torneo podistico e la pubblicità

Oggi è 11 gennaio, a 11 febbraio, e noi del Torneo Podistico speriamo magari nel miracolo che intercessione de la Madonna? manca ancora poco e a 11 febbraio si riprende a correre e a giocare con le gare del Torneo Podistico. Che è quel calendario di corse podistiche, quel circuito di gare di corsa a piedi, che per i meravigliosi posti e i meravigliosi giri, il più bello circuito gare di corse a piedi di Brescia e provincia? Che questo è solo che parere e opinione di parte, però, se la pubblicità poi non è veritiera, esatto, dopo diventa un boomerang, che non si intende il famoso locale che ci stava su lo stradone che porta in Valtrompia, che l’impianto sonoro gran parte opera di Valeruz, una mia vecchia conoscenza, e dove che Rosa, quando era dirigente del Club S.Rocchino, si era inventato quel premio che conosciuto come, più o meno così: Oscar De Lo Sport Bresciano, e dove la festa proprio li al boomerang e dove che anche un amico e che spesso a partecipare a le gare del Torneo Podistico, di quel premio ne sa qualcosa, nel senso che a un anno, gli è stato assegnato l’Oscar del Pugilato, come miglior pugile di Brescia e provincia. Ma, detto questo, per boomerang si intende quel attrezzo e arma che usato, e specie usato da gli Aborigeni australiani, che quando lo lanci, se lo lanci bene,  esatto, poi ti ritorna indietro. E quando la pubblicità, in questo caso la pubblicità a le gare del Torneo Podistico diventa forse un boomerang? quando la pubblicità non è veritiera, ecco che magari ti ritorna indietro, e magari dopo il boomerang lo vai a prendere tra capo e collo, una cosa che ti fa stramazzare per terra, ti fa chiudere, ti fa bollare come poco credibile? Eh, no, carissimi, magari fosse sempre così, che la pubblicità ingannevole a ritornarti indietro così, tra capo e collo a chi fa il furbo con la pubblicità, Torneo Podistico compreso. Esatto, ma sai quante e tante pubblicità non veritiere e specie in televisione, eppure, anche se non veritiere, tal aziende prosperano e prosperano bene e proprio e grazie a la pubblicità ingannevole. (esatto, lo scopo de la pubblicità e di far vendere bene e tanto un prodotto scadente, esatto, un buon prodotto si vende da solo non c’è bisogno che gli fai pubblicità) Esatto, la televisione ha la forza di plasmare la mente de le persone. La società cosiddetta civile, divide la storia de l’umanità e di norma in a.c e d.c, ma in questo ultimo secolo si può dividere la società degli umani in: prima de l’avvento in casa de la televisione e dopo che apparsa in casa la prima televisione. Dove che a casa del sottoscritto stati i primi in contrada Carlina a avere la televisione in casa, non nel senso che eravamo dei benestanti, ma al contrario, che eravamo poveri, ciao che poveri. Dove che mia mamma a fare la serva presso famiglia di padroni, (e qualche volta ci sono anche stato nella casa dei padroni, qualcosa del loro modo di vedere conosco. Allora, il sottoscritto un bambinetto, non doveva disturbare e di non andare ne la stanza de la televisione, e non farsi vedere a bere l’acqua frizzante che nel frigo, al bambino de la serva solo acqua del rubinetto e non muoversi da la cucina. Ma sai quanto ci starebbe da sbrodolare de l’umanità dei padroni. Per dire, per capire le situazioni ci dovrebbe di essere quel che va a dire anche un proverbio dei pellerossa, di mai giudicare altri e se non prima aver camminato due lune con i suoi mocassini. Che tradotto, vuol forse dire che i politici, per capire i poveri, loro, anche loro di provare a vivere da poveri e con la vita da operai e operaie almeno per due lune? Esatto, l’equità risulta da lo scambio di situazione, dove che i poveri e gli operai e le operaie, prima di criticare i politici, prima, di passare due lune li in emiciclo? Ma sai che un povero non avrebbe problemi a fare scambio di posto per due lune, e chi invece a dire assolutamente di no, i primi proprio quelli che con le promesse a imbortolare i votanti adesso li in emiciclo. Esatto, che chi mai scambiare i suoi mocassini con poveri e operaio e operaia, che i primi a non mettersi nei panni de l’altro proprio i politici? Ma sentite questa, la dice lunga sul modo di ragionare di quelli li in emiciclo. Al telegiornale si fanno vedere le notizie dei quotidiani del giorno, dove mi è rimasta impressa una frase. Dovevamo fare scelta, e abbiamo preferito aiutare gli italiani su la situazione delle bollette. Ma sapete che lo sconto benzina del precedente governo ci costava 1 miliardo al giorno. Ecco, usare la parola ci è costato, e non usare la parola quella reale, che la frase da dire e corretta: il governo precedente per via del sconto benzina incassava 1 miliardo di meno al giorno. Ma poi uno si fa un’altra domanda, e quando ci staranno più tante auto elettriche? che quel che guadagna lo stato con la benzina, e senza auto a benzina, per forza di cose che tasseranno l’elettricità? Adesso non hanno ancora trovato il modo di come fare, ma non andrà tanto per le lunghe, questo poco ma sicuro. Esatto, lo Stato non sta in piedi con le tasse? a quelle, le tasse, ai padroni le si tagliano? esatto, lo Stato sta in piedi con la benzina, e per chi comanda, il mancato guadagno su la benzina, per loro, diventa un costo. Mentre il costo è solo che scaricato su le spalle e solo per autotrasportatori e automobilisti? questo che denota ancora di più come che ai tempi stata fatta scelta sbagliata, la scelta del modello sociale voluto da la mentalità industriale, che modello sociale stato introdotto cento anni fa con la catena di montaggio. Che cento anni fa da passare da modello sociale a filosofia di vita contadina, badare solo a l’essenziale per vivere, il cibo e quant’altro, esatto, non si sentiva il bisogno del lusso. E la filosofia di civiltà artigianale, dove produrre solo quel che serve e di non fabbricare il lusso. Esatto, il lusso, non era mai stato un bisogno, la pubblicità a la televisione lo ha fatto diventare importante il lusso. Dove che adesso sempre meno le famiglie a spendere sul cibo buono e invece sempre più tante famiglie a spendere sul non indispensabile lusso. Detto questo, come che dicevano Mark Twain e Pier Paolo P? esatto, il lusso, aumenta e allarga ancor di più le differenze di casta de la società de gli imbecilli homo sapiensa e donna sapiensa. Adesso tiene banco il costo de la benzina,  che per i governanti, il mancato guadagno lo fanno invece diventare un costo, esatto dire pane al pane e vino al vino e vin santo al vin santo, però dal loro punto di vista) i quali, i signori e padroni, esatto, non avevano problemi a cambiare la televisione e per comperare il nuovo modello. Questo che invece di buttarla via la vecchia televisione l’avevano data in regalo a la serva, che vedova e mamma di due bambini e con la sua di mamma, che inferma. Ditemi voi come è che ce la spassavamo, però siamo diventati grandi anche noi, e ne l’unica stanza che avevamo, (ne avevamo un’altra di stanza al piano sopra, ma quella era la camera dove che dormivamo tutti e quattro) abbiamo contato e ancora venticinque persone, che la sera, venivano li a guardare i programmi de la televisione. Esatto, con la televisione è nato anche il consumismo. Chi padrone della televisione, ha in mano un grande potere, il potere di plasmare la mente de le persone, l’animo de le persone, lo stile di vita de le persone, e chi più ne ha più ne metta. Già lo sapete che questo è argomento che mia cavalla di battaglia, e sai quanto ce ne sta di sbrodolare, e perchè no? magari a domani? Dove che in Italy, chi stato il primo a mettere in guardia le persone de la pericolosità de la televisione è stato Pier Paolo P. Dopo, non tanto l’elettrodomestico a esser nocivo e pericoloso, ma quello che trasmettono che di diventare come una droga, dove che si diventa teledipendenti, dove che, chi comanda, chi ha concepito questo modello sociale basato sul consumismo, la televisione gli serve, esatto, non per informare e per intrattenimento, ma gli serve per una cosa sola, esatto, per plasmare le menti, di far diventare tutti i telespettatori omologati a stessa visione di società, tutti uguali e con lo stesso pensiero e grazie e proprio a la televisione. Esatto, che come uno stampino va a modellare la materia grigia uguale e identica e per tutte le persone teledipendenti. Adesso ci stanno tanti studiosi che dicono che meglio di non più dire che la nostra specie derivata da homo sapiensa e donna sapiensa, ma di dire e semplicemente, che siamo diventati homo consumer e donna consumer. Esatto, diventati dei robottini umani e telecomandati da la televisione. Sai come che interessante questo argomento, di sicuro più interessante de le sbrodolate riguardanti il Torneo Podistico? Che anche se a le gare del Torneo Podistico ci stanno i posti i più belli, i percorsi i più belli, i giri i più belli, esatto, lo share è sempre ai minimi partecipanti. Ma il Torneo Podistico non è un prodotto commerciale, e questo che anche il fare pubblicità ci starebbe ne più e ne meno scarsa partecipazione. Il tal podista mi fa: ma come mai non fate circolare anche i volantini de le vostre gare? Carissimi, anche se noi del Torneo Podistico, anche se comperiamo pagine dei quotidiani, la partecipazione rimane sempre tale e quale. E una volta un quotidiano ci aveva fatto traino, era la gara Morso 46 Trailrunning, esatto, la partecipazione ne più e ne meno a non arrivare a quaranta partecipanti. Che poi, il bello è questo, il tal podista viene li e mi chiede questo, e quando che lui proprio il primo a non partecipare, esatto, avendo sposato il tal altro comitato, e vuoi che va a fare la scappatella col Torneo Podistico? Puoi allestire la più bella gara, ma se sei fuori dal giro, e perchè ti hanno sbattuto fuori, puoi fare tutta la pubblicità, puoi fare i giri più belli, ma sei fuori dal giro, esatto, devi accontentarti de la scarsa partecipazione. Esatto, cazzata ispirata da una canzone di Biagio Antonacci … stare attento a non uscire dal giro, dal giro, dal giro … esatto, cosa che capitata anche a Mia Martini RIP, che lei non aveva superato questa situazione, ma anche a Marco Masini, dove che li avevano bollati di portare sfiga. Questo che il Torneo Podistico nato che bollato come gare di corse a piedi per sfigati, che vuoi che partecipano in tanti? partecipano solo quelli che non si fanno condizionare e plasmare da la pubblicità, esatto, in pochi. Non facciamoci illusioni, saremo e sempre che i soliti, forse magari qualcuno di meno? 1 ABBRACCIO (mauro)