torneo Podistico, fase che forse non è mai stata capita fino in fondo e in tutte le sue sfumature, e questo sin dalla prima volta che questa fase era stata introdotta questa fase del gioco delle squadre al Torneo Podistico. (un anno, non arrivati al traguardo e per solo due atleti, e che si erano fermati a n°8 gare e invece di arrivare fino a n°10 gare, e in lasciati al banco 1000€. L’altr’anno cosa ancora più clamorosa, non arrivati al traguardo e per solo sei gare in meno in 1 anno, partecipazioni totali su 19 gare n°944 e che il traguardo era lì a portata di mano, era solo a 6 metri, esatto, il traguardo era a n°950 partecipazioni totali, e lasciati al banco 3500€. Tutti gli anni da quando è stato introdotto questo gioco delle squadre, anno dopo l’altro s’è visto che, di questo gioco, non si era stati capaci di giocare, esatto, un fallimento, e fin a partire da l’anno introduttivo di tal gioco, anno 2016) Dopo, visto il completo disinteresse al gioco delle squadre (poi è anche vero che la corsa a piedi è uno sport individuale, e più della squadra, prima viene la sportina di categoria del singolo. Qualcosa ne so, anche se poco qualcosa ne so, con le tre squadre messe in piedi dal sottoscritto, si poteva vincere tanto a livello di squadra, ma i singoli, se ne son sbattuti, e sono andati in cerca di gloria personale, pardon, a caccia della sportina di categoria. Esatto, tante volte è la mentalità che fa scegliere l’hobby sportivo, magari chi ragiona a squadra, sceglie la gallina domani, e preferisce e si trova meglio a praticare uno sport di squadra. Mentre quello dell’uovo oggi, esatto, contento lui, contenti tutti. Questo tipo di mentalità è di logica che mal digerisce beccare tanto, una bella gallina ripiena e per poi dividerla con i compagni di squadra. Per questo tipo di atleti, il non plus ultra della corsa a piedi sono le sportine di categoria. De gustibus di libera scelta) tutti gli anni a cambiare il modo di giocare con le squadre e trovare sempre nuovo modo di assegnare premio alle squadre, e questi continui cambiamenti? esatto, e solo per agevolare e a invogliare le squadre a giocare, e, per il sottoscritto, che era modo di invogliare maggior partecipazione alle gare del Torneo Podistico, (che marchio di fabbrica del Torneo Podistico, esatto, che oltre al prezzemolino sbaglio di percorso, ci è sempre stata e anche la misera e striminzita partecipazione dei runners della provincia, dove che le gare del Torneo Podistico, come potente allergene, dove che, per star lontano di farsi venire orticaria, niente di meglio che, star lontano dalle gare del Torneo Podistico. Difatti, tanti che partecipano, e per caso, e una volta, esatto, e per non più ripetere tal esperienza che gli procura allergia, la cura è quella di star lontano da tal gare allergeniche del Torneo Podistico. Esatto, prima di tutto la salute) e che avrebbe dovuto essere modo, secondo il sottoscritto, di rendere più visibile in Brescia e provincia il movimento che ci sta intorno alle gare del Torneo Podistico. Ma intento di invogliare la partecipazione e usando le squadre, che si è rivelato fallimentare, esatto, andato miseramente a vuoto visto la realtà del cassetto del tavolo iscrizioni. Nel senso che, e però evidentemente sbagliando modo di vedere, il sottoscritto pensava che i referenti delle squadre si sarebbero dati da fare un po’ di più di come son stati capaci di fare e fino a adesso. Il sottoscritto pensava (e evidentemente, la realtà dei fatti e del cassetto del tavolo iscrizioni, ha detto che, e come spesso gli capita, la realtà e i fatti hanno detto che il sottoscritto si è sbagliato alla grande. Quando non si nasce col bernoccolo degli affari, logico che, non si è nemmeno capaci di vedere che il cassetto pieno delle corse a piedi, esatto, si fa solo se si sta da la parte de l’establishment di chi comanda la corsa a piedi di Brescia e provincia. Che per far cassetto, si vendono anche corse a piedi virtuali, tali e quali come bambole gonfiabili, che vendute a chi, al fratellino, fare la schiuma con una pseudo bella donna virtuale, e invece di una bella brogna col pelo. Esatto, l’importante è fare la schiuma, l’importante è fare il cassetto pieno. Questo che, cari Italia Runners, potete anche far a meno di inviare mail al sottoscritto, che di corse a piedi virtuali, non glie ne può fregar di meno di corse di Babbi Natali virtuali, il sottoscritto gli piace ancora andare alla vecchia, al naturale e di altra generazione è allergico al virtuale, esatto, allergico a la bambola gonfiabile, che essendo ancora alla vecchia, se non ci sta la brogna col pelo, ci stanno sempre la Federica, o la Roberta, o la Elisabetta) che, i referenti delle squadre partecipanti al gioco, avrebbero fatto un minimo di opera di convincimento e per beccare un premio, busta valore piena di € e che gli avrebbe permesso alla loro squadra, esatto, di fare una bella festa di fine anno. Invece, lasciamo perdere di quella volta, che addirittura, i referenti, invece di fare opera di convincimento a partecipare, cosa che non sta n’è il cielo e n’è in terra, avevano addirittura incitato al boicottaggio delle gare del Torneo Podistico. Ma è sotto gli occhi di tutti, ma è evidente che, quando si parla di campionato a squadre, niente attira di più di un trofeo o di una coppa riciclata e che ci sta sovente in altri campionati di altri e famosi e majors comitati legati a l’establishment della corsa a piedi di Brescia e provincia. Non vi dico il pieno che ci sta in gare di campionato di altri comitati legati a l’establishment, e tutto per andare a beccare una coppa o un trofeo riciclato, (qualcosa ne so, anche se poco qualcosa il sottoscritto ne sa, era il re delle coppe riciclate, perchè l’imperatore è sempre stato qualcun altri) che coppe e trofei riciclati, meglio, molto meglio di una busta valore pesante di tanti e tanti €. Esatto, de gustibus di tanti presidenti. Ma cari referenti e dirigenti di squadre di corsa a piedi, riuscite a immaginare che, il prossimo anno, se riuscite a allestire una squadra forte, e facendo media, misera classifica di preiscritti di n°40, con trenta gare che magari arrivate prima squadra e beccate la busta, esatto, fanno totale, e aggiunti i volontari di servizio, sicuro che è anche facile mettere in cassa della vostra squadra anche un bel totale di 1200€ (milleduecento euro, che però, evidentemente, non sono seducenti e attraenti come una bella coppa riciclata di altri comitati seri) Detto questo, per forza di cose, la busta valore e che pesa tanti €, la si potrà assegnare solo a determinata condizione, che il numero preiscritti a ore 16 del giorno vigilia gara, è arrivato a numero quaranta preiscritti. (facciamo con questo metodo: da n°40 preiscritti = a 1€ in busta a ogni preiscritto compreso anche i volontari. Da n°22 a n°39 preiscritti = a 0,50 cent in busta. Sotto n°22, esatto, non ci sta la busta. La scelta del Torneo Podistico è questa, chi vuol giocare poi fa la sua di scelta. Quel che è scritto è scritto, stampate) ecco che, per beccare punti che sono validi e per entrare in classifica del gioco Acchiappa La Busta, ci stanno queste modalità: 1) obbligatoriamente fare preiscrizione entro ore 16 della vigilia della gara. (in questa fase nessuno è stato più efficiente e fino a adesso, nessuno più efficiente con grande tempistica collaborativa, quella che ci ha messo Donatella, quella della squadra delle Tigri. Ma devo ricordare anche la Barbara del Run 5,45) 2) a l’atto della preiscrizione se si vuole portare punti a una tal squadra, c’è da comunicare o completare il facoltativo campo che trovate on-line. Esatto, oltre ai vostri dati, serve che mettete anche il nominativo, che è facoltativo, della squadra con la quale si gioca a quella gara. (che, a piacimento, esatto, a ogni gara, volendo, si può giocare e sempre con squadra anche diversa di quella della gara precedente) 3) questa della preiscrizione è cosa burocratica obbligatoria, e anche se preiscrizione via telefono, il termine sono sempre le ore 16. 4) i punti per la squadra si beccano e non solo col partecipare alla gara, ma si beccano anche a fare servizio volontario, e valido anche, l’importante e basilare servizio segna percorso la vigilia della gara. Il servizio volontario a gara è la situazione dove si beccano il massimo di punti di tappa e che, dove il servizio fine corsa e recupero segnaletica vale doppio punteggio (questo mi ero dimenticato di segnalarlo. Nel senso che, fine corsa e recupero segnaletica, questo è il servizio più antipatico, ma visto che è servizio antipatico, ma si tratta di prezioso servizio come non mai, e che aiuta tantissimo gli organizzatori, esatto, a questo servizio gli diamo il valore che merita, che esatto, visto l’importanza che riveste, a questo servizio gli diamo il doppio del punteggio che becca il primo della gara) 5) visto che parliamo di doppio punteggio, così come nel 2019, anche nel 2021, weekend con meteo brutto, esatto, anche anno 2021 meteo brutto raddoppia il punteggio. 6) Attenzione, per quanto riguarda le donne, per loro, ci sta anche un bonus, e che battezzato bonus bella donna, il quale bonus incrementa, esattamente del 50% in più, il punteggio che ha fatto in gara la tal bella donna 7) la busta alla squadra che vince la tappa, gli viene consegnata alla gara successiva, nel senso che, è logico, e lo capite bene anche voi, che non si può stare lì sul campo gara a fare conteggi. Al primo pomeriggio del giorno della gara a classifica pubblicata sul sito, si vedrà anche chi è stata la squadra a aggiudicarsi la tappa e la relativa e eventuale busta valore. E fare premiazioni posticipate alla gara successiva, è anche in modo di controllare se ci stanno eventuali sviste, e se ci stanno, un modo di correggere la svista. La consegna della busta valore piena di tot €, la si sposta alla gara successiva, esatto, in modo che se si ci sta svista, è anche in modo di correggere tal segnalata svista. 8) e forse, questa è ultima regola di questo gioco, le squadre sono bloccate, quelle sono e quelle rimangono. (queste le uniche e sole squadre accettate: PALESTRA CALIFORNIA Mauro e Maurizio Tedoldi / PALESTRA MILLENIUM Nicola Abiatico e Alessandro Santi / PDM Cristian Chiodi e Michele Antonelli / PILASTRI PLAY TRAIL Milena Quetti e Andreina Dolfini / RUN 5,45 Carlo Zanardelli e Francesco Taddeolini / SFALZA TEAM Nando Fontanella e Daniele Rezzola / TIGRI Nicola Lampugnani e Donatella Molinari) Esatto, un riconoscimento per quelle squadre e quei atleti che col Torneo Podistico hanno giocato e che lo hanno tenuto in vita e anche gli anni passati. Poi, è di logica che si accettano suggerimenti. -continua- (mauro)
giochiamo con il torneo podistico: rainbow individuale
Giochiamo con il TORNEO PODISTICO, il più bel giocare con la corsa a piedi e che mai stato possibile fino a prima che nascesse il Torneo Podistico. Esatto, un bel gioco che, oltre che farti conoscere bei e stupendi giri fatti in magnifici posti dentro nella natura, il Torneo Podistico ti dà anche modo di giocare con la corsa a piedi, e con le diverse situazioni di gioco che ci stanno a ogni gara, esatto, e anche se Madre Natura NON ti ha fatto dono di diventare un forte atleta da sportina. (che quelli forti da sportina hanno le loro gare, con tanto di chip, con tanto di GGG e con tanto di classifiche a tempo e con tanto di coppettine riciclate alle squadre e con le immancabili sportine di categoria a quelli più forti, che sempre quelli o giù di lì. Quelli forti che sono accorsi in massa al richiamo delle sportine del supermercato di Prevalle e hanno snobbato le n° 12 medaglie d’oro della Corrida di Nuvolento, valore che aumenta nel tempo, che di quelle di sportine, pardon zainetti, che con una medaglia oro, di quei zainetti te ne comperavi minimo n°3. La scelta l’avete fatta voi cari e forti atleti e care e forti squadre, contente di tornare a casa con una bella coppettina riciclata. Esatto, de gustibus) Esatto, e anche se sei un semplice camminatore, che ti piace scarpinare e conoscere posti nuovi e respirare ossigeno e non respirare smog, anche tu, con il Torneo Podistico, puoi trovare modo di giocare e anche con la fase della NON competitiva, hai le stesse e identiche opportunità di quei atleti forti. Poi, la fase NON competitiva ti evita anche la burocratica e onerosa pratica della famosa visita medica sportiva. Allora, adesso, andiamo a vedere di cosa si tratta? 1) Il primo gioco che ci sta nel circuito gare del calendario del Torneo Podistico che vado a sbrodolare è il gioco che è stato battezzato RAINBOW INDIVIDUALE. Che questo gioco, logico che va a premiare gli Amici più Amici de l’anno. Questo gioco, esatto, si basa esclusivamente sul numero delle partecipazioni e dove che il singolo è stato al via di una gara del Torneo Podistico. Ma, ricordate che, si contano solo quelle che il partecipante è stato presente al via e con cartellino iscrizione intero. Esatto, quelle che si sono messe nel carniere e nel l’arco di tutta la stagione sportiva de il calendario Amici Torneo Podistico 2021 (ma valide solo le gare conteggiate con cartellino iscrizione intero. Il sottoscritto e Maurizio e Pierangelo e la Milly, sono anche a controllare la correttezza di questa fase) Il premio finale che ci sta a questo gioco, esatto, il premio è il tradizionale invito omaggio al pranzo del Game Over Party e il prossimo è quello del 2021. (che è la festa finale dove ci si ritrova tutti assieme, logico, chi vuole, e trovarsi tutti assieme in conviviale compagnia e con le gambe sotto il tavolo di un ristorante, e ogni anno diverso. anno 2014: Pizzeria Rigamonti, Buffalora, ognuno ha pagato il suo / anno 2015 Agriturismo Morso 46, Limone, party omaggio / anno 2016 Ristorante Cavour, Molinetto, party omaggio / anno 2017 Trattoria Il Cacciatore/ Magno, party omaggio / anno 2018 Ristorante La Nuova Primavera, Rezzato, party omaggio / anno 2019 Ristorante Il Poggio, Gavardo, party omaggio / anno 2020 festa annullata causa distanziamento Covid 19) Questo gioco che abbiamo battezzato Rainbow Individuale, a ogni gara, genera una graduatoria, e graduatoria dopo graduatoria, si genera quella finale e che premia i partecipanti che stanno nella parte più alta della graduatoria. Esatto, a la graduatoria quella finale, chi dentro nella parte alta, viene battezzato a sua volta FINALISTA. I FINALISTI, per loro, il pranzo omaggio se lo sono meritato, per loro, il pranzo è, come consuetudine, omaggiato del Torneo Podistico (che poi, con le tante volte che hanno partecipato, logico che, il pranzo se lo sono anche strapagato. Nel senso che, se un partecipante, partecipa alle gare, mettiamo dieci volte e a cartellino iscrizione ridotto, ecco che, con quello che ha risparmiato sul cartellino iscrizione intero, esatto, si è già che bella che pagato il pranzo e la festa finale del Game Over Party 2021) Alla festa, come consuetudine, verranno anche premiati con una busta valore chi, tra questi Finalisti, sta in cima a questa lista, che ricordo è graduatoria che si basa sul numero di partecipazioni a gare del Torneo Podistico 2021. (e non graduatoria basata sulle performance gara) Ma niente questo, non solo le buste, ma a fine pranzo, dopo il dolce e proprio al momento del caffè, la Milly, darà vita alla lotteria, un gioco tra i presenti, e dove si estrarrà a sorte, e come consuetudine del Game Over Party, esatto, si estrarranno a sorteggio tanti bei premi in natura. Il bello che, diversamente di altri comitati, alla festa del Torneo Podistico, esatto, i biglietti della lotteria non si pagano, sono biglietti dati in omaggio e a tutti i presenti alla festa finale, e anche a chi è al pranzo a titolo personale e ha provveduto personalmente a pagare la sua quota pranzo. Ma poi, chi c’è stato gli anni passati sa come funziona questa allegra e simpatica fase delle premiazioni e dei premi in natura a sorteggio, (fase che qualche anno fa, era stata ispirata al Torneo Podistico da un forte atleta e che da be e bella non si vede più alle gare del Torneo Podistico) e anche della fase che assegna alla vetta della graduatoria le famose buste valore di 100€, (chi altri comitati?) dove il numero delle buste è in base al numero totale di tutti i partecipanti ne l’arco de l’anno a cartellino iscrizione intero. Totale delle partecipazioni e sommando tutte le gare del Torneo Podistico 2021, e sommando solo le partecipazioni a cartellino iscrizione intero. Detto che il gioco con la Rainbow Individuale è solo uno dei giochi che ci stanno, un gioco lungo 1 anno sportivo, e che rende omaggio agli Amici più Amici de l’anno sportivo 2021. Con gli altri giochi di giornata che ci stanno a ogni gara del Torneo Podistico, esatto, vado a sbrodolare domani. Sai che rileggendo, sempre più il sottoscritto è convinto che col Torneo Podistico si è venuto (non a schiumare) ma venuti a colmare una grossa e grande lacuna che discriminava i NON competitivi e che ci stava a Brescia e provincia e in fatto di giocare col running. (e bella cosa che il Torneo Podistico è venuto a colmare questa discriminante e ingiusta lacuna che gli altri comitati ci hanno sempre tettato dentro) Questo che il sottoscritto deve solo che dire GRAZIE a chi suda a tenere in piedi il gioco e specie: GRAZIE anche agli altri organizzatori di gare del Torneo Podistico, e GRAZIE alle tante e varie Amministrazioni Comunali, non fatemi mettere i nomi -continua- (mauro)

giochiamo con acchiappa la busta
Ancora altra ispirazione, e che porta a altra novità, e per quanto riguarda il metodo assegna punti riservato alle squadre. Per forza di cose, al Torneo Podistico non siamo attrezzati di chip, si deve abbandonare una classifica stilata in base ai tempi, e invece, come da sempre alle gare del Torneo Podistico, si deve continuare a stilare la classifica in base ai piazzamenti. Detto questo, era sotto gli occhi di tutti che, senza prevedere categorie in base a l’età, il metodo adottato negli anni passati andava a penalizzare gli atleti più stagionati. Per cercare di ovviare a questa specie di anomalia, il nuovo metodo assegna punteggio alle squadre è valido solo per via del gioco Acchiappa La Busta (perché la classifica Rainbow Individuale non assegna punteggio in base alla performance gara, dove la Rainbow Individuale è cosa solo a numero di partecipazioni nel corso della stagione sportiva 2021) Ecco, per le prime gare proviamo a usare il sistema quello solito che adottato in altri comitati, quello più usato anche negli altri comitati. Esatto, quello che assegna al primo classificato, assegna tot punti quanti chi sono entrati in classifica. Mentre l’ultimo becca sempre un punto. Scusate il giro di parole, a questo punto c’è da vedere come fare per chi quel giorno, oltre che di gareggiare, presta anche servizio volontario a gara. Mi sembra cosa che si può capire e accettare che, chi presta servizio deve beccare tot punti come il primo classificato, e che non deve essere considerato anomalia, però, con dei distinguo. Primo problema è: chi presta servizio e che anche gareggia, tipo il nostro Pierangelo al tavolo iscrizioni e la nostra Melania a scattare photo per creare la cosa più bella del dopo gara del Torneo Podistico, esatto, l’album della gara con tanto di funny photo. Ecco, visto che tra virgolette si tratta di mezzo servizio (ma che non è cosa proprio così, nel senso che il servizio che fanno è impagabile, la stessa identica cosa del servizio impagabile degli altri volontari a tempo pieno) Ecco, per le prime gare proviamo in questo modo di esempio riportato sotto, poi se salta agli occhi che anche questo metodo risulta sistema che contiene sperequazione madornale, facciamo presto a cambiare metodo e sistema e in corso d’opera del gioco. (questo è problema solo del gioco Acchiappa La Busta, nel senso che, la Rainbow Individuale, gareggiare o servizio volontario gara, sempre 1 presenza è. Nel gioco Rainbow Individuale non si assegna punteggio in base alla performance gara) Andiamo a immaginare che la classifica è di n°50 partecipanti classificati. Ecco che, logico che il primo classificato becca 50pt (che questo vuol dire anche che, con questo esempio, la busta pesa e vale 50€ più tot € di quanti sono stati i volontari di servizio) e l’ultimo classificato becca 1pt. Ecco che, con questo nuovo metodo, anche i volontari di servizio, esatto, beccano anche loro 50pt. come il primo in classifica. Fin qui mi sembra chiaro. Allora, il servizio di volontario di segnare il giro e anche il giorno prima della gara? questo, che cosa gli si assegna di punteggio a questo servizio? Le prime gare, facciamo rodaggio e anche a questo servizio, gli assegneremo la metà punteggio del primo in classifica. (che son sempre punti aggiuntivi in più a favore della squadra. E se una squadra mette a disposizione dei volontari che sono d’aiuto a segnare il giro, logico che la tal squadra se ne avvantaggia anche il giorno dopo, nel gioco Acchiappa La Busta) In pratica, entrambi i servizi, sia quello della vigilia e sia, il “mezzo servizio” quello del giorno della gara, in questo caso che il primo in classifica becca 50pt, i servizi vigilia gara e mezzo servizio giorno gara, i servizi in questione beccheranno la metà punteggio, beccheranno 25pt. Ma non sta tutta qui la rivoluzione del sistema punteggio del 2021 in fatto del gioco Acchiappa La Busta. Esatto, la novità consiste nel sommare al punteggio di classifica dato dalla performance gara, sommando a questo punteggio, e ecco la novità, si vanno a sommare anche gli anni di età. Questa è bella cosa e che tiene molto bene in gioco anche gli atleti stagionati. Nel senso che, facciamo esempio: se primo classificato di quarant’anni, esatto, becca 50pt. gara + 40pt. età = totale di 90pt. Mentre lo stagionato di sessant’anni come sarà? Magari diventa così: becca magari 10pt gara e più 60pt. età = totale di 70pt. Poi, per cercare di riequilibrare il tutto con i parametri dove le donne con questo sistema sono penalizzate, alle donne gli si assegna un qualcosa in più, un bonus del che vale 50% in più dei punti ottenuti in gara. Donna di cinquant’anni magari diventerà che, becca 10pt gara + 50pt. età = totale di 60pt però, più bonus bella donna 50%, in questo caso diventa bonus di 5pt. e per tal donna, totale finale diventa 65pt. (esatto, la svista è stata corretta) Mi sembra chiaro (e chiaro che anche chi può contare su più belle donne in gara, più diventerà squadra avvantaggiata). La classifica salterà fuori da la somma di tutti i punteggi, sia quelli del servizio gara e compreso anche eventuale punteggio vigilia, quello del giorno precedente. Sempre fermo restando che, valgono solo i punteggi di chi aveva avuto accortezza di fare la preiscrizione entro le ore 16 della vigilia della gara. Ma, per il momento, con catena corta al collo, questo è per il momento solo che gioco virtuale, solo che immaginare come ci piacerebbe che fosse. Però, non so fin quando le popolazioni resisteranno a vivere con catena al collo corta, mi sa che se non è il 2021, mi riesce difficile immaginare che anche il 2022 a passare con catena al collo corta. Capisco che è cosa stata imposta e messa al collo per il nostro bene, per la nostra salute, in modo da salvarci da questo subdolo e letale nuovo virus, ma chi ci salva da l’inquinamento industriale? Inventeranno forse altro vaccino anche contro lo smog e il fumo grigio e nero delle ciminiere? -continua- (mauro)
giochiamo col torneo podistico
Detto che, la classifica Rainbow Individuale (che è quella classifica che stabilisce chi saranno gli Amici Torneo Podistico omaggiati di Game Over Party 2021, con tanto di pranzo e premi finali) è caratterizzata da un’indole NON competitiva, basata esclusivamente su la partecipazione e non su la performance gara. Detto questo, la fase della competizione rimane nella fase del gioco conosciuto come: ACCHIAPPA LA BUSTA, fase riservata alle squadre, e ancor più spiccatamente competitiva nella fase che assegna la maglia di CAMPIONE di Corsa di Montagna del Torneo Podistico 2021 e CAMPIONE di Corsa su Strada del Torneo Podistico 2021. Fase che, oltre alla bellissima t-shirt personalizzata (dove il 2019 hanno inaugurato questo speciale Albo Oro, Monica Pont Chafer, la forte runner e anche ex della nazionale di Spagna nella specialità di Maratona e con un personale di 2h27’ o giù di lì. Mentre per il maschile, uno degli atleti della provincia tra i più forti nella specialità della corsa in montagna. Al via di tante e tante gare di corsa in montagna del Torneo Podistico, e sin da la prima edizione del 2014, e il suo debutto alla terza gara, a la sciagurata gara Trail a Case Vecchie. Esatto, quella con tanto sbaglio di percorso. Sabato 10 giugno, e che tutte le sere di quella settimana ero stato sul monte a pulire un sentiero, che visto lo sbaglio, lavoro inutile quello che avevo fatto. Monica e Ricky, l’ultima cosa è proprio il premio, di più, godono dei bei giri che ci stanno, tant’è che, spesso, che Ricky gareggia in compagnia di Iago, il suo inseparabile bambino a quattrozampe. Esatto, la prima firma maschile su l’Albo Oro, è stata quella di Riccardo Ricky Morandini) Però, se nel 2019, la gara era gara secca, o tutto o niente, per il 2021, la maglia di CAMPIONE STRADA /MONTAGNA circuito gare AMICI TORNEO PODISTICO e con relative buste valore, verrà assegnata tenendo buone anche le altre gare in corso della fase competitiva. Esatto, come in un grande giro ciclistico a tappe, a ogni tappa, ai primi tre M/F al traguardo gli vengono assegnati degli abbuoni. Esatto, abbuoni che di sicuro che gli vengono buoni il giorno che assegneremo la tal maglia di Campione in tal specialità. (non nascondiamoci dietro a un dito, logico che per il 2021, i favoriti sono Daniela per il femminile e Fiore per il maschile, ma i giochi sono ancora e tutti aperti. Nel senso che, logico, logico che non si possono buttare nel sacco dei rifiuti gli abbuoni assegnati fino a adesso. Questi abbuoni già assegnati, gli atleti se li sono sudati, non gli sono stati regalati. Covid 19, esatto, non son stati mica questi atleti a volerlo, e Covid 19 non deve assolutamente cosa che va a vanificare quello che questi due forti runners hanno fatto nelle precedenti gare e fino a questo momento. Va be che Covid 19, che ha fatto fallire e ha distrutto la stagione sportiva 2020. Che più che altro è il fallimento degli homo sapiens, della mentalità degli intelligenti homo sapiens, esatto, quelli amanti della comodità e del consumismo e della vita a mentalità industriale e delle multinazionali farmaceutiche. Che guarda che strano, le malattie fanno e sempre fare tante e tante palanche, camionate di palanche alle multinazionali farmaceutiche. Che se non ci starebbero malattie, e anche inventate? questo che anche meno sarebbero le camionate piene di palanche. Logico che, a mentalità “luddisti e diggers” questo virus avrebbe fatto un baffo, sarebbe stata cosa considerata voluta dalla natura e per la sopravvivenza de la specie degli homo sapiens. Anzi, senza tal mentalità industriale, quella della comodità e del consumismo, esatto, magari il virus non sarebbe mai nemmeno venuto a rompere i .oglioni e a stravolgere la vita agli homo sapiens?) Detto questo, e non è un segreto da che parte pende il sottoscritto, al momento, per il campionato di MONTAGNA, in fatto di abbuoni, è così: Arrigoni Luca 5’’ / Bertocchi Ritchie 9’’ / Bertoletti Michele 3’’ / Botti Melania 3’’ / Girelli Monia 4’’ / Magri Massimo 6’’ / Micheli Valeria 3’’ / Morandini Ricky 5’’ / Papetti Daniela 22’’ / Pont Chafer Monica 9’’ / Santi Alessandro 3’’ / Zanardelli Enrico 2’’ / Zanoni Eros 3’’. Questi al momento i favoriti per la maglia di Campione di Montagna. CAMPIONATO STRADA non metto il nome di tutti che hanno abbuoni, ma è tutto registrato, solo che la lista è lunga, e metto solo quelli che per il sottoscritto sono i favoriti. Detto questo, per il Campionato su Strada è così: Baccanelli Monica 3’’ / Botti Melania 9’’ / Chiarini Claudio 3’’ / Colonetti Alice 3’’ / Franzoni Mattia 5’’ / Garda Elena 2’’ / Girelli Monia 3’’ / Grisoni Eva 4’’ / Lorenzoni Maria 1’’ / Mabellini Chiara 2’’ / Moratto Fiore 22’’ / Papetti Daniela 5’’ / Tomasi Riccardo 3’’. Riassumendo: RAINBOW INDIVIDUALE è graduatoria che risulta dal numero di partecipazioni e se ci stanno minimo due servizi di volontario servizio gara. CAMPIONATI MONTAGNA e STRADA è il risultato della gara valida che assegna tal maglia, ma, graduatoria e classifica finale che tiene conto anche degli abbuoni personali in dote degli atleti. Esatto, non è detto che il primo di tal gara, che beccato il premio di tappa, poi andrà a beccare anche la maglia e la busta. Esatto, come ai grandi giri a tappe ciclistici, si può vincere la maglia e senza mai aver vinto una tappa. ACCHIAPPA LA BUSTA, è la fase competitiva riservata alle squadre, numero delle squadre, per il 2021, numero bloccato, volenti o nolenti, in questo che è il gioco più bello e interessante, nel senso che a fine anno, con le buste beccate sai che bella festa per tal squadre che si sono messe d’impegno gli anni passati. Questo che non si accettano altre squadre che sono arrivate in ritardo a capire il gioco e i vantaggi che gli poteva offrire il gioco del Torneo Podistico (detto anche de l’intelligenza degli homo sapiens, quelli che avevano auspicato il boicottaggio alla gara Corsa del Dragoncello 2018. Che con sei presenze in più a quella gara, la suonata a fine anno sarebbe stata diversa. Che ricordo, gara che qualcuno si era dato molto da fare e tramite social avevano sollecitato a boicottare. Esatto, la colpa solo loro, se questo clima teso che avevano voluto instaurare aveva contribuito al fallimento de l’obbiettivo minimo. Clima teso che a fine anno, così voluto e creato, clima teso che gli ha tirato una zappata sui piedi, non facendo raggiungere il minimo quorum che ci stava. Esatto, è stato con quel clima teso che avevano creato, che si son tirati la zappa sui piedi e da soli, by-self, e fallendo per solo sei presenze sul totale delle venti gare valide. Poi diventate diciannove per via di una gara in meno. La gara che inizialmente doveva essere dentro il Torneo Podistico, ma poi, il giorno della gara, ai fatti, fuori dal Torneo Podistico e dentro nel circuito AICS. Quasi sempre il sentimento di antipatia, non ti fa vedere le cose per quel che sono, ma ti fa tirare la zappa sui tuoi piedi. Esatto, e questo è altro sassolino che il sottoscritto aveva nella scarpa) Altro che targa o coppettina o coppa o trofeo riciclato, cosa usuale di altri comitati? FORTUNOSE CHIAPPE invece è il gioco delle tre buste di 20€ a sorteggio, e dove solo i preiscritti possono giocare, (e anche quelli della NON competitiva, però, se con cartellino iscrizione intero) in quanto, solo a loro viene assegnato numero di questa casereccia e simpatica lotteria, messa in coda a fine gara. LUCKY NUMBER è la stessa cosa di Fortunose Chiappe, ma senza le tre buste da 20€ cadauna, ma con i numerosi premi in natura presenti a ogni tappa. Esatto, nessun comitato offre così tanto così come offre il Torneo Podistico, il gioco, e non la accanita competizione fine a se stessa. Nel senso che altri comitati per competizione tra squadre, per loro è normale usare le palanche e per annientare, e grazie alle palanche, di annientare gli avversari in quel assurdo gioco, dove, esatto, vige la ferrea legge del potente di turno, quella del TI PIACE VINCERE FACILE. (giocate voi a quel gioco lì) -continua- (mauro)

torneo podistico: si sceglie una via che va in direzione della partecipazione e meno legata alla competizione (una attenzione in più ai non competitivi e camminatori, dove questo tipo di partecipanti, in altri comitati, ben poche attenzioni)
Il prossimo anno, il Torneo Podistico andrà in direzione dove la fase competizione diventerà meno importante, la gara con meno competitività. Questo il motivo che per quanto riguarda alcune regole del Torneo Podistico, alcune rimangono tali e quali, mentre alcune altre cambieranno. La direzione presa per l’anno 2021 è del semplificare calcoli e conteggi. Semplificazione che, volutamente, si sposta anche a valorizzare i partecipanti quelli meno forti. (anche se a ogni gara, come consuetudine del Torneo Podistico, si premieranno i primi tre M/F di tappa e della fase competitiva. Che però, ai fini della classifica Rainbow Individuale, beccheranno punteggio tale e quale a l’ultimo arrivato, tale e quale al punteggio beccato dai camminatori) Nel senso che, i runners quelli forti, loro, quelli forti hanno già le loro gare importanti e con tanto di sportina di categoria. Per questo tipo di runners, la bellezza del giro non esiste, esiste solo la competizione. Per i runners forti di categoria, il correre a piedi non ha niente a che fare con la bellezza del giro. Per chi è forte runner il correre a piedi è solo concepito con una classifica ufficiale, e di organizzazione a un livello superiore, e per questo tipo di runners, non c’è niente di meglio di una gara istituzionale e, anche se gara con brutto giro, anzi, anche se gara a due o tre giri sempre uguali, però, con tanto di GGG. Esatto, proprio tutto a l’opposto delle gare del Torneo Podistico. (ai forti runners a fine carriera il bello è contare le vittorie o i bei piazzamenti che hanno ottenuto, e con tanto di sudore e impegno e sacrifici. Anche se, magari, poi a andare a accorgersi, ma oramai troppo tardi, di accorgersi che, voltandosi indietro, hanno fatto e sempre e solo le solite gare. Magari per dieci/quindici volte e partecipare sempre alla stessa gara. Di conoscenza dei posti poco e niente, esatto, al posto di aver conosciuto tanti bei posti, che quando mai, esatto, solo tante sportine ma poca conoscenza dei bei posti di questa meravigliosa parte della nostra provincia. Perché, alle gare del Torneo Podistico la loro peculiarità sono proprio i bei giri. Giri tracciati tra i monti delle Valli del Marmo, l’Alto Naviglio, la Valtenesi e il basso Lago di Garda occidentale, stupendi e magnifici giri, e non perché bravi gli organizzatori, ma il merito è la natura e la bellezza dei posti. Meravigliosa e importante terra che ha fatto la storia della provincia di Brescia) Le gare del Torneo Podistico, dai partecipanti, e sin dalla prima edizione, sono gare che non son vissute e unicamente come una accesa competizione. Esatto, le gare e i giri del Torneo Podistico sono, per tanti e tanti partecipanti, sono gare che oltre che un bel modo per conoscere nuovi e bei posti in mezzo alla natura, le gare del Torneo Podistico, sono un gioco che si gioca con la scusa della corsa a piedi. Detto questo, detto che le gare del Torneo Podistico sono gare che, che non possono interessare di meno ai runners quelli forti, ecco il motivo di valorizzare di più la partecipazione di quelli meno forti, e per dar modo anche a loro di giocare. Per prima cosa, per essere inseriti in quella che è la classifica finale, la famosa classifica Rainbow Individuale, ci sta una cosa obbligatoria, una cosa molto antipatica e per qualsiasi runners. La antipatica cosa è il dover far volontario di servizio almeno e minimo a due gare. Il punteggio della Rainbow Individuale non segue la performance gara, ma assegna punteggio e solo a partecipazione e non a classifica di tappa. Questo per dar modo anche a quei partecipanti senza certificato medico sportivo, esatto, quelli della non competitiva, di poter pure loro, di poter giocare pure loro e a esser presenti alla festa annuale di fine anno. Esatto, il famoso Game Over Party, e con tanto di premi finali a sorteggio e buste valore ai più meritevoli. Meritevoli che, nomi che salteranno fuori dalla classifica Rainbow Individuale di fine stagione sportiva anno 2021. (visto che oramai la stagione anno 2020 è andata a male) In pratica, si assegnerà un punteggio solo alla partecipazione. Per dire, magari diventerà 10pt. a ogni partecipazione. Mentre per quanto riguarda il punteggio di servizio di volontario a gara, più o meno, lì, per via dei punteggi, cambierà di poco. -continua- (mauro)

rally del bosco trail wild sul sentiero del tartufo (terza e ultima parte)
Rally del Bosco terza parte. Ecco, fuori dalla proprietà privata, siamo sulla ex stradina di ex cava della Biciocca, qualche centinaio di metri ci troviamo a quel traliccio che siamo passati in andata, dove che in andata km2,5 e al ritorno km4,7. Arrivati allo slargo, che è anche il punto dove termina il tratto in comune tra andata e ritorno, lì, se in andata è il 2km più o meno, al ritorno diventa il 5km. Stiamo ancora su stradina forestale che leggermente in discesa è la stradina forestale quella delle Reere, e che va in direzione del roccolo Bianchini. (e che era anche quella, esatto, ex stradina usata per le ex cave di pietra che erano presenti in quel posto) Finito la discesa e prima che inizia la salita dei castagni, lì, sulla sx, ci sta quel che una volta era una ex stradina di una ex cava di pietra, adesso diventata solo che un sentiero. Entriamo a sx, dentro nel sentiero e andiamo a fare il sentiero che va in alto, nel fitto bosco che sta più in alto. A un certo punto, il sentiero si divide, ecco, lì, siamo al km5,5. Per dritto si va verso la posta di caccia del Gigi panino, mentre in inversione a U, e su sentiero ancora più in alto, noi prendiamo il sentiero che ci porta allo stagno delle belle e sensuali e provocanti e maliziosette Ninfe e Ninfettine, esatto, dove i Fauni vanno a spiarle e mentre giocano e fanno il bagno nude ne l’acqua dello stagno. Passiamo a lato della staccionata dello stagno artificiale e saliamo dal sentiero e fino al roccolo Bianchini. Arrivati in vista del roccolo Bianchini, svoltiamo a sx sulla stradina forestale che porta al cocuzzolo del m.te Bausso, ma a l’incrocio, non saliamo sul cocuzzolo, svoltiamo a sx e sempre stando sulla stradina forestale. Arrivati sul dossetto, dove una volta ci stava il segnavia che indicava un sentiero che andava sul cocuzzolo, segnavia marcito e che adesso buttato a lato del limite della stradina forestale. Ecco, li lo prendiamo quel vecchio sentiero, adesso sentiero ripristinato e che è stato pulito molto bene. Il sentiero sta sulla dx e va in salita, stiamo per un breve tratto su quel sentiero, ma poco prima di arrivare sul cocuzzolo del m.te Bausso, dove ci sta la posta di caccia del Sala, poco prima, sulla sx, parte un vecchio sentiero che adesso riportato alla luce e che è stato pulito molto bene. Quello è il proseguimento de il “sentiero del tartufo” (che la prima parte la abbiamo fatta prima, quella che dalla ex cava di pietra del castagneto arriva allo stagno artificiale) che ecco, proprio a l’ingresso della seconda parte del sentiero del tartufo, li nei pressi del cocuzzolo del m.te Bausso, lì è il 6km. (carissimi amici della mountain bike, il mio consiglio è di andare a fare quel sentiero, poi, esatto, ringrazierete gli hunter di Nuvolento e il sottoscritto) Il “sentiero del tartufo” va a innestarsi sul sentiero variante Survivor 2, esatto, è anche quel sentiero che vi ho sempre fatto fare col le gare del Rally del Bosco (le varianti Survivor, sono state fatte in occasione della prima gara di mountain bike Trofeo Il Convento, le due varianti, sono state tracciate e fatte da Luigi, allora capo squadra de Gruppo Antincendio Nuvolento e di Emanuele, referente Gruppo Amici della Mountain Bike. Poi, la terza variante, l’ultima nata, è stata tracciata e fatta dal sottoscritto) Alla fine del sentiero variante Survivor 2, andiamo su la stradina forestale del m.te Bausso, lì, svoltiamo a sx, in discesa, qualche decina di metri e svoltiamo secco a sx, in discesa, dentro un fitto bosco, esatto è la variante Survivor 1. (che con la gara in mountain bike, loro le varianti le facevano in salita, mentre con il Rally del Bosco le abbiamo sempre fatte in discesa) Quando la variante Survivor 1 passa nel punto più vicino, ma una quindicina di metri più in basso della variante Survivor 2, lì siamo al km6,5. Ancora un breve tratto, e ecco che, l’ultimo tratto del sentiero in fitto bosco, quel tratto di sentiero, una trentina di metri, tracciato dal sottoscritto. Che sentiero che va a innestarsi sul sentiero incrocio di quadrivio in prossimità della radura del piccolo stagno. Dove ci sta anche il sentiero escursionistico in discesa e che porta diretto alla Chiesetta degli Alpini, e invece, in salita, sul sentiero tagliafuoco della ex posta del Gianela RIP. Noi, arrivati al quadrivio (che è quel posto dove lo scorso anno ci stava Alessandro Casali a fare servizio, che prendo l’occasione e lo saluto e saluto anche Alessandra e che saluto anche il loro simpatico quattrozampe Joy) prendiamo il sentiero che va giù a Som, e che va a innestarsi sulla stradina forestale, e anch’essa ex stradina di ex cave di pietra. Che è quella bella stradina che, col Rally del Bosco, abbiamo, e sempre, fatto in discesa. Dopo un breve tratto, poco prima di arrivare in Baseleta, posto dove viene giù il torrente Som, li siamo al km7 (e che è incrocio dove ci sta un sentiero che, in salita, su fondo roccioso, va su sentiero wild e che passa da delle ex cave di pietra e che va a finire al m.te Peladolo e esce proprio nel punto della ex cava dove ci sta il cippo di pietra e cemento che segnala la deviazione del scb530, in quel punto che eravamo passati, che arrivati poco più del km3. Esatto, alla Baseleta, che siamo nel punto più basso che collega, con un wild sentiero, il m.te Bausso col m.te Peladolo. Purtroppo, quel sentiero, adesso, è diventato solo e poco più che impercettibile traccia. Che non so le nuove generazioni, esatto, parlando coi giovani che a volte incontro nel bosco, mi sono reso conto che, di vecchi sentieri non ne possono saper di meno) Arrivati in Baseleta, svoltiamo a sx, dentro la gola del torrente Som, che è quel sentiero che era da più di 1 decennio, forse anche 2 decenni, che era stato invaso dai rovi e dove il sottoscritto l’aveva riportato alla luce lo scorso anno e in occasione del Rally del Bosco dello scorso anno. Saliamo lungo l’impervio e stretto sentiero, fin quasi in sommità alla gola del torrente Som, a un certo punto, e proprio quando il sentiero si inerpica più in alto, noi, in discesa, a dx, su una traccia appena appena impercettibile, passiamo su l’altra sponda del torrente. Un passaggio che usato dai hunter di Nuvolento e prima che il sottoscritto puliva l’originario sentiero della Baseleta e che però, avevano tracciato e reso agibile gli escursionisti di Nuvolento, ai tempi del mitico G.E. Nuvolento, cinquant’anni fa. Arrivati su l’altra sponda, è ancora wild sentiero e dopo una decina di metri a carattere escursionistico, dopo un po’ diventa sentiero jungle wild. Attenzione, il sentiero è in discesa, in forte discesa e situazione jungle. Arrivati ancora in prossimità della Baseleta ma da l’altra parte, andiamo a sx, e per andare al vecchio sentiero che portava al Peladolo, zona ex cava Sgotti. Ma noi giriamo quasi subito, arrivati a l’incrocio di sentieri, lì siamo a km7,5 e arrivati lì, giriamo a dx in discesa e subito dopo a sx, a prendere la stradina forestale e che va alla sbarra di Som, dove ci sta Rino bafo, e che prendo l’occasione e lo saluto. Arrivati alla sbarra di Som, lì, siamo entrati ancora su tracciato di ritorno del scb 530. Quel tratto di scb530, è il caratteristico e bel sentiero che va in direzione della Chiesetta degli Alpini, che, per il sottoscritto, è il sentiero che la popolazione di Nuvolento conosce e di sicuro. Esatto, per il sottoscritto, il sentiero del bosco di Nuvolento più conosciuto dagli abitanti, e anche delle giovani generazioni. Logico, anche perché è anche il più facile. (che è quel sentiero che un anno era stato pulito dal mio ex collega di lavoro, esatto, il Fabio. Che poi sul lavoro me la rognava, che lui col decespugliatore a sudare a spaccarsi la schiena e il sottoscritto a guardarlo mentre lavorava e sudava. Ciao Fabio) Ecco, una volta che siamo arrivati sul sentiero della Chiesetta degli Alpini, appena inizia a salire, dopo un po’ di falsopiano, in prossimità che ci stanno delle rocce che fanno come dei gradini, lì, siamo a km8. Ecco, dopo un centinaio di metri siamo arrivati. Siamo arrivati sul m.te Bàlèròt. Che noi ragazzi de l’oratorio, quando l’oratorio, il mitico oratorio, di quando ancora era in via Borzolo, il monte che ci andavamo e per giocare. E’ quel monte dove ci sta la grande Croce illuminata, una volta, monte conosciuto anche come monte Calvario, dal fatto che la stradina asfaltata che facciamo in partenza, esatto, è anche la Via Crucis di Nuvolento, con tanto di stazioni e che rappresentano la passione di Gesù, gli ultimi atti della vita di Gesù. Che meno male, e finalmente, la Chiesa ha aggiunto una stazione, la stazione che raffigura la Resurrezione di Gesù. Esatto, se Dio è morto, è morto solo per tre giorni, ma poi è risorto. In ciò che noi crediamo Dio è risorto. Esatto, grande Ginsberg e più grande ancora Guccini. Ecco, con questa sbrodolata è terminata la storiella su la nuova edizione del Rally del Bosco trail Wild sul sentiero del tartufo. (mauro)

rally del bosco seconda puntata e che va a sbrodolare ancora di 3km e 4km del giro
Arrivati al 2km, lì, sulla sx, c’è anche il bivio del sentiero che scende da Flina e diventato anche pista di downhill per temerari e spericolati bikers. (che salendo lungo quel sentiero si va verso Flina e il m.te Poris e verso le cave del Puletto di Nuvolento. Le cave quelle che stanno sul versante della Valle di Nuvolera. Però, anche se bellissimo sentiero e che ancora avevo messo dentro spesso e anche con il giro immaginato qualche settimana fa, visto la riscoperta de il vecchio sentiero del m.te Bausso, quest’anno sul m.te Puletto non ci arriviamo, a questa edizione, purtroppo, lo accantoniamo, e lo mettiamo da parte, per una prossima volta. Esatto, diventerebbe giro fin troppo impegnativo, che magari, a Luca, gli sarebbe piaciuto, visto che lo scorso anno, aveva scheggiato su quel sentiero. Che arrivato in 35minuti al traguardo, s’è preso la briga di fare anche il secondo e sempre e ancora in 35minuti. Però, non tutti sono runners della caratura di Luca, o di Ricky, o di Ritchie, o di Fiore. Nel senso che, anche lo scorso anno e anche se con giro più corto, ci sono stati partecipanti che ci hanno impiegato più di due ore, esatto, un occhio di riguardo anche ai camminatori) Arrivati al 2km, tiriamo dritti per andare a innestarci sulla bella stradina forestale delle Reere (fatto in questo modo, 400mt del giro in andata e ritorno sono e proprio su quel tratto di stradina forestale. L’alternativa c’è, per non far incrociare il giro, il sentiero per non far diventare un giro a forma di un otto c’è, e per Otto, non intendo l’amico di Olmeneta. Però, il sottoscritto, preferisce di no. Il motivo è anche perchè passa sopra a la ex cava di pietra delle Reere e non me la sento, più che altro mancano volontari da mettere li su quel sentiero. Che poi, sempre per il rispetto di chi poco allenato e poco uso al trail wild, magari, per loro, preferiscono di tapasciare sulla bella stradina forestale, e poi, un pensiero in meno per gli organizzatori. Memore anche del commento della ragazza, che inconsciamente, senza capacità, senza adeguato allenamento, ha voluto partecipare a trail di montagna e preso batosta per la fatica, il pomeriggio, s’era presa la briga di postare commento: ci hanno fatto passare anche su sentieri a filo dei burroni. Carissima, a quella gara facevo fine corsa e facevo fatica a andare così a piano per star dietro a te. Tanto che, e dopo solo 1km, già non vedevamo il penultimo che ti aveva lasciato indietro, un runner di ottant’anni o giù di lì. Questo la dice lunga della tua intelligente scelta. Che senza esperienza e senza capacità e senza allenamento, partecipare a una gara trail di montagna e di ben 16km, sicuro che lo puoi fare, ma fa la non competitiva, parti 1h prima, o no. Anche con tessera Fidal, non vuol dire, scacciona eri, e forse lo sei ancora? Esatto, era quella gara, la sciagurata gara in Maddalena. Questo che non metto dentro il sentiero che passa sopra la ex cava di pietra e anche perché c’è tanto da pulire quella traccia e anche se consentirebbe di evitare, andata e ritorno uguale, su un breve tratto di 400mt di stradina forestale. Anche perché li siamo a 2km, e credo proprio che non ci stanno problemi di incroci tra primi e ultimi. Nel senso che, poi, prima di ritornare su quel tratto c’è un giro nel m.te Peladolo e che è giro di 3km e abbastanza tosto, e almeno credo e spero, che anche l’ultimo che transiterà sarà passato da be e bella da tal tratto) Ecco che, passiamo a lato della sbarra delle Reere e nello spiazzo della ex cava di pietra, dove ci sta una posta di caccia e anche un bel stagno artificiale. Arrivati lì allo stagno artificiale, noi andiamo ancora avanti e per andare nella zona delle ex cave sotto la Biciocca. Arrivati nei pressi del traliccio, li siamo arrivati a 2,5km. Teniamo a dx e andiamo giù a dx seguendo il sentiero. Arrivati sulla lastra di pietra, andiamo per dritto, e per andare a prendere quel sentiero che avevamo fatto in salita quel giorno del Rally del Bosco con la neve. (lasciato il grande blocco di pietra a sx, andiamo dritti a andare a beccare in discesa quel sentiero che avevamo fatto quella mattina con la neve, di quando eravamo partiti dal campo sportivo di Nuvolento) Attraversiamo il la zona delle ex cave di pietra (una volta. Adesso è diventato tutto fitto bosco. Pero si vedono ancora i grossi blocchi di pietra con le caratteristiche scanalature fatte dalle punte dei martelli pneumatici. Un vero e proprio museo a l’aperto che ci fa immaginare di come si lavorava nelle cave di pietra) e andiamo in direzione della ex centrale elettrica adesso fatiscente, ecco, lì, attenzione, svolta secca a dx, giù in discesa, andiamo a innestarci nel scb530. Arrivati sul scb530, li siamo arrivati al 3km. Andiamo giù in discesa e passiamo sul sentiero a ciglio di cava, ma messo in sicurezza e con tanto di corde di acciaio a protezione. Gran bel lavoro fatto da Emanuele e il suo staff, di quando, anni fa, aveva organizzato la gara di mountain bike: Il Convento. Dove che anche quelli della mountain bike facevano lo stesso tratto in discesa, esatto, non c’è niente di pericoloso. Giù in discesa verso la ex cava, (ma attenzione, alla vista del cippo di pietra e cemento e che segnala la deviazione scb530 a dx, in discesa, noi no. Noi a sx, in salita, e per passare dalla ex cava e per andare alla ex grotta della spolverina, la ex grotta Càmpànèlà. Che adesso è venuta giù, la volta della grotta è crollata. Con la spolverina, il detersivo naturale per pentole e stoviglie usato dai nostri antenati, sai quante famiglie ci hanno portato a casa la pagnotta) attraversamento della ex cava e, si va in salita direzione della grotta Càmpànèlà e per poi beccare il sentiero che va in direzione della vecchia strada (mulattiera) de l’Impero Romano (penso che oramai vi è venuta fuori dalle orecchie la storiella che in antichità, Nuvolento, era paese importante per l’Impero Romano. Esatto, con tanto di Console romano a amministrare la zona e che aveva la villa nella vicinanza della Pieve. Pieve, come edificio di culto e con funzioni di Municipio e che nata, nei tempi antichi de l’Impero Romano, era nata come una caserma di soldati. Esatto, che di tal console romano, che si vedono i resti di tal villa, che si trova nelle vicinanze della azienda più nota di Nuvolento, la Mori 2a. Esatto, l’azienda che una decina di anni fa era stata anche main sponsor della squadra del sottoscritto, esatto, running&adventure) Facciamo solo un breve tratto sulla vecchia mulattiera de l’Impero Romano, che adesso è diventato anche tratto di scb530 (che, ai tempi, i romani, oltre che essere la civiltà più avanzata de l’umanità, erano i migliori soldati, ma anche i migliori ingegneri, e specie per quanto riguarda costruire le strade. Che avevano fatto dentro di quello che era un sentiero un po’ maggiorato e che portava in Valsabbia. Loro, i romani, non quelli di adesso, quelli di duemila anni fa, di quel sentiero, costringendo con lo spauracchio del Gladio chi abitava il posto e gli schiavi, gli antichi ingegneri romani, con la manodopera del posto, ci avevano fatto dentro, per quei tempi, una bella stradina. Dove a quei tempi, transitavano, dove andavano su e giù anche con i carri trainati da buoi muli e cavalli, dal tanto che era fatta molto bene quella mulattiera. Dove poi, con la comodità di quella strada, avevano fatto una caserma di avvistamento su il cocuzzolo di uno dei monti che offre una delle viste più ampie e che spaziano su tutto il territorio e dal lago di Garda, alle Colline Moreniche e alla pianura veronese e alla pianura padana e fin agli Appennini tosco-emiliani. Esatto, quel posto che conosciamo adesso come S.Bartolomeo. Lì era stata costruita una caserma per i soldati romani e di vedetta, per avvistare eventuali invasioni o attacchi delle popolazioni barbare, galliche. Che tutto quello che stava sopra il fiume Rubicone, zona di Rimini, per intenderci. Esatto, tutto quello che stava sopra Rimini era barbaro e Gallia, sotto Rimini, era Roma. Caserma che ci stava e che dopo, tale e quale alla Pieve di Nuvolento, quel che dopo, stessa cosa come la caserma che dopo a Nuvolento gli hanno fatto dentro la Pieve, li sul m.te Ursino, buttata giù la caserma, ci avevano fatto dentro il monastero, adesso diventato il Monastero di S. Bartolomeo. Dove la persona di Chiesa più conosciuta di quel monastero è S.Silvino) In antichità era via che collegava la pianura alla Valsabbia e alle Valli del Trentino. Dopo quel breve tratto della mulattiera adesso è diventato anche scb530. La mulattiera dove è ancora evidente la maestria degli antichi ingegneri romani, ecco che, ci sta una Santella, dedicata alla Madonna. Esatto, la Santella della Salve Regina (la Santella l’aveva fatta costruire, e come voto e come ringraziamento, il nonno del mio vicino, dove il suo papà RIP del mio vicino, era uno dei maggiori, anzi, è stato il maggior conoscitore della zona e specie di Serle e di Nuvolento. Diversi i libri da lui scritti e a confermare che del posto e delle abitudini delle genti di queste valli, molto e molto ne era a conoscenza e conosceva. Adesso, anche suo figlio Alberto, il mio vicino, e prendo occasione e lo saluto, Alberto è diventato a sua volta gran conoscitore degli usi e costumi di questa zona. Alberto è anche uno degli animatori di quella associazione che ama queste valli, esatto: Ecomuseo del Botticino. Che Alberto, mi sarebbe piaciuto di più il nome: Ecomuseo delle Valli del Marmo. Perché come tu ben sai, di marmo ci ne stanno di tanti tipi nelle nostre valli, e non tutto il marmo è marmo qualità Botticino) Ecco, lì alla Santella della Salve Regina, (la vecchia mulattiera imperiale proseguiva dritto e andava a sbucare in mira al posto del papà del Lince, l’amico di Maurizio, e che un paio di volte è venuto a dare una mano alle gare del torneo Podistico) svolta secca a sx, in salita e a seguire scb530. Arrivati sopra a una ex stradina della ex cava del Peladolo (dove, ai tempi, è stato spianato un intero pezzo importante di monte, del monte Peladolo) noi svoltiamo a dx, e per andare a prendere l’altra ex stradina del altra ex cava e che sta poco più in alto. Arrivati ancora nei pressi della fatiscente ex cabina elettrica, prendiamo il sentiero che sta a dx e che va in direzione sotto la Biciocca, in direzione di una proprietà privata (esatto, abbandoniamo il sentiero che abbiamo fatto anche a qualche gara del Rally del Bosco di diversi anni fa. Quel sentiero che aveva pulito a quel edizione il Giancarlo Bettini, che prendo occasione e lo saluto anche lui, ci siamo visti nel bosco settimana scorsa. Esatto, arrivati lì abbandoniamo il sentiero quello che facevano in gara quelli della mountain bike) Il sentiero adesso è ancora da pulire. Ecco, poco prima di entrare in quel sentiero a dx e in salita, lì, siamo arrivati al 3,5km. Li in tempi antichi, si andava anche a due o tre grotte che ci stavano in zona, poi diventata adesso una zona di ex cave di pietra. A un certo punto, il piccolo e stretto sentiero, va dentro a una proprietà privata (botta di .ulo che Sabato scorso ho beccato il proprietario e chi mi ha dato il suo ok al passaggio) e al finire della proprietà privata, siamo arrivati a il 4km. Per poi andare su la vecchia ex stradina della ex cava, ma continuo domani col andare a descrivere il giro. -continua- (mauro)

rally del bosco 2021 (anche storiella di andare a togliersi sassolini dalle scarpe)
Ecco che è il momento che vado a sbrodolare del giro Rally del Bosco, versione: trail Wild sul sentiero del tartufo. Il giro è un giro nuovo, e nuovo anche rispetto a quello già nuovo che avevo immaginato precedentemente, e postato tempo fa e sempre nella prima pagina delle sbrodolate quotidiane. Di questo giro, intanto inizio a dire che, è stato tracciato più in basso, esatto, come avevo invece ideato nel giro immaginato tempo fa. Con questa nuova versione non saliamo in alto, non arriviamo ai 500mt circa del m.te Puletto, stiamo, giriamo più in basso, ma non per questo, diventa giro meno impegnativo. Di questo nuovo e bellissimo e selvaggio giro, il punto più in alta quota è il cocuzzolo del m.te Bausso, la posta del Sala (non la mia bella ex atleta, ma l’ex “stradino” di Nuvolento) a circa 400mt di quota. Dove il punto più alto è esattamente dove ci sta la posta di caccia del Sala. (qualche cartina lo chiama Bolla, ma per quelli del posto, per noi è il Bausso. La conferma che il m.te Bolla è la parte che guarda verso la Val di Giava è confermata da il vecchio segnavia ormai marcio e a terra e che era direzionato verso la Val di Giava e non in direzione della posta. Dove anni e anni fa, a quella posta su cocuzzolo andava lì il papà di Orazio, un amico del mio vicino di casa) Esatto, quel bellissimo pianoro dove ci stanno quei bei magnifici pini marittimi. Il nuovo giro è ispirato da un bel lavoro di recupero vecchie tracce fatto dai cacciatori di Nuvolento. Dal lavoro che hanno fatto i cacciatori di Nuvolento, il sottoscritto, a loro, deve solo che dire GRAZIE agli hunter di Nuvolento. In pratica, il giro che ne è venuto fuori è solo per via che la Fidc, sezione di Nuvolento, gli “hunter” di Nuvolento, che sono andati a riscoprire e a ripulire vecchie tracce dentro in fitto bosco. (però, e questo è un desiderio del sottoscritto, adesso basta, nel Bausso e nel Puletto e nel Bolla ci son dentro tanti di quei sentieri che nemmeno nel Tesio e nel Magno, messi assieme, c’è ne stanno così tanti come nel bosco di Nuvolento. Nuvolentesi, non andiamo a perdere la peculiarità del bosco di Nuvolento, il bosco più Wild, quello più adventure. Quattro cinque sentieri in fitto bosco vanno bene, ma se diventano una quarantina di sentieri, come sono adesso, il risultato che ne esce è snaturare il posto. Che poi è un danno anche per voi cacciatori, ma più di tutto è un danno alla natura del posto. Perché la fauna e la selvaggina, da be e bella che è calata, e calata di molto anche nel bosco di Nuvolento) Anche con questo nuovo e stupendo e selvaggio giro, il campo gara, la logistica e il punto di ritrovo è presso la sede degli Alpini di Nuvolento, con tanto di posto al coperto e con tanto di caffè omaggio ai pre-iscritti (che diversamente degli anni passati, le pre-iscrizioni si chiuderanno a ore 16 del giorno che precede la gara. Tenetelo presente. Anche perché già prima di partire con la gara, al Sabato sera, già saranno visibili le formazioni delle squadre che se la giocheranno, per quanto riguarda la fase riservata alle squadre, esatto, la famosa fase del gioco battezzata ACCHIAPPA LA BUSTA. A ore 20 più o meno anche chi entrerà nel sito, oltre che vedere chi si sono preiscritti, in modo che si vedrà anche per che squadra giocheranno a tal gara tal runners preiscritti. Che ricordo, che si può cambiare squadra anche a ogni domenica, a piacimento) e che hanno fatto tanto di cartellino iscrizione intero. Ecco, che, anche se giro cambiato, il primo km e mezzo è uguale ugualento ha quello che era stato immaginato dal sottoscritto un po’ di tempo fa. Esatto, per evitare traffico e colonna e fila, che magari fa da tappo per i più veloci, la partenza la si fa ancora dalla sbarra degli Alpini. Un centinaio di metri in leggera salita e siamo alla curva dove ci sta la Santella dedicata alla Madonna, (che al momento non ricordo che Madonna) Il tratto è su stradina asfaltata, dopo la curva, la stradina asfaltata si impenna (sono 150mt. in forte salita e dove il sottoscritto andava a far le ripetute in salita qualche decina di anni fa, 150mt. che ti facevano pompare il cuore, 150mt. che non ti dico. Però, ai tempi li facevo tutti di corsa, adesso, faccio fatica a farli e camminando), esatto dopo 250mt. di salita di stradina asfaltata, entriamo dentro nel sentiero che sta a sx, un sentiero con tratto iniziale in falsopiano. In pratica è un tratto del scb530, (il ritorno che da Nuvolento va a Nuvolera nei pressi della Val di Giava) Dopo poco, il sentiero da falsopiano, diventa di colpo in salita, (in pratica è anche il sentiero che porta al posto dove ci stava la ex posta del Moglie, anche lui, come il sottoscritto, un ragazzo di Carlina, che fino a 50’anni fa era tale e quale alla via Pàl. I bambini e i ragazzi di via Carlina come i ragazzi della via Pàl) sulla lastra di pietra, (non conosco se di pietra Corna, Medolo o Calcarea) ecco, lì, siamo a 500mt. di gara (misurati con la rotella metrica. Non venite a tirare fuor la storiella del gps. Ebbene, con orologio gps al polso, con app dello smartphone, e con rotella metrica, tutti e tre i modi, misura e kilometraggio diverso. Quello che più s’è avvicinato alla rotella metrica è stata la app dello smartphone, dove la differenza di duecento metri. Mentre il gps de l’orologio al polso, la differenza rispetto alla rotella metrica è stata di più di 800mt. La differenza l’ho notata specie nei tratti dove ci stava forte salita) Dopo un centinaio di metri e ancora in salita, versante m.te Bolla, ecco che ci sta il posto della ex posta di caccia del Moglie. Il sentiero è sempre scb530, e arrivati a 700 metri di gara ecco che vediamo il palo con i segnavia del scb530 (c’è da dire che il primo km è il km più duro da dove da 180mt. di quota, più o meno, si arriva a 400mt. di quota più o meno) Arrivati a 970mt. di gara ecco che, abbandoniamo il scb530, per entrare nel bosco che porta nel m.te Bausso. Poco dopo la deviazione (che dovrò segnalarla bene, nel senso che nessuno potrebbe immaginare che li ci sta una traccia. Magari partendo prima, cambiando il segnavia de l’organizzazione, sai che danno, gli atleti a girare come dei zombie nella Val di Giava. E non sarebbe la prima volta che al Torneo Podistico è capitata questa cosa dello sbaglio di percorso causa mancanza volontari alle deviazioni. La volta più clamorosa, esatto, la sciagurata gara in Maddalena. Anzi, specie i primi anni, il marchio di fabbrica del Torneo Podistico era proprio lo sbaglio di percorso. Dove il tale, ironizzando sul fatto, per screditare le gare del Torneo Podistico con le palanche delle tessere di tal EPS cittadino, esatto, di quello che ci siamo appoggiati i primi tre anni, che tal presidente di tal Eps, pagando il solito redazionale infrasettimanale su GdB, ironizzava commentando: sarà anche questa gara a orientering? e sparlando a sproposito del Rally del Bosco del 2015 o giù di lì. Ma guarda te, caro spiritoso presidente, che hai trascinato il tuo Eps in calo, facendo vedere che mai c’è stato presidente peggiore di te, che hai mangiato fuori molto di quello che avevano fatto quelli prima di te, e che avevano costruito con fatica. Detto questo, nonostante tutto, le tue ironiche spiritosaggini, non hanno fermato l’inesorabile avanzata del Torneo Podistico nel panorama delle corse a piedi della provincia. Noi del Torneo Podistico siamo arrivati fino a qui e senza il suo aiuto. Mentre l’altro comitato di gare trail, che andavi a lodare, esatto, loro hanno cessato l’attività. Meglio starti lontano, porta bene a starti lontano. Eh, dovete capire, carissimi, che i sassolini del Torneo Podistico e del sottoscritto, nelle scarpe, gli ne sono stati messi tanti e tanti, e adesso, volenti o nolenti, è arrivato il momento di toglierne un po’, dalle scarpe) Visto che con sassolini da togliere dalle scarpe diventa lunga, mi fermo a descrivere il giro fino al 2km di gara, poi, magari continuo domani. Ecco che, arrivati al 1km, dove sulla vostra destra potete vedere un bel pino marittimo, dopo una ventina di metri ci sta una deviazione, questa deviazione è ben visibile, nel senso che non è traccia, ma vero e proprio sentiero. Arrivati a l’innesto col tal sentiero, andiamo in direzione in discesa, a dx, per una altra trentina di metri e, per poi girare secchi in altro sentiero a sx e per andare dopo altra trentina di metri, di andare a prendere una traccia che sta in centro a altre due, e che traccia va verso dritto in salita e per poi innestarsi in un sentiero bel visibile. Arrivati sul sentiero, svolta a dx e dopo una ventina di metri, svolta a sx su la bella stradina forestale che porta sul cocuzzolo del m.te Bausso, il punto più in alta quota della gara. Arrivati nei pressi del pianoro dove ci stanno bei, bellissimi pini marittimi, (belli quanto erano e sono belli quelli del posto dove lavoravo) ecco che, attenzione anche lì, nascosto, a sx, ci sta una traccia, che su aghi di pino attraversiamo quel breve tratto e per innestarci su sentiero che va verso il roccolo Bianchini (quello che una volta era del Bira, e che ai tempi si faceva, era permesso, e si mettevano le reti per beccare gli uccelli e uccellini). Ecco, poco prima di arrivare al roccolo Bianchini, sulla sx ci sta una specie, che per quelli del Soft War, ex fortino fatto di tronchi d’albero da espugnare. (e che usavano quelli che giocano alla Soft War, dove il figlio del Bianchini, del Pepino, è forse il maggior experto di Nuvolento di tal gioco) Ecco, li al ex cadente e fatiscente specie immaginaria di fortino marcito, siamo a 1,5km giusti giustenti, e tenendo per buono la rotella metrica. (solo 1,5km, ma se sei capace a esser li in 20minuti, niente da dire, sei forte. Anche il sottoscritto ai tempi ce la faceva, ma adesso, vuoi l’età, vuoi il cuore ballerino, è già tanto se arrivo lì in mezz’ora) Attraversiamo il posto fatto anche da diversi pini marittimi (che purtroppo, diversi che stanno a marcire. Magari la prossima volta, per favore, piantiamo anche alberi di castagno e non solo pini marittimi. Che detto questo, i pini marittimi sono gli alberi più belli del bosco di Nuvolento. Purtroppo, non possiamo, noi di Nuvolento, vantare gli enormi e magnifici faggi secolari che ci stanno in Cariadeghe. Dovete sapere che, questo bosco di Nuvolento è un bosco giovane, che ha grosso modo l’età del sottoscritto, perché prima, in questo posto, ci stavano solo cave di pietra e la vegetazione era stata in maggior parte eliminata. Questo che ringrazio a nome personale e a nome degli amanti della natura, dico GRAZIE alla Forestale, che poco prima degli anni ’60 ha riportato la vegetazione in questo posto e, piantumando tanti di quei alberi che non ti dico) e andiamo dalla parte dietro del roccolo Bianchini, andiamo a prendere il bellissimo sentiero tagliafuoco in fitto bosco. (è quel sentiero, il mio preferito, e che ho sempre fatto fare, e sin dalla prima edizione del Rally del Bosco, quella edizione non competitiva di mercoledì 3 agosto 2005. Corsa inserita dentro il programma di quattro gare che ci stavano quella sera. Serata passata alla storia come. Poker Run, dove l’evento clou è stato il famoso Mile by Nigth. Esatto, la finale dei migliori che avevano disputato il Miglio Nuvolentese, dove in palio, per i finalisti, ci stavano 1000€, o giù di lì, da dividersi tra tredici finalisti. Dove la quarta gara è stata la Corrida di Nuvolento, vittoria di Igor Rizzi e di Chiara Mabellini, che l’anno dopo aveva fatto il bis. Serata e gare in occasione della Festa Patronale. Carissimi runners, questo è stato il vostro ringraziamento. Specie di un runners, che aveva dimenticato la tessera Fidal negli spogliatoi e che gli è stata restituita a Capriano del Colle, e che visto che la finale era di dodici finalisti, gli era stato concesso di fare il tredicesimo. Adesso? esatto, forse diventato uno dei più accaniti detrattori delle gare del sottoscritto? Che anche alla campestre della Val di Giava, aveva fatto pullman della squadra per andare a correre sul milanese. GRAZIE. Ce ne siamo fatti una ragione anche di te. Esatto, anche senza di te il Torneo Podistico va avanti, e va avanti bene) Quasi verso la fine del sentiero tagliafuoco, a l’altezza della ex grande cava di pietra, li siamo al 2km. Fine della prima parte che va a descrivere il nuovo giro del Rally del Bosco 2021. A domani. -continua- (mauro)
il nuovo layout, il vestito nuovo dei prossimi volantini di presentazione delle adventure gare del torneo podistico 2021 (che il volantino è legge della gara in questione)
Dopo una lunga gestazione di sette mesi, sono lieto di comunicare il lieto evento, che la montagna ha partorito il topolino, ehm, il volantino. Il parto c’è stato, è venuto alla luce, è nato il nuovo layout dei prossimi volantini che riguardano le gare del Torneo Podistico 2021. Così, a colpo d’occhio, a mio modo di vedere, il volantino appare più intuitivo, con meno fronzoli. Così, a mio modo di vedere, il volantino appare forse più chiaro. Spero anche sia così anche per voi. Il volantino, con meno fronzoli, saltano subiro a l’occhio i dati basilari, quelli essenziali, ovvero: la data, il paese, il posto e la via, l’orario di partenza, i km, il tipo di gara, nel caso del Rally del Bosco, un trail. Dopo di che, ci stanno altri dati a corredo, ma meno essenziali (quello che di bello e piace ai partecipanti delle gare del Torneo Podistico, è che partecipare è garanzia assicurata di fare un bel giro, che o se no, quando mai. Giri, provati e riprovati anche dal sottoscritto, in un continuo explorer del territorio, e solo per vedere di tracciare il giro quello più bello. Un giro dove: natura del posto, avventura e emozioni sono aspetti fondamentali, soddisfazioni impagabili, che superiori al più bel montepremi che si può trovare a tante e tante altre gare. Che poi, chi becca sono sempre i soliti, mentre al Torneo Podistico, si è ovviato a questa sperequazione introducendo e sin dalla prima gara 5 aprile 2014, una fase delle premiazioni che assegna bei premi in natura, ma a sorteggio, e da un paio di anni, a sorteggio, anche tre buste valore di 20€ cadauna. Che se poi a gli altri organizzatori dà fastidio questo, tanto da aver sbattuto fuori per delle buste valore contenenti 20€ la Corrida di Nuvolento da tal calendario, questo la dice lunga di tal presidenti e di tal e tanti runners che sono stati a spalleggiare i prepotenti. Così, tanto per ricordare la storiella, sbattuto fuori la Corrida di Nuvolento da tal carismatico, con la scusa delle buste valore di 20€, e, la data che era di diritto alla Corrida di Nuvolento, l’ha data al supermercato di Prevalle. Ebbene, quella sera, più di milletrecento partecipanti alla gara del supermercato, la miseria di ventotto partecipanti a Nuvolento. Dove le sei donne che hanno partecipato, sono andate a casa tutte con la medaglia oro, e anche chi è arrivata ultima. Le altre? Esatto, tutte, non ti dico quante, tutte lì al supermercato per far vedere la loro antipatia nei confronti del sottoscritto? no tutte li per la sportina. Tutte alla gara del supermercato e anche atleti e atlete ex running&adventure a scannarsi per la sportina del supermercato, che per l’occasione erano i soliti zainetti con contenuto dei prodotti soliti. Grazie presidenti e grazie runners. Carissimi runners, la scelta è stata vostra, la classifica parla chiaro, sia quella del supermercato che quella di Nuvolento. Non ti dico la contentezza del mondo running della provincia, photo e commenti per rimarcare il successo della gara del supermercato e il flop del sottoscritto) Esatto, il montepremi non è il punto quello più forte del Torneo Podistico, per via che tanti e tante si lamentano che le premiazioni non sono a categoria per fascia di età. Esatto, per questo tipo di atleti, la sportina di categoria è molto più importante di fare un bel giro e che si ha occasione di fare una sola volta nella vita. (nel senso che, il sottoscritto non ha mai fatto la stessa gara e uguale agli anni precedenti. Le gare del Torneo Podistico sono sempre di produzione giornaliera, non sono le gare riscaldate degli altri presidenti. Poi se ci stanno chi son contenti di raccontare a fine carriera, di dire: sai sono stato dieci anni a fila alla gara del supermercato e ho sempre beccato la sportina, ohè, a ognuno la sua soddisfazione, o no?) Detto questo, dal volantino di presentazione si vede e è specificato che: il montepremi è strettamente legato al numero dei preiscritti, esatto, il montepremi è strettamente legato al numero dei partecipanti che hanno fatto la preiscrizione. Come è specificato anche che: solo i preiscritti partecipano al sorteggio dei premi omaggio (esatto, il famoso gioco di: Fortunose Chiappe e di Lucky Number) Il motivo di insistere sulla preiscrizione è per il semplice fatto di snellire e rendere più fluida la fase assegna numero gara ai vari partecipanti, poi, con Covid 19 in agguato, fase diventata quanto mai più opportuna. Dal nuovo layuot del volantino è ben visibile e ben marcato il fatto di un grande vantaggio, di una grande opportunità, quella che, al solo fatto di partecipare alla prima volta, si diventa anche possessori di una tessera annuale e che è tessera personale che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo, in quanto che, in oltre trentennale carriera, mai e poi mai ho conosciuto un partecipante a esser stato risarcito per un infortunio capitato in gara podistica, questo la dice lunga sulle assicurazioni in ambito gara podistica. In ogni caso, è evidente che questo non può essere imputabile a l’organizzatore, non dipende n’è da l’organizzatore, e n’è da ASI, che più di aver stipulato polizza assicurativa a nostro e vostro favore, ditemi voi. Poi, caro partecipante, occhio, il primo responsabile di eventuale e patito infortunio sei proprio tu, checchè che vai a cercar scusa, il primo responsabile di te stesso sei proprio tu. E non puoi addossare agli altri colpe solo che tue. Facile scaricare la tua disattenzione su gli organizzatori? I quali, non possono avere delle colpe del tuo scellerato modo di correre, che gli infortuni in gara, sono solo a causa dei partecipanti poco attenti o poco allenati. Se magari ti vuoi suicidare, esatto, dopo non si possono scaricare le colpe su gli organizzatori) tutelare e contribuire delle spese mediche patite affrontate dallo sfortunato partecipante. Altra cosa molto importante, è il recapito telefonico, numero telefonico dove ci si può rivolgere per avere informazioni ancora più dettagliate e anche per fare ste benedetta preiscrizione. Ma, visto che ci sta un sito ufficiale del Torneo Podistico, è da sciocchi non usare il facile e semplice sistema on-line, solo pochi campi da compilare (più facile che fare un ordine come siete abituati a ..mazon). Sul volantino non ci sta, nel senso che è cosa solo della prima vostra gara, alla prima volta, per farvi omaggio della tessera, a l’assicurazione, vogliono il vostro codice fiscale, non gli organizzatori, ma la burocrazia. Esatto, senza codice fiscale, il sistema on-line della assicurazione non permette di procedere con la pratica del l’assegnarvi la tessera ASI INFORTUNI. Poi, e questo interessa chi vuol giocare col Torneo Podistico, il volantino riporta che tipo di combinata colorata è la gara e che gara è di tal combinata. La immagine ben in evidenza, riporta sempre una photo scattata sul percorso. Nel caso del Rally del Bosco, la photo fa vedere la Chiesetta degli Alpini di Nuvolento, uno dei bei fiori a l’occhiello del paese di Nuvolento. Una curiosità, da l’immagine non si distingue, ma vicino al pezzo di artiglieria ci sta una statua di un Alpino, che una volta era con tanto di fucile e baionetta innestata. Poi, qualche intelligenza eccelsa, ha trovato modo di rendere più bella la statua? esatto, rompendogli il fucile? (purtroppo non è l’unico atto di vandalismo che quel posto è stato oggetto, e non penso proprio che sono stati i malvisti extracomunitari) Ebbene, quella statua è stata donata da Andrea, alias Freni, il volontario con la folta barba bianca, e dal suo compagno di coppia, il Natalino. Ai tempi, Natalino e Freni, erano una formidabile coppia e che gareggiava nelle Marce di Regolarità, e qualche volta, delle tante gare che hanno vinto, qualcuna anche con settore a zero penalità. Sarebbe stata una bella lotta con la bella e simpatica Alessandra, la campionessa e anche campionessa italiana di Marcia di Regolarità, che a volte frequenta le gare del Torneo Podistico. Che prendo occasione e saluto Alessandra e Flavio. Detto questo, spero che il volantino, come chiaro è al sottoscritto, spero sia volantino altrettanto chiaro a chi vuol partecipare a tal gara. Detto questo, si è sempre a tempo a ricevere suggerimenti di come renderlo ancora più intuitivo e chiaro. Alla prossima, del giro vado magari a sbrodolare alla prossima. -continua- (mauro)


regole: ancora una breve e chiarificatrice sbrodolata sulle novità del torneo podistico 2021
Del nuovo protocollo organizzativo del Torneo Podistico 2021, ancora qualche e opportuna precisazione: 1) i titolari di tessera Asi Nazionale, fatta a partire da settembre 2019 e mesi seguenti, la tessera, gli viene rimborsata 100%. Il motivo è cosa intuibile, esatto, agli organizzatori, e al sottoscritto in primis, non gli sembra corretto avergli fatto pagare la tessera e valida per il 2020, quando poi nel 2020 non si sono organizzate gare. Esatto, l’annullamento delle gare a causa sto nuovo nuovento Coronavirus, invece di premiare questi affezionati Amici, invece, li ha purtroppo penalizzati che loro senza nessuna colpa. In cuor mio, spero che il rimedio proposto dal sottoscritto e dal Torneo Podistico venga in qualche modo modalità accettata e apprezzata di buon grado da chi fa parte degli aventi diritto del rimborso. Il registro ASI Nazionale ci dice, e senza trucchi, chi si e chi no, non ci si scappa. 2) le gare: come gli anni passati, sono a libera partecipazione. Altra cosa importante da tener presente è che, le corse podistiche del Torneo Podistico sono sotto egida ASI Nazionale. Questa è fase molto importante per chi è tesserato Fidal. Nel senso che, i tesserati Fidal non vanno a incorrere in eventuali sanzioni, in quanto che: ASI Nazionale rientra tra gli Enti Promozione Sportiva convenzionati con la Fidal 3) le gare, come gli anni passati, e salvo rare eccezioni, oltre che prevedere una fase competitiva, come gli anni passati, è prevista anche un aspetto di fase non competitiva. Nel senso che, la manifestazione podistica si ritiene a passo di libera scelta del partecipante. La differenza tra competitiva e NON competitiva, logico, per chi stila la classifica, la dà il tipo di pettorale consegnato al tavolo iscrizioni 4) la partecipazione alla manifestazione podistica, che è corsa podistica che si svolge su diverse tipologie di terreno, anche di montagna e trail impegnativo. Ebbene, chi partecipa, pur se gara di carattere popolare, prevede che chi partecipa, con l’iscrizione è conoscenza che, al momento che si iscrive di conoscere le caratteristiche di tal gara, che si tratta di corsa podistica che non offre servizio ristoro intermedio, e dunque, gara che si è a conoscenza che è da partecipare in autosufficienza. Mentre è previsto il ristoro finale e, in particolare con presenza sul campo gara di una Ambulanza autorizzata AREU e che presta funzioni di servizio assistenza medica. 5) la fase competitiva è possibile mostrando (solo alla prima volta e poi restituita immediatamente dopo che abbiamo fatto photo di tal documento da tenere agli atti. La tessera Fidal non è accettata in quanto non presenta validità e scadenza della visita medica. Detto questo, in casi extremi e eccezionali, l’ultima parola spetta al tavolo iscrizioni, e anche di farvi gareggiare, 1 volta o più, nella competitiva e anche senza visita medica. Già gli anni passati è capitata situazione così, nel senso che magari l’atleta gli è scaduta la visita medica, ma l’appuntamento è magari il martedì quando la gara è la domenica prima. Capite che in questo caso un po’ di elasticità non guasta. In questo caso la responsabilità e il rischio se lo becca l’organizzatore. Questo che si consiglia di non aspettare l’ultimo giorno per prenotare la visita medica presso centro autorizzato) al tavolo iscrizioni la visita medica sportiva in corso di validità e, la competitiva, è sempre e solo a iscrizione con cartellino intero, tranne i non competitivi che però sono affiliati a una squadra del Torneo Podistico, i quali NON competitivi, se affiliati a una squadra, rientrano si in classifica di tappa, ma in fondo classifica. Quei setto/otto amici, che per meriti sul campo, avevano cartellino iscrizione 2020 omaggiato dagli organizzatori, è di logica che sarà così anche per il 2021. 6) Il cartellino iscrizione: per la NON competitiva è a scelta del partecipante, intero con partecipazione ai premi a sorteggio o cartellino ridotto che non partecipa ai premi a sorteggio, è a sua scelta. Mentre per i competitivi è un altro paio di maniche, per i competitivi vale solo cartellino intero. 7) esatto, solo i partecipanti con CARTELLINO INTERO, (e vale anche per i NON competitivi, ma a cartellino intero. Altra cosa, i VOLONTARI DI SERVIZIO hanno sempre iscrizione cartellino intero omaggiato da l’organizzazione e partecipano pure lo al sorteggio a premi e compreso le buste valore) partecipano ai premi in palio, esatto, quelli a sorteggio e compreso le buste valore. 8) e questa è un’altra novità, le squadre sono bloccate, (non se ne accettano altre) e per un affettuoso gesto di riconoscenza, valide solo le squadre che hanno giocato col Torneo Podistico gli anni passati. Si tengono valide solo le seguenti squadre, rigorosamente lista in ordine alfabetico: palestra california (mauro e maurizio tedoldi) / palestra millenium (nicola abiatico) pdm (cristian chiodi e michele antonelli) pilastri play trail (andreina dolfini) / run 5,45 (carlo zanardelli e francesco taddeolini) / sfalza team (nando fontanella e daniele rezzola) / tigri (nicola lampugnani e donatella molinari). Questa è la fase di più giocosa del gioco del Torneo Podistico, nel senso che, alla squadra che risulta prima, a la gara seguente, gli viene consegnata la busta valore che pesa tot € quanti sono stati i partecipanti preiscritti alla competitiva e indipendentemente dal numero dei preiscritti ESEMPIO: n°10 preiscritti la busta pesa 10€, n°100 preiscritti la busta pesa 100€ (esatto, tutti i preiscritti, escluso i partecipanti della non competitiva non affiliati a nessuna squadra) Per quanto non contemplato, vale, grosso modo la linea adottata lo scorso anno, ma il regolamento 2021 è al più presto che verrà aggiornato. 9) altra novità, quella che, (e purtroppo per forza di cose è stata introdotta) è una novità poco simpatica, nel senso che, per essere inseriti nella classifica Rainbow Individuale, la più importante a livello individuale, che è quella classifica che dà diritto accedere ai premi finali, compreso il Party Game Over 2021 omaggiato. Nel senso che, non ce ne stanno di banane, per rientrare in tal classifica RAINBOW INDIVIDUALE, è assolutamente obbligatorio di aver prestato servizio di volontario gara almeno due volte nel corso della stagione sportiva anno 2021 (questa fase è la fase più delicata e più antipatica e che per forza di cose, visto la conclamata scarsità di volontari di servizio, chi vuol rientrare in tal classifica della Rainbow Individuale deve comunicare, il prima possibile, almeno due date dove si renderà disponibile di tal servizio in favore del gioco del Torneo Podistico. In modo di coordinare al meglio il servizio durante l’arco della stagione sportiva. Nel senso che non deve capitare una domenica dove dieci volontari e una domenica e zero volontari) Non serve che vi sto a tagliar più fine del perché di questa nuova e antipatica regola. Basta tener presente che senza questa regola fondamentale, non può nemmeno esistere la classifica Rainbow Individuale, esatto, ricopiando tal famoso spot pubblicitario: NO VOLONTARI? NO TORNEO NO PARTY. Domani magari vado a sbrodolare del giro Rally del Bosco. -continua- (mauro)

torneo podistico e alcune novità del prossimo anno, della prossima stagione sportiva 2021
Ancora a sbrodolare di qualche curiosità dei lavori in cantiere del Torneo Podistico, quello della nuova e prossima edizione sotto egida Covid 19, che a quando la partenza delle corse a piedi? Boh. Comunque sia, detto che la prima grande novità è la gratuità della tessera ASI TORNEO PODISTICO, nel senso che le tessere vengono acquistate dal Torneo Podistico e poi, la tessera verrà omaggiata ai partecipanti dagli organizzatori. Esatto, naturalmente a chi vuole, a chi partecipa e vuole tutelarsi con una tessera di considerevole valore? Carissimi e Carissime, non è il valore intrinseco della tessera, che è pur sempre un valore. ma è una questione di rispetto, rispetto degli organizzatori verso a chi partecipa, in modo di tutelarli in eventuale fortuito infortunio occorso in gara (che poi è sempre l’Assicurazione a decidere come intervenire in proposito, nel senso che, gli organizzatori, più di farvi tessera infortuni, di più non possono, eventuali risarcimenti sono decisi e spettano unicamente a la compagnia assicuratrice. E da questo punto di vista, ancora non ho conosciuto un podista a esser stato risarcito dopo essersi infortunato partecipando a una corsa a piedi. Magari se voi conoscete qualcuno, mi fareste grande favore a darmi nominativo di chi è stato risarcito per aver patito infortunio partecipando a una corsa podistica. Questo ci tenevo a dirlo, visto che tre che hanno partecipato ancora anche alle gare del Torneo Podistico, sia dopo infortunio a gara Fidal e sia a gara del Gardesano, tra l’altro un partecipante subendo due operazioni alla spalla, ebbene, nessuno dei tre è stato riconosciuto e con nemmeno un minimo di risarcimento) Detto questo, è evidente che il motivo principale che gli organizzatori regalano la tessera infortuni ai partecipanti, è proprio e per tutelarsi almeno sotto l’aspetto infortuni che fortuitamente possono sempre capitare a una gara di corsa a piedi. Gli organizzatori, in qualche modo, con questo regalo che vi fanno, sperano di tutelarsi almeno un poco e per tutelarsi loro, sono disposti, la tessera infortuni, di pagarvela loro. La esperienza degli anni passati ha consigliato, per stare un po’ tranquilli, alla prima volta che partecipate, lasciate il vostro nominativo e codice fiscale e vi verrà recapitata via e-mail il vostro numero di tessera ASI. Che poi, alla seconda gara potete ritirare la tessera plastificata personalizzata. La tessera non è la sola e unica novità che si vedrà alle prossime gare del Torneo Podistico. Altra novità che ci starà alla prossima edizione della nuova stagione sportiva competitiva e NON competitiva (esatto sia ai partecipanti competitivi che ai partecipanti competitivi, è l’organizzatore che vi farà la tessera ASI Torneo Podistico a gratis, omaggio. Dove i competitivi entreranno in classifica solo se con visita medica sportiva in corso di validità. Altrimenti, senza visita medica valida, potranno gareggiare si, ma con il pettorale della NON competitiva. Nel senso che, i due numeri di pettorale ci staranno ancora, il pettorale della NON competitiva, che ci ha regalato mille numeri la Palestra California. Mentre i numeri Torneo Podistico, quelli che fanno entrare in classifica, quei numeri Torneo Podistico sono riservati solo a chi in regola con la visita medica). Spero che apprezzate il regalo e ancor di più, spero che apprezzate lo sforzo. Che dopo ci starà sempre chi andrà a cercare col lanternino il pelo ne l’uovo, quello non è solo cosa che si vede alle gare del Torneo Podistico. A questa cosa il Torneo Podistico è più che vaccinato, vaccino a hoc che ha dato immunità agli organizzatori, esatto, cosa che non andrà a causare problematiche di alcun genere, nel senso che in casa del Torneo Podistico, vige la regola del Torneo Podistico. Esatto, l’unica regola vigente è quella degli organizzatori. (le regole si possono visionare nella apposita sezione, e per l’anno sportivo 2021, pur non volendo far diventare bravi atleti, dei bravi volontari, alla festa di fine anno, saranno ammessi solo chi, ha prestato servizio di volontario almeno a due gara. Nel senso che, senza atleti la gara è di sicuro insipida, che sa di niente, ma senza volontari, la gara non nasce, la gara non ci sta. Ma delle regole si andrà a sbrodolare nelle prossime settimane) Sperando che, a breve, magari ancora questa primavera, che la catena al collo che ci ha messo il tal nuovo nuovento Coronavirus, diventi catena al collo abbastanza lunga da poter ancora incontrarci, scambiarci un saluto e di nuovo poter abbracciarci sui campi gara. Oltre, e logico, che ci starà anche protocollo nuovo da usare e metabolizzare, sia quello di come organizzare la gara, e sia di come partecipare. Nel senso che, per forza di cose, almeno per quanto riguarda le gare del Torneo Podistico, diventeranno, e per forza di cose, gare dove a partecipare lo si farà in condizioni di autosufficienza e, (senza ristoro intermedio e spesso con deviazioni senza volontario, visti che siamo in pochi, e ogni anno con, sulle spalle, abbiamo 1 anno in più. A buon intenditor poche parole) con un occhio particolare al rispetto del l’ambiente, della natura del bosco e della fauna che nel bosco ha il suo habitat. Esatto, verrà eliminato il più possibile l’usa e getta, eliminati il più possibile i bicchierini di plastica, eliminati il più possibile i rifiuti, specie se di plastica. Eliminati i segni con vernice (che è anni sei anni che il Torneo Podistico ha abbandonato questo dannoso sistema per segnare il giro) e con pittura, che tanti e tanti organizzatori, solo per loro comodità, e fregandosene de l’ambiente e della natura, impiastrano di vernice alberi, rocce, muri, asfalto e chi più ne ha più ne metta. Notorio che il Torneo Podistico dispone di pochi volontari di servizio, nel senso che è fuori di ogni logica costringere gli atleti, specie se forti atleti, costringerli a trasformarsi e a diventare anche bravi camerieri (questo che dovete esser pronti a sopportare qualche disagio magari di troppo. Meno volontari più disagi, più volontari meno disagi, questo è lapalissiano. NYCM, la bella bionda in gambe larghe che aspetta oltreoceano, già più di venti anni fa poteva contare su n° 10000 diecimila volontari, esatto, numero di partecipanti di due top maratone italiane messe assieme). Ho copiato la frase copyrigth del sottoscritto, e che aveva coniato un venticinque anni fa, quando era uscito da tal gruppo che, degli atleti, gli interessava solo che erano bravi camerieri alle feste organizzate dal tale. La fortuna del Torneo Podistico è che, seppur con pochi Volontari, quei pochi che danno una mano, sono i migliori, nel senso che senza che nessuno gli dia ordini, già loro, vedono la situazione, e di conseguenza, adottano la fase più opportuna per rendere la gara e la mattinata la più fluida e senza intoppi, e di risolvere in autonomia e lì al momento e con capacità, le inevitabili problematiche e ogni volta diverse che nascono a ogni gara. Carissimi e Carissime, questi non sono semplici volontari di servizio, queste persone sono i veri PILASTRI che sorreggono l’impalcatura del Torneo Podistico. Esatto, sono persone che senza chiedere nulla in cambio, il loro servizio, permette a tutti noi di giocare e di divertirci. Esatto, senza queste persone, ben poco o nulla il sottoscritto sarebbe riuscito a fare e riuscirebbe a fare. Magari il sottoscritto può anche avere ispirazione, però, dal lato pratico, non suda molto, esatto, chi suda e per farvi passare una bella domenica mattina, esatto, sono i Volontari di Servizio. Ma riuscite a immaginare una gara senza i PILASTRI del Torneo Podistico? Detto questo, la prima gara che aprirà la stagione sportiva del Torneo Podistico sarà la gara RALLY del BOSCO trail WILD sul sentiero del tartufo. Il motivo della inconsueta novità sta nella logistica, nel fare un primo rodaggio a l’organizzazione, visto che, si dovrà organizzare con regole cambiate e nuove. Nuove regole imposte dalla legge in materia di corse a piedi. Nel senso che prima si deve collaudare il nuovo sistema, vedere come fare e prima di fare campo gara in altro posto molto frequentato. Esatto, tipo come abbiamo fatto sempre la partenza della prima gara alla Palestra California. Che siamo sempre partiti da la California perché il posto, il posto più bello, sia in fatto di comfort che di accoglienza, che però, visto il tanto afflusso di gente, questa prossima edizione prima di fare campo gara alla Palestra California, meglio fare rodaggio in situazione dove ci sta meno gente. Un segno di rispetto delle nuove norme che, purtroppo, ci accompagneranno ancora per diversi anni. (perché li alla California, se ci mettiamo anche i frequentatori della: sala pesi, dei frequentatori che si allenano alle migliori macchine di allenamento in commercio, delle tante e dei tanti che amano la zona cardio fitness e dei tantissimi che frequentano la piscina, magari, esatto, prima e per fare un po’ di pratica con le nuove norme, meglio fare rodaggio in posto meno frequentato) Anche perché, bel fiore a l’occhiello della Palestra California, sono gli spogliatoi e anche la possibilità di doccia post gara, ma se poi questo non siamo ancora pronti a regolamentare l’assembramento? non vorremmo mai causare problemi alla palestra, perchè magari va a finire che diventa magari fase che genera caos, disagi e confusione? questa cosa è del tutto probabile. Detto questo, quando non ci starà più l’obbligo di distanza, alla gara della Palestra California, gli assegneremo la importante valenza che merita il posto, che merita lo staff, da sempre, e sin dal 2005, vicino alle gare organizzate dal sottoscritto. Alla prima gara li alla California, la terremo valida per assegnare la maglia di Campione Corsa su Strada del Torneo Podistico 2021 e relative buste premio. Sperando che poi, per il 2022, di partire con la prima, ancora dalla California. Esatto, che è il posto dove è nato, dove ha emesso il primo vagito il Torneo Podistico. Esatto, la Palestra California è diventata anche la casa di tutti quelli che amano le gare del Torneo Podistico e del benessere psicofisico. (va in questa direzione anche la novità che si può trovare al bar della palestra, Le Tisane, una scelta di tisane e a secondo di come ci si sente al momento. Altro che la solita birra e il solito caffè che siete abituati in altri bar) La Palestra California è sin dalla prima edizione che ha dimostrato coi fatti, concretamente, di voler bene ai partecipanti le gare del Torneo Podistico, non si tiene più nemmeno il conto degli innumerevoli regali che la Palestra California ha messo a disposizione del montepremi delle gare del Torneo Podistico. Chiuso del perché, e rispondendo a chi era curioso di sapere del perché non si partiva con la prima gara dalla Palestra California, come è sempre stato fatto, ecco che è giunto il momento tanto atteso di sbrodolare della gara Rally del Bosco trail Wild sul sentiero del tartufo. Ma, diventa lunga, ecco che del giro vado allora a descrivere e sbrodolare domani. -continua- (mauro)

storiella che va a sbrodolare di come e perchè è nato il circuito gare del Torneo Podistico e di come hanno fatto a nascere le sue figlie e a diventare grandi e belle e seducenti gare e che hanno fatto innamorare centinaia e centinaia di amanti della natura e della corsa a piedi su percorsi di sentieri in mezzo al bosco
Ma come ha fatto a diventare grande il Torneo Podistico? e perché è nato? La storiella è trita e ritrita. Tanti e tanti che già conoscono la pappardella della storiella, però, altrettanto tanti sono a chi non è ha conoscenza. Allora, per rispondere a curiosità, ecco che il sottoscritto si prende la briga di sbrodolare una bella pappardella della storiella sulla genesi del Torneo Podistico. Il Torneo Podistico, bene ricordarlo, questo stupendo e magnifico circuito fatto da bellissime e meravigliose gare nel bosco. Gare tracciate negli stupendi boschi della Valli del Marmo, della Valtenesi e qualcuna della Valtrompia, e nella pianura della Valverde e dove scorrono il fiume Chiese e suo figlio il Naviglio, e dal prossimo anno anche nella Foresta de l’Alto Garda Occidentale. Dicevo, bene ricordarlo che non è circuito di gare e nato per rompere i foglioni a altri comitati e a altri organizzatori. Come spesso capita, da delle brutte cose, esatto, nascono altre cose meravigliose (ispirata da una canzone di De Andrè … dai diamanti nascono le guerre dal letame nascono i fiori… E il Torneo Podistico è diventato proprio un bel giardino dove ci stanno belle gare che sono i bei fiori di questo immaginario giardino) Diciamo che, la brutta cosa, cosa dal sapore di modo di agire della Santa Inquisizione, e non se ne capisce il motivo? Sbagliato, il motivo era e è sotto gli occhi di tutti. Il motivo era di eliminare una gara e anche chi la organizzava in tal calendario che, nel l’immaginario di tanti e tanti podisti, specie non competitivi era il non plus ultra dei calendari podistici, il più bello. Forse una volta, quando c’era il sottoscritto. Si può sparare cazzata? Fa niente, tanto l’ho già sparata. (magari una volta, ma poi la ripetitività delle solite gare e sempre quelle, alla fin fine gare diventate vecchie, un vecchiume. Che tal carismatico invecchiando ha forse trascinato a l’invecchiamento assieme a lui anche tal comitato? E se non vecchie gare, gare forse venute a nausea?) Ebbene, il motivo che ha fatto agire il gotha di tal comitato e con metodi di Santa Inquisizione è il fastidio che dava la Corrida di Nuvolento e il responsabile della gara. L’invidia è una brutta bestia. Sta di fatto che, per eliminare una volta per tutte, almeno così pensavano quelli del gotha di tal comitato, era stata preparata dal gotha una bella polpetta avvelenata. Una polpetta avvelenata che quella sera gli è stata fatta mangiare alla gara del sottoscritto, esatto, La Corrida di Nuvolento. Quella sera, alla sala consigliare, dove era consuetudine programmare il calendario gare di tal comitato, alla Corrida di Nuvolento, gli era stata cucinata dal gotha di tal comitato e poi data da mangiare una bella polpetta avvelenata. Un modo non cruento ma di inusitata cattiveria. Negli intenti del gotha di tal comitato, un modo subdolo camuffato di regola mai esistita e inventata al momento, una polpetta avvelenata e che avrebbe dovuto eliminare la bella, stupenda, magnifica gara e ben premiata, forse troppo, e questo, causa di invidia. Esatto, che un po’ tanta o troppa invidia suscitava anche nel cuore degli altri e ignari presidenti che della polpetta nulla sapevano, però, succubi di tal carismatico e molto contenti che era stata eliminata una gara che offuscava un po’ quelle che organizzavano loro. Poi, esatto, dal detto che forse il gotha non conosceva, detto che dice che: tutto quello che di nocivo danno da mangiare, se non fa morire, esatto, fortifica. Sta di fatto, che dopo esser stata costretta a mangiar tal polpetta avvelenata, (sbattuta fuori dal calendario di tal comitato) La Corrida di Nuvolento, non è morta e anche se costretta a mangiar la tal polpetta avvelenata è sopravvissuta e scampata alla morte. Anzi, è diventata ancora più forte e ha prolificato, generando delle nuove figlie. (nuove gare) Esatto, non il Torneo Podistico a nascere per rompere i foglioni agli altri organizzatori che quella sera erano li presenti e contenti. Invece è esattamente il contrario, il Torneo Podistico è nato per far sopravvivere la gara La Corrida di Nuvolento, e se questo, è andato a rompere i foglioni a quei succubi e contenti, molto contenti organizzatori presenti quella sera della polpetta avvelenata, esatto, è solo cosa venuta e proprio di conseguenza alla polpetta avvelenata che quella sera era stata cucinata alla Corrida di Nuvolento. Esatto, da quella infame decisione presa dal gotha di tal comitato, esatto, è nato il più bel circuito di corse podistiche e trail in una zona tra le più belle della provincia. Che non me ne vogliano gli altri presidenti, la realtà è questa, e la partecipazione sempre in lievitazione, è la conferma. Esatto, sempre più tanti organizzatori e sempre più tante gare. Gare nuove fresche e non stantie, gare che non puzzano di vecchio come quelle di altri comitati, dove ai vertici ci stanno cariatidi. Difficile che si sente dire a chi partecipa alle gare del Torneo Podistico, sentirli dire: un brutto giro. Li si sentirà lamentarsi, e magari, di tutto il resto, esatto, ma mai li si sentirà di dire: è stato un brutto giro. Detto questo, chiudo questa sbrodolata, che tanti che già erano a conoscenza di questa brutta storia fatta di prevaricazione e sopruso, e che a loro è storia trita e ritrita, e che adesso, magari la storiella gli dà la nausea, però, scusate, altrettanto tanti e tanti che non è da molti anni che corrono a piedi, e che la storia ancora non la conoscevano e non la conoscono. La sbrodolata era per rinfrescare la memoria, del fatto che, il Torneo Podistico è nato per costrizione e per forza di cose. La Corrida di Nuvolento è nata il 3 agosto del 2005, mai c’erano stati problemi insormontabili, non capisco di quella sera e di quella polpetta e il perché della cattiveria del gotha di tal comitato. (ma poi, la storiella non è obbligatorio di imparare a memoria, esatto, con un click, si può passare a altro sito, più interessante, esatto, con un click si può di colpo passare su un sito porno, di sicuro più interessante, e non è d’obbligo rimanere in questa pagina. La libertà di scelta è una gran bella cosa. Facile fare i moderati con le palanche in tasca. Facile fare i presidenti quando è la gara de l’altro presidente antipatico a esser buttata fuori dal calendario e ingiustamente) Con questa sbrodolata spero finalmente di aver messo a conoscenza del perché del Torneo Podistico, se non si procedeva di avvelenare La Corrida di Nuvolento con una polpetta cucinata da tal due irreprensibili personcine, esatto, mai e poi mai sarebbe nato il Torneo Podistico. Se vi dà fastidio la cosa, esatto, dovete solo che ringraziare tal carismatico e la sua consigliera. -continua- (mauro)

rally del bosco di nuvolento (storiella che spara cazzate su fauni, ninfe come belle e sensuali milf e ninfette come leggiadre e maliziose teen. ma non è finita, storiella che spara cazzata anche su la santa inquisizione)
Ah, bella questa, proprio bella questa, tu credi che vai in un bosco e che magari la prima volta che ci vai, che hai fortunose chiappe e di trovare subito il giro più bello di fare di quel bosco. Al primo colpo il giro quello più bello? Magari, di aver chiappe così fortunose e di trovar alla prima volta che si nel bosco, di trovar subito, alla prima volta il giro più bello? Carissimi e Carissime, e anche se il sottoscritto ha un buon feeling con gli allegri e simpatici Fauni e le belle e intriganti e sensuali e seducenti e amorevoli Ninfe e le Ninfette del bosco, anche il sottoscritto questa è cosa, più che difficile, è cosa più che rara, è cosa impossibile che gli va a capitare. Spesso e volentieri si va a dire: buona la prima, ma senza, esatto, senza aver visto la seconda e le terza e la quarta, e così via. Vi ricordate della storiella di quando vi avevo raccontato che, per un corso di apprendimento in Germania ci son rimasto quasi una settimana. Il posto, un incantevole posto immerso nella natura nelle vicinanze e ai margini di una bellissima foresta. Ebbene, in orario e momento libero, di pausa, ero stato, quella settimana, quasi una settimana a fare anche bigiornaliero allenamento in tal stupenda foresta della Germania. Esatto, è stata solo a l’ultima uscita sui sentieri della foresta che ho trovato il giro più bello di quelli che avevo fatto nei giorni precedenti. Solo a l’ultimo giorno, e alla decima volta che andavo a correre sui sentieri di quella foresta che avevo trovato un giro con tanto di cascata e ruscello e dove andavano a abbeverarsi anche caprioli e cervi che alla mia vista sono scappati via. Esatto, dal detto che dice: tutto si può migliorare anche le cose già belle, e sempre. (anche se è altrettanto vero che, a andare a modificarle si possono, a volte o spesso, il rischio è anche di andare a peggiorare le cose di come sono. Però, questo non riguarda l’aspetto dei giri nel bosco, a ogni volta, con la maggior conoscenza del posto, il rischio è solo quello di andare a tracciare giro sempre più bello e a ogni edizione) Esatto, anche le cose già belle come belle lo sono al momento, spesso o a volte, si possono migliorare ancor di più. Esatto, la maggior conoscenza, fa correre il rischio di farle diventare sempre più belle di quel che sono. La conferma è anche il giro del Rally del Bosco di Nuvolento, quello che andremo a fare alla prossima edizione. Qualche tempo fa avevo descritto quello che per me era il più bel giro che avevo fatto nel bosco e che avevo imbastito per la prossima edizione di questa gara. Credevo di aver imbastito il giro più bello (fin quando non ho provato quello nuovo di alcuni giorni fa) che di questa gara, fatta da una decina di edizioni tra competitiva e non competitiva. (prima edizione anno 2005, mercoledì 3 agosto) Però, giorni fa, visto la catena al collo corta, andando a esplorare meglio il fitto bosco di Nuvolento, ho provato di seguire alcune tracce nuove e m’è venuta un’altra ispirazione. Ieri ho provato un nuovo giro, che Fauni e Ninfe e Ninfette, mi avevano ispirato di fare qualche giorno fa. I Fauni, secondo le leggende, sono creature del bosco, come creature del bosco sono anche le Ninfe e le Ninfette, (che sono le Ninfe più giovani. Esatto, se le Ninfe sono le MILF del bosco, le Ninfette sono le TEEN del bosco) Le Ninfe e le Ninfette, a loro, che pure loro creature mitologiche che vivono nel bosco, a loro, alle belle e leggiadre Ninfe e Ninfette, gli piace molto andare a fare il bagno nello stagno, gli piace di denudarsi e a giocare nude come natura le ha fatte, a giocare nei pressi dello stagno. Maliziosette, in un bel gioco e ben sapendo che nascosti dietro ai cespugli ci stanno i Fauni a lustrarsi la vista e a rifarsi gli occhi al solo vederle. Delle Ninfe e Ninfette, il loro gioco preferito è giocare con una palla dentro l’acqua dello stagno. Mentre i Fauni, la leggenda narra che, sono personaggi un po’ cafoni ma sinceri, ritenuti dalle altre divinità mitologiche di avere un grande difetto, quello della mancanza di diplomazia, e mancanza di furbizia e di dire sempre la verità. (questo che ai contadini rimproveravano la doppiezza di pensiero e di vedute, e a secondo la convenienza. Esatto, i Fauni, rimproveravano ai contadini di far uso del classico modo di ragionare, quello passato alla storia dei nostri giorni, come l’usare il metodo dei due pesi e delle due misure) Nella iconografia classica antica, quelle leggende antiche che raccontano di divinità, di miti e eroi, i Fauni, sono spesso raffigurati con tralci di vite in capo e col piffero in mano. In seguito, forse invidiosa, la Santa Inquisizione, che mai ha saputo apprezzare il dono della vita e invidiosa di chi invece si divertiva e anche con le cose semplici e anche se non erano ori e denaro, cosa molto amate dalla Chiesa di quei tempi. Che, notoriamente, per la Santa Inquisizione, eravamo venuti a vivere sul Pianeta Terra e per castigo divino. (le divinità, da che sono al mondo e fin da quando ero bambino. alla umanità hanno solo che mandato castighi e disgrazie. Ma che belle divinità) Che, per la Santa Inquisizione, take e quale ai talebani dei nostri giorni, tutta l’umanità avrebbe dovuto e dovrebbe vivere sul Pianeta Terra in perenne penitenza, sacrifici e rinunce. Esatto, condurre una esistenza sul Pianeta Terra e sempre, e a badar bene di vivere una vita triste e mogia, meglio se una vita passata a pregare (sono millenni e millenni che l’umanità passa una vita a pregare) meglio se una vita vissuta senza mai nemmeno un sorriso, senza mai scambiarsi un bacio, specie se la lingua va a finire in bocca e a avvinghiarsi alla lingua di chi sta a divertirsi con noi, vera cosa peccaminosa e oltraggio a le divinità? Umanità costretta a vivere senza ridere e senza divertirsi, e men che meno, senza fare sesso. Esatto, che per la Santa Inquisizione erano, quelle descritte, tutte cose peccaminose e che mandavano dritto drittento a l’inferno, specie, le persone che ridevano, che si divertivano e che facevano sesso (loro, i radicali integralisti, che bruciavano e che anche ai nostri giorni ammazzano chi la pensa diversamente, loro no, loro dritti drittenti in paradiso. Sai che è bella questa. Ma che belle queste divinità che gli piace vedere la gente di morire e di vedere tanto e tanto dolore causato alle famiglie dei assassinati). Queste spensierate persone dedite al divertimenti e ai piaceri lussuriosi che offre la vita, secondo le religioni, alla fine, si sarebbero e si troveranno, alla fine dei loro giorni, a patire le pene de l’inferno per l’eterno. (sono millenni e millenni che il popolo, gli ultimi, gli emarginati, sono tenuti buoni con lo spauracchio de l’inferno eterno) La Santa Inquisizione, dove chi faceva bruciare le persone è diventato, per la Chiesa, è diventato pure papa e spesso un santo. Personaggi quelli della Santa Inquisizione e dei Talebani, di una mentalità che, notoriamente osteggiava e osteggia e vietava e vieta alla gente di divertirsi, (e non intendo la modaiola movida) Logico che, talmentalità, questo stile di vita di Fauni e Ninfe e Ninfette, non lo tolleravano e no lo tollerano, lo vietavano e lo vietano, chi sgarrava veniva bruciato o adesso ammazzato. (esatto, come si vede anche nel film cult IL NOME DELLA ROSA, dove chi si soffermava sulle pagine di tal libro che predisponeva a l’ilarità, veniva poi trovato morto. Nel senso che ai tempi, e ancora adesso, ci stanno parrucconi che vedono nel divertimento, nella gioia, nel ridere, nel godere del sesso, trovano questa cosa offensiva, offensiva e blasfema che non loro, ma che le varie divinità non tollerano. Ma può essere davvero così? il divertimento come cosa blasfema, peccato mortale? Esatto, vedi cosa è capitato anche a chi s’è preso la briga di fare satira su tal divinità, esatto, la divinità di tal popolazione. Esatto, visto che i parrucconi non son capaci, che non sanno nemmeno da dove si comincia a divertirsi e a giocare, visto che non son capaci di ridere loro, esatto, per tal comandatori, non devono ridere e divertirsi e giocare, nemmeno il rimanente de l’intera umanità mondiale che non la vede come la vedono loro. Forse non conoscono quella bella poesia che il succo della poesia dice: la mia mamma e il mio papà sono grandi, sono grandi davvero solo quando ritornano bambini di nuovo, quando ritornano a giocare come quando erano bambini) Bella cosa le religioni? Ecco, dicevo, nel periodo più buio del medioevo, il periodo della Santa Inquisizione, dove non ci pensavano un 1’’ a bruciare le persone, ecco che gli avevano cambiato nome anche ai Fauni e cambiandone anche l’iconografia, raffigurandoli come butti figuri e con zoccoli e corna caprini e spesso con una forca in mano. Esatto, di colpo, la Santa Inquisizione a raffigurarli non più con i tralci di vite in testa e con in mano il piffero. Con la Santa Inquisizione ai Fauni gli avevano cambiato anche nome, cambiando il nome, da Fauni, con la Santa Inquisizione, si è iniziato a chiamarli e farli diventare i Satiri, persone mitologiche imparentate col diavolo. Solo in questo ultimo secolo, la letteratura, sta rendendo giustizia a quelle figure mitologiche, dopo anni e anni di caccia ai Satiri, e è adesso, e meno male, che è almeno da 1 secolo a questa parte che si sta a porre fine a una delle tante ingiustizie dove la Santa Inquisizione ci tettava dentro (ma un giorno, magari a breve, andrò a sbrodolare del periodo buio e nero della Santa Inquisizione, qualche libro che parla di questo argomento non mi manca) Adesso, è poco più di 1 secolo che, meno male che è in atto un riconoscimento, da parte degli studiosi, del male che hanno dovuto subire i Fauni a opera voluta della Santa Inquisizione e per proprio interesse. Questo riconoscimento di ingiustizia subita dai Fauni, anche se riconoscimento tardivo della verità e della realtà, meglio tardi che mai. Di porre rimedio a tutte le ingiustizie subite nei secoli dai Fauni, che ingiustizie e calunnie che hanno dovuto subire e che senza abbiano avuto possibilità di difendersi dalle fantasiose calunnie ai loro danni, messe in giro da certo tipo di religione, e solo per puro e mero interesse materiale che ne ricavava tal Chiesa. Da appassionato di mitologia antica, mi fermo, se no vado a continuare per delle giornate. (non è un segreto che il sottoscritto è anche appassionato di divinità e miti e eroi della antichità, e che, i Fauni sono tra le creature mitologiche che al sottoscritto stanno molto, ma molto simpatiche) Dicevo, i Fauni, oltre che a ritrovarsi in compagnia a l’osteria a bere calici di buon vino, a ubriacarsi di buon nettare d’uva in compagnia degli amici. (cosa che amava fare anche il mitico Guccini e ai tempi, e, ai tempi, anche il sottoscritto) L’altra cosa che più gli piace ai Fauni, il divertimento, è andare a spiare le Ninfe e le Ninfette allo stagno, che giocano, senza vestiti indosso, andarle a spiare, andare a lustrarsi la vista e rifarsi gli occhi. Un bel vedere quello che vedevano coi loro occhi, vedere e spiare le Ninfe e le Ninfette che nude giocano a palla, tette e tettine al vento, nude a giocare con la palla dentro nel l’acqua dello stagno. Ai Fauni, gli piace di andare li allo stagno a stuzzicarle e a allietarle, specie con la musica, col dolce e soave suono di una bella musica che esce dal loro piffero. Piffero che sanno usare molto bene, (almeno la leggenda così racconta, però bisognerebbe chiedere alle Ninfe e alle Ninfette se i Fauni sono così bravi a suonare il piffero. Il sottoscritto aveva iniziato a imparare i primi rudimenti, e col mio giovane amico vicino di casa, avevamo anche provato a fare e a improvvisare qualche canzone, specie la canzone Imagine di J, Lennon. Però, lui bravo, il sottoscritto invece è più portato a tenere in bocca non il piffero, ma il “kazzu”, esatto, il sottoscritto più portato a tenere in bocca il “kazzu”, però quello di carne? ma si può ancora sparar cazzate? e anche a tempo di moderno e nuovo Coronavirus?) Piffero che, i Fauni, veri e propri virtuosi di tal strumento, e che magistralmente, di natura, sono capaci a suonare, che lo sanno suonare in modo divino, e creando melodiose armonie che le Ninfe e Ninfette si abbandonano estasiate alle note delle canzoni improvvisate dai Fauni. Musica così suadente e dolce che, spesso e volentieri, va sempre a finire che Fauni e Ninfe e Ninfette, va sempre o quasi sempre a finire che vanno a praticare anche un altro gioco. Esatto, spesso e volentieri, va sempre a finire che Fauni Ninfe e Ninfette vanno a praticare maliziosi e amorosi giochetti di coppia. Nel bosco di Nuvolento, questo è un habitat ideale per queste mitologiche creature, dove vivono a loro agio con tutti i comfort che gli offre questo bosco ancora allo stato wild, selvaggio. Purtroppo, non a tutti è dato di vedere queste belle mitiche e mitologiche creature. Ma forse è un bene per loro, altrimenti sicuro che per far palanche queste creature del bosco verrebbero chiuse in una gabbia e portate a uno zoo e per dar modo di diventare creature non più del bosco, ma creature di un circo che deve far far palanche, non più alla Santa Inquisizione, ma forse ai suoi parenti che adesso son loro a essersi impossessati del potere de l’establishment? Nel bosco di Nuvolento, i posti dove è più facile vedere queste belle creature, è li ai tre stagni artificiali che ci stanno nel bosco. Il loro stagno preferito è quello che sta sotto il roccolo Bianchini (con la prossima gara ci passiamo e per la prima volta in dieci, e forse più, edizioni) Comincia a diventar lunga, allora, al momento la sbrodolata e la cazzata la termino qui, riprendo domani col descrivere minuziosamente il nuovo giro per la prossima edizione e che ho imbastito qualche giorno fa -continua- (mauro)
anteprima del volantino di presentazione della prima gara del 2021 (ma non è l’unica novità, la tessera ASI per tutto il 2021 ve la omaggiano gli organizzatori delle gare del Torneo Podistico. Speriamo proprio di riaprire la vicinanza e i contatti entro i primi mesi del 2021. Un Abbraccio ai maschietti e 1 bacio sulla guancia alle belle e seducenti femmine del Torneo Podistico. Vuoi che un virus appena nato è più forte di una umanità con decina di millenni di storia? L’organismo umano è l’organismo che si adatta anche alla natura più ostile e meglio di qualsiasi altro organismo)


Storiella che sbrodola di certa situazione. situazione di vita da coach. certi atleti e specie atlete, da belle rose profumate, con bei petali, tanti sono stati i coach che quando vanno accorgersi che le rose hanno anche le spine, magari è già troppo tardi
La vita da coach non è tutta rose e fiori. Esatto, come nella vita, come ai giorni nostri è sempre più spesso anche tra moglie e marito, anche i rapporti idilliaci tra coach e atleta possono spezzarsi e finire di esistere. Esatto, gli atleti e le atlete, così come le persone, sono fatti di muscoli psiche e sentimenti. Tanto più le relazioni sono state importanti e intime, più tanto diventerà traumatico il momento del distacco. Le eccezioni sono a confermare. Mentre, al contrario, i rapporti meno coinvolgenti, arrivano, fanno il loro tempo e poi come son venuti se ne vanno e senza lasciare strascico. Esatto, vengono e vanno, quasi che non ce ne accorgiamo. Nello sport, spesso e volentieri la relazione più profonda è quella tra le atlete e il loro allenatore, esatto, specie se l’atleta è una donna e l’allenatore è un uomo, spesso e volentieri il distacco è quasi sempre con strascico, quasi sempre con strascico da parte delle atlete. Spesso e volentieri negli sport individuali si instaurano legami molto profondi tra atleta donna e allenatore uomo. Il problema è che, tal rapporto professionale, col tempo giorno dopo giorno, diventa una relazione professionale, che sovente, va a sfociare anche in altro ambito fuori dello sport, esatto, spesso e volentieri, andando al di là del rapporto professionale che c’è tra l’atleta, specie se donna, e il suo coach. Così, senza volerlo, tante relazioni tra atleta e coach diventano talmente cosa coinvolgente e emotiva, che spesso, o a volte, nascono vere e proprie storie, storie d’amore. Quasi sempre però, sono amori che durano fino a quando l’atleta non cala le sue performance gara. Anche se non è escluso, e anzi, la realtà a confermare che finiscono spesso e anche in malo modo i rapporti anche tra atleta di basso livello e il suo coach. Esatto, spesso e volentieri quello che, fino a qualche mese prima, del suo coach, la stessa atleta ne parlava un gran bene. (anche se poco, qualcosa ne so. Vi ricordate la storiella di una mia ex atleta, che in periodo di magra, arrabbiatissima, perché l’atleta che prima gli arrivava sempre dietro era da un po’ di gare che gli arrivava davanti. A questo punto, arrabbiata, fa vedere a un altro coach la tabella che gli aveva dato da seguire il suo allenatore. Ebbene, apriti o cielo, quando quello che sarebbe diventato il suo nuovo coach gli dice: ma scusa questi sono allenamenti per corsa in montagna. Questa atleta viene da me e mi dice, non metto il nome, mi dice: … mi faceva fare allenamenti per la corsa in montagna, mentre io glie lo avevo chiaramente detto che volevo andare forte in gare su strada. A questo punto, prende il telefonino e telefona a casa del, a questo punto, ex coach e glie ne dice di cotte e di crude. Cambiato coach, del nuovo era entusiasta, era molto contenta. Mi fa: sai XYZ era bravo, ma ABC è più bravo, più professionale, si vede che è più competente e preparato. Però c’è un però, dopo un paio di mesi, i risultati non arrivano, n’è in gara su strada n’è in gara su pista. Anzi, i risultati regredivano, adesso non arrivava più nemmeno seconda, ma nemmeno terza. Dopo due mesi idilliaci, dopo l’ennesima brutta gara, la mia ex atleta ricorre ancore al telefonino, anche questa volta voleva dirgliene di cotte e di crude a quel che per un po’ considerava il coach più preparato e competente che aveva conosciuto. Prende il telefonino e telefona: Pronto c’è ABC? da l’altro capo del telefono, la risposta è: No, non c’è è uscito, sono la moglie, può dire a me. La mia atleta sfogandosi: Suo marito mi ha rovinato. Al che, da l’altro capo del telefono, la moglie pensa subito al peggio. Esatto, pensa subito al peggio. Esatto, pensa che il marito aveva una tresca con questa atleta e che l’aveva messa incinta. Ma la storiella non è finita, il bello che il tal coach, esatto, la prima cosa che fa, prevenuto e in malafede, subito quattro e quattr’otto telefona al sottoscritto, esatto, aveva pensato che era stato il sottoscritto a scaldare la mia ex atleta e parlando male di lui e dei suoi allenamenti. Esatto, stessa cosa che aveva fatto lui in precedenza, due mesi prima. Questo la dice lunga sui due tipi che erano. Ma la storiella non è finita qui, tutti e due, hanno poi lasciato la squadra. Un anno lei, l’anno dopo lui. Dopo questo episodio, il tal coach, è poi andato a seguire un’altra mia ex atleta, e a fine anno, esatto, anche loro due hanno sbattuto la porta e sono usciti dalla squadra. Di fatto, con una decina di atleti a seguire tal coach, erano usciti dalla più forte squadra amatoriale della provincia di quel breve periodo. Esatto, avevano anteposto i rapporti personali alla squadra. Che di fatto, dimostrando il poco interesse al gioco di squadra, e coltivando solo il loro orticello. Conferma è fatta vedere anche dei numerosi cambi casacca che poi hanno ancora avuto seguito, e sia di tal coach e di tal atleta. esatto, se non andava bene a loro, non doveva andare bene a nessuno. Persone così ve le raccomando) Tanti sono gli atleti e non solo donne, che si aggrappano al loro coach per qualsiasi situazione che vanno a vivere andata a male. (esatto, se va bene sono bravi loro e bravo il coach, se va male, la colpa è solo del coach. Come la storiella di quel tipo che recatosi dal avvocato: l’avvocato legge la lettera che gli aveva portato il cliente, legge e poi ride: ah qua gli lo mettiamo nel .ulo. poi altra po’, serio: ah qui te lo mette nel .ulo. Dopo, ancora ride: ah qui glie lo mettiamo nel .ulo. Dopo, serio, ah qui te lo mette nel .culo. A questo punto, il cliente fa una domanda a l’avvocato: scusi avvocato, perchè quando c’è da metterglielo siamo in due, e quando invece c’è da prenderlo sono sempre da solo?) Esatto, questo tipo di atleti, vanno a scaricare sul coach tutte le situazioni inerenti alla loro vita, e non solo situazioni che riguardano unicamente l’aspetto sportivo. Spesso e volentieri, si rivolgono al coach e per qualsiasi stupidata, per qualsiasi scelta devono fare, prima consultano il loro coach. Però, anche il coach non è un semidio, non sempre gli consiglia delle scelte che poi si rivelano azzeccate. In questo caso, quando le scelte poco azzeccate cominciano a diventare due o tre in breve tempo, ecco che il rapporto rischia di finire, e di finire in malo modo. Questo si vede più spesso e volentieri se si tratta di atlete e atleti, fragili, insicuri, poco maturi. I bisogni di certezze e di sicurezza di tanti atleti e più spesso di tante atlete, mettono nella difficile condizione il tal povero coach, investito a risolvere problematiche ai suoi atleti, delle quali problematiche non ne può saper di meno. Il povero coach, credendo di essere solo una persona che consiglia gli atleti a come programmare i loro allenamenti, di colpo si trova investito di un ruolo che non gli compete e che ne farebbe volentieri a meno. (poi ci sono tecnici e coach che della cosa se ne approfittano. Vedi cosa è andata a dire di Ma Juren la sua ex atleta prediletta. Vedi il tal coach dei paesi de l’est che, dopo l’allenamento, una volta una, un’altra volta l’altra, a turno miccava il biscotto nella tazza delle due sue più forti atlete, con la storiella che sarebbero andate più forte) Esatto, a volte non sono gli atleti e le atlete a allargarsi e a deviare dal ruolo istituzionale di coach, ruolo che deve far correre più forte gli atleti e le atlete che allena, punto e basta. (Bill Bowerman, con un suo atleta aveva messo in piedi quel che adesso è l’impero Nike. Mai cosa è stata più indovinata) Detto questo, chi comanda il rapporto, volente o nolente, è il risultato della performance gara. Se non arrivano i risultati, quel che prima era considerata la persona più brava e competente e più adorabile del mondo, di colpo, diventa la persona più spregevole che esiste sulla faccia del Pianeta Terra. Quel che prima era considerato il Maestro di Vita, dopo qualche gara andata a male (ma guardate che capita questo anche con atleti di livello mondiale, anzi, più spesso è con loro. Più spesso i rapporti s’interrompono bruscamente e malamente proprio con atleti top player) che di colpo diventa la persona che li ha danneggiati, che gli voleva male, fino al punto di fargli fare allenamenti sbagliati, di rovinarli per sempre. Altra situazione è quando l’atleta vuol troncare col tecnico, che finito l’idillio, glie la vuol far pagare in modo subdolo, esatto, premeditando e volendo fargli fare brutta figura, esatto, in modo subdolo, di fare volontariamente brutta gara. Fare volontariamente brutta gara e per gettare discredito sulle capacità di allenatore di tal coach che, tal atleti, man mano sono andati a odiare. (una volta abbiamo fatto staffetta, eravamo il sottoscritto e Sal… padre, ebbene, a Padenghe, l’elemento più forte della staffetta ha voluto e di proposito andare a piano, per far perdere. Esatto, esistono anche queste persone) Capita quasi sempre, e per non dir sempre, tutto quello che di buono c’è stato in precedenza, può venir cancellato con due gare andate a male. L’atleta non deve dimenticare che, anche l’allenatore ha bisogno di soddisfazioni, l’atleta non dovrebbe considerarsi il centro del mondo. Non si può caricare il coach di compiti che non gli competono. Non chiedete a lui, al vostro coach, cose che di solito si pretendono dai partner e dai fidanzati o dagli amanti. Care atlete, fatevi un esame di coscienza, ma che cosa è che volete veramente da l’allenatore? Non considerate l’allenatore come un semidio, non idealizzatelo, spesso e volentieri, questo tipo di atlete e atleti, dopo poco, dopo qualche gara andata a male andranno a odiarlo. Se non condividete le sue scelte di allenamento, basta parlargliene a cuore aperto. Non cercate di identificarti nel vostro allenatore, volendo assomigliare tale e quale a lui. A volte, l’allenatore per stimolare una reazione nell’atleta che segue, magari, può adottare un comportamento che lui ritiene valido allo scopo, ma che però l’atleta non comprende, e da qui possono nascere i primi dissapori. Poi, e questo tenetelo sempre ben presente, non dovete trattare il vostro allenatore come fosse un vostro dipendente. -continua- (mauro)

metodo di lavoro che rende le persone poco più che dei robot umani e spesso lavoro fatto di tre turni a rotazione
la catena di montaggio è nata un triste giorno del 7 ottobre 1913
chi avrà più motivo di lamentarsi? (storiella che parla di come ognuno vede la realtà coi suoi occhi, però, chi avrà più motivo di lamentarsi di covid 19? oltre ai piccoli autonomi, che il sottoscritto qualcosa ne sa, anche se poco qualcosa ne sa, essendo stato uno di loro per 23 anni. tra campioni dello sport e operai e operaie e anche a chi fa i turni, chi avrà più motivo di lamentarsi di covid 19? datela voi la risposta)
Sai che non lo sapevo che alzarsi dal letto alle cinque del mattino è dura. Sai che se non si lamentavano i top atleti, e anche di simpatia, sai che non lo sapevo. Perché, gareggiare alle ore nove del mattino è dura, è dura, ti costringe di alzarsi alle cinque del mattino per poi essere belli pronti a gareggiare alle ore nove. però, e è mia strampalata opinione, per il sottoscritto, è più facile di sopportare di alzarsi alle cinque del mattino per un tempo determinato, tutto sommato breve, si tratta magari qualche mese, magari fossero anche otto mesi a fila. Perché tal campioni, e anche di simpatia (se non sei simpatico, quelli della pubblicità non vengono a proporti un bel contratto, non vengono a cercarti e di metterti tante e tante palanche in tasca, se non sei simpatico ai occhi dei telespettatori. Una simpatia di atleta vincente è convincente, tanto convincente da farci diventare dei consumatori del tal prodotto che tal campioni e campionesse pubblicizzano, che noi, fiduciosi, compriamo a occhi chiusi, senza pensarci 1”. Esatto, un set di lavoro di due ore a far tanto, tante palanche beccate da tal campioni e campionesse. Esatto, tante e tante palanche che a un consumatore operaio, che ha la fortuna di avere la busta paga, nemmeno in 1 anno di lavoro ci riesce. Che però, cari campioni e campionesse, non è l’azienda a mettervi le palanche in tasca, o meglio, è si l’azienda, ma le palanche sono quelle di noi intelligenti consumatori, quelli che seguono la pubblicità televisiva come a seguire la scienza. Nel senso che i consumatori, se ci state voi simpatici testimonial del prodotto, a tirare fuori le palanche in più per tal prodotto pubblicizzato, gli pesa di meno, molto di meno. Anzi, i consumatori con busta paga da operai, esatto, si vantano di aver acquistato prodotto da voi pubblicizzato. Esatto, la intelligenza degli homo sapiens e della donna sapiens e loro pargoli, che anche se non ancora in grado di far viaggiare la materia grigia, però, sanno fare i capricci e a costringere la mamma a comperargli il prodotto pubblicizzato. Esatto, il prodotto che voi campioni e simpatici, anzi, simpaticissimi e belli e simpaticissime e belle, quello che fate la pubblicità vista in televisione, e anche dai bambini e dalle bambine. Nel senso che, qualsiasi consumatore, piccolo o grande che sia, è più soddisfatto se compera un prodotto pubbicizzato in televisione. Esatto, pensa di essere di casta più elevata e esatto, perchè fa vedere che dispone delle palanche di comperare il prodotto che voi campioni simpatici e belli, gli fate la pubblicità in televisione. Anche questo è vantaggio che riserva il diventar famosi campioni dello sport. Siamo arrivati a questo punto, bello o brutto? datela voi la risposta) alzarsi alle cinque di mattino, per voi campioni e campionesse è inconcepibile, è cosa fuori di testa. Andate a raccontarlo, a chi, che per una busta paga è costretto tutte le settimane a andare a dormire e a svegliarsi a orario sempre diverso. Carissimi e carissime, che siete fortissimi atleti, che siete stati privilegiati da Madre Natura, che siete quelli forti, quelli da ammirare, secondo voi, chi saranno i campioni del tirare il carretto della vita quotidiana? siete forse voi forti e simpatici e belli e vigorosi campioni e seducenti campionesse? o sono forse quelli costretti dal fatto di non essere stati baciati da Madre Natura, esatto, o forse quelli costretti a lavori duri e faticosi? esatto, tra i quali lavori, ci stanno anche i famosi turni dei lavori usuranti. Uomini e donne costretti a alzarsi alle cinque del mattino per la pagnotta quotidiana e per comperare il prodotto da voi pubblicizzato (ma i contadini è da millenni che si alzano alle cinque del mattino, li hai sentiti ancora a lamentarsi? È solo da adesso che si sente qualcuno a lamentarsi? e il lavoro glie lo fanno fare ai “indiani”?) Che questi operai e operaie, per esser sul posto di lavoro, e pronti e scattanti alle ore sei del mattino, che questo è il primo turno, da be e bella che è anni e anni che sono costretti a una levataccia mattutina, esatto, quella delle cinque del mattino. (mentre il secondo turno è inizio alle due del pomeriggio, esatto, quando stacca il primo turno. E che dire del terzo turno? che si inizia quando stacca il secondo turno alle ore dieci e si va avanti tutta notte a lavorare e fino alle ore sei del mattino. Esatto, a volte o spesso, marito da una parte con turno di notte, non incontra la moglie perché ha il turno del mattino. A volte capita, spesso o poche volte, però capita) Ma carissimi e carissime, simpaticissimi campioni e campionesse, la vostra testolina riesce a immaginare la cosa? riesce a immaginare il sacrificio, e per una busta paga da operaio, che per bella busta paga che sia, è sempre strasudata di otto ore a fila. Che a esser fortunati, visto i tempi di Covid 19, che il lavoro non si sa, sarà busta comunque busta paga strasudata di otto ore, e così, se si ha la fortuna, continuerà fino al raggiungimento per 40 anni e più e di sudare sul posto di lavoro. Per la pagnotta e per la famiglia, non per la fama e la gloria. Questo che dico, che se devo scegliere degli eroi, non scelgo nessuno di campioni e campionesse dello sport. La vostra pubblicità, i vostri ori, non mi convincono di fare tifo per voi. Esatto, se devo scegliere di chi essere amico, scelgo chi gli è toccato in sorte dalla vita di essersi dovuti umilmente adattarsi a fare la vita, quella riservata a gli operai, e, esatto, e che per noi è già una fortuna a essere operai, perché tanti e tanti che costretti a casa senza busta paga. (adesso il sottoscritto, dopo quasi 44 anni di lavoro è in pensione, ma con la catena corta al collo non se la gode. Però è stato più fortunato, molto più fortunato di tanti, e adesso il sudore che è costato, è cosa che di colpo ha dimenticato) Ma carissimi campioni e campionesse, ma lo capite questo? Voi vi lamentate perché Covid 19 vi ha spostato più avanti di 1 anno le Olimpiadi. Che andrete a Tokyo, tutto spesato. Esatto, grazie al vostro sport avete il grande privilegio e la gran fortuna di girare il mondo a gratis. Ma non ci pensate chi a causa di Covid 19 ha perso il lavoro e è rimasto senza una busta paga non ci pensate? Esatto, la colpa non è vostra, ma quello di lamentarvi è cosa che stride, che stona, una nota in distorsione (che di distorto di bello sono solo le chitarre distorte, solo nella musica rock è bella cosa la distorsione) in questo drammatico momento. A quelli che a causa Covid 19 non hanno perso Tokyo, ma hanno perso il lavoro, a quelli? non ci pensate? ah, tu pensi per te? e che così che anche gli altri dovrebbero pensare a loro stessi? Per voi 1 anno senza lavoro, e magari per lo sfortunato operaio, che Covid 19, dove l’ultimo colpevole sono gli ultimi, i senza tetto, i disoccupati e gli operai, voi 1 anno senza lavoro, mentre magari tanti operaie e operai rimarranno senza lavoro tutta la vita. Poi, magari, voi campioni e campionesse, siete persone completamente diverse di come i mass media vi fanno apparire, e che magari, in carne e ossa magari andremmo anche d’accordo e in sintonia di vedute. Però, i vostri lamenti non mi son andati giù, perchè voi dopo 1 anno di attesa (che vale anche per i vostri avversari) magari una medaglia oro a Tokyo vi cambiano la vita. Mentre a contadini e operai e operaie, per 43 anni costretti a alzarsi alle 5 del mattino o viceversa andare a dormire alle 7 del mattino. Chi sono i fortunati? sono forse chi è chi deve aspettare 1 anno per volare a Tokyo? o chi si lamenta di aver perso il posto di lavoro? Il sottoscritto non è nessuno da poter giudicare, e è anche consapevole che chi giudica, è comportamento ben peggiore di tutti gli altri. Però, una cosa non mi è andata giù per il verso giusto, esatto, il vostro lamentarsi. Che si lamenta c’è già il sottoscritto, e uno già basta e avanza. Detto questo, tenete presente che mangiare la pagnotta quotidiana con lo sport, è privilegio, non è sacrificio, non è lavoro. Ben altra cosa è il lavoro e il sacrificio. Alla prossima sbrodolata. -continua- (mauro)

l’allenamento ai massimi livelli, causa forse problemi alla salute come certo doping? (questa sarebbe cosa da andare a studiare, vi pare? o la salute degli sportivi è cosa poco sentita? va be che gli sportivi hanno produzione di radicali liberi maggiore dei sedentari, e questo è risaputo. Ma c’è magari anche de l’altro che gli sportivi non conoscono e che nemmeno i medici conoscono? questa è una grave e brutta lacuna istituzionale)
Ve lo avevo promesso, ecco allora che è arrivato il momento che vado a sbrodolare della tal lettera. In pratica, per la sbrodolata quotidiana prendo ispirazione dalla lettera di un top coach italiano. Ai tempi, i coach italiani erano i migliori al mondo, non ce ne sono di banane, la realtà dei risultati a dirlo, non la simpatia o la pubblicità della televisione. Certo, adesso mancando gli atleti italiani con la A maiuscola, questo che anche i top coach italiani hanno pochissime opportunità di mettersi in mostra con atleti italiani. Esatto, dal detto, copyright del sottoscritto, forse non è il coach a far andar forte l’atleta, ma di sicuro è l’atleta a far diventare famoso il coach. Dal detto, copyright di un ex mitico runners e ex mio atleta, (è gossip, è cosa che fa audience, ma il permalosismo è sempre in agguato e dietro l’angolo, non fatemi mettere il nome) il quale diceva: il bravo coach è quello che meno riesce a rovinare l’atleta. Detto questo, vado a ricamare un po’ sulla lettera di tal famoso coach italiano. Per prima cosa si presenta alla redazione di tal rivista. Mette a conoscenza che il suo lavoro, che lui chiama professione, è di occuparsi di metodologie di allenamento che riguardano la corsa a piedi in riferimento ai tanti top runners e che sono ai massimi livelli mondiali e da lui allenati. In pratica va a sottolineare come la medicina sportiva e commissioni mediche del Coni (ma per estensione logico che riguarda anche il carrozzone del CIO) per certi versi sono degli incompetenti. (uso parole del sottoscritto, ovvero, parole molto colorate, e che sono uso, e proprio per far capire bene e senza nasconderci dietro a un dito, a sbrodolare della criticità de l’argomento. Il succo della lettera e anche se in tono più soft, il succo della lettera è questo che va a ricamare il sottoscritto) In pratica con la lettera si va a dire che chi deve studiare di parametri fisiologici, lo fa con una certa e grave ignoranza, e soprattutto, per quel che concerne lo studio e l’applicazione di certi parametri agli atleti di elite. In pratica, con la lettera si dice che, chi studia i parametri fisiologici, ben poco sa del fattore allenamento, e delle modifiche organiche e fisiologiche che con l’allenamento a alto livello vanno a modificarsi, che logica, parametri che si modificano e anche molto vistosamente rispetto a una persona sedentaria. Queste modifiche non riguardano solo l’aspetto cardiorespiratorio e muscolare, ma riguardano da vicino anche l’aspetto ematico e ormonale. In altre parole, dopo un programma di allenamento, l’atleta non sarà più lo stesso di quello che era prima di iniziare il periodo di allenamento. (non serve essere uno scienziato per capire questo, questa mi sembra logica lapalissiana) Se non fosse così, se non ci starebbe una evidente modifica nei parametri fisiologici, esatto, che senso avrebbe fare allenamento? La lettera va a fare una considerazione, visto che ci sta allenamento e allenamento, e a ogni specialità il suo specifico allenamento, ma come si fa a accomunare in un range di parametri unico e per tutte le varie specialità? Questo è un non senso, logico che il lanciatore avrà parametri diversi dal maratoneta, tanto per far capire. Ecco che, visto questo, il tal coach, va a dire che si dovrebbe creare un database specialità per specialità, e regolare i parametri a secondo la specialità praticata da l’atleta. (questa è solo che logica) Ma non è finita, sempre con logica lapalissiana, va a dire che nessun allenamento fa diventare tutti quanti campioni. Va a dire che c’è una bella differenza tra l’atleta che diventerà il campione e l’atleta che rimarrà un tapascione. Esatto, la differenza dei parametri è già dalla nascita. Se dalla nascita non si nasce con certe caratteristiche peculiari che fanno la differenza, nessun allenamento, per pure il più scientifico che ci sta, nessun allenamento fa diventare un campione un tapascione di nascita. Se un atleta non nasce già con le caratteristiche e i parametri per diventare un campione nella tal specialità, mai ce la farà. (il sottoscritto e per viaggiare qualche volta a 4minuti akm, ha dovuto aspettare fino al 1997, e aveva iniziato a correre nel 1987, esatto, ci son voluti ben dieci anni. Mentre conosco atleti che, va beh che provenienti da altro sport, tipo calcio o ciclismo o nuoto. Per dire, un mio ex atleta, già alla sua prima gara, dopo nemmeno un mese di allenamento, riusciva già a viaggiare tranquillamente a 4minuti akm, metto il nome? Dai un po’ di gossip non guasta, anche perché Pierangelo non è di quelli permalosi. L ex atleta in questione è Pierangelo Comaglio) Esatto, è l’allenamento a altissimo livello che fa modificare, e anche di molto, certi parametri organici e muscolari e fisiologici e ematici e ormonali. La precisazione è in specifico rivolta a tal ormone messo sotto accusa, che la scarsa conoscenza dei medici, tale innalzamento di tal ormone la considerano dovuta esclusivamente al doping. La loro scarsa conoscenza, quella dei medici, la presenza di valore fuori parametro, lo bollano subito come doping, esatto. se tal ormone supera certi parametri è squalifica per doping. Esatto, allora, cari scienziati e medici, per non superare tal livello magari costringete l’atleta a allenarsi di meno? Ma ha senso questo? Scusate, se l’allenamento, e non la chimica, se l’allenamento, che è cosa più naturale dell’acqua gassata, che senso ha squalificare un atleta perché si allena al naturale? Che colpa può avere un atleta se Madre Natura gli ha fatto gran dono? deve forse buttarlo via? (detto questo, se si alza la tolleranza, logico che chi non raggiunge tal livello poi va a raggiungere tal livello più alto e usando il doping. La faccenda è una brutta faccenda. Da una parte si obbliga il campione a allenarsi di meno, da l’altra parte si da modo al meno dotato di aiutarsi col doping fino a raggiungere e non superare tal livello. Esatto, è proprio una brutta faccenda, dove la democrazia direbbe, a questo punto, lasciar libera scelta a gli atleti. Che poi, rimasti secchi in gara tre o quattro, vuoi vedere che più nessuno ci prova. Nessuno baratta la propria vita per una medaglia oro. L’eccezione conferma la regola. Perché come già sbrodolavo mesi fa, e questo è solo come esempio, l’atleta che parte da 17 di emoglobina, se va a 15, peggiora la performance gara. Mentre chi di costituzione ha 13, portandola a 15 migliora la performance. Tutti e due gli atleti con 15, ma è avvantaggiato e vince di sicuro chi da 13 è andato a 15, e non chi da 17 è andato a 15. E questo è considerato regolare. Capisci a me) Altra cosa che differenzia il sedentario, il tapascione e il top runner è il cuore, il muscolo cardiaco del top player a visita cardiologica risulta ammalato, ingrossato. Se cuore ingrossato è malattia per il sedentario, ma non è detto che è così anche per il top player. Per il top player è dovuto a l’allenamento l’ingrossamento del cuore, che vi ricordo è una pompa fatta di muscolo. Usare gli stessi parametri di un sedentario o di un tapascione e per controllare un top player è a dir poco, metodo ridicolo. Una macchina di formula uno la si migliora solo se la si fa correre in pista e tirandola alle sue massime potenzialità, questa mi sembra logica. I parametri che da il tal motore e la tal macchina, non li si possono paragonare con le prestazioni di una utilitaria, sono completamente altra cosa, sia come carrozzeria sia come motore e sia come benzina. Sarebbe pensabile affidare una macchina di formula uno, e per fare tagliando, andare in officina di un meccanico autorizzato, ma con esperienza fatta sul riparare utilitarie? Questo anche il motivo che gli atleti di vertice ritengono inaccettabili i metodi, che i top player dicono che quello usato dagli addetti al controllo antidoping è metodo prevenuto a prescindere. Che quando trovano valore sballato, sono prevenuti, e pensano subito che l’atleta è ricorso al doping (dopo però, controllano ben dodici volte tal ciclista e non lo hanno mai beccato. Si sospetta della armata femminile di Ma Juren, ma ai controlli, le sue atlete, risultate sempre pulite. Vai tu a capirci qualcosa) Questa fase del controllo antidoping dovrebbe essere maggiormente migliorata, studiando i meccanismi indotti da l’allenamento e che vanno vanno a far sballare certi parametri. Perché è di logica che i parametri normali da sedentario, con mesi e medi di allenamento, sicuro che vanno a modificarsi e a raggiungere valori diversi di quel che erano valori del sedentario che era, dite di no. Non si riesce a capire come illustri scienziati non riescano a ipotizzare che gli atleti di vertice non sono persone normali, ma persone fisiologicamente diverse dai sedentari. Studiare persone sedentarie per ricavare dei dati e poi adattarli a campioni dello sport è fuori di ogni logica. Dice nella lettera: sarebbe come studiare un cane di piccola taglia e per curare un cane di grossa taglia. Esatto, un S.Bernardo e un Levriero sempre cani sono. Detto questo, bisognerebbe studiare se i parametri che va a modificare l’allenamento, sono un pericolo per la salute pure loro. Questo bisognerebbe studiare, null’altro. Se il risultato dello studio direbbe che le modifiche avvenute con l’allenamento confermerebbero lo stesso identico pericolo per la salute, come si trattasse di modifica a mezzo doping, allora ecco che, sotto accusa si dovrebbe mettere tutto lo sport di vertice. Esatto, per la tutela della salute, di proibire lo sport a altissimi livelli. Di certo, è che, ci sta molto meno rischio della salute nella gestione del potere, esatto, visto l’età media di chi sta ai posti di comando di tal potere decisionale. Nelle commissioni mediche dello sport, ci dovrebbero stare medici dello sport, e questa mi sembra logica, però è logica non capita dal potere che gestisce lo sport e la salute degli sportivi. Il detto dice che, per parlare e non sparar cazzate, bisogna conoscere di quel che si parla. Bisogna essere informati sulla questione, ma per essere informati, bisogna volere andare a informarsi della questione. Se non si conosce di quel che si parla il risultato è solo sparare cazzate, esatto, tale e quale al sottoscritto. -continua- (mauro)

w la bacchetta magica
I seguaci della pastiglia, i fanatici della farmacia, non hanno capito che chi presta più attenzione alla loro mente e al loro corpo, chi ascolta i messaggi che gli invia il proprio corpo e il proprio organismo e la propria mente, può anche far a meno di tante e tante medicine che nel l’arco della loro vita, andranno a ingurgitare e come fossero posizioni magiche (ma pozioni magiche solo sulla carta e non nella realtà). Esatto, la farmacia come fosse una fantastica bacchetta magica scaccia malattia. (ma esisteranno le bacchette magiche?) Questi soggetti di homo sapiens e donna sapiens non si fidano assolutamente di Madre Natura. Esatto, non fidandosi di quel che loro sono, non credono nelle loro capacità e si fidano di più degli uomini che fabbricano pastiglie. (che, pastiglie che gli fanno mettere in tasca tante e tante palanche e sempre ai soliti. Badate bene che non fabbricano pastiglie per beneficienza, la conferma che in situazione di malattie rare, non iniziano nemmeno la ricerca. Esatto, l’investimento finanziario non sarebbe giustificato per risolvere il problema di uno 0,001% di malati di tal malattia. Esatto, non ci starebbe gran guadagno, esatto, poche palanche gli entrerebbero in tasca, esatto, ne uscirebbero di più ne l’investimento che il guadagno che si ricaverebbe. Esatto, la multinazionale farmaceutica è tutto di tutto, meno che il far le cose per la salute pubblica. Caso mai il contrario, più tante malattie collaterali nascono a assumere farmaci, più loro sono forse contente? La filiera della medicina, filiera molto importante, visto che sottomette anche l’economia, almeno in questo momento questo sembra) Mettiamo una persona di queste che non crede al regalo primordiale che ci aveva fatto Madre Natura, esatto, il meraviglioso regalo di Madre Natura sono il nostro organismo e la nostra mente. La mancanza di fiducia in Madre Natura e l’assoluta fiducia nella medicina fatta dagli uomini scienziati, che chi non ha fiducia delle difese naturali regalateci da Madre Natura, credono che gli scienziati sono persone notoriamente infallibili? Medici che spesso e volentieri per tirarsi via dalle “palle” il malato, gli prescrivono un contentino, la pastiglia, l’unica cosa che il malato pensa sia medicina portentosa. (di sicuro credono più portentosa di cibo sano e vita sana) Esatto, dal semplice raffreddore al semplice eczema, invece di curare la malattia, si va a sopprimere il disturbo con i farmaci. L’arroganza di molti medici (che poi magari a prescriverti tal farmaco invece di un altro è solo per viaggio premio? È capitato e capiterà ancora, questo è poco ma sicuro, anche i medici sono homo sapiens) e l’aggressività pubblicitaria de le multinazionali farmaceutiche, tende a farci credere fermamente che esiste un farmaco in grado di far passare qualsiasi malattia. Un farmaco usato come una bacchetta magica e in grado di guarirci da qualsiasi malattia. Alla televisione si vede la persona che fan credere che ha mal di testa e che fan credere che prendendo la tal pastiglia o tal farmaco pubblicizzato, dopo cinque minuti, già gli è passato. Ma non sarebbe ora di provare a svegliarsi? Il concetto è che, per certe malattie, nessuno di esterno è in grado di curarci. Soltanto da l’interno si riesce a curarci, esatto solo noi stessi possiamo farlo, al limite, il medico può solo consigliarci cosa meglio fare. Tante e tante volte, per curare la malattia non serve ricorrere alla farmacia. Madre Natura, quando ci ha creato, ci ha dato anche modo di curarci da soli. Se la persona non riesce a innescare il processo di guarigione dal suo interno, mettere in moto organismo e mente a collaborare per debellare la malattia, ben difficilmente lo potrà fare un farmaco, il farmaco, al limite coprirà la malattia ma non la sconfiggerà. Esatto, come dice il detto, nessun farmaco farà quel che noi stessi, non vogliamo di fare, se la nostra men te e il nostro organismo non vogliono farlo, esatto, difficilmente sarà in grado di farlo un farmaco. Una diarrea, un eczema, un raffreddore, sono segali che ci dicono che il nostro organismo cerca di disintossicarsi e di depurarsi, causa di uno stile di vita poco sano e poco intelligente. La malattia è il modo naturale che il nostro corpo ha per guarire. (si parla di malattie naturali e non di malattie create in laboratorio?) Dobbiamo fidarci di più di Madre Natura, del nostro corpo e della nostra mente. Ma se un medico poco sensibile vi darà un cortisone per l’eczema, vi darà un antidiarroico per la cacarella, e cosa ne sarà delle tossine che il nostro organismo cercava di espellere? Con un po’ di febbre vi darà un antipiretico, esatto tutte cose che, logico, tutte cose di farmacia che impediranno al nostro organismo di espellere le tossine e di guarire in modo naturale, un modo più sano e senza effetti collaterali. Ecco, secondo voi, e questo sarebbe un medico affidabile? E queste sono solo esempi di malattie, tra virgolette, lievi. Ma in casi di malattie più importanti? Dove spesso e volentieri il farmaco che si assume crea problemi di salute più gravi della malattia, lì come la mettiamo? Esatto, i famosi effetti collaterali dove li mettiamo? e sicuro che sempre ci stanno effetti collaterali. Che dire di quei medici che a chi a qualche problema di ipertensione, subito, fressa frisù gli prescrivono dei farmaci bloccanti inibitori? Quando ci sono anche altri rimedi, e quelli si naturali (ma i prodotti naturali non regalano il viaggio premio?). E quelli che negli anni passati, per chi aveva problemi col colesterolo, che gli prescrivevano, e a cuor leggero, gli prescrivevano la famigerata cerivastatina. Come ha fatto presto la farmacia a dimenticare il fatto, dimenticare in fressa frisù le vittime di tal farmaco. Poi, se il raffreddore guarisce naturalmente, i medici ti dicono che, per farlo passare naturalmente bisogna aspettare almeno sette giorni, mentre se prendi il tal medicinale ti passa in una settimana. Bravi medici. (non prendetevela a male, il sottoscritto non ne può saper di meno, sono a pag.36 di una rivista del 2002. L’articolo in questione si intitola OBIETTIVO: FARMACI ZERO. Detto questo, articolo che condivido 100%. Unica cosa che non è il mio settore, non è uno dei miei campi di battaglia, altrimenti avrei rincarato e di sicuro la sbrodolata) L’abitudine e la moda di assumere farmaci a ogni minimo problemino di salute, questa cosa, a lungo andare, è modalità e situazione pericolosa, spesso e volentieri, diventa abitudine più pericolosa della malattia che si vuol andare a far passare. Ma gli interessi in gioco, fa si che, si tiene il consumatore di farmaci a l’oscuro di tutto. A l’oscuro dei tanti e tanti che si sono ammalati e proprio a causa di abuso di medicinali. I medicinali vanno a minare l’organismo, ma non da subito, la gravità la si vede anni dopo anni, a volte decenni dopo. (esatto, stessa cosa di mucca pazza?) Il cibo, la vita sana devono essere le prime medicine alle quali si deve ricorrere, ma non quando ci sta la malattia. Questa pratica della vita sana e cibo sano deve essere iniziata il prima possibile, ancora in tenera età, e pratica che non deve essere mai più abbandonata nel corso di tutta la vita. Poi, è libera scelta di ognuno (Boudlaire è morto di sifilide perché amava una puttana, esatto, liberi anche chi vuol morire per troppo amare le medicine) Non sempre, non sempre è così e non sempre è possibile fare a meno delle medicine, però, spesso, molto più spesso di quel che potete pensare, il nostro organismo e il nostro corpo sono capaci di guarire dalla malattia e da soli, esatto, senza farmaci, ma solo con riposo e cibo naturale. (lo so che adesso è cosa difficile trovare cibo al naturale, e che spesso è proprio il cibo moderno tirato su con la chimica che ci fa ammalare. Purtroppo, anche la scienza è una medaglia a due facce. Esatto, Enrico Fermi non ha fatto conoscere la potenza del l’atomo e per fabbricare le bombe distruttrici de l’umanità. Il brutto che in televisione ci sta sempre e solo la faccia più malefica della scienza a ammaestrare. L’informazione, se corretta dovrebbe sempre far sentire le due campane, e mai una campana sola, guarda che strano, sempre e solo quella che fa comodo a l’establishment. Logico che così non è lotta alla pari, è lotta impari che è vinta dalla scienza malefica e solo perché usato il doping della informazione della televisione, esatto, la televisione sta sempre e solo da quella parte. La televisione è figlia degenere anch’essa, figlia degenere della scienza) Però, se non siamo capaci di ascoltare la nostra mente e il nostro organismo, la vedo dura, chi non è capace, gli rimane solo che la falsa bacchetta magica della farmacia. Spesso e volentieri, a tendine infiammato, andiamo via di antiinfiammatorio, col risultato che non sentendo più dolore, andremo a correre, ma andremo a correre su un tendine non ancora guarito del tutto. Riprenderemo a correre su un tendine malato, e spesso e volentieri andremo incontro a cosa molto più seria. (ispirata da uno dei talenti giovanili più in vista qualche decennio fa. E poi ritornato alla grande a un buon livello, esatto, il mitico Walter Merlo RIP. Non è volato in cielo a causa di farmaci, nel periodo che si era rovinato a causa di farmaci e dottori che mal l’hanno consigliato, per tenersi in forma praticava free claimbing, arrampicata libera, l’hanno trovato dopo due giorni ai piedi di una parete di roccia che stava scalando) Solo prestando la dovuta attenzione alla nostra mente e al nostro organismo possiamo liberarci di inutili farmaci, che spesso dannosi. Curano una malattia e ne generano un’altra magari più grave. Diventiamo un po’ più umili, lasciamo fare al nostro organismo e al nostro corpo, che ne sa una di più di noi e dei farmacisti, ne avremo solo che benefici. Come il bambino, magari senza farmaci ci impiegherà 1 giorno di più a guarire, ma però quando il bambino è guarito è guarito veramente, non ci stanno ricadute. Ecco, stessa cosa vale anche per l’adulto. Con il metodo di Madre Natura, dopo ogni malattia si diventerà sempre più forti, il nostro apparato immunitario diventerà sempre più forte. Non sono un medico, Non voglio ne devo convincere nessuno, il sottoscritto la sua scelta da be e bella che l’ha fatta. Chi invece vuole, e preferisce soddisfare le proprie insicurezze, e rinunciando a fidarsi della sua mente e del suo organismo, può continuare a andare avanti così, sua libera scelta, il sottoscritto da be e bella che ha scelto. -continua- (mauro)

in altra gara in versione look Lemmy Kilmister RIP ex leader the Hawkwind e the Mothorhead,
Pippo Cindolo, che con Bikila, una delle mie figurine Panini che ci tenevo di più, de l’album delle Olimpiadi

sbrodolata delle ciclicamente sbandierate crisi in casa fidal, e sempre brillantemente e magistralmente superate, e ogni volta che ce ne sta una nuova, esatto, l’arte di sopravvivere (non intendo la crisi del settore amatori di brescia, con la nascita del famoso comitato partito col piede giusto, esatto, il CPAB, crisi dove il sottoscritto e pochissimi altri gli hanno dato grossa mano alla fidal amatori di brescia)
Nei primi anni ’70 un manipolo di coraggiosi pionieri, iniziò a organizzare delle corse a piedi di paese, ma corse non agonistiche, esatto, ma di organizzare le famose corse non competitive, che ai primordi erano conosciute come marce e camminate a passo libero, man mano, poi diventate le famose non competitive (dove sul veronese questa cosa si pratica ancora, tante le marce dove partecipano le famiglie intere. Ma detto che è almeno venticinque anni che non frequento più il veronese, mi spiacerebbe che la cosa fosse cambiata anche lì, cambiata e anche lì aver introdotto l’agonismo a tal corse a piedi per famiglie) Vi ricordo che, chi correva a piedi a quei anni era deriso e sbeffeggiato (non è solo testimonianza del sottoscritto, è anche a pag. 58 della rivista n°207) La salute, ai tempi, era quello di vedere la persona in grado di fare gran belle abbuffate. L’abbigliamento era costituito dalle famose scarpe del tennis. Esatto, quelle scarpe di tela e senza nessun ammortizzamento. Esatto, quelle scarpe ben messe in evidenza dal tal giornalista che incitava e suggeriva al sedentario di aspettare il momento che il podista usciva a correre in scarpe del tennis e brachette corte e maglietta, per poi approfittare di andare a insediargli la moglie. Che l’ho sempre pensato, a tal giornalista RIP, l’astio verso i podisti gli veniva proprio del l’aver beccato sul fatto, la sua di moglie, a fare piacevole gioco di coppia sotto le lenzuola, e proprio con un podista? Non si spiegherebbe diversamente tanto astio che aveva verso chi corre a piedi. Ai tempi, la corsa più lunga prevista per le donne alle Olimpiadi, erano ancora ferme ai 1500mt piani. Che una donna, travestita da uomo, con una tuta, aveva partecipato alla maratona di Boston, ma riconosciuta, era stata bloccata dal servizio e allontanata dalla gara. Esatto, ai tempi ci stava la corsa a piedi agonistica e la corsa a piedi non agonistica. Adesso, è diventata solo mero e puro interesse degli organizzatori. Adesso, si è mischiato il tutto, esatto, sarebbe come che due squadre di tapascioni pallonari, squadre di calcio amatoriale, fosse concesso di giocare in un campo di serie A e prima della partita dei professionisti. Gli organizzatori delle grandi e modaiole maratone metropolitane, non hanno ancora capito il dannoso impatto sociale causato alla città e proprio a causa della modaiola maratona. Ma secondo voi, ci si sentirebbe così soli a partecipare a una maratona di soli mille partecipanti? (ricordo che, ai tempi, una gara di maratona con 100/150 partenti era un gran successo, un successone) Ben venga la mentalità delle gare trail, dove a tante e tante trail, ci sta numero chiuso, non si usano bicchierini di plastica usa e getta. Esatto, in tante e tante trail ci sta la benedetta “correre in autosufficienza”, e che se sei beccato a buttare via qualcosa, di colpo si viene squalificati e con il divieto di parteciparvi a tutte le prossime edizioni di tal gara. Altra mentalità, altro tipo di persone, dove una certa qualità bisogna in qualche modo possedere, nel senso che, a tante e tante trail ci stanno i cancelletti di controllo. Esatto, si può partecipare come a fare un pellegrinaggio, ma se non sei passato a tal cancelletto entro tot tempo max, si è squalificati, sei fuori gara, non sei in classifica. Secondo il sottoscritto, questo è avere un po’, un minimo di rispetto per questo sport. Perché ci stanno campionati amatoriali di altri sport, e che anche se a volte ci stanno atleti di una certa età, un minimo di quel che ci vuole sono in grado ancora di farlo vedere. Magari mi sbaglio, ma, per dire, ci stanno forse dei campionati amatoriali riservati a over 60? Magari, ci stanno gli over 40, e chi ha età maggiore, non ho mai visto lamentarsi della categoria. Detto questo, il bello che ogni organizzatore è padrone e libero di organizzare come vuole? Il fatto che non è proprio così. Adesso è così solo perchè, oltre agli organizzatori, tante e tante palanche entrano nei forzieri federali, sia provinciali, sia regionali, sia nazionali. Oramai siamo arrivati alla frutta per quanto riguarda la Fidal? (ma è almeno da quarant’anni che circola ciclicamente questa storiella, ma carissimo, la son capaci a sopravvivere e a vivacchiare, l’hanno dimostrato in tuuti i passati decenni di cavarsela, non gli vai a insegnare di certo tu) Costretta a sopravvivere solo e grazie agli amatori? alle gare non competitive camuffate Fidal, o viceversa, gare Fidal non per top runners, ma per tapascioni? La crisi del settore federale è decenni e decenni che è sotto gli occhi di tutti. Adesso, non più la perfomance atletica, adesso ben venga di tutto quel che può far fare palanche da mettere dentro nei forzieri e mantenere il burocratico carrozzone, che vuol forse dire mantenere i rimborsi spesa ai dirigenti? compreso andare alla continua ricerca sempre di nuovi sponsor, che non so fino tanto quanto legheranno il binomio a uno sport diventato, nella corsa a piedi, adesso, sempre più in mano ai top runners africani (ma magari andrò a sbrodolare del perché gli occidentali hanno maratona persa ancora prima della partenza, questo, quando ci stanno gli africani) Ecco il perché il settore amatori, mai come adesso, in federazione è ben visto. Il prodotto tira e tira molto, esatto, perché nel settore amatori non ci stanno gli africani. Questo è settore che agli africani, che hanno altra mentalità, il fare 1° di categoria, ai africani, non gli può fregar di meno. Esatto, della sportina di categoria agli africani non gli può fregar di meno. Questo che non li vedi a gareggiare ai Mondiali Master di categoria, cosa invece che, gli occidentali e specie gli italiani, sbavano. Purtroppo ai occidentali, gli è rimasto solo quello, solo la medaglia e la sportina di categoria. Pensa te, che, la Fidal, ha anche una regola scritta, ma mai stata fatta rispettare, le eccezioni sono a confermare. La regola è questa, per obbligare chi gli piace correre a piedi, (che logico che la prima cosa che vuole un corridore a piedi è avere la tessera Fidal). Conoscendo questo che tutti sbavano per la tessera, la Fidal ci tetta dentro. Ci tetta dentro, come? esatto, obbligando chi ha tessera Fidal (e se la fa pagare bene, per offrire poco?) di partecipare solo a gare con la Fidal convenzionate. Avete presente la tassa che la Fidal ha fatto pagare ai gruppi affiliati col Gardesano? Le famose 60€ in più che i gruppi affiliati col Gardesano hanno dovuto sborsare in più. Detto questo, la regola dice che: chi ha la tessera Fidal, è fatto divieto di partecipare a corse paesane di oratorio, di sagre paesane, di associazioni benefiche, di feste del patrono, esatto, tutte quelle gare sporadiche e occasionali, e non organizzate da società affiliate Fidal o EPS convenzionati. A proposito, il Torneo Podistico è affiliato a Eps riconosciuto dal Coni e convenzionato con la Fidal, dunque, anche chi ha la tessera Fidal, può partecipare alle gare del Torneo Podistico e senza essere sanzionato. Da tenere presente che, non è l’organizzatore a essere sanzionato, è l’atleta tesserato Fidal a essere sanzionato, sanzione che, quasi sempre poi deve pagare la sua società di appartenenza. Questo per fare un po’ di chiarezza. Questo la dice lunga sulla crisi e della fame di denaro della Fidal. Ma non pensate male, la Fidal non è da adesso, è almeno quarant’anni che è in crisi, (ma è sempre soppravissuta) da quando il totocalcio non foraggia più il Coni, il quale Coni, a sua volta, non può più foraggiare come era invece un tempo, non può più foraggiare le varie federazioni di tutti gli sport e come invece col totocalcio era possibile (di dire grazie alle pay tv, quelle che voi state spaparanzati sul divano a guardare la partita). Se a gli inizi era la crisi amatori poco valorizzati e poco riconosciuti dalla Fidal, adesso c’è stato il trapasso, adesso sono proprio, ai tempi, solo che bistrattati amatori, quelli che però, adesso, sono quelli che mantengono tutto il carrozzone della Fidal. La crisi, dove ai tempi era con gli amatori, adesso sono crisi di risultati di vertice. (mentre ai tempi gli atleti italiani erano a far vedere risultati di vertice, che invece adesso non è più così, sono sempre più giù in caduta libera, sempre più crisi di risultati) L’unico settore rimasto ai vertici, e anche questo settore, ai tempi malvisto dalla Fidal, ma settore che da sempre, ha sempre portato a casa risultati di vertice che hanno dato sempre molto lustro alla mamma Fidal. Che adesso, la Fidal, può vantarsi un poco e solo grazie alla corsa in montagna e alle gare di trail. Esatto, la corsa in montagna e il trail, da Cinderella (Cinderella per la Fidal e per il CIO) sono diventate regine di vertice mondiale, le uniche due specialità (non più la maratona, non più la pista, non più i concorsi) che dove l’Italia può ancora vantarsi col mondo de l’atletica. Mi sembra di ripetere sbrodolate vecchie di almeno trent’anni, chi si ricorda del Ferracuti? e del Nasi? Da be e bella che, loro, ancora sul finire degli anni ’80 auspicavano un settore amatori completamente staccato dalla Fidal. Dite di no, dite che non è vero. Ma non sono gli unici due che dicevano questo e auspicavano questo. Ecco che, dopo tanto serpeggiante malcontento, nel 1993 o giù di lì, la Fidal nel consiglio aveva tirato dentro un rappresentante del settore amatori, così, per calmare gli animi. C’è da dire che ai tempi erano due le categorie, gli Amatori e i Veterani, dove, anche tra queste due categorie non ci stava un idilliaco rapporto, tanto per usare un eufemismo. Anche il passaggio di aver furbescamente e sempre per questioni di palanche, fatto confluire i due settori in un unico settore, esatto, i Masters, è stata mossa geniale da parte della Fidal. (di colpo, aveva fatto finire le discussioni tra Amatori e Veterani) Che però mi ricordo che a quei tempi i Veterani avevano storto il naso, nel senso che Master è appellativo che non si distribuisce, o meglio, non si dovrebbe dare così, alla ..zzo di cane. Nel senso che, i Veterani (che ai tempi si assegnava maglia di campione italiano amatori dieci anni per dieci anni, esatto a partire dai M20, M30 e così via) dicevano: per partecipare a gare Master devi avere, o meglio, si dovrebbe avere un minimo di qualità. Poi, il tempo cambia le cose, da questo si è passati a la critica, che era: sono i Master a mantenere la Fidal, tira via i Master e trovi, a far tanto, dieci Assoluti soli in gara. Furbescamente o magistralmente, anche in questo caso, la Fidal è riuscita a aggirare la critica, facendo diventare tutti uguali, non più separazioni, ma tutti Senior, in modo che, non si possa più dire: sono gli Amatori e i Master a mantenere la Fidal. Esatto, adesso tutti Senior e basta, esatto, anche chi ha venticinque anni e pesa un quintale, di colpo, è diventato con tessera di professionista della corsa a piedi. Stessa cosa del stagionato di 70’anni, che, anche lui, di colpo, è diventato pure lui con tessera di un professionista della corsa a piedi. Poi, alla NYCM, ci stanno addirittura statistiche di miglior performance anno per anno. Adesso non mi ricordo più per che anno di età, ma Gianni Poli con 2h19’ e rotti, figura o figurava detenere il record che riguardava tal anno di età. Ma Gianni Poli, non era l’unico degli italiani a figurare il migliore in tal classifica anno per anno, ci stavano anche un paio di donne. Detto questo, e provare a abbandonare la logica del cassetto? Sicuro che si scontenterebbero gli organizzatori e i top runners, ma ne gioverebbe la salute delle città. In fin dei conti non è nemmeno 50’anni che circolano le palanche nelle corse a piedi di maratona. (e non è che 50’anni fa ci si divertiva meno di adesso, anzi, il divertimento era maggiore) Provate domandare a Pippo Cindolo, provate a domandargli chi pagava le spese per andare a gareggiare a l’estero, e che ai tempi, capelli lunghi Pippo Cindolo, oltre che il più forte maratoneta italiano, era anche uno degli amici prediletti di tal Frank Shorter. Domandate a Pippo chi è che pagava i viaggi per gareggiare a l’estero e con la maglia de l’Italia. Che per andare a Fukuoka, dove era maratona a numero chiuso e riservata solo a maratoneti di elite. Dove sei anni dopo Gianni Poli aveva stabilito nuovo record italiano in 2h11’19’’, arrivando 4° posto e strappandoglielo proprio a Pippo Cindolo. Ebbene, Shorter, parlando con gli organizzatori di Fukuoka, gli aveva suggerito di invitare anche Pippo Cindolo. Pippo Cindolo per pagarsi il viaggio ha dovuto usare il denaro che aveva messo via per soddisfare un’altra sua grande passione. Ebbene, non ci crederete, guarda a volte la coincidenza, ebbene, anche Pippo Cindolo, a Fukuoka, aveva fatto 4° posto come dopo aveva fatto Poli e stabilito nuovo record italiano con 2h11’45’’ stessa cosa di Poli sei anni dopo, per Pippo Cindolo era anno 1975. La corsa a piedi è una bella storia, non roviniamola con chi della corsa a piedi la fa diventare un pellegrinaggio e una carnevalata, o peggio ancora un modo di far tante palanche con quasi zero impegno finanziario (capisco che per chi col bernoccolo degli affari è situazione bellissima). Ma un po’ di rispetto per la parola sport ci sta ancora? -continua- (mauro)


come cibarsi di inquinamento e viver felici e contenti
Mancanza di ispirazione, ecco che allora vado sul solaio, e questo che ci fa? un vecchio numero di una rivista, anno 1993, inizio a sfogliare, l’anno è importante, sono quasi trent’anni fa e trent’anni fa cosa si diceva a pag.20? esatto, a pag.20 e non adesso ma trent’anni fa, (che magari adesso sarà meglio o peggio?) ci stava un articolo che diceva una cosa, cosa che col passar degli anni, in seguito anche argomento diventato cavallo di battaglia del sottoscritto. L’articolo, come titolo riporta: CHE FATICA CORRERE IN CITTA’. Lega Ambiente, aveva voluto vedere la qualità de l’aria de la città di Milano. Preso un volontario, gli hanno dato in dotazione sulla bici e attaccati al corpo, gli hanno messo una gran quantità di sofisticati sensori. L’attraversare la città è stato di fare 15km e 33lt. di aria respirata. Il risultato di questo esperimento è stato una conferma di quel che logica già immaginava che fosse. Il volontario ciclista, respirando l’aria di Milano si era avvelenato, sangue e polmoni, con: 2,5 milligrammi di polveri, con: 120 milligrammi di ossido di carbonio, con: 0,35 milligrammi di biossido di azoto, con: 0,27 milligrammi di biossido di zolfo, con: 0,015 milligrammi di piombo, con 60: milionesimi di grammo di benzene e benzopirene. (meditate anche voi delle rotelle, ma specie, meditate voi che camminate in città, e ancor e più attenti a voi che correte in città. Esatto, e anche le Corri x …e anche le Vivicit… Esatto, che da sbrodolata di qualche tempo fa, gli scienziati, e non il sottoscritto, hanno detto che: i tapascioni devono moltiplicare per 3 queste sostanze nocive e velenose per il nostro organismo, ma i fantastici runners di città, di queste velenose sostanze, i loro polmoni e il loro sangue ne tirano dentro, non 3 volte di più, ma ne tirano dentro 6 volte di più. Detto questo, dove sta la tanto decantata intelligenza del bipede corridore a piedi che si allena in città? Questo è detto dalla medicina, non del sottoscritto, non prendetevela a male, riporto le parole della scienza, il sottoscritto non ne può saper di meno) Che magari questo cocktail di sostanze velenose disciolte ne l’aria non è letale lì al momento, ma che a lungo andare? (l’intelligenza di fare una pista di atletica in polo a alta concentrazione di inquinamento?) Non per niente che sono proprio chi vive in città su vie molto trafficate che sono la percentuale maggiore di chi presenta più tante patologie a l’apparato cardiorespiratorio. Poi mi sbalordisce un dato, che può apparire come dato senzionalistico, si dice che, nella sola metropoli di Los Angeles, al giorno, tutti i giorni, si volatilizzano ben 50 tonnellate di gomma di copertone. (che se sommiamo, e che ogni giorno e in tutto il mondo, per anno dopo anno, per decenni dopo decenni, per secoli dopo secoli, come è che diverrà l’atmosfera del Pianeta Terra? La gomma di copertone ce l’hanno anche le auto elettriche. Esatto, chi se ne frega, tanto noi si vive adesso, esatto, l’establishment se ne frega del futuro delle nuove generazioni) Purtroppo, e questa è considerazione del sottoscritto, vista la realtà della situazione, l’establishment ci ha lasciato indifesi, siamo senza difesa, e anche chi de l’inquinamento non lo vuole, esatto, anche chi non lo vuole , esatto, è costretto da l’establishment a subirlo, esatto, è una modernità che non puoi sfuggire, sei costretto da l’establishment a respirare veleni. Esatto, in mezzo a mille imbecilli che non ragionano, uno che ragiona è lui l’imbecille, così è la vita. Cittadini (e che che ce la siamo voluta, ce la siamo voluta incuranti, tutti intenti alla spasmodica ricerca del produrre e consumare sempre tutto e più in fretta frisù. Tutti intenti a produrre sempre più velocemente futura immondizia, e ogni giorno sempre più tanta. Per produrre sempre più tanta futura immondizia costretti a consumare sempre più tanto territorio e più tante risorse del Pianeta Terra, fin quando, di colpo, si vedrà in faccia la morte? ma oramai, già da be e bella superato il punto di non ritorno, il destino de l’umanità non potrà più cambiare. Un destino segnato da una vita problematica, diverrà vita impossibile? Esatto, andando alla spasmodica ricerca della comodità, invece, alla fine, si troverà la morte de l’umanità? dei tanto tanto intelligenti homo sapiens e donna sapiens? Esatto, sembra di vedere la storia del maschio della Mantide Religiosa, che per avere orgasmo, godimento, va alla ricerca della femmina, e quando finalmente l’ha trovata, finalmente può godere di miccare il biscotto nella tazza, e preso dal godimento, non si accorge che la femmina intanto che lui sta godendo, la femmina lo sta mangiando e divorando, esatto, un godimento che porta sempre a morte certa. Ma se lì è la natura, per l’homo e la donna sapiens è la sua intelligenza. Che a chiamarla intelligenza lì si che ci vuole tanta ma tanta fantasia) indifesi davanti a l’attacco di questi velenosi e nocivi gas e miscele di polveri disciolti ne l’aria che respiriamo. Per gli intelligenti runners, spero si ricordino della sbrodolata che diceva che l’aria inquinata, che le sostanze nocive, che lo smog, è tre volte più bravo a legarsi a l’emoglobina, tre volte più bravo de l’ossigeno. La scelta è vostra, la scelta è solo che vostra, sta a voi decidere se è finalmente ora di cambiare modello di vita, o continuare a preferire il divano e l’home entertainment e la comodità di stare chiusi murati vivi in casa. Esatto, che non c’è più bisogno nemmeno di muoverci, perché tanto ci stanno quelli che ci portano su l’uscio di casa tutto quello che si ordina via smartphone. Esatto, sta anche a voi, se vi piace uscire solo per andare a lavorare e poi barricarvi in casa, una casa piena di comodità. Caro Mandela, non come dicevi tu: OGNUNO E’ ARTEFICE DEL PROPRIO DESTINO, questa è una gran cazzata, perché chi comanda è la legge de l’establishment, e provare a non fare quel che dice la legge che hanno inventato? Esatto, invece di rinchiuderti in casa, ti rinchiudono in prigione, a te la scelta. Ti rinchiudono in prigione per il bene de l’umanità. Detto questo, coda in mezzo alle gambe e avanti a respirare veleni e sostanze nocive disciolte ne l’aria. Ma visto che voglio rincarare la dose della sbrodolata, ecco che, dal sito della fondazione Umberto Veronesi a favore della ricerca per combattere il cancro, prendo un articolo che parla di inquinamento e lo pubblico. Oppure, anche quelli della fondazioneveronesi.it sparano cazzate come il sottoscritto?
Si devono anche allo smog un quarto delle vittime di ictus e di malattie cardiache, un terzo di quelle di tumore al polmone. Al convegno internazionale RespiraMI si è discusso di inquinamento atmosferico Lo ha ricordato anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità: l’inquinamento atmosferico è una reale minaccia per la salute delle persone, in tutto il mondo. (tante che hanno problemi di salute, più tante di quelle del Covid 19, che quello, magari, con un vaccino, si sa mai che lo tengono sotto controllo. Ma dimmi tu, caro amante del progresso, della modernità e della comodità, per lo smog e l’inquinamento atmosferico e ambientale, a quando il vaccino?) In nove milioni le vittime stimate, ogni anno, causa inquinamento atmosferico, passati a miglior vita a causa: ictus, infarti, tumori e malattie respiratorie. Ora se ne è discusso a Milano, nel corso del convegno RespiraMI. Convegno di tre giorni e che aveva portato nel capoluogo lombardo alcuni fra i massimi esperti e proprio a proposito di qualità dell’aria e impatto sulla salute delle persone. L’evento è stato organizzato dall’IRCCS Ca’ Granda Maggiore Policlinico e da Fondazione Menarini, con il patrocinio della Fondazione Umberto Veronesi. Tanti gli aspetti affrontati, dai tumori, alle cardiopatie, dalle malattie del sistema respiratorio, alla salute infantile; dall’interazione con il riscaldamento climatico ai metodi per misurare il danno; dalle misure legislative agli interventi di riqualificazione urbana, e grande rilievo è stato dato a l’aspetto del verde in città. CUORE, CERVELLO E POLMONI VITTIME DELLO SMOG. Un aumento delle malattie cardiovascolari e respiratorie è fra gli effetti più certi dell’aria inquinata (ma come mai la televisione, ai telegiornali questo argomento viene trascurato? Che i giornalisti sono dei negazionisti del pericolo de l’inquinamento atmosferico e ambientale? o perché non vuole che se ne parli chi gli fa busta paga? e poi, guarda che è bella, vanno a dare dei negazionisti a chi scende in piazza, e loro? Che l’inquinamento ne ammazza di più del Covis 19, ma per i giornalisti questa non è cosa grave, per i giornalisti questo contagio da smog è da accettare, di accettare di crepare a causa smog. Crepare di aria sporca e nociva non è grave come morire di Covid 19? Sai che non lo sapevo). Nel tempo, l’esposizione alle polveri sottili da problemi di salute, tanti problemi di salute e legati anche a ictus, infarti, ipertensione, fibrillazione atriale, tromboembolismo venoso. Lo smog, sembra anche influire sullo sviluppo dell’aterosclerosi. Un quarto dei decessi per ictus e di quelle per malattie cardiache è legato anche all’inquinamento, ci dice l’OMS: «Le stime del danno alla salute causato dallo smog sono probabilmente ancora sottovalutate» parere di Francesco Forastiere, epidemiologo presso il King’s College di Londra e il CNR-Ibim di Palermo. «L’apparato respiratorio è la prima porta d’ingresso del nostro corpo e da dove entra l’aria che ci circonda e che respiriamo» (respirare bene è la prima funzione per non crepare? esatto, Covid 19 insegna) spiega Sergio Harari, direttore della Divisione di Pneumologia dell’Ospedale San Giuseppe di Milano. «Sappiamo ormai che l’inquinamento è causa di malattie respiratorie acute e croniche». Fra le altre, infezioni, allergie, tumori, bronchiti croniche (COPD), asma. «L’inquinamento da traffico ha effetti immediati sugli asmatici, è considerato la causa del 14 per cento dei casi di asma e si è visto che a Milano ai picchi di smog corrispondono picchi nei consumi di farmaci antiasma». Fra il 2011 e il 2015 lo studio Piccolipiù, che ha esaminato 3.338 bambini a Firenze, Torino, Trieste, Viareggio e Roma, ha mostrato che le infezioni delle vie respiratorie sono più frequenti nei bambini che vivono nei pressi di strade molto trafficate. Si studiano anche malattie rare, progressive e gravi come la fibrosi polmonare idiopatica. Particolarmente evidenti ovunque sono gli effetti dell’inquinamento indoor e del fumo di sigaretta. «In tutto, solo per le malattie respiratorie aggiuntive, il prezzo dell’inquinamento si traduce in 3 miliardi di costi diretti», conclude Harari. L’INQUINAMENTO E I TUMORI: Oggi il nesso fra inquinamento dell’aria e un rischio aumentato di cancro è dimostrato. Nel 2013 l’Agenzia per la ricerca sul cancro dell’OMS, lo IARC, ha incluso l’inquinamento outdoor e il particolato (PM) nell’elenco dei cancerogeni certi per l’uomo. Le prove più evidenti sono sui tumori del polmone fra le persone esposte al particolato (PM10, ovvero particelle con un diametro inferiore a 10 micron) e alla sua frazione di polveri più fini (PM2,5) aumentano sia le nuove diagnosi, sia la mortalità. L’inquinamento atmosferico è concausa del 29 per cento dei decessi per tumore al polmone. Per dimostrarlo ci sono voluti studi complessi, lunghi e costosi, che hanno seguito centinaia di migliaia di persone per anni, incrociando i dati sull’esposizione all’inquinamento, registrando i livelli di particolato dei luoghi dove si abita e si lavora, con i dati sulle malattie tumorali. Il tutto cercando di “ripulire” il dato dai possibili fattori di interferenza, come ad esempio l’abitudine al fumo o la dieta. Non è quindi semplice acquisire nuove evidenze scientifiche sulla relazione causale inquinante-malattia. Ma ci si sta lavorando: si studiano gli effetti dello smog su molte altre forme di tumore, anche valutando l’interazione micidiale con il più evitabile fra tutti i tipi di inquinamento dell’aria: quello da fumo di sigaretta. IPOTESI NESSO FRA SMOG E TUMORE AL SENO Zorana Andersen, epidemiologa dell’Università di Copenhagen, al convegno milanese ha spiegato perché ora gli occhi sono puntati sul tumore del seno: «È il tipo di cancro più diffuso fra le donne che non fumano e i fattori di rischio che conosciamo spiegano solo una parte dei casi. Alcuni studi hanno evidenziato un’associazione con gli ossidi di azoto (prodotti da l’inquinamento e soprattutto dalla combustione) e con il particolato ultrafine». C’è ancora tanto da capire, prosegue l’esperta, anche ad esempio quali siano gli effetti dell’inquinamento in giovane età, poiché sappiamo che esiste un aumento del rischio di tumore al seno nelle donne che hanno iniziato a fumare da ragazzine, non si può escludere un nesso simile con lo smog. -continua con la prossima sbrodolata- (mauro)

una razza in estinzione
Ancora senza ispirazione pervenuta, il sottoscritto per forza di cose ancora una volta va a far vedere come la pensavano e la vedevano quelli dall’altra parte delle barricate, dall’altra parte de l’establishment, di quando in piazza non ci andavano sardine merluzzi & affini. In pratica è ancora la cover di una canzone dei grandi e mitici Luporini & Gaber. Che secondo il sottoscritto ispirata da una vecchia canzone della metà degli anni n’60 del grande e mitico Guccini. Intanto che inizio a sbrodolare la cover ricamata, mi sorge spontanea una domanda, una domanda che nulla c’entra con la cover della canzone. La domanda è questa: due primavere fa in televisione la hit era la canzone L’ALTA VELOCITA’ TORINO/LIONE, un anno fa era, ai primi posti era la canzuncella dello SPREAD, questa primavera era salita ai vertici della hit parade delle notizie televisive era per un breve periodo, per un paio di settimane si era classificata al primo posto della hit parade delle utili e preziose e informative notizie televisive, la canzuncella del PIPISTRELLO. Ecco, come mai non se ne parla più del pipistrello? non fa più notizia? vi ricordate di come la colpa di questa tragica situazione mondiale era stata fatta ricadere su uno dei più piccoli mammiferi volanti, che non potendo parlare e dunque non potendo discolparsi, raccontando come è stata la storiella, ma quella vera però. Ah, mi dici che il pipistrello non era una canzuncella? che era una barzelletta? e che la canzuncella è quasi 1 anno che è in testa alle classifiche mondiali, la canzuccella Covid 19, e chissà quanto tempo ancora? sai che non so, sai che penso che adesso la canzuncella dei vaccini anti Covid 19 non ci metterà molto a arrivare in vetta alla classifica. E se avesse ragione il prete di Radio Maria? che questo è la prima parte di un progetto studiato nei minimi particolari? Che metti che qualcuno, quelli che gli fa comodo la globalizzazione, anche quello è un tassello del progetto? nel senso che, e ispirata dalla canzuncella After the Gold Race, la Regina Aliena, non è che viene a comandare e con il mondo, il Pianeta Terra diviso, però le cose stanno andando per le lunghe, adesso gli alieni hanno fretta, quale miglior scusa di vaccinare un mondo intero per assopire le menti e volgerle ai propri comandi? esatto, meglio di un grande vaccino studiato a hoc, in grado, ti diranno, di curare prossima nuova inventata pandemia, tutti a farsi vaccinare, tutti a farsi sottomettere. E se avesse davvero ragione il prete di Radio Maria? che adesso, che il prete sia uno dei pochi che c’ha visto dentro giusto e che abbia davvero ragione? Che invece questa è stata solo una prova tecnica di come risponderebbe la popolazione mondiale a l’invito di farsi tutti vaccinare, con la scusa della salute. Sai che come spesso si dice, la realtà supera a volte o spesso anche la fantasia. Ma, e chiudo con la sbrodolata delle considerazioni di notizie apprese in televisione di questo tempo, ecco che vado a pubblicare la cover della canzone di Luporini & Gaber, la canzone LA RAZZA IN ESTINZIONE, che poi è la generazione del sottoscritto, esatto, quelli del ’56, però solo una piccolissima parte, perchè non tutti, anzi, la maggioranza dei nostri coscritti ci considerava dei pezzenti che avevano scelto di salire sul carro sbagliato. Esatto, tanti miei coetanei a pensare solo al proprio vantaggio e personale. Dicevo di quella generazione, adesso in estinzione, noi del ’56 eravamo i bambini, dove grandi maestri e padri erano tanti e in tutto il mondo, e tra questi, esatto, anche Guccini, Gaber e Luporini. Si può dire, e senza tema di smentita, che il ’56 di quella parte, quelli della parte sul carro degli emarginati sono stati gli ultimi fiori sbocciati di quel periodo. Esatto, una generazione in estinzione, e meno male dirà qualcuno? Esatto, adesso ben altre generazioni, imbambolate da sardine, merluzzi, e schermi e social virtuali. Ma ecco la cover della canzone LA RAZZA IN ESTINZIONE, e ricamata dal sottoscritto. Non mi piace la finta allegria non sopporto neanche le cene in finta compagnia e coi giovani di certe mode sono intransigente di certe canzoni amo le trasgressioni e non me ne frega niente se son canzoni che non piacciono alla gente. Sta di fatto che mi sono scassato e mi sono anche un po’ annoiato specie di chi usa la televisione per far la sua morale e in barba agli ultimi e solo per salvarsi il patrimonio, la successione, la comodità de l’eredità ai figli a gratis, regola fondamentale di questa magnifica morale (solo il principino può diventare re? non è privilegio? è benedetta regola morale?) esattamente come un contratto prematrimoniale. Ma non mi piace nemmeno chi troppo sbandiera il solidale e che di lavoro fa il professionista del sociale, ma chi in televisione sui giornali e nella vita specula su le disgrazie è un vero criminale. Purtroppo più nessuno che s’incazza, siamo diventati un’altra razza, la nuova e moderna digitale razza. Chi per il nostro bene si è inventato il movimento, diventato un partitone, è diventato un gran bel buffone. Ma forse sono io che faccio parte di una nociva razza e meno male che siamo in estinzione. La mia generazione ha visto le strade, le piazze gremite di gente appassionata illusoriamente sicura di ridare un senso alla nostra vita, a ogni vita. Ma ormai son tutte cose del secolo scorso la mia generazione ha perso. Generazione digitale batte generazione analogica 10 a 0, cd batte vinile dieci a zero. Non mi piace la subdola e camuffata informazione odio anche i giornali e la televisione. La didattica, l’indottrinamento a distanza riservato agli studenti e alla massa mi pare una grande idiozia. La fila coi panini e la famosa bibita gasata davanti ai musei mi fa solo che malinconia. E la tecnologia digitale ci porterà sicuro lontano. (spero che avete ragione, spero che non diventi come il pipistrello, esatto, una barzelletta) Ma intanto non c’è più nessuno che sappia l’italiano, si scrive a geroglifici con lo smartphone esattamente come un vetusto egiziano. C’è di bello che la scuola si aggiorna sempre e con urgenza coi nuovi quiz ci garantisce la nostra ignoranza. Non mi piace nessuna ideologia non faccio neanche il tifo per questa falsa democrazia che di gente che ha da dire ce n’è tanta, tanto, esatto, la qualità non richiesta è il numero che conta. E anche il mio paese mi piace sempre meno non credo più allo sbandierato ingegno del popolo italiano dove ogni intellettuale fa opinione solo se va in televisione, ma se lo guardi bene, lo vedi, è solo il solito coglione. Ma forse sono io che faccio parte di una analogica razza in estinzione. La mia generazione ha visto migliaia di ragazzi pronti a tutto che stavano cercando magari con un po’ o tanta presunzione, di cambiare del mondo la brutta situazione. La mia generazione è l’unica che può raccontare di come è stata dura di lottare per cambiare, contro chi aveva le macchine per stampare (logica, si intende stampare denaro) Ai nostri figli e alle nostre figlie possiamo raccontare la storiella con orgoglio e senza alcun rimorso, esatto, raccontare del perché quella generazione, la mia generazione ha perso. Non mi piace il mercato globale che è il paradiso che fa fare palanche, però, solo a ogni multinazionale. E un domani state pur tranquilli ci staranno sempre più tanti poveri e più tanti ultimi e più tanti emarginati e sempre meno benestanti fortunati, ma grazie alla televisione, esatto, tutti quanti più imbecilli. (e tu, caro mio coscritto, da furbo, non tirarmi fuori la storiella di Alberto Manzi, che con la televisione e proprio grazie alla televisione ha tirato fuori da analfabetismo milioni e milioni di italiani. Esatto, ma tu non sei Alberto Manzi, anzi, che fai vedere solo che sei di parte, che sei andato dietro alle palanche di quell’altra parte. Che Alberto Manzi ha scritto il libro Orzowey ancora prima che noi due nascevamo. Che ti fa comodo, che non ti dice niente la storiella del suo Orzowei? esatto, Alberto Manzi, l’opposto di quel che sei diventato adesso tu, gran bel testimonial in mano a l’establishment) E adesso immagino un futuro senza ritorno, senza alcun rimedio per l’umanità (che abbandonato il ritmo del tempo e delle stagioni, scavalcato e soggiogato le leggi di Madre Natura diventerà una massa di quindici o venti miliardi di individui, come uno sciame di cavallette, tutti quanti sulla terra a consumare, costretti a consumare. Ma una volta che non c’è più niente da consumare, che una volta che è stato divorato di tutto? come è che la mettiamo? I vecchi dicevano, la misura dura. La vita e la morte andavano a braccetto, chi moriva lasciava posto a una nuova vita, in un ciclo naturale. Madre Natura aveva inventato le malattie per questo, Madre Natura non aveva mica inventato le malattie così a caso. Poi, qualcuno ha voluto sfidare Madre Natura, ma la lotta è ancora lunga, c’è più tempo che vita, voi come pensate andrà a finire, dico a voi delle nuove generazioni, esatto, che siete le generazioni più penalizzate, che i vostri nonni vi hanno penalizzato. Per questa situazione dovete solo che ringraziare i vostri nonni, quelli del benessere, della comodità) che l’individualismo è diventato la sua peculiarità (che in un prossimo futuro, e già dalla nascita, sarà diventato obbligatorio, non il vaccino, ma impiantare, e d’ufficio un chip sotto pelle al neonato. Non un nome scelto dai genitori. Ma nome tipo un codice fiscale, fatto di numeri alfanumerici, esatto, non più la carta d’identità. Solo e diventati delle persone ancora con un corpo e delle braccia, solo per lavorare e consumare? ma senza più cervello per ragionare? e senza più un cuore che sappia amare? datevela voi la risposta) Ma questa sbrodolata è un’astrazione, un’idea del futuro di chi appartiene a una razza che fortunatamente per l’establishment, una razza in estinzione. -continua- (mauro)

da non confondere da l’unico man in black simpatico al sottoscritto,
da non confondere con Johnny Cash
la colpa? di chi ha votato? o di chi è stato votato? (alle prossime elezioni tenetelo presente)
Causa brutto periodo dove non sono ispirato, dove la musa non viene più a trovarmi di notte, per forza di cose, che vado a vedere di far conoscere le cazzate che sparavano, al pari del sottoscritto, altri. Questa mattina ho scelto la mitica coppia Gaber & Luporini, che per il sottoscritto veri e propri maestri che non si sono lasciati ipnotizzare dagli alieni ai posti di comando. In pratica vado a postare il testo di una canzone di Giorgio Gaber. Dopo, c’è da dire che, Gaber, il salto di qualità, di passare dalla parte degli ultimi degli emarginati e a combattere gli alieni amanti delle comodità e del progresso, ma che progresso? Quello di stampare sempre più tante palanche per poi farle mettere in tasca agli amici? Dopo, spiegatemi una cosa, DUEMILAMILIARDIEMEZZO di euro di debito ha l’Italia, esatto, aumenta sempre di più, si stampa sempre di più. Che fate il conto, quanto ammonta il debito di ognuno di noi e anche di chi non ne ha nessuna colpa? Ma se si ha un debito, è perché qualcuno ti ha prestato del denaro. E chi sarà mai questo qualcuno che ha prestato denaro a l’Italia? Sarà qualcuno che quel denaro che presta lo ha guadagnato sudando? Lavorando? Eh no, carissimi è un qualcuno che stampa denaro a piacimento? il denaro, le palanche i dollaroni non crescono come i funghi, non è cosa stagionale, è più facile, si stampa, basta stampare e a secondo convenienza di qualcuno? esatto, stampare è più facile e comodo che sudare e lavorare, o dite di no? E chi è o chi sono chi comanda la macchina stampatrice di denaro? Carissimi, dietro a quella macchina stampa denaro, esatto, ci sta un padrone, una volta era l’Imperatore, e adesso? Carissimi giornalisti, spiegate al popolo chi è il padrone o chi sono i padroni della macchina che stampa il denaro. Spiegate bene il criterio che usano i padroni delle stampatrici del denaro e per stampare e quando e quanto tanto stampare, che adesso è uno stampare quotidiano. Esatto, ispirata dalla famosa frase: non mi importa chi comanda o chi andrà a comandare, l’importante che mi lascino ancora stampare denaro. Esatto, e chi controlla chi deve controllare i controllori? Detto questo, il testo è dei due mitici il grande Luporini, e il grande Gaber. Il salto di qualità, Gaber, l’ha fatto e proprio e dovuto a quel meraviglioso giorno che ha avuto la fortuna di conoscere Luporini. Prima era persona di grande successo, persona disimpegnata, persona che non aveva ancora aperto gli occhi. Persona che aveva si le ali, ma non sapeva volare. Luporini gli ha insegnato anche a volare. Luporini e il sottoscritto mi sa che saremmo andati molto d’accordo, mi sa che avremmo passato nottate e nottate a parlar del futuro. Detto questo, il testo va a toccare anche il tasto dei Man in Black, i famosi Man in Black. Dico famosi per quei di quelli della generazione del sottoscritto. Logico che adesso ai giovani di adesso, Man in Black vuol dir niente, perchè i giovani di adesso menti vuote e assopite e cloroformizzate? non solo, di più, menti ipnotizzate dalle immagini di uno schermo, dove le immagini più belle sono proprio quelle dove appaiono loro da protagonisti, esatto, i selfie, i famosi e costruttivi selfie. La canzone, per il sottoscritto, gli è stata ispirata anche da lo strampalato e allunato avvocato del film cult Easy Rider. Carissimi giovani, non state a spremervi le meningi, che non siete usi, vi va in fumo il cervello, poi, su col morale, c’è da esser contenti, stasera gioca l’Italia. L’Italia, esatto, la mamma di tutti, noi tutti siamo suoi figli, ma una mamma che fa distinzioni? Ma che mamma è? Per una mamma non ci stanno, o meglio, non ci dovrebbero stare figli di serie A e figli di serie B. In famiglia se va bene, deve andar bene a tutti, se va male deve andar male a tutti, e anche ai figli in giacca e cravatta, esatto, anche a loro e, specie in tempo di Covid 19 è di logica, se no che mamma è? esatto, anche a loro, i nostri amati fratelli in giacca e cravatta, come a noi, busta paga da cassa integrazione. Se il peso della situazione lo devono portare tutti, che lo portino anche loro, i nostri privilegiati fratelli, quelli che sono stati votati, esatto, e loro per primi, esatto, anche loro con busta paga da cassa integrazione. Esatto, loro i primi che dovrebbero dare esempio, ti pare? Ma dopo la sbrodolata, ecco il testo della canzone LA PRESA DI POTERE. Un mastino. Un mastino nero, lucido, plasticone, tecnologico digitale. Un cane mastino con un occhio solo, vitreo, in mezzo alla fronte uno schermo fatto di miliardi di pixel. Una mano su un mouse che clicca l’elemento contestatore da cancellare. Da l’occhio del mastino parte un fascio di luce intensa, verdastra, elettrica…immagini che ipnotizzano, che cancellano la mente. Psss… psss… psss… Alieni, giacca e cravatta e rigorosamente camicia bianca, gli alieni hanno le facce mascherate le scarpe lucidate e coi portaborse che li seguono anche la sera. Non fanno niente, stanno fermi seduti, parlano e parlano, senza concludere, senza far seguire i fatti alle parole. Alle porte delle città hanno messo dei grossissimi mastini a videosorveglianza che stan seduti ai loro piedi e li tengono per mano, pronti a azzannare a comando. Han circondato la città con la videosorveglianza la stan guardando da lontano sono imponenti e silenziosi. Chi sono? Chi sono? I laureati e gli studiosi. Eh, zitti, c’è l’Italia che sta giocando e dai balconi l’Italia rideva e cantava. parlava di calcio nei bar e Psss… psss… Ora si muovono sicuri e coi loro volti mascherati e gli sguardi fissi, minacciosi vengono avanti silenziosi i passi lenti, cadenzati. Portano strane borse nere piene di aggeggi tecnologici e senza l’ombra di paura stanno occupando i punti chiave, tengono in pugno la Questura. Dagli occhi chiari dei mastini parte una luce molto intensa che lascia tutti ipnotizzati. Chi sono? Chi sono? L’intellighenzia i giornalisti, gli experti e gli scienziati. E l’Italia intanto, intanto che quelli prendevano il potere, spaparanzata sul divano guardava il quiz a premi, frequentava la movida nei bar e intanto l’Italia rideva e sui balconi cantava. Psss… psss… Ora lavorano più in fretta si son fatti moltissimi alleati anche dentro le radio e le televisioni, la RAI, le grandi industrie, gli operai anche le scuole e i sindacati. Ora si tolgono la maschera già sicuri di aver vinto, adesso sicuri di aver vinto anche la maschera va giù, ormai non serve più, non ne han bisogno più, esatto, stan già seduti in Parlamento. Ora, con la televisione, che bello, i loro volti si possono finalmente vedere, sono di una razza superiore, sono bellissimi e imbellettati. Chi sono? Chi sono? Sono i tecnocrati experti italiani. Eins zwei, eins zwei, alles kaputt! E chi se ne frega, c’è l’Italia che gioca stasera e l’Italia ancora sui balconi a cantar (cover ricamata della canzone La Presa di Potere, ricamata dal sottoscritto) Alla prossima -continua- (mauro)

