BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

sbrodolata che va a sparare cazzate su che ci stanno due tipi di bipedi, chi l’eguaglianza e chi solo il vantaggio personale

A quel primo Festival Pop di Caracalla, anche gli OSANNA (visti live nel loro periodo di maggior splendore, a l’epoca del disco Palepoli, dove sul palcoscenico con coreografie che erano vero e proprio momento anche di spettacolo di teatro) poi un gruppo di cantanti di colore che spesso anche in televisione, FOUR KENTS, tralascio le altre band italiane e inglesi e tedesche e olandesi, e andate nel dimenticatoio, o che si sono sciolte e per formarne altre e, per fermarmi su ESPERIENZE, una band italiana dove il cantante Francesco Di Giacomo, scotomato Big, per via della sua stazza. (dove, poco tempo dopo diventato il cantante di una delle band storiche del progressive italiano, esatto, Il Banco Del Mutuo Soccorso. Una delle più belle voci del panorama musicale italiano, Un cantante anche apprezzato da padre Tortelli, un prete degli Artigianelli che appassionato di musica, che gli piaceva molto il loro primo disco lp omonimo, e dopo seguito lp Darwin, poi, non sono più stati a l’altezza delle origini. Esatto, come tutti gli artisti, dopo qualche tempo l’ispirazione li lascia, li abbandona, le eccezioni sono a confermare la regola, magari fanno anche una ventina di dischi, ma mai a l’altezza dei primi due o tre. Esatto, come nello sport, quando non hai più fame i sacrifici pesano, e nella musica, quando assapori la bella vita, l’ispirazione ti lascia. Siamo li al bar della sala di ballo Capretti, seduti a un tavolo del bar ci stanno i componenti di tal band, dai cessi esce Francesco “Big” Di Giacomo e rivolto agli altri gli fa … ho fatto uno … che sembrava di aver partorito un bambino … Esatto, ai tempi era così, anche le star stavano in mezzo alla gente, come uno di noi. Non è come adesso che certe star devi prendere appuntamento per incontrarli) C’è da dire che, per i giornalisti abituati a la canzone melodica italiana, questo festival li ha colti impreparati, certi giornalisti di musica conoscevano solo Celentano, Morandi, la Pavone, e la Mina e compagnia bella, trovarsi inviati di giornale in quel contesto, erano come dei pesci fuori acqua. Ma ancora adesso è così e non solo nel settore della musica, i giornalisti non è che si intendono di quel che devono andare li e di raccontare. Esatto, devono dipingere la situazione e solo come glie lo ha commissionato il padrone del giornale, ne vale la loro busta paga. Esatto, è forse come i ministri al governo, l’importante è occupare la poltrona? poi capaci o non capaci è altro paio di maniche? L’anno seguente c’è stato il secondo Caracalla Festival Pop, dove questa volta ingresso a pagamento, trecento lire il costo del biglietto (non vi dico le proteste. Esatto, ai tempi, il sottoscritto era uno di quelli che spesso e volentieri approfittava de l’occasione e per entrare a assistere a gratis. Ai tempi era così, lo slogan era: la musica è di tutti, non solo di chi la fa. E iniziato a sentire le prime note del concerto, ci stava immancabile, noi lo chiamavamo “sfondamento”, esatto, centinaia e centinaia di persone a premere in massa su il servizio d’ordine, e per che non ci scappasse il morto, l’organizzatore dava l’ok di lasciar perdere e far entrare tutti. Quante volte, il sottoscritto ragazzino, quelli più grandi a inveire contro Mamone, uno dei major organizzatori concerti dal vivo in Italia. Il povero Mamone ne aveva di sprecare fiato e di far capire i costi che doveva sostenere un organizzatore, che non si poteva pretendere che le band straniere e italiane salissero sul palco e a gratis. Esatto, situazione di comportamento da MARCI approfittatori, dove poi quelli, oltre a tradire lo spirito dei capelli lunghi, si sono politicizzati ne l’extremismo e hanno dato inizio al brutto periodo conosciuto come gli “Anni Di Piombo”. Dove anche tal grande allenatore dei marciatori, da quel momento aveva preso le distanze di questo nuovo modo di pensare. Esatto, colpa di quei MARCI, spesso sobillati dai infiltrati, di colpo tal movimento dai capelli lunghi da simpatico a diventare odiato. Dove poi in seguito, esatto, un dai dai tutti a farsi tagliare i capelli. Esatto, la musica stava cambiando, di colpo i capelli lunghi diventati come dei dinosauri in via d’estinzione, e adesso estinti da tanto e tanto tempo. Però, puoi si far tagliare i capelli lunghi, ma gli ideali, quelli, rimangono ben piantati nel cuore dei sopravvissuti e però i pochi sopravvissuti costretti a nascondersi) A quel secondo Caracalla Festival Pop, oltre a qualcuno che era presente l’anno prima, una band che noi di Brescia potevamo vederli spesso al mitico locale di S.Eufemia, esatto, il mitico Paradise, dove ne son passate tante di band emergenti italiane, quasi tutte passate lì da tal locale. Ai tempi, locale a l’avanguardia in questo campo musicale, sto parlando di Paradise e in questo caso della band PANNA FREDDA. (a quel periodo a Roma sindaco chiacchierato, ma non è una novità. In quel periodo a Roma, anche se chiacchierato, ci stava un sindaco che capiva le problematiche e le situazioni giovanili, e nonostante la destra della politica italiana che contrastava tal manifestazioni giovanili e non causa Covid 19, ma causa con presenza di quelli coi capelli lunghi, e nonostante la Chiesa protestasse, tal sindaco, e pur essendo un Democristiano, anche se magari scomodo, di essere sindaco di mentalità molto aperta, e di avere a cuore gli aspetti di vita sociale anche dei giovani de l’altra parte meno addomesticata. Poi, sindaco condannato da inchiesta di Mani Pulite di Roma, siamo primi anni ’70, inchiesta di quei tempi, che Roma non è da adesso che i sindaci hanno problemi, che però, dopo processo, riconosciuto estraneo ai fatti. Esatto, lo Stato ha dovuto risarcirlo di 100 milioni di £. Non ci siamo, mi sta venendo orticaria, non vorrei mai che sotto sotto è sempre la storiella del magna magna e imbortolando il popolo con delle solite mandrakate. Che magari, è forse la storiella che, mettiamoci d’accordo, ti incolpo, poi salta fuori che non è vero, ti faccio prendere cospicuo risarcimento e poi facciamo a percentuale tra noi? Pensar male si fa peccato, questo sicuro, ma nessuno come in Italia è bravo a fare mandrakate? e gli italiani sono maestri del settore? Storia di siringhe e mascherine è casuale è solo puro caso, se ci stanno delle similitudini è solo che casuale, non cercata e non voluta, riporto solo da cronaca, basta andare in archivio e prendere i giornali de l’epoca) A questa edizione del secondo Caracalla Festival Pop, programmata di due giorni, visto il successo e per tirar su ancora un po’ di palanche in più, si è allungata di un giorno, da due giorni passata a tre giorni, dove i vincitori di tal secondo Festival Pop di Caracalla gli OSANNA. Sulla scia del successo dei Festival Pop a l’aperto, ecco che prende il via anche il primo Festival Pop di Viareggio. Manifestazione battezzata Viareggio Festival de Musica Di Avanguardia e delle Nuove Tendenze. La partenza è stata col piede sbagliato e poi finito ancora peggio. Visto la pioggia, da cosa che non si dovrebbe mai fare, è mancanza di rispetto al popolo, è stabilire gerarchie, è stabilire che c’è chi vale 1 e tutti gli altri Zero. (esatto, quello che adesso è concetto che la televisione spara fuori come il concetto dei MIGLIORI) Nel senso che, davanti al palco, in prima fila, erano stati sistemati un centinaio di posti a sedere, e riservati a le autorità (che sicuro, tal migliori, loro a assistere a gratis a non pagare ingresso). Mi vai a dire, e in mezzo a tal tipo di pubblico? che ci sta differenza? che non siamo tutti eguali? che le autorità seduti e comodi, e il popolo seduto in mezzo al fango, ma dove sta la logica? di logico che vai a innescare una bomba di proteste. Alle eliminatorie parteciparono ventiquattro complessi molti dei quali sono spariti per sempre; quelli che ricorda l’articolo della rivista sono: Flea on the Honey, le Madri Superiori (chitarrista Tony Sidney poi con il Perigeo)Marco Dedè e i BobolinkDelirium (più volte visti live, sia spalla the Genesis che star di evento), Rovescio della Medaglia (visti live a Travagliato), Silver e i Baci, New Trolls, The Trip (dove il leader Joe Vescovi RIP il fidanzato di Mia Martini RIP, ma ancora non per molto), Osanna, Folks, Nuova Idea, Premiata Forneria Marconi (visti live più volte in formazione originale e ai tempi di maggior splendore, e anche come spalla di Van Der Graf Generator), Alluminogeni, Stormy Six (con Massimo Villa al canto)Circus 2000, Iskra e i Tombstones, Formula Tre, Capitolo Sei e molti altri, comprese due soliste: Tsabò e Mia Martini. Fra i gruppi stranieri che si esibivano c’era un gruppo di israeliani e gli allora sconosciutissimi Medicine Head. Il giallo scoppiò appena si cominciò a parlare di premiazione. La giuria era una farsa e altro non poteva essere visto, come che, tutti i discografici erano lì a pretendere il famoso riconoscimento per i loro protetti. (esatto, le majors sempre pronte a imporsi prepotentemente e per trarre vantaggio, stessa cosa dei talent show televisivi di adesso. Fatto che è ispirazione anche del finale della Battle Of The Band del mitico e cult film School Of Rock, di quando i ragazzino batterista dice a Jack Black, anche the Sex Pistols non hanno mai vinto niente, ma tutti li conoscono. In China, se parli coi ragazzi e le ragazze cinesi, due band conoscono tutti: the Led Zeppelin e the Sex Pistols) La Martini stava nella manica della RCA. La Premiata – che non si poteva non premiare – la PFM era patrocinata dalla Numero Uno, (esatto la Numero Uno, la major, la etichetta discografica di Lucio Battisti e ai tempi, se dicevi Battisti, dicevi anche Mogol, esatto, che l’accoppiata, il max, in fatto de l’establishment musicale italiano di quei tempi. Dove Mogol e Battisti, una sera avevano miracolato la televisione, la Rai. Ma di questo ne sbrodolerò il 23 settembre, anniversario di tal miracolo) i Folks, anche se scarsissimi avevano dietro la Ricordi, (esatto, come nei talent show televisivi, non importa se non sei bravo basta essere un belloccio e aver firmato contratto capestro con tal major manager discografico) la ‘P3’ curava i Delirium, gli Osanna li aveva presi Bernardi sotto contratto, i New Trolls erano della Fonit. Insomma fu subito chiaro che sarebbero rimasti fuori moltissimi gruppi validi da quella rosa di sei premiati che si era voluto stabilire. I gruppi si riunirono e la P.F.M. propose di rinunciare a priori ad ogni riconoscimento, (capite adesso perché la PFM era diversa da quel paludato e paludoso e torbido mondo discografico, che lasciati anche Battisti e Mogol, e a dare tutto, strumenti e amplificazione, in quel 14 giugno a l’Arena Civica di Milano e a gratis per ricordare un amico, morto il giorno prima, il grande Demetrio Stratos, ex Ribelli e che aveva fondato AREA. Dove a quel ricordo tanti e tanti a partecipare a gratis e per ricordare l’amico scomparso il giorno prima. Capite adesso perché gli americani avevano negato il visto d’ingresso a la PFM per il loro tour che volevano fare in America. Mi sembra strano che riuscite a immaginare. Capite adesso perché …ro …ani aveva lasciato la PFM e di contento a andare sul palco a Sanremo. Capite adesso di perché …uro …gani nelle canzoni scelte per ricordare Guccini non ci ha messo l’Avvelenata e la Locomotiva. Esatto, ci stanno chi da una parte, quelli sulle sedie, e ci stanno gli altri quelli seduti nel fango. A ognuno a scegliere il suo mondo di che parte stare e se stai dalla parte di chi comanda al momento, di logico che hai modo di trarre più vantaggio, di palanche sicuro) ma tutti quelli che si sentivano forti di protezioni altissime dissero di no, a quella proposta della PFM di fare di tal Festival Pop un evento di corsa non competitiva (esatto come al Torneo Podistico che eliminate le categorie i tanto ben emeriti colleghi runners a non partecipare, perchè per loro non la corsa a piedi, il gioco, ma che conta, per i miei cari colleghi runners, che conta è la sportina di categoria, Cari colleghi runners di tal risma, ma andate ..a’fan…) compresi the Trip ai quali il successo col pubblico e le assicurazioni del manager facevano sperare nel meglio (di beccare sportina). Il patatrac scoppiò quando un giornalista, ignaro, gli dice a Joe Vescovi che la premiazione era stata già decisa prima ancora della esibizione finale e che, purtroppo, the Trip erano fuori. Nel bel mezzo della serata quando io (è Eddie Ponti, lo speaker, a ricordare) chiamai the Trip sul palco, Joe mi strappò il microfono e al grido di Ci Hanno Presi Tutti Per Il Culo, rivelò al pubblico tutto il pateracchio con una voce tonante nella quale l’amarezza cancellava quel tantino di malafede che c’era. Il pubblico non aspettava altro; era già indispettito dalla presenza degli operatori della televisione, (esatto, televisione e capelli lunghi non sono mai e mai andati d’accordo, e un motivo ci sarà? E se non lo sapete voi ma che colpa abbiamo noi. Esatto, la televisione come i giornalisti, specie se labbra rosse e tacchi a spillo, solo che prezzolati, e dipingono il quadro solo con i colori che vuole il loro padrone. Ma ai tempi questa cosa fra i giovani era molto più sentita, i giovani del tempo si facevano meno incantare e meno imbortolare dai giornalisti e dalla televisione) aveva le chiappe gelide e quelli della giuria, vera mandrakata (giornalisti, autorità e discografici) se ne stavano seduti ai posti d’onore!!! (i posti dei migliori) Arrivò improvvisa una pioggia di erba, sabbia, barattoli, sassi e merda (anche quella) che in un attimo fece giustizia dei privilegiati. Seguì una fase di confusione quasi babelica: tentativo di attacco al palco scricchiolante, bestemmie in vari microfoni miste alle preghiere di Cantarelli della Davoli che vedeva già partire, andare distrutti milioni di materiale; (Davoli ai tempi era un grande fornitore e costruttore di amplificazione per spettacoli musicali dal vivo) gli striscioni andavano in pezzi e si urlava come pazzi. Come volle il caso, la baraonda finì e il festival continuò, in un clima del tutto diverso, con i Trip che dedicarono un loro pezzo a Jimi Hendrix e con gli altri complessi che si esibirono via via, tutti con successo nuovo e sincero. Naturalmente i giornalisti si vendicarono dei the Trip che da allora ebbero l’ostracismo più feroce ed è capitato di leggere nell’articolo di una giornalista, che da donna labbra rosse e tacchi a spillo, scrisse che, che Joe Vescovi fece tutto quel casino per gelosia professionale nei confronti di Mia (che, allora stava con lui. Che non tollerava che Mia, una donna, aveva riscosso più tanto successo di quello riservato a lui, il macho) E’ vero che la Martini, una volta assicuratasi una possibilità di successo con quel piazzamento, si affrettò a sbarazzarsi e del Joe e degli atteggiamenti hippy (esatto anche la cara Mia, hippie quando gli faceva comodo, arrivata sul carro del successo, a sputare nel piatto dove che aveva mangiato e per diventare grande. Sai che ci vedo dentro tanti e tanti miei ex atleti di the running & adventure) ma da questo a dire che Joe Vescovi aveva fatto casino e solo per geloso del successo della sua morosa. Esatto, bisogna essere giornalista donna, di veder quello che fa comodo, e di non vedere quello che ci sta nel torbido. Esatto, che la giornalista, come tutte le giornaliste li ai palazzi del governo? tutte che filogovernative? (le donne è da sempre che stanno con chi comanda, con chi ha palanche con chi ha potere, da sempre è così. La leggenda narra che il Giovanni Battista, è stato il capriccio di una donna a fargli tagliare la testa e portarla a tal principessa su un bel piatto d’argento. Le giornaliste dei palazzi di governo ci sta uno che comanda al momento e ne parlano bene, e invece parlano male de l’altro che non sulla sella del cavallo del potere. Poi che la cosa si inverte, e quello che prima ne parlavano male, che dopo però salito su la sella del cavallo di comando, di colpo, con memoria corta? no è solo per loro vantaggio che dopo che salito in sella al cavallo del potere diventa per tal giornaliste il migliore. Il motivo? esatto la collaudata storiella che, che se magari diventano antipatiche a chi inquilino di tal palazzi, la loro paura, esatto, è che magari più nessun ministro gli rilascia interviste? e se non porti niente al padrone del giornale, addio busta paga) Anche a me (è Eddie Ponti chi parla, e dice che glie l’hanno fatta pagare) quella volta tanti ringraziamenti per aver salvato il festival e in più sei o sette mesi di boicottaggio per aver difeso le ragioni the Trip e del pubblico. Esatto, che Eddie Ponti non era una prezzolata giornalista labbra rosse e tacchi a spillo, aveva fatto solo ciò che riteneva giusto, senza badare se si o se no di vantaggi personali. Imparate la dignità, giornaliste labbra rosse e tacchi a spillo. Di Festivals Pop non se ne parlò più fino ad un raduno, bello, organizzato a Reggio Emilia dalla Davoli dove assieme a Trip e New Trolls, ci stavano i Delirium, i Latte e Miele (visti live al Paradise),Top 4 (visti live al Capretti) ed altri; suonavamo in un palasport dall’acustica fecale. Continua. 1 ABBRACCIO MANY KISSES (mauro)

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