trail a case vecchie

Qui, con questa gara siamo arrivati a le sesta edizione, la prima a anno 2014 dove che stata in assoluto la prima gara del torneo a inaugurare lo sbaglio percorso. Che dopo nel corso degli anni, lo sbaglio percorso diventato un vero e proprio marchio di fabbrica del torneo. Tanto che chi avrebbero dovuto collaborare con noi, l’Eps che avrebbe dovuto collaborare con noi e non serve che metto il nome che il logo ben in vista su quel primo volantino che invitava a partecipare a TRAIL A CASE VECCHIE. Tanto che, anzi, a pagare il redazionale, presa per il .ulo rivolta a gli organizzatori, che il tale inviato a GdB redazionale a dire di gare: … per chi vuol cimentarsi a fare orientering … Quando a chi gli fai beccare palanche, e non so per che motivo questa voglia che gli aveva preso e di ostacolare il torneo invece che di collaborare con un tuo affiliato, e poi invece di sostenerti cercano di ostacolarti, esatto, che senso aveva rimanere ancora con tal Eps? questo che adesso siamo felicemente sposati con ASI Nazionale, e il matrimonio ancora dura. (i GdB ci stanno ancora in archivio) Che detto questo, che bella questa dello sbaglio percorso, che diventato il nostro marchio di fabbrica. Che la prima edizione nata sotto una cattiva stella. Come recita il volantino il ritrovo era a Botticino Mattina e con carte nero su bianco già in mano, costretti dopo a spostarci di posto e far ritrovo a Molvina a lo slargo vicino de la Chiesetta. Ma niente questo, la settimana, dopo il lavoro, il sottoscritto tre sere dentro nel bosco a pulire il sentiero invaso dai rovi. Ebbene, con lo sbaglio di percorso tal sentiero nemmeno l’hanno visto. A questa edizione tal sentiero è stato messo dentro e spero che a questa volta di avere miglior fortuna. Che però a questa edizione non sono stato a pulire, visto che la gara di Marcia Di Regolarità di un paio di settimane fa faceva un bel po’ del giro che facciamo anche noi, esatto, meno da tribolare. Lo scorso anno sono su a Case Vecchie a pulire un tratto, e verso mezzogiorno, Santino, chi che assieme abbiamo tracciato questo giro di questa edizione. Dove che a l’anno scorso Santino e un suo amico mi avevano visto a pulire il sentiero. Questo che a questa edizione si è offerto a farmi vedere alcune alternative. Le alternative sono belle e buone alternative, che ci mettiamo dentro al giro. Che evitiamo di andare a la Poffa, che risparmiato una mattina di lavoro a pulire il sentiero. Dove a un anno era venuto a dare un aiuto Fiore, che dedicata una mattinata e con due decespugliatori a pulire i sentieri, e poi al giorno della gara, uno dei sentieri che avevamo pulito non l’avevo nemmeno messo dentro. Ma, visto che stato pulito da quelli de la Marcia di Regolarità ce lo mettiamo dentro a questa di edizione. Vi dico subito che è il tratto meno corribile, una traccia appena accennata (ma nessun problema, basta seguire i tanti e tanti segni azzurro chiaro) e che corre tra le corne e gli spuntoni di roccia. Che fortuna che breve tratto, sono trecento mt, ma a qualcuno sicuro che non abituato, imprecherà. (esatto, abituati a correre sul liscio de l’asfalto o come dei criceti? a correre sempre lo stesso giro e sempre a lo stesso senso de la pista di atletica, che nemmeno un sassolino fuori posto) Però, visto che tal sentiero è stato sbarbato da gli Alpini e stato bolinato da la Marcia di Regolarità, esatto, sarebbe anche una sciocchezza di non metterlo dentro, che un modo per far conoscere di più e meglio anche il m.te Cavallo di Nuvolera. Dove in cima al monte ci sta il famoso e esoterico SERCOL. Ma il Sercol merita una sbrodolata e solo che per parlare di quel posto, che definito lo “stonehenge” d’Italia. Ecco che a questa edizione, l’unica edizione e fino adesso, che il sottoscritto trova la pappa pronta. Esatto, la prima edizione che non vado a pulire nessun sentiero, che non vado a pulire niente di niente. Esatto, lavoro che hanno già fatto altri, questo che anche a nome vostro, quelli de la Marcia di regolarità li ringrazio. Nel senso che il 90% del nostro giro è tale e quale a quello de la gara della Marcia di Regolarità. Che troverete tutti bollini azzurro chiaro, che al 90% del giro è segnato tutto con bollini azzurro chiaro. Santino, chi che mi ha dato una mano, è una persona di Nuvolera, che aveva iniziato con il correre a piedi dentro quel che stato l’ Uso Nuvolento, una delle prime società di atletica di Brescia e provincia, anno 1969 e dove il fondatore don Dino RIP, ritornato a la casa del padre da qualche giorno e dove il factotum era Oscar Bollani, ai tempi, valido runner. Che dire, che in Uso Nuvolento aveva iniziato a fare le prime gare anche la Chiara Mabellini. Ma non ritorniamo indietro troppo coi ricordi, magari ritorniamo indietro al 2014, a la prima e sciagurata edizione di questo TRAIL A CASE VECCHIE. Il torneo è nato con classifica corta, esatto, quando che classifica lunga, esatto, la classifica lunga è l’anomalia del torneo. Ma voi chi pensate chi sono i runners che si perdono qualcosa? quelli che giocano col torneo o quelli che vanno a le gare ingolfate di partecipanti e soprattutto ingolfate di pubblicità? e per percorsi meno … (che poi non capisco, hai la fortuna di avere gli sponsor che ti spalleggiano e in più, e che strano, fai pagare pettorale numero gara più tanto de le gare che non hanno sponsor, fai pagare più tanto de le gare che stanno in piedi solo col cartellino del tavolo iscrizioni? Ma tutto quel fatturato che fai con gli sponsor, ma perchè non dare di più anche ai partecipanti? e a iniziare proprio dal far pagare meno il cartellino iscrizione? No, pensa te, hanno lo sponsor, pardon gli sponsor, fanno pagare tanto il pettorale gara e in più ti chiedono anche la maggiorazione? Che bravi che sono questo tipo di organizzatori) Però, se a qualcosa a questa edizione ci è anche andato a nostro favore, però, c’è un però, che per via di non agibilità, non è possibile di usufruire del servizio doccia. Nel senso che per dare l’agibilità, per via di salmonellosi? e quant’altro? bisognerebbe di chiamare la disinfestazione, e che però ha un costo, che il torneo non può permettersi. Che almeno il caffè omaggio quello è rimasto. Una tazzina di buon caffè che Luca, che anche un discreto runner, e la sua moglie Ina, ci serviranno li al bancone del bar. La partenza la facciamo andando de la direzione de la sede degli Alpini di Nuvolera e per poi fare due viuzze del Presepio Vivente e per dopo uscire a prendere il diretto che porta a Case Vecchie e che passiamo anche vicino a la Big Bench che in photo. Ecco che saliamo sempre rimanendo dentro nel diretto a Case Vecchie, che in 1km si va su a 500mt, non è una passeggiata, che non è salita in asfalto, è salita tra le corne, come intuibile da le photo.Ma sta diventando lunga, meglio che del giro si va a sbrodolare domani. ALOHA (mauro)