CAMPAGNOLA BELLA RUN

C’è qualcosa ne l’aria, il sentore che domenica li a gli Alpini di Ciliverghe forse riusciremo anche a arrivare alla cinquantina di atleti in ordine di arrivo, (dopo è anche proverbiale che di pronostico non ne azzecco mai e nemmeno che 1 e quella volta che azzecco, esatto, è solo che eccezione) però, anche se ci sta movimento nella fase preiscrizioni, sempre poche le donne, al momento solo che due donne preiscritte, e mentre che qualche atleta maschietto arriva li al Parco Diamante che in photo e arriva anche se il posto è abbastanza distante da dove che abita. Questo è il terreno, è la gara quella dei runners da strada, è corsa adatta ai runners levrieri, quelli che ne le gambe riescono a tenere alta la velocità di crociera per almeno 40minuti. Qui a questa corsa, che gara su asfalto e piatta, è di impostare un ritmo alto e mantenerlo fino alla fine, una velocità di crociera abbastanza alta e però dopo di riuscire a tenere fino a la fine. Esatto, e sai quanti che ne lasciavo dietro a la Corsa degli Alpini di Ciliverghe e una volta che arrivati li sul cavalcavia de la raccolta differenziata, li da le parti de la collina dei nudisti. (che dopo, a l’edizione edizione che ricordo con più piacere, una serale, che ero riuscito a stare dietro a Silvano che in compagnia di sua figlia Francesca, che Silvano tirava sua figlia Francesca e in photo d’archivio Francesca in azione di gara in Cariadeghe e anch’io avevo tenuto duro e anche se esausto sono arrivato con loro due a l’arrivo) In pratica questo è un arrivo come a la famosissima gara ciclistica, una delle più famose al mondo, la Milano/Sanremo. Esatto, dove che se a la Milano/Sanremo a pochi chilometri da l’arrivo l’ultima asperità, la salita del Poggio, che la fanno in 5/6minuti e spesso e volentieri chi passa per primo sul Poggio, se poi riesce dopo a tenere ne l’ultimo tratto finale ha grandi possibilità di andare a vincere, questo per il 90% de le volte. Stessa cosa de la gara di domenica, che a l’ultimo strappo del cavalcavia de la tangenziale, che in photo spesso e volentieri attaccavo i mie diretti rivali del gruppetto (esatto, si attacca più spesso in salita, che più facile di fare il vuoto che in piano) che ero li assieme agli altri e fino al cavalcavia e dopo attaccavo e preso una decina di metri, e mancando nemmeno 1km a l’arrivo che poi, il primo tratto in discesa, loro presi a la sprovvista a volte non riuscivano più a raggiungermi e ecco che ci sono state quattro volte che sono rientrato nei primi venti a l’arrivo e andato in premiazione e anche se sempre per un pelo. Nel senso che ai bei tempi ne premiavano venti, i primi venti a l’arrivo, e la mia miglior classifica arrivato diciassettesimo, esatto, due volte arrivato anche ventesimo, l’ultimo posto per essere premiato. Tale e quale a una gara de la Scalata in Maddalena, che premiavano i primi venti e il nostro amico Valmore Binetti, in photo col numero di pettorale 849, e che a tal Scalata de la Maddalena era di una posizione avanti a me, e che per aspettare un suo compagno di squadra, aveva perso proprio il ventesimo posto, dove che arrivato il sottoscritto. Ma Valmore è questo tipo di splendida persona, che non abbandonava i compagni di squadra e come che non abbandonava gli amici, adesso arrivato a la soglia deli 80’anni anche per Valmore è la bellezza del giro quel che più conta, e non più la competizione. Purtroppo nel podismo non si chiamano tutti Valmore. Ecco che domenica prossima, è giro con arrivo adatto ai finisseur, adatto a chi che capaci di cambio ritmo a l’ultimo km. E qualcuno di quelli già iscritti ce lo vedo bene tra i favoriti, ma per non gufare non metto nomi. Detto questo, visto quel che c’è ne l’aria in fatto di partecipazione, penso che domenica 1 solo tagliere di pizza non basterà, però, nulla vieta di ordinarne 2 di taglieri di pizza. Ecco, vediamo se il tempo sta su, ma poi, anche se dovesse piovere, gara su asfalto e ritrovo al coperto e con tanto di servizi igienici, e con un bel terzo tempo al coperto, dimmi tu dove che sta il problema de la eventuale pioggia. ALOHA (mauro)