torneo podistico & traguardi raggiungibili

Per impegno altro ieri è stata corta sbrodolata che riguardava chi stati premiati. Ecco che nulla è andato perso che le photo del podio M/F sono pubblicate con questa sbrodolata, e a chi gli piace le photo (che poi, vai su 44 SCATTI hai tanti album e di tante gare) A firmare l’albo d’oro de la terza edizione de la CAVALCATA DE LA VIA DEL MARMO sono stati:

1° posto MARCO BIONDI & ROBERTA ILLINI.

2° posto LUCA BERTOLDI & ANNAMARIA SAOTTINI BRESCIANI.

3° posto FIORE MORATTO & DANIELA PAPETTI.

Ecco che con la prossima gara a Nuvolento siamo arrivati anche al giro di boa del torneo, detto questo, va da s’è che se una regola c’è, esatto, il traguardo raggiungibile del gioco de l’ARCOBALENO dice che minimo n°20 partecipazioni (su n°39). L’arcobaleno è sempre una cosa che sta a dire che il peggio è passato. Ma qui al torneo l’arcobaleno era stato immaginato che quando ai tempi che stato inventato questo gioco, si era immaginato un arcobaleno di dieci colori, i colori de le dieci gare che formato il torneo a quel anno. Esatto, per noi l’arcobaleno sta a dire tanti bei colori che uniti e in simbiosi tra loro vanno a formare uno spettacolo sempre e tutte le volte uno spettacolo emozionante, come uno spettacolo emozionante a tutti gli anni sono le gare del circuito TORNEO PODISTICO. Questo che già da settimana prossima si inizierà a mettere fuori classifica chi matematicamente impossibilitati a raggiungere tal numero di n°20 partecipazioni su le numero trentanove totali. Non è che la regola inventata adesso e su i due piedi. Dove che 20, in numerologia di superstizione, il numero 20 è il numero che rappresenta la festa, il divertimento, lo svago, l’allegria. E ricordo anche il precedente, dove che, uno degli atleti più rappresentativi del torneo a fine anno 2018 fuori classifica finale e solo perchè aveva iniziato a partecipare a torneo già al giro di boa incominciato. (esatto, che aveva più tanti punti, ma che gli mancava il numero minimo di partecipazioni) Stessa cosa vale per chi a giocarsela per il titolo e la maglia e i 50€ del gioco Campione di Corsa in Montagna, che buone sette gare per andare a giocarsela e però ce ne rimangono solo sei da fare e valevoli per questo traguardo del titolo di Campione Corsa Montagna anno 2023. (esatto, anche che un forte atleta a vincere le ultime sei gare su sei, non arrivando a sette, esatto, non avendo il minimo di partecipazioni richiesto, è tagliato fuori. Stessa cosa di anno 2019, che la atleta favorita a perdere titolo, e a non beccare maglia e la busta pesante150€, e perchè si era fermata a le otto gare e di non arrivare a le n°nove gare obbligatorie per entrare in classifica a anno 2019. Che in immagine chi aveva invece beccato) Esatto, questo è un gioco, e un premio più o meno, che vuoi che sia per gli atleti forti, che ben altri premi in carriera che già beccati. Dopo è giusto, e sacrosanto e, oltre che logico, che i premi li beccano solo a chi sono quelli che giocano e per volerli beccare. (in carriera il sottoscritto ha sempre giocato per beccare i premi in palio alla fine, e mentre altri a giocare per beccare solo il premio di tappa. Esatto, e ancora da anno 1993, che terzo posto in Campionato Corsa Montagna del Gardesano. E voi pensate che il sottoscritto a anno 1993 forte da meritarsi il 3° posto? il sottoscritto non è mai stato forte atleta, solo che giocava e sempre per beccare il premio finale, la classifica finale, cosa che chi più forti invece a rincorrere altre gare dove montepremi più sostanzioso. Si fa presto a dire sostanzioso, ma se il prossimo anno magari, e visto le richieste, e se l’anno prossimo levitiamo a n°50 gare? che i primi cinque de la classifica finale il prossimo anno di avere il cartellino iscrizione omaggiato, sai che sono tanti bei euri risparmiati. che poi il sottoscritto ha altra idea, e che qualcuno già conosce, ma a lui non gli ispira tal idea. Il prossimo anno 90 gare, 30 gare gestite dal Torneo Podistico, 60 gare gestite da altro comitato, per dire, anche il Gardesano, o il CSI, o AICS, che a Antonio di questo qualcosa era già stato anche detto, e tutte e le 90 gare dentro in un unico calendario e in un unico campo gara che gestito in autonomia da l’organizzatore responsabile e però avvalendosi sul percorso de la collaborazione anche dei volontari del torneo. Esatto, la collaborazione da sempre buoni frutti, e se non riesci a immaginare i frutti, la colpa non è del sottoscritto. Dopo, se da altra parte si continua a rimanere sordi a la richiesta di collaborazione, che già tre anni e che richiediamo, però di la? da l’altra parte orecchie sorde? così anche questa volta, così che anche il prossimo anno noi del torneo saremmo costretti a allestire le nostre gare e ancora in autonomia e dentro ASI? che tanto ci è stato vicino in questi ultimi anni, e spero che continuerà a rimanerci vicino anche a i prossimi anni che verranno. Ecco la scelta di rimanere da soli non è del sottoscritto, che visto che siamo odiosi? gli altri organizzatori ci stanno a la larga, molto a la larga e perchè così facendo pensano di fare il bene al loro comitato. La morale logica qual’è? quando che invece è sempre l’unione che fa la forza, è sempre la collaborazione che da i migliori risultati, voi da soli, noi da soli, a questi momenti di proliferazione gare, ma che senso ha?) Chiuso con la fantasiosa storiella e ritornando ai singoli: scusa, giochi al torneo quando ti pare e piace e quando ti va, quando ti ispira e di sicuro non giochi per beccare il premio, e però quando in palio premio sostanzioso ti girano le eliche perchè tu sei tagliato e tagliata fuori dal gioco? non mi sembra senso questo, e nemmeno rispetto per chi si è invece impegnato. Si sapeva e già fin da l’inizio che ci stavano de le regole, poche, pochissime, ma chiare. Che poi il nome che stato battezzato questo circuito gare è più che chiaro: TORNEO, e al torneo si becca solo se si arriva fino in fondo, a chi passa tutte le qualificazioni. Ecco che già da la prossima settimana, chi matematicamente già tagliato fuori, risparmio di lavorare sul computer e accorciando la lista dei nominativi in classifica, tenendo buono solo i nominativi di chi non ancora tagliati e tagliate fuori matematicamente dal gioco.

(in photo: Johaug, che lo scorso anno aveva vinto il titolo nazionale norvegese, correndo i 10.000 metri in 32’20”86, doveva coprire la stessa distanza sotto i 31’50”, minimo richiesto per qualificarsi ai prossimi Mondiali di atletica leggera. La campionessa dello sci ha fatto ancora di meglio concludendo in 31’40”69, addirittura 40” in meno, quindi, rispetto al tempo fatto registrare un anno fa ai Nazionali. Un risultato che non può certo passare inosservato, anche perché arrivato con l’atleta in pista da sola, seppur aiutata da alcune luci proiettate sulla pista ad indicarle la velocità da mantenere. Ancora una volta Johaug ha confermato di essere un fenomeno dello sport. Un mito, non c’è altro da dire. Lo conferma infatti che nelle sua Norvegia, nonostante le grandi prestazioni che si sono viste nella serata di Oslo, tutti parlino soltanto di lei. Esatto, anche ne la tanto decantata Atletica se vuoi partecipare a beccare una maglia bisogna raggiungere i minimi requisiti richiesti, e però qualcuno e qualcuna storce il naso se anche al torneo richiediamo un minimo di partecipazione?) Detto questo, a venerdì sera li a la Cascina Combattuta di Nuvolento, ci sta un benefit in + dei soliti benefit che già conoscete, che di nuovo il benefit del nuovo gioco battezzato Best Time. Che questo nuovo benefit e inventato adesso su i due piedi, a dire che, chi capace di fare meglio del best time de la gara di venerdì sera, best time che in mano, pardon, che ne le gambe di Simone Faustini e a anno 2016 col tempo di 19’22”, chi capace di fare meglio, si dividono i 150€ che sul piatto portata premiazioni di questo nuovo gioco, il gioco del best time. Ecco che però a sbrodolare de la COUNTRY CORRIDA DI NUVOLENTO, inizio a sbrodolare domani, e vi ricordo che gara valevole per il traguardo raggiungibile del gioco CERTE SERE LEVRIERO & LEVRIERA. 1 ABBRACCIO (mauro)