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SBRODOLATA CHE VA A SPARARE CAZZATA CHE IL TALENTO NON È DI TUTTI.

SBRODOLATA CHE VA A SPARARE CAZZATA CHE PRATICARE TAL HOBBY CHE TI PIACE DI PRATICARE È DI SICURO CHE È ATTIVITÀ CHE TI DA PIACERE, CHE TI FA GODERE, QUANDO PUOI DAR SFOGO ALLA TUA PASSIONESBRODOLATA CHE VA A SPARARE CAZZATA CHE PRATICARE TAL HOBBY CHE TI PIACE DI PRATICARE È DI SICURO CHE È ATTIVITÀ CHE TI DA PIACERE, CHE TI FA GODERE, QUANDO PUOI DAR SFOGO ALLA TUA PASSIONE

Per praticare l’hobby della corsa a piedi, e questo è di tutti gli hobby, prima di tutto, se si tratta di hobby e non per qualcos’altro, ci deve stare il piacere, anche il piacere di correre a piedi. Esatto, qualsiasi attività, se praticata come hobby deve piacere. La bella Antonella che, proprio appassionata de l’hobby del fai da te, del bricolage, della manualità che, da sola, ha ristrutturato lo studio e con tanto di intonacare e di ritinteggiare e di mettere giù nuovo pavimento, esatto, da sola, di dare un vestito nuovo allo studio, e il tutto e da sola. Quando si ha passione, quando piace a fare quello che ci piace fare, spesso e volentieri che il risultato è soddisfacente e a l’altezza del progetto originario che stava in testa. A questo proposito, a Antonella, prendo occasione e gli mando un saluto e 1 bacio, e rigorosamente in virtuale. I migliori nel loro campo, spesso e volentieri, se si tratta di usare anche la fantasia per portare a realtà il sogno, hanno fatto vedere che non è fondamentale avere grande scuola alle spalle. Esatto, dove che per concretizzare il progetto nella testa, dove serve anche un po’ di fantasia e di qualità artistica e non solo nozionistica, esatto, chi ha passione in tal campo, sono più facilitati a imparare e a fare bene in tal campo di tal hobby. Gli esempi in tutti i campi sono innumerevoli, dove chi per passione, tanti quelli più bravi di chi ha studiato e fatto specifica scuola. Se vai a scuola a imparare quello che non ti piace e che non sei portato, il risultato è sotto gli occhi di tutti, che spesso, arrivati in qualche modo ai posti di decisione, esatto, il risultato son solo che danni futuri. Mentre al contrario, che anche senza scuola di politica alle spalle, non venuto fuori da un partito, capita che, un avvocato prestato alla politica, in solo due anni diventato il politico più politico di tutti e adesso, avvocato forse in grado, anzi, sicuramente, visti i sondaggi, esser capace di dar vita al partito più forte in Italia? Il mio maestro di radiotecnica, si, quello che non avendo pezzo di carta in mano, aveva vinto la scommessa con tal perito con pezzo di carta in mano e con tanto di libri pubblicati e a parlar di tal settore. Esatto, puoi avere il bagaglio nozionistico il più grande di tutti, ma se ti manca la fantasia e l’intuizione, non potrai mai fare dei grandi capolavori amati dalla gente. Carissimi, il tanto famoso e amato ponte di Brooklyn, mai sarebbe venuto al mondo se non ci fosse stata quella donna, che non era un ingegnere, era solo la moglie de l’ingegnere che aveva immaginato il progetto, che, ammalatosi il marito, era diventata lei a andare sul cantiere e diventare il direttore dei lavori per la costruzione del ponte più famoso al mondo. Esatto, ci sono state e ci sono anche donne che non pensano solo ai tacchi a spillo e alle unghie lunghe e decorate. Il mio maestro, riconosciuto, e da tutti gli experti di settore, cinquant’anni fa, considerato uno dei maestri di settore più conoscitori di tal settore e di tal materia. Detto questo, seppur uno dei più competenti in tal materia, non aveva in tasca pezzo di carta di diploma di perito di elettronica, ma pensa te, in tasca aveva diploma di perito agrario e stessa scuola del mio coscritto e ex atleta Pierluigi G. che prendo occasione e lo saluto. Solo e ancora un momento, e prima di andare al concreto della sbrodolata, ancora qualche storiella che può far capire meglio la cazzata. Jimi Hendrix, riconosciuto uno tra i geni della chitarra elettrica, ebbene, da negro, a quei tempi, ai suoi tempi, era un po’ diversa la situazione riservata ai negri. Ebbene, cresciuto in situazione di degrado, non sapeva nemmeno cos’era un conservatorio. Niente questo, un giorno, viene che gli avevano regalato un Ukulele, una specie di chitarrina e di solito a quattro corde (e qui apro parentesi, lunga parentesi, esatto, la vita non è solo che correre a piedi. Questa cosa de l’Ukulele voglio magari anche a andare a sperimentarla, che continuando il distanziamento, non si può vegetare e star a aspettare. Che magari con il mio giovane amico, di Paolo, il mio giovine vicino, che magari questa estate in cortile proviamo a darci dentro e a provare di suonare l’Ukulele, visto che, con la chitarra, n’è il sottoscritto e n’è lui, lui quella classica, il sottoscritto quella elettrica, tutti e due non siamo proprio portati per tal strumento. Questo vale anche con situazione di Flauto Dolce, che però, ci divertiamo tanto e anche se solo che dei dilettanti. Suo fratello Mattia, lui no, lui con le tastiere ci sa fare, ai tempi, una decina di anni fa, Mattia, Paolo, Veronica e Chiara, che sono le due belle ragazze anche loro nostre vicine, loro quattro, in estate, mettevano su un bel spettacolo di intrattenimento e in cortile. Mattia alle tastiere, Veronica a fare da presentatrice e intrattenitrice, Chiara e Paolo al balletto coreografico, e con tanto di cambio costume a ogni nuova coreografia. Poi, presi dalla giovialità della serata, le nonne presenti a cantare canzoni del folklore padano accompagnate dalla fisa di Andrea. I preparativi in cortile erano a cura di Mariele e di Elena, la mia bella vicina e mamma di Mattia e di Paolo, che mettevamo in fila le sedie e sistemate in cortile e a preparare la fila delle sedie e con tanto di buffet e di preparare i costumi e il backstage, dove: Chiara, Veronica e Paolo, andavano a cambiarsi gli abiti di scena. I vicini venivano volentieri a assistere a lo spettacolo che ci offrivano questi quattro, ragazzi e ragazze ai tempi adolescenti, allora, poco più che adolescenti. Tra i miei vicini, Andrea, il nonno delle due, che adesso due belle e splendide ragazze, dove il loro nonno Andrea bravo fisarmonicista autodidatta, passione ereditata dal suo papà, e dove il fratello, il Ciri RIP, era diventato un vero virtuoso di tal strumento. Sta di fatto, che la sera dello spettacolo d’estate, in cortile ci trovavamo sempre in una quindicina di persone a assistere a tal casareccio e genuino spettacolo che i giovani protagonisti ci mettevano tanto amore e passione. Ecco, devo ancora aggiungere qualcosa alla sbrodolata, a Paolo, ha anche altro strumento che qualcuno è strumento, il più semplice, che usa accompagnando la chitarra, no, avete sbagliato, non l’Armonica a Bocca, ma il Kazoo. Dove il sottoscritto, esatto, che lo va subito a prendere e quando ci starà fatto di carne? Carissimi, chi parla solo di calcio, di calcio forse conosce anche poco? non è del sottoscritto, lo sapete bene chi aveva risposto in questo modo a l’intelligente giornalista che gli aveva fatto tal intelligente domanda. Detto questo, ecco perché al sottoscritto ispira l’Ukulele, per le quattro corde e non sei come la chitarra. Esatto, perché come diceva Bono Vox, vocalist the U2, che diceva, non riesco a capire come si fa, e riferito al suo amico Edge, il chitarrista della rock band, come fa Edge, a suonare uno strumento con sei corde avendo solo cinque dita, che poi, di quelle cinque dita, al conservatorio ti insegnano a usarne solo quattro. Perché ti insegnano pollice sotto la parte inferiore del manico, e per fare più facile pressione e spostarsi con le dita lungo la tastiera del manico e premere le corde. Carissimi, ma avete visto ancora i grandi chitarristi? Ecco, è come guidare l’auto, la teoria è una cosa, poi la pratica introduce anche delle varianti. Non ditemi che non avete mai visto guidare l’auto e con sigaretta in mano, e per non parlare del guidatore che magari palpare le cosce e le tette a la bella ragazza, sua fidanzata, che ha vicino sul sedile del passeggero. Ah, forse adesso non si usa più, adesso le attenzioni sono tutte rivolte allo smartphone, intenti, e anche il guidatore, entrambi, intenti che piuttosto di palpeggiare il naturale, intenti e presi a palpeggiare il piccolo schermo dello smartphone. Esatto, tra la teoria e la pratica, a volte ci sta un po’ di differenza. Non se ne può più di mentalità di parrucconi di, che bravissimi a insegnare la teoria, però mai stati e capaci di creare un capolavoro, virtuosi dello strumento, a eseguire perfettamente la musica e solo leggendo lo spartito, mai stati con fantasia e capacità di creare una bella canzone. Bravi a suonare, poco a creare. Parrucconi insegnanti, che perché non possono più esser di cattivo esempio, vanno a insegnare regole che poi nessuno rispetta, fuori dalla realtà, dal tanto sono assurde. Questa cosa non è del sottoscritto, esatto, è ispirata dalla canzone Bocca di Rosa, esatto, di Fabrizio De Andrè. Ecco, magari, anche il sottoscritto, magari fa più facile con le quattro corde de l’Ukulele, che con le sei corde della chitarra, quella a sei corde, perché ci sta anche quella a dodici corde. Non solo Jimi Hendrix non è uscito dal conservatorio, che il suo nome era Jimmy, ma il suo mentore, l’ex bassista della rock band the Animals, visto che lo voleva far conoscere in Inghilterra, gli aveva detto: la in Inghilterra ci sta un chitarrista tra i più bravi e conosciuti che si chiama Jimmy, esatto, Jimmy Page, fondatore the Led Zeppelin, ai tempi con the Yardbirds. Questo che Chas Chandler gli aveva cambiato nome e facendolo diventare Jimi. Esatto, nessuno dei più grandi chitarrista al mondo è andato al conservatorio, tutti autodidatti e a prendere lezione da chitarristi a loro volta stati a imparare da autodidatti, esatto, dove i più forti runner, arrivati a la maturità sportiva, non hanno più bisogno di allenatore, e se ne hanno uno, è solo per comodità di vantaggio, di avere alle spalle struttura medico-scientifico, se no, se non in mano a questi guru de l’allenamento e ben visti in Fidal, quando mai hai possibilità a accedere a tal strutture e a gratis, medici, massaggiatori, fisioterapisti & affini e tutto a gratis, e avere possibilità di essere convocati in Nazionale? Esatto, l’establishment quello di ogni settore, è dappertutto, in tutti i settori, in tutti i settori e i campi della vita ci sta un establishment a comandare, esatto, e anche nelle corse a piedi. Detto che la cosa quando ti piace e sei appassionato e sei portato per tal hobby, niente ti può fermare, il talento emerge. Allora, a Jimi Hendrix, ancora bambino, gli regalano un Ukulele, passava giornate su quel Ukulele. La zia, vedendo come gli piaceva molto suonare tal strumento, al suo compleanno, che Hendrix era un adolescente, va in un negozio di strumenti musicali e compera una chitarra. La zia, che men che meno ne conosceva di strumenti musicali, acquista una chitarra, che la maggior parte sono per i destri di mano, ma Jimi Hendrix era un mancino. Che fai, lo sbaglio, la frittata era stata fatta, Jimi Hendrix, da quel gran talento che era, è diventato forse il più grande chitarrista al mondo e che da mancino, suonando una chitarra destra, suonando al contrario, le note sulla tastiera del manico al contrario. Non è l’unico esempio che quando hai talento, niente è impossibile. La storia di Tony Iommi, il chitarrista the Black Sabbath, che visti live al Ciambellone di Brescia e al momento del loro periodo di maggior splendore artistico, di quando ci stava ancora Ozzy, di quando Paranoid, la loro hit più famosa, era gettonata nei juke-box. Quando ci stavano i juke-box nei bar, quelli si che sono stati bei tempi, altro che stare occhi fissi e sbarrati sul piccolo schermo dello smartphone, voi non potete immaginarvi i bar di quei tempi, altro che movida, i bar erano vero e proprio punto d’incontro giovanile, dove il ghiaccio era rotto dalla musica che usciva dai juke-box, ma che ..zzo siete andati a perdervi e per correre dietro ai piccolo schermi e alla televisione. Passare ore e ore sedentari a ammaestrarvi davanti a uno schermo e di ridurre i contanti sociali ravvicinati, che ai tempi del juke-box nei bar, ragazzi e ragazze a flirtare, e a ogni mese, magari, sempre nuovo flirt, con nuovo ragazzo e nuova ragazza. Quei tempi, quello si che era vivere non costretti a distanziamento. Quella di Tony Iommi che è altra storia che va a confermare che il talento è quel qualcosa che non tutti hanno dono di avere. Da ragazzo, Tony Iommi, lavorava in fabbrica, un brutto giorno gli son rimaste due dita sotto la pressa, tranciate le due estremità di due dita. Andato in crisi, in depressione per via che non avrebbe più suonato la chitarra, non voleva più nemmeno uscire di casa. La svolta è grazie a un amico, va a trovarlo a casa e con un disco, mette sul piatto del giradischi il disco e ecco che la musica inizia a riempire la stanza. Mentre ascoltavano tal disco, dove si sentiva suonare la chitarra in modo inusuale ma gradevole, l’amico gli fa, sai, questo qua che suona la chitarra è uno zingaro e è della Francia, il suo nome è Django Reinhardt. Lo sai, un giorno ha preso fuoco la carovana dove viveva, il fuoco lo ha avvolto, e per salvarsi il viso si era protetto con le mani, è riuscito a salvarsi, il viso un po’ deturpato e bruciato anche un po’ diverse parti del corpo, ma per proteggersi il viso con le mani, aveva perso l’uso di due dita. Ecco che l’amico gli dice: questo qua che suona la chitarra la suona con tre dita, e tu stai li a piangerti addosso che le dita le hai ancora tutte, te ne manca solo due pezzettini. Ecco che, Tony Iommi, pian piano è uscito dal tunnel de la depressione e con due piccole protesi di silicone, è quello che è poi diventato uno dei più bravi chitarristi al mondo della scena hard rock e heavy metal. Diventato chi ha inventato il cosiddetto heavy metal, il rock cosiddetto rock pesante, e da qualcuno battezzato anche dark rock. Black Sabbath, diventata una delle rock band precursori di tal generi. Ecco, tutta questa sbrodolata per dire che quando si ha talento nel fare una cosa, la cosa diventa possibile e anche in mezzo a mille difficoltà. Esatto, che la bella Antonella diventata anche un sulì, un piastrellista, più brava di tanti sulì e piastrellisti di mestiere. Detto che per praticare una cosa di diletto, ci deve e per forza ci deve stare e per forza il piacere di farlo. Esatto, di trovare godimento nel praticare tal attività. Poi, è anche vero che, ci stanno attività che piacciono, ma non si è assolutamente portati per tal attività, vedi il sottoscritto con la chitarra, con il flauto dolce, con le tastiere e soprattutto, sotto le lenzuola, esatto, sempre stato che una frana, solo che un dilettante. Nel senso che, se il sottoscritto a fare i 100mt piani serve essere i più veloci. Diversa cosa è sotto le lenzuola, che sotto le lenzuola ha essere uno sprinter di quick cum a livello mondiale come il sottoscritto, alla donna non è che è cosa che la godere. Si può dire le cose, l’essenza, il piacere de l’esser cafoni, ispirata dalla canzone de er Piotta, il Supercafone. Non se ne può più de l’etichetta e della forma che diventa più importante de l’essenza.) ma non solo, per la pratica de l’hobby della corsa a piedi ci deve stare anche lo star bene a livello fisico-organico e cardiorespiratorio. Ma sta diventando sbrodolata lunga, magari, anzi, la sbrodolata continua domani. 1 ABBRACCIO, MANY KISSES (mauro)

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