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cucchetto mountain run (trail & road)

Buon martedi - Facciabuco.comA vedere l’albo d’oro di questa corsa è di rimanere sbalorditi, ci stanno fior fior di nomi che farebbero il vanto di qualsiasi altra corsa, pardon, di qualsiasi altra run. La partenza è tale e quale a la prima edizione, il giro ricalca grosso modo quel che stata la prima edizione, con due tagli e tre aggiunte. Partenza da li da la piazza del centro commerciale, dopo direzione in salita e direzione de la vecchia mulattiera che battezzata ‘nargiù. Arrivati su la strada principale sono 500mt da aprire gli occhi, che in contromano vi vedete magari arrivare qualche auto e che magari chi al volante con il piede un po’ pesante. Arrivati a la contrada di Salvandine, dove che è nata la Mariele e dove che ha abitato fino a quando avuto la malaugurata sorte di conoscere il sottoscritto? si può ancora sparare cazzate? Ecco che arrivati li a Salvandine, a sx, direzione de la Gurale, poco dopo la stradina asfaltata inizia a salire e tratto che vi fa tirare fuori le “palle” e chi che non le ha, di tirare fuori la lingua. Arrivati a Castelcucco, ecco il tratto nuovo, entriamo in proprietà privata (è quel bel sentiero che mi aveva fatto conoscere mio cognato Battista) e andiamo a fare un bel sentiero che attraversa tutta la proprietà privata e ci troviamo a sbucare su il m.te Rosa. (il ragazzo al bar, mi chiede, mi fa una domanda, ma dove che si trova il m.te Rosa a Serle? Esatto, tanti pensano che un nome di luogo diventa di proprietà e visto che ne l’immaginario collettivo, se dici m.te Rosa ti viene in mente le Alpi ai confini di Francia e Svizzera. Così come m.te Cucchetto, che sai quanti monti con questo nome di battesimo. Cucchetto altro modo di dire Cocuzzolo) li siamo sopra a una spianata che in photo, dopo che stata tirata via la cima de la montagna li adesso è diventata una spianata. Ecco siamo arrivati sul punto in cui per proseguire si deve fare una leggera contorsione e di passare attraverso tra la cinta de la proprietà e il pilastro del cancello, si deve passare dentro in quel varco, a parole sembra complicato, in gara vi viene più facile da capire come fare. Ecco che siamo arrivati li a le Valli, li a dove tanto e tanto tempo fa ci stava anche un licinsì, dove che si poteva fermarsi a bere un bicchiere di buon vino e di fare una partita a carte. Al bivio, a dx in salita, e che diventa via Bredetta.

Arrivati al bivio di via Monte Fratte, che ci siamo già passati anche con altre edizioni e con altra gara, che mi ricordo anche a quel edizione del 2017 e che eravamo partiti da il ristorante La Betulla, l’edizione che l’avevano firmata Stefano Bassetto & Maria Lorenzoni, però a quella edizione questo tratto l’avevamo fatto al contrario di come che lo faremo a domenica prossima. Ti ricordi Ottaviano di quella edizione? Che a quella edizione che per darci una mano ti eri fermato li alla pozzetta del motocross e che poi disorientato arrivato al quadrivio non ti ricordavi la stradina da seguire per ritornare. Che, a causa che de le auto parcheggiate male che avevano coperto i cartelli di direzione, ti eri messo li tu a direzionare e avevi tirato fuori dalle pettole qualche partecipante che se no avrebbe di sicuro sbagliato stradina, e dopo però, dopo che ci hai fatto questo favore, che eri a fare la non competitiva e visto il problema ti eri fermato li a dove avevi capito che ci stava problema, dopo che avevi dato aiuto a i competitivi, tu a non più ricordare da dove e che stradina eri arrivato li. Però tutto bene quel che finisce bene e per fortuna avere di volontari come che ci stanno al torneo e solo che da ringraziare. Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è gare-organizzate.jpgDopo si ricorda sempre la gara andata a male per lo sbaglio di percorso e non si ricordano mai le cento gare andate bene e proprio e perché grazie a i volontari. Ma a questo proposito guarda il quadretto in immagine. E voi pensate veramente che da solo il sottoscritto a arrivare a tanto? Dopo va beh che ne conosco di quelli che si credono il padreterno, che senza di loro il mondo va a rotoli. Esatto sono quelli che non conoscono la canzone di Guccini, il quale che vista lunga? Che a dire che quando una catastrofe nucleare a distruggere la vita sul Pianeta Terra, spariranno tutti gli esseri viventi? No, perché i vegetali che anche loro non animali ma ugualmente degli esseri viventi, esatto, dove che la loro linfa è tale e quale al nostro sangue. Noi Non Ci Saremo (Live) - song and lyrics by Francesco Guccini, Nomadi |  SpotifyMa visto che i vegetali hanno dna più evoluto di sei volte del dna de gli animali, e mentre gli animali scomparsi ancora per milioni di anni, i vegetali no, in breve tempo rinasceranno e ritorneranno a ricoprire ancora la faccia del Pianeta Terra. Dopo ci stanno tanti e tante che non vedono più in la del loro naso e che credono che loro sono più importanti de la salute del Pianeta Terra. Carissimi e Carissime, nuove generazioni di baldi giovani e belle signorine, lo sapete perché che sarete costretti e costrette a lavorare e a faticare fino a settant’anni? settant’anni se vi va bene, perchè mi sa che dovrete aspettare fino a settancinque anni per andare in pensione se andiamo avanti di questo passo, e con che importo? esatto, da fame, esatto, quel tanto che basta di pagarvi la badante straniera. Esatto, perché i vostri nonni hanno pensato solo che a loro stessi, a fabbricare e a stampare aggeggi, che dopo costretti a buttarli via dopo poco e per non fermare la catena di montaggio e per cosa? esatto, solo per far comoda la loro esistenza e a fregarsene però de le nuove generazioni, di fregarsene dei loro nipoti e delle loro nipoti, e perchè non riuscendo a vedere più in la del loro naso, dopo che pretendi? e adesso caro telegiornale ti stupisci del perchè esponenziale crescita di suicidi tra chi ha meno di trent’anni. Caro baldo giovane e cara bella ragazza, esatto, quel che vivi adesso è conseguenza de le scelte che hanno fatto i vostri nonni in passato, e quello che invece vivranno i vostri nipoti e le vostre nipoti, sono le scelte che ricadranno su di loro, quelle scelte che baldo giovane e bella ragazza quelle scelte che farete voi oggi. E anche voi volete pensare solo a voi stessi come tale e quale ai vostri nonni? Cari ragazzi e care ragazze, questa che vivete adesso è la situazione che vi hanno regalato i vostri nonni. Se dovete dire un grazie dovete dirlo a loro, che sono sempre andati a votare. Che si sono sempre illusi e da creduluni a credere a chi a pochi mesi da le votazioni ha in mano tutte le soluzioni di risolvere i problemi, ma sono solo che parole ingannatrici, e però è più di mezzo secolo che tanti e tante ci abboccano ancora a questa esca delle false e mirabolanti promesse. Prima de le votazioni hanno la soluzione di tutti i problemi, dopo le votazioni la scusa di non riuscire a mantenere le promesse la addossano a chi stati a comandare prima di loro. (che la pensione finalmente traguardo raggiunto fresco fresco anche da la nostra amica Giuliana) Che questa è bella, loro, i vostri nonni, i vostri cari amati nonni, hanno avuto la possibilità di iniziare a lavorare già a quindici anni e di andare in pensione a 55 anni e chi voleva andare coi 35 anni di marchette, in pensione ci è andato a cinquant’anni. Ecco che dal tanto bene che vi vogliono i vostri nonni, che è dal tanto bene che vi vogliono che vi costringono però di lavorare fino a settant’anni? e dopo con la misera pensione che riceverete tra sessant’anni, sto parlando ai quindicenni, e dovuta anche al poco peso de la vostra busta paga, che anche se poco peso però almeno di riuscire di andare a pagarvi la bella e procace badante straniera? auguri. Esatto, perchè tanti e tante di voi non riusciranno mai a mettere su famiglia e a mettere al mondo dei figli e per forza di cose che arrivati a la vecchiaia dovrete andare a ricorrere a la badante. Capo Giuseppe - WikipediaChe cosa aveva detto il capo indiano un duecento anni fa? esatto, voi bianchi, pur di scaldarvi, non esitereste di bruciare sul fuoco anche i vostri figli. Sai che mi sa che la metafora era proprio profetica. Che poi aveva aggiunto: morirete asfissiati dal tanfo de la vostra immondizia. Sai che erano a duecento anni fa, e cosa avrebbe detto adesso tal capo indiano? Carissimi, nero su bianco da gli archivi storici di università americane e fatti conoscere anche in Italy da Marco Massignan. Adesso è diventata lunga, questo che saluto e con il solito 1 ABBRACCIO (mauro)