BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

sbrodolata che va a sparare cazzata e ancora sulla televisione, ma ultima puntata di questo argomento, almeno per il momento.

Perchè a ripercorrere mentalmente la storia della nascita della televisione e di quel che è diventata adesso, a un certo punto mi ha fatto diventare triste. (sarà forse che il sottoscritto la televisione l’aveva amata tanto? da amarla tanto e che di andare a voler diventare uno che, quando la televisione si guastava e non faceva più vedere le immagini e di parlare, di scegliere lavoro che andava a riparare il guasto e di riportarla in vita. Esatto, radiotecnico anche questo era il suo lavoro, quel che un tempo era anche considerata dai riparatori della televisione una missione più che un lavoro. Iniziato ancora quando però non ci stava il digitale, che ci stavano ancora le valvole. Ci stavano ancora le valvole, però che bei tempi, dove il digitale ha assassinato di fatto questo lavoro. Esatto, l’elettronica è diventata solo che cosa in mano agli alieni, gli unici in grado di un minuscolo pezzettino di terra, di farci dentro dieci valvole, venti condensatori, trenta resistenze, e cinque bobine. Dopo, andiamo al lato pratico, ma ci stava più lavoro a fabbricare l’analogico o a fabbricare il digitale? L’analogico ci stava di non buttare ma di riparare, il digitale è di per forza costretti a buttare una volta che guastato. W l’intelligenza aliena. Il digitale solo che la comodità, il wireless solo che la comodità, perchè vorrei vedere di costretti a cambiar canale senza telecomando, e a tutte le volte alzarci dal divano, scomodo, però più salutare?)

Detto che, la società è esattamente quel modello che traspare da quello che vogliono far vedere a la televisione, (esatto, se adesso ci sta più tanta violenza e delinquenza, è proprio e merito della televisione, che propone telefilm incentrati su storie di violenza e delinquenza. E per via che violenza e delinquenza è di situazione che dà tanto da lavorare a settore dei processi? a iniziare dalla guardia e dal ladro e per passare da gli avvocati e fino a chi lavora nelle prigioni?) è situazione come qualsiasi aggeggio può essere utile o nocivo a secondo de l’uso che se ne fa, esatto dipende tutto di che uso se ne fa. La crisi della società attuale, che soprattutto crisi geo politica che chi va a comandare se non è per bramosia di potere e di trarre vantaggio personale, il minimo è quello di farsi vedere di salire di gradino di casta sociale, esatto, non venitemi a raccontare la storiella che cosa fatta per il bene del paese, che tradotto un paese è una comunità, un popolo, e che strano il popolo è millenni e millenni che non è contento di chi li a comandare, ci sarà un motivo o no? colpa del popolo o colpa di chi in sella al cavallo del potere? questa è una bella domanda. Perchè prima delle votazioni, tutti belli bravi e buoni, dopo, esatto, la scusa, non le persone che abbiamo votato la colpa, ma la colpa e la scusa: non siamo noi, è il potere che cambia le persone, ma quando mai, sei tu caro che sei stato votato a cambiare, non venire a raccontare banane, che in fin dei conti, caro eletto, cosa sei bravo a fare? se dopo ti metti in mano e segui pedissequamente gli experti di settore. Esatto, come dice il mio amico ….eto, tanto vale fare ranking di experti e ogni cinque anni, chi sta in cima alla classifica, va in sella al cavallo del potere, esatto, I MIGLIORI. Detto questo, la politica di fatto ha spalancato le porte a la televisione di assumere più tanto potere, e anche decisionale, a secondo di come dipinge le storielle e di fatto il dettare di come adottare uno stile di vita e di modello sociale. La crisi conclamata della politica ha delegato alla televisione un ruolo che va ben al di la di quello per il quale era nata. La politica a delegare a questo strumento che se usato male diventa un arma, di delegare alla televisione un compito che non è suo, e per il momento, non c’è un modo di difendersi quando usato come arma di coercizione mentale. Di fatto, la televisione ha assunto il ruolo di un oracolo, che quello detto in televisione è percepito come realtà e verità assoluta, (ne l’immaginario collettivo la televisione non può mentire, ma quando mai) cosa, anzi, dogma da non discutere. Esatto, il parere detto in televisione diventa inopinabile e incontestabile. Dove, per assurdo, da veri idioti è una situazione, se non si è vecchi e malati, passare il tempo davanti alla televisione come attività di libero svago. Dove la stessa televisione si fa pubblicità da sola e va a inculcare ne l’immaginario collettivo, che guardare la televisione, esatto, è un vero e proprio hobby da praticare e per poter passare il tempo libero in modo intelligente. (vedi tal trasmissione che si basa su questo e se non sbaglio programma di sabato pomeriggio, non ricordo su che rete e che canale. Non so se avete presente buttare via davanti alla televisione un sabato pomeriggio, è forse da persone intelligenti? sai che non lo sapevo) Questo che, lo star a guardare imbambolati la televisione gli ha causato a tante e tante persone l’impoverimento di esperienze dirette con la realtà che ci sta nella vita reale, esatto, di conoscere la realtà che fatta vedere in televisione, (esatto, nel modo che vuol fartela percepire la televisione, l’hai capito questo o no? che la televisione è arma e strumento servo, in mano a chi comanda e a chi paga di più) nel pericoloso meccanismo di non più riuscire a distinguere bene, e di fare confusione tra realtà virtuale e realtà di concreta vita reale. La realtà virtuale imposta dalla televisione ha indotto le persone a seguire i modelli di vita imposti dalla televisione. Dove il telespettatore, come un insetto bipede attirato nella ragnatela, vuole identificarsi e assomigliare ai modelli, ma non veri, falsi, che imposti dalla televisione. Esatto tralasciando con cura, e con scusa, quel che è la vita quotidiana reale, quella fuori dalle mura domestiche. (esatto, anche di non far vedere la realtà delle file kilometriche di gente coda in mezzo a le gambe e con mano fuori a chiedere la carità alla Caritas. E questo è da paese civile? sai che non lo sapevo) Dove arrivati a questo punto, si è arrivati a dove si voleva arrivare, esatto a omologare la massa di bipedi consumatori, dove il pensiero di tutti, esatto, lo stesso e identico, un vestito che deve essere indossato da tutti e che deve andar bene a tutti, volenti o nolenti. Esatto, modello e taglia di pensiero che creato con lo stampino de la televisione, pensiero univoco e dettato di come fa comoda a l’establishment. Chi l’avrebbe mai detto che, la televisione, da aggeggio di intrattenimento diventasse il più efficiente e più efficace strumento di controllo del popolo che a disposizione e in mano a l’establishment, chi mai lo avrebbe immaginato? Le tante e diventate famose soap opera, (le storielle della saponetta) esatto quelle telenovele mielose e melodrammatiche che tanto piacciono alle casalinghe, esatto, che soap = da sapone. Perchè? esatto, dove le prime storielle che dovevano imbortolare le casalinghe su che prodotti di casa comperare, esatto, sponsorizzate dalle saponette. Dove e con maestria, storiella e puntata a essere interrotte sul più bello, in modo da tenere la donna casalinga costretta a farsi fare lavaggio del cervello dalla pubblicità. Le prime soap sono, manca poco, risalgono a quasi 1 secolo fa, che nate e grazie alla sponsorizzazione e proprio delle multinazionali del sapone per l’igiene e del detersivo da lavare e prodotti chimici della pulizia della casa, esatto, finanziare con la pubblicità la storiella a puntate e per imbortolare le donne casalinghe americane. Esatto, ricordate il sogno delle donne italiane di mezzo secolo fa? esatto, avere anche loro la cucina americana. Dove adesso, il legame tra prodotto e telespettatore è quello che legato a tal conduttori o conduttrici del programma preferito. Esatto, il conduttore e la conduttrice i più validi testimonial del prodotto o de l’aggeggio da vendere. Esatto, in modo di non creare tanto distacco tra programma e prodotto pubblicizzato, in modo da confondere meglio il telespettatore. Esatto, ai tempi meno scaltri e meno furbi non ci stava tanta malizia e furbizia, e tanta pubblicità era fuori dai programmi, era radunata tanta, o prima o dopo tal programma. Chi con capelli grigiobianchi non si ricorda il mitico Carosello? Ma vi rendete conto, care massaie, care casalinghe, che reputate la bontà delle cose buone da mangiare a secondo la frequenza delle volte che passano in televisione. Esatto, non il prodotto buono perché di qualità, ma buono perché lo fanno vedere tante volte in televisione. Dove come già detto anche nelle sbrodolate dei giorni passati, dove a la televisione gli è stato assegnato ruolo di oracolo e diventata depositaria di verità assoluta. Che se lo ha detto la televisione è verità sacrosanta, non è gabolata per fare fatturato, se lo hanno fatto vedere alla televisione, allora, vuol dire che è verità. Si? sai che non lo sapevo. Esatto, di fronte a la televisione siamo con armi spuntate, non abbiamo assolutamente modo di difenderci, nessuno escluso. Non c’è modo di approfondire la notizia, la notizia va via veloce, e seguita subito da altra notizia vera, e poi altra notizia vera, e poi una notizia falsa, questo è il classico modo usato per far diventare vera una balla. Questo è il sistema collaudato e usato nel lavoro sotterraneo e oscuro dei men in black. Se avrei un po’ più di coraggio e meno paura, mi piacerebbe sbrodolare anche di men in black, ma è pericoloso, quelli arrivano dappertutto. Purtroppo per l’umanità, la televisione è diventata il primo e più efficace strumento di manipolazione di pensiero della massa, del popolo, del popolino, del branco, del gregge, della popolazione. La televisione capace di far passare per vere delle menzogne, e di sviare le persone da aprire gli occhi, e invece, da l’altra parte, in grado di costruire consensi a situazione di comoda a l’establishment, imponendo stili di vita e di pensiero. Uno dei modi per omologare il pensiero del popolo, esatto, sono gli experti in tv, dove che intervistati o a partecipare a talk show, esatto, per rivestirli di più credibilità, in modo di rafforzare le loro sbrodolate, sempre inquadrati con alle spalle lo loro bella scaffalatura collezione di libri, forse che per gabolare meglio il telespettatore? in modo di avere più carisma, presentarsi con seduzione di persone experti intelligenti e competenti? che però, libri che stanno in bella vista a le spalle della inquadratura, comperati un tanto al metro, così come vale per la scaffalatura? chiamata pomposamente biblioteca personale? Ma è di logica che, chi guarda la televisione si è indotti a pensare questo, esatto, almeno quel che pensa il sottoscritto, che ripeto pensiero che vale meno di zero. Scusa, visto gli annunci del giorno di tal experti e le smentite del giorno dopo che vanno a smentire quel che loro stessi detto il giorno prima, cosa può pensare uno che ragiona con la propria testa? non solo il sottoscritto, ma uno che ragiona con la propria testa e quando mai lo trovi oramai. Ma quando mai, caro experto bravo tv, se avresti letto tutti quei libri, di sicuro adesso non saresti in televisione a farti manipolare di dire quel che fa comoda a l’establishment? Esatto, dal detto che dice: che si va in televisione solo se non si da fastidio. Adesso è copia incolla, non è farina del sacco del sottoscritto, e anche se non cambierei una virgola di questa sbrodolata. L’umanità, dopo milioni di anni di civilizzazione in lenta evoluzione, con l’avvento della televisione modificò, in pochi decenni, completamente i suoi costumi dando il via a una nuova era: «l’era della televisione». Improvvisamente la vita si trasformò, specie agli inizi, si trasformò in un «passatempo» di massa. E le persone divennero più propense a restarsene comode a casa e contente e felici di sorbire i «pasti televisivi» davanti allo schermo. Non è stato necessario attendere a lungo perché spietate campagne pubblicitarie cominciassero a strombazzare la dottrina del «consumismo». Peggio, numerose nazioni sono oggi condizionate attraverso una programmazione e una censura televisiva controllate dal governo, mezzo efficacissimo per instillare (creare modello di stile di vita e più che altro di omologare il pensiero a secondo come fa comoda) senza posa nelle masse ideologie assoggettanti. La televisione è STRUMENTO DEL POTERE. (per il sottoscritto è anche diserbante che serve a estirpare dalla testa di creare biodiversività del pensiero) Potere sui sentimenti, potere sui pensieri, potere sui desideri, potere sulla volontà e potere sulla mente di tutti. Ma quali sono le POTENZE che detengono questo POTERE? A questa domanda dobbiamo trovare una risposta. (e anche se pericoloso, le persone amanti del libero pensiero, a chi detiene questo potere c’è da dargli un nome) C’è una televisore in quasi tutte le abitazioni; numerose famiglie ne possiedono almeno due. Ma la televisione non si limita alle abitazioni private. Essa va a interferire nella educazione, nelle scuole, negli ospedali, nelle fabbriche, nei laboratori spaziali. Con una scusa, (niente da nascondere nulla da temere, che se scusa che se da un lato può essere capita, da l’altro lato viene che diventa situazione del mitico cult film GROSSO GUAIO A CHINATOWN, dove che se magari ci sta il maghetto da strapazzo, a l’orizzonte non vedo un Jack Burton che viene in aiuto al popolo. Esatto, avete presente quel occhio che nel film, che gira di qua e gira di la, e quello che vede tal occhio lo vede anche chi in sella al cavallo del potere. prova tu con quel tal occhio che ti spia di fare cose in libertà, di leggere quello che vuoi, di mangiare quello che vuoi, di guardare i film che vuoi, di giocare sotto le lenzuola come che vuoi, con tal occhio, dimmi se sei libero di fare, ecco, il pericolo del futuro de l’umanità è tra i tanti, anche questo. Di vivere come chi lo ha deciso per noi di come vivere. Lascia che il mondo diventi pieno di occhi a scrutare e che tutte le immagini finiscono a un unico cervellone elettronico con password in mano dittatoriali, poi mi saprete dire chi ragione chi no) telecamere agli angoli delle strade e nei grandi magazzini, occhi digitali che ci sorvegliano come dei controllori elettronici. Le telecamere controllano il traffico. Le telecamere ci indicano l’ora di arrivo e di partenza dei voli. Milioni di persone studiano utilizzando la video distanza. Milioni di persone si parlano a distanza continentale in video conferenze e video chiamate. (che fin tanto che il sistema non è in mano dittatoriale, è anche bello. Esatto, fin tanto che la centrale nucleare non ha problemi ò anche bello. Non fatemi continuare, se avete materia grigia da far viaggiare avete capito fin dove si può arrivare) Telecamere rivelano i complessi dettagli del funzionamento del cervello. Telecamere appositamente sistemate dirigono le bombe sui loro bersagli. Grazie alla televisione, i medici controllano i loro pazienti e le guardie sorvegliano i loro prigionieri. Satelliti televisivi messi in orbita, quali spie del cielo, sono a spiare attorno al nostro pianeta. Di colpo, una cosa inimmaginabile fino a vent’anni fa. Di colpo, questo Pianeta Terra illuminato di una luce digitale e un Pianeta Terra che non è più illuminato dallo Spirito. (non si segue più da be e bella il ritmo del tempo e delle stagioni. Ma fosse che andati a stare meglio, ma esattamente al contrario? che con tutti questi occhi elettronici digitali e con tutto questo comunicare a distanze continentali siamo forse andati a vivere con meno problemi? datela voi la risposta) Apparentemente nessuno ha più bisogno della visione spirituale, avendo sostituito l’Anima, di aver sostituito l’Anima con un Occhio. Esatto, con l’Alieno digitale occhio elettronico, che ci fa vedere su uno schermo solo quello che vuol farci vedere. La scelta di Homo Sapiens e Donna Sapiens è stata di buttare nel sacco dello sporco, di buttare nei rifiuti l’occhio dello Spirito, l’occhio dell’Anima, che è stato buttato nella immondizia e per andare a scegliere di vivere con il digitale occhio elettronico che ci istruisce tramite uno schermo (…) Esatto, in primis, tra Anima e Televisione, i bipedi Homo Sapiens e Donna Sapiens, a non di seguire gli insegnamenti della coscienza ma di andare a seguire, pedissequamente, i dettami della televisione. Adesso, ce ne starebbe ancora da continuare l’argomento, ma di colpo è argomento che, anche se affascinante, più ci penso alla situazione di alienazione che siamo arrivati e proprio grazie a mentalità aliena, più mi fa star male. Sono triste, triste a pensare che umanità siamo diventati, di come tanto bella la gioventù in passato non tanto passato, mezzo secolo fa, e di come diventato vivere la gioventù adesso, adesso che la vita è scandita dai ritmi che dettati dalla prezzolata televisione. 1 ABBRACCIO MANY KISSES (mauro) Adesso, prima di darci un taglio con argomento televisione, ma taglio momentaneo dovuto a tristezza di far confronto tra passato e di situazione ecco che prima altro regalo, faccio copia incolla da il sito AFORISMARIO.IT Trovo la TV molto istruttiva. Ogni volta che qualcuno la accende, me ne vado in un’altra stanza a leggere un libro. (Groucho Marx) Il ruolo della televisione è l’illusione della compagnia, del rumore. La chiamo la quinta parete e la seconda finestra: la finestra dell’illusione. Mumia Abu-Jamal La televisione è il trionfo della macchina sulle persone. Fred Allen La televisione è quell’apparecchio che permette a persone che non hanno niente da fare di guardare gente che non sa fare niente. La radio è il teatro della mente; la televisione è il teatro degli insensati.

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