BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

trail de la vedetta (il trail storico, questi sentieri, tanto importanti de la storia di Brescia)

Cosmic. St Valentin's DayOggi è il St. Valentin’s Day, e questo giorno mi fa venire alla mente due fatti, uno bello e uno brutto. Quello brutto la morte del radiotecnico Marco Pantani, che diventato il più forte scalatore di tutti i tempi e con la scusa de l’ematocrito fuori livello max consentito hanno architettato e messo in piedi la porcata di fargli perdere il giro d’Italia che aveva già che in tasca. Forse perchè a l’anno prima al tour de france tutti i big trovati dopati e meno che Pantani, e questo che diventato antipatico al circo del ciclismo? Il sottoscritto qualcosa ne sa, diventata più forte la squadra del sottoscritto, esatto, il Monte Maddalena, ecco che le altre squadre forti erano uscite da la Fidal Brescia e spalleggiate da AICS Brescia e UISP Brescia di quei tempi a mettere in piedi un loro comitato, che pensavano di fare le scarpine a Fidal Brescia, e che stata salvata in primis dal sottoscritto e da Tacchinardi, esatto, i due che dopo Fidal Brescia gli aveva dato un calcio in .ulo, e steso tappeto rosso per far rientrare le società che volevano la morte di Fidal Brescia. Marco Pantani, vent'anni di solitudine senza il Pirata | Gazzetta.itQuesta è anche storia della corsa a piedi di Brescia. Esatto, il tutto nato e solo perchè era diventata la squadra del sottoscritto quella più forte? sia al maschile e sia al femminile? Dove ai tempi le squadre regine erano Lumezzane al maschile e Bedizzole al femminile. Ma stessa cosa avvenuta anche dopo, con l’altra squadra del sottoscritto, quella che diventata la squadra più forte del Gardesano, esatto, running & adventure, (che a proposito, ai vincitori M/F de la gara di domenica, un premio speciale, una maglia griffata running & adventure, che nessuno ha, che mai avevamo usato, in quanto che prima ancora di consegnarla a gli atleti, già la squadra si era “desfada”, e per via che gli atleti a abbandonare il sottoscritto per andare a rincorrere una sportina premio del Gardesano e più che altro per non diventare anche loro invisi al gotha del Gardesano. Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è DSC02689-1024x768.jpgPer non diventare invisi al gotha del Gardesano, che credevano una specie di totem al quale inchinarsi, non ci avevano pensato 1 secondo e la scelta di abbandonare il sottoscritto. E guarda te però, che il totem del Gardesano ha iniziato a crollare e proprio quando avevano sbattuto fuori dal giro il sottoscritto e il running & adventure, bel affare che hanno fatto. Che adesso tal totem del Gardesano, diventato una massa di persone che fanno il giro in giacca a vento? è forse diventata questa la corsa a piedi, senza più nessuna classifica? Totem Pole in legno 23,62 pollici Decorazione indiana, totem pole in legno,  palo di tortura altezza 0,60 metri legno Decorazione indiana statua  scultura - Etsy ItaliaChe dopo Fidal Brescia il comitato più importante è diventato il torneo podistico? che il torneo podistico corre da solo e senza l’aiuto di nessuno, che anzi, che corre e corre forte e anche se ci stanno a chi gli piace mettere i bastoni ne le ruote? e non ti dico le persone e le società’ che il torneo podistico è inviso, esatto, l’invidia è una brutta bestia che quando ti prende non te ne liberi più? esatto, società organizzatrici che affiliate Aics e Uisp per attirare partecipanti è per forza di cose devono chiedere aiuto a la Fidal Brescia e al Brescia run e sport? Carissimi, tutti i totem prima o poi cadono) che diventata la squadra in assoluto più forte del Gardesano, ebbene hanno architettato e messo in piedi la porcata di eliminare tutti i campionati, e che già in vigore da più di trent’anni, e al solo scopo di non proclamare vincitrice la squadra del running & adventure. Per poi ripristinarli solo a quando il running & adventure si era disfato. Questo che capisco bene lo stato d’animo che si era trovato il mio collega radiotecnico Marco Pantani. 1979. Apre a Lazise la discoteca Cosmic, regno della musica afro e simbolo  di ideali alternativi – anto's bubbleIl ricordo quello bello? la generazione Cosmic i mai mi stancherò di dire GRAZIE ai ragazzi e a le ragazze de la generazione COSMIC. Che stati i migliori clienti impianti hi-fi car del sottoscritto. Chiuso il Cosmic, iniziata a la grande l’era de l’aliena digitale, esatto, purtroppo, calato anche il lavoro al sottoscritto. Ma questa è altra storia e tanti e tante di voi a quei tempi avevano ancora i denti da latte e non possono nemmeno immaginare quanto tanto importante sono stati per quella generazione i due residence DJ di tal discoteca: Daniele Baldelli e TBC, Tosi Brandi Claudio, e logico che a voi non ve ne può fregar di meno? Esatto, altri tempi, tempi dove non ci stava ancora la schiavitù di facebook e l’intelligenza artificiale di google (la regina aliena, così battezzata dai padri de la musica rock. A proposito, ecco quel che il termometro scuriosatori google va a confermare che è la domenica pomeriggio,Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è termometro-scuriosatori-2.jpg dove in gara una ottantina e a spiare quasi trecento, dove che i più tanti e le più tante gli piace, li fa godere di più a scuriosare e non a partecipare? tale e quale a chi godono di più a spiare dal buco della serratura le coppiette, e intanto si trastullano il gingillo, che godono di più che esser loro li sotto le lenzuola a giocare in coppia. Pardon, che al torneo la situazione è di spiare come che andata la gara al torneo e godere se andata bene o male? che guarda il grafico che segue, quando tanti una ottantina sul campo gara, mentre a scuriosare sono tre volte e più. Guarda che è strano, o invece è normale?) Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è partenza-dopo-sei-gare.jpge ai tempi ragazzi e le ragazze invece di stare incollati a farsi comandare da uno schermo, esatto, ai tempi erano capaci di divertirsi realmente? interagendo tra loro con experience reale, e non interagendo tramite i social di spacciare per vera una vita virtuale. Esatto, tramite i social di spacciare la loro triste vita aliena, di spacciarla per vita bella e felice. E che, tanto più triste vita, quanti più tanti sono i selfie e photo varie a voler far credere che sono persone felici. Ebbene, ai tempi il Cosmic era la icona de le discoteche, e il 14 di febbraio, esatto, era la serata clou di tutto l’anno de la discoteca Cosmic, Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è cosmic.jpgdove che in diretta e dal vivo veniva registrata su una musicassetta tutta la musica de la serata. Con la musica e i mix de le varie canzoni che i due DJ selezionavano per quella serata evento. La musicassetta del Cosmic St. Valentin’s Day era in assoluto la musicassetta più richiesta dai ex giovani clienti del sottoscritto. Dove che erano musicassette numerate e ci stava chi faceva la collezione, dove uno dei Cassette Discoteca Cosmicmaggiori collezionisti proprio il sottoscritto, che facevo copia della musicassetta e poi la regalavo a i miei giovani clienti. Bei tempi, a quei tempi, il sottoscritto di running non sapeva proprio cosa era. L’ultima cosa da immaginare che avrei praticato a pochi anni dopo e con dire: quanto mai non ho iniziato prima a correre a piedi, ho iniziato a anno 1987, a ottobre 1987. Detto questo, ne l’immaginario collettivo e per la gioia dei commercianti, il 14 febbraio lo pubblicizzano come il giorno di chi si ama, esatto, la stessa cosa di Natale, di Pasqua e così via che basta essere bravi e buoni a quei giorni e dopo fa niente se gli altri giorni diventi mr. Hyde? Esatto, a ogni anno il 1 de l’anno si celebra la giornata mondiale de la pace, e ecco che il giorno dopo iniziano le guerre. Che mondo che stiamo vivendo. Detto questo, la narrazione ufficiale del giorno di S.Valentino dice che è il giorno di chi si amano. Il problema magari è di chi ha già la moglie e il marito e però ha anche l’amante da accontentare, esatto, che deve fargli il solito regalo a tutti e due e a tutte e due. Esatto, un segno concreto che deve seguire le parole che dicono: cara, caro, TU sei il mio amore? News | Infedeltà coniugale, in Puglia si tradisce di piùEsatto, questo del giorno di S.Valentino è il giorno più brutto chi sono in questa situazione di far credere amare le due persone l’una a l’insaputa de l’altra. Sai che stress a inventare scuse su scuse e per non farsi scoprire di giocare in due letti. Ecco che detto del ricordo che mi viene in mente a pensare a il giorno di S.Valentino visto che poco e niente c’entra con la gara di domenica prossima, allora meglio chiudere la sbrodolata e di sbrodolare da dove che ha preso ispirazione la gara di domenica. 160 anni fa un Serlese fece la storia di Brescia - Pro Loco SerleEcco che inizia altra sbrodolata. Se Brescia è diventata la Leonessa D’Italia, questo lo si deve solo a due uomini: Tito Speri e don Pietro Boifava, e in primis proprio a don Pietro Boifava. Dopo se questo da fastidio a qualcuno e qualcuna, ma non si può cambiare la storia, prima o poi la verità viene a galla, l’olio buono viene a galla. Detto questo, ecco che per scarsa ispirazione momentanea, ma anche per far conoscere chi prima del torneo a usare questi sentieri de le Valli del Marmo, Maddalena compresa, dove in questi posti tante le gare del torneo, ben prima del torneo è stato don Pietro Boifava. Ma ecco che per via di scarsa ispirazione, meglio allora fare copia incolla dal sito ENCICLOPEDIA BRESCIANA di Antonio Fappani. ALOHA (mauro)

BOIFAVA Pietro

(Serle, 28 luglio 1794 – 23 ottobre 1879). Prete patriota. Di famiglia contadina alquanto benestante, divenuto sacerdote fu cappellano con funzioni di coadiutore nel, suo paese natale per conto del Comune. In seguito a disordini avvenuti in Serle a causa sua e del parroco don Amabile Mabellini dovette con lui rinunciare all’incarico ma non fu allontanato da Serle per timore di nuovi disordini. Gli fu imposto però di star lontano da Serle il sabato, la domenica a il lunedì. Don Boifava collaborò poi con il successore di don Mabellini, don Pietro Baronio, patriota ardente come lui.BRESCIA: 172 ANNI FA L'INIZIO DELL'INSURREZIONE DELLE X GIORNATE CONTRO  L'IMPERO ASBURGICO – Radio Onda d`Urto Ma soprattutto collaborò con il medico condotto Pietro Marinoni nel reclutare il 17 marzo 1848 parecchi serlesi, armati di schioppi e sciaboletti, coi quali scese da Serle su Rezzato per sorprendere e intercettare le truppe austriache in movimento da Verona a Brescia. Con altri infatti fece prigionieri 200 croati con 7 ufficiali e cariaggi di munizione. Dopo di aver scortato i prigionieri a Brescia il 29 marzo veniva affidata a don Boifava la difesa di Porta Torrelunga e gli spalti. Pochi giorni appresso il 25 marzo con pochi armati compì una sorpresa sugli austriaci accampati a Padenghe collaborando a far prigioniero il gen. Schònals con 500 soldati. Dopo essere stato a Salò, Gargnano e Desenzano per animare le popolazioni alla lotta contro gli austriaci, tornò a Serle dove raccolse nuovi armati che furono inclusi nei Corpi franchi. Con questi partì per il Tirolo, dopo aver perlustrato Bagolino, Idro e Storo. Passando per Condino si portò a Tione e poi a Banale dove ebbe uno scontro con gli austriaci.Ten Days of Brescia - Wikipedia Il 13 aprile era a Castel Toblino dove impegnò per ore intere il nemico, tenendolo a bada anche il 14 aprile, dopo di che si ritirò su Stenico e per Tione a Brescia. Tornato a Serle continuò a reclutare per conto e con il denaro del Comitato segreto d’insurrezione, armati e ad addestrarli alla lotta percorrendo allo stesso scopo la Valtrompia e guadagnandosi grandi lodi da parte del dott. Gualla che lo disse “mille miglia al di sopra del teatrale gen. Garibaldi”. Poco più tardi lo stesso Gualla lo chiamò “eroe più reale, più giudizioso, più acuto, più assennato, il puntello massimo del nostro commercio” e cioè della preparazione rivoluzionaria, anche se lo descrisse: “rozzo nel parlare, piuttosto sporco nel vestito, che non ha più il carattere sacerdotale, ma cammina tre giorni senza mangiare e bere, ma invoca lo Spirito Santo prima di far scroccare lo stuzzen, ma ha giurato di non lasciar vivo un tedesco”. Infatti, fin dalla notte del 18 marzo 1849 al profilarsi della rivoluzione era già sui Ronchi di S.Fiorano, Chiesa di San Gottardo Bresciaal S.Gottardo (in photo la Chiesa di S.Gottardo e dove ci sta una targa a ricordare don Pietro Boifava. Noi con la gara siamo a 1km più su. Solo a la prima edizione siamo passati davanti a la Chiesa di S.Gottardo) e ai Medaglioni con 3-400 uomini di Serle e della Valtrompia decisi a tutto. Scoppiata la rivolta che prese poi il nome dalla sua durata delle Dieci Giornate, diede ad essa tutto il suo appoggio. Il 23 marzo sui Ronchi riceveva i primi prigionieri fra cui il cap. Poma, usando verso di essi un atteggiamento leale e rispettoso. Il 26 marzo discese con i suoi a Torrelunga per presidiare la strada per S.Eufemia catturando tre o quattro carri austriaci, facendo prigioniera la scorta di un ufficiale e di 25-30 soldati. Il 28 marzo con Tito Speri, cercò di ostacolare la marcia su Brescia del gen. Nugent che voleva dar mano forte alle truppe austriache asserragliate in Castello. Il Castello, s.Gottardo e la Maddalena: una passeggiata sui colli di Brescia  – Luca BonomelliCostretto dalla superiorità numerica del nemico a ritirarsi sulle balze della Maddalena, appena potè organizzare le sue forze tornò su S.Francesco di Paola e su Rebuffone per molestare il nemico ed impegnarlo in cruenti e duri combattimenti. Il 1 aprile, quando ogni speranza di resistenza fu perduta, si oppose con tutta la forza possibile perchè i suoi seguaci non massacrassero i prigionieri che tenevano rinchiusi sulla Maddalena. Si portò poi a Urago Mella nel tentativo di coprire la ritirata della compagnia Camozzi ritirandosi poi alla Stella di Cellatica dove sciolse il suo corpo armato. Con alcuni dei suol riparò in Svizzera mentre la maggior parte si diede al malandrinaggio per cui 12 furono impiccati a Canton Mombello e 12 fucilati alla Rocchetta. Don Boifava rimase in Svizzera fino all’amnistia. In un primo tempo sembrò che ne fosse escluso, invece il Poma, per riconoscenza, insistette perchè fosse amnistiato. Don Boifava esitò prima di tornare, poi rassicurato si portò a Serle. Qui venne convocato dal gen. Appel ed egli credendo di esser braccato per un nuovo arresto fuggì per la montagna. Presentatosi per consiglio di amici si sentì dire dall’Appel dopo ogni sorta di intimidazioni: “Andate: ringraziate Poma e la vostra buona ispirazione di aver salvato la vita ai nostri! “. Rimase sempre in seguito buon sacerdote e fu, per anni, sindaco di Serle, profondendo il suo patrimonio a beneficio dei suoi cittadini. Ebbe dopo la morte riconoscimenti ed onoranze anche da accesi anticlericali. L’8 ottobre 1882 per iniziativa dei Reduci delle patrie battaglie e veterani gli fu dedicata sotto il loggiato del comune di Serie la seguente lapide dettata dal Capuzzi: PIETRO BOIFAVA/ SACERDOTE E SOLDATO/ NEGLI ANNI MDCCCCXLXIII E MDCCCCXLIX/ CON UN MANIPOLO DI FORTI/ CONTESE ALLE FALANGI AUSTRIACHE/ IL SUOLO DELLA PATRIA// I REDUCI DELLE PATRIE BATTAGLIE E VETERANI/ DI BRESCIA/ QUESTO RICORDO POSERO/ 8 OTTOBRE 1882. Nello stesso giorno sulla porta della sua casa fu posta un’altra lapide con le seguenti parole: DI QUI/ LA NOTTE 19 MARZO 1849/ DON PIETRO BOIFAVA/ MOSSE COGLI ARDITI COMPAGNI/ A SOCCORSO DI BRESCIA. Un’altra lapide venne posta il 20 settembre 1894 sulle scuole comunali a Rebuffone, dettata dal prof. Teodoro Pertusati che suonava: QUI DOVE/ PIETRO BOIFAVA DI SERLE/ NELL’ANNO 1849/ DA SACERDOTE TRAMUTATO IN ARDITO CAPITANO/ DI ALPIGIANI VALOROSISSIMI/ OPPOSE ALLE SOLDATESCHE FEROCI DELLO STRANIERO/ IL PETTO SUO E DE’ SUOI/ CONVINTO CHE IL DIRITTO DEI POPOLI/ E’ GIUSTIZIA DI DIO/ BRESCIA INCIDE IL SUO NOME/ RAMMENTANDO INSIEME IL SUO GRANDE ANIMO/ LA PIETA’ SINCERA DI LUI LA CARITA’ ONDE FU LARGO AI POVERI/ DELL’ESIGUO CENSO// QUANTO SONO EFFICACI GLI AFFETTI// DELLA RELIGIONE, DELLA PATRIA/ E DELL’UMANITA’/ SE LI GOVERNA SUBLIME/ ARMONIA.