asfalto & piatto del santellone race

Il giro è un classico giro, il classico giro che fa anche la gara de l’Avis di Molinetto e nella prima settimana di giugno e con passaggio in campagna e il ritorno de la Casella, che è la via che rimane dietro al De Sica. A un anno la gara de l’Avis viene a la domenica mattina e non come tradizionalmente sempre stata gara infrasettimanale. Viene che a un anno la gara è la domenica che seguiva la gara del sabato a Monasterolo, che bella località li su le sponde del lago di Endine. Che un giro di poco più di 1km e da ripetere cinque volte (eppure da tutti giudicata bella gara. Dovesse essere una gara del torneo fatta a giri il commento sarebbe a lo stesso benevolo? sai che non lo so. Detto del giro, ci stava che la gara era situazione di alta competizione, che non tanto il giro, ma era viva al max la competizione, la cosa che attirava li su le sponde del lago di Endine centinaia e centinaia di atleti e anche e soprattutto per via del sostanzioso montepremi) eppure c’è stato quel periodo che era gara che non mancavo. Viene che a Monasterolo ci andavo in auto. Dove che ricordo sempre di quella volta, che visto che volevo tornare a casa in ora decente, dopo la gara avevo fatto subito che ritorno. Viene che a qualche settimana dopo, a la gara di Bovegno, sento uno che mi chiama: tedoldi, tedoldi, era Luciano Bonassi e che mi diceva che mi aveva portato il premio che avevo beccato li a la gara di Monasterolo. Esatto, che volendo ritornare a casa al più presto, non ero stato a aspettare la pubblicazione de la classifica e questo che non potevo sapere a che posizione mi ero classificato. Carissimi, se il sottoscritto ha qualche storiella di corsa a piedi da raccontare, ma lo sai Luciano, minimo ne ha il doppio da raccontare. E anche di quando a una Blumon Marathon, ero rimasto basito quando che lo avevo visto a prendersela comoda ai primi km, che però il traguardo l’aveva tagliato e prima del sottoscritto. Esatto, quel che conta è arrivare bene, che il sottoscritto contento a lo stesso, perchè di filosofia che l’importante è arrivare, bene o male l’importante è arrivare. Luciano me lo ricordo perchè a i primissimi anni ’90 veniva sempre a gareggiare nel Gardesano e in compagnia di Francesco Tallarini, che dopo Francesco diventato mio ex atleta al G.S. Mariele. E a i tempi, Luciano, era uno dei più forti di categoria, mentre Francesco spesso e volentieri arrivava a podio de la classifica generale e di logica sempre primo, o quasi sempre, primo di cat. Dopo la diaspora che si era generata al G.S. Mariele aveva portato Francesco a abbandonare dopo solo 1 anno e passare a il Pozzolengo di Buzzacchetti, che la sua una de le gare più partecipate, e specie ai tempi che stava anche dentro al calendario veronese e a lo scorso anno guardate a quanti e tanti gruppi dove che l’atleta simbolo del Pozzolengo, ai tempi, era Lazzaroni Stefano, proprio chi stato a farmi conoscere la gara di Monesterolo, e visto che abitava solo a pochi km da li. Ma ritorniamo a la gara de l’Avis di Molinetto, a un anno l’avevano messa in calendario di domenica mattina e il giorno dopo Monasterolo, che se a Monasterolo ci andavo in auto, invece quando le gare erano in provincia, ai tempi de la moto, spesso e volentieri ci andavo in moto. Questo che a la domenica mattina ancora tutto assonnato, prendo la moto e per recarmi a la gara li a Molinetto. Dalla fretta e dal sonno, mi ero dimenticato documenti e portafoglio ancora nascosti in auto da la sera prima, questo che arrivato sul campo gara e senza nemmeno 1€. Questo che mi ero fatto prestare i soldi per l’iscrizione, e già era iniziata la storiella: èl gha nà pio gnàu, che tradotto: è rimasto senza soldi, ha persino dovuto farsi prestare i soldi da … e per fare iscrizione. Dopo il sottoscritto è ancora qua, ma chi a spettegolare da be e bella che non li vedo più in una classifica. Sbrodolata ispirata dal giro di venerdì prossimo e da la canzone di Vasco Rossi … eh già, io sono ancora qua … Ecco, a la gara de l’Avis, loro partono da l’Oratorio, mentre noi partiamo li al Santellone, dove che se per noi è arrivo de la gara, a la loro gara li è il giro di boa, dove dopo fanno ritorno. Ecco, per arrivare sul campo gara, tenete presente la Palestra California, andate avanti ancora di 1km e alla rotonda, Fassa Bortolo che in photo, arrivati li avanti ancora per poco e quando vedete la ditta Grond Plast li su la sx e che vende anche tubi, ecco li è il campo gara. Sul navigatore mettete Mazzano via T. Tasso e ci arrivate in bocca. Il giro è facile e semplice, in pratica un bel po’ di questo giro lo avevamo fatto anche a anno 2020 e quando eravamo partiti da la Palestra California, che il tratto più critico è l’attraversamento di via Garibaldi, che in photo dove ci sta il cimitero e che noi attraversamento a 200mt più avanti. Esatto, che è quella strada che da la Chiesa di Molinetto va dritta drittenta a il semaforo di Pontenove, li ci mettiamo tre volontari, e che da lassù qualcuno ce la mandi buona, che nessuno a farsi del male. Detto questo, vi ricordo che vale e vige obbligatoriamente il Codice de la Strada. 1 ABBRACCIO (mauro)