sgambada in cariadeghe

Ecco che arrivati a giovedì è anche da pensare a cosa di mettere sul piatto di portata de le premiazioni. Sotto gli occhi di tutti, dal circa 80% in più di scuriosatori, che a scuriosare su questo sito da 11 febbraio a adesso, che però se ne guardano bene bene di non partecipare a le gare, di essere contenti se poche partecipazioni e di rattristarsi invece se al contrario? esatto, ci stanno anche questo tipo di runners qua. Detto questo, però è innegabile che è anche sotto gli occhi di tutti che la partenza di questa stagione del Torneo Podistico è un avvio problematico, ma niente questo, è che si sta avviando ancora peggio? Nel senso che, alla peggior ipotesi, si pensava che i premi che comperati e per far premiazioni a la prima gara, se avanzavano venivano buoni a la gara successiva, ma niente questo, i premi avanzati a la prima gara buona parte vengono buoni anche a rimpolpare le premiazioni de la terza gara. Dove che a le prime due gare che sono stati premiati tutti e tutte i partecipanti e le partecipanti de la competitiva. Che a la prima gara portati sul campo una sessantina di premiazioni, solo n°19 i competitivi, e altrettanti premiati a la seconda gara di domenica scorsa. Che su sessanta premiazioni portate sul campo gara, a la prima gara, sono state sufficienti invece non solo a premiare la competitiva de le prime due gare, ma avanzate e anche per premiare la terza gara. Dove a lo scorso anno, siamo partiti diversamente e in fatto di movimento sul campo gara, che le prime due gare eravamo arrivati e solo de la competitiva a più o meno n° 100 atleti dentro le due classifiche e contro invece i trentotto competitivi totali, che registrati a le prime due gare di quest’anno. (in photo il grafico de l’andazzo de la stagione sportiva anno 2022)) Esatto, a le prime due gare è sotto gli occhi di tutti che ci sta un calo secco secchento. Che scivolati giù di ben oltre il 60% meno classificati. Di colpo, siamo ritornati a sette/otto anni fa, ai livelli più bassi di sempre, dove che facevamo n°16 media classificati a gara. Però io e Volontari e lo zoccolo duro, oddio, chiamarlo zoccolo duro è un po’ esagerato, diciamo tacco a spillo? zoccolo o tacco siamo ancora qui, e anche se evidente che diamo fastidio, la realtà a dire che siamo ancora qui e che tanti che si nascondono seguono invece con morbosa curiosità a quel che la situazione al Torneo Podistico, le visite su questo sito a confermarlo. Detto questo, che non serve a noi invece di nasconderci e di accampare scuse, (evidentemente, è la realtà a dire che è un circuito di gare scadenti, non può essere altrimenti, questa è l’unica e logica del perchè della scarsissima partecipazione) siamo partiti male e arriveremo sicuramente male, ma detto questo, ma poi, siete proprio sicuri che chi ci perde qualcosa è il sottoscritto o i Volontari o chi che partecipa? Se noi del Torneo Podistico ci perdiamo, è solo il tempo, ma, vedi come sei ignorante, quel che tu ritieni tempo perso non è affatto tempo perso, è badare a la salute. Esatto, tracciare il percorso del giro, scarpinare su i sentieri del bosco di bassa montagna è solo che un pieno di salute. Ecco che però, quando l’altro amico mi vede un po’ giù, trova sempre il modo di tirarmi su. E questa volta ha usato un argomento molto convincente, di colpo mi sono trovato come Tony Iommi, il chitarrista dei pionieri de l’heavy metal: the Black Sabbath. Tony Iommi era un promettente chitarrista e che nei fine settimana suonava con altri ragazzi come lui nei vari pub de l’Inghilterra, specie de la loro città: Birmingham. Ebbene, un giorno, un brutto giorno, Tony Iommi perde due pezzettini di dita sotto la pressa ne la fabbrica dove lavorava. Ecco che era caduto in depressione e non usciva più di casa, si era completamente isolato, aveva visto le sue aspirazioni, i suoi sogni infrangersi sotto la pressa, quel giorno quando gli sono state amputate di due dita, due falangette. Un amico, preoccupato, esatto, gli amici sono quelli, non altri. Ebbene, un giorno va a casa di Tony Iommi e come sempre per stargli vicino in questo brutto periodo, però quel giorno va a casa di Iommi con un disco. Ecco che mette il disco sul piatto del giradischi, il disco è musica unica nel suo genere come unico il modo di suonare la chitarra (ma qui dovrei aprire altra storia, altrettanto bella, di chi, schiaffeggiato da la vita, ha saputo e è riuscito a non farsi travolgere dal piangersi addosso) l’amico, gli fa a Iommi: senti questa chitarra? sai che questo che suona la chitarra ha perso l’uso di due dita in un incendio, e tu, tu hai perso solo due pezzettini di dita e non hai ancora smesso di piangerti addosso. (in photo a sx chi aveva perso l’uso di due dita in un incendio e che aveva dato la forza a Tony Iommi, sul divano a dx, di ricominciare a suonare la chitarra) Adesso, se sei l’amico che ho sempre creduto che sei, che sei uno che se serve, tira fuori i …oglioni, adesso, e prendendolo per un braccio, a dirgli: adesso tu tiri su le chiappe da questo divano e riprendi in mano ancora la tua chitarra e ricominci a suonare, in qualche modo sono sicuro che ci riuscirai. L’amico non aveva sbagliato. Tony Iommi, con del silicone aveva cercato di rimediare a i due pezzettini delle due dita mancanti e che stati tranciati da la pressa, e niente questo, ma anche di riuscire a mettere insieme una delle band storiche del rock mondiale, una band che ha fatto la storia del rock mondiale, e Black Sabbath non sono solo che Paranoid, dove per completare il disco mancavano solo pochi minuti di musica, ecco che Iommi faceva sempre prima del live esercizio di riscaldamento con la chitarra e uso a suonare sempre lo stesso riff, il produttore un giorno poco prima che Black Sabbath a entrare in studio di registrazione, aveva sentito questo riff di riscaldamento che uso a fare Iommi, visto che il produttore a comandare, gli dice, questo riff mi piace, metteteci dentro anche delle parole e finita li, diventa la canzone che ci manca per completare il disco. Ebbene, nessuno mai si sarebbe immaginato che tal riscaldamento de le dita diventava la hit più famosa the Black Sabbath, dove che il sottoscritto, che visti live, e non in reunion, ma in formazione originale, a questo live che in photoChiudo perchè se collego con un filo le varie storie, non finisco più. Ecco che l’amico non mi porta a casa un disco, ma mi fa leggere un articolo, e qui mi ricollego a la situazione de le gare nel bosco. Esatto, che organizzare è importante e non tanto per il tavolo iscrizioni, ma che più importante è di organizzare per fare non il pieno al cassetto del tavolo iscrizioni, ma molto meglio il pieno di salute, e se dai modo anche a altri di fare il loro pieno di salute, è ancora più bello. Esatto, organizzare gare nel bosco è solo che valore aggiunto a la salute, e indipendentemente dal cassetto del tavolo iscrizioni. Magari dei premi sbrodolo domani, adesso vado a riassumere di alcune righe di tal articolo, che a sbrodolare di questo argomento sono scienziati. E cosa dicono tanti e tanti di voi de la scienza? esatto, di credere solo a la scienza. Ecco allora, non badate e non date peso a le sparate cazzate del sottoscritto, sentite a cosa dice la scienza e a proposito di frequentare il bosco. Il titolo de l’articolo in questione è: PERCHE’ CAMMINARE NEI BOSCHI RIDUCE L’ANSIA: LO SPIEGA UNO STUDIO ITALIANO. Ebbene, questo gruppo di scienziati di Firenze va a dire che: che a respirare l’aria dentro nel bosco riduce significativamente gli stati d’ansia (e che c’è di meglio in giro, che c’è di meglio del bosco di Cariadeghe? quel che lo studio non dice che anche le piante sono organismi viventi e che soffrono se le danneggiate e invece sono contente se le abbracciate, di sicuro. è un giovamento a la propria salute a abbracciate un albero, poi già conoscete che il sottoscritto da che parte pende, che con idee un po’ strane anche su questo argomento, e scusa come fa a non essere strano chi a vedere le creature magiche del bosco e specie gli amici, i Fauni) Quello che è la fonte di tanto benessere a respirare il respiro de le piante sono quelli che stati battezzati MONOTERPENI, sostanze rilasciate da le piante, meglio se piante di fitto bosco, meglio se bosco che poco urbanizzato. Ma il fatto da non trascurare, e forse il più importante, visto che sempre la scienza a dire che gli stati d’ansia vanno a agire su le patologie cardiovascolari, questo che respirare l’aria del bosco è una vera e propria medicina naturale salva apparato cardiocircolatorio. Lo studio fatto su un cinquecento persone ha inoltre evidenziato che chi sottoposti a la cura de l’aria che si respira nel bosco, hanno avuto significativi miglioramenti anche in altre patologie, tipo: hanno migliorato la loro problematica in fatto di: ANSIA, DEPRESSIONE, IPERTENSIONE, INSONNIA, ASMA. Lo studio dei scienziati dice che almeno tre/quattro volte a settimana a camminare su i sentieri del bosco, riduce di molto di andare a usare farmaci, che di solito usa chi afflitto da queste patologie, e in particole, un beneficio maggiore a chi colpito da Asma. Chi ci perde qualcosa a non venire a correre in Cariadeghe, no, vedi che pensi solo ai soldi, chi corre nei boschi è la scienza a dire che ci guadagna in salute. A domani, logico, per chi vuole. 1 ABBRACCIO (no, non a l’albero, a voi, e anche a chi non gagano le gare del Torneo Podistico? a quelli, a quelli che snobbano le gare del torneo, a loro, a loro due di abbracci)