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california road run (per chi che vuole fare un allenamento veloce di 6km in pacca)

ᐅ Le Migliori Immagini di 1 Maggio per WhatsApp - Top ImmaginiEcco che con questa gara, di solito che sempre stata una gara qui a la Palestra California a fare gara di apertura. E anche a quest’anno se non è stato lo Start & Go ufficiale del Torneo Podistico 2023, è comunque e ancora gara che va a battezzare una apertura, esatto, l’apertura del gioco de le gare serali, de le gare del Venerdì sera, quelle che state battezzate le gare dei LEVRIERI & LEVRIERE. Ecco che per scongiurare di iniziare a fare le premiazioni col buio, dove col buio le photo rimangono un po’ così così? ecco che la gara rispetto a lo scorso anno è stata accorciata di 1km.Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è abc-california-run.jpg Il giro de la gara misura 6km in pacca e vediamo chi sarà a chiudere questo giro sotto i 20minuti. (primo a iscriversi e già da una settimana un forte atleta che quando presente sempre in premiazione. …ore …aro) Il posto siete tanti a conoscere dove si trova non serve di sbrodolare di come arrivare sul campo gara. Intanto come che sempre stata magari è anche probabile che con l’iscrizione, Paolo, ci fa regalo del biglietto ingresso omaggio a la palestra?  La PARTENZA è li da la parte opposta de lo stradone a dove ci sta la Palestra California, direzione via Togliatti e per andare a innestarci su via S.Rocco, (se siamo in pochi come a le ultime gare facciamo la partenza li su la ciclabile a lato dello stradone. Esatto, eliminiamo una svolta e accorciamo di 200mt) svolta a dx e direzione de la ciclabile de la rotonda Albini, attraversamento de lo spartitraffico e ancora a proseguire su largo marciapiede in direzione dei centri commerciali, con tanto di passaggio da la pensilina dei bus. (non serve nemmeno di segnare, siamo a 400mt di gara e davanti ci sta l’apripista in bici) A un certo punto, lasciamo la ciclabile e giriamo dentro a sx a dove ci sta il parcheggio di Tigotà e Maxi Zoo e per andare a correre su il marciapiede che passa dietro (per farvi idea andate su 44 SCATTI e vi rendete anche conto de la natura del fondo del terreno) a un certo punto il marciapiede finisce e svolta secca a “gombetto”, svolta secca a sx e in direzione del cimitero (capolinea che arrivato il torneo e ancora a quest’anno e ancora prima di terminare l’anno? magari a qualcuno è cosa che vede di buon occhio, ma però c’è un però, tutto dipende, tutto dipende ma non dal sottoscritto ma da i Volontari Pilastri, che ultimamente si sono un po’ scoraggiati dal filotto dei flop cronici de le ultime gare. Esatto, il sottoscritto e anche se fa tanto, da solo, non è che può fare tutto e anche se a gli inizi organizzavamo e con solo due Volontari sul campo gara. Ma sono passati dieci anni e i Volontari hanno dieci anni in più) Arrivati li al cimitero ci passiamo davanti a l’ingresso e il giro diventa tale e quale al giro de lo scorso anno. Con direzione secca secchenta a sx, a fare la sterrata che indicata dai cartelli a fondo marrone. Ecco che inizia il tratto su fondo sterrato, da prima è stradina bianca e per poi diventare caedagna (quelli che parlano bene l’italiano la chiamano: capezzana) Ecco che ci troviamo a la cascina di Damiano, che in photo che forse rimasto l’abbonato più fedele al GdB, tanto che a la festacelebrativa del GdB, lo avevano invitato come vero e proprio ospite d’onore, non tanto i blasonati nomi a essere festeggiati, ma quel che più festeggiato, Damiano, che rimasto l’abbonato di più vecchia data. Che a Damiano prendo occasione e lo saluto. Dopo ecco l’attraversamento de la trafficata via Matteotti e con tanto di Volontario. Attraversamento e per andare a prendere la ciclabile de l’altro lato de la strada. Arrivati a l’altezza de la Villa Mazzucchelli, (che ci passiamo davanti a questa bella villa ai tempi dei ricchi e nobili, che villa costruita col sudore e le lacrime dei poveri, i poveri a spaccarsi la schiena e i ricchi a intestarsi la villa. Carissimi, oggi è 1 maggio e non poteva mancare un pensiero su i lavoratori, un pensiero di solidarietà su quelli che per far campare la loro famiglia devono sudare, e per cosa, oltre che per mantenere la famiglia di dare la comodità, tanta comodità a le multinazionali & affini?) sede dei famosi musei, svolta a dx e per fare tutta la Seconda Contrada e in direzione dei lavori de l’alta velocità (che meno male che credo proprio che ci fanno dentro anche un bel sottopasso. Un bel sottopasso per andare e tornare dal Parco Comunale, attrezzato a palestra e anche per andare avanti indietro da la Terza Contrada. Esatto, questo per me è un gran bel servizio ai cittadini) Attenzione li a la curva, a lo scorso anno ci stavano partecipanti che a curva cieca si son fidati a correre in mezzo a la strada, mettendo in pericolo non solo la loro incolumità, ma andando a mettere nelle grane anche il sottoscritto. Ecco che dopo poco si arriva a l’incrocio di via Cieli Aperti, la contrada che il primo nucleo abitativo, la prima zona di Ciliverghe a essere abitata. Esatto, il paese di Ciliverghe non esisteva, (era solo che la campagna di Virle) è nato intorno a la dimora di due nobili fratelli, che poi da li da Cieli Aperti sono nate le tre contrade in parallelo l’una rispetto a l’altra. Esatto, i due fratelli che per la paura di bruciare ne le fiamme del Purgatorio e rimanere li nelle fiamme del Purgatorio per tanto tempo, come secondo de la credenza in uso a quei tempi, avevano donato a la Chiesa tutti i loro possedimenti e non solo, e anche di lasciare i debiti ai loro discendenti e per far dire a ogni giorno la Messa a la loro anima e in modo che se ce ne fosse stato bisogno di uscire a la svelta dal Purgatorio e di andare a la svelta in Paradiso. E’ PIU’ FACILE CHE UN CAMMELLO PASSI PER UNA CRUNA DI UN AGO, CHE UN ...Allora, non si era detto che era più facile che il cammello a passare da la cruna de l’ago che il ricco a andare in Paradiso? Ma se per uscire a la svelta dal Purgatorio bisogna pagare la Messa, allora e invece il vantaggio è solo dei ricchi molto ricchi, o no? Secondo questo ragionamento che per uscire a la svelta dal Purgatorio bisogna far dire la Messa al defunto, sempre e ancora sempre la situazione che avvantaggiati chi con le palanche? Scusate ma quando mi imbatto su qualcosa che mi fa riflettere de la situazione, mi viene allergia e poi prendo la tangenziale e non mi fermo più. Ecco, dicevamo, che arrivati a Cieli Aperti, ecco attenzione, li a l’incrocio il tratto finale cambia a rispetto a lo scorso anno, a questa edizione tiriamo via dritto drittento e fino a l’abitazione de lo zio di Osvaldo Bagnatica (che a Osvaldo lo ringrazio del prezioso aiuto che ha dato ieri a la gara Morso 46 Trailrunning. Che dopo Osvaldo e Alberto Orzali a fare e assieme da fine corsa e a raccogliere tutta la segnaletica. Questo che da dire GRAZIE anche a Alberto e anche a Andreina e a Andrea e a Enrico di Olmeneta e a la Franca, che veri e propri pilastri che sorreggono l’impalcatura de le gare del torneo) Ma a Osvaldo, non solo, per me, Osvaldo di avere il piacere de la situazione, che per me bella situazione, di aver sposato una bella californiana. (che prendo occasione e saluto oltre a Osvaldo, saluto anche Melissa. Che poi Osvaldo abita a 300mt a dove facciamo campo gara) Fammi andare a rovistare nel cassetto dei ricordi di gioventù, a quel che ricordo, altra mentalità le ragazze californiane. Il sottoscritto conosce di questa mentalità? no, carissimi, il sottoscritto non ne può saper di meno, solo che opinione personale e data de la lettura dei libri e magari, però solo un pochino, solo una settimana, solo Sheila Browne, che prendo occasione e la saluto, Ma improbabile che gli arrivi il mio saluto. Ma più che Sheila, gran bella ragazza, la ragazza californiana e conosciuta a la Romantica di Pieve Vecchia di Manerba e che portavo in giro a far vedere a gli amici e per vantarmi. Che la portavo in giro con il dune buggy del Mauro Milano. Ma forse tutto bello perchè era bello avere 22anni al 1978, (il preservativo era un optional non era obbligatorio, di Aids non si conosceva, di Aviaria non si conosceva, di Covid non si conosceva, ci si divertiva e bastava così, e il podismo era l’ultimo dei divertimenti. Quel che adesso per la legge del contrappasso, adesso per il sottoscritto, il podismo o il running fate voi, che diventato il suo primo dei divertimenti, e è già di più di 35 anni che la corsa a piedi è al primo posto dei divertimenti del sottoscritto) Poi, Osvaldo, è stato anche uno dei atleti più rappresentativi del Torneo Podistico degli inizi, tra quelli che lo avevano fatto crescere, e anche il primo atleta a vincere una Combinata Colorata, quella di CERTE NOTTI, dove anche altro atleta tra i più rappresentativi, Pietro Marini, a vincere CERTE NOTTI a categoria. E a ogni tanto Pietro lo vedo sul campo gara con tal t-shirt a ricordare quei bei tempi di inizio avventura del Torneo Podistico. Tanti e tante è vero che hanno mollato, (come si fa a non capirli, che fai, fai sempre le stesse gare a tutti gli anni? caponi la morosa e sempre a lo stesso protocollo?) Osvaldo e Pietro invece tra chi ancora adesso a partecipare più spesso e volentieri, che in gara più spesse volte. (sarà anche e forse perchè se anche con lo stesso nome la gare sono sempre con giro diverso, che si capona sempre anche in altre posizioni? e le eccezioni a confermare la regola che, quella regola che dice mai una gara del torneo uguale e identica a l’edizione precedente) Detto questo, volando su le ali dei ricordi, detto questo che a qualcuna darà magari fastidio? li a l’incrocio dove ci sta l’abitazione de lo zio di Osvaldo, che in photoli subito dopo la casa, li è svolta secca secchenta a sx dentro la stradina sterrata di S.Rocco e mancano ancora 600/700mt a l’arrivo, che l’ARRIVO a dove abbiamo fatto anche la Partenza, li a lo slargo di via Togliatti. 1 ABBRACCIO (mauro)