BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

tapasciata de l’Alto naviglio (classifica e photo e sbrodolata)

Gran bella serata, era da qualche gara che non si riusciva a vedere un bel movimento sul campo gara, un bel movimento come che stato. Però, se c’è da vedere la realtà, quel che ha fatto diventare più tanto bella questa serata sono state le donne, esatto, che abbiamo fatto record stagionale in fatto presenze e premiazioni e per quanto riguarda le donne. Esatto, ben dodici le donne al via e ben undici donne che state premiate, in quanto una donna ha preferito fare la non competitiva. Per quanto riguarda la gara competitiva, Oscar Martinelli ha concesso il bis, un finale fotocopia di quello di venerdì passato li a Ponte San Marco, dove arrivo e vittoria giocato fino a l’ultimo e a spalla a spalla con Vittorio Bertoli (Oscar sta attento, vuoi vedere che magari Vittorio ti sta prendendo le misure) Dopo, al terzo posto Luca Bertoldi, l’atleta, che per me, (che per Luca Bertoldi vale stessa situazione di Vanessa Corsini. I due atleti che hanno fatto il salto più in alto de la qualità atletica) rispetto a lo scorso anno ha fatto il salto di qualità più grande rispetto a gli altri. (che poi, quando sei giovane, la differenza rispetto a chi più stagionati è semplicemente questa: se il più giovane la sua speranza è, anno dopo anno, di andare a salire un gradino di forma atletica, l’atleta quello più stagionato, la sua speranza è quella che anno dopo anno di rimanere su lo stesso gradino, di non scendere in fretta, di rimanere il più tanto tempo possibile sul gradino di forma atletica che siamo arrivati) Per quanto riguarda la gara femminile, non ha avuto rivali la Angela Girelli, che per me, il suo bel fisico a dire che una vera levriera doc, gare piatte e non tanto lunghe, sono quel che ci vuole per far risaltare le sue doti da levriera, un bel fisico mozzafiato da mezzofondista, a vederla a correre mi fa venire a la mente due atleti, uno, che mio figlio, di quando correva, non adesso che aumentato molto di stazza e invece per quanto riguarda le donne, mi fa venire a la mente la corsa de la Alessandra Seghezzi, che anche lei, ai tempi, tra le belle e più forti levriere di Brescia e provincia. Per quanto riguarda il secondo posto, è di una atleta che non ha bisogno di presentazioni, secondo posto è de la Loretta Catarina, che ancora adesso, bella come che, passati vent’anni, bella ancora come che l’avevo notata a quasi vent’anni fa, solo che adesso molto più forte atleticamente di quel che allora, e però la bellezza e la simpatia, quella, la Loretta, ce l’ha innata, e quando è cosa innata, difficile anche perderla. Dove che me la ricordo in tal gruppetto che eravamo a la Strabrescia del 2005. Dove che con la sua simpatia e per noi maschietti un bel vedere, un gran bel vedere, a noi di quel gruppetto di quattro maschietti a conversare anche con lei non ci faceva sentire la fatica. Esatto, a anno 2005, che a la prima volta l’avevo notata a correre a una Strabrescia, e un bel po’ di gara lo avevo fatto in un gruppetto, dove ci stava anche la Loretta e anche Landriscina. Che Landriscina, lui è stato il commercialista a affiancarci a la nascita burocratica di quel che è stato il grande, dopo andato a male, the running & adventure. Che però con Landriscina a una Freccia dei Quartieri eravamo andati in premiazione, l’altro frazionista era stato Giuseppe Pasotti. Dopo a quella volta, li si che ero rimasto veramente basito, a l’anno dopo di vederla tagliare tra le prime, a tagliare il traguardo de una Maratonina di Brescia, quella che arrivavamo li nei pressi dei portici adiacenti a Piazza Arnaldo. Che se non ricordo male la Loretta aveva fatto terzo posto. E qui di sicuro il merito de l’allenamento che gli diceva di fare Alessio Giugno. Che Alessio, ai tempi, uno dei runners più forti di Brescia e provincia. Tant’è che, se lo aveva voluto in squadra anche Gianni Poli, questo la dice più che lunga di quel che stato forte Alessio Giugno. Loretta, dopo questo rewind, a la prima volta magari mi paghi il caffè? Che poi, la corsa a piedi, il gareggiare, non è solo situazione di sterili classifiche. La corsa a piedi, il running, ma sai quante belle storielle che ci stanno a corollario de le classifiche, e visto che sul campo gara de la Tapasciata ci stavano anche Luca Anselmini e Stefano Bassetto e Giovanni Pintori e Ruben Andreoli, che stati miei ex atleti, magari a le prossime volte sparo cazzata che li riguarda e ai tempi che anche loro stavano nel the running & adventure. A proposito, passati dieci anni da la nascita del Torneo Podistico, per i prossimi dieci anni, oltre al Torneo Podistico, mi piacerebbe di far nascere una nuova società, il co-sponsor c’è, dove che però lui è restio e si mette in gioco solo che a partire e minimo da trenta tesserati, questo che la fantasia, fantasia che difficilmente prenderà piede? e che nascerà e che diventerà realtà? Per non lasciare nulla di intentato, ecco che il sottoscritto lancia una Opa e rivolta a quei atleti che per rinascere gli serve nuova aria, nuova vita, nuova società, contattate il sottoscritto, dove che al momento ci sta anche il nome provvisorio di quel che la nuova fantasia: Locomotive Breathe Running. Volevo andare a dire le qualità atletiche di Loretta, poi però, parola tira l’altra e son finito in altro campo. Terzo posto per Daniela Papetti, che con la Giuliana, che loro due sono anima e cuore del Torneo Podistico. Esatto, se il Torneo Podistico è arrivato e sin qui, è proprio e anche proprio merito di loro due, che due atlete che si vestono da volontari al momento del bisogno. A proposito, sapete quanto ci abbiamo impiegato a allestire questa gara? ci abbiamo impiegato 1 ora e mezza, e a smontarla un 15 minuti, e questo grazie solo merito dei VOLONTARI. Dove che più che prezioso il lavoro sul campo gara di Andreina, dove che quasi impensabile di allestire una gara e senza di lei sul campo gara. Che è passata a fare egregiamente tutte le fasi, passata da moviere, a fare ristoro, a fare fotografa, a fare giudice gara e ordine di arrivo. La Daniela è l’atleta che più ha nel carniere, più tante gare organizzate dal sottoscritto, e che quando gli chiedo se disponibile a dare una mano, mai s’è tirata indietro e tirando fuori una scusa, dove a volte a scomodare suo marito e suo figlio e per farli arrivare sul campo gara a darci una mano a quando serve proprio. Dopo sbrodolare de le donne che a questa gara abbiamo fatto record di partecipazione femminile diventa lunga, solo di dire de la Maria Lorenzoni, il nome più blasonato sul campo gara, dove che, che a un anno, che anche stata votata da i runners di tutta Italia, stata votata la miglior e più forte donna runner che in Italy e per quanto riguarda il settore Master. Allora, e ricapitolando e senza sbrodolare ulteriormente ecco che in photo il podio de la gara: 1°posto OSCAR MARTINELLI & ANGELA GIRELLI. 2° posto VITTORIO BERTOLI & LORETTA CATARINA. 3° posto LUCA BERTOLDI & DANIELA PAPETTI

1ABBRACCIO (mauro)

22’33”

Oscar Martinelli

28’16”

Nando Fontanella

22’34”

Vittorio Bertoli

28’39”

Daniela Papetti

22’54”

Luca Bertoldi

28’45”

Giovanni Pintori

23’02”

GianVittorio Miccò

28’47”

Sergio Minozzi

23’13”

Salvatore Cristofaro

29’58”

Claudio Mattanza

23’22”

Viviano Piazza

29’04”

Marcella Orizio

23’40”

Marco Sigurtà

29’05”

Ivan Cotali

24’05”

Luca Anselmini

29’28”

Pietro Facchini

24’22”

Stefano Bassetto

30’18”

Maurizio Boldori

25’27”

Luigi Mariotti

30’50”

Maria Lorenzoni

25’29”

Mattia Mileni

30’50”

Pietro Marini

25’41”

Carluccio Leghi

31’38”

Giuliana Marazzone

25’41”

Angela Girelli

32’50”

Enrico Zanardelli

25’54”

Roberto Prino

32’58”

Gianluigi Pelucchi

26’08”

Ivan Abalotti

33’11”

Rossella Verzeletti

26’22”

Giovanni Boldini

33’52”

Fortunato Costa

26’28”

Massimiliano Cirelli

35’14”

Ilaria Mazzini

26’30”

Guerino Ronchi

37’14”

Daniela Sommaruga

27’02”

Ruben Andreoli

39’30”

Roberto Benedetti

27’26”

Loretta Catarina

39’30”

Alessia Benedetti

27’46”

Sergio Maggi

39’45”

Luca Pelizzari

28’06”

Pierangelo Glisenti

Alice Cioli