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SBRODOLATA CHE VA A SPARARE CAZZATA DI QUANDO FRATELLO MISSIONARIO ERA STATO AL CONCILIO CON I CAPI INDIANI IROCHESI.

CHE LA SBRODOLATA VA A SPARARE CAZZATA DEL DISCORSO DEL CAPO INDIANO GIACCA ROSSA

Ecco l’ultima puntata de l’argomento pellebianca, i giusti? e i pellerossa, gli indietro? Questa puntata va a sbrodolare e a sparare cazzate non di conquista di territorio di altri da parte dei pellebianca, ma che va a sparare cazzata su l’assalto e il voler conquistare anche l’anima degli altri, che logico, però prima scelta il territorio e l’oro. Questa sbrodolata è ispirata da tal capo indiano Giacca Rossa, da l’incontro con fratello missionario. Giacca Rossa era un capo indiano della tribù confederata degli Irochesi, la quale tribù indiana si era data un regolamento di comportamento, dove le decisioni venivano prese ascoltando tutti i capi banda che componevano questa grande tribù di indiani confederati, e per poi prendere una decisone secondo avanzata democrazia, dove che in Europa ci stavano ancora i Re e le Regine. La tribù confederata dei indiani Irochesi, viveva in quel che adesso è lo Stato di New York. Il libro narra l’episodio di quando la Chiesa, poco contenta che solo pochi indiani Irochesi a convertirsi e di farsi Cristiani, inviò presso il concilio dei Irochesi un influente uomo di fede, un stimato missionario e considerato il più bravo oratore, e allo scopo di riuscire a far convertire alla religione Cristiana (che l’autore confonde un po’, non vede la sottile differenza tra Cristianesimo e Cattolicesimo, che sottile differenza che che cambia però di molto il quadro de la religione di riferimento, il cambio cambia così tanto che gli stessi colori della stesa religione generano però due paesaggi de l’anima totalmente differenti, e irriconoscibili fra loro, seppur stessi colori e stesso soggetto. Cosa che non sfuggita a l’occhio di capo Giacca Rossa. Se poi ci mettiamo che il missionario voleva andare a dipingere il quadro uguale identico, ma usando colori diversi e soggetto diverso, è evidente che era e solo mera questione di interesse dei pellebianca. Che i pellebianca da sempre a voler uniformare e a voler omologare, come tutto deve essere creato con lo stampino, e ancora adesso è così, non è cambiato nulla. Esatto, Cristianesimo è una cosa, che totalmente differente dal Cattolicesimo, che inventato da l’Impero Romano e specie per quanto riguarda l’aspetto delle palanche, dove nel Cattolicesimo sono tollerate e ne girano eccome che ne girano, un fatturato di merchandising che non ti dico) l’intera tribù dei Irochesi. Al discorso del missionario, che incentrato su che la Chiesa era buona e caritevole e non voleva distruggere la religione e gli usi e costumi degli Irochesi (però, badate bene che i fatti risalgono ancora ai primi del 800, di quando i pellebianca già diventati così tanti, ma mai tanti come avvenuto nei episodi precedenti, del discorso di capo Seattle e di capo Giuseppe, dove era a già 50/60 dopo, e erano già sulla via de l’estinzione di un popolo, a causa del genocidio perpetrato dai pellebianca. A inizi ‘800, i pellebianca non erano ancora diventati tanto spavaldi e baldanzosi, anche se già tanti, mai tanti come mezzo secolo dopo. Da qui è evidente la scusa, che a l’inizio, con la scusa de Croce & Vangelo, i pellebianca molto più morbidi e caritatevoli, e per dopo, diventati in numero sempre maggiore, e grazie ai fucili e alla maggior conoscenza, ma più che altro alla bramosia del avere e del possedere, la più tanta cattiveria in corpo, ecco che hanno fatto presto a far vedere cosa si nascondeva dietro la scusa de l’andare a evangelizzare i nativi pellerossa. Esatto, tale e quale al cavallo di Troia?) Alla fine del discorso del missionario, prende la parola capo Giacca Rossa, uno dei capi banda più influenti della tribù degli Irochesi. Esordice con, ecco, al Grande Spirito, Manitù, gli sta a cuore questo concilio, tanto che ha tolto le vesti al sole e ci ha dato modo così che con gli occhi possiamo vedere meglio la situazione (immagine figurata, il cielo senza una nuvola e un bel sole splendente, una bella giornata) Fratello missionario, sei tu che ci hai detto che su questa terra gli umani, sia di pellerossa che di pellebianca siamo tutti fratelli, questo che anch’io ti chiamo fratello. Fratello missionario, sei stato tu a chiederci di presenziare a questo concilio voluto da te, noi siamo arrivati e abbiamo ascoltato con attenzione le tue parole. La stessa attenzione che abbiamo ascoltato le parole dei nostri padri e dei pellebianca venuti da noi e prima di te. Un tempo, questo grande territorio, era la terra dove solo gli indiani, solo i pellerossa ci vivevano, poi un giorno, qualcuno di noi aveva visto arrivare le navi e con i pellebianca. A quel tempo, voi pellebianca eravate molto pochi, noi pellerossa avremmo potuto uccidervi tutti, se non l’abbiamo fatto è perché il nostro animo rispetta Madre Natura, e come rispetta anche gli animali, questo che quando i primi pellerossa avevano visto i primi pellebianca, non gli avevano fatto del male. Il nostro territorio era un grande territorio e era tutto nostro, mentre adesso tanto territorio è fatto di tanti villaggi di pellebianca. Come il Grande Spirito noi pensiamo che non fa le cose a caso, che se aveva fatto il bisonte il cervo e la lepre e anche per nutrirci. E se aveva fatto il castoro e l’orso, per potere coprirci e ripararci dal freddo con le loro pellicce, che come aveva creato il mais perché potessimo fare il pane, ecco che pensavamo anche che, se aveva fatto l’uomo bianco a sbarcare sul nostro territorio un motivo ci doveva essere e di sicuro. (sicuro capo Giacca Rossa, che tante Croci & fraterni Abbracci, che tanta fonte anche di massacri) I primi uomini bianchi ci dissero che erano scappati dalla terra dei loro padri perché ci stavano sempre le guerre, dove ci stavano uomini malvagi che si combattevano e che per impossessarsi del territorio l’un de l’altro, portavano morte e distruzione nei villaggi dei vostri padri, questo che erano scappati da la terra dei padri e per andare alla ricerca di una nuova terra e di vivere finalmente in pace. (ma scusa capo Giacca Rossa, se tal pellebianca, che tutti timorati di Croce & Vangelo, specie chi a capo del popolo, e perché allora in Europa, dove è prosperata la civiltà Cristiana e Cattolica, è invece il posto dove ci sono sempre state più tante guerre che in tutto il resto del Pianeta Terra? E che nella terra dei pellerossa, le guerre sono iniziate e proprio con l’arrivo dei pellebianca timorati di Croce & Vangelo, come mai questa cosa. Che poi la guerra di secessione, Nordisti vs Sudisti, erano pellebianca contro pellebianca, e entrambi, che a la domenica frequentavano la S.Messa e che in casa avevano una Croce & Vangelo, caro capo Giacca Rossa, sicuro che questa cosa adesso glie l’avresti fatta anche notare. Esatto, tutti bravi a fare il ..algiolio cul ..ulo dei altri, tutti bravi a fare i Cristiani, a parole però. Che furbata, con in mano Croce & Vangelo, e a chiamare fratelli i pellerossa, questo che fa notare anche capo Giacca Rossa, che dice) Ci chiamavate fratelli e noi vi abbiamo creduto, e vi abbiamo dato un posto dove potevate vivere, ma poi, la notizia si era sparsa, e altri pellebianca a arrivare e a ciclo continuo, e di sempre più terra avevate bisogno, in poco tempo i pellebianca siete diventati più tanti di noi pellerossa a abitare su il nostro territorio, questo che i nostri occhi si aprirono e le nostre menti provavano grande disagio. Scoppiarono le guerre, e gli uomini bianchi pagavano anche uomini pellerossa e per combattere contro altri uomini pellerossa (caro Giacca Rossa, questo non ne hanno avuto colpa i pellebianca, i pellebianca avevano giocato il loro gioco che conoscono bene, molto bene, il gioco della corruzione, nessuno più bravi dei pellebianca a conoscere come funzione il gioco della corruzione. La colpa, caro capo Giacca Rossa, è solo e unicamente dei pellerossa che si sono lasciati corrompere, e non dei corruttori, i pellebianca corruttori hanno fatto il loro gioco, se convinti delle loro idee, i pellerossa non dovevano loro farsi corrompere, invece di imbracciare il fucile e per sparare ai loro fratelli di sangue, di sparare, esatto, dovevano sparare ai pellebianca corruttori. Però cosa cambia, esatto, che a sparare ai pellebianca, tal pellerossa non avrebbero guadagnato un bel …zzzo di niente. Questo che pellebianca e pellerossa uguali sono, esatto, l’avidità del possedere, l’egoismo e la riconcorsa del vantaggio personale a scapito di altri esseri viventi accomuna qualsiasi razza umana, il colore della pelle centra un bel ..zzzo di niente) Caro fratello missionario, il posto dove vivevamo una volta era molto grande, e voi vivevate in posti piccoli, adesso è diventato il contrario, la vostra prepotenza ha preteso sempre più di impossessarvi (di rubare, chiamiamo le cose col loro nome) e sempre di più territorio, mentre noi pellerossa, adesso, abbiamo appena appena un piccolo spazio dove a malapena riusciamo a distendere le nostre coperte. Ci avete preso tutto, la terra, l’aria, l’acqua, il bestiame, ma non siete ancora contenti, adesso mandano te e per imporci obbligatoriamente la vostra religione. Ci dici che se non ci convertiremo e non accoglieremo il vostro Dio, saremmo per sempre infelici. (questa si che è bella, carissimo missionario, infelici lo sono diventati e proprio quando hanno visto per la prima volta gli uomini bianchi con in una mano la Croce e da l’altra il fucile) Tu, caro fratello missionario, ci dici che se non ci convertiamo alla tua religione, noi saremmo perduti per sempre. Tu, caro fratello missionario, ci dici che questo sta tutto scritto in un grande libro. Però, non posso non chiedermi, come mai che se come tu dici siamo tutti figli suoi, che siamo tutti fratelli, che il nostro è uno solo e che è il Padre dei Cieli, perchè solo a l’uomo bianco gli ha dato di conoscere questo grande libro? Noi, di questo grande libro mai abbiamo conosciuto prima, e tu dici che il grande libro non mente, che dice solo la verità, ma come possiamo noi pellerossa credere alle parole dei pellebianca? Visto che siamo stati tante e tante volte ingannati. E perché questa volta non potrebbe, e ancora, essere un altro tentativo per ingannarci? poi, caro fratello missionario, questa è bella, tu dici che esiste un solo grande libro e che tutti voi pellebianca ne siete a conoscenza, ma allora perché spesso e volentieri non siete tutti d’accordo con quel che dice questo grande libro, che il grande libro dice che esiste un solo e unico modo per tutti gli esseri umani di adorarlo. Come mai allora siete, a questo proposito di come adorarlo ognuno di voi siete di idee diverse da l’altro? (esatto, le varie correnti religiose del Cristianesimo, che il soggetto è sempre Gesù, ma poi le religioni ne fano un quadro totalmente diverso l’una da l’altra. Sai che se con la religione non si facessero così tante palanche, di religioni ce ne starebbero solo una, o due a far tanto. La religione è uno dei settori che fa fare più tanto fatturato al mondo) ma lo sai caro fratello missionario che anche noi pellerossa abbiamo la nostra religione? e anche se non sta scritta su un grande libro, come invece la vostra, ma ci è stata tramandata dai nostri padri a voce, con parole che però vengono dal cuore. Che la nostra religione ci insegna a rispettare il creato e il Creatore, che ci insegna di ringraziare il creatore per tutto quello che ci sona ogni giorno quotidianamente, che la nostra religione ci insegna di amarci gli uni con gli altri, questo che noi pellerossa non litighiamo mai per problemi di religione, che mai e mai abbiamo fatto una guerra e di religione, con chi pensava invece diversamente. (esatto, che invece la religione dei pellebianca, disprezza il creato, tanto da cambiare il corso dei fiumi, di bucare le montagne, di asfaltare i campi, di creare nuova vita in laboratorio di sperimentazione, esatto, per i pellebianca questo è aver rispetto di quel che ha creato Dio. Che se vai a modificare a tua comoda, vuol anche dire che Dio non è stato capace, un incapace del fare. Esatto, e per aggiustare quello che ha fatto il Dio incapace, esatto, ci vogliono e ci son voluti i pellebianca, attenzione, quelli migliori però) Caro fratello missionario, se il tuo Dio ci ha fatto diversi, ci ha dato una pelle di colore diverso dalla vostra, ci ha dato usi e costumi diversi dai vostri, a voi ha dato l’intelletto e la conoscenza de le arti, mentre a noi pellerossa non ci ha aperto gli occhi, che ci ha fatto differenti in tante e tante cose, e perché allora non è possibile che ci abbia anche voluto donare una religione diversa dalla vostra? che per noi ci ha donato una religione adatta a noi, a noi popolo pellerossa, perché tu, caro fratello missionario, pensi che questo non è possibile? Se Dio agisce nel giusto, sicuro che a noi pellerossa ci ha donato la religione adatta a noi, che siamo popolo che diverso dal vostro popolo, che siamo popoli diversi in tante e tante cose e che la vediamo diversamente in tante e tante cose. Ma perché tu, caro fratello missionario ti impunti e non vuoi farci godere della nostra religione come abbiamo sempre fatto dalla notte dei tempi. Tu, caro fratello missionario, tu dici di non essere venuto qui per portarci via la terra e non vuoi il nostro bestiame, ma che sei venuto qui e solo per opera Cristiana di illuminare le nostre menti e di salvare le nostre anime. Però, guarda che sono stato ancora in una vostra Chiesa, e ho visto invece a quella S. Messa che le palanche, i soldi, il denaro, lo raccoglievate, non so lo scopo di questa raccolta, ma suppongo sia per contribuire alle spese della tua Chiesa, (esatto, il Dio dei pellebianca aveva e ha? incessantemente bisogno di denaro, al contrario del Dio dei pellerossa che non voleva mai nulla in cambio, e nemmeno della vergine bianca da sacrificare) e che se dovessimo convertirci anche noi, e di partecipare alla S. Messa, suppongo anche che ti farebbe piacere ricevere denaro anche da noi pellerossa. Caro, fratello missionario, mi hanno riferito che sei stato dai pellebianca e hai parlato anche con loro, ecco che aspettiamo che effetto hanno fatto le tue parole presso gli uomini bianchi. Se vedremo che le tue parole hanno reso gli uomini bianchi diventare persone più oneste e di non invece ingannare continuamente gli indiani, ecco che la tua proposta di una nostra conversione la prenderemmo molto seriamente in considerazione. Caro fratello missionario, adesso hai sentito quello che avevamo di dirti, e visto che ci stiamo separando, prego il Grande Spirito di vegliare su di te nel tuo viaggio di ritorno, e prima che te ne vai, vorrei stringerti al mano. Al termine di questo discorso, Giacca Rossa si alzò, andò diretto verso il missionario e la mano tesa e allungata per una stretta di mano, ma il fratello missionario rifiutò di stringergliela. Da testimonianza anche di alcuni pellebianca presenti a tal concilio. CIAO (mauro)

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