remember franco volpi run tribute

Ecco che siamo arrivati a giovedì, e per quanto riguarda le iscrizioni siamo e sempre e ancora in calma piatta. In questa situazione non si possono nemmeno prevedere premiazioni sostanziose. Questo che finiamo fuori quel che ancora rimane a magazzino. Al podio M/F ancora le sporte da spiaggia e con dentro i soliti prodotti del supermercato e con dentro il solito articolo de la sexy cinesina, a questa volta sono un bel paio di occhiali da sole e un bel mini beauty case da viaggio. Esatto, la gara è affidata, tutta in groppa a i Pilaster, in primis a la Andreina e a la Milly mentre invece le premiazioni dipendono solo da le iscrizioni, esatto, le premiazioni dipendono solo da la vostra partecipazione. IL CAMPO GARA, è esattamente li al piazzale a come lo scorso anno, la direzione di andata è esattamente a come che stata a tutti gli anni, solo che, questa volta, arrivati li al piazzale del ristorante Il Grillo, (servizio di ENRICO) teniamo la stradina asfaltata a dx e che va in salita, stiamo su la stradina asfaltata e fino al curvone, (primo servizio di OTTAVIANO) a dove parte la stradina sterrata in discesa. Rimaniamo su la stradina sterrata e fino a lo slargo dove parte il SENTIERO TRICOLORE. Ecco li siamo arrivati a l’attraversamento de la stradina asfaltata che va giù a Nave. Arrivati li facciamo attraversamento, e attenzione, entriamo nel bosco, ma è sentiero in discesa, ripida discesa, (servizio di FEDERICO) discesa anche con fondo sdrucciolevole. Esatto, è la discesa che usata da gli appassionati de il downhill. Questo la dice lunga di come è ripida discesa. A metà discesa ci sta un bivio, che a sx diventa la pista downhill Susy. (servizio de la FRANCA) noi invece andiamo ancor giù, solo un poco più giù e fino quando arrivati sul bellissimo SENTIERO 11, arrivati li su l’11, svoltiamo a dx, (servizio di PIERANGELO) direzione di Nave. Arrivati a lo slargo entriamo dentro a un altro bosco, e prendiamo il SENTIERO TRICOLORE, (su i tronchi de gli alberi ci sta il tricolore. A ricordare i Partigiani, che sono stati quelle persone, quel sparuto gruppo di persone che hanno sacrificato anche la loro vita e per farci vivere in libertà. Adesso qualcuno pensa che troppa libertà fa male e auspica che al più presto possibile di microchippare tutti i bipedi umani, tale e quale come si microchippano i nostri amici quattrozampe. E niente questo, ci stanno chi che si vantano proprio e perchè si sono già adeguati al farsi impiantare microchip sottopelle. In Svezia il microchip impiantato sotto pelle è già diventata moda. Ma la in Svezia, patria le la razza superiore? invece dimostrano forse solo che hanno accettato prima di altri di far vivere la vita de le future generazioni col paraocchi? controllati da l’establishment e proprio grazie a questo microchip sottopelle. Notizie non di tanto tempo fa, che forse la non tollerano altre culture e non tollerano altro modo di vivere, di non vivere un sogno a colori, ma di vivere dentro un sogno a tinta unica, a fosca tinta, che se non nera, tinta grigia, costretti tutti, ti lasciano libero di sognare ma però solo in grigio? E pensare che a inizi anno ’60 sembrava popolo molto emancipato e non quello che adesso, che tale e quale a rigido stile di vita talebano, esatto, che andare a bruciare il Corano? è forse indice di tolleranza?

dove sta la differenza col parocchi dei talebani Afghani? Esatto, si inizia sempre col bruciare i libri, col bruciare la memoria storica e per finire poi a bruciare le persone, quelli e quelle chi che vivono senza paraocchi. E in Italia abbiamo anche noi perso il valore de la memoria storica, che siamo stati i primi a bruciare le persone e grazie a la Cristianità, penso a la Tortura Santa, penso a la Santa Inquisizione, penso ai Roghi Santi Purificatori, penso alla caccia alle Streghe. Mio nonno Carlo che ha vissuto il ventennio, qualcosa potrebbe dire di come è vivere sottomessi a chi porta il paraocchi. Ma questa è altra storiella) che tal tratto fino al capanno di caccia è tale e quale al giro de lo scorso anno. Dopo, in mira del capanno di caccia andiamo a dx in un sentiero bretella e che porta a dove si congiungono il SENTIERO TRICOLORE e il SENTIERO 3V, quello segnato biancoazzurro. Ecco li al monumentale albero (servizio di ALBERTO) teniamo a dx, teniamo il SENTIERO TRICOLORE e che un sentiero usato anche da gli appassionati de la bici de le ruote grasse, degli amanti de la mountain bike. Il sentiero va a innestarsi su a lo slargo de le BIANCHE GUGLIE DI SAN GALLO e va ancora a combaciare per una decina di metri con il SENTIERO 3V, dopo di che il SENTIERO TRICOLORE va a dx in discesa, mentre il SENTIERO 3V va su in salita. (servizio di MARCO) Noi andiamo in salita a fare il SENTIERO 3 V e diventa anche quel bel ritorno su stradina forestale e anche de il giro de lo scorso anno. Ecco che arrivati a fuori de la sbarra, a lo slargo (secondo servizio OTTAVIANO) andiamo dentro ne la stradina sterrata e a fare i gradoni. Arrivati ancora li a lo slargo del ristorante Il Grillo, questa volta cambiamo il ritorno, (secondo servizio di ENRICO) prendiamo il ripido ma breve sentiero e che porta in vetta a dove ci sta la Chiesa di Santa Maria Maddalena, e fare ritorno li al piazzale da dove siamo partiti attraversiamo il prato e andiamo a prendere lo stretto sentiero che porta giù al piazzale e dove abbiamo fatto iscrizioni e partenza. Correre nel bosco in agosto è anche bello, logico, per chi gli piace. 1 ABBRACCIO (mauro)