Sono stato a visionare il giro, i tre torrenti che attraversati da la gara sono gonfi d’acqua, non tanto il torrente Barbarano quanto il torrente Buelino e il torrente Poiano e impossibile trovare un guado dove passare e anche se i meteorologi NON pronosticano pioggia per tutta la settimana, mi sa che i tre torrenti ci vorrà ancora più tanto tempo prima che si sgonfiano. Ma com’è che dice il tal detto di saggezza popolare? esatto, NON tutti i mali vengono per nuocere, 
(a volta i mali che arrivano, arrivano per far imparare) tanto che è proprio grazie a questi contrattempi che cambiamo il giro di questa terza edizione. Che ci mettiamo dentro più tanto BVG e anche strada del Pirello. (che magari, senza tal contrattempi, mai si sarebbe messa dentro) Nel senso che la partenza la teniamo uguale a come le due edizioni precedenti, ma quasi subito attacchiamo il versante de la montagna a dx, teniamo per un sentiero in salita che passa da la località battezzata Pineta (un tratto che, se non sbaglio hanno fatto anche con la D’Annunzio Run. Il sentiero va a finire, a immettersi su la bella strada del Pirello) e per arrivare su a la bella strada del Pirello (l’altra variante quella con più tanta salita, ho abbandonato l’idea, perchè a arrivare fin su, su a le Fontanelle, esatto, più vai su, dopo più tanto devi anche venire giù, e la discesa è poco gradita da i trailrunners del torneo. 
Ma anche perchè, che se NON tutti i mali vengono per nuocere, viene buona che, l’interruzione de la strada per Serniga, interdetta a le auto, è forse l’unica edizione dove che faremo un po’ di strada asfaltata e senza che le auto a transitare, questo che ho deciso la soluzione asfaltata, che ho preferito la soluzione asfalto, preferito questa soluzione a il sentiero che porta fin su a le Fontanelle) 
Ecco due mali (torrenti gonfi d’acqua e strada interrotta, ma ce n’è forse un terzo) sono arrivati per far aguzzare l’ingegno? esatto, dal detto di saggezza popolare che dice che, la necessità aguzza l’ingegno. Che mi spiace di non farvi vedere il torrente Barbarano e fino a arrivare su al ponte de le Verghere, adesso che il Barbarano è gonfio d’acqua e che bello li a le rapide, che bello a correre vicino al torrente col caratteristico suono de l’acqua che viene giù a valle e impetuosa. 
Però esatto, bisogna anche di farcela andar bene. (terzo contrattempo è il dolore a la schiena di Sergio e che speriamo che Sergio decide di fare servizio gara, sarebbe già tanto a favore de la gara, e specie, ai partecipanti) Detto questo, senza volontari, poche persone sul percorso, ecco che evitiamo i tre torrenti e andiamo un po’ in salita, a dove non ci stanno i torrenti. Magari a domani vado a descrivere il giro, intanto fatevi idea e vedendo il tracciato del giro e confrontatelo con il tracciato quello de le precedenti edizioni. ALOHA (mauro)
Ecco che puntuale, come che arriva il martedì, ecco il termometro scuriosatori, chi a non partecipare, a fare i guardoni, a spiare come che andata, esatto, i guardoni di google. Che è evidente la tendenza in calo de lo spiorgnare a la domenica pomeriggio, adesso sono in leggero aumento le spiate dal buco della serratura durante i giorni infrasettimanali.
