trail dei luff

Ecco che arrivati a mercoledì mattino si è visto un brusco calo ne la fase preiscrizioni, uno stop, fermi a n°16 preiscritti. Forse situazione che nel senso che chi ha una mezza intenzione di partecipare a questa gara ha già deciso e già si è iscritto. Forse che a quelli del last minute magari ancora in attesa de l’ispirazione de l’ultimo minuto? E adesso parte sbrodolata? hai indovinato. Esatto, a andare a gareggiare a dove ti porta il cuore e non dove ti portano i premi? Così è anche di logica, ma spesso e volentieri è andare a gareggiare a dove ti porta la massa? Beh, NYCM è diventata famosa e grazie a la massa di partecipanti, una volta era una gara adesso è diventato un pellegrinaggio. Che poi a partecipare a un pellegrinaggio è meno disagio che a andare da tal bella bionda NYCM. Che a partecipare a NYCM un disagio che non ti dico, non esperienza diretta del sottoscritto, ma raccontato da chi ci è stato una volta e per non più ritornarci. Dimmi tu, che due ore fermi su un ponte e di fare pipì accucciati a terra o dentro in una bottiglia di plastica e dopo che aver fatto una levataccia che non ti dico, ma questo però non te lo raccontano? Esatto, la pubblicità comprata su le riviste specializzate che pubblicità che nasconde scientemente e volutamente di questa disagiata situazione? Esatto, la fanno passare aspetto inosservato, tutto passa in secondo piano di fronte al giro de le tante palanche? (fai 500€ X 40000) quelle che palanche che fa circolare la bella bionda in gambe larghe, che grazie a la moda sai che grande massa che attirati da la bella bionda e per dire ho miccato anch’io il mio biscottino? che adesso anch’io sono un vero runner? (e scusate, vuoi che della bella bionda in gambe larghe vuoi che ne vanno a parlare male televisioni e giornali? che di questo de la tanta partecipazione ci guadagnano, più tanti a partecipare più tanto ci guadagnano) Anzi, le televisioni e i giornali hanno fatto di più, hanno inculcato ne la testa de la massa che tal situazione di viverla almeno una volta ne la vita, di provare a stare in mezzo a la massa dei runners quelli veri, (esatto, se non sei stato almeno una volta a NYCM, i media imbortolatori ti fanno credere che non sei un vero runner) quelli che, almeno una volta almeno ne la vita andare come la massa di fedeli Musulmani in photo a la Mecca? pardon, a NYCM. (difatti se parli con la persona comune avvezza a cibarsi di pubblicità, quando ti vede fuori a correre la prima cosa che ti domanda? esatto, ma sei stato ancora a fare la maratona NYCM? questa domanda la dice lunga su la cultura sportiva de la massa) A WS, invece, esatto, ci partecipi solo se ne gli anni precedenti hai fatto vedere che non sei un tapascione, serve un minimo di nero su bianco che non sei un tapascione. Cosa questa del tapascione, quel che a NYCM, se ne fregano se sei tapascione o no, basta che paghi l’esoso cartellino iscrizione e va bene anche se chiudi la maratona dopo a cinque ore. Esatto, tale e quale a una non competitiva ma col numero di pettorale gara pagato profumatamente a caro prezzo, questo che è diventata NYCM. Questo che a le gare del torneo i tapascioni non le frequentano? forse per via che non riescono a portarle a termine in un tempo finale accettabile? esatto, a le gare del torneo, serve di avere anche un minimo di qualità atletica. Questo che a NYCM fanno 40mila partecipanti e a WS fanno 40 partecipanti, quando va bene, che pochi a beccare la medaglia di finisher, che una prestigiosa fibbia ricordo (che come recita il logo devi fare 160km su i sentieri di montagna e in un solo giorno, one day, se capace e ce la fai in 24 ore, a l’arrivo ti danno la medaglia di finisher, che è una bella fibbia ricordo. Che chi riesce a beccare tal prestigiosa fibbia è un orgoglio, che non da tutti. Per dire, qualsiasi a vincere WS, chiudono la NYCM intorno a le tre ore e anche molto meno. Che ci scommetto quello che vuoi, che nessuno dei vincitori di NYCM a chiudere WS in one day, e allora come la mettiamo? dove stanno chi più atleti?) che tal fibbia ricordo non è consegnata a tutti chi ha pagato il cartellino iscrizione. Esatto, tal fibbia non è come la medaglia de la maratona che te la consegnano qualsiasi è il tempo finale, anche sei sette ore, cioè la velocità che si spinge il carrello della spesa del supermercato. A le blasonate maratone la medaglia finisher è attestato di partecipazione, a Western States California tal fibbia è un vero e proprio attestato al merito atletico.

(questo che magari, Antonio, Cristian a il prossimo anno un bel portachiavi col vostro logo, che per me il più bel logo di società in circolazione dove che una fusione di due immagini e che dicono di più di mille parole. Tal riconoscimento e però solo a chi chiude TRAIL DEI LUFF in non più di 44minuti. 1” fuori e non becchi) Esatto, a l’opposto de l’attestato di partecipazione di NYCM, che sta a dire che hai pagato iscrizione. Ma c’è un abisso di mentalità tra la bella bionda in gambe larghe a aspettare i clienti con in bocca il denaro, e la WS dove che la fibbia ricordo è solo di chi riesce a portare a termine l’ultratrail in 24 ore. Esatto, sei 1” fuori, non ti danno la fibbia ricordo nemmeno a pagarla, nemmeno se piangi in cinese. Che a WS è al posto de la medaglia, è la fibbia che in photo. Che su tal fibbia raffigurato il leone di montagna, il Puma, che animale predatore caratteristico di queste montagne. Immaginati tu i fighetti de l’asfalto, che hanno paura dei cinghiali, figurati del Puma. E voi gli americani chi pensate che amano di più? che amano di più gli africani che vincono NYCM o che amano di più chi che a arrivare primo e prima a WS? Gli americani si ricordano anche chi stati a vincere WS anche a vent’anni fa, e chi a vincere la NYCM già dimenticati dopo due mesi. Le trasmissioni e i servizi che fanno su situazione NYCM sono a pagamento de gli organizzatori, mentre i servizi su la ultratrail WS, sono proprio le televisioni a chiedere di potere andare a parlare di WS. D’altronde i veri americani hanno nel sangue un po’ di indiani & cowboy, che hanno i sentieri nel sangue, vedi Route66, che di vecchie tracce sterrate ci hanno fatto dentro la strada più famosa al mondo. Una vecchia traccia sterrata, di quando ancora i bipedi solo che nomadi, e curiosi exploratori, dove col passare dei millenni diventati da stanziali a sedentari e invece di usare le gambe a usare le chiappe e per star seduti e comodi sul divano a farsi imbambolare da la televisione. Che tal vecchie piste di indiani, che state unite tra loro e diventata dopo via di collegamento battezzata Route66. Esatto, in origine solo che vecchie tracce usate da le tribù dei nativi, e nei vari spostamenti nomadi. Che unito il tutto si partiva da l’est e si arrivava a l’ovest e viceversa. (lo sai che quel che noi intelligenti bianchi visipallidi occidentali celebriamo con il Columbus Day, i nativi del posto tal giorno lo piangono come una vera e propria tragedia per le loro tribù. Lo vivono come un vero e proprio genocidio de la loro razza. Esattamente quel che il nostro sentimento per gli africani che sbarcano con le ONG a Lampedusa)

Adesso quella strada, la vecchia Route66, resa celebre dal libro di quel cafone di Jack Kerouac, (carattere molto simile al sottoscritto, un vero e proprio cafone) adesso, la Route 66 non è più la stessa di quando lui e il suo amico Neal Cassidy l’avevano fatta tutta in autostop, adesso è stata stravolta, non è più l’originale, irriconoscibile del come che era una volta. Ma a lo stesso è ancora una delle arterie di collegamento tra le più famose al mondo, mille volte di più conosciuta al mondo di altre vie di comunicazione, più conosciuta anche de Il Cammino Di Santiago. Basta vedere ancora adesso il merchandising che capace di generare tal situazione. DETTO QUESTO, per quanto riguarda lo scarso richiamo di atleti sul campo in gara di montagna, esatto, basta di vedere che da sempre le corse in città richiamano sempre più tanti partecipanti (e oltre a i partecipanti richiamano tanta sporcizia su le strade. Due organizzatori di due maratone al top in Italy a dire: c’è una bella differenza tra trailrunners e maratoneti, i primi hanno a cuore l’ambiente mentre i secondi hanno a cuore la comodità e de l’ambiente se ne fregano. Questo perchè il giornalista gli aveva fatto la domanda del perchè una maratona alla fin fine lascia solo che tanta immondizia su le strade de la città e che poi a pulire il Comune, con le tasse dei cittadini che de la maratona non glie ne può fregar di meno, che chi paga le tasse in città? la maratona? i residenti? a loro, ai residenti gli crea solo che disagio e per via che non possono girare in comodità per le vie de la città con le loro belle stufette gommate. Ma sai a quante migliaia di tonnellate di sporcizia lascia su le strade chi andati a miccare il loro biscotto ne la tazzina de la bella bionda NYCM) esatto, in città sempre più tanta partecipazione che in gara di corsa in montagna. Non serve essere andati a scuola per chi de la corsa a piedi ci vede dentro facile modo di fare business. Esatto, quel tipo di organizzatori che mirano al cassetto del tavolo iscrizioni pieno, esatto, organizzano tutti in città, mica sono scemi. Detto questo, qualcuno deve pur raccontare de la realtà, qualcuno che avvezzo a bere vino? o questo di dire come che è la realtà da fastidio? Detto questo, a l’edizione de la gara TRAIL DEI LUFF de lo scorso anno è stata gara abbastanza partecipata per quel che di norma una gara del torneo, e che di seguito l’ordine di arrivo de lo scorso anno. Certo, a quest’anno i LUPI LUMEZZANE hanno raddoppiato gli sforzi e dove però, sforzi che non verranno ripagati dal movimento atleti sul campo gara? spero di no. Perchè poi, a nessuno sta a vedere gli sforzi de gli organizzatori di una gara poco pubblicizzata. Esatto, per la massa, gli organizzatori bravi sono solo chi organizza corsa a piedi per le vie de la città e a fare slalom tra le auto. Gli organizzatori che meritano sono solo quelli che fanno tanto cassetto e grazie a la pubblicità e a le sovvenzioni. A domenica in nessuna gara de la provincia ci sta un piatto di portata premiazioni così pieno come a la loro gara dei LUPI LUMEZZANE, ma però, a le altre con menu meno sostanzioso ci starà più tanto movimento sul campo gara, questo è un classico che diventata anche una regola, e purtroppo è una realtà che va anche accettata. (dovete sapere che a la Western States California la gara ultratrail più famosa al mondo a la prima edizione a partecipare solo che 1 partecipante e era anno 1974. Dopo, anno 1975, ben n°2 partecipanti, che arrivato a chiudere la gara solo 1, ma a chiudere fuori tempo max. Anno 1976 stessa situazione de l’anno precedente, in due a partire e solo in uno a arrivare ma fuori tempo max. Il salto di qualità avviene nel 1977, che grazie a la pubblicità, che non pagata, ma il giornalista compassionevole de la caparbietà de gli organizzatori, ha voluto fargli un po’ di pubblicità, questo che dopo la pubblicità su la rivista a anno 1977 a partecipare in n°14 trailmanrunner. Dei quattordici partecipanti solo tre a arrivare al traguardo e solo un partecipante a finire la gara in 1 solo giorno, dentro le ventiquattro ore. Questo per dire che quando le cose hanno degli inizi difficili poi dopo anni a la fine ci sta il contrappasso e diventano situazioni di successo? non è così, però è anche bello di pensarlo. Stessa cosa di Galileo Galilei? che solo lui e pochi altri a pensare così, e dopo, arrivati ai giorni nostri a pensarla tutti come Galileo Galilei? e mentre solo a cinquecento anni fa tutti a pensarla come Tolomeo, e chi non pensava come l’establishment Tolemaico? esatto, da la Chiesa veniva dato a le fiamme, esatto, ben in vista le croci e il malcapitato arso vivo in piazza e perchè di lui non rimanesse più nulla. Questo non vi dice niente? vi dice niente rispetto a la corsa a piedi, non vi fa venire in mente le Olimpiadi? dove che i centometristi che fatti credere da l’establishment gli atleti più atleti? e da osannare?) Allora dopo del aver sbrodolato di aver fatto vedere che a i runners gli piace l’asfalto di città e mentre la gara TRAIL DEI LUFF è tanto giro su sentiero, che in photo un passaggio su uno di tal sentieri. Ecco che stamane sbrodolata lunga e per far conoscere alcune cose che ai giorni nostri non si ha più memoria. Ecco che arrivato il momento di sbrodolare di premiazioni della competitiva & affini. Per quel che riguarda le premiazioni li sul campo gara dove è la Tana Dei LUPI LUMEZZANE. PREMIAZIONE ORDINE ARRIVO: premiati i primi cinque uomini e le prime cinque donne, che dopo, esclusi da eventuali premi di categoria. PREMIAZIONI CATEGORIE: premiati i primi tre e le prime tre di sei categorie, quattro categorie quelle del clarinetto e due categorie quelle con la chitarrina. PREMIAZIONI SPECIALI: al primo uomo, chi che chiude la gara maschile sotto il tempo di 31’15” e a la prima donna che chiude sotto il tempo di 49’19”. Dopo, premio ai primi M/F residenti a Lumezzane. Ecco che de la fase competitiva penso che stato detto tutto e compreso la sbrodolata di ieri, penso che stato detto tutto. Domani magari a sbrodolare de l’accoglienza, a come che sarà li a la Tana Dei Lupi di Lumezzane. ALOHA (mauro)