BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

sbrodolata quotidiana che va ancora a sparare cazzata su nostra cara adorata mamma televisione (e sulla tanto decantata intelligenza italica)

Sbrodolata e cazzata sulla televisione e che ispirata da wikipedia, dove titolo: La teledipendenza. Ebbene, che strano, solo dopo decenni e decenni è venuta fuori che ci sta questa malattia, perchè la teledipendenza è una malattia della psiche, esatto, non è una mortale malattia per il corpo, quanto invece lo è potenzialmente per la mente. Tanti che ne vengono contagiati, qualcuno ne resta immune. Nelle forme più gravi di questa malattia dovute e indotte dal pipistrello del consumismo, esatto, la televisione per la mente di Homo Sapiens e di Donna Sapiens è diventata il Covid 19 delle menti meno immuni. De la teledipendenza di questa moderna malattia che in grado di minare la psiche di chi ne abusa della pratica sedentaria di stare imbambolati dalle immagini che scorrono sullo schermo, esatto, dove questa moderna malattia è una forma di dipendenza psicologica in cui si rileva una compulsione del soggetto nel guardare la televisione. La compulsione, è situazione irrazionale del telespettatore, comportamento e situazione non ponderata e ragionata. La compulsione può essere estremamente difficile da controllare e può sfociare in situazioni di disordine sia psicosomatico, e spesso e volentieri con sintomi sia di tipo psicocognitivo, oltre che problematica di ordine fisiologico e comportamentale. Principali spie che ci rivelano segnali che in corso avvio fase alla teledipendenza sono: l’uso e abuso del star sedentari esclusivamente a guardare lo schermo televisivo, e senza nel frattempo svolgere altre funzioni, esatto, fissi immobili e sedentari ipnotizzati dalle cazzate trasmesse in TV e per spesso, per più di 3 ore al giorno. Questo comporta, e per forza di cose, minore tempo dedicare la nostra vita a altre forme creative e alternative di passatempo. Esatto, non di rado in questi soggetti colpiti dalla malattia di teledipendenza è evidente la diminuzione del tempo dedicato a fare altro, che, nei casi più gravi, addirittura, e tornati a casa dal lavoro, senza la voglia di ricercare altra attività di svago alternativa allo stare sedentari e imbambolati davanti alle immagini che scorrono dentro lo schermo TV. (dove magari passare del tempo, non dico a leggere dei libri, perchè al giorno d’oggi, che vuoi, leggere porta fatica. Esatto, a leggere porta anche che si deve immaginare la situazione, non è la tv che tutto li in vista e che la mente non deve sudare per immaginare. Esatto, a leggere e dopo immaginare è più fatica che a stare comodi su divano, passivi, a guardare e a prendere per buono tutto quello che ci vendono già bella che confezionato in programmi tv studiati appositamente per imbambolare. Ecco, lasciamo da parte il leggere, ma ci sta anche altro, esatto, tipo anche di imparare a suonare uno strumento. Ci sta anche runner che hanno negozio e che fanno dei convenienti prezzi e anche, esatto, ci sta del buon usato. Cari AMICI TORNEO PODISTICO, già sapete che vi voglio bene, questo vi vi consiglio e vi esorto, non fate la sciocchezza di questo tempo di clausura di buttarlo via. Vuoi mettere di che gioia ti da di imparare a suonare uno strumento musicale, non riesci a immaginare? Dopo, magari ci sta anche di prendere la bici e di andare mezz’ora a girare in campagna del tuo paese o nella ciclabile della città. Magari, ma non di questo tempo di clausura, che non capisco il ragionamento che hanno fatto, esatto quel ragionamento che dice che: su i mezzi pubblici forse non ci sta il virus? mentre ci sta in quantità industriale in una palestra e in una piscina? sai loro sono experti, vuoi che non sappiano e non conoscono? quando mai, esatto, lo fanno solo per il nostro bene. Ecco, il prossimo anno, se diventerà tana libera tutti come lo Stato ha promesso, ci sta anche di fare un pensierino di fare abbonamento a una palestra. Qualche ora in meno con gli occhi fissi a uno schermo e invece 1 ora di salute in palestra, a voi la scelta. Esatto, che vuol dire di prestare più attenzione alla nostra salute e di avere cura maggiore del proprio corpo e della propria mente. Magari ci sta di andare a fare una camminata in compagnia, o meglio ancora, una corsa in compagnia. Mi ero ripromesso di non più parlare di corsa a piedi e fino al giorno di tana libera tutti. Però, un commento ci vuole, dopo i recenti fatti un commento ci vuole. Cari organizzatori di corse a piedi, voi e il sottoscritto, responsabili di aver organizzato gara di corsa a piedi, se si fa male qualcuno o che nel più tragico dei casi muore qualcuno in gara che abbiamo organizzato, esatto, d’ufficio si apre fascicolo e di colpo ci troviamo a affrontare processo penale. Se muore qualcuno di perchè fatto vaccino? come mai li, in caso di vaccino no? se ha problemi di salute dopo che ha fatto vaccino? esatto, li no, li tutto regolare. Cari organizzatori, siamo solo che polli, altro che runners. Viene fuori la tal giornalista labbra rosse e tacchi a spillo e dice, che vuoi, è una percentuale talmente bassa di problematiche, che sono più i benefici  che altro, basta guardare la percentuale. Ebbene, cari organizzatori di corse a piedi come fino a lo scorso anno lo è stato anche il sottoscritto, esatto, perchè non so in futuro se correre ancora questo rischio, esatto, gli organizzatori di corsa a piedi non hanno scudo penale. Dicevo, cari organizzatori polli, ma come mai per il vaccino vale la storia della percentuale irrisoria se paragonata al numero di vaccinati e che dopo avuto problemi. Esatto, come mai questa cosa della infinitesimale percentuale non vale per la corsa a piedi? esatto, in percentuale, quanti ne schiattano di runners in gara? e dopo la gara? per via che hanno partecipato a una corsa a piedi? Cari organizzatori di corse a piedi, e mi rivolgo e specie ai polli organizzatori delle maratone, come mai non vi fate sentire anche voi? Ecco come si sentiva il cardiochirurgo Enzo Jannacci, solo a denunciare degrado della sanità pubblica, e il sottoscritto solo nel denunciare il processo penale che deve subire l’organizzatore di corse a piedi se qualcosa va male, esatto, e anche se chi si era iscritto a gara era venuto solo per trovare scusa di suicidarsi. Forse, cari runners dite che perchè è la solita storiella dei due pesi e delle due misure? Esatto, che una multinazionale va tutelata e un piccolo organizzatore di corse a piedi che fa lodevole opera a favore della società, dove tiene lontano dallo schermo tv potenziali sedentari, quello è un delinquente? O forse quello che non va bene, organizzare corse a piedi, e far appassionare le persone a una vita attiva e per via che ci deve stare anche allenamento quotidiano, che questo comporta che non più succube allo schermo televisivo forse fastidio a l’establishment? che vede depotenziato il potere micidiale de l’arma e lo strumento della televisione? Cari organizzatori di corse a piedi, esatto: SVEGLIATEVI, dite che non è ancora ora?) Di logico che questa situazione di passivi in balia dei programmi televisivi determina diminuzione, se non addirittura, annullamento dei rapporti sociali. Esatto, dove pur di non rinunciare alla dose quotidiana di droga elettronica che è la televisione, non si presta orecchio più a nient’altro che la tv e accogliendo con apatia anche gli inviti più stimolanti e allettanti, che farebbero invece la gioia di tanti e tanti. (che, esatto, non ancora ammalati di televisione) Questo perchè? esatto, perché il drogato elettronico telespettatore, con mente oramai dipendente dalla televisione, non percepisce gli stimoli di svago allettanti e stimolanti che gli si propongono, esatto, perché da drogato elettronico non percepisce come allettanti e stimolanti quel che gli viene proposto in alternativa, diventato succube della televisione, vede solo quello e gode solo con quello (esatto, che se vai a casa sua, di quelli singol, che magari gli trovi bambola gonfiabile ne l’armadio? che gli trovi, alle singol, dildo nel cassetto e vibratore a banana nella borsetta? che singol, le più tante sono proprio quelle con marito) esattamente diventato un drogato soggetto teledipendente. Dove per tal drogato teledipendente, esatto, sostituisce anche la comunicazione familiare con la visione dei programmi TV, esatto, dove non vuole essere disturbato per nessun motivo mentre preso dal guardare la televisione, esatto, che durante quei momenti che è preso dal programma, non tollera ne interferenze e ne commenti di sorta da parte di famigliari e amici ospiti. Questi sono i casi quelli più gravi, dove il soggetto, spesso e volentieri, se ne sta rintanato in camera sua a godere alla televisione, a godere del suo programma preferito. Questo tipo di soggetti drogati di televisione, della televisione la considerano titolare di massima e specchiata reputazione, e il massimo livello della cultura, e il massimo in fatto di conoscenza. Esatto, tanti e tanti sono fermamente convinti di farsi una cultura con i programmi che si susseguono sui vari canali. Non leggendo libri, che dice che però gli altri che stanno in televisione hanno letto risparmiandogli denaro, ma più che altro, esatto, risparmiato la fatica di pensare e immaginare, esatto, tal tipo, crede invece di essere talmente intelligente e di evolvere il suo stato culturale con i programmi tv. Arrivati a questo stadio, da be e bella che il soggetto è stato plagiato e senza più nessuna capacità di critica a quel che sta guardando. Esatto, subisce con passività mentale tutti i messaggi e i contenuti diffusi nei programmi televisivi. Compreso i messaggi imbortolatori dei piazzisti televisivi. Ecco che questo tipo di telespettatore è funzionale a il PIL, la sua incapacità di fare analisi critica di quel che gli viene proposto, fa di lui il soggetto giusto da imbortolare con la pubblicità. Questo che la mentalità del sviluppo al consumismo sfrutta e approfitta di questa malattia della psiche, tramite l’arma e lo strumento della televisione,  sfrutta la dipendenza di tal tipo di telespettatore passivo e sedentario non solo di corpo, ma più che altro sedentario di materia grigia, di indurlo a comportamento compulsivo e di fargli fare il numero e di acquistare tal prodotto di televendita e anche se l’ultima cosa che ha bisogno . Dove l’approfittarsi è creare confusione nella testa del telespettatore quello drogato di televisione, mischiando la realtà con la finzione, e a questo punto tutto si mescola, e il nostro caro e drogato consumatore teledipendente, accetta passivamente come verità tutto quello che visto in televisione. Anzi, di più, la televisione, come la verità suprema, più di qualsiasi altra situazione, e anche dei fatti reali. Esatto, per confermare una cazzata, si va a dire: l’hanno detto alla televisione, come dire: più verità di questa non ci sta se lo dice la televisione. Non di rado, il telespettatore drogato di televisione si immedesima nei personaggi delle soap opera e dei film che passivamente gli brucano la materia grigia, e ogni giorno il suo stato mentale diventa sempre più vulnerabile. (quello che alcuni bambine e bambini vanno poi a farsi del male, e per emulazione e imitando gli eroi e le situazioni viste in televisione. Esatto, non basta la scritta in sovra impressione che come banner gira in basso allo schermo, e che invita i telespettatori drogati di televisione di non copiare. Esatto, … e alla calma e agli appelli in tv e chi ormai ci crede più …) La compulsione e la irrazionalità indotta dal lavaggio del cervello della televisione, si approfitta di rubare le caramelle ai bambini, nel senso che, al telespettatore drogato di televisione, spinto e convinto da la pubblicità, che convinto che mai la televisione lo ingannerà, tal telespettatore drogato elettronico, mai a dubitare, e invece, esatto, forte e grande desiderio di acquistare i prodotti pubblicizzati attraverso il mezzo televisivo, che tal situazione, per lui, di fare ciò che gli dice di fare la televisione è tale e quale far contenta la sua mamma. Esatto, l’acquisto compulsivo di prodotti pubblicizzati in tv, oltre che momento per far contenta quello che la sua psiche vede come la sua mamma, è per tal drogato elettronico, una cosa che lo fa sentir vivo e partecipe, che l’unica cosa che val la pena di vivere, più nient’altro, lui e la sua amante televisione, dove che quando chiama il numero di telefono in sovra impressione, e di la gli rispondono, si sente vivo e partecipe della trasmissione, di essere attore protagonista. (chi riesce a manipolare la psiche, se cattivo, a tal psiche plagiata, gli puoi far fare di tutto. Esatto, ispirata da l’assassinio di John Lennon, e non fatemela tagliare più fine) Dove che il soggetto drogato di televisione, mai immagina che la sua vita è solo lo stare rinchiuso in prigione delle quattro mura della sua casa, e con la catena a la televisione. Esatto, i documentari a far vedere situazioni della natura che ci stanno fuori, e mentre i telegiornali a far vedere il rischio che ci sta di voler uscire di casa. I telegiornali sono molto adatti per indurre preoccupazione abnorme e ricorrente preoccupazione e paura che deriva da le notizie apprese in televisione. Carissimi, voi credete di essere voi a comandare la vostra vita? Solo che illusione. SVEGLIATEVI. (ispirata dalla seri tv: I VISITORS. Che dopo 19 puntate serie interrotta con la scusa dei pochi ascolti. Mentre per il sottoscritto, serie interrotta per via che apriva forse la mente su la situazione che ci stava anche nella vita reale, tra chi comanda e chi sottomesso, dove chi comanda a mostrarsi buono e saggio in televisione, quando invece il contrario. Questo parere del sottoscritto è di poco conto, dove il sottoscritto non ne può saper di meno, però strana la coincidenza, di interrompere una serie dove ci stava chi si ribellava ai finti moderati al comando, sulla sella del cavallo del potere, li non era un cavallo ma era una astronave. Detto questo, è la realtà, che spesso e volentieri dietro una bella immagine ci sta la mentalità di un VISITORS) Ecco, altre situazioni e per quanto riguarda la malattia causata dalla televisione alla nostra materia grigia ce ne stanno. A gli inizi,negli anni cinquanta e fino quando ci stava solo il primo canale Rai, la televisione era un vero e proprio status symbol, di aggeggio che prerogativa di signori, di ricchi. Ma capito la potenza micidiale sprigionata da tal schermo, che a saperlo maneggiare per proprio tornaconto, niente di più micidiale al mondo, che se vuole, esatto, anche Covid 19, la televisione capace di santificarlo. Questo che, per forza di cose, come stessa cosa fatta da Ford con l’auto, la televisione bisognava farlo diventare aggeggio di largo consumo, aggeggio di massa che tutti contenti di portarsi in casa tal micidiale aggeggio. (micidiale a chi non pratico a l’uso) A proposito di signori e di televisione status symbol, il sottoscritto qualcosa ne sa, anche se poco qualcosa ne sa. Da piccolo, mia mamma, che per mantenere la famiglia, per via babbo morto sul lavoro, faceva la serva presso i signori. Beh, loro, i signori, logico che avevano che da subito, sin dal primo modello, comperato la televisone, era una Radiomarelli (no non una Sony, no non una Philips, no non una Samsung, una Radiomarelli, esatto, una grande azienda italiana, o meglio, una ex grande azienda italiana che dava lavoro a migliaia di persone. Ma non era l’unica azienda italiana che ci stava una volta. Fino ai primi anni ’70 ce ne stavano tante di aziende italiane con alle dipendenze migliaia di operai, e non solo settore di elettronica, di chimica e quant’altro. Esatto, che gli intelligenti e coesi italiani, però, è realtà, aziende che hanno fatto morire, dite di no. Aziende morte per i costi di manodopera italiana, che piuttosto di far diventare dei nuovi schiavi i lavoratori, hanno preferito chiudere. Esatto, per risparmiare due lire, gli italiani, a correre a comperare i prodotti stranieri perchè si risparmiava due lire. Esatto, che gli stranieri a dire, ma guarda te che intelligenti gli italiani, per tutelare i lavoratori, sono andati incontro a costo di lavoro più alto e non ci stanno dentro coi prezzi di mercato. Pensa te, gli italiani a tutelare anche i lavoratori, mentre noi asiatici, che vuoi? diamo la scelta, siamo democratici, caro asiatico, vuoi lavorare? si, ecco che allora ti do possibilità di lavorare ma devi accontentarti di paga e di lavoro schiavizzato, esatto, la scelta o così o pomì. SVEGLIATEVI, è ora di obbligare in tutto il mondo al rispetto del lavoro e dei lavoratori. Che nel 2021 non più di esistere chi lavora per una ciotola di riso, questo è calpestare la dignità dei lavoratori. Dove il danno è anche far perdere posto di lavoro, per via di concorrenza di Stati che tollerano lo schiavismo sul lavoro, che il danno è far chiudere le aziende e anche italiane. Comprare di meno, ma un po’ di più comprare italiano, a capirla. Svegliatevi, andate avanti a forza di acquisti on-line, perchè pensate di essere intelligenti? forse pensate di fare il bene dei vostri figli e dei vostri nipoti? andare avanti a far chiudere i negozi e i negozietti italiani, pensate forse di far del bene ai vostri figli e ai vostri nipoti? andare avanti a farvi imbambolare dalle televendite, pensate forse di far del bene ai vostri figli e ai vostri nipoti? esatto, siete esattamente come sono stati i vostri nonni e le vostre madri, che per risparmiare due lire, di far chiudere aziende italiane, e di farvi rimanere senza lavoro, sapete chi dovete ringraziare, per due lire risparmiate) Dove i bambini dei signori nella sala della televisione, mentre il figlio della serva in cucina e non rompere i ..oglioni. Dopo, per la legge del consumismo, che è serpente che si mangia la coda, ci sta sempre nuovo modello e di marca molto più pubblicizzata, esatto, i signori non hanno problemi di palanche e possono togliersi lo sfizio di cambiare anche modello vecchio con modello nuovo. Ecco, capita che, il vecchio televisore, e parliamo primi anni ’60, gli viene regalato a mia mamma, regalo al povero, dove a Carlina, la prima famiglia, che la più povera, ma quella che la prima a avere la televisione, (solo perchè scarto regalato alla serva) dove il vicinato a portarsi la sedia da casa e venire a casa di mia mamma a vedere la televisione e anche fino a venticinque persone il max che abbiamo contato. Adesso, tutti, e minimo, possiedono due televisioni. Diventando aggeggio di massa, tal aggeggio è servito per indirizzare la massa, il popolo e il popolino in direzione voluta da l’establishment, in modo occulto e subdolo indirizzarlo dove voluto da chi comanda. Detto questo, era più una volta, più decenni fa, che più che al giorno d’oggi, che in televisione ci sono stati anche programmi che sono stati d’aiuto, molto d’aiuto alle persone. Mi viene alla mente, esatto NON E’ MAI TROPPO TARDI, il programma di Alberto Manzi, un grande. Un programma che tanto bene aveva fatto a una popolazione composta ancora in larga parte da semianalfabeti. Dove aveva, con quel programma, insegnato a leggere e a scrivere a milioni di italiani dai 40’anni in su. Adesso, dopo il lavoro, guardare la televisione è la situazione che impegna per più tempo l’intera umanità occidentale, che autodefinitasi, quella più sapiens che ci sta sul Pianeta Terra, però, per il sottoscritto, dopo e secondi a quelli della mentalità aliena, esatto, quella di mettersi in mano completamente al digitale. Che spera solo che sul Pianeta Terra non venga giù un qualcosa che crea uno shock di onde magnetiche elettriche da mandare fuori uso qualsiasi memoria su hard disc, poi chi vivrà, ne vedrà delle belle, più nessun conto in banca da risalire a estratto conto. Più nessuna delle macchine a controllo numerico a funzionare, cervelloni elettronici a dare i numeri, chissà che bello per gli amanti dei megabyte e dei gigabyte quando arriverà quel giorno. Che niente potranno dimostrare, perché da adesso che tutta la burocrazia diventerà gran parte digitale. Esatto, la loro parola contro la parola di tal istituti di credito? Le aziende finite tutte nella rete del digitale, si troveranno senza più essere capaci di continuare, e gli Stati occidentali, per forza di cose, a stampare ancora denaro a rotta di collo e da dare a fondo perduto a aziende andate in tilt per via di shock elettromagnetico, di tempesta cosmica magnetica. Ispirata da tal programma tv che ha immaginato scenari futuri e apocalittici. Però , ricordatevi bene che, la realtà supera spesso e volentieri la fantasia. La realtà televisiva ha cominciato a produrre dei veri e propri modelli di vita che sono diventati esempi da imitare, non solo per i bambini e per gli adolescenti, sempre più spesso educati e cresciuti dalla TV-genitore, ma creato modelli validi anche per gli adulti, sempre più conquistati dai personaggi che spiccano nelle telenovele, nei film d’azione e nei varietà. La mancanza di modelli reali ha lasciato spazio al consumo di modelli televisivi, con cui identificarsi e di cui studiare approfonditamente, per ore ed ore, gli schemi comportamentali da interiorizzare e da riprodurre (tratto da Popper K., Condry J., 1994). L’argomento mi affascina, continua ancora, e rincarando magari la dose. Ispirato da che detto da docenti universitari, continua la cazzata anche domani. 1 ABBRACCIO MANY KISSES (mauro)

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.