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SBRODOLATA CHE VA A DIRE QUANTO SONO PERICOLOSI QUELLI CON LA MENTALITà COME GLI L’ABATE

Allora, ma chi sono poi questi i cosiddetti i trasgressivi? (N.B., caro l’abate, al tempo dei nazisti trasgressivo era anche chi aiutava gli ebrei. Trasgressivo è chi non rispettava gli ordini di andare a fare la guerra, che non rispettava l’ordine di andare a ammazzare altre persone che nemmeno conosceva, e solo che perchè l’aveva detto uno con le tue idee, quelle che hai tu. Idee totalitarie, quelle di quelle persone che ritengono, dato che persone cresciute con il paraocchi, che ritengono che solo le loro idee quelle che giuste. Dove chi non voleva andare a ammazzare altre persone che non conosceva e che nulla di male gli avevano fatto, la risma di quelli come te, li chiamavano disertori. Che sei magari parente di quelli che solo i bianchi razza ariana meritavano di vivere, come adesso dici dei vaccinati, che i vaccinati meritano di vivere la loro vita? i non vaccinati devono vivere segregati? che quello che tua mamma ti diceva quando eri bambino, ha confezionato quel bel prodotto di paraocchi che sei tu? te lo dico una volta, te lo dico la seconda volta, ma la terza o lo fai o se no … ma che bel pensiero democratico che hai. Esattamente, quel che è conosciuta come la malattia del re, che il re crede che nella sua posizione, di fare solo che il bene del popolo, però, il bene del popolo si, ma secondo la sua limitata visione. Che tu credi che una mentalità rigida come la tua porterebbe felicità nel mondo? Perchè adesso, sono i vaccini che obbligano le persone a dover omologarsi, come persone fabbricate con uno stampino. Oggi è omologare le persone con il vaccino, domani? secondo la tua limitata visuale, dovuta al paraocchi, domani magari chi non conforme a qualcos’altro? Sai che questa cosa la si era già vista, esatto, ai tempi della Santa Inquisizione. Caro l’abate, non è mica che la tua famiglia discende da Torquemada? e per questo che ti hanno battezzato Tomaso? Carissimo, quelli in tinta unica come sei tu, portano solo che infelicità al mondo. Ma che male ci sta, tu ti sei fatto il tuo vaccino, e allora adesso di chi hai paura, o non ti fidi della scienza sapiensa, che non ti fidi e pensi che anche se hai fatto vaccino non sei protetto? e allora a che serve il vaccino? La pandemia tra 1 anno o due finirà, ma non per merito del vaccino, la storia a dirlo, e anche un medico di 80’anni che sempre lavorato in questo campo, che dopo però mai più invitato in quella trasmissione di rete dove tu onnipresente come il prezzemolo a insaporire il cibo, che una volta morto tu, il mondo non va più avanti? però, quel medico, di idee non uguali alle tue, con una scusa, non lo si era fatto finire di parlare, esatto, con la scusa de finito il tempo, per forza di cose, adesso la pubblicità. Esatto, la scusa più usata, chi si pensa che dice cose che vanno in altra direzione di quella voluta prendere dal programma, la scusa della pubblicità che incombe, e dietro, nello studio, quelli che noi non vediamo, ha ordinare alla conduttrice, di andare in pubblicità. Le gabole, con le gabole puoi imbortolare i giovani, quelli che non hanno vissuto a cavallo anni ’70. Ma come ci si può fidare de una informazione a senso unico che fa sentire solo e solo quello di suono di campana e mai è possibile sentire anche il suono de l’altra campana, ditemi voi come una persona può farsi una opinione personale. Questa cosa già c’è stata in Italia, esatto, ai tempi del Fascismo. Il periodo più bello per l’umanità? o il periodo più bello è stato quando ci stavano quelli colorati e non quelli in tinta unica? datela voi la risposta. E della sbrodolata che segue, è proprio di sbrodolare che tal trasgressione è stata possibile e grazie e solo perchè ai tempi ci stava più tanta gente colorata, a capirla, detto questo de l’abate prezzemolino dei talk show come che fosse l’oracolo, chiusa parentesi)  il sottoscritto risponde con la risposta di un grande musicista, e a proposito della solita intelligente domanda del solito prezzolato giornalista? No, questa volta, è dentro un documentario sulla vita di Jim Morrison, di quello che aveva detto un componente della trasgressiva rock band, esatto, the Doors. Aveva detto: Jim è stato uno che ne nascono pochi, un trasgressivo che però, uno che è stato capace si spostare un po’ più in avanti i paletti de l’intera l’umanità. Chi conosce la storia di Jim Morrison & the Doors, sa a cosa si riferisce il suo amico con questa frase. Carissimi, se al mondo non ci fossero stati i trasgressivi (ma poi, ispirata da Martin Luther King, che aveva detto a un comizio, aveva detto: scusate, ma se delle leggi sono senza senso, ma che ..zzo di leggi sono?) Ecco, i trasgressivi che hanno spostato un po’ più avanti i paletti de l’intera umanità, una di questi trasgressivi è Mary Quant, una donna, e sai che cosa aveva e ha fatto questa donna? Esatto, era andata contro il pensiero dei benpensanti e andata contro il pensiero di associazione Custodi de la Moralità. Ma sono un po’ stanco, non sto a sbrodolare tutto nel mio cafonesco stile, questo che trovo comoda trovare la pappa pronta e la mangio così com’è, perché già così è pappa buona e che fa capire, magari se mi viene ispirazione aggiungo solo breve commento. Ecco che faccio, tale e quale, copia incolla dal sito che titolo MARY QUANT E LO SCANDALO DELLA MINIGONNA. Questo è il primo dei personaggi trasgressivi e che però sono riusciti a cambiare un po’ in meglio il mondo, non di sicuro benpensanti e associazione Custodi de la Moralità, che sono quelli che resistono di avere mentalità di tinta unica. Detto questo, ecco il copia incolla de il lavoro, un bel lavoro di un’altra donna, di ELEONORA GROSSI. L’articolo apre con una frase di Mary Quant (che Maria che anche il nome della mia musa ispiratrice) “La moda attuale è l’espressione di una società di schizofrenici. Si può parlare di libertà totale, cioè di una grande conquista, o di totale anarchia, di pazzia collettiva, a me piace pensare che si tratta di libertà.” King’s Road, Londra, anno 1955:  Mary Quant, una giovane stilista, e il suo compagno Alexander acquistano una casa e aprono un ristorante nel seminterrato e una boutique di moda chiamata “Bazaar”. Contrariamente alla volontà dei genitori Mary non diventa insegnante, fin da giovanissima mostra uno spirito ribelle, conduce uno stile di vita bohémien e inizia ad interessarsi alla moda; sarà proprio questo suo animo rivoluzionario e anticonvenzionale che le permetterà di aggiudicarsi una fama internazionale e uno stile che influenza ancora la moda contemporanea. Questa eccentrica e stravagante stilista è riuscita a conquistare i giovani della (cosiddetta)Swinging London e grazie alla sua mente giovane e fresca e alla sua capacità di cogliere e addirittura prevedere ciò che le nuove generazioni avrebbero voluto: rinnovamento, libertà e sensualità. (logico, oltre che il sex. Esatto ai tempi, non ci stava ancora lo smartphone con un catalogo infinito di porno video. Esatto, ai tempi si cercava la vicinanza e non il distanziamento, come è invece adesso, come diventato a cavallo degli anni ’80, anche con Aids. Ai tempi ci stava di andare a cercare di divertirsi in coppia, e non ognuno nella sua stanza a farsi aiutare a fare la schiuma e la fontanella dalla Federica, la mano amica) La moda è sempre stato un potente mezzo di espressione di sé, ma in passato (e anche ai giorni nostri) le ragazze erano spesso vincolate da imposizioni sociali che le volevano pudiche e discrete. Il primato che viene riconosciuto a questa donna straordinaria è l’invenzione della minigonna (nome che deriva dall’iconica automobile “Mini”), considerata un capo d’abbigliamento scandaloso all’alba degli anni Sessanta, (cara Eleonora, ti sei dimenticata di dire che scandaloso solo per benpensanti e associazione Custodi de la Moralità, perché invece sai quanti che non ci vedevano niente di male nella minigonna, anzi sai quanti gli piaceva di lustrarsi la vista. Esatto, se non hai la malizia nella mente e di vedere tutto come fosse il peccato inventato dal diavolo, ma dove è che sta lo scandalo di indossare la minigonna? Però ai tempi era così, le ragazze che vestivano la minigonna le bollavano con la parola, Ragazze Trasgressive, e aggiungevano: sfortunato l’uomo che se le prende in moglie. Però, è stata dura, non è stato facile mandare ..’fan.ulo chi di benpensanti e associazione Custodi de la Moralità andavano a dire queste cose) quando nel resto del mondo si indossavano ancora lunghe gonne a ruota. La pioniera della minigonna di Mary Quant è stata la giovanissima Twiggy, che da parrucchiera diventerà la celebre “modella dallo sguardo da cerbiatta” e otterrà un successo planetario. Un altro stilista, André Courrèges, avrebbe rivendicato il primato dell’invenzione della minigonna, ma come ha affermato Mary Quant: “Le vere creatrici della mini sono le ragazze, le stesse che si vedono per la strada”. Al di là di questo gesto estremamente rivoluzionario (carissimi, avete notato, non il sottoscritto, avete notato? gesto estremamente rivoluzionario, logico, per quei tempi. Chi erano avanti e chi erano gli indietro? Le ragazze che indossavano la minigonna o benpensanti e associazione Custodi de la Moralità, datela voi la risposta) che ha permesso alle ragazze di liberarsi dalle  restrizioni della società, (bigotta?) mostrando orgogliosamente la propria femminilità e sensualità, Mary Quant si contraddistingue nell’intero panorama artistico degli anni Sessanta anche grazie all’uso del pvc, pratiche cerniere e inserti in abiti e calzature, i cosiddetti “hot pants”, stampe geometriche tipiche di quegli anni, ma anche cosmetici e oggetti di arredamento. Secondo la Quant, “la moda, è cambiamento e non solo per i vestiti, una cosa molto importante nella moda di oggi è che le donne finalmente si divertono con i vestiti, la vita è meno noiosa e i vestiti riflettono anche questo, ogni donna può indossare quello che più le piace, mettersi il vestito lungo se le va, oppure andare in blue jeans anche ad un ballo, è scomparsa ogni costrizione, non ci si veste più come qualcun altro ha stabilito, ecco, questo penso sia la moda oggi”. (ma cara Eleonora, ma secondo te ci staranno anche oggi le ragazze che in grado si spostare un po’ più avanti i paletti de la umanità? O lo smartphone ha appiattito tutto nella mediocrità de l’omologazione labatiana di massa? Dammela tu Eleonora la risposta)  Questa libertà di espressione, che in questo caso è visiva e non verbale, è un forte segno di emancipazione che non deve essere sottovalutato solamente perché tocca la sfera della moda, considerata troppo spesso un’arte minore e frivola. Come si è padroni della propria mente (ma sei proprio sicura Eleonora? Che è così come dici tu, al sottoscritto non sembra affatto, che oggi più che mai non si è liberi di pensare, e anche perché poi il pensiero, manipolato da labatiani televisivi, che magari risulta a tutti uguale? Pensiero che manipolato dalla televisione e dai social dove battono gran cassa le famose influencer. Cara Eleonora, adesso pensare con la propria testa, per tanti e tante è solo una gran fatica. Adesso è di moda il forchettone, che una volta il forchettone lo chiamavano: la furbata) è importante anche poter decidere che cosa fare con il proprio corpo. (se si tratta di vaccino, cosa che viene iniettata, che da forchettone adesso si chiama inoculare, sai, logico da furbata, inoculare è parola che desta meno preoccupazione. Capito il forchettone? Esatto, inceneritore porta a brutta immagine, mentre la stessa cosa chiamata termovalorizzatore, è quasi una genialata che porta vantaggio a tutti. Esatto, siamo arrivati che il popolo è facile di imbortolarlo, detto questo se si tratta di vaccino nel tuo corpo, non sei più libero tu di decidere se si o se no? decite l’abate per te? che però, tu firmi, ti assumi le tue colpe di aver firmato, se va male nessuno paga, e però, se non vuoi farlo ti murano vivo in casa, la fine de l’abate non il prezzemolino, ma la fine de l’abate Faria) Paradossalmente al giorno d’oggi ci sono  molte ragazze che subiscono l’influenza degli stereotipi creati dai media o che vengono considerate colpevoli nel caso di una violenza sessuale a causa degli abiti “troppo provocanti”. (esatto, sai quanti figli di benpensanti che si sono visti ridurre la pena e perché i loro avvocati battevano su questo tasto. Perché per i benpensanti la donna deve andare a messa e non in discoteca, deve stare a casa a ninnare i pargoletti e non frequentare la movida, perché la donna a l’imbrunito non deve uscire di casa, se non accompagnata da un parente) Bisogna rispondere alla violenza e all’ignoranza attraverso l’arma della libertà, gridare a gran voce, con gesti, parole, ed ogni mezzo di comunicazione possibile che il rispetto dell’individualità è un diritto di ogni essere umano. (e questo, cara Eleonora, vale anche per il vaccino, o per quello, la individualità, la libera scelta, non vale?) Questo bel articolo, cronaca di realtà, è di Eleonora Grossi (in verde i commenti del sottoscritto) Domani altro che aveva spostato avanti un po’ i paletti della bigotta umanità CIAO (mauro)

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