bella corsa fino a la baia del vento (stupendo allenamento)

Ecco che siamo arrivati in dirittura d’arrivo, e anche senza la media 44 partecipanti a gara. Che penso che il prossimo anno buona botta a tenere questo andazzo di montagne russe. Che probabile che anche a anno 2024 si calerà ancora di un po’ di quel che stato anno 2023? che calerà il movimento li sul campo gara? Esatto, non cambiando il manico, che ancora il sottoscritto, non si può pretendere dopo di avere movimento sul campo gara. Come che dice la realtà, il grafico, l’andazzo di anno 2023 è fermo a n°36 partecipanti media gara

Ecco che arrivati a la trent’ottesima gara di domenica prossima e le due seguenti gare, non si può pensare di cambiare la situazione media gara, che rimarrà intorno ai 36 partecipanti a gara. Arrivati a questo punto la media può cambiare al max di un punto percentuale. Che se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, a le prime gare la media era di venti partecipanti e essere arrivati a fare 36 partecipanti media gara, dopo le prime quattro gare era cosa non preventivata da nessuno.

Questo che a nome dei Volontari di Servizio, che stati battezzati I PILASTER, che a qualcuno e ironicamente e simpaticamente ha storpiato il nome in PIRLASTER, che a nome di tutti chi che sono a dare una mano al torneo, vi diciamo a voi PARTECIPANTI: GRAZIE. Non è del tutto scontato andare a partecipare a gare che danno fastidio a l’establishment de la corsa a piedi di Brescia e provincia, questo che il nostro GRAZIE vale doppio. Detto questo, la gara di domenica prossima è in assoluto la gara che più mi è stato richiesto di metterla sempre dentro al calendario, come si fa a non capire questi runners, come si fa a non amare di correre in riva al lago e dal Golfo di Salo’ e fino al Golfo di Manerba, ci stanno dei meravigliosi giri dove poter bearsi del panorama e la fatica di allenarsi pesa la metà. Questi posti non siamo stati noi i primi a scoprirli, qui si facevano gare e già da cinquant’anni fa. Per dire, già a questa domenica passata proprio li al Municipio di San Felice c’è stata una corsa a piedi. Dove che, è per forza di cose che anche il nostro di giro ricalcherà alcuni tratti de la gara che c’è stata li a San Felice ieri. Questo che devo solo dire GRAZIE a l’Amministrazione Comunale di San Felice Del Benaco e specie a la Polizia Locale di San Felice Del Benaco. Qualcuno mi ha chiesto del perchè facciamo ritrovo fuori dal centro e dove non ci stanno attività commerciali e specie, non ci stanno bar dove poter bere anche una tazzina di caffè prima de la gara. Solo questione di logistica, siamo in pochi e se facessimo anche noi ritrovo in centro, la fatica di allestire diventerebbe anche doppia fatica. Il vantaggio che a arrivare al punto di ritrovo è abbastanza facile e semplice è di strada e bella larga. Detto questo non si capisce perchè questa gara ci sta qualcuno che la aspetta in grazia, e mentre che la partecipazione sul campo gara a dire invece altro. Esatto, tra la prima edizione e la seconda edizione la partecipazione, il calo è stato di tre volte, da 81 classificati a la prima edizione a 28 classificati a la seconda edizione, questo a memoria, ma i numeri sono quelli li a pressapoco. Il giro è il classico giro de la ciclabile battezzata CISANO/BAIA DEL VENTO. Che poi, avete notato la moda de l’immobiliare? Pensate a dove era che abitavano i vecchi abitanti di questi posti. Guardate a dove che sono le Chiese di Cisano / Portese / San Felice, in alto rispetto a il lago e distanti dal lago più o meno di 2km. Erano, ai primordi, villaggi di pescatori dove che partivano a piedi dal paese a 2km dal lago e per prendere le loro barche ancorate li a riva e uscivano a pescare. Al ritorno, se l’andata in discesa, si trovavano di fare 2km di salita. Ma ci sarà stato un motivo perchè ai nostri vecchi antenati i nuclei abitativi li costruivano lontano da le rive del lago? che i nostri vecchi antenati più stupidi e ignoranti di noi homo sapiensa moderni? solo questo il motivo? Mentre adesso ecco che, e solo per questione di palanche, le abitazioni più che le costruisci ne la vicinanza de la riva del lago, e più valgono, più tanto è il loro valore. Esatto, la situazione si è completamente capovolta. Poi questo giro che faremo a domenica prossima è in qualche modo, ha a che fare anche con la nascita del running & adventure. Che la storia la conoscete già, ma come a che diceva il grande Gino Bramieri, la barzelletta è vecchia e solo per chi già la sa, esatto, per tutti gli altri è barzelletta nuova. Allora dopo varie vicissitudini, ai primi anni 2000 ero a gareggiare da atleta non accasato, i cosiddetti e battezzati I LIBERI, che una cosa diversa del atleta Run Card. Ai tempi ci stava il cartellino giornaliero, ma quello era ai tempi, ai tempi di quando chi corre a piedi non corrva ancora perchè di moda, che la moda aveva cambiato anche la struttura stessa de l’impianto di chi correva a piedi, dove che una volta si distingueva in AMATORI e VETERANI.

(carissimi, tanti di voi a avere ancora i denti da latte quando che il sottoscritto a gareggiare in un campionato italiano Fidal, esatto, qualcuno avrà anche riconosciuto la t-shirt che davano a la campestre di Nichelino) Dopo a forza di dargli manico, i grandi organizzatori e per attirare sul campo gara più tanti clienti avevano adottato l’inglesismo, esatto da podisti a RUNNERS, da amatori a MASTERS. Sta di fatto che, un bel anno viene fuori la regola che senza una tessera non si poteva più partecipare a gare Fidal. Questo che il sottoscritto dopo aver portato ai vertici de la Fidal due belle squadre, G.S. Mariele e Atl. Monte Maddalena Brescia, e dopo essere stato fatto fuori dai suoi stessi atleti, il sottoscritto gareggiava da “libero”. Però con la nuova regola questo non era più possibile. Erano gli anni de la moto, tale e quale quella de la photo, e un sabato pomeriggio, scorazzando in moto su le vie del basso garda tra Salo’ e Manerba, passando da Cisano, ecco che mi ero imbattuto nel Camping Weekend, e mi erano riaffiorati ricordi giovanili fatti di tedeschine e olandesine e ecco l’ispirazione, adesso che sono su di età qual’è diventato il motivo che mi spinge ancora a percorrere queste vie in ricordo dei divertimenti passati, adesso che sono stagionato (ma sai che lo stagionato a la bottega costa molto di più che il novello, esatto, costa di più perchè più buono?) e di tedeschine e olandesine non è più pane per i propri denti, pardon, per il proprio …, esatto, il volatile. Quel’è che era diventato il divertimento? ecco che come un colpo di fulmine l’ispirazione, diventata la corsa, il running, l’avventura quella è innata è dentro a la natura del sottoscritto. Questo che due più due uguale a quattro e ecco che a nascere ciò che specchiava meglio la natura del sottoscritto quel pomeriggio passando davanti al Camping Weekend era nata la società sportiva mauro weekend running & adventure. Sai il fastidio e il prurito a gli altri presidenti. Che a trovare tutte le occasioni e per storpiare il nome. Ero, ai tempi, unico atleta e nel giro di pochi anni a diventare la squadra più forte del Gardesano, tanto che per non far vincere niente a running & adventure, il Gardesano si era castrato i …oglioni e solo per far dispetto al sottoscritto. Che pensa te, per non fargli vincere niente a running & adventure avevano eliminato tutti i campionati, e in questo modo, oltre che non a far vincere il sottoscritto, di allontanare gli atleti competitivi da le loro gare che organizzate da tal intelligenti presidenti e succubi. Esatto, quando ci stavano le gare di campionato, di Golden Cup originale, ci stavano anche n°80 atleti e solo di una categoria, categoria G e categoria H, dove che a volte solo una di quelle due categorie arrivati a superare i 100 classificati. Esatto, per far dispetto al sottoscritto, non ci avevano pensato 1minuto a rompere il loro giocattolo. Dopo, che mauro weekwnd running & adventure, nome che dava fastidio anche in Fidal, che sono stato costretto a castrare le prime due parole se volevo che accettassero affiliazione. Questo che diventato solo running & adventure. Esatto, da sempre il sottoscritto ha dato fastidio ai potenti de la corsa a piedi di Brescia e provincia, e quando si da fastidio, una cosa sola, perchè troppo troppo bravi? In qualsiasi gioco si cerca di eliminare i più bravi? di eliminare la concorrenza? che si cerca di non scontrarsi coi più bravi? Quanti che hanno premiato a non competitiva e non stati sbattuti fuori, quanti che a la loro gara, e con tanti e tanti volontari sul percorso, anche loro sbaglio di percorso ma non stati sbattuti fuori? come mai due pesi e due misure? Se per queste due situazioni stato sbattuto fuori solo che il sottoscritto, non vi sembra anche a voi che ci stava dell’altro, e che le due situazioni, premiazioni a non competitiva e sbaglio percorso prese solo a scusa e per sbattere fuori dal giro il sottoscritto. Detto questo, la forza del torneo non è il sottoscritto, non sono i volontari, non sono i premi, esatto, sono i bei giri e fin tanto che la salute tiene botta, il torneo e seppure in mezzo ai tanti flop, va ne più e ne meno, va avanti. Dopo, al prossimo anno non lamentatevi che ci staranno cinque atleti che non pagano cartellino iscrizione, questo era il premio finale in palio, e loro hanno giocato per arrivare a premio finale. Ecco, o siete per caso anche voi di quelli che non vogliono far beccare il premio a gli altri, nel senso che, se non lo beccate voi non lo volete far beccare a nessun altro. Anche voi tipo il Gardesano, che a non beccare il premio finale a la squadra del cuore, nessuna altra squadra a beccare. Nessuno a beccare e anche a costo di eliminare e castrare i campionati che in vigore da più di 30’anni, anche a costo di rompere il bel giocattolo che era. Questo la dice lunga de l’animo del gotha del Gardesano. Adesso tutta la loro arroganza li ha portati al punto più basso di sempre, e trascinando in basso anche le gare dei organizzatori a loro affiliati, nel senso che già da più parti ho sentito organizzatori a dire: la precipitazione in basso del Gardesano ha fatto precipitare in basso anche la nostra gara, se non vogliamo finire in fondo al burrone come il Gardesano, dobbiamo venirne fuori. E non fatemi mettere i nomi dei due organizzatori, questo che già qualcuno è di corsa andato a finire ne le braccia del Comitato, Brescia Run e Sport? legato al CSI. Parlare de le origini, del perchè è nato un nome e una squadra, o meglio, quel che stata una ex bella squadra, quelle che state due belle ex situazioni, a sbrodolare è diventata lunga, col giro a domani. ALOHA (mauro)