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SBRODOLATA CHE VA A SPARAR CAZZATA SU DONNE SCALTRE E DONNE GUERRIERE

I giochi in onore alle varie Divinità del tempo passato, (e la logica a dire che passeranno alla storia anche le Divinità che ci stanno adesso?) ovvero, gli spettacoli negli stadi e nelle arene che esaltavano le doti atletiche dei sudditi, ebbene, comprendevano diversi aspetti, e non solo quelli riguardanti le doti atletiche della persona, ma anche l’aspetto creativo, esatto, la famosa arte. I giochi e l’arte, avevano però, si, anche altro denominatore in comune, esatto, entrambe le situazioni dovevano asservire ai piaceri della casta di comando, dovevano asservire al mantenimento e a l’accrescimento del potere dell’establishment. C’era chi scriveva odi e le declamava in pubblico, esatto, quale occasione migliore se non quella dei giochi, dove a godersi lo spettacolo sarebbero venuti anche da lontano i ricchi e i potenti. Esatto, occasione migliore di quella dei giochi, per farsi conoscere, non ci stava altrove. Esatto, sai che, qualsiasi, se si facevano notare da uno della casta dei potenti, sai che bello, andare alla corte e intrattenere gli ospiti e magari declamando le odi. Esatto, vitto e alloggio sicuri, e la facilità di intrattenere, non con le odi ma con il cuco, le varie schiave che ci stavano nella villa. Stessa cosa di suonare, sai che bello essere chiamati a suonare nella villa del potente, bella vita, senza troppi pensieri, e la grande facilità di intrattenere col piffero le donne che facevano e erano sempre presenti e sempre pronte di soddisfare i vari capricci dei vari potenti. Se poi invece si veniva scelti perchè bravi a dipingere, ecco che col pennello … dai che l’avete capita. (esatto, se fossi un poeta ti canterei, se fossi un scultore ti scolpirei, se fossi un pittore ti dipingerei, peccato, sono solo un trombettista. Ispirata da una t-shirt in vendita nei bazar di Rimini) Ecco, qua, a proposito di donne schiave, adesso mi soffermo, vengo, no non in quel senso, vengo a far capire come era la condizione della donna a quei tempi, specie, presso gli Ateniesi e gli Spartani, ma anche tra i Romani. Ai tempi, la donna era di vivere la condizione di sottomessa, era di proprietà del padre e dei fratelli, e quando andava in sposa, diventava proprietà del marito, questo ai tempi. Ai tempi? beh, sai che da qualche parte del Pianeta Terra, sembra che non sono già passati migliaia e migliaia di anni da quei tempi. La donna, a quei tempi, subiva la condizione di schiava in ambito famigliare. Non le era data nessuna libertà: non potevano assistere ai giochi, non potevano andare alla guerra, e se nessuno le voleva con se, erano costrette a andare incontro morte certa. Ai tempi, e specie tra gli Ateniesi e gli Spartani, la donna serva, quella non maritata con uomo ricco, aveva meno valore di un cane, di un bue, di una capra, di un cavallo. (in certi posti, ancora oggi, meno valore di un cammello. Esatto, vedi il film cult: Quando I Cammelli Bevevano La Grappa) Tra quei popoli de l’antichità, a quei tempi, le donne servivano, primo, per soddisfare e di far godere il maschio in tutto e per tutto. Esatto, e non solo per far fare la schiuma al fratellino del maschio, e in secondo, le donne servivano per procreare e dar vita alla stirpe. Però, visto che, per le donne la guerra era cosa off-limits, spesso e volentieri, si facevano morire le neonate femmine. Esatto, visto che, non erano buone per usare in guerra, e rendevano di meno nel lavoro dei campi, alla famiglia povera, spesso e volentieri era di disfarsi e per avere una bocca in meno da sfamare. Di contrappasso, a quei tempi, presso quelle genti, presso i nostri antenati, circolava una storiella, una leggenda che riguardava le temute donne guerriere, esatto, le Amazzoni. Le Amazzoni, le donne guerriere, quelle che mi stanno in simpatia e che mi piacciono per il loro modo di essere, esatto, a ognuno i suoi gusti. Esatto a chi gli piace le donne alla Marylin Monroe, labbra rosse e tacchi a spillo e unghia lunghe decorate, (esatto, quel tipo di donne che vogliono diventare oggetto del desiderio di uomini ricchi e potenti e famosi, e ecco che a diventare bionde, labbra rosse, tette gonfiate, tacchi a spillo e unghie decorate, esatto a diventare tali e quali a l’oggetto che nel immaginario collettivo piace a gli uomini ricchi potenti e famosi, Bob Kennedy docet. Visto che siamo in tema di presidenti, attenzione presidenti e uomini ricchi e famosi, ma di voi gli piace la vostra persona o a quel tipo di donne gli piace solo il vostro conto in banca? Attenti, che le mamme sono più scaltre delle figlie, hanno scuola di vita vissuta sulle spalle. Esatto, è stata la mamma a dire a la ragazza stagista di dire di non lavare mai il vestito che indossava quando che succhiava il chupa chupa nella studio ovale del presidente. E questo è capitato anche a personaggi di cinema e di sport, che se le donne spesso le vittime, qualche altra volta, poche volte? certe ragazze hanno anche mamma furba e scaltra nel monetizzare la situazione. Ma meglio che mi fermo perchè sai, adesso come adesso non son momenti di sparlare delle donne, l’opinione pubblica è compatta su questo e è tutta a loro favore. Poveri uomini, che guardi la televisione e capisci perchè il mondo va così. Che senti quella, una donna, che ha rubato una casa a un’altra donna e di dire al suo uomo cane ammaestrato: amore amore ammazzala ammazzala. Di questi giorni: la ragazza che gli dice al fidanzatino cane ammaestrato, che gli dice dobbiamo ammazzare tutta la mia famiglia, sono quelli che ci mettono il bastone nelle ruote alla nostra unione, esattamente la stessa cosa di Erika e la tragica strage famigliare di Novi Ligure. Esatto, quando la donna prende il controllo del cuore e specie della mente di un uomo, cosa che è molto facile per una donna, esatto, povero uomo. Ma c’è un film italiano che però sui due piedi mi sfugge il titolo, che fa vedere bene la situazione, di un ragazzo stimato e destinato a un successo sociale di alta finanza, che finito a fare il delinquente e per essere stato sedotto dalla cugina, donna senza scrupoli. Poi, a volte la realtà supera la fantasia, ma si può guardare ai fatti? e non di guardare il sex, che se lo fa un uomo è da condannare, se lo fa una donna non ci sta reato) e ci stanno chi, a labbra rosse e tacchi a spillo, gli piacciono le donne guerriere, quelle che non devono chiedere mai. C’è da dire che in tempi antichi, in storielle e leggende di tempi antichi, ci stavano donne guerriere, esatto, le Amazzoni. Le Amazzoni, agli uomini, facevano la stessa cosa che gli Ateniesi e gli Spartani facevano alle loro donne, stessa cosa, le Amazzoni schiavizzavano gli uomini. Nella tribù delle Amazzoni, gli uomini, buoni solo che per far godere? No, anche per quello si, ma più che altro, buoni per procreare nuove femmine, i neonati maschi? si facevano morire. Nella tribù delle Amazzoni, per paura di ribellione, non esisteva 1 uomo intero, o gli mancava 1 braccio, o gli mancava 1 gamba, il cuco? quello no, quello serviva per procreare, anzi, la leggenda riporta che le Amazzoni dicevano: i mutilati sono i migliori amanti. Guarda che è strana la storia antica, però, le leggende di storielle antiche sono cose che, esatto, che mi affascinano tanto. Appena, appena, un po’ meglio, era la condizione delle donne romane. I Romani, dovevano affrontare un grosso problema, come popolo volevano crescere, (erano partiti da zero, eredi e discendenti di valorosi guerrieri greci che costretti alla fuga, ma trovato sistemazione in quel posto, volevano diventare un popolo) si erano resi conto che la cosa sarebbe andata per le lunghe, se si ingravidavano solo le loro donne. Mai sentito parlare del ratto delle Sabine? ebbene, i Romani muovono guerra ai Sabini, popolazione mite e pacifica, gli muovono guerra contro e al solo scopo di rapire le loro donne e per ingravidarle, per aumentare la forza lavoro delle braccia e per aumentare il numero di soldati del loro esercito, non ancora esercito legionario. Di fronte a tribù più forte, con alle spalle scuola di fare la guerra, i Sabini cedono e si sottomettono alle richieste e al volere dei Romani. I Sabini erano tribù poco usa alla guerra, e tra le tribù dei Sabini le donne erano meglio tenute in considerazione che altrove, le donne sabine erano trattate meglio che in altre tribù vicine. Le donne sabine godevano di più diritti e di più libertà di altre donne di altre tribù vicine. I Sabini, cedono e si sottomettono senza che ci sta di spargimento di sangue, ma a una condizione, per non opporre resistenza, ai Romani, fanno firmare un contratto, dove si dice che: i figli che nasceranno dalle loro donne, le Sabine, dovranno portare belle vesti e ciondoli d’oro, che nessun uomo, tranne il marito, avrebbe potuto mostrarsi nudo davanti a loro, che alla loro presenza non si parlasse di argomenti indecenti e sconvenienti, e che per strada, l’uomo romano e non, cedesse il passo alla donna sabina, infine, che la donna sabina non doveva esser costretta a fare i lavori per il marito, tranne per quelli di casa, filare e tessere e lavare le stoviglie e rassettare la casa, questo se, il marito non avesse disponibilità di schiave per tal lavoro. Ai tempi, la moglie, specie, anzi, solo le mogli dei potenti, avevano grande aiuto dalle schiave, in tutto e per tutto, e anche per questioni di letto. I Romani, firmarono il contratto, salvo poi arrivati a Roma con le donne sabine, di stracciare tal contratto. Di donne guerriere, a quei tempi, ce ne sono state, specie verso il nord, vedi presso le tribù dei barbari. Esatto, ai tempi, i Romani, avevano cresta alta, consideravano “barbari” tutto quello che non proveniva da Roma. Cicerone, descrive le donne delle tribù dei “barbari”, donne che combattono a fianco dei loro uomini e che: n’è sono meno abili e n’è meno coraggiose degli uomini. I Romani, già conoscevano che non si poteva costringere in schiavitù una donna che combatte, specie se donne di zona delle Valli del Marmo. (non il sottoscritto a dirlo, i documenti antichi e ritenuti veritieri di raccontare la realtà. Brixia, seppur col tempo diventata provincia di Roma, Brixia, visto l’indole di questa popolazione, godeva di trattamento speciale, era provincia romana che aveva diritto a autogovernarsi e senza dipendere da Roma) Questo anche il motivo, che i Romani, le donne di queste zone de l’Alta Italia non le catturavano come schiave e non le portavano a Roma per soddisfare i loro piaceri. Vuoi mai, che queste donne, che mentre hanno il chupa chupa, magari in bocca, esatto, che magari che gli diano una bella morsicata? E no, i Romani, questo rischio non lo volevano correre. (solo col tempo, solo col passar dei secoli che anche le donne de l’Alta Italia hanno perso il loro indomabile spirito primordiale. Esatto, di streghe de l’Alta Italia, la Santa Inquisizione, ne ha bruciate e mandate sott’acqua con pietra al collo molte di più che di donne di altre parti d’Italia. Dove famose, quelle donne condannate a morte dalla Chiesa di Roma e conosciute come le streghe della Val Saviore) Mi sono fatto prendere la mano di prendere alla larga la storia di connivenza tra Sport & Potere, tant’è che però sono ispirato, la musa della campagna l’altra notte è passata a trovarmi, e dello sport ai tempi antichi, molto antichi, ci sta ancora qualche puntata. 1 ABBRACCIO MANY KISSES (mauro)

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