Il giro, ecco che tento di darvi una idea di quel che è, e utilizzando a google maps. Ritrovo, si parte, la partenza li da la zona artigianale di Santigaro e andiamo in direzione via de l’Ortal (che abbia a che fare con orto e orti?) ecco che in prima photo la direzione da tenere. Da tenere assolutamente presente che segnato lungo e che segnato solo a le deviazioni
Ecco che a fine via Ortal siamo a un incrocio di strade, la grande strada provinciale e subito subitento a dx, ci sta la vecchia stradina che porta al centro storico, capite benissimo anche voi che non possiamo imbrattare di farina il centro storico. Questo che subito subitento fuori da via Ortal, ci starà magari Enrico di Olmeneta e mentre nel centro storico, come a lo scorso anno, ci starà magari Ottaviano. Buttate un occhio a la photo che segue
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Ecco che posto dove che a fare da moviere, ci sta magari Ottaviano, e posto esattamente che in photo,
che se prima stradina battezzata via Cavour, dopo l’incrocio, dove ci sta magari Ottaviano, dopo diventa via Marconi e via che va in bocca a la rotonda dove parte la ciclabile che va su via battezzata Porto di San Felice. Una volta che siete su via Porto San Felice, occhio li a la rotonda, occhio a attraversare e anche se ci sta volontario, magari Federico, occhio a lo stesso, guarda la photo, vedi la rotonda e vedi da che parte è la ciclabile
Una volta che siete entrati su la ciclabile, che è un grande marciapiede rialzato, state sempre dentro su tal marciapiede, e una volta che giù in fondo, terminato il marciapiede, obbligati a fare attraversamento a andare su l’altro marciapiede del lato opposto, e tenete a dx, a dove ci sta direzione del porto. Che in photo che segue vedi il percorso da la rotonda dove ci sta il volontario e fino giù al porto, a dove ci sta altro volontario, che magari la Franca
Arrivati giù al porto tenete la passeggiata a lato de il ristorante, a sx, ecco mi raccomando, non perdete di vista il cartello con la scritta deviazione. Perchè adesso per un po’ non vedete più volontari. Arrivati a la deviazione che sta su la passeggiata entriamo nel corridoio pedonale di Spizzago e fuori dal corridoio li a dx, inizia una brevissima salita, ma tosta e che arriva a un parcheggio sterrato, entrate nel parcheggio sterrato. Ecco che dovrebbero essere visibili i segni di farina. Quelli che lasciati freschi freschi dal sottoscritto e da Pierangelo. Esatto che dal porto e fino a l’arrivo segnamo solo a 1 ora prima de la partenza, che partiamo li dal porto il sottoscritto e Pierangelo 1 ora prima. Questa stagionata coppia che già sperimentata a questo tipo di lavoro, è sempre andata bene.
Ecco che photo sopra ci si fa idea del tratto spiaggia e fino a l’attraversamento su le strisce pedonali, e in direzione de la recinzione de l’azienda agricola, che la vedete che li è ciclabile, non fate la scoperta di correre su la strada, questo se invece volete essere stirati, correte pure su la strada, ma la allungate. Arrivati su la ciclabile, la ciclabile scorre tutta a seguire la recinzione e passa davanti a la baia del Vento, ma voi state sempre su la ciclabile, sempre su la ciclabile e fin a quando arrivate li al cimitero. Arrivati li al cimitero, ancora una brevissimo strappettino e siete a l’attraversamento dentro la ciclabile direzione Cisano. Li secondo servizio de la coppia Ottaviano & Enrico è esattamente posto che in photo. 
Inizia la ciclabile sterrata che attraversa gli uliveti, mi raccomando state sempre su la traccia principale, non andate a inventare strani fuori pista. In photo sotto il tratto da la recinzione a l’attraversamento.
Dopo altro paio di attraversamenti, occhio, che sono attraversamenti senza volontario, occhio, più che a i segni de la farina, a attraversare, occhio a le auto, non è che è gran traffico, ma basta solo che una di auto e per finire in sala gessi, se va bene in sala gessi. Dopo questi attraversamenti siamo nel centro del piccolo borgo di pescatori, o meglio, ex borgo di pescatori, seguite sempre la via principale, andate via solo che dritto drittento, li nel centro non possiamo imbrattare con la farina e non abbiamo nemmeno un volontario in più. Ecco che in photo l’attraversamento del centro storico del piccolo borgo di Cisano
Una volta che su a Santigaro, occhio, l’attraversamento quello più brutto, quello dove le auto sfrecciano via, attraversate li a la rotonda, che si spera che le auto rallentano e vi lasciano passare su le strisce pedonali. Però, probabile, molto probabile che li trovate anche Pierangelo a fare servizio moviere. In quanto il sottoscritto a fare moviere li a Cisano. Passato la rotonda di Santigaro, arrivati su l’altro lato, ecco che forse ci siamo, nel senso che mancano solo che trecento metri a l’arrivo e di brutte sorprese? esatto, mai dire mai, come che diceva il fratello di De Gregori? ne la canzone il bandito e il campione? esatto, diceva: al proprio destino nessuno gli sfugge, e adesso così su i due piedi mi viene a la mente anche la canzone di Guccini, la canzone dedicata a l’amica, ma non andiamo di cose tristi, rimaniamo sul sex 
mauro & i volontari movieri, compreso le belle donne che li sul campo gara a dare una seppur minima regolarità al tutto, sia che in fase iscrizioni e assegna numero gara e sia in fase ordine di arrivo, e anche se siete pochi, noi vi aspettiamo. Vi aspettiamo come che nel ’45 gli italiani aspettavano gli americani, come che a Riccione aspettano i turisti. 
Però non partecipate per amicizia al sottoscritto, piuttosto, partecipate per dire GRAZIE a ANDREINA / MILENA / FRANCA / ENRICO / OTTAVIANO / FEDERICO / PIERANGELO per quel che è 1 anno che lo fanno per voi. Oltre a i pochi partecipanti di questo bellissimo giro, anche a tutti voi che per sbaglio siete naufragati in questa pagina.