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campestre del rio giava

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è 8-gennaio.jpgMi scuso ancora per la dimenticanza de la macchinetta fotografica, ma a la prima uscita è ancora un po’ da rodare il tutto e anche i preparativi. Però prima di dire de una delle gare più importanti di questo anno 2024, prima e rendere onore e merito a chi ieri si sono distinti ne la loro rispettiva categoria. Esatto di fare una chiusura con una immagine di come è stata ieri li a Ponte San Marco, un tributo a i più forti della gara e della categoria.Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è podio-ponte-san-marco2-1024x361.jpg

Ecco che dopo una gara pregna di tanti bei ricordi, che dopo la bella e grande ubriacatura di partecipazione di ieri, stamattina inizia un’altra settimana e iniziano i preparativi de la prossima gara. A la prima edizione tre giornate a preparare e allestire tutto il tracciato del giro e con l’aiuto di due miei ex atleti, il forte Mauro Cirelli e il mio coscritto Sergio Benuzzi, che in photo,

che maratoneta di tutto rispetto e sempre in compagnia con una icona della maratona bresciana, e intendo come partecipazione, specie maratone a l’estero, dove i due, Sergio Benuzzi e Giuseppe Zecchi, l’ultima è stata la maratona di Atene. (morto il compianto Giuseppe Togni, penso proprio che al momento il 71enne di Prevalle è lo stakanovista bresciano della maratona, penso che è proprio Giuseppe Zecchi di Prevalle. Ben 7/8 maratone di New York nel suo personale carniere. Certo, adesso con le cartilagini usurate per lui non è più una fluente e fluida corsa, ma è un bel marciare velocemente). E domenica Sergio ancora a darmi una mano a fettucciare e a allestire i 2km del giro di questo bellissimo tracciato. Esatto, il tracciato lo allestiamo a un paio di ore prima della partenza. Che Sergio, oltre che di Nuvolento, e oltre che mio coscritto, che è anche l’inventore, il papà organizzatore de la gara Giro de l’Isolo del Chiese. Detto questo, di dire grazie a i proprietari dei terreni, e specie, di dire grazie a Renato che in photo col sottoscritto, che è oramai trent’anni che mi vede a correre nei suoi campi. Quando gli ho detto che volevo fare ancora la campestre come a undici anni fa e che però volevo attraversare il rio e salire da la scarpatina, ecco che dopo qualche giorno mi sono trovato tutto il posto pulito. Spero solo che non piove e che non va a ingrossare il rio Giava, e per non far inzuppare di acqua le scarpe delle atlete e dei atleti. Esatto, mi rincrescerebbe non farvi fare uno dei miei usuali giri di allenamento. Arrivati a lunedì, a ore 21, ben dodici iscrizioni, competitivi e tre NON competitivi (un vero e proprio record al torneo, esatto, che dodici iscritti a lunedì sarà capitato forse due volte in dieci anni. Che vedo che si è iscritto una vera icona del running di Brescia e provincia, che non c’è runners che non lo conosce) Al momento è ancora l’Atl. Gavardo ’90 a risaltare con maggior numero di atleti iscritti, che ben sei atleti di Atl. Gavardo ’90 già iscritti. (dove un paio di atleti che però con tessera del torneo scaduta, che peccato che non beccheranno un punteggio a favore de la loro società) Certo, detto questo, è impensabile di fare un ordine di arrivo come a undici anni fa, (vai su risultati e classifica, clicca sul volantino e ti si apre la pagina) di fare ordine di arrivo de la prima edizione. Se a quella prima edizione era stata a giro unico, che gara e sempre ispirata da altro ricordo. Un bel ricordo una delle poche campestri a giro unico d’Italia, esatto, mi riferisco al Cross Del Parco Della Mandria, di Venaria Reale. Che in pratica quel che era la tenuta di caccia di re Vittorio Emanuele II, tenuta di caccia dei Savoia. FIDAL - Federazione Italiana Di Atletica LeggeraUn bel posto, un posto degno di re. Una trasferta che ho ancora nel cuore e dove … ma meglio non mettere i nomi dei protagonisti di quella magnifica giornata. Dove una atleta di Brescia aveva messo in fila le più forti atlete del posto. Ma magari a quella trasferta se la ricordano anche Luciano e Ezio? Certo, il dopo gara party, sembrava di essere al ristorante e allestito a quel che una volta erano le grandi e maestose scuderie reali. (in photo la tenuta, meta anche di visite turistiche. Però, il sottoscritto che ha gareggiato, la bellezza del tracciato non metto nemmeno a paragone quello di domenica li in Valle del Rio Giava a confronto di tal giro di … che poco più di una corsa su strada sterrata. Questo per gli uomini, perchè le donne era stata una vera campestre.)

A proposito di party, che domenica siamo li a la trattoria e ci servono le due belle e affascinanti locandiere, la Fernanda, e questo che penso che andrà tutto per il meglio. Esatto, con le iscrizioni siamo li in trattoria. Sta diventando lunga, meglio che del giro si va a sbrodolare domani. ALOHA (mauro)