monte tesio trail (la gara degli stambecchi)

Il monte Tesio è parte di quella catena montuosa che sono le ultime propaggini delle Alpi Giudicarie. Già il fatto che sul monte Tesio ci facciamo dentro quattro/cinque gare a l’anno, questo la dice lunga de la natura di questo monte, già questo rende più che immaginabile di quanto è grande questo monte, dove che patrimonio dei comuni di Serle Vallio Paitone & Gavardo, dove il punto più in alta quota sono i 900mt del monte Tre Cornelli. (che se tutto va in porto gara a 28 aprile) A questa edizione il giro è giro nuovo, dove che rimaniamo a fare trail sul basso Tesio e non andiamo su a Costa Strubiana. Il ritrovo, come a le edizioni passate, è li dal Dario a l’Agriturismo San Carlo. (che in pratica è la fine di via Fornaci, la via dove che ha l’ambulatorio medico il Dott. Zucchini) Preso la via Fornaci, esatto, andate sempre avanti, e senza fare deviazioni (mi raccomando Carla, non fare come a quel anno che preso via Alpini sei andata su fino ai tre Cornelli. Mi raccomando a questa gara non andate a prendere via Alpini, mi raccomando, da non confondere le gare. Dove da prendere via Alpini sono le altre due che a breve faremo ancora a Gavardo) preso via Fornaci andate sempre avanti per 2km circa e fino a dove finisce la strada asfaltata, dove gli ultimi 100mt sono in salita tosta. In pratica, dove l’atl gavardo ’90 hanno organizzato la campestre TROFEO CARDIOSOX. Ecco, potete parcheggiare l’auto li nel piazzale de l’Agriturismo, dove che se piove stiamo al coperto sotto a l’ampio porticato. Questo che anche a nome dei partecipanti gli dico GRAZIE a Dario, il titolare de l’Agriturismo. Ecco che, cambiato il giro, è cambiata anche la partenza, dove partiamo subito in salita sterrata carrabile, e al canalone andiamo dritto dentro nel wild del bosco del monte Budellone. Tra il monte Budellone e il monte Tesio ci sta una antica strada, esatto, il passo di Pospesio e che collegava Brixia al trentino, passando da Vallio (la parola vallio sta a dire valico, un passo, che da la pianura portava in direzione Valtrompia, Valsabbia, Lago di Garda. Dove che in antichità, dove adesso ci sta lo stradone ai margini del monte Budellone ci stava situazione paludosa, dove che l’acqua dei monti scendendo a valle si fermava al piano, e spagliandosi, e dava origine a territorio paludoso, molto paludoso. Che ancora prima dello stradone ci stava una stradina sterrata che passava al piano e che collegava quasi in linea retta i cimiteri de le varie località: Goglione Sopra, Goglione antico nome di Prevalle, Goglione Sotto, Nuvolento, Nuvolera, Mazzano e Virle. E volendo fare gara ci sta ancora la traccia, e adesso solo che poco più di una caedagna. Che quando facciamo gara li a Nuvolento, Giro Oltre Confine, vi pubblico photo di come che adesso e di come si presume era invece in antichità. Che poi, li a Prevalle, vicino a lo stradone, e dove adesso ci stanno industrie, li era zona depressa, e gli industriali avevano agevolazioni a andare a impiantare li la loro attività in tal zona battezzata depressa e adesso diventata zona fiorente, sai a quante famiglie da da mangiare adesso tal zona. Il sottoscritto ha iniziato a lavorare a anno 1970 a le vacanze di scuola, due mesi nei capannoni li a Prevalle, prima da BPA , che andavo a incollare i frattazzi a cottimo, e stampare posate di plastica e alla trafila dove che facevamo diventare il cellophane come dei pellet e da versare ne la tramoggia della stampatrice. I frattazzi invece a cottimo 5£ a frattazzo e l’anno dopo anno 1971 e sempre a vacanze di scuola, a andare a l’ex Seam Nord, facevamo carriole e betoniere e altri articoli per l’edilizia. Dove che lavorava li anche Franceschini, de gli Alpini di Portese e che stato per tanti anni l’organizzatore a Portese de la gara CAMMINATA DELLA VOLONTA’. Che dopo, stati rasi al suolo, buttati giù i vecchi capannoni adesso li è diventato tutto Ivars e pensate di come che si andava a lavorare? esatto, a 15 anni in bici da Nuvolento a Prevalle, forse è per questo che i ragazzi di adesso … ma meglio mi fermo. Esatto, il permalosismo è sempre in agguato. Chiuso di sbrodolata che non ve ne può fregar di meno) IL GIRO detto  de la partenza che andiamo in direzione del bosco wild in direzione del monte Budellone, dove si nascondeva una banda di briganti che assalivano gli ignari viandanti. Una volta giù dal monte, facciamo una inversione a U e andiamo su stradina asfaltata, un tratto di antica strada di Pospesio e andiamo in direzione sentiero scb530, che in photo, a l’inizio che in photo non tragga in inganno, che solo l’inizio, subito dopo il sentiero diventa un sentiero escursionistico e in salita, (ma che diventa più impegnativo è al ritorno, che 200mt di tal sentiero lo facciamo anche al ritorno, e in discesa e se le pietre sono umide il rischio di misurare il sentiero è elevato. Esatto che tal tratto del sentiero diventa anche l’ultimo tratto del giro, dove che arrivati li ai campi, tagliamo giù a sx in discesa, sempre che non piove) Ecco che al bivio di Marzatica, che in photo,noi andiamo direzione Paitone, andiamo a seguire il scb 530, e per andare in direzione wild bosco di Paitone, in direzione del monte Ventola. (esatto, che a le altre edizioni tal tratto lo facevamo al contrario, lo si faceva in discesa, e dove che Ritchie veniva giù come come vengono giù gli stambecchi tra le rocce e le pietre. Tre atleti che ho avuto modo di vedere a scendere giù in discesa come degli stambecchi, uno è Ritchie, dopo Ricky che Ricky l’ho visto ancora a attaccarsi a le piante e senza appoggiare i piedi fare come Tarzan faceva con le liane. E dopo, forse il più stambecco di tutti, esatto, Maurizio Bondoni, che il sottoscritto a fare la scorciatoia di accorciare 500mt su 1km e Maurizio a fare tutto il giro mi aveva dato ancora duecento mt di distacco. Esatto, Sergio, meglio per te che domenica fai servizio, dove che anche se a questa edizione tal sentiero escursionistico lo facciamo in salita, però al ritorno c’è l’altro e che va giù fino a la gola di Marzatica e che sentiero ancora di più escursionistico. Che notorio che il sentiero troppo escursionistico non fa proprio per te che se vai bene in gara fai penultimo di categoria e mentre che, se fai servizio, becchi 200pt e migliori la tua posizione in graduatoria combinate, esatto, che 200pt e dopo valevoli per tutte le combinate di quest’anno, che 200pt che ti fanno fare un bel balzo in avanti. Esatto, Sergio che il tuo terreno è sempre stata la pista e li si che ti facevi valere e dove che qualche volta sei stato anche campione provinciale ne le gare di velocità, dove che tu, in gare di velocità in pista beccavi intorno ai 700/800pt e quando il sottoscritto quando che a beccare tanto a le gare in pista a beccare 400pt.) Ecco che, passato fuori il traverso del monte Ventola, andiamo su in salita su antica mulattiera e in direzione di Costa Strubiana (le passate edizioni tal tratto sempre fatto in discesa) Ma non arriviamo fin su a Cascina Strubiana, esatto, anche se rimaniamo un qualche centinaio di metri più in basso da le passate edizioni, il giro è ne più e n’è meno, è giro impegnativo, molto impegnativo. (sentieri e posti tanto amati anche da Giovanni RIP e da la Chiara e dal sottoscritto, esatto, che il monte Tesio la nostra palestra di allenamento) Arrivati sotto a Cascina Strubiana inizia la discesa su stradina anche cementata e per andare poco dopo a sx a prendere il sentiero bretella che porta a immettersi, oltre che ancora sul scb530 a portare in direzione del Sentiero Mario Merelli. (che questo bel sentiero lo facciamo con la gara Giro a Casa Tedoldi che niente a che fare col sottoscritto, è proprio il posto li al quadrivio dove a lo scorso anno ero li a fare scatti photo, il quadrivio, quadrivio importante snodo che stato battezzato così, e se tutto va in porto la gara e il sentiero lo facciamo al 5 di maggio) Ecco che, al bivio, noi teniamo sentiero scb 530, che diventa discesa pericolosa, specie se con rocce bagnate, e andiamo giù rimanendo sul sentiero escursionistico a lato del canalone. (a una gara lo scorso anno, ma non organizzata da noi, e passando da tal canalone avevano fatto primo posto Igor Tergattini / Angela Serena, mentre il sottoscritto tra gli ultimi, che a scollinare mi era davanti anche Celestino) Esatto, un tratto di sentiero per chi gli piace il wild e per chi pratico di survivor. Il sentiero che arrivato giù ne la gola del torrente, adesso su i due piedi mi sfugge il nome del torrente, poi dopo, esatto, si risale e sempre sentiero escursionistico e per arrivare a contrada Marzatica, dove svoltiamo a dx in salita su strada cementata e in direzione del serbatoio di Marzatica, svoltiamo dentro al sentiero a dove ci sta il serbatoio e per passare da un capanno di caccia e dopo diventa in discesa fino a l’arrivo, e poco dopo ancora a sx e per attraversare una proprietà privata e di arrivare su la stradina asfaltata di Marzatica. Giù in discesa, un qualche centinaio di metri su stradina asfaltata e in discesa e al bivio basso, svolta dentro a prendere il sentiero scb530, esatto, quel tratto che a l’andata avevamo fatto in salita, al ritorno è in discesa, poco dopo siamo arrivati al margine dei campi,e andiamo giù a sx in discesa, che l’Agriturismo San Carlo è li che ci aspetta a un centinaio di mt. A grandi linee questo il giro, che come in photo. ALOHA (mauro)