country corrida di nuvolento

Era gara dove che si poteva fare un confronto qualità, e contrario a quanto pensava il sottoscritto, (esatto, anche in questa situazione ho fatto cilecca nel pensare? che credevo più forti gli atleti di dieci anni fa? o invece solo perchè di qualità migliore gli atleti che stati a partecipare ieri sera?) i runners di adesso, a livello dei primi dieci, mediamente, sono stati più veloci dei runner di dieci anni fa, dove che tanto di cappello, stesso identico giro e con ne le gambe 8 anni in più, Davide Turchetti, che in photo con i colori del Montegargnano si è migliorato di più di 1′, dove che ieri, Davide, ha chiuso a l’8° posto e col tempo di 22 minuti in pacca, e mentre a otto anni fa, aveva chiuso in decima posizione e col tempo di 23’12”, esatto, migliorandosi di ben 1’12”, che vale a dire, si è migliorato di ben 12” a km, e non è semplice e non è facile, e non è da tutti. Detto questo, se otto anni fa sono stati in cinque runners a chiudere la gara entro i 22 minuti, ieri, stesso giro stesso percorso a chiudere entro i 22 minuti sono stati ben 8 runners, e questo per quanto riguarda il maschile. Per il femminile, non c’è molto da confrontare, in quanto che otto anni fa l’unico dato valido da confrontare è de la donna che prima a tagliare il traguardo, che si conferma un miglioramento atletico anche in campo femminile, dove che la atleta de la Valseriana, la Eleonora Scandella, ha fatto meglio di qualche manciata di secondi su la Stefania Calo’, il tempo che fatto registrare a otto anni fa. Dopo, a queste ultime gare si è notato anche un confortante aumento di partecipazione del femminile, però aumento che non arrivato ancora a giustificare l’introduzione di una terza categoria femminile. Che la partecipazione femminile è divisa in due gruppi di premiazioni e non in quattro gruppi di premiazioni come che nel maschile. Detto questo, se si arriva a fare mediamente un ordine di arrivo con dentro una quindicina di donne, il sottoscritto il più contento di introdurre un nuovo gruppo di premiate del settore femminile, che diventerebbe cat 1 / 2 / 3 premiate ne il GRUPPO E, dopo, le categorie 4 /5 /6 premiate nel GRUPPO F e infine, le categorie più stagionate, la 7 / 8 / 9 premiate nel GRUPPO G. E anche ieri sono state premiate 8 donne su 10. Che poi, avanzato 1 premio del femminile, per non lasciare a bocca asciutta solo una donna, siamo stati rigidi nel protocollo che prevede nove premiazioni al femminile, abbiamo preferito non lasciarla sola e a fargli compagnia l’altra de la sua categoria. Nel senso che mancava una donna ne le categorie delle più giovani, e mentre erano più tante quelle con qualche anno in più, dove che, e questo sta a dimostrare la sperequazione quando si va a premiare a categorie, che siccome le donne leggermente più in la con gli anni più tante e dove invece ci si ferma a premiare fino a tre donne a categoria, è capitato che, la Giuliana Marazzone e la Serioli Lorena, pur loro due arrivate davanti a la Rossella Verzelletti e a la Loretta Catarina, però loro due non sono andate in premiazione. Allora, bisogna un po’ decidere, decidere se si preferisce premiare a ordine di arrivo? o di premiare a categorie? Dove balza subito a gli occhi che con tanta partecipazione il sistema che più bello di premiare è quello a categorie, e mentre è più di logica premiare a ordine di arrivo quando sono pochi dentro ordine di arrivo. Però, visto che, 4 si fa e non solo con 2+2, ecco che si può introdurre flessibilità e vedendo la classifica e al momento e su i due piedi, magari usiamo un sistema hibrydo, dove che per il maschile andiamo via a categorie, e per quanto riguarda il femminile, quando in classifica de l’ordine di arrivo ci stanno meno di n°12 donne, premiamo le prime n°8 donne de l’ordine di arrivo, dove che se ne l’ordine di arrivo di più di n°15 donne, andiamo invece a cambiare sistema e andiamo a premiare tre categorie femminili. Proviamo, e per cercare di rendere meno sperequazione e tenendo conto di quel che dice l’ordine di arrivo. 1 ABBRACCIO (mauro)