trail de la vedetta

Ecco che a iniziare a lunedì di pasquetta cambiamo (adesso parte la sbrodolata. Allora, meglio chiarire una cosa, cambiare per migliorare è da persone di buonsenso e come si fa a non essere d’accordo col buonsenso. Però per quanto riguarda i numeri gara, li non posso e non voglio cambiare la situazione, non è che non voglio cambiare perchè sono quello che voglio comandare. Il fatto che sono il responsabile, e nel bene ma anche nel male, il responsabile di quel che di tutto può capitare in gara. Ma come si fa a pensare che il sottoscritto va a farsi ridare indietro i pettorali gara e per poi riciclarli, chi pensa questo non conosce affatto il sottoscritto. Numero pettorale gara e sempre nuovo è uno dei pochi vanti che può fregiarsi il torneo, di agevolare il tutto e per tutto chi partecipa. Tanti di voi siete giovani e non vi ricordate di anno 1994, de la prima serale organizzata dal sottoscritto dove che il vincitore, dove che Osvaldo Faustini da la Agnese stato SQUALIFICATO e la Agnese aveva solo che fatto osservare tal talebana regola, dove che a Osvaldo Faustini che aveva vinto la gara, però, per via di qui pro quo con il pettorale gara, gli era stato fatto perdere il primo premio del primo classificato. Questa cosa che a ogni gara vi diamo noi il numero e sempre nuovo e intonso e appena uscito di stampa, e se questo può essere considerato un vanto, il vanto passa in subordine a confronto del rispetto che si deve ai partecipanti. Qualcuno conosce poco del sottoscritto, che quando aveva negozio e vendeva anche autoradio, mai aveva venduto un autoradio usata, e in photo il marchio che stato anche sponsor de il G.S. Mariele. In negozio venivano i clienti e perchè sicuri e garantiti di NON trovare autoradio usate, e con tanto di scatola imballaggio e certificato di garanzia. Che mai ritirava l’usato, e a volte anche al costo di perdere la vendita. Ma voi pensate che accetto di riutilizzare pettorali gara che stati sudati da altri e a consegnarli così come niente fosse e come senza rispetto di igiene? Sarebbe come fornire bottigliette di acqua aperte. Che cose vietate per legge, come per legge norme anticovid che vieta di scambiare oggetti sudati da altri. Ma come si fa solo a pensare di riutilizzare i numeri gara che stati sudati da altri. Andreste voi a fare visita medico sportiva di chi fa la prova respirazione col boccaglio, e che stato usato da altri prima di voi? carissimi, lasciamo da parte il vanto, qua si tratta di avere un minimo di rispetto di igiene, se non si vuol vedere la situazione da che parte che va vista, questo mi spiace, ma se poi capita qualche controllo chi vanno a cercare, esatto, la norma di legge viene a cercare il sottoscritto. La comodità passa in subordine quando ci sta di mezzo il rispetto de la salute de le persone. E su questo argomento non ci ritorno più sopra, se volete i numeri gara riutilizzati, ci stanno altre gare, andate da loro, che il chip sudato ve lo consegnano e senza problemi e a ogni gara sudata di altri sempre diversa) Detto di cambiamento, domenica cambiamo un paio di situazioni, che cambiamo qualche situazione ne la fase a premiazioni. Che ci mettiamo qualche premiati e fortunati in più. Quando si va a modificare la fase premiazioni, fino a adesso, si è sempre andati a modificare la situazione di numero di premiati a la gara competitiva. E questo anche a lunedì dove che a la fase competitiva de la gara si vanno a premiare i primi dieci uomini e le prime cinque donne de l’ordine di arrivo, e dopo si va a premiare il 1° M/F de la categoria. Dove che categoria 1 e categoria 2 escluse, che la categoria 1 e la categoria 2 sono premiati e premiate solo se rientrano dentro ne i premiati de l’ordine di arrivo. Questo che invece, di non aver mai pensato anche a modificare la situazione premi a sorteggio non è che ci sta un motivo particolare. Ecco che allora, e visto che a le ultime quattro gare, abbiamo fatto 41 partecipanti in più de le prime quattro gare, e non era difficile fare anche di più, visto il clamoroso flop de le prime tre gare iniziali dove che le prime tre gare fanno somma totale partecipanti n°61, e mentre le ultime tre gare la somma totale dice che arrivati a n°122 partecipanti, esatto, esattamente il doppio. Che dopo, le blasonate gare, che arrivano a n°122 e con una sola gara, e quando le blasonate gare si fermano a 122 partecipanti per gli organizzatori è un flop, un clamoroso flop, e questo la dice lunga di quanto poco partecipate le gare del torneo. Purtroppo siamo penalizzati e anche dal che nessun altro comitato, per non perdere la loro bella immagine? che non vogliono inserire le nostre gare nei loro calendari. Questa differenza tra le gare del torneo che costrette a correre da sole e senza inciuci vari di altri comitati, così come a organizzare senza sponsor che ci filano. Esatto, è come per le elezioni, se non fai coalizioni perdi le elezioni, così nelle corse a piedi che se non hai la gara dentro i comitati che vanno per la maggiore: Fidal, Csi, Uisp, Aics, Libertas, Gardesano e chi più ne ha più ne metta (dove gli altri organizzatori sai che inciuci con questi vari comitati, però c’è un però, ecco che sorge un dubbio, questo dubbio: è più brutto e grave perdere le elezioni o è più brutto e grave perdere la propria anima? pardon perdere partecipanti) Esatto, quando si organizza per riempire il cassetto del tavolo iscrizioni, esatto, non si sta a sottilizzare si fanno inciuci di tutti i tipi. E vi ricordate l’inciucio Csi e Hinterland Gardesano? che il ai tempi il Csi a cercare l’Hinterland Gardesano, come che la stessa cosa, che la Fiasp a cercare l’Hinterland Gardesano e per fare i numeri partecipazione, quando ai tempi l’Hinterland Gardesano era il comitato che garantiva la più tanta partecipazione rispetto a gli altri comitati, chi adesso gli ha voltato le spalle, prima invece erano li a pregare per un loro si del Gardesano. Ma anche la Fidal Brescia a cercare Felter e per pregarlo di sponsorizzare il Gran Prix in Pista. Esatto, in una parola: OPPORTUNISMO. Esatto, come si cambia nome al partito quando il sondaggio dice che gradimento in calo, e si cambia e per beccare i voti, a lo stesso principio, si va a inciuciare per avere più tanta partecipazione sul campo gara. E perchè volere a tutti i costi, perchè bramare la più tanta partecipazione, esatto, più tanta partecipazione è di logica che vuol dire più pieno il cassetto del tavolo iscrizione, e più si riempie, e più si riempie il cassetto del tavolo iscrizioni e più se la ridono di gusto gli organizzatori. (sbrodolata ispirata dal consiglio suggerito al sottoscritto: a voi è meglio che quando organizzate la gara, meglio che organizzate a Lourdes. Dopo, le persone spiritose mi sono sempre che piaciute, e questa è frase che denota anche intelligenza, esatto, per fare satira ci devi avere anche un po’ di intelligenza. Che frase che vorrebbe aver inventato il sottoscritto) Essere fuori dal giro, essere fuori da gli inciuci, questo la dice lunga de la scarsa considerazione che le gare del torneo hanno ne l’immaginario collettivo dei tapascioni, dei podisti e dei runners di Brescia e provincia. (che noi del torneo considerati, che se non capaci noi di inciuciare, allora non siamo capaci nemmeno di organizzare?) Ma questo non da adesso, questo e sin da la nascita di questo circuito gare, che sempre tenuto fuori dal giro dei comitati che fanno i numeri partecipazione. E quella volta che hanno accettato di tirarci dentro, visto il grande successo che stata la nostra gara, da la volta dopo ci hanno emarginato e fino a la scusa di sbatterci fuori. Detto questo, detto del perchè che non siamo stati noi a voler uscire dal giro, ma cosa che abbiamo dovuto subire. Detto questo, ecco che si è anche notato che sempre più tanti e più tante partecipanti, che gli piace anche quella situazione del gioco dei premi a sorteggio, il gioco de la sorellina che in photo e oltre che gli piace la situazione delle premiazioni della competitiva. (i premi a sorteggio non è cosa che ha inventato il sottoscritto, forse il primo che aveva inventato questa situazione a una corsa a piedi, forse è stato Lorenzo, un mio categoria. Esatto, Lorenzo Visconti, di quando a la serale li a Desenzano, e eravamo ai primissimi anni ’90, che aveva organizzato la gara dove ha sede la sua azienda di arredo bagno e sanitari, ma bisogna tornare indietro a più di trent’anni fa. Adesso ci siamo un po’ persi di vista con Lorenzo, ma ai tempi, quando per lavoro ero da quelle parti, passavo volentieri da lui e mi offriva sempre il caffè. Esatto è quel Visconti, che il logo, che in photo e che adesso griffa anche i colori sociali de la squadra regina di questo inizio a le gare del torneo, il Visconti che adesso è uno dei sponsor de Atl. Gavardo ’90. Dopo, la fase dove questa situazione di premi a sorteggio è al suo massimo gradimento, dove esisteva solo questo tipo di premiazione, la gara che è stata fonte di ispirazione a dar vita al torneo, la gara Trofeo de la Madonnina. Madonnina è un posto che sta tra Pra Rodont e Doss del Sabbion, la montagna sopra a Pinzolo. Che in photoChe organizzata dai runners e dalle runners di Giustino di Val Rendena, dove che in squadra, ai tempi, ci stavano due atlete, due ragazze, due sorelle da la bellezza mozzafiato. Ci stava il mio ex atleta Johnny di Calcinato che non mancava mai a quella gara e solo per lustrarsi la vista con tal due sorelle. Ebbene, tal gara della Madonnina, ci stavano un centinaio di premi a sorteggio, ma non di cineseria, ben più sostanziosi e importanti. Sapete una cosa, era una gara in linea, una scalata e senza volontari sul percorso, e si arrivava a una malga, neanche una malga, che non quella in photo. Era una sede, un ritrovo, forse de gli alpini? Con l’iscrizione anche diritto di un pasto a base di polenta e salciccia e formaggio e a scegliere tra due primi. Il tutto a 12€, che compreso la t-shirt, che magari domenica una che mi è rimasta, magari la indosso. Ebbene, esatto, tale e quale al torneo, poca partecipazione, dove che tutti e tutte andavano a casa con un bel premio, esatto, più tanti i premi che i partecipanti. Non ho mai visto nessuno ritornare a casa e senza un bel premio. Poi a le ultime edizioni si erano un pochino snaturati e prevedendo una busta per i primi a l’arrivo. Dopo, per qualche anno non più stata organizzata a questo livello, di esser dentro al Circuito Podistico di Val Rendena, che esattamente come il torneo, le gare che snobbate, dove quella di Bocenago quando faceva una trentina di partecipanti era buona botta. Circuito Podistico di Val Rendena, percorso del giro uno più bello de l’altro, ma tal circuito gare mai stato premiato da tanta partecipazione, e l’eccezione la Slaifera di Carisolo e la Rampagada del mio amico Angelo di Mavignola, l’anima, quello che aveva dato vita a questo circuito. Che in photo la partenza a una edizione de la gara di Mavignola e un paio di volte vinta anche da le atlete del Arieni Team. Esatto, quando arrivavano quelli de l’Arieni Team, non c’era trippa per gatti, gli atleti locali dovevano solo sperare che in secondi posti) Esatto, quando si è fuori dal giro che conta, fuori da l’immaginario collettivo dei tapascioni, dei podisti e dei runners, puoi fare bella gara, giro bello, bei premi, cambia niente, sei fuori moda e visto che i più tanti e le più tante invece seguono le gare a la moda, quelle pubblicizzate, è per forza di cose che anche se il giro e la gara merita, chi organizza fuori dal immaginario collettivo, costretti a aspettarsi un bel flop.  Detto questo, il cicuito della Val Rendena era iniziato con tre gare e il sottoscritto uno di quelli de la prima ora a partecipare, dopo sono arrivati a sette gare e andati sempre avanti, e sempre lievitazione di gare organizzate e anche se con partecipazione inferiore a quel che meritava e merita tal circuito. Basta solo vedere a la gara di Campiglio, che li il pasto te lo davano a gratis e però quando era tanta partecipazione eravamo in una sessantina. Questo che poi la Emanuela aveva dopo declinato a organizzare ancora dentro tal circuito e andando a aumentare il prezzo de l’iscrizione e a abbracciare la Fidal. (che Annamaria, mi riferisco a le gare di Campiglio e che non quando anche tu a Campiglio e quando Campiglio era dentro nel circuito nazionale Gazzetta Run, che tal blasonato e importante circuito, che ci stavano le più forti d’Italia e tu alla fine avevi fatto 2° posto assoluto femminile del circuito Gazzetta Run, e quel secondo posto te lo sei più che meritato il 2° e prestigioso posto, perchè a quel anno sei andata veramente forte, una top runner di Brescia e provincia questo poco e sicuro. Questo di far conoscere a le nuove generazioni delle giovani runners quello che sei riuscita a fare in carriera. Carissime giovani runners, la Annamaria a sobbarcarsi 2000 km tra andata e ritorno e per non mancare a la gara del Sud Italia, forse Reggio Calabria? e andare a bastonare le atlete locali a casa loro. Esatto, il running è cambiato rispetto a 30/40 fa, ma è cambiato anche rispetto a una ventina di anni fa, e basta guardare con che tempo adesso si può vincere una mezza. Trenta anni fa, nel maschile, se chiudevi in più di 1h10′ correvi il rischio di rimanere fuori anche de le premiazioni di categoria, categorie quelle più giovani) Allora, visto questo, visto che quando non è gara a la moda, e il torneo non è di moda, forse questo che dura da più di nove anni? tanti sforzi che si fanno e si fanno e anche se si già in partenza che tal sforzi non verranno mai ripagati, da l’impegno profuso, questo che quando sei fuori moda bisogna anche farsela andare bene così. Esatto, a volte le cose si fanno e non solo per tornaconto, che le fai che quando vedi che chi intorno a te, e anche se pochi, invece è cosa che si divertono anche, e anche se la tanta partecipazione è cosa da escludere e essere sicuri del flop, a vedere che a qualcuno e qualcuna a le gare del torneo li stimolano, li stimolano a migliorare e senza l’assillo de la pressante competizione, questo ti sprona a continuare. Esatto, le gare del torneo, se prese nel verso giusto, sono il più bel allenamento e che va dopo a migliorare le future performance gara e questo vale per qualsiasi tipologia di runners. Non solo a chi gli piace la corsa in montagna. Carissimi, a Peter Snell, che in photo, ebbene, il suo allenatore gli faceva fare anche il 2h di collinare. E Peter Snell ha vinto tre medaglie oro a le Olimpiadi, 800/1500mt piani, se la memoria non difetta. Detto ancora questo e a iniziare da la prossima gara, a iniziare da lunedì di pasquetta, inauguriamo più tanti giri de la sorellina de la ruota e di logica che più tante premiazioni e anche a sorteggio. Visto che de l’ordine di arrivo premiamo una quindicina di quelli che sono arrivati ne le prime posizioni, ecco che allora anche per la situazione premi a sorteggio sul piatto di portata del gioco che più che, più che le gambe serve un bel .ulo di giornata, anche su questo piatto ci mettiamo 15 premi. Che anche a la gara TRAIL DE LA VEDETTA, sul piatto ci mettiamo sveglia da viaggio, set manicure da viaggio e borsello porta documenti, cinque per tipo. Se deciso di come che facciamo le premiazioni, ancora da decidere a come che tracciare il percorso del giro. 1 ABBRACCIO (mauro)