quattro passi in cariadeghe (in musica)

Ecco che anche a 1 mese fa c’era stata una corsa a piedi in Cariadeghe, con ritrovo li a la Casa de gli Alpini di Serle. Ecco che nel digitare su la tastiera casa de gli Alpini di Serle, mi viene a la mente un idea che di tanti anni fa, che idea del Mosca. Esatto, il Mosca è quel amico che sempre più come look che mi va a ricordare Augusto Daolio RIP, una delle voci e uno degli artisti più veri che abbiamo avuto la fortuna di avere in Italia. E quando dico artista significa artista, quello che crea grazie a ispirazione e non crea per rincorrere fama e successo, per rincorrere il denaro, per il guadagno, come invece faceva uno che tanto decantato: Andy Wharol, che artista, e se si può chiamare artista un tipo così, che faceva pisciare i passanti su le sue lastre che usava in serigrafia e trattate con la pipì dei passanti e per ricavarne motivi psichedelici, e da vendere a i polli, che abbindolati da la fama che era stato bravo a costruirsi. Esatto, anche in questo caso e grazie fama e successo e grazie a un rock band, una delle più amate dal sottoscritto, dove il leader di tal rock band caratteraccio come il sottoscritto, quasi, esatto, quei caratteracci di pane al pane e vino al vino e vin santo al vin santo. Esatto, Andy Wharol, che in photo, è diventato un qualcuno e grazie a la rock band the Velvet Underguond, e the Velvet Underground a farsi conoscere su la scena musicale mondiale proprio e grazie a Andy Wharol, dove la sua grande, grandissima intuizione, quella di aggiungere un elemento a la band, di aggiungere la cantante Nico, la androgena e bella e statuaria e eterea ragazza tedesca, esatto, conosciuta con il nome d’arte che gli ha dato Wharol, che per tutti diventata: Nico, che in photo. Visto la piega che ha preso questa sbrodolata ecco che allora è sbrodolata con una dedica, dedicata a l’amico Alberto. Che Alberto appassionato anche di musica rock anni ’70 e al pari del sottoscritto e se non di più. Dove la copertina de la prima tiratura del primo disco the Velvet Underground e che adesso vale soldini. Esatto, mi riferisco a la tiratura del primo lp, quello con in copertina la banana da sbucciare. (che non quello in photo, de la prima tiratura è stata serie limitata, poi il grande successo del disco ha fatto fare più di una ristampa) Che da la “fabbrica” di Andy Wharol ci sono passati tanti tipi “eccentrici e particolari” e specie “border line”. Situazione questa che ha ispirato a Lou Reed (in photo a fianco copertina del disco) la canzone Walk On The Wild Side, che noi diremmo: camminare su la cattiva strada, prendere la brutta strada. Lou Reed, che lui si che eccellente chitarrista, che di un altro pianeta rispetto a come che invece incapace aspirante il sottoscritto, che inascoltabile. Che poi passati una ventina d’anni da le prime lezioni di chitarra, che poi c’è stato di scegliere, o il running o la chitarra, e alla fin fine un po’ di rimpianto c’è stato, anche se adesso tutto passato. Però, tirate le somme, per la salute fisica meglio il running, molto meglio il running. Esatto, bravo non bravo a praticare il running è sempre godimento, e specie quando il giro è tracciato dentro un bei posti, come bel e meraviglioso posto è il parco dove facciamo gara sabato pomeriggio, che è un vero e proprio Monumento Naturalistico è Cariadeghe (che Gabriele a insegnarmi a suonare la canzone di Lou Reed: Sweet Jane, la prima versione live, perchè sai quante ce ne stanno di queste versioni di questa canzone, che mi piace tantissimo, che mi da una carica, che la ascoltavo sempre quando andavo a gareggiare in Val Rendena e mentre che Gabriele a dire: è una canzone che non ci trovo niente di bello, anzi che non mi piace proprio. Esatto, i gusti sono gusti. Anche qui a Nuvolento sentivo cantare a una festa di compleanno …Felicità E’ tenersi per mano, andare lontano La felicità È il tuo sguardo innocente in mezzo alla gente La felicità È restare vicini come bambini La felicità, felicità … ragazzi e ragazze di vent’anni a cantare queste melense strofe, non sapevo cosa pensare, che magari ragazzi e ragazze che si accontentano del poco? dopo vedo i loro macchinoni, l’abbigliamento di come sono bardati, smartphone a l’ultima moda, ecco che strideva il tutto con quello che cantavano, esatto, erano tutto meno che il w la semplicità che sta a dire la canzone) E adesso senza più fare gli esercizi di allenamento sul manico de la chitarra, (Flavio, l’amico chitarrista de la ex band Il Bandolo Della Matassa, che ci vedevamo spesso, a dirmi: mauro tu sei diventato un accettabile podista e perchè? perchè ti alleni, che fai allenamento tutti i giorni, così io, che a 70’anni sono ancora un discreto chitarrista, e solo perchè faccio tutti i giorni, 1 ora al giorno, esercizi con le dita su il manico de la chitarra. Che poi adesso al sottoscritto da be e bella che mi sono andati via del tutto i calli sui polpastrelli de le dita, esatto, i cosiddetti calli del chitarrista) Dicevo prima a inizio sbrodolata anche in questo caso, ma meglio di dire che invece la storia di Wharol è situazione che a sua volta ha ispirato altro furbastro: Malcom McLaren RIP, altro grande furbastro, e che anche lui, come Andy Wharol RIP, conoscevano la natura de la gente? Esatto, per fare il furbastro prima cosa da tenere tutto nascosto. (come di tenere nascosto ai telegiornali le kilometriche file di bisognosi al Pane Quotidiano e a la Caritas?) Di tenere nascosto che le famose “lastre litografie di Wharol” e proprio e grazie anche a il pisciare dei ignari passanti. Esatto, Andy Wharol & socio, avevano anche un limite al pisciare, il rubinetto del loro gingillo non era a comando, questo che sfruttavano il pisciare dei passanti. Ecco che, l’altro furbastro, Malcom McLaren, e questa volta per tentare di mettere in visibilità, tentare di far vendere di più le creazioni di abbigliamento de la sua morosa (che aveva iniziato a vendere e a creare abbigliamento in latex, quel abbigliamento che si vende nei sexy shop) che  a 40’anni dopo a diventare moda l’abbigliamento de la sua morosa di quei tempi, (e dopo 40’anni ci sono riusciti. Ma lei, rispetto a lui, di un altro pianeta, più vera, un miliardo di volte più vera, del tanto che era falso lui) Esatto, chi che ha inventato la moda punk, quella che adesso dopo più di quarant’anni ci siete arrivati tanti di voi, esatto, tanti di voi siete arrivati a indossare jeans strappati su le ginocchia & affini. Guardate che chi ha lanciato questa moda di adesso tanto in voga tra i giovani, e specie un decennio fa, chi aveva lanciato questa moda creata da Vivienne Westwood e grazie al suo furbastro compagno Malcom McLaren, il quale aveva già experience in fatto di mettersi in mostra, che dopo aver distrutto la carriera a la rock band a the New York Dolls, imparata la lezione, ritornato coda in mezzo a le gambe in Inghilterra, (che forse aveva voluto copiare situazione the led Zeppelin? e per riuscire nel successo si era trasferito anche lui in America? Che tra il manager the Led Zeppelin, Peter Grant, un armadio di uomo, vedi la photo, ma di un galantuomo che non ti dico. … che l’impresario, quando Peter Grant a l’impresario che aveva organizzato il concerto live, che gli aveva detto: the Led Zeppelin non suonano, prima di suonare, dal detto: prima mi fai vedere moneta e dopo ti faccio vedere il cammello prima ci paghi il nostro ingaggio, circa 300mila € di adesso, se no non se ne fa niente. L’impresario con il palasport pieno come un uovo, il sold out li al palasport, a quel punto tira fuori una pistola, li siamo in America e una pistola in tasca ce l’hanno anche i ragazzi di 16 anni e Peter Grant, calmo e serafico, a dirgli: non credo che sei cosi ..oglione da spararmi, che non ci guadagneresti niente ma che ci perderesti tutto, che finiresti la tua vita in una prigione. Dopo due ore Peter Grant aveva in mano i 300mila € de l’ingaggio. Ma a sbrodolare di Peter Grant sarebbe di sbrodolare anche de la etichetta discografica Atlantic Records, la etichetta discografica che più sta a cuore al sottoscritto, per la sua storia, tale e quale a l’etichetta discografica italiana: la Cramps Records. Sai quante belle storielle da raccontare che ha il sottoscritto, e non solo che riguardano il running, che non è che sono nato un runner, anzi) si era fatto più furbo e scaltro e imbortolando altra che ai tempi sconosciuta rock band. Che audizione nel sexy shop de la sua morosa Vivienne Westwood. Li avevano scelti perchè erano ragazzi così trasgressivi che avrebbero accettato di far di tutto pur di avere notorietà. Esatto, questi ragazzi cambiarono nome alla band e come imposto dal manager Malcom Mc Laren, che diventati the Sex Pistols. Che poco dopo, sostituito il bassista con bassista di altra band, e che era fan sfegatato the Sex Pistols, esatto Sid Vicious, nomignolo che gli aveva affibbiato Johnny Rotten (in photo Sid Vicious e Johnny Rotten)  il leader di tal rock band, perchè quando a stringergli la mano, aveva esclamato: che mano sudata che hai. Che poi ai concerti live, che fatto di cocaina, Sid Vicious non indovinava una nota e sbagliava il tempo, però aveva carisma e piaceva al pubblico giovanile, questo che Malcom McLaren gli spegneva l’amplificatore e dietro a le quinte un professionista a suonare in vece di Sid Vicious. Che la leggenda narra che è stato lui, Sid Vicious a inventare la situazione del “chi non salta è”, esatto, il famoso jump, e proprio quando andava a i live the Sex Pistols, esatto, il famoso saltare l’aveva inventato lui. (che lui mentre saltava anche sputava, una gran testa di …zzzo, e che mai sarebbe andato d’accordo col sottoscritto. A differenza di Jonny Rotten, mio coetaneo e che dove è una ventina di anni che si sacrifica e per stare accanto a la moglie ammalata e disabile)  Ecco che non confondiamo gli artisti a la Augusto Daolio, artisti per ispirazione e non per calcolo, non confondiamo gli artisti con i furbastri amanti de le palanche, quelli a la Andy Wharol e alla Malcom Mc Laren, (ma almeno questi sono stati a alto livello e per un certo verso sono stati anche dei grandi nel loro campo e nel loro genere. Dei veri mandrake de l’imbortolare. Che poi, imbortolare è anche un arte? qualcuno dice di si, dove i migliori mandrake i politici? vedi quante mandrakate ne la politica?) che in entrambi i casi le due rock band state sfruttate da questo tipo di manager, dove che i componenti di entrambe le due rock band non vedevano e no hanno mai visto il becco di un quattrino. Dove che il titolo de l’unico lp, l’unico disco che l’establishment ha fatto incidere a the Sex Pistols, esatto, Never Mind The Bollocks, che il concetto è il nostro “non sparare cazzate” che per il sottoscritto titolo rubato e ispirato da una canzone di Francesco Guccini …… Colleghi cantautori, (sostituire cantautori con organizzatori di corse a piedi? ci può stare?) eletta schiera, che si vende alla sera per un po’ di milioni Voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i coglioni Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete Un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate… Alberto, sono andato troppo per le lunghe per quel che piace, anzi, che non piace ai runners e specie alle runners, ecco che mi fermo, a malincuore mi fermo, perchè stamattina sono ispirato e ci farei dentro un bel po’ di storiella e solo che a sbrodolare di the New York Dolls & the Velvet Underground & the Sex Pistols, che poi, per fare tante pagine ci starebbe da attaccarci dentro le storielle di the Ramones & the Clash & the Police. Carissimi, a quei tempi, a decennio anni ’70, il sottoscritto, non ero ancora diventato un podista. Ma ritorniamo, dopo che di aver sbrodolato del Mosca e averlo collegato a Augusto Daolio e da qui a passare via via a altri personaggi e situazioni, ecco che l’idea del Mosca, e sembrava che in un primo momento doveva andare in porto. Nel senso che, il Mosca e con il Gruppo Amci Della Porchetta (sai a Nuvolento quante illazioni e per vederci dentro altro?) avevano domandato anche al sottoscritto se si poteva tirare fuori un giro e che a passare su i piedi “ai Rifugi Alpini” di questa zona de le Valli del Marmo. In pratica si sarebbe dovuto coinvolgere in questo giro gli Alpini dei paesi di: Nuvolento / Paitone / Serle / Nuvolera. Dove che li a la loro sede ci stava una fermata e con a possibilità di gustare un piatto di portata di specialità culinaria. Esatto, un giro tipo le famose camminate mangerecce. Dopo tal idea e progetto svanito nel giro di poche ore, anche perchè se bellissimo giro trail per chi runners, li a la riunione avevo detto che improponibile per i camminatori, che un conto dieci km su bei sentieri, altro conto e senza andare fin su in Cariadeghe, che li sarebbe dura anche per un ultratrailman runner, ma quindici km su sentieri del basso carso bresciano rimangono sempre situazione impegnativa. Ecco che, e ritornando a inizio sbrodolata, dicevo che, solo che 1 mese fa c’è stata già una corsa podistica in Cariadeghe e che ha anche riscontrato un buon successo organizzativo, che noi del torneo a avere 1 terzo di quel che stata tal partecipazione che stata a prima domenica di luglio, sai, solo 1 terzo di quei partecipanti e noi faremmo ciao che festa. Però il bello che noi del torneo, come Al Bano & Romina? …È un bicchiere di vino con un panino, la felicità … sappiamo anche accontentarci di poco, che godiamo anche con poco. Così come non hanno fatto palanche, anzi, (che le palanche le hanno fatte Andy Wharol e Malcom McLaren, che lui stato pagato profumatamente da l’establishment per non più fargli fare un disco a the Sex Pistols e di non più fargli fare nemmeno un live col loro nome. Quando si dice tutto per le palanche, anche di far morire la tua creatura?) che anche senza aver fatto palanche, però, sia the Velvet Underground e sia the Sex Pistols a rimanere ne la storia e anche passato abbondantemente il mezzo secolo, e mentre che sono in calo the Maneskin? o è solo una mia impressione? E’ diventata lunga, e che sbrodolata che invece a sbrodolare del giro, sbrodolata che ha preso piega di far regalo a Alberto. Cari runners e care runners, che se alcuni di voi vogliono di ringraziare per le gare del torneo, oltre che da ringraziare i PILASTER, da ringraziare anche ALBERTO. Questo che anche a nome vostro, e son sicuro che siete d’accordo, che a Alberto gli diciamo: GRAZIE. A questo punto, visto il dilungarsi de la sbrodolata, a questo punto del giro vado a sbrodolare domani. 1 ABBRACCIO (mauro)