BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

ULTIMA PUNTATA DELLA SBRODOLATA STORIELLA STRENNA NATALIZIA. STORIELLA DELLA FURBIZIA DEI MODERATI E FURBIZIA DI MODO FACILE E SEMPLICE DI LAVARSI L’ANIMA

In un posto sulla costa della California, un piccolo negozietto indipendente, costruiva e commercializzava tavole da Surf in proprio. In questo negozio (non faccio il nome. Ma adesso questo marchio è diventato il marchio più famoso per gli appassionati di questo sport) lavoravano due ragazzi, due soci, due giovani con più anni di età, più anni di età dei ragazzi della storiella che vado a raccontare. Il protagonista della storiella, storiella triste ma con un finale che, perc chi ha .ulo e tutto il resto, magari gli fa aprire anche gli occhi. Uno dei due soci, il protagonista, aveva un soprannome, quello di Skip. Skip, era amico di tutti i ragazzi del quartiere, anche perchè, al mattino, quando non c’era scuola, insegnava ai ragazzi del quartiere come cavalcare le onde dell’oceano con la tavola da Surf, esatto, tipo il sottoscritto quando portava a correre a piedi sui monti di Nuvolento, esatto, qualche ragazzo ha provato. Dicono che, in California è al mattino, il momento migliore per cavalcare le onde dell’oceano, che è fino a mezzogiorno che ci stanno le belle onde. Nel pomeriggio, alcuni ragazzi, a volte, non andavano in spiaggia. (Anche se vivere la spiaggia, in California è un po’ diverso che da noi. Non sto a raccontare la storiella de il tipo di vita in California sul finire degli anni’60. Da noi, in spiaggia, c’è il culto dell’abbronzatura, si va in spiaggia e si rimane sdraiati ore e ore a prendere il sole, come le lucertole, l’ha fatto molte volte anche il sottoscritto. In California, si cura l’abbronzatura in modo un po’ diverso, un po’ più dinamico, esatto, prendere l’abbronzatura praticando attività motoria e sport, e qualche volta, inventandone di sana pianta di nuovi sport, inventandone dei nuovi, ma se non hai, se il layout di pagina che ti comanda ti ha atrofizzato la parte del cervello dove alberga la fantasia, dimmi tu come è che fai a inventarne di nuovi di giochi. La tua materia grigia da be e bella che è diventata ingessata. Stessa cosa di vedere li tutta nuda, come mamma l’ha fatta e come il chirurgo plastico l’ha rifatta, di vederti li senza veli una donna nuda, ma che vai a immaginare, è lì davanti, nuda, non va a stuzzicare l’immaginazione, la fantasia. Esatto, anche se hai uno smartphone in mano e di ultima generazione, quello che va a ingessarti l’immaginazione e la fantasia, anzi, lo schermo ti abitua a fare quello che lui ti chiede lì al momento, esatto, è lo schermo che ti comanda, il layout di pagina che ti comanda, chiusa parentesi) Qualche ragazzo, sfogliando la famosa rivista, si era interessato “allo Skateboard” e aveva iniziato a scimmiottare gli Skaters della rivista patinata. Skip ebbe ispirazione, (la musa) unire l’utile al dilettevole. Al suo socio propose di costruire oltre che alle tavole da Surf, costruire a mano anche anche Skateboard personalizzati. Poi, Skip, prese con s’è, sotto la sua ala di chioccia, un po’ di “ragazzini”, regalò loro gli Skateboard che costruiva, (il sottoscritto aveva sempre regalato abbigliamento sportivo a tutti i suoi ex atleti, e sono stati tanti e tanti, non tutti, ma tanti e tanti che hanno beccato a gratis e senza poi dare poco o nulla in cambio) e diede vita a una nuova squadra: the Zephyr Team California, e loro, quei ragazzini, diventarono the Z-boys. Tutto qui? No, Skip ai “suoi atleti” insegnò a fare con lo skateboard le movenze che ci stanno nel sport del Surf, di stare sullo Skateboard come si cavalcano le onde col Surf. Scendere la discesa facendo slalom tra i birilli proprio come se stessero su un una tavola da Surf che cavalca le onde. E, allora, vedevi questi ragazzini piegarsi sulle ginocchia e toccare l’asfalto con le mani, in coreografie inusuali per quel tempo. Quei ragazzini si divertivano e erano contenti di essere i trasgressivi ragazzi the Zephyr Team California. Tra questi ragazzini ce n’erano tre veramente bravi che (i loro nomi li dico alla fine della storiella), talenti naturali si divertivano a reinventare sempre nuove coreografie, salti e cose che, risultavano sempre più difficili da imitare, per gli altri ragazzi, gli ingessati tapascioni dello skateboard. La loro palestra dall’allenamento preferita erano le piscine vuote delle ville del quartiere. Quando i proprietari s’assentavano, loro, the Z-boys, scavalcavano le siepi e entravano in giardino, e con lo Skateboard, si mettevano a fare evoluzioni acrobatiche scendendo e risalendo le pareti concave della piscina vuota. Skip comperò un pullmino usato, e cominciò a portare i suoi atleti a gareggiare. (stessa cosa del sottoscritto, che aveva comperato un Ford transit usato, ma storiella durata poco, era periodo Atl. Monte Maddalena, poi, dopo che aveva fondato tal squadra con le sue palanche, a pappa pronta, gli altri, quelli buoni che stavano in squadra, si sono coalizzati e sbattuto fuori il sottoscritto da tal squadra alla quale l’aveva fatta nascere. Esatto, avete presente la storiella di Lemmy Kilmister, e quella del film School of Rock, dove Jack Black l’avevano sbattuto fuori dalla band che aveva fondato? come è finita, esatto, gli altri morti dopo poco, non nel senso letterale, in senso figurativo) Quei tre ragazzini, talenti naturali, erano i più bravi, e tutti, avevano occhi solo che per quei tre. Però, esatto, non gli era mai dato di vincere, non vincevano mai, seppur i più bravi. Esatto, venivano sempre squalificati perchè non rispettavano le dinosaure e imbalsamate e ingessate regole. Molta gente, non solo ragazzi, sempre più in tanti alle gare e per vedere la gara e ammirare le evoluzioni acrobatiche di quei tre trasgressivi ragazzi. Strappavano applausi a non finire, gli spettatori entusiasti allo spettacolo offerto da quei tre ragazzini. Però, esatto, ci stavano anche i giudici gara che, imbalsamati e ligi a vecchie dinosaure e obsolete regole, esatto, ai reclami delle tre Majors, i giudici gara li squalificavano, con conseguente grande arrabbiatura di Skip. (esatto stessa cosa è capitata più volte anche agli atleti del sottoscritto, clamoroso le carognate che hanno dovuto subire Nello e Stefano Bassetto, padre e figlio. Nello, l’unico a non avere nella sportina premio le scarpe da running. Il responsabile master di quel tempo, a protesta del sottoscritto, lo va a rassicurare che il tal disguido, e chiamalo disguido, che a Nello gli avrebbe consegnato i giorni seguenti un buono. Mai è stata mantenuta la parola. In compenso il tale anni e anni dopo, ha trovato scusa di sbattere fuori le gare del Torneo Podistico dal calendario Fidal provinciale. Non il Torneo Podistico, a voler viaggiare da solo, gli altri a sbatterlo fuori, e adesso che ..zzo hanno di lamentarsi? Poi, invece a Stefano, li sarebbe spettato un bel cronometro a una gara di Vobarno, ma con una scusa la tal tigellina giudice gara, con una scusa, spiacente, ma per sbaglio, ma il cronometro è stato dato a altra persona. Invece a un giovane ragazzo, capita che, i due più forti sbagliano percorso, questa è gara di Puegnago, fa rifare il giro ai due che avevano sbagliato e visto i tempi, esatto, escluso dalle premiazioni il mio giovane atleta. Esatto, cosa unica nella storia di tal comitato, unica e guarda caso che coinvolto un atleta del sottoscritto. A volte le coincidenze sono strane. Per non dire altro e di altro) Skip, cercò inutilmente di far cambiare regole dinosaure assurde, ingessate regole mortificatrici dello spettacolo. A tutte le gare, Skip, era preso in arrabbiature e discussioni e ragionamenti, questo, per far capire ai giudici gara che quello dello Zephyr Team era il modo più spettacolare di stare su uno Skateboard. Ma, i Giudici Gara, facevano rispettare solo che il regolamento in vigore, regolamento che guarda te, favoriva gli scarsi atleti delle tre Majors. A malincuore, i giudici gara costretti a far osservare ingessate regole assurde che tutelavano gli atleti delle tre Major. (a quel tempo bisognava stare dritti e ingessati sullo skateboard, non facendo ne piegamenti ne salti e ne acrobazie, e come invece si fa adesso. Come facevano e prima di tutti e già a quel tempo the Z-boys. mentre nella Fidal provinciale vigeva il volere di tal simpatico presidente che, visto che era il maggior finanziatore del comitato provinciale, si arrogava il diritto di dettar legge, e mai cambiando la vecchia e obsoleta regola del ti piace vincere facile, esatto, la vecchia e dinosaura regola che gli permetteva di vincere come e quando e facilmente vincere come e quando voleva. E gli altri presidenti? logico, coda in mezzo a le gambe. nel senso che nessuno di quei zerbini presidenti, avevano paura che poi tal simpatico presidente di tal simpatica major se la sarebbe legata al dito e non avrebbe mandato gli atleti a gareggiare alla gara di tal zerbini presidenti. Esatto, tal zerbini presidenti non volevano rischiare il cassetto del tavolo iscrizioni. Questo che ai zerbini presidenti il sottoscritto ha detto: Ciao. Questo che il Torneo Podistico è ancora vivo e vegeto e anzi diventa grande e sempre più grande ogni anno che passa, perchè del cassetto del tavolo iscrizioni glie ne può fregar di meno, e questo che tal majors squadre al Torneo Podistico non vinceranno mai e mai beccheranno. Carissimi zerbini presidenti, andate aveanti ingessati a badare al cassetto del tavolo iscrizioni della vostra gara dove ci stanno coppe riciclate, contenti voi contenti tutti). Allora, dicevo, lo Zhepyr Team California andava a gareggiare, ma non vincevano mai (sempre squalificati e penalizzati quelli bravi dello Zephyr Team). Però, c’è un però, i ragazzi che arrivavano sul campo gara volevano vedere solo che the Z-boys. Logico che iniziarono ad acquistare gli Skateboard di Skip & socio, volevano gli stessi skateboard che usavano the Z-boys, e col passare del tempo, Skip, ne vendeva sempre più. Le tre Major, mal digerivano la cosa. Convocano Skip (che nel frattempo aveva lasciato il socio e messo in piedi un suo piccolo negozietto, no non il the running & adventure e nemmeno il Torneo Podistico, cosa quasi uguale ma, la trattasi di altro sport e non di corsa a piedi) e gli dicono: tu vieni qui, ti fai pubblicità coi tuoi atleti, e col tuo piccolo negozietto poi vendi le tue tavole da Surf e Skateboard e t’illudi che noi Major stiamo fermi a vedere che tu ci porti via i nostri clienti e ti illudi forse che ti lasciamo a farti fare “business” impunemente? pensi che ti lasciamo portare via i nostri clienti impunemente? (tipo le gare del Calendario TORNEO PODISTICO? che non riesci nemmeno a immaginare quanto danno fastidio a tal frequentatori di tal due majors comitati. Esatto, e anche se pochi partecipanti, anche solo una cinquantina di partecipanti alle gare del Torneo Podistico danno fastidio più che se fossero 500 partecipanti. Esatto, il sottoscritto non cambierebbe mai i suoi n°50 partecipanti con n°500 partecipanti di tal due majors ingessati comitati, diventati solo che comitati ingessati e per atleti di mentalità ingessata. Dove da la corsa a piedi si dove solo che trarre vantaggio pecuniario personale, reale o virtuale, l’importante è il casetto del tavolo iscrizioni. Esatto, organizzare, reale o virtuale e solo che per riempire il cassetto del tavolo iscrizioni. L’ultima cosa che ci sta alle gare del Torneo Podistico. Al Torneo Podistico ci stanno i bei giri in mezzo a bei boschi di magnifici posti della nostra bella provincia, non ci stanno le belle coreografie artificiali, ci stanno le belle coreografie di Madre Natura. Non ci sta il bel cassetto pieno del tavolo iscrizioni, ci sta la tanta allegria che portano sul campo gara chi partecipa alle gare del Torneo Podistico. Il sottoscritto non scambierebbe mai l’allegria e la gioia dei partecipanti le gare del Torneo Podistico, con il cassetto pieno che fanno fare gli ingessati degli altri due majors comitati provinciali) Skip sapeva che quelle Major (i loro presidenti) non sarebbero stati solo lì a guardare di vedersi di assottigliarsi a vista d’occhio i loro clienti. Ma, Skip, senza nessuna soggezione, continuò a portare i suoi atleti a gareggiare e a vendere le sue tavole da Surf personalizzati e i suoi Skateboard personalizzati. Ai tempi, ai primordi dello skateboard, le regole erano queste: bisognava fare slalom tra i birilli, ma, badando bene, di stare ritti, in verticale, e non a gambe piegate o in altre pose, esatto, in pratica bisognava stare ingessati (se avete occasione, guardate i filmati di quei tempi e confrontateli con quelli d’adesso. esatto era come a le Olimpiadi di Città de Mexico, come un giudice gara avesse squalificato Fosbury perché aveva saltato di schiena e non del obsoleto ventrale modo. Non era stata la stessa cosa era per i ragazzi dello Zephyr, la novità che avevano portato sul campo gara, dava fastidio, esatto una novità che le Majors avevano fatto castrare. Questo e ancora una volta di più, solo che per far vedere la differenza di trattamento che ricevi a seconda se sei “simpatico” a chi comanda i giochi, oppure no? Eh, no carissimi, a seconda se hai palanche o no, se sei potente o no. Perché dimmi dove sta la simpatia di chi ha avuto il privilegio di organizzare, in solo quattro anni, di il privilegio di organizzare ben tre campionati italiani di corsa in montagna. Questo privilegio te lo puoi permettere solo tirando fuori tante palanche, non per la simpatia, non per la bravura, l’ultima cosa che possedevano e possiedono tal … sono proprio bravura e simpatia, entrambe qualità che possiedono molto scarse, mentre possiedono tante e tante palanche e che le fanno fruttare per loro vantaggio personale. Esatto, poi, la storia la scrivono sempre i vincitori che hanno le palanche). Visto che Skip resisteva e non voleva scendere a compromessi e diventare “amico” delle tre Major, e a spartirsi scientemente il mercato con le tre Major, al rifiuto, le tre Majors fecero quello che meglio sapevano fare, corrompere. E, secondo voi, quale è il sistema migliore per corrompere? esatto, il miglior sistema sicuro per corrompere è, da sempre, esatto, è il denaro, esatto, le palanche (che piacciono a tutti le palanche, e anche al sottoscritto, però, meglio se palanche che ti entrano in tasca e in modo trasparente e limpido, onesto, senza truffare e imbortolare e a inventare gabolate e mandrakate) Con le palanche, usando il sicuro metodo del denaro corruttore, le tre Major, con le tante palanche corrompono i tre più bravi, (quanti tanti che sono usciti dal running & adventure per andare da tal presidenti di tal squadre palancaie) i quali, alla vista di tanti soldi non c’han capito più niente (poco più che ragazzi davanti a  una montagna di palanche, come si fa a non capirli). Tutti e tre qui talentuosi ragazzi, hanno detto ciao a Skip e se ne sono andati a beccar palanche. Poi, di questi tre talentuosi ragazzi, uno a testa se li son presi in squadra le tre Majors. I regolamenti? beh, quelli. Naturalmente, visto che Skip aveva perso i tre più bravi, sono stati cambiati e rifatti come li aveva prospettati Skip l’anno prima. Regolamenti che, su pressione delle Major, non erano mai stati modificati prima. L’anno prima, lo diceva Skip, e non andava bene, l’anno dopo, l’hanno detto le tre Major, e per magia, la stessa cosa: detta da Skip non andava bene, detta dalle tre Major, è diventato di colpo e per magia il regolamento migliore. (immaginate questo: nel Campionato Gardesano, che è capitato anche questo tanti anni fa, la stessa cosa. Tanti e tanti anni fa, se un atleta portava punti alla “squadra del cuore” per il tal tigellina integerrimo giudice gara, questo andava bene, ma poi, e ecco la comica, se l’anno dopo, lo stesso atleta, portava punti ad un’altra squadra, magari the running & adventure? esatto, questo non andava più bene. Se lo stesso atleta l’anno prima portava punti alla squadra del cuore andava bene, l’anno dopo portava punti a the running & adventure non andava più bene. Sentite quest’altra mandrakata messa in atto da tal gotha di tal gardesano comitato. Dicevo, la mandrakata, ebbene, erano arrivati a questo, arrivati persino a spedirsi loro una lettera anonima. Leggendo la lettera sono andati a dire che così non andava bene. Che se un atleta era tesserato Fidal doveva gareggiare e portare punti solo per la Società Sportiva Fidal per la quale si era tesserato, e così è stato. Cambiando una regola in vigore da sempre, regola quasi trentennale, resistita fino ad allora. Esatto, regola andata bene fino che ha fatto comodo alla squadra del cuore. Poi veder che tanti gli atleti da la squadra del cuore che passavano al the running & adventure, come si fa a non capire che questa cosa ha dato fastidio, aveva dato molto fastidio e specie a tal presidente e a tal tigellina e a tal dilettante con macchinetta in mano). Dalla delusione, dovuta alla scelta fatta dei suoi tre pupilli, Skip, inizio a bere e ad autodistruggersi (mi sembra di rivedere, a tratti, la storia di Pantani, pure lui un radiotecnico come  il sottoscritto. La delusione, quante volte è sentimento che ha patito anche il sottoscritto, e più volte, non una volta sola. G.S. Mariele e Atl. Monte Maddalena, e anche  the running & adventure, ma, però, c’è un però, con una differenza. Esatto, il sottoscritto ha carattere differente, diverso, non reagirebbe mai come aveva fatto Pantani e ne come aveva fatto Skip, cadere nel baratro della disperazione e andare incontro a l’autodistruzione. Semmai prenderne atto e reagire come le persone alla Lemmy Kilmister RIP , che, sfrattato, dopo che era stato un periodo in “manicomio”, giudicato poco sano di mente. Esatto, cacciato dalla rock band che aveva fondato lui stesso, the Hawkwind. “Rilasciato dal manicomio”, ha messo in piedi un’altra rock band, ancora più tosta e forte: the Motorhead. Risultato: Gli altri “morti”, morti in senso figurativo, e passati, finiti nel dimenticatoio, lui, Lemmy e la sua nuova band, sono diventati ancora più famosi di prima. Gli altri “morti”, Lemmy, diventato più famoso di prima. Guarda te, a volte, quando sembra spegnersi tutto, ecco il “miracolo” … Si era spenta tante volte la luce nella stanza di Lemmy, ma era sempre riuscito a riaccenderla, anche quella volta che doveva diventare il “Bassista” di Jimi Hendrix ne l’imminente nuova tournèe di jimi Hendrix. Tutto pronto, preparativi tutti fatti e ecco che Jimi Hendrix a pochi giorni prima di partire in tour fu trovato morto. A Lemmy, anche lì gli si spense la luce, ma poi, passato il momento, riuscì a riaccenderla dando poi vita a quella mitica rock band, esatto: the Motorhead) Skip, dalla delusione si era rifugiato nel bere e a ubriacarsi, fini molto male, in uno stato compassionevole, e, per compassione, l’ex socio, lo riprese nel negozio, questa volta come garzone, visto che, di lavorare con tavole di Surf e Skateboard non c’era niente da insegnargli. Quando la sera, Skip andava al mare a meditare, ma più che altro a bere, e non era acqua naturale, andava sempre al posto dove una volta c’era un pontile, ai tempi, il punto di ritrovo dei ragazzi the Zephyr Team California, andavano lì e, Skip, insegnava ai ragazzi a cavalcare le onde con la tavola di Surf. Andava li, ma il pontile non c’era più, “glie lo avevano bruciato” (questa la leggenda, ma è più probabile che sia stata una forte mareggiata a distruggere quel posto, qualcuno dice cosi, per il sottoscritto è di logica che ci sta del vero, glie lo hanno distrutto e volutamente proprio come nel film. In modo che non avesse avuto modo di reinventare un nuovo team che magari poi andava a rompere e di nuovo i ..oglioni alle majors). Di quel pontile, di quel posto erano rimasti solo dei pali e qualche asse. Una sera, sui resti di quella che era diventata la loro casa, Skip, si trovò accanto Jay. Jay Adams, il più bravo, quello che impersonava il vero spirito dello Skater (faccio fatica a non commuovermi ripercorrendo i tratti salienti di questa storia), era stato il primo a piantarlo in asso, e anche il primo, ad ammettere d’aver sbagliato. Jay, poco tempo dopo, aveva lasciato la Major e lo Skateboard, finendo poi male (è stato anche in prigione in Messico, ma è vivente, e dall’ultima volta che ho letto sua intervista rilasciata alla famosa rivista, dice che: non rimpiange nulla di quello che ha fatto in vita, rimpiange solo, d’aver perso lo spirito che aveva in gioventù, lo spirito che lo animava quando era uno Z-boys, uno dello the Zephyr Team California, e, ancor di più, rimpiange, l’aver deluso un amico, che per lui, era stato anche come un padre. I suoi genitori erano divorziati. Ma ora, adesso, lui e Skip, sono ritornati in buonissimi rapporti, più di prima, una profonda amicizia. Come amici più di prima sono ritornati anche the Genesis. Anche la storia di the Genesis è stata, a suo tempo, era stata costellata da dissapori e rancori). Dei tre, Peralta, ora fa il regista e, ha prodotto e diretto uno dei film sullo Zephyr Team California e the Z-boys. Alva, che è stato anche campione del Mondo e è stato il primo al mondo a fare un “Loop” (è stato il primo di sempre a fare un salto mortale con lo skateboard fuori bordo piscina) ora commercializza una sua linea di Skateboard, abbigliamento e accessori vari. (gli Skater di adesso sono tutti più bravi di quelli dello the Zephyr Team di quei tempi, però, the Z-boys, loro, sono stati i pionieri, sono stati i primi a sovvertire regole antiquate, rompere regole di mummie imbalsamate e a dare spettacolo, hanno tracciato la rotta da seguire a quelli di adesso). Uno di quelli dello the Zephyr Team California, uno Z-boys, si era ammalato, aveva un brutto male (tumore al cervello) alla testa, non poteva più uscire di casa, sentiva che stava “passando” alla nuova vita, in altra dimensione. Ma prima di passare in una nuova dimensione, chiese a suo papà, “espresse un ultimo desiderio”, di svuotare la piscina e far arrivare tutti i suoi amici. C’erano Skip, Adams, Peralta e Alva e tutti gli altri e, mentre lui, guardava dal giardino vicino alla piscina le loro esibizioni e i loro “numeri” acrobatici, era contento, stava bene, il dolore non lo sentiva più. In quel brutto momento, loro, the Z-boys, erano li stretti (non il giornalista) intorno a lui, tutti uniti come una volta, a divertirsi e far divertire con evoluzioni su e giù dalle pareti della piscina e, come per incanto, il desiderio espresso da quel ragazzo malato, come per un incantesimo, riuscì a cancellare dal cuore di tutti quei ragazzi, tutti i vecchi dissapori e tutti i vecchi rancori che sorsero dopo la “morte” di the Zephyr Team California. Il negozio dei fondatori c’è ancora, quello che non c’è più, è il vecchio spirito del divertimento che albergava nel cuore di Skip e dei suoi ragazzi. Adesso, anche in questo sport, anche qui, “la purezza” ha lasciato il posto al commerciale (alla sportina). Anche se, c’è qualcuno che fa commerciale di buon livello (tipo the Genesis). Qualche errore c’è sicuro, qualche ricamo l’ho fatto. Ma il succo è questo, “il brodo primordiale di the Zephyr Team California e i suoi the Z-boys è questo, sicuro 100 %. Con questa puntata termina la storiella the Zephyr team California. (esatto, adesso periodo dove tutti a essere buoni, poi, passata la Befana? Ma non sarebbe meglio periodo dove dar sfogo, e però poi, passato questo periodo, di non andare a fare carognate, di andare a fare bene. Non sarebbe bello fare del bene tutto l’anno e non solo a Natale? datela voi la risposta. nel senso, che tristezza tutte queste associazioni di volontariato, sempre più tante, questa non è una bella cosa, questo vuol dire che sempre e sempre più tanta gente che costretta a vivere male, che ha bisogno di aiuti e di aiuto. Questa non è una bella cosa, questo vuol dire che nel mondo ci sta gravissima e ingiusta sperequazione, tra ricchi e poveri. Esatto, il solito dinosauro modo di lavarsi la coscienza, quello che una volta era il “Capro Espiatorio”, di solito ovino di manto color nero, e dove tutti lo prendevano a bastonate, nel senso che per via dei peccati commessi durante l’intero anno, gli uomini, da furbi, avevano inventato la penitenza, che consisteva nel prendere bastonate, tante quante i peccati che avevano commesso. Tot peccati, pensavano che potevano essere pagati con tot bastonate. Tot bastonate che avrebbero di nuovo resa pulita e candida la loro coscienza e essere degni ancora e di nuovo meritare il paradiso. Solo che, le bastonate su se stessi fanno male, ecco che avevano inventato il Capro Espiatorio, tal ovino con pelle di colore diverso, e dove esser in dovere di bastonarlo tot volte quanti erano stati i peccati commessi durante l’anno. Comodo così bastonare chi di pelle di color diverso e togliersi i peccati? Comodo essere moderati con le palanche in tasca? Adesso, è cambiato il modo, ma il concetto è ancora quello vecchio e obsoleto e ingessato vecchio sistema e vecchio modello di società civile, per favore, facciamo uno scatta avanti, non se ne può più di questo vecchiume. Adesso al posto delle bastonate, punizione inflitta al Capro espiatorio e per mondare i nostri peccati, esatto adesso, siamo diventati più buoni, e per lavarci l’anima, è stato inventato questo periodo che tot peccati hai collezionato durante l’anno, tot regali hai bisognosi. Comodo questo vecchio modo? esatto, uno fa il cattivo tutto l’anno, poi si confessa a Pasqua e poi fa regali di Natale ai bisognosi e ecco che di colpo, cose che diventano come una lavatrice, confessione e comunione a Pasqua e regali a le associazioni dei vari volontariati, e che meno male che ci stanno, e caro moderato, con queste due facili cose pensi che veramente ti ripulisci l’anima, che diventerà candida. Ma che, caro moderato, e cari moderati, magari pensate anche di imbortolare il Creatore e come siete stati bravi e siete bravi a imbortolare il popolino? Pensate davvero di imbortolare Gesù bambino? storiella che speriamo che ci stiano tanti che hanno si .ulo ma anche tutto il resto, ci vedano dentro la metafora) The End. (mauro)

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