rolling on the river

Situazione iscrizioni ancora in fase stitica, (più che la Dolce Euchessina, forse meglio la peretta?) arrivati a Mercoledì mattina finamai quattro iscritti, due uomini e due donne. Già detto che nome di battesimo de la gara che stato ispirato da la canzone Proud Mary the Creedence Clearwater Revival, dove si ripete in un tormentone  … rollin’ on the river … Che forse ne la canzone di John Fogerty, forse intendeva che oltre al battello a andare in su e in giù, intendeva che a girare anche la grande ruota che sta a poppa di questi grandi battelli fluviali? caratteristici del fiume Mississippi, quei battelli tanto cari a le storie di avventura narrate da Mark Twain. (dove che però. a inizio ‘900 i battelli sul Mississippi e quelli de le storie d’avventura di Mark Twain un po’ diversi di quelli di adesso, esatto, ai tempi la grande ruota la avevano su la fiancata) La Proud Mary è anche occasione per John Fogerty di cantare del protagonista de la canzone, quello che a un certo punto de la sua vita ha mollato tutto e si è tirato fuori dal sistema e modello di vita imposto da l’establishment. Di uscire dal modello di vita basato, quello di sottomettersi al ricatto de la busta paga e per un tozzo di pane e per avere in casa la televisione e un bel divano comprato a rate. (un tipo così come il protagonista de la canzone l’ho anche conosciuto, e eravamo amici, esatto, il mio ex collega di lavoro, che RIP, che aveva lasciato il lavoro e d’estate viveva li sul fiume Chiese, li a Calcinatello) A proposito di Proud Mary, per chi ha l’età del sottoscritto non può non ricordate la trasmissione, una serata inventata da la coppia Mogol/Battisti, e dove che avevano miracolato mamma Rai, allestendo uno spettacolo con gli artisti cantanti de la loro scuderia battezzata Numero Uno. Dove che il finale de la serata con le cinque batterie e dove a suonare tra i quattro migliori batteristi italiani del momento e dove si era aggiunto alla quinta batteria Lucio Battisti, e a fare cover e proprio de la canzone Proud Mary, un finale in crescendo, ma è proprio la canzone a ispirare questa vitalità. Questo che non tanto la televisione a essere il pericolo, ma le trasmissioni, perchè per esempio, (che poi il sottoscritto che un radiotecnico, che sai ai tempi quante di televisioni mi sono passate per mano da riparare. Tutto il giorno in mezzo a le televisioni e non mi hanno ammaestrato, perchè non è l’elettrodomestico a essere subdolo ammaestratore, sono i programmi e specie il telegiornale e i talk-show con invitati i famosi experti di settore, che quando mai ne azzeccano una? E giorno dopo giorno i giornalisti confezionano solo il lato de la notizia che gli fa comodo al padrone che gli fa a loro giornalisti la loro bella pesante e profumata busta paga. Non il sottoscritto …eltri a dire: a B devo solo che ringraziarlo perchè mi ha fatto diventare ricco, molto ricco. E tu fai diventare ricco uno che va contro il tuo interesse? ma quando mai. SVEGLIATEVI) e mi rivolgo anche a chi il 23 settembre del ’71 non era ancora nato o aveva ancora i denti da latte, quella serata su Rai 2 ha fatto la storia e ha ispirato anche tante altre trasmissioni, ma che però non sono mai arrivate al livello raggiunto da Tutti Insieme. (esatto a quella sera ci stava tanta qualità. Tanto che Ciao 2001 aveva dedicato due pagine a questo evento e col titolo: Battisti ha miracolato la RAI. Me lo ricordo come fosse ieri, esatto, erano i miei anni con l’eskimo) Detto questo, però lasciatemi anche dire che, la cover di questa canzone fatta da Ike & Tina Turner, al live di Amsterdam del ’77, è un masterpiece, un capolavoro e che supera di gran lunga l’originale. Dopo, tutte quelle star che venute dopo, da Madonna in su, sicuro che hanno copiato tutte, trovato ispirazione da la performance di Tina Turner a questo live di Amsterdam del ’77 (che non questo che in photo, e che gira su you tube, questo che in photo e che gira su you tube è il live di due anni dopo. Dove che in rete quello del ’77 non l’ho trovato) Il testo de la canzone parla de la regina del fiume, la Proud Mary, instancabile e infaticabile e maestoso battello a pale a andare in su e in giù, portando a spasso i turisti su le acque del fiume Mississippi. Ecco che, che anche noi, con la gara, corriamo lungo il fiume, prima in giù e dopo in su e lungo le due ciclabili Sx & Dx del fiume Chiese. Detto questo, come fa a non venirti in mente la canzone e di logica a venirti in mente anche il nome che di battezzare questa gara. Purtroppo di quelli alla John Fogerty, all’orizzonte, al momento, non se ne vedono e questo forse che le guerre non finiranno tanto presto. Esatto, una situazione che ha smosso l’opinione pubblica americana ai tempi de la guerra in Vietnam è proprio stata una canzone di John Fogerty, the Creedence Clearwater Revival, la canzone Who’ll Stop the Rain, chi che fermerà la pioggia? chiaro riferimento a la guerra in Vietnam. (sostituisci pioggia con guerra. Ai tempi c’era da stare attenti, che quando Morandi doveva cantare … nel Vietnam … Vietnam non si poteva dire lo consideravano ingerenza politica de gli affari di altro Stato, di altra Nazione, e censurato dire Vietnam, e da sostituire con rata ta ta. Ho detto Morandi ma la canzone non è la sua, esatto, il successo Morandi lo ha fatto cantando, ma non ha mai scritto canzoni di successo. Esatto, sia Battisti e sia Guccini, a gli inizi a la gente non gli piacevano proprio, e questo che scrivevano le canzoni e per poi darle da cantare a gli altri. La stessa canzone cantata da l’autore non aveva successo, mentre stessa canzone cantata da altri arrivava ai primi posti. Esatto, solo questione di simpatia e non di bravura e come in tutte le cose. Che la canzone portata al successo da Morandi, l’autore Mauro Lusini, ma Morandi a vendere milioni di dischi e Lusini forse a venderne dieci, quelli comperati dai suoi parenti. Già conoscete che l’argomento fare il …algiolio col …uletto degli altri è altro mio cavalla di battaglia preferita) Esatto, non i governi, non le religioni, ma è stato quel movimento pacifista, quello di chi portava i capelli lunghi a far fermare la guerra in Vietnam, e proprio grazie a le loro dimostrazioni in piazza e ne le strade e anche a la Casa Bianca, (che non l’ex gruppo fantasma del Gardesano) a questo proposito vedi il film Forrest Gump. Esatto, il movimento hippies con la pressione esercitata sul governo americano alla fin fine aveva fatto breccia e costretto Nixon a ritirare gli eserciti (terra / mare /cielo) americani dal Vietnam. Esatto, non la Regina D’Inghilterra, non il Presidente de gli Stati Uniti, che stato costretto da l’opinione pubblica al ritiro, non il Papa a far cessare la guerra in Vietnam, ma sono stati dei ragazzi coi capelli lunghi e le ragazze con un fiore tra i capelli e qualcuno di quelli e quelle ha anche pagato con la propria pelle e solo perchè predicavano pace e amore? peace & love. Questa la scusa, il motivo è che tal movimento talmente malvisto da l’establishment, visto come il primo ostacolo al consumismo, a l’instaurazione de la società del consumare se no si ferma la catena di montaggio. Detto da dove che viene il nome di questa gara, vediamo invece il giro? che a questa edizione, il giro, è tracciato nel modo più fluido (quando si parla di fiume fluido è parola anche adatta?) possibile. Partenza de la gara li a lo slargo di ZIO PIZZA, direzione del ponte di Calcinatello, che li a 200mt, a la rotonda attraversare via dritto e per andare a prendere la ciclabile e in direzione contrada Moriaga. Dove che ai tempi li a lo slargo di Moriaga, ci stava la gara di Moriaga, che organizzata dal gruppo fantasma di Moriaga, esatto, uno dei diversi sottogruppi de la squadra del cuore del Gardesano. (che pensa te a proposito dove ai tempi, anche questi tre i gruppi fantasma ammaestrati dal gotha del Gardesano? quello di Moriaga / quello dei Garletti / quello de la Casa Bianca, esatto, solo a Calcinatello tre gruppi fantasma in 3km in linea d’aria)  Che gara quella li di Moriaga che, ai tempi, erano altri cognomi a giocarsela, Gianfredi de l’aviazione di Ghedi e di Coccoli, il muratore di Vallio. Fateli voi i tempi che capaci di fare questi due, poi me lo sapete dire. Mentre che li a Moriaga, il sottoscritto è stata la prima volta che gli ero arrivato davanti al Vezzola, però quello de le tende con l’attività li a Manerba, che prendo occasione e lo saluto, e già che ci sono saluto anche la Franca, una sua parente, gran bella donna, gran bella e affascinante donna. Ecco che passato fuori Moriaga andiamo in direzione de le cascine, che è tutta strada vicinale, quasi tutta sterrata e che va a finire a località Campagnoli di Montichiari. Dove ai tempi ci stava un ragazzo che veniva sempre a correre nel Gardesano e anche con Enea Zani, che prendo occasione e li saluto anche loro due, dove il ragazzo di Campagnoli aveva giocato in porta per la squadra del sottoscritto a la sfida calcistica G.S. Mariele/Podistica San Marco Amatori vs Atl. Vighenzi Padenghe. Che l’ultima volta che ho avuto occasione di vederlo su un sentiero li a lagondol di S.Vito, quando in un Training Company che c’erano anche la Daniela e la Giuliana, dove che il nostro portiere che per via che dopo aver sposato una di Nave è andato a abitare a Nave, con il suo amico quattrozampe a questo che frequentare spesso la Maddalena. Per la cronaca, partita persa dal G.S. Mariele/Podistica San Marco Amatori. (sono ben consapevole che di questi ricordi non ve ne può fregar di meno) Arrivati li a Campagnoli tiriamo via per dritto, esatto, le deviazioni, se non segnalate, non le fate, non andate a cercare strane traiettorie. Ecco che si è arrivati a Montichiari in via Cerlungo e li via Cerlungo è senza ciclabile, unico tratto di 300mt e senza ciclabile, dove ricomincia la ciclabile è li a la rotonda Missidenti, che anche elettrauto, che miei ex colleghi de la concorrenza, di quando avevo il negozio di autoradio. Ecco che li a la rotonda ricomincia la ciclabile e tutto dentro la ciclabile passiamo fuori il Centro Commerciale e per dopo andare a prendere la strada vicinale sterrata di via Camere e andiamo a fare la riva del Chiese che porta ancora a Calcinatello. Ecco che a l’innesto con via Bassa di Vighizzolo, noi no, noi a andare a dx e continuare su la sterrata che diventa via Geroni (da sabbia con tanti piccoli sassolini) e questa volta andiamo a risalire in su il fiume Chiese. Passiamo fuori la contrada Garletti, che, esatto, altro gruppo fantasma de la tal squadra del cuore, e che a la terza domenica di dicembre organizzano ancora la gara dentro nel Gardesano. Esatto, gara quella li a la pizzeria Il Sorriso. E qui dovrei aprire anche squarcio su storiellina piccante, di quando l’Egi a andare come protagonista a la trasmissione Tra Moglie E Marito. Che poi, quando Egi veniva a trovarmi li al negozio e col suo piccolo amico quattrozampe, e che intonava una canzone, anche il suo piccolo quattrozampe a “cantare” con lui. Ecco che passato fuori la traada dei Garletti, che li finisce la strada vicinale e li diventa solo che ciclabile e pedonale e fino a S.Martino, la via di Calcinatello, dove che finisce la ciclabile del fiume, (che dopo riparte poco distante proprio li dove facciamo campo gara) Arrivati li a S.Martino li siamo a mezzo km da l’arrivo. Dopo facciamo tutta via Santa Maria e fino a l’arrivo, li da ZIO PIZZA, (dove chi vuole, li aspetta anche un trancio di pizza e la lattina di birra, situazione che qualcuno e qualcuna hanno già che sperimentato questo terzo tempo e positivamente) ALOHA (mauro)