BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

camminando & correndo a dove nasce il naviglio

45+ Buona Domenica belle immagini e frasi Facebook - BestImmagini.itDi questa gara che sin dal suo esordio gara poco partecipata, però è gara tra le più amate dal sottoscritto. Da l’archivio dei ricordi vedo che Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è camminando-e-correndo-2017-due-otto.jpgerano anche i tempi che l’amico Ottaviano scarpinava e scarpinava bene, nel senso che di buon passo, un buon camminatore. A la prima edizione di questa gara mi ha sbalordito che a arrivare da Sondrio un trapiantato di fegato. Che iscritto a la gara a 1 anno dal trapianto e niente questo, che a fare 3° posto. Che quando a gli altri partecipanti, che eravamo a poco più di una ventina, (esatto, le gare del torneo e sin da i primi anni che sempre state che poco partecipate, non è da adesso) quando a i partecipanti presenti sul campo gara, a dirgli: sapete? questo è un atleta, (che ne le due photoQuesta immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è camminando-e-correndo-2017-due-trapiantato.jpgQuesta immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è camminando-e-correndo-2017-trapiantato.jpg che una a l’andata e l’altra la ritorno) che a lo scorso anno ha subito il trapianto del fegato, e lui subito a aggiungere: è stato facile per me, ero avvantaggiato, correvamo in due e facendo riferimento al donatore de l’organo trapiantato. Dove a firmare e per primi l’Albo d’Oro sono stati il mio e forte ex atleta, che a quei tempi di grande grande caratura. Dove i primi a mettere la firma su l’Albo d’Oro di questa gara che stati Vincenzo Salogni e Chiara Somenzi. Eravamo a anno 2017 e anche e come sin da gli inizi del Torneo Podistico, anche a quella gara ci è stato a trovare l’imprevisto, e anche a quella gara con il sottoscritto davanti a fare da apripista, e quattro volontari in cinquecento metri di tratto, a un certo punto, su tal tratto che controllato, qualcuno dei partecipanti aveva fatto altro percorso. In photoQuesta immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è camminando-e-correndo-2017-somenxi.jpg Chiara Somenzi la prima runner a mettere la sua firma su questa gara. La seconda edizione invece, quella con la pioggia, quella che il sabato pomeriggio eravamo stati a segnare il giro con Giovanni Castagna RIP e che eravamo passati su il ponticello del chiosco dei parenti di Giovanni. (attenzione, a quest’anno, pur arrivando ancora li al chiosco, non passiamo sul ponticello, il giro di boa e per andare a prendere la ciclabile de la Gavardina andiamo a più giù ancora di un 500mt a margine del campo e andiamo a passare a sotto il cavalcavia che porta a la tangenziale ci passiamo sotto e subito dopo a attraversare su la ciclabile de la Gavardina e passando sul ponticello di Pradavaglio, facciamo ritorno, giro di boa verso Gavardo, e ritorniamo li al Bennet, tanto per intenderci) In photoQuesta immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è camminando-e-correndo-2017-salogni.jpg Vincenzo Salogni a quei tempi l’atleta più rappresentativo de il Torneo Podistico, e che andava veramente forte. A questo giro non ci mettiamo volontari sul percorso? dipende, nel senso che giro più semplice di così e guardate il tracciato del giro, che intuibile la facilità. Andata da la ciclabile del Bennet, passate i tre ponti: in sequenza i corsi d’acqua del Clisi / Chiese / Naviglio  e direzione de la rotonda de lo stradone provinciale, state dentro ne la ciclabile (qualcuno venerdì a l’attraversamento è andato a correre su lo stradone e non dentro ne la ciclabile) La ciclabile poi ha le stesse caratteristiche de la gara di ieri, va via su marciapiede è un marciapiede xxl ma in alcuni tratti si restringe, mi raccomando non andate a correre su lo stradone. Fino a località Bolina stiamo a correre su marciapiede e ciclabile a lato de lo stradone e non dovrebbero sorgere problemi di direzione, e il condizionale è d’obbligo, esatto, si sa mai, l’imprevisto sta sempre in agguato e dietro l’angolo, e non lo vedi a fin quando non salta fuori. Dicevo, non dovrebbe sorgere problematica nel senso che la ciclabile a lato de lo stradone termina dopo 1km di gara, non segno nulla fino a Bolina, in quanto davanti sto a fare l’apripista con la bici e mi vedete a vista. A fare l’apripista vi accompagno fino a località Bolina, che in photo e mentre io taglio via dritto, voi invece svoltate a sx fate tutto il viale dei cipressi e correte giù dritto e fino in fondo a dove si vede la cascina. Arrivati a la cascina dopo voi seguite la segnaletica de l’organizzazione. Esatto, arrivati in questo posto voi andate in direzione de la cascina in fondo a la via, e arrivati a la cascina in fondo a la via tenete a destra e tenete ai margini dei campi, e svoltate sempre tenendo a dx. Sono solo 200mt dove non posso starvi davanti, anche perchè i primi di voi mi superereste (la bici dentro a gli argini del campo non va via velocemente) Però mi ritrovate a 200mt dopo, che con la bici taglio fuori su lo stradone e ci ritroviamo a dietro dove ci sta il negozio Acqua & Sapone (questo è un tratto che non conoscevo, me lo aveva fatto conoscere Giovanni Castagna) Siamo ancora su stradina sterrata e fino a arrivare al Santuario de la Madonna del Carozzone che in photo, noi ci arriviamo da dietro come in photo. Attraversiamo dentro a l’area de il Santuario di Madonna del Carozzone e dopo, attenzione, altro attraversamento e rimanendo ai margini del campo, e quasi impercettibile traccia di caedagna esattamente che in photo. Arriviamo su stradina sterrata e passato il vecchio e grande cancello in ferro e andiamo in direzione del chiosco de la Gavardina, prima e subito prima del chiosco, teniamo a destra e ai margini del campo seguiamo il muretto in cemento che contiene l’acqua del Naviglio che va alla centrale idroelettrica. Sempre a seguire tal muretto e fino a sotto il cavalcavia di Pradavaglio. Li che esattamente che in photo a sx e a fare giro di boa e a fare inversione a U e di andare a fare ritorno a Gavardo ma su l’altro lato del Naviglio, che diventa la ciclabile de la Gavardina. (quel che in antichità strada costruita sotto l’egida de l’Impero Romano e che collegava il Trentino con il Mantovano e passando da Montichiari) Sempre dritto drittento e rimanendo su tal ciclabile e arrivati a Gavardo andate su sopra al ponte, non fate il sottopasso. Sul ponte siete dentro ne la ciclabile de la partenza, ecco che non dovete far altro che svoltare a dx a andare a l’Arrivo, che lo stesso punto dove avete fatto al Partenza. A questo giro non servono volontari movieri, però arrivati li al cavalcavia di Pradavaglio, magari ci mettiamo qualcuno? A questo giro non servirebbe e nemmeno di segnarlo, però se ci stiamo dentro coi tempi, nel senso che i movieri vengono da Cremona e se gli dico voi andate a Pradavaglio, voi capite bene che è cosa che non sta ne in piedi e ne in terra. A partire dal Bennet e arrivare a Pradavaglio in auto ci metto cinque minuti, però è anche da dire a loro cosa fare e per dire magari tra andata e ritorno va via anche una mezz’ora e a ora che vado a posizionarli? Esatto, tutto dipende dai tempi a disposizione, altrimenti dovete solo che seguire il sottoscritto e fino a Bolina e dopo ci starà solo che segnaletica, sempre che la lasciano stare. Qui non abbiamo mai avuto problemi con la segnaletica, nel senso che ci piantavamo anche dei paletti con tanto di cartello nessuno mai ha toccato, però, esatto, l’imprevisto sta sempre in agguato a dietro l’angolo e salta fuori proprio quando non te lo aspetti. Esatto, c’è magari sempre una prima volta? Il giro è facile da controllare, su la carta è facile da controllare dopo bisogna sempre vedere a la luce dei fatti. Quel che invece per controllare le auto dei partecipanti, di dare un occhiata, che se il topo d’auto esce da la tana, forse meglio che parcheggiamo tutti li sul piano rialzato de il ristorante pizzeria Il Poggio, che quel posto che ci aveva ospitato anche a la festa sociale di fine anno 2019. Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è scivolo-bennet.jpgArrivati fuori da la tangenziale li a Gavardo prendete lo scivolo che va in salita dentro al centro commerciale e con la scritta IL POGGIO. Photo sotto, è ancora de la prima edizione di questa gara, un omaggio a il nostro amico Ottaviano, che per farci divertire, da passare da camminatore a passare da Volontario, e arriva da Cremona, e sono sicuro che capite anche il sacrificio, che lui fa anche volentieri, che invece di starsene comodo a fare quel che gli piace di fare, (ha anche tante passioni, oltre a la buona cucina, appassionato al bricolage, al modellismo, specie le navi in bottiglia, a la radiantistica a le riprese video, ve lo ricordate a lo scorso anno anche col drone sul campo gara) imbarcarsi a venire a impegolarsi con noi qui al torneo, e solo per farci divertire, è cosa che glie ne siamo grati tanto grati. 1 ABBRACCIO (mauro)