BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

torneo podistico 2023 (le motivazioni sono sempre che personali, quasi sempre, e qualsiasi motivazione è buona e valida, perchè la motivazione è solo e quasi sempre che personale. Non esiste la motivazione quella che più giusta di un altra, esatto, a ognuno la sua)

La sbrodolata di ieri a toccare il tasto de le motivazioni personali che ognuno ha di partecipare se si o no a le gare del Torneo Podistico, e già detto e stradetto e già ripetuto e straripetuto che il motivo è solo che unico e personale e diverso da persona a persona, il perché gli piace di andare a correre a piedi. Visualizza immagine di origineQuesto che mi fa venire a la mente le motivazioni personali di un runner che viene da lontano, da molto lontano, che viene da la terra del sol levante. Il runner è tal Murakami, che in photo, esatto, un runner del Jappone. Murakami, ai tempi, gestiva un bar, ma la sua passione era lo scrivere, questo che quando si presentò l’occasione di dare via il bar, non ci pensò due minuti in più e se ne sbarazzò. Detto questo, Murakani, tra s’è e s’è, si diceva: adesso ho finalmente il tempo di scrivere, però c’è un però, adesso, di andare a scrivere, non è come a fare il barista, che il barista sempre in piedi e sempre in movimento. Visualizza immagine di origineChe Murakami aveva anche il problema, e si immaginava che a scrivere di logico che si vedeva spesso seduto, e pensava: sicuramente andrò a impigrirmi e magari a ingrassare e poi dopo di andare incontro a problemi di salute che causati da la sedentarietà? Che non capisco il ragionamento, nel senso che è ragionamento che denota che Murakami ci teneva anche a la sua salute, ma dovete sapere che Murakami era arrivato anche a fumare due pacchetti di sigarette al giorno, questo che trovo strano il ragionamento di Murakami, cioè, gli faceva paura di diventare un sedentario ma mai e mai prima aveva pensato che due pacchetti di sigarette al giorno non son certo elisir di salute? Visualizza immagine di origineSta di fatto che, a 60’anni, dopo aver ceduto l’attività del bar finalmente poteva dedicarsi al suo hobby, esatto, lo scrivere. Ecco che si era riproposto però di contrastare anche la sedentarietà, si era dato dei ritmi giornalieri, che: a la mattina impegnato a scrivere e al pomeriggio dedicato a la corsa a piedi, cosa che già faceva da anni, come anche suo fratello un maratoneta, ma certo che ce ne stanno di fumatori e che corrono anche a piedi, però, esatto, è una stranezza. Dopo che aveva ricominciato a correre e che aveva già 60’anni, le prime volte a riprendere a correre a piedi era fatica, ma la sua tenacia nel tener duro lo aveva portato, e solo dopo che 1 anno che aveva ricominciato, a fare uscite di corsa a piedi e di circa una decina di km e ogni pomeriggio di ogni settimana, di ogni mese e di ogni anno. Tant’è che era diventato a più di 60’anni ancora un runner e anche se scarso runner. Ma però non era mai stato un buon runner nemmeno quando che aveva 30’anni, mai stato un runner di buona caratura, magari discreta, ma di sicuro non di buona caratura, nel senso che il suo personale su la maratona è intorno a 3h30” e se hai anche meno di quarant’anni non puoi di certo vantarti. Ecco che fattosi conoscere nel mondo de la letteratura, una rivista di settore lo aveva invitato a partecipare a la maratona, Murakami accettò e si recò in Grecia e partecipò a tal maratona, dove poi ne seguirono altre ventiquattro di maratone e nelle varie parti del mondo. Dove che a un certo punto, il correre solo che a piedi gli aveva dato a la nausea. Il riprendere a correre, il continuo esercizio fisico, e sempre con tal gesto de la corsa a piedi, lo aveva portato a una indigestione di km e a sessant’anni passati di provare anche altri sport e per arrivare a cimentarsi anche in gare di triathlon. Sempre che scarso livello di caratura. Ecco che, con vanto, dice di essere diventato un gran conoscitore de la corsa a piedi e de le gare di resistenza in generale, dove che nel libro mette le sue personali motivazioni, esatto, solo che le sue. Visualizza immagine di origineEsatto, a un certo punto si era messo nella testa di scrivere un libro e che parlava proprio de lo sport per eccellenza de le gare di resistenza, la corsa a piedi di lunga distanza, e quel che detto lo ha fatto. Ecco che pomposamente il libro lo aveva battezzato L’ARTE DI CORRERE A PIEDI. Di sicuro l’esperienza non gli mancava, dove che aveva iniziato da giovane a correre a piedi e più avanti coi anni, di riprendere a correre e per la salute, per combattere le malattie dovute a la sedentarietà, ma in primis per combattere le malattie che insorgono a lo scrivere, a lo scrivere libri. Esatto, la scrittura, come tante altre attività “intellettuali”, generano più tante tossine cattive di quello che generano la fatica fisica, di più delle tossine generate da lo stress. (detta anche da Guccini in una sua famosissima canzone … se son di umore nero allora scrivo …) Ecco che, Murakami è quel tipo di scrittore che non fa calcoli di se conviene o non conviene, e si mette a nudo, uno di quelli scrittori tipo a la Jack Keruoac, a la Francesco Guccini, a la Allen Ginsberg, a la Gregory Corso, a la Lou Reed, a quelli che parlano de la loro vita e de le loro experience belle o brutte e sconvenienti, ma è la loro vita, tanto per intenderci. Visualizza immagine di origineEsatto, di scrivere de la realtà de le loro experience, e anche se sconveniente, e di magari anche di andare a scontrarsi contro tal imperante bon ton inventato da l’establishment. Che l’establishment deve dare e appiccicare etichette a tutto e a tutti e su suggerimento de associazioni perbenisti e benpensanti, che più opportunisti di quelli, che più falsi di quelli, dimmi tu. (esatto, di dipingere una persona a come che gli fa di comoda, di come gli fa gioco, esatto di dipingere un santo o di dipingere un diavolo a seconda di loro comoda. Esatto, che se segui i loro dettami che vanno bene e a comoda a loro, ti guardano bene e sei dei loro, se non fai quello che piace a loro, ecco che sei persona sbagliata e da condannare e di fargliela pagare e inventano anche delle storielle e per fartela pagare. Esatto, se non vai bene a loro, te la fanno pagare, visto che sono loro ai posti di comando. Ispirata da la storiella di uno dei padri del blues, esatto, il malvisto Visualizza immagine di origineRobert Johnson che in immagine, dove che ai tempi avevano avuto buon gioco a inventare una storiella che ha a che fare con l’incrocio, quello che in immagine. Esatto, sfruttare la superstizione, di inventare la superstizione e per uccidere le persone che non credevano a la superstizione. Non è stato l’unico e non stato il solo Robert Johnson, avevano tentato anche con Elvis Presley e specie con the Led Zeppelin) ) Ecco che a una domanda, Murakami risponde: sicuro che un gentiluomo non andrebbe mai a spiattolare di quante donne stato a miccare il biscotto ne la loro tazzina, che un gentiluomo non si vanterebbe mai de le tasse che paga a lo Stato, (questo il bon ton, quel che fatto credere da associazioni perbenisti e benpensanti e che tutti, grazie anche a la scuola di bere giù la storiella) detto questo, lui a dire: però c’è un però, io non sono affatto un gentiluomo, anzi, sono quel che considerato un cafoneQuesta immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è cafone13.jpg.crdownload.jpg (esatto, chi si comporta in un modo diverso che insegnato da associazione perbenisti e benpensanti, ben che vada, se non è bollato di essere un diavolo è bollato come cafone) è visto che sono un cafone, esatto, non me ne può fregar di meno di quel che pensano di me associazione perbenisti e

benpensanti.Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è cafone15.jpg.crdownload.jpg Ma poi Murakani a dire: se è vero quel che qualche autorevole experto di materia grigia va a dire che, esatto, che anche dietro il semplice gesto quotidiano di farsi la barba ci sta una filosofia di vita, ecco che per Murakami era diventato una sorta di filosofia di vita di mettere giù nero su bianco i suoi pensieri e senza poi fare calcoli se conveniente o se sconveniente. Ecco che se per certi versi il sottoscritto concorda con Murakami e per alcuni argomenti, il sottoscritto non concorda affatto con Murakami, specie in campo musicale e specie su quel che pensa di chi partecipa a una maratona. Lui ha una idea di aureola mistica che su la testa dei maratoneti, che ha una immagine mistica e idealizzata di quel che è un maratoneta, mentre il sottoscritto de la maratona ha opinione negativa, che gara organizzata e solo che per business che diventata pratica famosa e solo perchè adesso è diventata pratica molto di moda e che fa fare fatturato, tanto fatturato e compreso tanta buona immagine a chi organizza. (e questo sin da la sua nascita. Vi ricordate de la storiella, di quando per far scucire palanche a Re Giorgio di Grecia, per finanziare le prime Olimpiadi Moderne, era stata inventata la storiella che la maratona simbolo di Phidippide,Perché Atene mandò un corridore invece di un uomo a cavallo per chiedere  aiuto prima della battaglia di Maratona? - Quora esatto, il guerriero emerodromo ateniese e che la storiella a dire che dopo 42km, dopo aver annunciato la vittoria di Atene su i Persiani, morto da lo sforzo. Ebbene tal storiella a riproporla a le prime e moderne Olimpiadi di Atene, a suggellare la leggenda greca e di sfruttarla per creare consenso e immagine a Re Giorgio di Grecia, che dietro tante palanche gli facevano fare il giro di pista con il vincitore, che rigorosamente un ateniese e tal Luis Spyridon, che l’unica gara che si conosce di tal pastorello, poi sparito da la circolazione, mentre fatto fuori il nostro Carlo Airoldi, perchè uno che di sicuro magari a vincere e senza gabolate di sorta. Ecco che la gara di maratona solo che un business e sin da la nascita, di far fare un pieno di bella immagine a Re Giorgio di Grecia assieme a suo figlio il Principe Costantino, che l’onere gli avrebbe concesso l’onore di fare il giro di pista finale assieme al vincitore de la maratona, come che lui e suo figlio diventassero, grazie a questa gara, di diventare la reincarnazione de l’eroe ateniese e che celebrato ne la leggenda. Ma la stessa cosa quando la gara di maratona ha dovuto inchinarsi a i voleri de la Regina d’Inghilterra, dove che poi, tal distanza che risultata per passare dalla reggia reale e a arrivare su la linea di traguardo sotto il palco reale, 42,195km, è diventata poi la distanza ufficiale. Esatto, non venitemi a parlare de la purezza de la gara di maratona, che gara nata .uttana, più .uttana di tutte le altre gare) Visualizza immagine di origineEsatto, una moda tale e quale come possedere uno iPhone, l’ultimo modello. Chi che ha fatto diventare di moda partecipare almeno una volta ne la vita a una maratona è stata la bella e sexy bionda in gambe larghe e che aspetta i soldi in bocca dei runners che vengono da lei a miccare e per poi al ritorno a casa di vantarsi con gli altri. Esatto, tipo, esatto, non ti domandano mai di che tempo hai su la maratona, ti domandano sempre, esatto, ti domandano sempre se hai fatto ancora la NYCM. Esatto, non tanto lo smartphone, ma il possedere l’oggetto di culto, esatto, l’iPhone. Esatto, che grazie a la pubblicità, entrambi, sia NYCM e Apple diventati lo staus symbol di settore, il cult di tal genere di situazione e che fa vedere che tu ce l’hai fatta? Dietro a chi partecipa a una maratona ci sta solo il vanto di dire sono stato la e la? dove che spesso e volentieri la scelta è anche su situazione di viaggio in altra città estera che famosa, e unire il piacere de la visita a la città di unire al vanto di aver fatto la maratona in tal città? che vanto da raccontare una volta ritornati a casa? esatto, e che poi al ritorno a casa, esatto, situazione da sventolare con vanto?

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Ecco che il sottoscritto e parere solo che personale, la maratona solo che un fatto di moda, ma Murakami è di altro parere, che per lui la maratona è un fatto interiore, de una sfida con s’è stessi. Che Murakami di infarcire la maratona e il maratoneta situazioni affini al mistico e al soprannaturale? che caro Murakami, se dire il pane al pane e vino al vino e vin santo al vin santo, esatto,

per il sottoscritto la molla che spinge più di qualsiasi altra molla a correre una maratona, esatto è solo che la moda. Difatti gare anche più faticose, di più tanti km, esatto, non hanno attorno tanta aureola di mito, come invece ce l’ha la maratona e proprio grazie a la bella sexy bionda in gambe larghe oltreoceano? Immagini Stock - Bella Bionda Donna Seduta Sul Pavimento Diffondere Le Gambe  E Tirando Giù La Maglia, Per Il Fondo Bianco.. Image 5265300.Vuoi scommettere che se gli americani vogliono far diventare un mito qualsiasi gara, anche una gara di 100km, che loro, che loro ci riescono, e che tra 50’anni tutti a voler partecipare a una 100km, magari a New York? Gli americani sono i più bravi al mondo a vendere e a vendere di tutto, di far diventare una corsa a piedi di 100km una cosa che se non si fa almeno una volta ne la vita, di non essere un vero runner. Esatto, se sono stati bravi a far diventare chi suda solo 10” il più forte atleta al mondo, dimmi tu. Esatto, tale e quale hanno fatto diventare i 100mt piani, di farla diventare la gara più famosa a le Olimpiadi. Esatto, e anche se tal Rampini a aver scritto un libro e per vantare gli americani, dove che al sottoscritto ci sta una che di cognome fa Rampini e che a differenza de lo scrittore, che antipatico al sottoscritto e con il vezzo di presentarsi in televisione con le tiracche, invece la Paola, oltre che sexy e bella, anche molto ma molto simpatica. La pubblicità a far diventare la NYCM la vera e unica gara di un runner, la maratona da partecipare almeno una volta e prima di morire? che se non hai partecipato almeno una volta, esatto, non sei un maratoneta. Poi fa niente se NYCM la chiudi in 4h e anche più, esatto, se è la maratona di NYCM sei più maratoneta di chi chiude la maratona di Venezia in meno di 3h.Hotel Mirano | Park Hotel con piscina a Venezia | Villa Giustinian | -  Maratona Di Venezia Sai che questa è bella. Ma ha senso questo? E il bello che i primi che ci credono a questa storiella sono proprio i runner italiani di grande caratura, tipo la Patrizia T.? dove che tanti anni fa in una intervista a dire che il suo sogno quello di partecipare in primis a tal maratona della bella sexy bionda che aspetta in gambe larghe oltreoceano. La storiella: sai la gente, sai quanta gente a incitare a bordo de la strada li a NYCM, mi domando: ma la maratona è la quantità di gente ai bordi de la strada? esatto, non confondiamo la gara, non confondiamo la maratona, gara dove che si deve sudare, non confondiamola con le coreografie più o meno belle. Perché allora se di colpo a la NYCM non ci dovesse, e di colpo, di non esserci più tanta gente a i bordi de la strada, allora diventa meno maratona anche la NYCM? il partecipare a la maratona per la tanta gente o per tentare di migliorare il proprio personale su tal distanza? (secondo voi, per dire, Poli, secondo voi che andava a tal maratona e per la tanta gente a bordi de la strada? per le coreografie? o per far registrare un bel tempo finale?)Giovane bionda magra con fica liscia allarga le gambe aperte Porno Foto,  XXX Foto, Immagini Sesso #3147130 - PICTOA Dove che se anche uno che con seri problemi di salute, un trapiantato, per lui esisteva solo che una corsa al mondo di voler partecipare a tutti i costi, esatto, hai indovinato, la NYCM, allenamenti e allenamenti e solo per dire sono stato anch’io da la bella sexy bionda in gambe larghe oltreoceano e che dopo ha scritto un libro. Esatto, secondo voi, il libro vende di più se si parla della NYCM, e in confronto di scrivere e parlare de la maratona di Venezia? datela tu la risposta (ecco che dopo tutta questa pubblicità a la vostra NYCM, cari organizzatori di tal bella .uttana di gara, che magari mi merito un caffè pagato al bar de la piazza) Poi, Murakami, per il sottoscritto vede solo che s’è stesso, esatto, gli sport di quadra per sua ammissione non gli sono mai piaciuti, forse perché magari la paura di dimostrarsi più scarso degli altri de la squadra? Mentre partecipare a la maratona e solo perché circola la storiella che a la gara di maratona non conta vincere, a la maratona, esatto, che conta, esatto, conta di finirla e con qualsiasi il tempo finale impiegato, che più cazzata di questa. Esatto che cazzata che chi partecipa a la maratona è di gran lunga gratificato, perché anche se chiude la maratona in 5h, la storiella che messa in giro a arte da gli organizzatori, chiunque che la chiude e anche fosse in 6h ha già che vinto, è un vincitore. Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta. - Il Quotidiano In  ClasseChe in contrasto con altra storiella che pubblicata a lato? Ditemi voi se non è cazzata questa de la storiella che va a dire: l’importante è partecipare. Che però è da completare tal frase e con quello che in immagine dopo, che un falso, ma che è la realtà, a la faccia di De CoubertinCom'è la storia dell'importante è partecipare?🥇🥈🥉 – Atletica Valle di  Cembra. Carissimi tapascioni, ma chi volete scimmiottare? anche se avete le palanche di iscrivervi a le costose e blasonate maratone estere e tanto pubblicizzate, esatto, non sarete mai e mai dei runners, rimanete e sempre e solo che dei tapascioni e anche se siete stati a miccare il biscotto nella tazza di tal bella sexy bionda in gambe larghe e che vi aspettava, più che altro che aspettava le vostre palanche, che l’avete pagata, eccome se l’avete pagata cara quella miccata di biscotto. Mi viene a la mente quel che diceva un mio amico: già che se devo pagare una donna e per miccare il biscotto nella sua tazzina, già a pensare questo, non mi tira, se poi la devo pagare tanto tanto, dimmi tu che godimento è? Domandate a Panetta, quello si che stato un runner, domandate a Panetta se si accontentava di chiudere una gara di maratona in 2h15’ che se sarebbe stato contento. Ma lo sapete che 50/60 anni fa quando ci stava la regola che chi fuori tempo massimo era anche fuori classifica, e voi cosa pensate, che in una gara di maratona il tempo max era 42 minuti tempo più alto del vincitore. Esatto, oltre i 42 minuti in più del vincitore eri fuori classifica e tu pensi che se il loro nome non figurare nella classifica, tu pensi quanti ce ne starebbero adesso a partecipare a la tanto decantata gara di maratona NYCM? Donna seduta con le gambe spalancate immagini e fotografie stock ad alta  risoluzione - Alamyesatto, sai che calo di partecipanti, sai che calo di fatturato, e specie a la maratona de la bella e sexy bionda in gambe larghe oltreoceano? esatto, ma quando mai, chi a partecipare se poi non figura il loro nome in classifica, che non figura su il loro nome su giornali. Esatto, con le leggende e le storielle su la gara di maratona è stato inventato anche un grande grande business e tutto in groppa a gli ingenui e ignari volontari? altro che le navi Ong? Dove che a NYCM prestano servizio volontario un circa diecimila volontari, e a gratis e con gran godimento de gli organizzatori? esatto, ho detto organizzatori e non papponi. Che poi, i gusti sono solo che personali questo già si sa, e se per Murakami il max de la musica sono the Lovin’ Spoonful, e se piace a lui, esatto, nulla da ridire. Come nulla da ridire a chi gli piacciono le canzoni di Gigi D’Alessio, o anche le canzoni de il famoso maratoneta Gianni Morandi, che anche lui è stato a voler godere con la bella sexy bionda oltreoceano. Esatto, a ognuno gode de la musica che più gli piace, a ognuno gode de la gara di corsa a piedi che più gli piace. (stessa cosa e esattamente come che al sottoscritto che gli piace di correre nel bosco e meglio se in fitta vegetazione, è solo che godimento personale) Esatto, Murakami è il tipo che preferisce la situazione dove che non ci deve stare ne la vittoria e ne la sconfitta, dove che l’importante è partecipare. Che fai, giochi e non ti interessa di giocare al meglio e per vincere? Strategia Poker: quali carte giocare preflop, le big card handsEsatto, sembrerà cosa illogica ma sai quanti ce ne stanno che la competizione proprio l’ultima cosa che hanno ne la testa e che mai farebbero ne la vita. Ecco, qui al Torneo Podistico ecco che teniamo conto de le due situazioni, dove che cerchiamo di accontentare i NON Competitivi ma anche e di più, che cerchiamo di accontentare tanto anche i Competitivi. Poi, i runners tipo a la Murakami, esatto, sono bene accettati anche loro. Volevo sbrodolare, ma è un libro che parla più di quel che è Murakami e poco di quel che è una corsa a piedi, al momento, esatto, perché non ho finito di leggerlo tutto, ma di uno che ha questo concetto de la corsa a piedi, penso che già il titolo del libro: L’Arte Di Correre A Piedi, tal titolo riferito al libro, esatto, ha poco e niente a che fare con l’arte di correre a piedi, mentre ha tanto a che fare di come ognuno interpreta la pratica de la corsa a piedi a come più gli piace, e con mille motivazioni e differenti tra persona e persona. Questo che è anche da capire quelli chi non vuole, e per partito preso, di non partecipare a le gare del Torneo Podistico, esatto, ci possono stare mille motivazioni valide di non partecipare a le gare del Torneo Podistico, mille motivazioni che noi organizzatori di gare del Torneo Podistico che sicuro che non possiamo essere a conoscenza. Esatto, nessuno può conoscere che tipo di pensiero che riguarda la corsa a piedi e che ci sta nella testa delle persone, Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è slideTorneo1-1-1024x303.jpgquesto che anche se al Torneo Podistico ci piace molto la fase de la competizione, accettiamo anche la sconfitta di essere il circuito gare più sfigato e perdente de la provincia, esatto, come siamo capaci a correre siamo capaci anche di farci andar bene di camminare. Cazzata ispirata da una risposta di Jonathan Wyatt, il pluricampione del mondo di corsa in montagna 1 ABBRACCIO (mauro)