monte magno off road

Siamo a giovedì e al momento non ci sta tanto movimento in fase iscrizioni, e allora ecco anche a questa gara quasi tutti e tutte a ritornare a casa con un premio. Dopo, visto che i runners e le runners del Torneo Podistico, più che la cineseria, vanno a scegliere e di preferenza la sportina con i prodotti del supermercato, preso atto, le premiazioni de la fase competitiva maschile n°10 sportine con prodotti in vendita al supermercato e mentre per la fase competitiva femminile n°5 sportine con prodotti in vendita al supermercato, e questo anche a il primo e a la prima di categoria che rimasti fuori da l’ordine di arrivo. Mentre che la cineseria la tiriamo a sorteggio n° 10 premi a sorteggio. Al momento con una ventina di iscritti e compreso i volontari, esatto, mi sa che quasi tutti a ritornare a casa con un qualcosa. Ma di più importante, per chi gli piace di giocare, che oltre a portare a casa qualcosa, più che altro a fare un bel allenamento? Che per chi vuol giocare questa è gara importante e per il gioco quello più prestigioso, esatto, la COMBINATA FORREST GUMP, che se si dice ciao a questa gara, è come dire ciao e abbandonare la speranza di arrivare alla fine del gioco tra i primi dieci che premiati? e a dire ciao al premio? e un arrivederci al prossimo anno? Detto questo, collaborando e di non andare e eventualmente di andare a intralciare il lavoro degli Alpini di Sopraponte, quello che stanno a tagliare gli alberi che ostruiscono un sentiero dietro La Baita, ecco che, senza ne leggere ne scrivere, così, su i due piedi abbiamo modificato leggermente il giro. Che quello che tagliato dietro La Baita, lo sostituiamo con il giro a via Giulia. Esatto, il giro è stato modificato e modificato e forse in meglio. Esatto, questo dipende dai gusti personali, che magari si allunga il tempo in 10′ in più del giro che pensato in origine. Allora, che altro aggiungere? magari di aggiungere che questo giro è un collage de le tre precedenti edizioni (collage, è anche e forse stato tra i primi dischi del Rock Progressive Italiano e Le Orme il sottoscritto visti live ben tre volte e dove a ricordo ancora una bacchetta del batterista Michi Dei Rossi. Dove che il tastierista Tony Pagliuca, era stato qualche mese in Inghilterra e aveva fatto conoscenza con questo nuovo genere musicale. Esatto, le band italiane a l’inizio a copiare, ma dopo qualche anno a diventare le band più brave in assoluto a suonare questo raffinato genere musicale. Per me, Le Orme, sono stati la prima band italiana a fare musica rock progressive. A l’inizio dovevano chiamarsi Le Ombre, esatto una copiatura di una famosa band inglese, the Shadow, però c’è un però, in alcune parti del Veneto, e loro erano veneti, ombra sta a dire caraffa piena di vino, questo che la casa discografica aveva imposto cambio nome, e per non farli passare per degli ubriaconi. Forse l’unico a fregarsene e anzi a dire che gli piaceva di bere il vino, esatto Francesco Guccini. Ancora una cosa, la canzone perla del disco Collage, il singolo di punta, esatto, la mitica e intramontabile Uno Sguardo Verso Il Cielo. Bei tempi, bella musica, belle canzoni) Esatto, è stato fatto un un collage de le tre edizioni precedenti edizioni di questa che bella gara, la MONTE MAGNO OFF ROAD, dove che a anno 2017, l’edizione con kilometraggio più corto e vittoria di ALESSANDRO GUANA & MARIA LORENZONI, dopo al 2018, l’edizione quella con più tanto kilometraggio, quella che scendevamo a Madinello, e vittoria di MASSIMO MAGRI & MONICA PONT CHAFER. Dopo anno 2019 quella con maggior dislivello, quella che scendevamo giù nei pressi di Vallese e dopo salivamo e arrivavamo fino in cima al Monte Acuto e dopo di passare da via Giulia e per poi scendere (che a questa gara faremo invece a l’andata) che a tal edizione vittoria di GIOVANNI BARONI & ANGELA SERENA. A differenza del Giro di Selvapiana, visto che ci fermiamo a 750mt di quota, è anche di logica che vengono via un bel po’ di quei 3,5km di discesa. E anche se per arrivare giù a quella stradina che rimane sotto a la graziosa Chiesetta Alpina che in photo e di arrivare giù in quel posto conosciuto come Casa dei Belli, c’è da fare un fuori pista, una discesa ripida su scosceso pendio del prato, il bello è che è breve discesa, un 50mt di fuori strada, non di più. Però occhio, e specie attenzione a dove mettete i piedi, occhio a le caviglie. Dopo, su bella stradina sterrata da li andiamo in direzione de la Colonia Estiva e per arrivare dopo e in salita da un sentiero da arrivare li a la Baita degli Alpini. Per me è un bel giro abbastanza nervoso e mai monotono, esatto, non ce ne stanno di piattoni di centinaia e centinaia e centinaia di metri, e facendo taglia & cuci de le tre edizioni precedenti, per me, ne è venuto fuori un bel giro, esatto, poi dipende anche da i gusti. 1 ABBRACCIO (mauro)