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SBRODOLATA CHE VA A FARE COVER DE LE CAZZATE SPARATE IERI

La versione del discorso di capo Seattle e dove fatta cover da Ted Perry per portare di rappresentazione in teatro. Ecco la versione portata a volte sul palcoscenico. Capo Seattle inizia col dire, la terra, Madre Terra per noi pellerossa è sacra, e come si può pensare che in un pezzo di carta che io e la mia tribù dobbiamo firmare ci sta tutta la grandezza e la magnificenza della terra e dove che fino a pochi anni fa aveva vissuto felicemente il mio popolo? La terra dove giace la cenere di mio padre, il padre di mio padre e tutti i nostri antenati, ma come si fa a pensare che un pezzo di carta vale tutto questo? Che forse un pezzo di carta racchiude forse i sentieri di aghi di pino dei boschi delle nostre montagne? Che forse racchiude le rive del fiume dove i bambini vanno a giocare? Che forse racchiude le risate dei bambini e delle bambine pellerossa a giocare nella prateria? Che forse il pezzo di carta racchiude gli insetti della prateria, e anche le api che volano di fiore in fiore? Che forse racchiude la mandria di bisonti al pascolo? Che forse racchiude il cervo che impaurito si nasconde nella boscaglia? Che forse racchiude il cavallo, che forse racchiude l’orso? Che il pezzo di carta racchiude le acque increspate del lago, e il volo degli uccelli? E il nido de l’aquila reale? che forse racchiude le vallate e le montagne, e con le grandi cime rocciose? No, un pezzo di carta non può valere tutto questo. (non il progresso come tanti experti lo chiamano e erroneamente, perchè solo di rincorsa al consumismo trattasi. Come pensate che il consumismo vale la bellezza di Madre Terra, e aggiungo la ex bellezza, che arrivata anche lei e purtroppo a l’ultima fase della sua vita? e per come l’aveva fatta per tutti gli abitanti del Pianeta Terra, come potete pensare che la catena di montaggio vale la libertà degli esseri umani? come potete pensare che una busta paga vale la libertà degli esseri umani? solo il fatto che la busta paga piace e piace molto perchè ci da il modo di comperare aggeggi, di stare al caldo in maniche corte in inverno e di viaggiare in quesiasi posto remoto del Pianeta? e per questo, di stuprare anche Madre Natura per tanti e tanti non è più un peccato) Per noi la terra è sacra, è dove abbiamo sepolto i nostri cari, e che ne la terra continuano a vivere e sotto altra forma, l’acqua del fiume è il sangue dei nostri cari, il volo degli uccelli è lo spirito dei nostri cari, l’animale selvatico è il coraggio dei nostri cari, il respiro del cavallo è il respiro dei nostri cari, i frutti che raccogliamo sono l’amore dei nostri cari. No, non credo proprio che in quel pezzo di carta che devo e son costretto a firmare a nome della mia tribù, non credo proprio ci sta dentro tutto questo. Ringrazio il grande capo bianco di Washington per la sua generosità di lasciarci un pezzettino di quel che era la nostra grande e immensa terra, perché, volendo, potrebbe averla, a suo comodo, e senza bisogno di chiederci il permesso, adesso siete voi che siete diventati tanti a brulicare su questa terra, e noi siamo rimasti pochi, molto pochi, e mai, e anche con tutto il coraggio in corpo, mai e poi mai potremmo opporci al volere e quel che deciso dal grande capo bianco. Questo che spero che il grande capo bianco di Washington, quando ci chiede la nostra terra in cambio di un pezzo di carta, ci chiede tanto, ma noi non siamo in condizione di opporci alla sua decisione e allora che, vinti e sconfitti, accettiamo e ringraziamo della sua generosità. Da tanti anni oramai, che adesso abbiamo capito che dove arriva l’uomo bianco che l’uomo rosso deve scappare, fuggire più lontano che può, perché con l’arrivo de l’uomo bianco, arriva anche la notte de l’uomo rosso. Per l’uomo bianco, un pezzo di terra è uguale a un altro è uguale a una qualsiasi cosa che si può vendere e comperare. Per l’uomo rosso no, per l’uomo rosso la terra è sua madre e sua sorella, non così per uomo bianco, dove che la terra per l’uomo bianco è come un nemico da combattere, e una volta che vinto, di ridurlo in schiavitù, come ha fatto con noi uomini rossi, così fa con la terra, e che quando è l’uomo bianco che vince, è la terra perde, è Madre Natura che perde. E una volta che l’uomo vince, invece la terra muore e non regala più niente di buono. Questo che l’uomo bianco, una volta che ha fatto morire la terra dove ci abitava, va a cercare altra terra, e che poco dopo, farà morire anche quella. L’uomo bianco vede la terra come un nemico, un nemico del quale abusare e da depredare e di farlo poi morire in insulsa battaglia tra l’uomo bianco e la terra. Dove che arrivato l’uomo bianco, che depredato di tutti i beni la terra, (le famose risorse, che non sono inesauribili) e divorato tutti gli animali che con la terra e Madre Natura convivevano in pace e in simbiosi, ecco che, arrivati a quel punto è arrivato anche il deserto. E la terra diventata arida e desertica, l’uomo bianco, già pronto a andare a portare dolore e disperazione in altro territorio e presso altri popoli. Noi pellerossa, non viviamo bene nelle vostre città, ma come si fa a vivere in gabbie che una volta costruite non si possono più smontare, e quella terra dove state costruite quelle gabbie, non produrrà mai più niente di buono e per tanti e tanti secoli ancora. Noi uomini rossi non viviamo bene al chiuso delle città, ma che vita è senza poter sentire il fruscio delle foglie e dello sbattere delle ali degli insetti. No, la vita del uomo bianco non è la vita de l’uomo rosso. L’uomo bianco fa volare via la sua vita sempre più velocemente (freneticamente) senza avere il tempo si soffermarsi a capire la meraviglia che ci sta in Madre Natura. A l’uomo bianco di Madre Natura non gli importa niente, se ne frega, che gli interessa è il correre sempre e più veloce dietro a la ricchezza, di correre sempre più veloce dietro a l’oro. Ma che senso ha una vita se non è più possibile sentire il cinguettio degli uccelli o il gracidare de la rana allo stagno. E nelle vostre città questo non è più possibile. L’aria è un bene prezioso per l’uomo rosso, è il respiro dei propri cari, quel respiro che tutti condividono, sia gli uomini che gli animali che gli alberi, è il respiro della vita. L’uomo bianco non sa distinguere l’aria fresca e profumata, da distinguerla dal tanfo, (smog?) non è più abituato, che sempre immerso nel putrido tanfo di città, oramai non ci fa più caso e anche se respira aria putrida. Per noi gli animali sono nostri fratelli, questo che non capiamo del perché l’uomo bianco si diverte a sparare a loro dal treno in corsa. Ma cosa diventerebbe la vita de l’uomo e senza animali? Persino il lombrico ha il suo compito in natura, e permette a la terra di diventare soffice e fertile. Se di colpo tutti gli animali cessassero di vivere, di colpo morirebbe anche l’uomo (carissimo Ted Perry, forse hai ragione, ma guarda che sul Pianeta Terra, da be e bella che non ci vivono più solo gli uomini umani, senza animali morirebbero gli uomini, ma non gli uomini alieni, che gli uomini alieni si cibano di chimica, che è cibo di fabbrica e non di Madre Natura, e se saresti ancora in vita, caro Ted Perry, che forse capiresti che è proprio questo il gioco degli uomini alieni? Far morire gli uomini umani e per la prosperità degli uomini alieni. Che magari è già che bella iniziata la guerra alieni vs umani, e già da adesso si sa chi vincerà) Vi cediamo la nostra terra a patto che le tombe dove riposano i nostri cari non siano mai coperte, che ricevano sempre il sole e la pioggia. (questo che ispirato Kubrick, dove l’hotel costruito su un vecchio cimitero indiano, e da dove dai muri usciva il sangue dei morti indiani. Bel film, peccato che solo pochi che l’hanno capito tal film. Kubrick un grande, dove che parlando di una cosa, invece voleva dire ben altra storia, un grande, un vero maestro delle parabole) Noi non riusciamo a capire l’uomo bianco, perché un uomo che vende e compera sua madre, (Madre Terra) non ci pensa 1 secondo nemmeno di vendere i suoi figli. Siamo diversi, il giorno non può stare assieme a la notte, questo che siamo due razze differenti, e che meglio se viviamo separati, ognuno in pace. Le tribù sono fatte di uomini, e vengono e vanno come le onde del mare. Questo che anche i gli uomini bianchi verrà il giorno che toccherà a loro di scomparire, e proprio per loro mano (esatto, forse intendeva dire autodistruzione by-self?). Che continuando a insudiciare la terra, verrà quel giorno, vicino o lontano, ma quel giorno verrà, che gli uomini bianchi, che moriranno soffocati dal loro stesso tanfo emanato dalla loro sporcizia, che ogni giorno diventa sempre più tanta. Che però, il Dio de l’uomo bianco è buono e poi li perdona, e che una volta morto, l’uomo bianco volerà nei cieli e a abitare con Lui in una terra dove c’è solo che la felicità. Per noi uomini rossi non è così, pensiamo: ma come diventerà la vita se quando tutti i bisonti massacrati e lasciati imputridire al suolo, e anche l’ultimo bisonte cadrà a terra colpito. Ma come diventerà la vita quando tutti i cavalli nati liberi saranno stati domati da l’uomo bianco? Come sarà la vita quando l’odore de l’uomo bianco avrà raggiunto anche gli angoli più nascosti della foresta? Ma come diventerà la vita quando l’uomo bianco avrà sfregiato con le strade le pianure e le vallate e le colline per essere comodo a far girare le ruote del carro? Esatto, la vita avrà terminato e invece sarà iniziata una stagione alla corsa per la sopravvivenza. Però, il nostro popolo ha ancora poco da vivere, e non gli interessa più farsi domande, accettiamo la generosa offerta del grande capo bianco di Washington e andremo rassegnati a vivere i nostri ultimi giorni nel posto che l’uomo bianco ha deciso quello meglio per noi. Che deciso dal grande capo bianco di Washington, e deciso per il nostro bene, questo che lo ringraziamo. (sai che questa cosa mi fa venire alla mente il gladiatore che andava incontro a la morte certa, e che però ringraziava l’imperatore di avergli donato l’onore di morire in duello) Ecco che domani vado a sbrodolare e sparare cazzate de un altro discorso, quello che aveva fatto altro famosa capo indiano, capo Giuseppe. CIAO (mauro)

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