BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

sbrodolata di come pareri e opinioni sono come banderuole al vento

vanno sempre dove soffia il vento dei ricchi e potenti in sella al cavallo del potere, che messi in sella al cavallo dagli stolti? esatto, come diceva Giordano Bruno, la persona intelligente e capace è solo quella che possiede ricchezze, beni e palanche tante. Sbrodolata che spara cazzata di come una comunità del north Europa fa vedere che possibile vivere e felicemente e senza essere proprietari di niente

I tempi son cambiati, se in meglio o in peggio però non si capisce tanto bene, c’è un’atmosfera in casa e per le strade, un’atmosfera che non ti dico. Che magari la comodità di stare rinchiusi in casa e di non uscire, a avere tutto a portata on line, sarà anche una comodità, che però è la stessa e magari la stessa comodità de l’ascensore, dove un ragazzo e un giovane, di evitare di fare le scale e per non fare fatica, sempre di cercare di evitare di fare fatica, l’intelligenza del zero movimento da sempre come risultato, esatto, il peggioramento galoppante di forma fisica, di andare incontro a problemi di salute. E se poi ci metti .oca .ola e patatine e merendine e sul divano a sfiorare schermo e che cambiano però le immagini, e tu fermo immobile e statico e stitico? Sai che bello, no non quello che appare su lo schermo, esatto, sai che bello di guardare i filmini porno in Internet, e le sbrodolate del sottoscritto (che però, magari, le sbrodolate del sottoscritto, visto che siete diventati stitici, vi fanno anche risparmiare di farmacia, vi fanno risparmiare di lassativo, fanno gagare, e di risparmiare di prender giù di tal confetto .alqui. Omaggio a l’indimenticabile Tino Scotti, dove la scenetta del conto del ristorante è passata alla storia, un vero e proprio cult) e le perle di saggezza delle amiche. Ma che bello diventa lo stare in forma e la salute e rimanendo statici, esatto si tengono in forma le dita e la mano, e olte che a far scorrere le immagini sullo schermo, le dita a diteggiare e la mano a fare il movimento del falegname quando sta a segare il pezzo di legno, e in compagnia del video porno in Internet. Ecco ai tempi, era lo stesso così, ma si usavano le dita e la mano contando molto più su la fantasia che le immagini. Esatto, i tempi non erano ancora quelli digitali e i ragazzi spendevano, ma non in ricarica dello smartphone, cosa che non fa girare economia. Esatto, checchè vi piaccia è cosa che non fa crescere il PIL, dove crea poco lavoro nell’indotto. Dove i ragazzi, ai tempi, quando non ci stava il digitale, quando gli animali bipedi non erano diventati ancora così intelligenti, spendeva ugualmente, spendevano non a fare ricarica credito del loro smartphone, ma spendevano e facevano girare economia e anche il sabato, andando a Brescia a comperare i marchi della moda imposti da la televisione. Esatto, i tempi della Milano da bere. I tempi di Ray Ban, di Timberland, di Barrow’s, di Moncler, di Avirex, di Stone Island, di Best Company, El Charro e chi più ne ha più ne metta, diversi dei famosi marchi che avevano fatto fortuna e creato lavoro proprio e grazie a la moda “dei paninari”. Dove adesso, esatto, con l’avvento del cellulare, qualcuno di questi marchi sono falliti, e qualcuno è proprio sparito del tutto. Detto questo, per il sottoscritto, non tutto il male viene per nuocere. Esatto, meno aggeggi fabbricati e compreso il vestiario, meno immondizia a girare per il Pianeta Terra. (non tutto il male viene per nuocere, e anche la pandemia, per Madre Natura, la pandemia è stata e è una medicina, difatti, il bosco cresce più rigoglioso e più tante specie di animali si riescono a avvistare. Ma anche per Inps, sai quante pensioni in meno da accreditare su conto corrente?) Mi rincresce per le migliaia che lavoravano in tal settore abbigliamento non di cineseria e compreso indotto. Però, il progresso, esatto, i drogati del PIL, confondendo progresso con sviluppo al consumismo, chissà che bel futuro ci stanno preparando, che bel futuro che a voi giovani generazioni vi stanno preparando. Esatto, chissà che bella sorpresa. Dopo, e cazzata ispirata da un pensiero di Giordano Bruno, il gregge, il popolo bue, esatto, sono fermamente convinti che chi con le palanche, i ricchi, sono i bipedi più intelligenti, esatto, gli stolti, l’intelligenza della persona la misurano a seconda delle palanche che possiede, che pensano che i ricchi, gli intelligenti quelli più intelligenti. Esatto, non solo ai tempi di Giordano Bruno, anche adesso con le palanche è facile passare per intelligenti, anche di passare per avvocato più conosciuto d’Italia e quando invece non vero. Ma davanti a le palanche bisogna sempre inchinarsi? e mettersi a 90° gradi e col ricco, e gingillo fuori, pronto a mettercelo in quel posto? Che di fronte al ricco bisogna sempre castrare anche l’onestà intellettuale di non dire le cose come dice sono la realtà? esatto, uno stolto con le palanche passa sempre per un intelligente. Mi viene alla mente un fatto, eravamo in una discoteca dalle parti di Brescia, eravamo li al grande bancone del bar della discoteca, un ragazzo si comporta da zotico cafone, viene ripreso da il cameriere, il ragazzo che aveva fatto cadere a terra il bicchiere con dentro cognac e cointreau butta sul bancone 100mila lire a l’indirizzo del cameriere che lo aveva ripreso, e aggiungendo, mio papa lo scorso anno ha fatturato tre miliardi e il tuo? E glie lo aveva detto in accento di Lumezzane, c’è mancato poco che non è scoppiata la rissa. Dopo, in politica adesso, e da furbi entrare in politica e grazie proprio alle palanche. Tanti e tanti sono stati i ricchi a entrare in politica, esatto, facile fare i moderati con le palanche in tasca. Che però, i tempi sono cambiati in quest’ultimi vent’anni, adesso, spesso i politici non più mostrarsi in pubblico e solo in giacca e cravatta. Son passati i tempi di quando il …aliere, dove che ai tempi aveva imposto la divisa ai suoi, aveva imposto giacca e cravatta. Dove adesso, i politici, la divisa da parlamentare in giacca e cravatta a le apparizioni e agli incontri istituzionali. Esatto, l’importante è l’aspetto rassicurante che appare al di fuori, tanto dentro la scatola cranica nessuno ci va a guardare dentro, se piena o se vuota. Dopo, i più acerrimi nemici de la libertà di abbigliamento sono stati i vertici delle religioni, (quando il potere temporale era ancora tutto in mano alle religioni, non ci si poteva vestire a piacimento) esatto, sono state e sono le famose religioni, dove da sempre, i sacerdoti e le sacerdotesse, sin dalla primordiale antichità e ancor prima dei tre grandi libri della religione, erano le persone che, guidavano la società bipede e decidevano quando e come e cosa offrire di sacrifico agli Dei, se un animale, spesso capretti e pecore, ma in taluni casi dove che il sacerdote o la sacerdotessa diceva che gli Dei erano molto adirati, per ingraziarsi la loro benevolenza, il massimo era offrire in sacrificio la giovane verginella di carnagione bianca. (ancora oggi a anno 2021, in certi posti, se sei una donna, prova di girare senza velo e senza coprirti il volto e senza girare con le tonache e le tuniche) Dove oltre che al bene de l’anima, le religioni, e tramite i sacerdoti e le sacerdotesse il loro compito di interessarsi anche di come far vestire il popolo, logicamente, ognuno a seconda de la categoria di appartenenza. Mi ricordo ancora che quando da bambino andavo a servire a messa, (ben visto dai sacerdoti e dalle suore, dove che diventato a portare capelli lunghi, la situazione si è capovolta, da passare da benvisto a malvisto. Ma meglio che mi fermo, sono storie del passato e qualche protagonista non è più tra noi) le donne tutte col loro velo come copricapo, esatto, le donne senza il velo non potevano entrare in Chiesa. Erano altri tempi, però che strano che le leggi, e anche le leggi religiose, cambiano al mutare dei tempi, strano che anche la religione cambia al mutare dei tempi. Persone mandate a l’inferno i secoli passati per, e per le stesse cose, adesso non ti mandano a l’inferno. Esatto, stessa cosa, esatto, in passato a l’inferno, adesso in paradiso. Siamo ancora a come dicevano i Fauni? la solita storiella dei due pesi e delle due misure? Però, mi sorge spontanea una domanda: chissà come la vedeva e la vede S.Pietro? anche lui due pesi e due misure? Che invece, magari, davanti a S.Pietro è altra suonata? Che una volta passati all’al di la qualche che poi diventato santo, venerato come santo, magari che per vederlo non si deve andare in paradiso? Ma per vederlo di andare un po’ più giù di sotto? Non so, visto il mutare delle leggi e delle religioni, è una domanda che mi faccio e che m’è venuta spontanea. Nel senso, se era sbagliato a condannare quel che invece adesso non è più peccato, non so, magari il cardinal Bellarmino a scambiarsi di posto con Giordano Bruno? Non so, che senso ha, una religione inventata da gli intelligenti animali bipedi, quando poi la religione non è punto fermo, ma che cambia, esatto, come una banderuola cambia direzione e a seconda di come tira il vento. Che senso ha una religione che cambia e spesso a seconda di comoda di chi con la religione mangia ci la pagnotta? Ecco, chi non si è mai arrogato il potere di bruciare e torturare le persone, esatto sono stati quelli del movimento hippie, l’eccezione conferma la regola. (per dire, la guerra in Vietnam è stato il movimento hippies americano a farla cessare. Esatto, non son stati i presidenti a volerlo non è stato il papa a volerlo. La guerra in Vietnam è cessata su la grande pressione fatta al presidente americano dal popolo del movimento hippies, questo è di non scordarlo. Come i vecchi a dichiarare la guerra e a mandare al fronte a morire i giovani, il movimento hippies a scendere in piazza e per le strade e in Campidoglio per far cessare la guerra, cosa mai riuscita a nessun papa di far cessare una guerra, mentre qualche papa qualche guerra l’aveva anche dichiarata) Giordano Bruno, inviso al potere temporale della Chiesa, rivolto a chi lo aveva ospitato e davanti a quanti intervenuti, dice: sebbene fossi di nazione forestiero, un esule, un fuggiasco, uno che solo la colpa di aver pestato i piedi al potere secolare e temporale della Chiesa, che non un gradasso pieno di palanche, anzi, di piccolo di corpo ma di grande animo, nullatenente e senza palanche, malvisto dalla folla spinta dalla Chiesa a l’odio verso la mia persona, esatto, agli occhi degli stolti diventato una persona da disprezzare. Dove solo gli stolti non riconoscono la nobiltà della persona dove ce ne, gli stolti, confondono la nobiltà con le palanche, pensano che la nobiltà della persona è dove luccica l’oro, dove tintinna la moneta d’argento, e a queste persone, gli stolti, tributano favori e sono a applaudirli. Questo che non me ne dolgo più di tanto di non essere compreso dagli stolti, perché qui presenti ci stanno tra i più dotti della regione e tutti i presenti avete apprezzato i miei studi, permettendomi anche di pensare anche diversamente da voi, che siete illustri e dotti senatori. Diverso trattamento avevo avuto 1 anno fa in altro posto, dove mi si era accusato di complicità di pensiero con Copernico, dove mi avevano accusato che, esatto, che sparavo cazzate, che andavo a dire che era il Sole a rimanere fermo immobile e che invece era il Pianeta Terra che girava intorno a esso, che sbeffeggiandomi, a dire: non il Pianeta Terra a girare, ma che era la mia testa a girare come una trottola e a farmi sparare cazzate. (in modo del sottoscritto quel che la narrativa riporta di che detto da Giordano Bruno) Che dopo, secoli dopo, non considerate più cazzate, anche se persiste per la Chiesa (che secoli e secoli dopo a chiesto scusa per la questione scientifica. prima ti perseguitano, prima ti torturano, esatto, e una volta che sei morto, una volta che non dai più fastidio, esatto, ti fanno anche un monumento, esatto, a Campo dei fiori) l’oltraggio alla religione, specie per posizione diversa riguardo a la Trinità, che tal pensiero di Giordano Bruno ancora adesso, dalla Chiesa, considerato oltraggio a Dio, oltraggio a Gesù. Dove la leggenda narra che, già appiccato il fuoco, il frate a mostrargli un quadro e con l’immagine dipinta di Gesù. Caro, frate, ma eri proprio sicuro che Gesù avrebbe avuto piacere? Caro frate, tu la religione, la tua religione la conoscevi meglio di qualsiasi altro, e, non ti ricordi Gesù? di quando nel l’orto del Getsemani? Di quando Pietro aveva mozzato con la spada l’orecchio a tal Malco? Che Gesù l’ha rimproverato: Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada, parole non del sottoscritto, ma per te che eri uomo di Chiesa, dovrebbero essere state parole sante le parole di Gesù e riportate da tutti e quattro i Vangeli. Chi non aveva bisogno di spada per difendersi o di ripristinare l’ordine, erano (spero che esista ancora quella comunità) gli hippies di Christiania Libera, una comunità che vive in libertà e dove non esistono forze de l’ordine a regolamentare l’ordine sociale. Una comunità dal primordiale spirito hippies, dove parole sante sono pace e amore. In pratica, ai tempi, il governo danese aveva concesso alla comunità hippies di Cristiania Libera, la concessione di autogovernarsi. A Christiania non è permesso l’uso degli autoveicoli, non cosa piovuta da l’alto, non un obbligo, ma una scelta di vita. Per spostarsi ci stanno i mezzi pubblici o l’autostop. La comunità è nata ai primissimi anni ’70, nata occupando da prima una ex base militare. Uno dei fondatori della comunità è stato Jacob Ludvigsen, che ai tempi dirigeva un giornalino, chissà se si può dire, che magari non vorrei mai essere accusato come Giordano Bruno di complicità, lui complice di Copernico, il sottoscritto complice di Jacob, ai tempi pubblicava dei fogli e dove predicava l’Anarchia. La comunità è completamente autogestita dalla stessa comunità hippies, dove al suo interno ci stava e ci sta il consumo delle cosiddette droghe leggere, (esatto è sempre stato un vizio per tal movimento che portava i capelli lunghi, un vizio più che altro che a l’inizio era nato solo per trasgressione a antiche e vecchie regole di un vecchio mondo. Esatto, per far fare una cosa, esatto, basta vietarla, e da l’altra parte ci sta sempre qualcuno che trovi invece pronto a trasgredire, dal detto: è sempre il frutto quello proibito che diventa il più desiderato) dove che bandite, che vietate, vietatissime, le droghe pesanti, pena la cacciata dalla comunità. Esatto, al primo sgarro sei fuori de la comunità. Tollerati hascish e marijuana, anzi, dove tal droghe leggere, dove erano proprio in vendita su dei banchetti aperti al pubblico e una fonte di guadagno e di reddito della comunità (questo che avevano e hanno problemi con il governo danese). Da qualche decennio, il governo gli ha imposto di non mettere in vista ai turisti in visita tal mercanzia, e adesso è coperta alla vista da stuoie. (che cazzata, tutti sanno che ci sta, e però se è coperta va bene? Esatto, il classico modo di vivere di associazione Benpensanti e Custodi de l’Ordine e della Moralità. Dove il loro primo comandamento è: si può far tutto basta che gli altri non vedono. Ispirata da la canzone di Guccini: l’Antisociale e il Sociale, che magari domani la riposto) La comunità una delle fonte di reddito, la più significativa è il turismo, tanti e tanti curiosi che ogni anno a visitare il quartiere di Christiania, e anche oltre alle droghe leggere, i curiosi turisti comperano gli oggetti artigianali creati da questa comunità hippies, e specie e ancora i bellissimi e caldi maglioni, icona de l’abbigliamento hippies invernale. Gli spacci delle droghe leggere, i bar con gli infusi e le tisane artigianali, gli oggetti di legno, esatto anche le tanto ironizzate collane e collanine, esatto, come una S.Marino in miniatura. Questo esperimento deriva da le famose comunità hippies californiane e specie de l’area di S. Francisco, dove adesso, Christiania l’unica a esser sopravvissuta (peccato, sai come più felici e più bello e anche senza tante comodità? no, non penso proprio che sei capace di immaginate una vita dove non esiste niente di proprietà, dove tutto è de la comunità, in fondo siamo nati animali e come tali ci comportiamo, segniamo il territorio e rispettiamo l’ordine gerarchico imposto dal maschio dominante. Anche se bipedi e con pollice sovrapponibile, sempre animali che si nasce. L’emancipazione è un percorso di vita, ma non tutti sono in grado di raggiungere la meta) Questo che tutti gli anni ci stanno tanti turisti curiosi a visitare il quartiere hippies, come di andare a lo zoo a vedere gli animali rinchiusi in gabbia. (sai che però non lo so chi è chi vive dietro le sbarre? se noi digitali o loro analogici) La comunità è modello sociale autogovernato, ha adottato un modello sociale che si basa e si ispira a un modello anarchico-pacifista, dove la solidarietà è il punto primo. Questa comunità di hippes è l’utopia vivente del vivere felici in mezzo a altra gente felice, dove il rispetto del prossimo e il rispetto delle cose comuni non è di imposizione, ma è nel loro spirito, il rispetto è una delle, se non la principale, loro regole non scritte. La non trovi lattine e pacchetti di sigarette e quant’altro ai bordi delle strade. Più di cinquanta collettivi diversi esercitano attività artigianali, culturali, teatrali ecc. Christiania ha il suo asilo, la sua forneria, la sua sauna pubblica, la sua fabbrica di biciclette, (avete letto bene, biciclette, non scatolette di latta e plasticone e gommate) la sua tipografia, la sua radio libera, i laboratori di restauro, il cinema, i bar, i ristoranti, i luoghi di spettacolo. La più famosa è la via principale la pusher street, dove l’hascish e la marijuana vengono nascosti alla vista da delle stuoie e vengono venduti in piccoli chioschi. Christiania ha comunque delle regole, e la più restrittiva è quella che vieta la vendita e l’uso personale delle droghe pesanti. (quelle tanto care ai bipedi digitali, esatto, la a Christiania se vai la a vendere cocaina fai la fame, non ne trovi di clienti) La comunità è finalmente riuscita, una decina di anni fa,  ad acquistare il proprio territorio dal governo danese ed ora i suoi membri dispongono di maggiore libertà esecutiva. Detto questo, che più bel esempio fatto vedere al mondo, esempio migliore di convivenza sociale al mondo non c’è. Purtroppo la pressione del governo danese vuole far sloggiare il quartiere hippies, vuol cancellare questa comunità. Già una quindicina di anni fa, il governo aveva fatto abbattere il primo edificio, e non si sa come andrà a finire. Esatto, a l’inizio il governo pensava che i primi hippies che avevano fondato la comunità, morti loro, morta la comunità, si sono resi conto che avevano pensato male, esatto, sempre nuove generazioni a entrare a far parte di quella comunità, dove adesso, più o meno, sono rimasti intorno a mille persone. Poi è logico che, il sottoscritto fa il tifo che di queste comunità e che vorrebbe invece vedere che ne nascono anche nel resto del mondo, e a ogni anno sempre di più a nascere, che bello la vita senza conflitti sociali, senza la proprietà privata, senza il bambino che dice il pallone è il mio e se non mi fai vincere lo porto via. 1 ABBRACCIO MANY KISSES (mauro)

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