copertina del disco LA TORRE DI BABELE (però è copertina di vecchio disco, adesso sopra in cima, in alto, ci starebbe forse l’immagine di Covid 19 e le sue varianti?)

Che strano, prezzemolini che si vedevano con i governi del conte, si quei prezzemolini che sparlavano di tal due governi del conte, che strano, cambiato guidatore, hanno anche smesso anche di invitarli in studio? mettiamo i nomi? Uno di questi, un medico ottantenne che stato anche a lavorare per l’esercito italiano, esatto, il vaccinatore de l’esercito, quello che ti faceva le punture nel petto. Che diceva: (che però glie lo hanno fatto dire solo una volta? perchè se no si fermava la campagna vaccinale? allora è vero che la televisione ha grande forza di convincimento, che allora è vero che da grande potere a chi la comanda) difficile che ci sta chi ha fatto più tante punture a giovani, di quelle che ha fatto lui. E però, lui a dire, che in ogni caso, tutte le pandemie si sono risolte nel giro di pochi anni, al massimo nel giro di tre anni, esatto, una volta che tutti beccato il tal virus e una volta che morti tutti i più fragili, la pandemia si esauriva. (il concetto che i nostri antenati meno intelligenti e più ignoranti, men che meno avrebbero battezzato a ogni sei mesi, dato nome a ogni sei mesi nome nuovo a ogni VARIANTE, che i nostri antenati di VARIANTI era parola che nemmeno sapeva che esisteva, e però? esatto, a questo punto avrebbero già risolto problema pandemia, loro ignoranti. Esatto, seguendo semplicemente il ritmo del tempo e delle stagioni, rispettando il lavoro di Madre Natura e anche in tragica situazione di pandemia, senza andare a volere prevaricare con la scienza, di prevaricare Madre Natura. La storiella della Torre di Babele la conoscete scienziati? conoscete il nome di tutti i virus ma non conoscete l’insegnamento della storiella Torre di Babele? che colti che siete) Il medico dice: ditemi il nome di una pandemia che al mondo durata di più di tre anni, il sottoscritto sicuro che avrebbe fatto il nome, esatto, questa qui del Covid 19 + le sue VARIANTI? sai che hai indovinato. Che i complottisti a dire che più dura la pandemia, più sono contente le multinazionali farmaceutiche, che non escludono il loro zampino dentro questo Covid 19, non il sottoscritto, i complottisti, basta andare su questi siti internet per conoscere i loro pareri, però prima che vanno a chiuderli. Ma hai ragione, che vuoi, i complottisti che vuoi che ne sanno, sono tutte teste di …zzzo. Però che strano che una volta che vai controcorrente rispetto a quello che detta la narrativa filogovernativa, non ti invitano più in televisione, esatto, questo allora è vero che in televisione è più facile di ammaestrare le menti della gente, se no non si capisce perché prima prezzemolini in programmi della colombella, e adesso veri e propri desaparecidos. Allora è vero che la televisione plasma le menti a comoda di chi comanda. Ma adesso altra cosa strana, non si sente più sbrodolare del presunto finanziamento illecito a tal podemos e pentastellati, non è che la storia non regge, e che tal ominide prezzemolino opinionista del clan di quelli del brindisi, che lui experto a cercar di far diventare vere delle bufale, e anche se di partenza sanno che bufala, però, carissimo ominide, fa comodo al tuo padrone? Non ti dice niente Commissione Mitrokin? Non ti ricordi di quando cercavi col lanternino situazione di far cadere il nemico del tuo padrone, di far cadere …odi, e cercando e pagando il tuo amico caramella. Come mai quando tiri fuori vecchie storie stai ben attento di non tirare fuori la bufala, o meglio, le bufale del tuo amico caramella? Ma non hai pensato che uno per pararsi il …ulo, può inventare di tutto, e inventare di tutto per non essere estradato, di cercare di creare un polverone e in modo di non essere estradato. Queste cose, ominide prezzemolino, le conosci meglio di qualsiasi altro, visto che ci sei passato, e eri anche tra i vertici di tal commissione. Lo sai benissimo che per denaro e per pararsi il ..ulo ci stanno chi farebbe di tutto, e anche di inventare storielle. Che se raccontate da la televisione filogovernativa, credute però vere? (stessa identica cosa del responsabile social di Salvini, che però gli avversari ci hanno tettato dentro, e che hanno avuto vantaggio perchè, esatto, cosa strana, storiella saltata fuori in imminenza di elezioni, salvo poi diventata storiella fasulla dopo a elezioni passate. guarda che è strana la cosa, e non venitemi a dire che qualcuno non ne ha colpa, oltre ai giornalisti di parte, quelle prezzolati, li la colpa è anche di qualche eminenza? che fa il regista? o è un tutti contro tutti? il sottoscritto propende per la seconda ipotesi) che adesso risultato estraneo ai fatti Detto questo, ecco che uno che crede di conoscere di corsa a piedi, il quale dice che, parole sue, e che alla luce dei fatti, alla luce della realtà, fa figura di uno che di corsa a piedi conosce poco? Esatto, il tal che si definisce experto, dice che, parole sue, dice che: non esistono validi motivi per consigliare la corsa campestre a chi corre su strada e chi corre la maratona. (che non è allenamento importante per tal specialità del fondo) Tira fuori che solo Tergat, che era forte anche in campestre. Carissimo, e tu saresti l’experto? anche se Gebrselassie, non ha mai vinto un mondiale, una volta argento e una volta bronzo e diverse volte tra i primi, però ci partecipava, e di Kenenisa Bekele, o non ti risulta che ha vinto quantità industriali di corse campestri. E tu saresti l’experto? Non so chi è lo sbrodolatore, prendo tal sparata cazzata da sito corsa e sport. Dice che, checchè ne dicono alcuni blasonati allenatori, per lui, lo sbrodolatore, per lui, la corsa campestre non apporta nessun miglioramento in più nella forma atletica del runner fondista. Dice che se non si è portati alla corsa campestre, meglio evitare, che se non la conosci, meglio evitare, e per non incorrere in infortuni, dato il terreno non regolare, esatto, allora corri solo che in pista che non ti rovini? Ma quando mai, carissimo, ma lo sai quanti infortuni saltano fuori a fare le ripetute in pista? ma lo sai o non lo sai? Quando si corre a piedi, a correre, gli infortuni saltano a l’improvviso, quando saltano fuori saltano fuori, natale quando arriva arriva, gli infortuni hanno la stessa probabilità di saltare fuori su asfalto, nei campi e in pista. Se non sei capace di guidare, non è il tipo di auto a evitarti l’incidente, l’incidente lo trovi con qualsiasi auto ti danno di guidare. Per il tipo experto di corsa a piedi, gare come quelle di domenica a Gussago, corsa campestre aperta anche a i Masters, non dovrebbero esistere, per lui le corse campestri, dovrebbero essere aperte solo che a campioni di un certo livello. (caro experto, il sottoscritto ci va e anche se non un campione) Dice che la corsa campestre è di sottoporsi a una gara che può diventare una roulette russa, dove qualcuno però non a lasciarci le penne, ma a trovare l’infortunio. Mi ricorderò sempre de l’urlo lancinante di, e si posto il nome, una delle poche persone che non permalose che conosco, un urlo lancinante a provenire dai campi de l’Abbazia Olivetana di Rodengo, sede storica di tante storiche campestri. L’urlo, no non intendo il libro di poesie di Allen Ginsber HOWL, ma l’urlo lanciato da Maria, che si era rotta la pianta del piede. Sfilacciata, di più che la fascite plantare, proprio sfilacciati i fasci del plantare. Ma carissimo, ma lo sai a quanti titoli italiani nel carniere della Maria Lorenzoni? E che sempre partecipato in gara campestre, anche gli anni dopo e anche dopo tal infortunio. Mio figlio, Maurizio, in una corsa campestre scivola, cade e va col ginocchio su una cartuccia che stava nel terreno, quattordici punti di sutura, ma visto che era stato disinfettato e medicato male, a ogni due giorni doveva andare a fare medicazione in ospedale, e per via di seguente e brutta infezione sopraggiunta. Ma lo sai che il punto debole di Maurizio, oltre la montagna erano anche le campestri, ma lo sai che se curava di più a correre nei campi, sarebbe diventato e anche più di caratura di quel che è stato, esatto, sarebbe andato più forte anche in pista, dove il suo pane. Un anno, Felter organizza una campestre ai laghetti di Sovenigo, li al Fior di Loto, manda il …ettini di Castegnato con la Lancia Thema a Brescia a prendere un keniano della scuderia di Rosa. Il keniano sempre in testa, sempre in testa e fino a l’ultima curva, nel fare la curva il keniano scivola e cade a terra, da dietro, e anche se staccato di un bel po’, Andrea Agostini ci crede, manca poco a l’arrivo, ma la caduta del keniano aveva dato a Agostini di approfittare e di crederci di superarlo, e man mano recuperato il terreno che aveva di distacco, a ora che il keniano a rialzarsi e a riprendere il ritmo, mancano duecento metri a l’arrivo, a ora che tu recuperi il ritmo, da dietro a sopraggiungere a doppia velocità Andrea Agostini e a sorpassare il keniano e di vincere la gara. Ebbene, di quel keniano poi si sono perse le tracce, non si è più visto a correre in Italy. Poi, il tal experto, in mezzo a tante sparate cazzate, ne spara due sensate, nel senso che dice che, i maratoneti non sono abituati alle continue variazioni di ritmo, che sono abituati a prendere il loro passo e a variare di poco il ritmo. In maratona non ci stanno curve secche a spezzare il ritmo. In corsa campestre non si gareggia contro il tempo, si gareggia contro l’avversario, questo è innegabile, e per questo emerge il runner con spiccate doti di mentalità competitiva, di gareggiare contro l’avversario e non contro il cronometro. L’episodio di prima di quello del keniano, altro episodio simile proprio a un cross di Gussago, li dove i campi di Gnocchi, era anno 2011, 23 gennaio 2011, dove che Stefano Bassetto aveva soffiato la vittoria e sul filo di lana, soffiato la vittoria a Gigi Contessi, l’atleta più in forma del momento. Ma Stefano Bassetto, per me, e anche più di Pierangelo …ate, il miglior interprete del cross, una falcata rotonda e efficiente e economica, dove la campestre risaltava le sue qualità. Dove non l’unica rimonta vincente di Stefano Bassetto (che per il sottoscritto, in campestre più forte anche del suo papà, di Nello Bassetto, che il papaà stato anche campione italiano di categoria. E questo la dice lunga della caratura che stato Stefano a quei tempi) e altra a un cross di S.Carlo, in rimonta su Badini. Ma la gara più bella di Stefano, per il sottoscritto, al famoso cross nazionale di Vallagarina, dove ha battuto e ritoccato il record della gara che da qualche anno stava in mano a Manfred Premstaller, scusate se è poco. Quella gara dove Simone Salvo in rimonta, bruciava una posizione a Angelo Pellini. Poi a un anno, noi quattro, il sottoscritto, mio figlio Maurizio, Stefano Bassetto e Simone Salvo, si che l’anno prima la sua prima campestre era stata anche per lui, il suo debutto in gara Fidal, era quella di Nistisino di Sulzano e gara che fatta con le scarpe di calcetto. A quella trasferta a Condino, al Cross valle del Chiese, dove in premiazione solo Stefano, che ai tempi ancora del Atl. Gavardo ’90. Noi quattro che dal vento gelido e il freddo che ci stava, a ripararci dentro lo stabbiotto della legnaia e per vedere la campestre de gli assoluti. Stato a la 34^ edizione del Cross Valle del Chiese, organizzato degli amici de Atl. Valchiese, Beltrami, Donati e Igini & company. Dove, rovistando nel cassetto dei ricordi, un altro top runner che mi ha impressionato in corsa campestre, per la sua caratura, una spanna sopra a gli altri in gara, a quella gara, li al Fior di Loto, al cross dei Laghetti di Sovenigo a quella edizione mi aveva impressionato Walter Bassi, e chi in gara non erano delle pippe, ma gli aveva dato un distacco che non ti dico. La stessa cosa di Quando Emanuele Manessi, coi colori del Padile, ritornato alle corse nella categoria master, si era imposto alla grande al cross di S.Vito. Di donne, l’insensato ritiro di una mia atleta, che a S.Carlo, si era ritirata a quattrocento metri da l’arrivo e per non far figura di arrivare seconda dietro a la compagna di squadra? Però, in questo modo facendoci perdere il campionato che avevamo in pugno, che dopo ritrovati con un pugno di mosche in mano, perché anche a l’ultima gara aveva dato forfait. Una volata a Borgosatollo, tra una giovane Elisa, che superata in volata sul traguardo da una Pierangela in splendida forma. Una vittoria de la Marzia, su una Valentina, che però valentina coi postumi influenzali e a correre con una mascherina, esatto, è stato cosa straordinaria, fino a allora non avevo mai visto nessuna donna a arrivare davanti a la Valentina in una campestre. Come la stessa cosa di Fabio Rossetti per la prima volta davanti al più forte runner di quei tempi, davanti a Tiziano Ambrosi. Dopo, il mio atleta Fabio Rossetti, dopo tre gare passato assoluto con At. Brescia ’50. Ma se vado a rovistare ancora nel cassetto dei ricordi, non finisco più, meglio mi fermo, esatto, 35 anni filati di corsa piedi dentro nel cassetto ci sta tanto e tanta roba. Però, il ricordo più bello che ho di una campestre, è di una trasferta, in compagnia di una fortissima atleta e altri suoi famigliari, dove la sua grande caratura seconda solo a la sua bellezza, gran bella fig.A. La trasferta? sai che se metto il nome e solo del posto saltano fuori casini, meglio di no. Sai che se devo andare a rovistare dentro nel cassetto dei ricordi, sai quante trasferte ha nel carniere il sottoscritto, e magari un giorno cerco di farmi venire, no, non in quel modo del falegname, ma farmi venire alla mente le più tante trasferte che mi vengono alla mente li su i due piedi. Domani continua di commentare l’articolo di tal experto CIAO (mauro)

Causa capricci del computer, stamattina vedo in televisione, una caccia alle streghe. La televisione ancora una volta a conferma che deve essere uno strumento in mano al potere, qualsiasi governo di qualsiasi colore, la televisione deve essere filogovernativa? non sempre è così, dipende, se serve per buttare giù il governo ecco che vedi la televisione risponde solo a far palanche. Un programma che niente di approfondimento, il solito programma dove campeggiano a scritte cubitali i soliti slogan: che i No Vax paragonati ai terrapiattisti? ma è questa la conoscenza della conduttrice, che però bella fig.A, e con quella bocca può dire e fare tutto, non solo di succhiare. Che però, la tal conduttrice, a spalleggiarla, si è attorniata di tutti quelli che il loro pensiero che deve passare e essere sdoganato come il verbo, il loro pensiero si, quello di Kennedy jr NO. Già una contraddizione, se tanti No Vax, che già la dice lunga del livello di chi in quella trasmissione, portamene 1 uno solo di No Vax che dice che la Terra non è un Pianeta. Portamene in studio 1 uno solo di questi negazionisti, che cara televisione dici che sono tanti, portamene 1 a far vedere. Che poi, è la logica a dire che è strano che ancora aumento di contagi e a 90% (che la colpa dei non vaccinati? che solo un 10%) di vaccinati, questo vuol dire essere negazionisti? E lo scorso anno, che nessuno vaccinato, i contagiati dovrebbero essere stati altro che il doppio di più di quelli di quest’anno con vaccino. E per via dei morti? non è che in Italia i più tanti fragili sono morti a la prima ondata, e che in altre nazioni, non avendo avuto lo stesso numero di morti a la prima ondata, come invece l’Italia, e che adesso le altre nazioni che i fragili non morti a la prima ondata muoiono adesso? Bergamo insegna? (ma poi ci stanno chi complottisti, che pensano che scena stata cercata e voluta e per uno scopo, il quale, non si sa?) Ma un 10% di non vaccinati riescono a condizionare in negativo l’andamento di far triplicare i contagi in un mese? chei No Vax non possono più fare nulla, men che meno andare al chiuso, dove è al chiuso il più grande problema? Mi fa difficile credere che un 10% a l’aperto contagia di più di un 90% al chiuso, e con aria condizionata. Il tale, che ospite, che uno psichiatra, che dice che qualcuno si crede il verbo, ma si metto il nome, tanto non se la prende a male e poi mi è simpatico, esatto che tal Kennedy jr, il quale psichiatra, pagato per parlar male di chi non la pensa come la conduttrice, o li solo per far machette di pubblicità a la sua persona? tal eminente psichiatra dice che tal Kennedy jr si crede il verbo. Ma lo sai Kennedy jr che la patente di verbo la può dare solo lo psichiatra fallito in studio. Che costretto a far marchette? che per denaro sai a quante riviste collabora, e credo che ne ha proprio anche una di sua personale, e per cosa caro psichiatra? per il bene delle persone o per il bene del tuo portafoglio? Semplice e facile passare per colti e sapienti quando in televisione sei filogovernativo. Però, sicuro che tal psichiatra non  la conosce la barzelletta del peccatore che andato a confessarsi gli ha detto al prete: non ho sentito bene, prova venire fuori tu, e il peccatore a dire del peccato del prete, il prede a dire, hai ragione, non si sente tanto bene. Nel senso, facile andare a fare i colti e i sapienti in televisione con le palanche in tasca, prova a scambiarti con chi gli serve il grinpas per andare a lavorare e perchè ha paura del vaccino, o gli vieti forse di avere paura del vaccino? che se lui non fa vaccino lo paragoni a che visionario terrapiattista, e solo perchè ha paura del vaccino? Prova solo 1 mese a andare in fabbrica e a vivere solo 1 mese in case che casermoni popolari, con tanto degrado di rifiuti di intelligente consumismo moderno, dove sotto ci stanno bambini e bambine che giocano in mezzo al degrado, dove ragazze che si fanno palpare e succhiano e solo per una ricarica, prova, dico, prova solo 1 mese di vivere così, poi vediamo se la pensi ancora uguale. Guarda che il terrapiattista, a scambiarsi di posto con te non ci pensa 1”, sei tu che hai paura, paura di scambiare il tuo posto con il suo. Chi vive in certe situazioni non vive, vegeta e campa nel degrado, dove forse il tuo mondo dorato fatto di studi televisivi, come lo struzzo mette la testa nella sabbia per non vedere. A quelli che vivono nel degrado, l’ultimo problema è di beccare la tal VARIANTE. Caro psichiatra cerca di capirlo, hanno problemi del quotidiano, in una civiltà del consumismo, e loro costretti poveri senza saper cosa mettere sotto i denti, se non di vivere di espedienti, e di scappare agli sbirri, perche è un vivere di espedienti che la legge dice illegali, e però loro costretti per non morire di fame e per avere anche loro il loro smartphone e fare le loro ricariche, va be che quelle lo fanno con la bocca, con ingoiare un po’ di schiuma del gingillo di quelli come te, e a questi tu, psichiatra, pensi che a questi il problema della loro vita, quello da risolvere è il Covid? Cari benestanti, il Covid è il vostro di problema, è il tuo perchè voi vivete ne l’opulenza e non vorreste mai perdere i vostri privilegi. Quelli di chi, a sfruttare gli altri, il portafoglio sempre pieno in barba al Covid e ai poveri. Esatto, con portafoglio a fisarmonica pieno di palanche è facile pintificare e fare il berbo in televisione. Che poi, chi sono quelli delle FAKE NEWS? che siete voi comodi e moderati e agiati, che le diffondete, che …zzo glie ne frega a genta che non ha mezzi, di stare al computer a sparare cazzate. Siete vi e però dopo in televisione dite che sono gli altri, i terrapiattisti, che caro psichiatra, da che mondo e mondo terrapiattista lo è sempre stato il potere, informati e studia. Portamene 1 di terrapiattisti, di bufalatori, di negazionisti, portame 1 solo in studio, e fammi sentire la sua voce, però non portarmi quello pagato che deve dire quello che vuoi tu, a capirla. Detto questo, detto e riporto parole di Gas… “la televisione seduce di più del diavolo, la televisione è capace anche di far cambiare idea al diavolo …” detto dal famoso mattatore, e però in parole del sottoscritto. Che il sottoscritto non fumoso, costretto dal potere a essere fumoso, esatto, la libertà di pensiero è in pericolo tale e quale come la libertà di pensiero, a capirla. Detto questo, riavviato il computer ritorno a sbrodolare di corsa campestre.  La corsa campestre è specialità della corsa a piedi, e se vogliamo dirla tutta, è la specialità che ha dato vita a la moda del correre a piedi che da situazione di nicchia diventata trendy a arrivare al successo che sta riscuotendo in questi ultimi due decenni. Esatto, ai tempi l’asfalto non si conosceva, e tantomeno non si conosceva il plasticone che materiale per la pista di atletica. Secoli fa non ci stavano tante verruche nere disseminate e a rovinare il territorio, scusate, intendevo dire strade asfaltate, tangenziali, autostrade, tunnel, gallerie sopraelevate e chi più ne ha più ne metta e non ci stavano nemmeno i tanti divieti, e pur essendoci meno divieti, l’inquinamento era parola sconosciuta. Parola venuta di moda in questi ultimi 50’anni. Esatto, si è fatto più male al Pianeta Terra in questi ultimi 50’anni, che in 50mila anni precedenti a questi con intelligenza digitale della Regina Aliena, e col risultato? che non si può essere sicuri che gli umani, homo sapiensa e donna sapiensa, continueranno a abitare il Pianeta Terra per almeno e ancora per altri 5 secoli. Intanto adesso, già costretti a fare meno figli, costretti a lavorare tanti più anni, (e però chi fortunati, quelli che il robot non gli ha rubato il lavoro) e a fare a meno di tante cose che dono di Madre Natura, la quale, aveva concepito la vita de l’uomo e la donna in altro modo. Esatto, di quel che era Madre Natura, adesso poco e niente, esatto, l’homo sapiensa e la donna sapiensa, invece di cibo naturale che prodotto dalla terra, preferiscono il cibo chimico e fabbricato in catena di montaggio nei capannoni, esatto, questa si chiama intelligenza. Detto questo, quanto chi iniziato a correre a piedi, per forza di cose l’inizio erano stati i campi, e a piedi scalzi, già tanto a avere degli zoccoli di legno. Ma era una situazione naturale, ai tempi anche l’homo sapiensa e la donna sapiensa erano capaci a camminare e a correre scalzi, poi il consumismo con la complicità della pubblicità che spalleggiata da la televisione, ha fatto credere che le scarpe, tante paia di scarpa, erano indispensabili per vivere e vivere bene. Carissimi runners, voi che sbavate e non solo che …rrate alla vista di un bel paio di scarpe di corsa a piedi, provate a domandare ai vostri nonni di quante paia di scarpe avevano quando erano giovani. Detto questo, si fa presto, spesso e volentieri dove la povertà va a braccetto con l’ignoranza, e, quasi mai sentirete di guerra tra ricchi, ma a tutti i giorni assisterete a la guerra tra poveri, che in maggioranza, ma non capaci, dato l’ignoranza, non capaci di far buon uso della situazione che sono in maggioranza. Esatto, scusate il sottoscritto, che purtroppo è di quella generazione, quella del Pueblo Unido Jamàs Serà Vencido, la generazione del Power to the People. Però, esatto, siamo sempre stati in pochi, una minoranza, e abbiamo sempre perso. Perchè quando l’establishment se la vedeva scappare, (la vittoria) esatto, stampava palanche da distribuire a pioggia. Esatto, stampare denaro si può, come e quando vogliono i comandatori, che per pararsi il … quando vedono pericolo di gente in piazza, quando non è abbastanza la paura a fermare il malcontento, ecco che, con grande enfasi si aumentano gli stipendi e si regalano palanche a pioggia e di qua e di la. Carissimi non fatemela tagliare più fina, basta che con la mente andate indietro ai tempi degli Imperatori, che il loro potere era dovuto che la convenzione gli dava il diritto di battere moneta. Dove a gli eserciti la moneta gli arriva sul conto sempre e puntuale, adesso, come a duemila anni fa. Esatto, se non hai l’esercito armato da la tua parte, scordati di andare a comandare, pochi andati a comandare senza avere a le spalle l’esercito armato a parargli il … e sono le eccezioni che confermano la regola. Detto questo, i poveri hanno sempre subito lo stile di vita dei ricchi nobili terrieri (che il Pianeta Terra è di tutti chi ci abita, animali e umani e vegetali compresi, ma un giorno, il potente ha deciso che il Pianeta Terra si poteva vendere e comperare a pezzettini, come un qualsiasi prodotto) e la corsa a piedi proprio da qui che era nata, dal scimmiottare i ricchi e potenti e prepotenti nobili, che schiavizzati i poveri, costretti a lavorare per un tozzo di pane, mentre i ricchi, a passare il tempo a divertirsi col gioco della caccia. Dove la prima corsa a piedi documentata è stata in Inghilterra a Wimbledon, esatto, patria del più famoso torneo di tennis al mondo. Che il tennis, come sport, nato un cinquanta anni prima dello sport della corsa a piedi. In pratica a Wimbledon, che era un sobborgo di campagna della grande Londra, già in periodo pre-industriale, gli operai, per passare il tempo, avevano inventato un gioco che si ispirava al gioco preferito dei nobili signori, dei vari Lord, esatto, i poveri di scimmiottare la caccia alla volpe. Si tiravano a sorte due volpi bipedi umani, le quali volpi designate, con dei segnali lasciati sul terreno, tipo come nella favola di Pollicino, partiti anche 1 ora prima, a un certo punto si dividevano, e i cacciatori, sceglievano la traccia a loro che, quella che li ispirava di più. Vincevano chi per prima beccava la volpe. A volte il sorteggio era strano, nel senso che la volpe la persona molto in forma atletica e seppur penalizzata dal sacco pieno di segnali da lasciare sul terreno, veniva magari raggiunta dopo tante ore, a volte diventava sera a l’imbrunire, e non di rado, ci stava che a passare da certi tratti, con lo scuro della sera, s’imbatteva in brutta situazione e si facevano anche male. Le cronache nero su bianco, riportano che non di rado si vedevano a l’arrivo persone ferite e sanguinanti. Perché il premio a chi beccava la volpe, ma premio anche alla volpe che non si faceva beccare. E spesso e volentieri, la volpe, per non farsi beccare, sceglieva di fare sentieri e passaggi pericolosi, e a piedi nudi, non è difficile immaginare quanti chi arrivare al traguardo con i piedi sacagnati. Detto tutto questo, il top player di corsa campestre deve e per forza essere dotato di alcune caratteristiche imprescindibili, tipo: oltre che una buona resistenza organica di base, deve avere in dote anche una buona resistenza muscolare. I frequenti cambi di ritmo mettono a dura prova i muscoli e, non tutti sono allenati a sopportare e di non dare ascolto a la fatica, e questo che a un certo punto devono rallentare l’azione di corsa. Periodo fondamentale per preparare una corsa campestre è la palestra, esatto, preparare i muscoli a fare fatica e di farli imparare a sopportare tal fatica di caricare di giorno in giorno di qualche kg in più. Dove di logica, la corsa lenta ingrediente basilare per migliorare la resistenza organica. Questo il primo periodo, almeno un paio di mesi prima de le gare. Dopo, settimana dopo settimana, durante qualche seduta, di aumentare il ritmo e specie su terreni collinari. L’ultima fase, qualche settimana prima della gara, ripetute nei campi, e l’ultima settimana tutta in scarico, arrivare a la gara con le gambe imballate è sicuro di non fare brillante performance gara. Magari domani vado un po’ di più nel particolare. CIAO (mauro)

Detto che il sottoscritto, a suo personale parere, sono i tanti grinpas che hanno contagiato i pochi No Vax, al limite, a sua personale logica, che sia i si grinpas e sia i no grinpas sono parimenti mine vaganti, (non uno più pericoloso de l’altro) che però, con più danno, di logica, che viene dai si grinpas e anche se i telegiornali dicono al contrario. I No vax non possono entrare al chiuso, dove al chiuso proliferano i contagi, i quali si grinpas al chiuso sai quanti contagi, e non per niente che in inverno, che la gente sta al chiuso, aumentano anche i contagi, ma poi qualsiasi dato si può truccare, volendo. (dopo però le spese del contagio portato dai si grinpas li pagano i No Vax? 100milioni di dosi le pagano anche i No Vax? si può fare approfondimento, ma serio, non per partito preso? Si può fare approfondimento di un sistema in mano a persone timorate di Dio e che mano a mano passano gli anni complicano la vita ai sudditi, e solo per mantenere in vita il malefico serpente che si mangia la coda, il malefico serpente de consumismo, esatto, nonno, questo è il bene ai tuoi nipoti? di farli andare in pensione a 71’anni? che devono usare la pensione per pagarsi la badante? caro nonno, tu hai sempre creduto ai giornali e ai telegiornali, che ti hanno sempre ASSICURATO che la società degli umani sempre meglio e a andare a stare sempre più bene, se a ascoltare la scienza. Adesso nonno, tu, tu di che ti lamenti, tu che sei andato in pensione a 55 anni. Tu nonno, non vedi quel che di brutto dovranno vivere i tuoi nipoti?) Meno male che i dati della pandemia non sono truccati. Esatto, ci starà sempre qualche sospettoso, anche il sottoscritto? e a torto? ci sarà sempre un 10% che dirà che i dati delle elezioni sono truccati, come ci staranno sempre chi dirà che dati truccati ci stanno in tante situazioni, e avranno torto? Forse ci stanno situazioni manipolabili come manipolabile la classica situazione che dai a sua personale logica, che sia i si grinpas e sia i no grinpas sono parimenti mine vaganti, (non uno più pericoloso de l’altro)

che però, con più danno che viene dai si grinpas? i quali al chiuso sai quanti contagi, e non per niente che in inverno, che la gente sta al chiuso, aumentano anche i contagi, ma poi qualsiasi dato si può truccare, volendo. Meno male che i dati della pandemia non sono truccati. Esatto, ci starà sempre qualche sospettoso, e a torto? ci sarà sempre un 10% che dirà che i dati delle elezioni sono truccati, come ci staranno sempre chi dirà che dati truccati ci stanno in tante situazioni, e avranno torto? Forse ci stanno situazioni manipolabili come manipolabile la classica situazione che dai media propinata come di situazione di equità. Esatto, che se in quattro persone dentro il sondaggio e se dal conto fatto, dei pollastrini in cucina che mancanti quattro, la media dice che ci sta equità, esatto, un pollastrino in pancia a ciascuno, e anche quando in due mangiano due pollastrini a testa e gli altri due costretti digiunare, perchè senza grinpas non possono entrare al ristorante. Ma da notizia de la bella giornalista tacchi a spillo e labbra rosse a dire, a riportare notizia dettata dal padrone che aveva ordinato tal studio, di vedere quando quattro persone e quattro pollastrini cucinati, la media, la matematica a dire 1 pollastrino a testa, e anche se due senza grinpas non li hanno fatti entrare al ristorante. Carissimi, il non approfondire è lo sport della televisione, dove alla televisione è h24 in scena la commedia dello slogan, e senza approfondire, mai di approfondire un bel …zzzo di niente. Esatto, la televisione non è strumento per emancipare, ma diventato il più efficiente strumento di imbortolare il popolo. Esatto, tanto ammaestramento sta in piedi e proprio e grazie a i sondaggi? Scommetto che nessuno di voi sospettosi ha un aggeggio misuratore, quel aggeggio che dice che programma state guardando, ma quelli che rilevano l’audience di un programma, ma allora, su cosa si basano a dire dei dati di ascolto? Carissimi, non esiste che ci sta sorteggio, tal aggeggi chi decide e a chi? Chi è chi di voi può stare a sindacare su i dati che il figlio del tale sbandiera in televisione, e le azioni schizzano in alto. Esatto, da scenetta di ..ino …offolo, quando le azioni sono in mano ai ricchi, le azioni sono su, poi le stesse azioni, che pagate a peso d’oro i poveri, per assicurarsi un minimo di futuro, ecco che una volta in mano ai poveri, tal azioni bruscamente le azioni vanno giù, e i ricchi se le ricomprano a prezzo basso. éer poi a far dire a la televisioni che quando in mano ai ricchi le azioni sono andate su a le stelle, e i poveri imbortolati da la televisione, le ricomprano a peso d’oro e il giorno dopo si accorgono che valgono la metà. E svegliarsi un po? Facile imbortolare con programmi seguiti come lo sono seguiti i telegiornali e come lo sono seguiti i programmi delle conduttrici, ammiccanti e sensuali e sexy, rigorosamente tacchi a spillo e labbra rosse. Come a fare la pubblicità a tal spazzolino per pulizia dentale? che se io non calzo scarpette con i tacchi a spillo, non mi passa proprio per la mente di fare pulizia dentale, non mi sembra che di fare pulizia dentale e senza calzare belle scarpine tacchi a spillo, mi sembra che mi manca qualcosa. Detto che, rimasti in pochi a aver indossato un eskimo, e la fortuna di quei tempi è che ci stavano solo due canali della televisione e le trasmissioni iniziavano su una rete a ore 17, mentre l’altra iniziava più tardi. Poi, l’establishment visto di come la gente, il popolo beveva a tutto quello che passava sullo schermo, l’establishment ha fatto presto a fare due più due, = a quattro e a sfruttare gli schermi come una vera e propria arma che ammaestra che condiziona le menti. Esatto, la televisione il pendolino giusto per ipnotizzare i telespettatori, che una volta ipnotizzati, più facile di ammaestrare. Questo che qualcuno della mia generazione, quella de l’eskimo, ma anche la generazione dei capelli lunghi e vestiti colorati, che quelli proprio della televisione non glie ne poteva fregar di meno. Questo che quei giovani di 50’anni fa più difficile di ammaestrarli. Ci sono volute tante televisioni e tanti programmi a cambiare la società, se in meglio o in peggio ditelo voi. Pier Paolo Pasolini, esatto, uno di quelli che piaceva e piace al sottoscritto, un maestro del pensiero libero, aveva la sua idea e non ha mai avuto paura di sostenerla anche in pubblico. Ma anche altro padre del libero pensiero, il quale, aveva trovato una formula molto semplice per capire chi era il comandatore, il padrone, esatto, chi non si può criticare, 99,99% è anche quello che vi comanda. Esatto, vi ricordate di tal studente in tal piazza davanti al carrarmato? che il comandatore a dire: dicono che siamo repressivi e cattivi, che teniamo il popolo sotto dittatura, ma se fossimo veramente come dite, tal studente non c’avremmo pensato 1” a schiacciarlo, dopo la figura che ci ha fatto fare. Però, carissimi, il potere aveva sfruttato la situazione e l’aveva ribaltata a sua comoda, quello di far vedere che non erano repressivi. Esatto, se non avessero mostrato in televisione la scena, i sudditi avrebbero avuto ancora più modo di sospettare de l’informazione televisiva. Però, cari giornalisti, cari inviati dei democratici paesi occidentali, mi viene spontaneo di farmi una domanda, così, ma che fine avrà fatto quel studente che più nessuno ne sa nulla? questo per i paesi occidentali è cosa che vale meno di altro studenti in stesse situazioni e sparsi per il mondo? Chissà perchè se trattasi di tal nazione, li i giornalisti se la fanno sotto, e non ci sta nessuno che vuol andare a sindacare, esatto, non ti lasciano, ti sbattono in prigione, e Tiziano Terzani RIP, da be e bella che lo aveva detto, tanto che stato proprio espulso da tal nazione. A Tiziano Terzani, col Torneo Podistico, facciamo spesso e volentieri sentiero che intitolato a lui, quello segnato rosso/giallo e che parte dal M.te Tartarino. Come mai nessuno è andato a sindacare, nessun giornalista italiano a andare a fare domande, ama anche a altra situazione, di farsi raccontare dai protagonisti l’avventura dello sbarco su la Luna, che in immagine l’ultima passeggiata, Apollo 17, che sono stati almeno in una dozzina a passeggiare su la Luna, ma a nessuno è dato a sapere di cosa hanno provato, ma più che altro, guarda che strano, di dodici che sono stati, zero, nemmeno uno a scrivere un libro, uno straccio di libro? Cel la colombella, più sexy e bella che competente? di sicuro con libro messo nero su bianco li avrebbe invitati. Ma perchè tal cosmonauti non si sono mai e dico mai intervistati da la televisione italiana? (che adesso sai quante interviste ai cosmonauti, che però interviste a cosmonauti mai stati su la Luna, e questa è grossa, molto grassa e grassa da digerire) mai invitati come ospiti a nessuna televisione italiana. Forse che tal studente di quella piazza più visto dopo il fatto del carrarmato e tal dozzina di camminatori lunari forse ritenuta cosa che non interessa ai telespettatori italiani? loro, im padroni delle televisioni, hanno il sondaggio dalla loro parte, e conoscono sicuramente i gusti degli italiani. Loro vogliono bene a la verità (che a proposito, un segnale di stima a tal direttore di tal quotidiano, che da solo contro lo studio a non aver paura a dire come la pensa, e anche se il sottoscritto non è della sua linea politica del suo quotidiano, però, lo stimo e lo ammiro, ce ne vorrebbero di persone così, e anche se con idee differenti, completamente differenti di visione di società degli umani di quelle del sottoscritto, devo dargli atto che non tanti hanno il suo stesso coraggio) Detto questo, vedendo che in televisione lo slogan prevale su l’approfondimento, adesso vado a sparare cazzate, tratte dai ricordi del sottoscritto, e ricordi de le campestri dove presente in gara anche il sottoscritto. Poi ci stanno chi dice che, la corsa campestre, seppur impegnativa, ha un gran bel fascino. Se questo è vero è vero solo per gli atleti di grande caratura, una gara a giri, ma dove sta il fascino a star a vedere chi avanza lentamente, più lentamente di quando spinge il carrello della spesa del supermercato. Che forse tu guardi la 5 Mulini o il Campaccio degli ultimi? o ti affascina la gara di testa, dei primi. Esatto, una gara a giri è così, in una gara di Formula 1, tu stai a vedere chi non arriva ultimo, o stai a vedere la rimonta, il tentativo di andare a superare chi in testa alla gara? de gustibus. La corsa campestre è la stessa situazione delle gare in pista, dove in pista, che se vai più lento dei 4’ akm, è solo che far tristezza, anzi, di più, solo che fare compassione. Esatto, il tapascione in pista è una cosa che non ha senso e la pista è stata inventata per atleti di caratura, non di sicuro per i tapascioni, la pista è stata inventata da le olimpiadi, scusate se è poco. E tu tapascione vuoi scimmiottare il campione? Ma lo sai che il sottoscritto ha partecipato anche a due campionati mondiali? pista e montagna Esatto, non per le qualità atletiche, ma per via che ha pagato il cartellino iscrizione. Esatto, i tapascioni che vogliono scimmiottare i campioni, sono i pollastrini preferiti che amano mangiare li in tal palazzi dello sport.. La stessa cosa che vedere tapascione in corsa campestre, esatto, fa solo che compassione. Ma lo sapete che in una gara Fidal Brescia anno 1996 o giù di li, i GGG hanno fatto partire una mia atleta in tuta da sci color rosa e ombrello aperto, e perché nevicava, esatto, solo per fare più tanti cartellini iscrizione. Dove pensa te, a quella campestre che nevicava, si sono visti tre spavaldi e matti, più matti che spavaldi, che a gareggiare in brachette corte e canotta e un paio di guanti, esatto, uno dei tre il sottoscritto. Si quella campestre, dove gli intelligenti runners, visto che fioccava, non avevano trovato che meglio fare il riscaldamento sul loggiato, il bel loggiato in legno, che con le scarpe chiodate? Esatto, non ci vuole tanta fantasia di immaginare come stato ridotto quel bel loggiato, o meglio, ex bel loggiato in legno. Dopo, di logica che, che più tanti tapascioni in gara più facile per il sottoscritto di fare anche bella performance gara. Se domenica il sottoscritto non arriva almeno a 0,50 di performance gara, la situazione non è da prendere sottogamba, è una brutta situazione, più giovane della categoria e non arrivare a 0,50, vuol dire che di abbandonare al più presto le menate, e di rimettersi a sudare. Esatto, perdere la forma atletica è più facile che acquisirla, e una volta che si è persa, gran fatica a recuperare il tempo perso. Detto questo, non escludo nemmeno il mio ritiro in gara, nel senso che, non avendo riferimento, dove l’ultima gara, di breve durata, risale a diversi mesi fa, e magari il rischio è di farsi tirare dentro dalla foga di stare dietro a gli avversari di un tempo passato, ma loro in forma e tu no, il rischio è di finire presto la benzina, di finirla molto presto, e rimanendo a secco, esatto, il ritiro è inevitabile. Domani magari andiamo a vedere le varie metodologie di allenamento usate per una corsa campestre. Che mille tecnici, mille metodologie diverse, il tutto e il contrario di tutto. Vai a capirci dentro. Poi, logico che non metto i nomi, magari sbrodolo di metodologia ma non sparo cazzata di chi la consiglia. CIAO (mauro)