BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

SBRODOLATA CHE VA A SPARARE CAZZATE DI DUE MONDI DIVERSI

DI QUANDO CI STAVA CHI PENSAVA ALLA COMUNITÀ E DI CHI INVECE BRAMAVA LA CONQUISTA E IL POSSEDERE, E DI IMPORRE LE PROPRIE LEGGI SCRITTE, ESATTO DI QUELLI CHE CROCE E VANGELO IN UNA MANO, E PERÒ NEL ALTRA IL FUCILE SBRODOLATA A PUNTATE CHE VA A FAR VEDERE LA DIFFERENZA DI MENTALITÀ DI CHI AMA IL PIANETA TERRA, E LA MENTALITÀ CHE IL PIANETA TERRA SOLO CHE SITUAZIONE DA SFRUTTARE A PROPRIA COMODA

Massimo è anche responsabile di una collana di libri che trattano di argomenti che vanno dritto al cuore e che parlano di spiritualità. Dove gli argomenti trattati in questi libri sono argomenti che riguardano l’uomo e la sua anima, dove si sottolinea che, e purtroppo, è sotto gli occhi di tutti la deriva di una umanità verso la follia del possedere, e del avere, e sempre di più, e anche inutili aggeggi che poi si è costretti di farli diventare rifiuti inquinanti e dispersi sul suolo del Pianeta terra e in modo di non far fermare la catena di produzione aggeggi, garanzia di una busta paga. Esatto, il serpente che si mangia la coda, costretti a lavorare per fabbricare aggeggi e costretti però subito dopo anche a buttarli via nello sporco, esatto, questo se non si vuol far fermare la catena, e se si ferma la catena addio busta paga. Ma dove sta l’intelligenza di avere adottato un modello sociale a catena di S.Antonio? ma lo sai che a continuare, e per forza di deve continuare e anzi di incrementare, altrimenti si va a correre il rischio di implosione del modello, che tanto decantato, quello del consumismo. Dove che per forza adesso chi comanda ha anche paura della scarsa natalità. Hanno inventato macchinari che fabbricano gli aggeggi il triplo più veloci di prima, e mentre la natalità diminuita, sicuro che gli intelligenti experti hanno paura, che il fabbricare, non essendoci abbastanza clienti a comperare tal aggeggi, che inutili, questo insegnato da decine e decine di migliaia di anni di popolazione bipedi umani venuti a vivere sul Pianeta Terra, che tutto quel gran bel e tecnologico fabbricare diventa un surplus di aggeggi da buttare nello sporco e a finire nel mare. Poi butta nello sporco e butta nello sporco, chissà come è che finirà?  La speranza, dove però, si inizia a vedere che ci stanno e timidamente, a farsi vedere anche un altro tipo di bipedi umani, persone, gente che va a la ricerca di un equilibrio tra avere e essere, dove parte della loro vita è riservata al fondamentale benessere spirituale, esatto, il benessere de l’anima, e non della ricerca spasmodica e maniacale della comodità, del godere solo de l’attimo, per pur breve che sia. Esatto, l’autore dice che vede e ancora una ristretta parte di popolazione di non badare esclusivamente alla comodità effimera, ma al duraturo equilibrio tra essere e avere. Ecco che ho in mano, no non quello, quello scalpita ancora, ma riesco a tenerlo a cuccia nelle mutande, ho in mano uno dei libri di questa collana e che parla di tribù, delle tribù dei nativi americani, esatto, i cosiddetti indiani. Che dice, chi ha scritto il libro, che è anche uno dei massimi cultori e conoscitori al mondo della storia delle passate tribù di indiani di un tempo che fu. Esatto, che sterminata quasi tutta la popolazione e adesso sparite che dopo la gabola di un nascosto genocidio? esatto, adesso non sono rimasti in molti che gli scorre sangue indiano, quello dei pellerossa nelle vene. Dove in atletica, forse l’atleta più atleta di tutti, tal Jim Thorpe, nato con un po’ di sangue indiano che gli scorreva nelle vene. Ma Jim Thorpe non però il suo vero, il suo vero nome indiano ma non accettato da lo Stato Americano, i genitori lo avevano battezzato Wa-Tho-Huk, che come nella tradizione indiana, il nome al nascituro era sempre collegato a un fatto o un episodio alla sua venuta al mondo, il suo spirito guida e che l’avrebbe accompagnato nel cammino esistenziale su questo Pianeta Terra. Mai e mai nessun popolo ad amare il Pianeta Terra come lo sono state le popolazioni, un tempo numerosa popolazione, di pellerossa, scotomati indiani. Esatto, neppure il loro nome si sono potuti scegliere, i bianchi a metter becco e far vedere il loro grande potere e di imporlo a tutti, che state popolazioni di altro colore di pelle o animali poco importa, per i bianchi non ci stava differenza, per loro, per i bianchi sempre di animali si trattava. In questo caso di Jim Thorpe, il più grande di tutti gli sportivi fino a adesso, il suo nome vero Wa-Tho-Huk vuol dire Sentiero Lucente, dalla concomitanza che quando è nato il sole illuminava il sentiero che portava a la capanna dove nato. Dove, anni dopo, con una scusa, e sicuro che il motivo perchè pellerossa, privato delle medaglie d’oro olimpiche, e poi restituite ai figli, dopo a già trent’anni che era morto. E col establishment a mostrare ancora una volta il subdolo e cattivo gusto ma gran piacere di chiedere scusa e di restituire le medaglie, quando una volto morto. Esatto, quando sei vivo se dai fastidio, e anche se si da a ragione fastidio, esatto, i comandatori te la fanno pagare, poi, esatto, una volta morto, una volta che non puoi più dare fastidio ti fanno un monumento. Così è stato per Jim Thorpe, (ma è stato così anche per Peter Norman e chi più ne ha più ne metta. Ma a Peter Norman la carognata vale doppia cattiveria, glie la si è voluta far pagare e solo perché aveva solidarizzato con tali Tommie Smith e John Carlos, ma questa è altra storia di come lo sport solo che una gran …uttana che deve far godere l’establishment, però di questo argomento, altro cavallo di battaglia un’altra volta però e che va a sbrodolare che non è vero che ci sta la libertà di pensiero, dipende sempre da come la si pensa, se la si pensa diverso da l’establishment, esatto, sono guai, son talmente bravi e buoni, che te la fanno pagare. Detto questo anche a Peter Norman poi una volta che morto gli è stato chiesto scusa, e intitolato anche, forse delle scuole, non ricordo, comunque poi, l’establishmnet si è preso pure i meriti di averlo riabilitato) che addirittura chi, e solo per puro bernoccolo degli affari, non un singolo, ma un intero paese ha comperato la sua salma, e ha fatto un monumento o mausoleo in suo ricordo, esatto, e per attirare un po’ di turisti, dove cambiando anche il nome del paese, che adesso diventato: Jim Thorpe town, che paesino americano di circa cinquemila abitanti. La storiella del nome cambiato a Jim Thorpe, mi fa venire, no, non quello quello scalpita, ma è sempre a cuccia nelle mutande. No mi fa venire alla mente Bramieri, di quando aveva raccontato una storiella, la storiella del bambino indiano che aveva fatto una domanda al suo papà: ma perché papà gli yankee i loro nomi sono quasi sempre gli stessi, John, Bob, Mary, Susanna, e mentre noi indiani: Cavallo pazzo, Orso arrabbiato, Toro seduto, allora il papà, preso il bambino in braccio, gli dice: vedi, noi indiani, ai nuovi nati li chiamiamo con nome del destino che li ha visti nascere, che diventerà il loro spirito guida. Vedi, tua sorella Raggio di Luna, quando è nata lei un raggio di luna è entrato dentro a la tenda, mentre a tuo fratello Corvo curioso, quando è nato lui, un corvo stava li fuori da la tenda a guardare, hai capito adesso Preservativo bucato. Ma a parte i nomi diversi, è proprio la mentalità che era diversa. Dove mai nessuno al mondo ad amare il Pianeta Terra come i pellerossa, gli ingenui gli indiani. Dove buon gioco hanno avuto i bianchi scaltri e furbi e intelligenti, intanto che erano ancora in pochi a essere sbarcati sul territorio indiano, i bianche scaltri e furbi a mostrarsi buoni e amichevoli, e poi, esatto, una volta che sempre più tante navi e tanti bipedi bianchi a arrivare su la loro terra, ecco che da buoni e amichevoli, a mostrare l’altra faccia della loro medaglia, quella più vera e intelligente, quella del far vedere di come erano bravi a fare i prepotenti e di come erano bravi a fare la guerra. Che vuoi, per i bianchi, dopo i primi sbarchi, che di quando erano in pochi avevano ingannato i nativi del posto, la bramosia del avere e la smania del possedere e il gusto del comandare, ecco che, con una mano la croce in mano e imporre pure la religione, e da l’altra mano il fucile, che se non facevi il segno della croce, non ci pensavano 1 secondo e sparavano. Esatto, questo è stato il modo usato dai Cattolici e per evangelizzare le Nuova America, dal nord al sud, lo stesso identico protocollo, croce in una mano, e fucile ne l’altra e a imporre con la cattiveria e la forza de le armi a imporre il Vangelo dei Cattolici, che dicevano, unica dottrina e religione che insegnava l’amore per il prossimo. Ecco che, che dopo, i bianchi yenkee bramosi di avere e di possedere anche cose che non le loro, come non dei bianchi arrivati con le croci e i fucili e il vangelo, non dei bianche era quella terra e quel suolo. Da prima buoni e amichevoli, la strategia, e una volta che diventati tanti, a cacciare i legittimi abitanti, di prenderne possesso di quelle terre e usando l’inganno e specie usando le armi e portando morte e distruzione nei loro villaggi dove vivevano gli indiani. Di farli scappare lontano, ma fin tanto lontano che potevi, ma dopo un po’ la croce e il vangelo arrivava anche li, e era altra morte e distruzione. Sai che il vangelo meglio del cavallo di Troia per annientare chi si metteva in mezzo a loro e di impedirgli la brama di possedere. Esatto, i bipedi bianchi, di 5mila anni più avanti nella conoscenza rispetto ai bipedi rossi. I bipedi rossi ancora a combattere la guerra a mani nude, mentre i bipedi bianche possedevano già le armi da sparo e anche il temuto cannone, che gli indiani chiamavano rombo di tuono. Facile di usare le armi contro i più deboli? facile di arti marziali grandi e grossi di ammazzare di botte un fuscello di nome Willy? Esatto tra le due situazioni nessuna differenza, solo la prepotenza dei cattivi, e quella, la prepotenza dei cattivi è legge di Madre Natura, dove il più forte ha sempre la meglio sul debole. Questo a conferma che i bipedi sono nati animali e che qualcuno anche dopo millenni e millenni di evoluzione, sempre animale è rimasto. Non il sottoscritto, ma la storia, quel che hanno patito gli indiani con i bianchi, nemmeno gli ebrei coi nazisti. (esatto, i pellerossa non avevano animo cattivo di come invece i bianchi, che se a l’inizio quando i pellerossa erano tanti, se avrebbero avuto animo cattivo come i bianchi, appena messo i bianchi piede sul nuovo continente, se avevano anche i pellerossa animo cattivo, avrebbero fatto presto a ucciderli tutti quel centinaio di primi bianchi sbarcati la prima volta, e in Europa, non vedendo il loro ritorno, sarebbero stati convinti che oltre il mare ancora e solo che il mare. Esatto, il bipede bianco è l’essere più cattivo mai apparso sul Pianeta Terra, altro che T.Rex. Alla vista de l’uomo bianco tutti scappano, pellerossa, pellenera e animali, tutti hanno paura, e se poi scorgono che in mano tengono una croce, la schiavitù, per loro è arrivata. Cazzata ispirata da un discorso del capo indiano Seattle e dal capo indiano giubba Rossa, e dal capo indiano Giuseppe) Marco, che è l’autore di questo libro che sto leggendo, ci ricorda di come erano quelle tribù di indiani. Il loro modello sociale, la loro vita sociale era rimasta a livello di quando primordiale e genuino, di quando non ci stava la proprietà, non ci stavano le Nazioni e non ci stavano gli Stati, e non ci stavano n’è i Papi e ne Re, esatto, il loro modello sociale era la tribù, la comunità, e non la famiglia, come la intendiamo noi bianchi. Esatto, per i nativi americani, la tribù, la comunità, era il centro della loro vita, e non la famiglia. Erano tribù di uomini e donne ingenui e quasi ancora primitivi, dove non conoscevano nemmeno l’uso della ruota e nemmeno l’uso di un rudimentale alfabeto, non avevano le scuole e non sapevano cosa voleva dire di scrivere e di leggere. Ma era popolazione di carattere onesto, dove la menzogna non la conoscevano, (esatto, il leggere e lo scrivere lo ha forse inventato il diavolo? e per dar modo che nel mondo si spargesse la menzogna? Dove che che la menzogna ha inventato i tre grandi libri di tal religioni? questo che è servito a scrivere? per far diventare come vere delle storielle false?) e che anche se di carattere buono e pacifico, se si sentivano in pericolo non si tiravano indietro, sempre pronti alla battaglia e in campo aperto, senza nessuna studiata strategia, solo il loro ardore e la loro forza e il loro coraggio. Questo che i bianchi ne hanno fatto un sol boccone di tutte queste tribù. Loro, poveri e ingenui, pochi usi al fare la guerra, e contro i bianchi, che venivano da millenni di storia di scuola di come fare la guerra, che pretendi, esatto, loro, questi nativi pellerossa, a diventare per i bianchi bersaglio di tiro a segno, (se vi scandalizzate di quel scempio e genocidio di 6milioni di ebrei, guardate che il genocidio di indiani è stato minimo di cinque volte di più, non meno di 30 di milioni, e questo però ai bianchi non ha mai scandalizzato. Esatto, ispirato dal film di Kubrick, che rimarcato nel far vedere il sangue che usciva dalle pareti de l’hotel. Dove che l’America diventata grande sui morti e sul sangue di quelli che erano i nativi, i legittimi abitanti de l’America, esatto, non i bianchi i legittimi abitanti. Non il sottoscritto, è onestà intellettuale, di cosa dice la realtà della storia dei bipedi, che umani, adesso mi viene qualche dubbio) Esatto, che per i bianchi gli indiani era tale e quale ai bisonti che ci stavano a quei tempi, esatto, per i bianchi tra un indiano e un bisonte, esatto, nessuna differenza, solo che carne da macello, che una volta uccisi, lasciati sul terreno a imputridire. Che fai, altro carattere i bianchi, astuti e senza scrupoli, con l’inganno prima, e con le armi dopo, a quelle tribù gli hanno rubato di tutto e di più e anche la loro dignità. Che vuoi, la storia a dire che i bianchi sono fatti così, che sono quelli che sono stati i primi a inventare le leggi scritte e che se scritto da rispettare. Ma chi scrive le leggi? chi scrive le leggi lo fa per il popolo o lo fa per i potenti? datela voi la risposta. Esatto, i bianchi non son cambiati, esatto il bianco era il colore che uccideva e senza remore, e uccide ancora? datela voi la risposta. Per qualcuno che pende dalla parte del sottoscritto, la scusa dei bianchi di portare la pace, e con croce e vangelo in mano, esatto, era stata ai tempi solo che una scusa, come sempre di scusa si tratta quando i bianchi vanno invece a iniziare una guerra? L’autore dice che ancora adesso, altro che progresso, ancora adesso i popoli, ci stanno popolazioni tribali, quelle che adottano il modello sociale della comunità, delle tradizione trasmesse via voce, oralmente dai vecchi, che raccontano la storia della loro tribù ai bambini. Ma anche gli hippies avevano preso ispirazione e avevano adottato questo modello, una società basata su la comunità. Esatto, anche loro, come agli indiani un secolo prima, anche a gli hippies, che con le gabole e le mandrakate glie è stata fatta fare la stessa fine degli indiani. Come adesso, ancora oggi tanti popoli tribali che sono sotto attacco di ogni sorta, ancor oggi i popoli tribali si vedono sottrarre le terre native, dove che sempre state abitate dai loro antenati. Esatto, ancor oggi, i bianchi che con la scusa del progresso, dopo che gli hanno rubato il territorio a queste popolazioni tribali, li umiliano e li opprimono. Certo che, leggendo il libro, si evince che, anche se quello dei pellerossa era un modello di società, anche quello non perfetto, però e di sicuro era modello sociale molto più umano e solidale, dove nessuno della comunità veniva lasciato indietro. Dove causa scusa Covid 19, ma sai quanti che ne ha fatto chiudere lo Stato? lo sai o non lo sai? Altro che non lasciare indietro nessuno, a parole, ma a fatti? Chi costretto a chiudere, non beccherà più e nemmeno 1 cent. (se non lasciati indietro, alle parole devono seguire i fatti, si deve dargli le palanche per farli riaprire, le palanche non l’elemosina, che sempre cosa di Vangelo è) La comunità indiana dei nativi americani come si sarebbe comportata in tal situazione di Covid 19? Esatto, tutti sulla stessa barca e tutti a tirare avanti e tutti a stipendio uguale, e tutti a mangiare uguale, esatto,  e anche a chi, se con attività chiusa, perché attività stata fatta chiudere, di non lavorare per legge. Da ex partita Iva, il sottoscritto conosce i sacrifici che tal titolari di partita Iva devono fare per tirare avanti, esatto, mica come lo stipendio garantito dallo Stato, i cosiddetti gli statali, che loro non ne hanno nessuna colpa, non sono gli statali il governo. Grande la differenza tra bianchi europei invasori e conquistatori e a confronto con le tribù di indiani. Dove la storia e la tradizione erano mantenute in piedi con le parole, dal racconto dei vecchi, esatto, non scrivevano, non ne erano capaci, non gli serviva, tramandavano le tradizioni a voce, non ci stavano leggi scritte e avvocati e giudici a mettere in piedi un processo, come invece inventato dai bianchi, logico, perchè i processi servono solo dove ci stanno i menzogneri e i cattivi e gli sfruttatori, nelle tribù e comunità solidali i processi non sanno di cosa si sta parlando. Come detto prima, non ci stava in quelle tribù qualcuno che voleva di più e che voleva fregare il prossimo, l’altro de la comunità, ma non solo, non avevano proprio il concetto di fregare il prossimo, il cuco del giorno, e solo per trarne vantaggio personale. Esatto, quello di fregare il prossimo molto bravi lo erano invece i bianchi, dove poi adesso tutti chi al mondo, è dai bianchi che hanno imparato anche a fregare il prossimo, cari pellebianca, non lamentatevi. Questo è argomento uno dei cavalli di battaglia del sottoscritto, mi sa che ci sta dentro qualche puntata, anche perchè col libro sono solo che alla pagina dodici. CIAO (mauro)

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