monte tre cornelli trail (la storiella)

Ricordo che per beccare punteggio è di iscriversi entro a ore 13 di oggi. Ecco che questa è la quarta edizione del Monte Tre Cornelli Trail che in photo la croce che sta in vetta, ma che noi non ci arriviamo fino in vetta.E come a ogni edizione di questa gara, esatto, avevo sempre raccontato la storiella che circola e a proposito della leggenda dei Tre Cornelli. Questo che a quest’anno sarebbe almeno di risparmiare l’annuale sbrodolata di storiella? esatto, sarebbe di sicuro meglio di risparmiare, però, visto che sono più tanti i nuovi atleti e le nuove atlete a partecipare a le gare del torneo, (esatto, dove che tanti gli ex amici a scegliere invece di cambiare aria) ecco che di sbrodolare ancora de la storiella a i nuovi amici, che loro magari invece non la conoscono. La storiella narra della litigiosità degli abitanti di due Comuni e il contendere per quanto riguarda i confini sul monte Tre Cornelli (che in realtà in prossimità del monte Tre Cornelli ci stanno i confini di ben quattro comuni: Gavardo, Vallio, Paitone, Serle) La litigiosità e le dispute non solo che verbali, ma spesso e volentieri arrivavano a le mani e per via del litigare a quel che dove arrivava il confine il confine de l’uno e de l’altro paese. Dove che ognuno dei due paesi vantava diritti di proprietà di tal parte del monte, questo che le liti erano a l’ordine del giorno. Questo che rendeva difficile a gli abitanti dei due Comuni di andare nel monte e in tranquillità e per quel che riguardava il fieno, la legna, i frutti del bosco e la caccia e la selvaggina. (sin da la nascita dei bipedi umani la montagna aveva dato sostentamento e di che vivere a suoi abitanti. Si pensi solo al periodo autunnale, esatto, le castagne, che cibo che ci regala Madre Natura e grande fonte energetica, e dove il Tre Cornelli è pieno di castagneti. L’intelligente urbanizzazione? le photo non hanno bisogno di commento)
Ecco che viene il giorno che i due sindaci dei due paesi che si contendevano i confini del Monte Tre Cornelli a decidere, e di decidere una volta e per tutte, di decidere di fissare il confine sul monte quel che spettante dei due Comuni. Ma come fare per fissare il confine? e chi doveva decidere a dove che fissare il confine? Ecco che una vecchia, la più anziana del paese che a dire la sua: ma perchè non andiamo dal saggio del Monte Magno e a sentire il suo parere? (esatto, Monte Magno è li vicino, da l’altra parte della valle e è il monte dove che faremo gara sabato 22 aprile. E anche di Monte Magno ci sta una bella storiella e proprio legata al saggio. E che come le stazioni di una Via Crucis, il Cesare, a ogni tanto, per arrivare in Selvapiana, ha messo di tanto in tanto dei cartelli che raccontano la storiella del saggio del Monte Magno. Esatto, dove che a ogni stazione ci sta un pezzo di storiella) la vecchia a dire: sentiamo cosa che ci ha da dire il vecchio saggio. Ecco che tutti gli abitanti dei due Comuni si erano trovati d’accordo su questa cosa. Ecco che le due delegazioni dei due Comuni si incamminarono verso il Monte Magno e arrivati a la grotta del saggio del Monte Magno gli spiegano il motivo de la loro visita. Il saggio, sentito le ragioni di entrambe le due delegazioni dei due Comuni, presa la bottiglia di vino che era li su un ripiano e si versò del vino nel suo bicchiere (esatto, dal detto: in vino veritas. E sai Guccini a quanti bicchieri di vino? e di dopo scrivere canzoni … in un mondo fatto di città Dio è morto … questa è solo che una delle tante di canzoni) dopo, dopo essersi passato il dorso de la mano su le labbra, e fatto un grande respiro e buttata fuori l’aria ecco che il saggio diede il suo parere su questa incresciosa situazione. La soluzione prospettata dal saggio fu: il sindaco dei due paesi scelga una donna, tra quelle più atletiche del suo paese, e una volta che state scelte le due donne che più atletiche che appartenenti al proprio Comune, le due donne che state scelte, che al giorno stabilito, al primo canto del gallo, le due donne a partire da la Chiesa del paese e di incamminarsi verso il Monte Tre Cornelli. Dove una donna di un paese a salire da un versante e l’altra donna de l’altro paese a salire da l’altro versante e quando le due donne arrivate a incontrarsi, li sarà posto il confine dei due Comuni. La soluzione prospettata dal saggio del Monte Magno piacque a entrambe le due delegazioni. Ecco che rimaneva da decidere il giorno. Deciso il giorno, le due donne al canto del gallo tutte e due si incamminarono su per i due versanti del Monte Tre Cornelli, e giunte a incontrarsi li fu posto il confine. Almeno dovrebbe essere stato così. Esatto, però c’è un però, nel senso che la storiella ci dice che, nessuno dei due Comuni accettava tal confine e perchè a ognuno dei due Comuni sostenevano che la donna de l’altro Comune aveva imbrogliato e che era partita prima e grazie a un inganno. Ognuno dei due Comuni sosteneva che l’altra donna e con un inganno, che con uno spillone e ben prima del sorgere del primo sole, con lo spillone la donna de l’altro Comune aveva punto il gallo, che il gallo punto con lo spillone iniziò a fare chicchirichì dal dolore, inizio a fare chirichichì e ben prima del sorgere del primo sole. Esatto, e al chicchirichì del gallo che ingannato, la donna del tal Comune era partita molto prima de l’altra a incamminarsi verso il monte Tre Cornelli. Esatto, se domandate a quelli dei due Comuni, loro ti risponderanno che: la donna a imbrogliare è stata quello de l’altro Comune. Di storie e le leggende nate in questi posti de le Valli del Marmo ce ne stanno tante, che il sottoscritto ha anche due libri in proposito e che parlano di queste leggende dei boschi delle Valli del Marmo, ma di sicuro ce ne staranno anche altri di libri che parleranno di leggende nate in questo territorio de le Valli del Marmo e non solo, (e di un libro devo ringraziare amico, un libro che stato un regalo di dove argomento, oltre a le leggende, su tal libro ci stanno anche le superstizioni che circolano in questo territorio) e che il sottoscritto però non è a conoscenza dei altri libri che parlano del monte Tre Cornelli, e di conseguenza è che, fortunatamente per voi, esatto, la pappardella finisce qui, che non posso sbrodolare più a lungo di questo posto. 1 ABBRACCIO (mauro)