sgambada in cariadeghe (al passo che ti pare e piace)

Che dire, come pubblicità si potrebbe dire che così si corre solo in paradiso. Non me ne vogliano gli altri giri, ma questo giro seppur il più bello dei precedenti, anche il più facile. A guardare l’altimetria non si direbbe che corriamo in montagna, e che montagna, la montagna che rimasta più al naturale di tutta la provincia bresciana. Esatto, non è a caso l’appellativo di MONUMENTO DELLA NATURA (Caterina, a questo, a te che ami la natura, non puoi mancare a questo giro, qui si che non solo ti rifai gli occhi, ma dai anche giovamento allo spirito. Che poi, se le due belle e affascinanti e sexy donne del training company, quando col sottoscritto a fare allenamento, se per loro due è questo posto il più bello dove fare allenamento, un motivo ci starà, o no? Se chi si perde in Cariadeghe poi lo ritrovano a giorni dopo, immaginate voi come che rimasto selvaggio, wild, al naturale questo posto. Certo è anche distante da lo stradone, questo che la partenza di gruppo l’abbiamo posticipata a ore 9,30, esatto, che in modo di dare a tutti il tempo di arrivare li al ristorante di Valpiana. Dove che i titolari persone gentili, di più, persone squisite. E’ stato anche il posto dove che abbiamo scelto per festeggiare le nozze di mio figlio Maurizio. Lo so che non ve ne può fregar di meno, ma di qualcosa devo sbrodolare) Ecco che di questo giro sono state eliminate le situazioni extreme, dove che eliminate le discesone e le salitone. Questo giro ha due papà, il sottoscritto e Guerino Ronchi, che figlio, figlio cresciuto e stagionato e in questo posto. Giro che viene fuori, di quando qualche anno fa, ci eravamo incontrati (e anche il sottoscritto è buon conoscitore dei bellissimi e innumerevoli sentieri che ci stanno in Cariadeghe) per caso, casualmente e intenti a ognuno a fare il suo allenamento li in Cariadeghe. Dopo, parlando di fare un bel giro in occasione di eventuale corsa, abbiamo tirato fuori questo bel, bellissimo giro. Che poi per via del covid, che poi non se n’è fatto niente e per via di clausura covid. Quest’anno, a le tante, finalmente quest’anno è la volta buona. In primis devo solo, e anche a nome vostro, devo solo che dire grazie al Comune di Serle, in particolare al Sindaco e a l’Amministrazione Comunale, a l’Ufficio Tecnico, a l’Assessore a lo Sport, e naturalmente, a la Polizia Locale, oltre che a i titolari del ristorante. Che ci danno modo di stare al coperto, e penso che anche con la macchina del caffè già calda. Presentata richiesta di autorizzazione in Comune, dopo 48 ore ci avevano già risposto affermativamente. Esatto, Serle è anche paese che cerca di venire incontro anche a l’ospitalità, e Cariadeghe è un vero scrigno che contiene tutti i gioielli della natura, un bellissimo biglietto da visita. Dove che i serlesi, vogliono condividere questo tesoro e anche con chi di altri posti. Provate a andare in qualsiasi locale di Serle, e vedete subito di come che vi riservano una bella accoglienza, vi mettono a vostro agio, da loro non siete considerati clienti, esatto, come che il torneo vi considera voi partecipanti, vi considera dei protagonisti che collaborano a tenere in piedi il gioco, il torneo non vi considera polli da spennare e con la dolce euchessina del pacco gara. A tal proposito, voglio ritornare sul premio a le squadre, dove che a fine stagione sportiva, se si registra una media partecipazione di media 60 partecipanti a gara, il montepremi delle squadre diventa 1000€ / 500€ / 300€. Dove che se per l’atl. Gavardo ’90, per gli “orange” il referente è di logica Gianluigi Ambroso, che la eventuale busta nelle sue mani. (ma credo proprio che ce la faranno, se non la busta pesante 1000€, di sicuro quella pesante 500€. Esatto, perchè capiterà come a gli anni precedenti che gli atleti de le altre società, magari invidiose? che non parteciperanno e in modo di tenere bassa la media partecipazione. Cari “orange” ma lo sai a quante volte in undici anni del torneo, che per invidia, mettono in atto l’unica cosa che son capaci, non lo becco io il premio e allora voglio che non lo becchi e nemmeno tu. Esatto, a la Fidal Brescia è diverso, becca sempre e solo Paratico, però di la le altre società solo che contente. Guarda che è anche curiosa questa situazione) Per le altre squadre, al momento, non ci stanno dei referenti, tranne che per la squadra Valtrompia & friends, dove che il referente e capitano è per meriti sul campo, questo, che quel che hanno fatto vedere le prime quattro gare, il capitano non può che essere Roberto Zucchini, dove se ne l’eventualità, remota, molto remota che riescono a beccare la busta del secondo posto, ebbene la si consegna nelle sue mani. Per le altre squadre, vedo anche bene la squadra dei lovers team, dove qui un capitano e una capitana: Viviano Piazza e Daniela Papetti. Ecco, magari per la squadra del Valpadana & friends, Domenico Regazzi potrebbe essere il capitano quello più adeguato. Nel senso che ci starebbe quello giusto di capitano, Ciro, ma partecipa meno volte di Domenico. Detto questo, detto quel che registrato a le prime quattro gare, adesso chiudo con questo argomento dei premi squadra. Dove che quest’anno, a le prime quattro gare miglior inizio di sempre, dove che arrivati a media gara di quasi n°59 atlete e atleti in ordine di arrivo. Dopo non facciamo come a un anno che dopo le prime quattro gare eravamo a media 57, e dopo a calare e a fine anno di scendere sotto media di 50. Esatto, non conta a niente partir bene, quel che conta è arrivare bene. Non vi dice niente il torneo open di Australia? dove che Medvedev in vantaggio due a zero andato a perdere tre a due. Esatto, Sinner era partito male, malissimo, ma alla fine a alzare la coppa. (voi del torneo volete il finale di Medvedev o volete il finale di Sinner?) Quel che conta è alzare la coppa. Non tenere d’occhio il bicchiere se mezzo vuoto o mezzo pieno, le tappe del torneo, tieni d’occhio la bottiglia, tieni d’occhio la media partecipanti, quella che farà il peso de la busta del torneo a squadre. Dopo è anche vero che, con la partecipazione siamo ai limiti, dove che probabile che a qualche gara si dovrà dire di no a qualche partecipante che venuto a iscriversi sul campo gara, nel senso che di più di media settanta partecipanti a la competitiva, la nostra piccola organizzazione non riesce a far fronte. Nel senso che, sul campo gara sono solo in due, che oltre che due donne belle e affascinanti, sono anche brave, ma non si può gravare tutto su le spalle di queste due donne. Fate preiscrizione. Nel senso che m’è capitato a andare a qualche gara del comitato più famoso, esatto, gare Fidal Brescia, e oltre che fare preiscrizione, li a consegnare i numeri pettorale gara, non ti dico quante donne, e va beh che al torneo cinque volte meno partecipazione, ma provate voi solo a due persone, che a fare tutto, e quando dico tutto è di spesso e volentieri, di preparare anche le sportine con i premi e separare a categoria, di sbrigare la pratica iscrizioni, di sbrigare la pratica ordine di arrivo, di sbrigare la pratica premiazioni di categoria, di sbrigare la pratica smantellare campo gara. Detto, questo, se capiterà magari di aspettare qualche cinque minuti in più sul campo gara, pensate anche a quel gran lavoro che su le spalle di queste due donne. Non il sottoscritto, che beato e pacifico a fare scatti photo nel bosco, è li sul campo gara che si è impegnati: e controllare il tempo, e il numero e dargli un nome e metterlo in categoria, carissimi, qui ci vuole anche testa, e per fortuna che sul campo gara abbiamo due donne che di testa ce l’hanno, che hanno tanta capa, come dicono a Napoli. Ecco ci tenevo a dire de le squadre e a dire di comprendere piccoli e eventuali ritardi a le prossime gare. Del giro ritorno a sbrodolare domani. ALOHA (mauro)