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Scott Jurek, uno dei più famosi ultratrailmanrunner del mondo, che è diventato un seguace della dieta vegana per amore degli animali.

Scott Gordon Jurek, è uno  degli atleti diventati una icona delle corse ultratrail, le sue imprese lo hanno fatto diventare uno dei ultratrailmanrunner più famosi al mondo. Il suo palmarès è davvero invidiabile. Un filotto di vittorie alla Western States 100, (161km) al traguardo sette anni filati, 1999/2000/2001/2002/2003/2004/2005. Anno 1998 a: Zane Grey Highline (160km) a McKenzie River Trail Run (50km) Anno 2005 a California Badwater Ultramarathon (216km) Anno 2006 a Spartathlon (245km) Anno 2007 a Spartathlon e a Hardrock Endurance Run (161km) Anno 2008 a Spartathlon. Scott Jurek, è diventato personaggio molto famoso in America, dove è spesso in televisione come speaker, e si diletta anche a scrivere saggi e un famoso libro in coppia con altro scrittore, libro diventato un bestseller. Ma la sua caratteristica principale è che è uno della squadra dei pluricampioni vegan. (esatto, non mangiano assolutamente carne, ma solo cibo di provenienza vegetale) Una squadra di campioni ai più alti livelli

Dave Scott Triathlon – Iron Man Sei volte campione nella competizione Ironman delle Hawai: 1980, 82, 83, 84, 86, 87 Competizione Ironman delle Hawai 1994: 2o posto all’età di 40 anni Competizione Ironman delle Hawai 1996: 5o posto all’età di 42 anni Vincitore nella competizione Ironman del Giappone: 1985, 1989 Ironman Hall of Fame: miglior atleta USA 1993 Triathlete Magazine Hall of Fame: miglior atleta USA 1999 Per oltre vent’anni la stella del triathlon. Le sue vittorie nell’Ironman delle Hawai, la più massacrante delle competizioni di resistenza, lo qualificano come leggenda sportiva e ne fanno tuttora una figura carismatica in quelle discipline.

Edwin Moses 400 metri a ostacoli Moses vinse il titolo olimpico con un record mondiale (47.64 s). L’anno seguente, vinse il titolo negli USA con un altro record mondiale (47.45). Moses vinse la gara successiva il 2 settembre 1977, e continuò a vincere. Subì sua prima sconfitta solo il 4 giugno 1987. In questo arco di tempo, vinse 107 finali consecutive. Lungo questa serie positiva, Moses raggiunse un altro record mondiale (47.02 nel giorno del suo compleanno, nel 1983). Vinse inoltre altri 5 titoli durante le gare di qualificazione della squadra americana per le Olimpiadi, tre titoli mondiali e un’altra medaglia olimpica nel 1984. Il più grande di tutti! Correva i 400 ostacoli, specialità durissima e molto tecnica; da quando iniziò a correre a quando smise non perse mai una gara, fu sempre il primo: il primo a scendere sotto i 48 secondi, il primo a tenere il ritmo dei 13 passi tra un ostacolo e l’altro… gli altri ne facevano 14, lui 13!

Walter “Killer” Kowalski Wrestling/Catch Nato nel 1926, ritirato nel 1977, morto nel 2008, ha combattuto per 26 anni in circa 6000 incontri. Campione NWA del Texas, 1950 Campione NWA Pacific Coast (a squadre), 1951 Campione NWA Central States, 1951 7 volte Campione Montreal International, 1952-62 Campione NWA Pacific Coast (San Francisco), 1958 Campione Pacific Coast (Vancouver) (a squadre), 1961, 62 Campione WWWF U.S., con Gorilla Monsoon (a squadre), 1963 6 volte Campione del Mondo IWA (Australia), 1964-67 Campione U.S. (Hawaii), 1965 4 volte Campione del Mondo IWA (Australia) (a squadre), 1967-71 Campione NWA Americas (Los Angeles), 1972 Campione Grand Prix (Montreal), 1972 Campione NWA Southern (Florida), 1975 Campione del Mondo WWWF (a squadre), come “the Executioners”, con John Studd, 1976 Figlio di immigrati polacchi, dopo un breve periodo come operaio in uno stabilimento Ford in Canada, Walter Kowalski iniziò a farsi un nome nei tornei di lotta libera della sua regione, fino ad abbandonare completamente la professione di elettricista per dedicarsi a tempo pieno allo sport. Agli inizi degli anni ’50 la lotta libera in USA aveva già iniziato ad assumere le caratteristiche di spettacolarità che tuttora la contraddistinguono, con lottatori noti soprattutto per le capacità istrioniche e gli stravaganti costumi. In questo variopinto mondo Kowalski, che era comunque un individuo fisicamente imponente e un lottatore dotato, assunse il ruolo di “cattivo” (il soprannome “Killer” gli fu imposto dal pubblico nel corso di un incontro in cui il suo avversario perse un orecchio). Nonostante la sua fama (e la sua serie di vittorie che continuarono fino al suo ritiro dal ring, avvenuto nel 1978) Kowalski aveva abitudini e comportamenti del tutto sorprendenti per chi lo conosceva solo come personaggio sportivo. Fin dall’adolescenza aveva nutrito un grande interesse per lo spiritismo e le discipline teosofiche, ed essendo rimasto molto colpito dalle critiche alla dieta carnivora contenute nei testi dei teosofisti, risolse all’età di 21 anni di rinunciare definitivamente a nutrirsi di qualsiasi tipo di carne. Nonostante l’opposizione di manager, medici e amici, che gli pronosticavano un brusco calo delle capacità fisiche, Kowalski non accusò alcun problema, e nella scuola per lottatori professionisti che ha fondato a Salem, consigliava ai suoi allievi di diventare vegetariani (dopo la sua morte, la scuola ha ovviamente cambiato gestione, e questa filosofia non è più stata mantenuta).

Martina Navratilova Tennis Tennista n.1 nel mondo negli anni: 1978-79-80-82-83-84-85-86-87 Australian Open 1981-83-85 Wimbledon 1978-79-82-83-84-85-86-87-90 Roland Garros 1982-84 US Open 1983-84-86-87 Nel 2003 doppio misto Melbourne, 57o titolo in un torneo del Grande Slam E’ considerata una dei maggiori atleti del ventesimo secolo. Il 26 gennaio 2003 a Melbourne, Martina Navratilova, vegetariana dal 1993, si è aggiudicata nel doppio misto, il 57° titolo di un torneo del Grande Slam. Con questa vittoria la tennista stabilisce due record: a 46 anni e tre mesi, Martina è tennista più su di età a portare a casa una prova del Grande Slam (supera di un mese l’australiano Norman Brookes che vinse il doppio, sempre a Melbourne, nel 1924), ed è, compreso uomini e donne, la tennista che ha vinto in tutte le possibili specialità (singolare, doppio e doppio misto) a Wimbledon, Roland Garros, Flushing Meadows e Melbourne.

Carl Lewis Salto in lungo e velocità 1983 Mondiali di Helsinki (oro nei 100 m, nel salto in lungo e nella staffetta 4×100) 1984 Olimpiadi di Los Angeles (oro nei 100 e 200 metri, nel salto in lungo e nella staffetta 4×100) 1987 Mondiali di Roma (oro nei 100 metri, nel salto in lungo e nella staffetta 4×100) 1988 Olimpiadi di Seul (oro nei 100 metri, nel salto in lungo e nella 4×100; argento nei 200 metri) 1991 Mondiali di Tokyo (oro nei 100 metri e nella 4×100; argento nel salto in lungo) 1992 Olimpiadi di Barcellona (oro nel salto in lungo) 1993 Mondiali di Stoccarda (argento nei 200 metri). Ex primatista mondiale dei 100 metri con il tempo di 9″86 Carl Lewis ha eguagliato un primato che si pensava ineguagliabile e che apparteneva al mitico Jesse Owens: vincere quattro titoli olimpici nella stessa edizione dei Giochi. L'”era Lewis” è durata 17 anni, dal 1981 al 1997.
Nel 1990 l’atleta decise di diventare vegano, con la consulenza del dottor John McDougall: i risultati parlano da soli! Il suo successo più straordinario è stato l’essere riuscito a rimanere ai vertici dello sprint e del salto in lungo per 15 anni, passando attraverso infortuni e sconfitte, con le sue sole forze, senza prendere nessun tipo di sostanze proibite. Primo senza l’aiuto della chimica… e vegan! ??? (mio parere e opinione personale, i punti di domanda sono d’obbligo, visto la frequentazione di tal Victor …)

Scott Jurek Ultra running (maratone tra le 50 e 100 miglia) Piu’ giovane vincitore dell’ultra maratona “Western States 100 Mile Endurance Run” nel 1999. Vincitore per 7 volte di seguito, primo nella storia dell’ultra maratona “Western States 100 Mile Endurance Run”, dal 1999 al 2005. Nel 2004 ha battuto il record per questa corsa: 15 ore, 36 minuti, 27 secondi. Nel 2003 e’ stato nominato Ultratrailmanrunner dell’anno. Partecipava a 10-12 ultramaratone l’anno, oltre a seguire un rigoroso programma d’allenamento. Dal 1999 e’ vegan, non solo per ragioni salutistiche, ma in primo luogo per la difesa degli animali e per ridurre il suo impatto sull’ambiente. Tutte le 6 maratone vinte di seguito, le ha vinte da vegan.

Elias Broms e i “VeganRunner” Maratona La squadra dei Vegarunner nata in Svezia nel Maggio del 2002, quando ad Elias Broms, un veg con la passione per la corsa, è venuta l’idea di creare un gruppo di corridori vegan. La motivazione, oltre quella del divertimento, è quella di sfatare il mito secondo il quale per ottenere una buona prestazione sportiva sia necessario nutrirsi di carne e altri derivati animali. Nel giro dei poco tempo molti vegan-corridori si sono iscritti, e anche molti vegan hanno cominciato ad avvicinarsi al podismo con un nuovo obiettivo, partecipando a gare anche con ottimi risultati. Le gare a cui partecipano i corridori vegan sono le classiche Svedesi di media e lunga distanza, (dagli 8 ai 30 km) le mezze maratone e le maratone.

Andreas Cahling Body building Mr Venice Beach, primo classificato nel 1976; Mr Gold’s Classic AAU, primo classificato nel 1976; Mr International, primo classificato e vincitore assoluto nel 1980 tra i professionisti; Dal 1980 al 1990 ha sempre raggiunto le finali nei concorsi di Mr Universo e nel campionato mondiale per professionisti IFBB, conquistando piazzamenti molto importanti.

Billie Jean King Tennis 6 titoli conquistati a Wimbledon nel singolo (1966, 1967, 1968, 1972, 1973, 1975); 10 titoli conquistati a Wimbledon nel doppio (1961, 1962, 1965, 1967, 1968, 1970, 1971, 1972, 1973, 1979); 4 titoli conquistati a Wimbledon nel misto (doppio composto da uomo e donna) (1967, 1971, 1973, 1974); 4 titoli conquistati agli US Open nel singolo (1967, 1971, 1972, 1974); 5 titoli conquistati agli US Open nel doppio (1964, 1967, 1974, 1978, 1980); 1 titolo nel singolo agli Open di Australia(1968); 1 titolo nel singolo agli Open di Francia (1972); E’ stata la prima donna ad eguagliare il record stabilito nel 1939 da Alice Marble: la vittoria del titolo di singolo, doppio e misto al torneo di Wimbledon e agli US Open nella stessa stagione. Nel 1967 è stata scelta come migliore atleta donna del mondo. Nel 1972 la rivista “Sports Illustrated” l’ha nominata “Personaggio sportivo dell’anno” (la prima donna a ricevere questo riconoscimento). Nel 1973 è stata eletta migliore atleta donna del mondo. Con il totale di venti titoli conquistati a Wimbledon ha stabilito un record. E’ stata la prima atleta donna a vincere oltre 100.000$ in premi sportivi in un’unica stagione agonistica.

Debbi Lawrence Maratona 3 partecipazioni ai giochi olimpici (1992, 1996, 2000); 8 titoli ai campionati statunitensi outdoor (1984, 1986, 1990, 1991, 1992, 1993, 1996, 1997); 4 titoli ai campionati statunitensi indoor (1992, 1993, 1994, 1997); medaglia d’argento ai giochi Panamericani nella 10km di marcia (1991).

Desmond Howard Football americano Heisman Trophy – 1991 Vincitore del Maxwell Award – 1991 Miglior giocatore in attacco AP Offensive Player of the Year – 1991 Vincitore del Walter Camp Award – 1991 All-Big Ten – 1990, 1991 All-American – 1991 E’ stato uno dei migliori giocatori di football americano di college di tutti i tempi.

Paavo Nurmi Corsa a piedi 1920, alle Olimpiadi di Anversa, vinse la gara dei 10000 metri, arrivò secondo nei 5000 e vinse un titolo di squadra; 1924, alle Olimpiadi di Parigi, vinse 5 medaglie d’oro (nonostante i responsabili della squadra finlandese cui apparteneva gli avessero proibito di partecipare ai 10000 m per lasciare qualche speranza agli altri atleti finlandesi); 1928, alle Olimpiadi di Amsterdam, vinse 3 medaglie (2 argento ed 1 oro) E’ il detentore del maggior numero di medaglie olimpiche tra gli atleti di atletica leggera (12 medaglie, 9 delle quali d’oro) e di record mondiali (31). A una Olimpiade non lo hanno fatto partecipare, altrimenti ciao che bottino di medaglie. Il 10 luglio del 1924, alle Olimpiadi di Parigi, in meno di un’ora vinse la gara dei 1500 metri in 3:53.6 e la gara dei 5000 metri in 14:31.2. Si è ritirato dalle competizioni all’età di 37 anni.

Pierre Vérot Sci Record di resistenza di sci alpino: 83 ore e 2 minuti nel 1982 E’ stato istruttore di sci alla scuola Jean Vuarnet in Francia; nel 1975 ha fondato la prima scuola di sci acrobatico in Canada. Pratica numerosi altri sport: corsa, nuoto, paracadutismo, equitazione, alpinismo, pentathlon, judo, karate, rugby, tennis, calcio, ciclismo e pallavolo.

Ridgely Abele Karate e Jujitsu Ha vinto numerosi tornei regionali, nazionali ed internazionali tra cui il campionato nazionale dell’Associazione di Karate degli Stati Uniti e il primo campionato professionistico della Florida. Nel 1983 e nel 1985 ha vinto il campionato del mondo USKA. E’ allenatore per la Federazione Statunitense di Karate, e allena la squadra nazionale di karate degli Stati Uniti; Nel 1982 è stato nominato istruttore capo di Shuri-ryu (un’arte marziale di cui esistono solo sei istruttori capo al mondo).

Robert Sweetgal Marcia Nel 1984-85 ha attraversato marciando tutti i 50 stati degli USA in un anno: oltre 18.000 km (11.208 miglia), quasi 50 km (31 miglia) al giorno. Ha attraversato a piedi 7 volte gli Stati Uniti. Nel 1983 ha stabilito il record mondiale di marcia con 17.071 km percorsi in 279 giorni, (9 mesi e 6 giorni).

Al Oerter Lancio del disco 1956 medaglia d’oro olimpica, record olimpico; 1960 medaglia d’oro olimpica, record olimpico; 1964 medaglia d’oro olimpica, record olimpico di 60.54 m (nonostante una vertebra cervicale spostata); 1968 medaglia d’oro olimpica; con il suo miglior lancio in assoluto di 64.78 m (a 32 anni) La vittoria di 4 titoli consecutivi è un fatto eccezionale, nel 1972 non partecipò.

Anthony Peeler Basket Ha partecipato a 30 Playoff NBA. Nel 2000 ha segnato, contro i L.A. Lakers, il suo seimillesimo punto in carriera. Nel 1995-96 è stato capitano dei L.A. Lakers e si è classificato 19esimo nella classifica NBA.

Bill Pearl Bodybuiling 1953 Mr. Southern California 1953 Mr. California 1953 AAU Mr. America 1953 NABBA Mr. Universe 1956 Mr. USA, Pro 1956 NABBA Mr. Universe, Pro 1961 NABBA Mr. Universe, Pro 1971 NABBA Mr. Universe, Pro 1967 NABBA Mr. Universe, Pro 1978 WBBG Hall Of Fame 1988 Pioneers of Fitness HOF 1992 Gold’s Gym HOF 1994 The Joe Weider HOF 1995 Heidenstam Found. HOF 1995 AAU Lifetime Achievement 1996 APLF Hall of Fame Ha vinto il titolo agonistico di Mr. Universe nel 1971, a 41 anni, senza assumere steroidi e da vegetariano. E’ considerato uno dei più grandi bodybuilder di tutti i tempi.

Murray Rose Nuoto Record mondiali 400 e 1500 metri stile libero. 1956 3 medaglie d’oro (400m, 1.500m e 4x200m stile libero) 1960 3 medaglie (400m oro, 1.500m argento e 4x200m bronzo) Una leggenda dello sport, Rose a 17 anni conquistò i titoli olimpici a Melbourne, diventando il più giovane vincitore di tre medaglie d’oro contemporanee: è vegetariano della nascita.

Ruth Heidrich Triathlon (Ironman) 6 titoli Ironman (3.800 metri di nuoto, 180 Km di ciclismo e 42 di corsa). Ha vinto più di 700 competizioni tra maratona, triathlon, pentathlon e altro. E’ diventata vegana e triatleta dopo la diagnosi di tumore della mammella, nel 1982. E’ presidente della “Vegetarian Society of Hawaii”.

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