Anche questa volta a lassù qualcuno ha guardato giù e non gli andava di rovinare il divertimento a chi gli piace di correre a piedi, e ecco che ha fatto il favore di chiudere il rubinetto de le nuvole. Che poi il sottoscritto dice correre a piedi, ma ci sta una bella differenza tra correre a piedi e il running.
Esatto, la stessa differenza che passa tra giocare a pallone e a giocare a calcio, dove il running, attività fisica elevata a nobile arte e sin da l’antichità, dove che con i giochi atletici che si svolgevano ne l’antichità e ancora ben prima de la venuta di Gesù, dove si selezionavano i migliori runners, che ai tempi chiamati e battezzati “emerodromo”, ovvero chi capaci di correre per 1 giorno intero a fila. (esatto, non i centometristi, tanto per dirne una. Ma anche a chi lancia un peso a più lontano, ma è sport questo? esatto, per qualcuno questo si chiama sport.
Lo sport, ci sta grande grande confusione in giro, per chiamare una attività sport, ci devono stare e minimo due condizioni, ci devono stare e minimo di fare allenamento quotidiano e di usare la materia grigia che ci consente di prendere de le decisioni in fatto di condotta e di strategia di gara. Esatto, dove che si può modificare in gara un atteggiamento, da passare da fase di attacco a andare a fase di difesa e viceversa. Coi, cento metri, con il lancio del peso, e a tutte le gare in pista, la strategia è tagliata fuori e quel che conta è solo la perfezione del gesto tecnico, e questo non è scelta di strategia, questo che a parere personale del sottoscritto in pista ci sta poco, ma molto poco sport e l’ho visto anche ieri in televisione,
gare dove il fattore tattica è sconosciuto, esatto, il gesto e di tener botta fin che si può, esatto, specialità dove a pensare a una tattica o strategia è cosa che non è ammessa, visto il brevissimo tempo che si conclude la gara, che quando è tanto due / tre minuti e forse questa cosa per voi è sport? quando non son contemplate de le scelte di gara per voi è sport? Il runner no, l’Emerodromo no, li sono situazioni di decine e decine di minuti e fin tanto a ore e ore e a giorni e giorni) Esatto, quando vedo corse che ci stanno decine e decine di volontari sul percorso de la gara, mi viene subito di pensare che chi partecipa a le gare del torneo, gare in autosufficienza e i partecipanti tali e quali a dei Emerodromo dei giorni nostri. (emerodromo colui che capace di correre delle ore e dei giorni a fila e in autosufficienza. Che per correre in autosufficienza di che serve anche intelligenza? che parola messa per far rima? Che secondo voi, serve di avera più tanta testa a correre per 100km o per correre 100mt? datela voi la risposta, che poi, chi corre in autosufficienza non ha assolutamente bisogno de la balia, del mental coach. Il mental coach è by-self, domandate a Bordin che a quasi a fine gara di maratona, a gli ultimi 2km in terza posizione a dire ancora una volta, a dire e dentro di s’è, a dire ancora sul podio ma non sul gradino più alto, e però, senza nessun mental coach, subito dopo, dentro di s’è a dirsi: eh, no, …zzzo, questa volta no, e tra s’è e s’è a dirsi, questa volta voglio cambiare il finale di questa vecchia storia, e ritrovata nuova energia mentale a andare recuperare terreno su i due che davanti, passare il secondo e poi a passare anche il battistrada e di andare a vincere una splendida medaglia olimpica, quella de metallo più pregiato, la medaglia d’oro. Esatto, la testa fa tanta differenza )
Che chi partecipa a le gare del torneo a fare il giro e in completa autonomia e in completa autosufficienza, esatto, questo che non cambierei mai la situazione de le gare del torneo con altre, esatto, a le gare del torneo a tanti e tante gli piacciono, e gli piacciono molto, proprio perchè ci sta il valore aggiunto de l’adventure, e adventure, si sa che battezzato adventure un qualcosa che contiene sempre anche un pizzico di rischio, quel rischio che ti fa salire l’adrenalina a mille, e quasi tutti i giri del torneo sono giri emozionanti e adrenalinici, e anche il giro di stamattina è stato un esempio di come quando la corsa, il running si abbina a l’adventure, una volta che arrivati a l’arrivo si è sempre più che contenti, contenti di aver fatto la bella experience. Non venitemi a dire che in pista ci sta la stessa situazione di adventure, la pista è bella per chi ama nuotare in piscina, per chi ama sciare su pista battuta, per chi preferisce l’hotel al camper, e meglio che mi fermo, sai il permalosismo è sempre in agguato.
Secondo voi, Cristoforo Colombo, il Marco Polo, il primo a fare trasvolata atlantica, che tipi saranno stati? forse tipi da correre in pista? Secondo voi la più bella corsa a motori che stata organizzata in Italy, forse il G.P. di Monza? e della Mille Miglia che mi dici? (e della Parigi / Dakar che mi dici?) Ci starà qualche cantautore che dedicherà canzone a piloti de la pista? di sicuro uno dei migliori cantautori italiani ha trovato il bisogno di dedicare una canzone a Tazio Nuvolari.
E voi a Tazio Nuvolari, ve lo immaginate tutto in bella etichetta, a sfoggiare in pista i completini de lo sponsor o ve lo immaginate sporco, affaticato al volante de le auto de l’epoca nella gara automobilistica più bella e importante al mondo? una gara non in pista e a contatto con il paesaggio meraviglioso di quel stupendo paese che è l’Italy. Questo che non cambierei mai i miei runners e le mie runners, con i bei atleti fighetti, che hanno paura di sporcarsi le scarpine e hanno paura di far bagnare da la pioggia i loro completini firmati da chi star de la pista. Che lo pagano il doppio e solo perchè completo pubblicizzato in pista da tal eletti pistaioli che a farsi inquadrare da le televisioni la marca che pubblicizzano. Detto, questo, questa de la CAVALCATA DE LA VIA DEL MARMO, tre edizioni, tre successi di partecipazione, e più che altro di divertimento. GRAZIE a tutti che stati protagonisti di questa bella mattina li a l’ORATORIO DI NUVOLERA. 1 ABBRACCIO (mauro)
43’02” |
Marco Biondi |
59’36” |
Giovanni Caramatti |
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45’14” |
Luca Bertoldi |
1h00’00” |
Marco Ferrari |
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45’22” |
Fiore Moratto |
1h00’18” |
Annamaria Saottini Bresciani |
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45’30” |
Sandro Pancari |
1h00’36” |
Daniela Papetti |
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46’20” |
Stefano Lombardi |
1h00’37” |
Marco Pea |
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46’36” |
Luca Cominoli |
1h00’38” |
Tiziano Tiboni |
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47’30” |
Ritchie Bertocchi |
1h01’08” |
Pietro Marini |
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48’02” |
Viviano Piazza |
1h01’09” |
Francesco Tellaroli |
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50’21” |
Marco Rossi |
1h01’20” |
Mauro Pe |
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50’50” |
Enrico Zanardelli |
1h03’30” |
Osvaldo Bagnatica |
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53’55” |
Mattia Mineni |
1h03’40” |
Valentina Graziano |
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54’25” |
Nando Fontanella |
1h03’42” |
Stefano Fiorina |
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55’02” |
Alessandro Santi |
1h06’00” |
Mauro Angeli |
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55’12” |
Cristian Chiodi |
1h06’28” |
Giuliana Marazzone |
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55’30” |
Marco Foschetti |
1h09’10” |
Carlo Fasser |
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56’23” |
Ruben Andreoli |
1h10’28” |
Paolo Merlo |
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57’00” |
Giordano Ferrari |
1h12’20” |
Chiara Mabellini |
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57’42” |
Manuel Finanzini |
1h18’45” |
Filippo Leonardi |
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57’46” |
Cornelio Cunegatti |
1h19’35” |
Sofia Sottani |
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58’10” |
Guerino Ronchi |
1h19’58” |
Marco Cantoni |
||
59’08” |
Roberta Illini |
1h19’58” |
Rossella Bertuzzi |
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59’09” |
Massimo Falappi |
1h22’55” |
Marco Bellandi |
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59’34” |
Sergio Maggi |
1h …. |
Stefano Bosetti |