RUN WALKING TRAIL & ROAD
A gli inizi, a i primi vagiti de la storiella del Torneo Podistico, il primo calendario a anno 2014 e erano state n°10 gare e che in photo a lato la classifica generale di quella prima stagione del Torneo Podistico. Che era torneo formato da dieci gare e
state, e volutamente, che state dieci gare boicottate da le squadre che avevano sposato gli altri due comitati che andavano per la maggiore a dieci anni fa, il Comitato Fidal Brescia e il Comitato Hinterland Gardesano. (che adesso, il Gardesano, per polo di attrattiva è stato superato e superato a la grande, e intendo come richiamo di partecipazione, che stato superato dal Comitato CSI. Esatto, il contrappasso, che dove dieci anni fa era il Comitato CSI in subordine al Gardesano. Dove se ai tempi, ai tempi del Gregorio e de l’Allegrini, l’eps più in vista Aics, adesso stato superato a la grande dal eps Csi, che stanno facendo un gran bel proselitismo. Che poi la corsa piedi, a come la conosciamo adesso era nata e proprio e grazie a gli Oratori. Dopo, la scelta sbagliata de gli Oratori di abbandonare quel che avevano contribuito a far nascere e specializzandosi più che altro sul calcio giovanile e abbandonando la corsa a piedi. Esatto, la corsa a piedi non esisteva proprio a livello ludico, ci stava solo a alto livello e da dove le donne erano escluse. A cavallo anni ’70 non ce ne stavano tante come adesso di società di atletica giovanili e le poche che ci stavano era solo grazie a gli Oratori. Dove non ci stavano gare a ogni domenica, ma si facevano incontri triangolare o quadrangolari tra atleti giovani de gli oratori. Dove che Nuvolento è stata una delle prime società giovanili de la provincia a nascere e grazie a don Dino. 
Li al campetto de l’Oratorio ci stava e a la buona per praticare e fare gare di atletica giovanile e dove tal campetto sai a quante gare giovanili ha ospitato a cavallo anni ’70. Dopo, e sempre gli Oratori a promuovere la corsa a piedi non competitiva su le vie del paese, esatto, il dna della corsa a piedi di come la conosciamo adesso proviene da gli Oratori. Questo che il ritorno de gli Oratori, e gli Oratori sono solo che CSI, il ritorno del CSI nel settore de la corsa a piedi è solo che cosa di vedere di buon occhio, un ritornare a le proprie origini, di ritornare su i propri passi, di quando erano stati proprio gli Oratori a organizzare le prime corse a piedi a passo libero, competitive e non, di Brescia e provincia.) Noi del Torneo Podistico non siamo nati benedetti, siamo nati piccola cosa (senza santi in cielo e ne in terra) e siamo rimasti piccola cosa, però siamo rimasti al nostro posto, a l’ultimo posto, il ruotino di scorta dei runners e de le runners di Brescia e provincia.
(che quando niente di meglio, esatto, vanno bene anche le gare a 5€ e i tanti premi del torneo) Da l’archivio dei ricordi, da le classifiche de gli anni passati, vedo che non siamo calati, e anzi, come gare in calendario gare siamo andati a lievitare e a lievitare di molto. Ritornando a l’anno di debutto del torneo, erano dieci gare in calendario anno 2014 dove che in photo la classifica finale, che il più bel sistema assegna punteggio che stato inventato a Brescia. Inventato da Ettore Zilioli e Fabio Rossetti e il sottoscritto. Che per via del tempo che necessario a stilare la classifica di merito, purtroppo, non ha avuto successo. Che poi tolto il 2014 e perchè poche gare, dieci gare si poteva, dopo col crescere di numero le gare, per forza di cose che anche se il più bel sistema assegna punteggio, che lo abbiamo abbandonato per via del tempo che ci si impiega (in photo la classifica finale di anno 2014, che sul podio, chi stati e state a beccare, e tutti e sei, a beccare i 150€ che in palio: Alessandro Massardi / Edi Turco / Vincenzo Salogni, mentre le donne: Roberta Illini / Giuliana Marazzone / Marzia Franceschini, chi a seguire bei premi in natura e anche le belle tute sportive de la Mizuno e i prodotti e integratori de la Ultimate. Dove che ultimo in classifica, ma primo per simpatia, l’amico Andrea S.) e dieci gare che quasi tutte tirate fuori dai posti di allenamento del sottoscritto. Che tal gare abituali giri di allenamento del sottoscritto. Questo che la cosa era ristretta a una porzione di territorio, e difatti, ai primi tempi e per estensione, il Torneo Podistico recitava BRESCIA EST / VALLI DEL MARMO / ALTO NAVIGLIO e finita li. 
Adesso, dopo dieci anni, siamo andati a recitare: BRESCIA EST / VALLI DEL MARMO / ALTO NAVIGLIO / VALTENESI / VALTROMPIA / FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE / OLTRE CONFINE, e non è da escludere di attaccarci ancora altro territorio? mai dire mai. Dove che le gare in VALTROMPIA gare che in fatto di qualità di organizzazione e premiazioni sono di un gradino superiore. Che le gare in VALTROMPIA, che gestite da alcuni amici che frequentano spesso e volentieri anche le gare del torneo. Che quelle in Valtrompia sono gare di un gradino superiore in quanto a dedicare attenzione in più in fatto e specie in fase di accoglienza e servizi a i partecipanti. Dove è curato meglio anche l’aspetto iscrizioni, dove che sempre hanno trovato modo di dare a i partecipanti, che con l’iscrizione di dare in omaggio qualcosa che gradito ai partecipanti. Questo che solo da dire e anche a nome vostro, di dire: 
GRAZIE a Enrico & Andreina, 
di dire: GRAZIE a Claudio e a Valmore e a Nicola, a Donatella, a Maurizio e a Oscar, 
di dire: GRAZIE a I Lupi dI Lumezzane. 
Il Naviglio e fino adesso che stata fonte inesauribile di tante e tante gare, al pari del fiume Chiese. Il Naviglio, in questi dieci anni lo abbiamo percorso tutto in lungo e in largo e da Gavardo e fino a Treponti. Come il fiume Chiese, che in dieci anni lo abbiamo fatto tutto in lungo e in largo e da Gavardo e fino a Montichiari. Dove che ancora prima che nasceva il Torneo Podistico, avevo contattato l’allora presidente di una blasonata società di atletica e a prospettargli di farci dentro il rodaggio di una maratonina e l’anno dopo di farla diventare una maratona, una maratona da Gavardo a Montichiari 80% ciclabile, su quel che stata l’antica via Gavardina, esatto, con poco via vai di auto e conseguente bisogno di non tanti volontari. 
A la proposta, a l’idea, a parole, tal presidente entusiasta, poi, coi fatti, a delegare altro suo atleta e lo avete sentito voi? io nemmeno. La cosa più importante di una gara sono i Volontari, senza i Volontari crolla tutta l’impalcatura, se non tutto che crolla, crolla di sicuro tanto e tanto. Il Torneo Podistico che con scarsità di Volontari, carissimi, è anche costretto a fare giri e percorsi in periferia, percorsi non urbanizzati, e quelli non urbanizzati sono proprio i giri nel bosco di bassa montagna. Non è che il sottoscritto gli piacciono i giri quelli duri, è che siamo anche un po’ anche costretti. Perchè pensi che non piacerebbe anche al Torneo Podistico di fare tappa in centro a Brescia? e magari con un bel giro nel centro storico e sul castello. Carissimi, bisogna anche cucinare e preparare un bel piatto e anche se si ha poco, con quel che si ha, anche con quel poco che si ha. 
Sono altre organizzazioni che con tutto quello che hanno e in termini di contributi, sovvenzioni, sponsor, volontari, sono altre organizzazioni che la loro montagna pregna di denaro & e risorsa umana, che alla fin fine partoriscono il topolino? Che lo facciano le altre organizzazioni che con n°60 partecipanti e a 5€ di iscrizione di mettere buste traguardo volante totale di 60€? (esatto 1€ a partecipante competitivo, esatto, non solo al torneo che chi meno forti pagano il premio a chi più forti, ma questo anche a qualsiasi gara, non solo al torneo, che a altre gare è con i soldi di chi meno forti, di usarli per pagare e non solo il premio, ma di pagare anche l’ingaggio a chi più forti) Che a tutte le gare, che chi forti vengono premiati grazie a chi partecipanti meno forti. Però il lamento lo ho sentito solo al torneo podistico? Ecco, che a una intervista, la tal band italiana a dire siamo durati tanto e siamo ancora qui e solo perchè noi non abbiamo mai seguito le mode del momento. (esatto, chi segue la moda, passata la moda passano anche loro. Le ruote de la bella auto si consumano e si devono poi buttare, il ruotino di scorta no, quello non lo si butta mai, quello dura a fin quando dura l’auto. Dopo, a quando capisci l’importanza e la fortuna di avere il ruotino di scorta? esatto, quando hai bucato la gomma de l’auto, ecco solo a quel momento capisci l’importanza e la fortuna di avere dietro il ruotino di scorta. A capirla la metafora) 
E rifacendomi a una canzone di Fabri Fibra … il torneo podistico è come la fig.A, non passa mai di moda … (dove che se ci sta una moda al torneo e che non passa mai, esatto, di vedere sempre la poca, scarsa, scarsissima partecipazione, Però c’è un però, che visto che gare non di moda, il torneo, non può nemmeno finire di andare a chiudere, a come magari diverse altre gare che nate solo su l’onda di moda passeggera?) Volevo sbrodolare de la gara Camminando & Correndo Dove Nasce Il Naviglio, ma una parola tira l’altra, e una situazione ti fa pensare a un’altra, e come un filo rosso, un filo rosso che al momento lungo dieci anni e che unisce le varie situazioni de le varie storielle. Esatto, quando è una vita che sei ne la corsa a piedi è anche di logica che di storielle da raccontare ce ne stanno tante. Sbrodolata e ispirata da chi stato un grande allenatore di squadre calcistiche, che in carriera ha anche vinto molto ma molto, al di la di quel che la pensa il simpatico e grande calciatore che stato ai tempi il tale calciatore.