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SBRODOLATA CHE SPARA CAZZATE SU ATTIVITÀ MOTORIA CHE MEDICINA PER IL CORPO E PER L’UCCELLO

CHE MEGLIO DI VIAGRA E CIALIS MESSI ASSIEME. CHE SPARA CAZZATE SU COME LA TECHNOLOGIA NON È IL MALE ASSOLUTO, TUTTO STA A COME LA SI USA. SBRODOLATA CHE VA A SPARARE CAZZATE CHE COME PRIMA DI MORIRE TUTTI GLI ITALIANI VANNO A DIVENTARE PRIMA DEMOCRISTIANI, STESSA COSA CHE PRIMA DI MORIRE NOI ITALIANI VOGLIAMO, ESATTO, NOI ITALIANI PRIMA DI MORIRE VOGLIAMO DIVENTARE TUTTI COME GLI AMERICANI?

Ecco che visto che per tutto il mese l’argomento è il fitness vado a sbrodolare. Ma poi, il fitness non è situazione che è come aspettare la maggiore età per entrare ne l’ottica di questo stile di vita, il famoso life style de l’atleta. Il fitness inizia ancora in tenera età, dove in quei primi anni di vita e fino almeno a l’adolescenza, l’importanza ce l’hanno i genitori, esatto, un bambino cosa vuoi che ne sappia di fitness? Fino almeno a l’adolescenza, sta ai genitori far comprendere al bambino e alla bambina l’importanza di un corretto stile di vita improntato a un occhio alla salute e di conseguenza anche un occhio a l’alimentazione, e di fargli capire l’importanza di una sana fatica quotidiana. Esatto, logico che i bambini e le bambine sono più portati al tutto pronto al tutto subito, esatto, portati ai capricci, e che i genitori, pur di non stare a sentire i capricci li accontentano in tutto e per tutto. Sicuro che il bambino e la bambina poi se abituati a non fare fatica, e che tutti a stare a soddisfare i loro capricci, man mano che diventano grandi, non sono allenati alle rinunce che la vita un indomani magari gli impone di fare. Esatto, per sta bene in salute, non solo bisogna fare delle scelte in una direzione, ma bisogna anche rinunciare in altra direzione. Poi di campioni italiani master e che hanno fumato e bevuto fino a quarant’anni ce ne stanno, e il sottoscritto fino a ventitre anni, con tanto di scotom: Marlborina. Ma poi, nessuno conosce meglio del sottoscritto la differenza delle dei due stili di vita, dove che adesso con cinquant’anni in più sulle spalle, il sottoscritto più in forma atletica di quando era giovane. Non è uguale alzarsi la mattina e prima cosa tirare su dei verdoni, che anche, ai tempi, scotomato Marlborina, ma non solo, erano anche le alfa e le nazionali e le gauloises e le gitane e rigorosamente senza filtro, e dove alle otto di mattina ne avevi già fumate un paio, e quando sui autobus si poteva fumare, preistoria. Detto questo, come si fa a voler bene ai bambini e alle bambine e di regalargli un monopattino? dove ieri uscito in bici per allenamento, due bambine, probabile due sorelline di 10/12 anni o giù di li, in cortile di campagna a girare in cortile con il monopattino elettrico, li a due passi dal Parco Airone. Ma ha senso questo o è la moda? già il monopattino è cosa senza senso, ma a motore elettrico poi? una bici a motore elettrico magari a uno stagionato o chi non in smagliante forma atletica è quel che ci vuole, nel senso che, altrimenti non farebbero nemmeno quel poco, se costretti a una bici muscolare. Ecco, in questo senso, ben venga la bici a motore. Ma un giovane sportivo, in tanto che ha forza e cuore e polmoni a posto, meglio di preferire di gran lunga la bici muscolare. Oppure, e ce ne stanno tanti, che ai loro bambini gli regalano una macchinina o una motoretta a motore elettrico, sicuro che questo, anche questo è voler molto bene ai propri bambini e bambine, ma è cosa che farà del bene anche alla loro salute futura? Poi, sicuro che ci stanno fior fior di campioni di sport a motore che sono eccellenti atleti, vedi Matteo Aperio, tre volte campione italiano di motocross e uno dei più forti ex atleti a livello nazionale a partecipare qualche volta alle gare del Torneo Podistico, che prendo occasione e lo saluto, e prendo occasione e saluto anche Miriam, la sua ex ragazza, gran bella, si può dire? tanto sono fatto così, Miriam, che gran bella fig.A, e gran forte runner, una vita che però non la vedo a correre, dove che arrivata terza alla mitica gara della Palestra California, quella dei 413 competitivi. Dove a volte, Matteo adesso lo incontro li alla Palestra California, con il team di promettenti giovani ragazzi del motocross di interesse nazionale, dove lui anche laureato in scienze motorie, è preparatore a livello nazionale delle nuove speranze del motocross nazionale. Dove non il sottoscritto a vantarlo, ma i suoi successi e la sua conoscenza di questo sport che lo fa uno dei migliori se non il miglior preparatore di giovani talenti e futuri campioni del motocross. (amico anche del nostro Ritchie) Ebbene, seppur che il suo sport di Matteo Aperio, uno sport motoristico, dove non si usano le gambe, si è sempre tenuto in forma anche col running, ma non solo, la prima volta che ci siamo conosciuti, si era presentato al sottoscritto come un triathleta. Cari genitori, non il sottoscritto, gli studi su questo argomento, studi curati e fatti da operatori della salute, che dicono che: che a voler bene ai bambini e alle bambine è anche di regalargli attività motoria a l’aria aperta, in campagna, in montagna, al lago, al mare, in palestra, dove in palestra, le arti marziali è attività che base di tutti gli sport. Esatto, le arti marziali come d’altronde il correre a piedi e il nuoto sono colori primari che permettono poi di dipingere un bel quadro e un bel quadro di qualsiasi sport. Esatto, con i colori primari mescolati, si creano altri stupendi colori, ma se ti manca la base, se ti mancano i colori primari dimmi tu dove è che vuoi andare? a vent’anni ti fermi e più in la non vai. Nel senso che, al contrario, invece la moda del mondo technologico sono tutti altri colori, bei colori ma di sicuro non colori primari. Per dire, per mettere in crisi nel mondo della corsa i cosiddetti africani, semplice, molto semplice, di regalargli anche a loro uno smartphone e vedi quanti atleti africani in meno che saltano fuori. Ma cosa è che dice il mondo moderno technologico? Esatto, dice che la moda della technologia ha gran colpa dello stato disastroso della salute delle nuove generazioni. Lo studio che è studio di anno 2001, e che sicuro situazione peggiorata in questi ultimi venti anni. Perchè studio datato e dove non ci stavano ancora le rotelle alimentate a motore elettrico, dove adesso tal studio diventerebbe davvero preoccupante e l’establishment difficilmente lo finanzierebbe ancora. Ma cosa è che andava a dire tal studio del 2001? Tal studio, rimasto forse ancora unico nel suo genere, tal studio andava a dire che: i bambini e le bambine italiani, sono 30% di chi preso in esame, sono sovrappeso, e il 5% sono proprio obesi, e di questi bambini obesi, 1 su 4 presenta già malattie della vecchiaia. Nel senso che, nei bambini e nelle bambine si sono riscontrate anche queste patologie: ipertensione arteriosa, iperglicemia, ipercolesterolemia, tutti fattori predisponenti a malattie che faranno andare incontro a cattiva qualità di vita quando una volta, e se riescono, a diventare adulti. Esatto, lo stile di vita technologico sta di fatto accorciando, di fatto, sta accorciando la aspettativa di vita di questi bambini e bambine. Perché trascurare la salute del bambino e di sicuro farlo andare incontro a una cattiva qualità della vita. Esatto, è non pensare alla salute del bambino e della bambina di regalargli lo smartphone se allo stesso tempo non gli si fa comprendere che che lo stesso tempo che dedicherà allo smartphone (dove studi recenti dicono che in media i ragazzi e le ragazze perdono tre ore della loro giornata a guardare lo schermo del loro smartphone. Guardano lo schermo dello smartphone in qualsiasi situazione, camminando, a fare la spesa, al bar, a casa, sui mezzi pubblici, al parco e chi più ne ha più ne metta) lo deve però dedicare anche alla attività motoria, che non per far contenti mamma e papà, ma per la sua saluta, e non di adesso, ma della sua salute tra vent’anni. Se gli si regala lo smartphone e li si abbandona a s’è stessi con tal aggeggio in mano, li si manda incontro a morte precoce, prima del tempo, e dopo un lungo calvario tra le corsie degli ospedali. (visione apocalittica non del sottoscritto, ma da pag28 del libro) Che non possiamo consolarci noi italiani se l’America, dove la in America i loro bambini sono messi peggio, dove e già nel 2001 si era arrivati al doppio di numero di percentuale di bambini sovrappeso e obesi rispetto a l’Italia. Questo non può consolare, perché inevitabile che l’Italia, che ama l’America e tutto quel che di moda viene da l’America, di sicuro non tarderà a arrivare a quelle stesse cifre di percentuale di bambini obesi e ammalati ancor prima dei vent’anni che ci stanno in America. Non confortano nemmeno i numeri che dicono che l’Italia è il paese messo meglio non solo su l’America ma anche su tutte le nazioni d’Europa. Anche se, al anno 2000 l’Italia era quella nazione europea che fatto registrare meno percentuale di obesità tra i bambini e le bambine, a anno 2021 come che sarà adesso, visto che l’Italia è nazione che insegue le mode, saremmo anche in italia arrivati alla moda di avere anche noi tanti bambini e bambine obesi come le altre intelligenti e moderne nazioni occidentali? Voi immaginate come sono messi i paesi occidentali, esatto, per far lavorare le multinazionali del farmaco e la filiera della sanità ospedaliera. la popolazione giovanile a conoscere gli ospedali e già a l’età de l’adolescenza, dove che già da bambini, nei paesi occidentali opulenti, non solo gli anziani, ma anche i bambini ad avere telepass di ingresso e uscita dalle corsie ospedaliere. E il balzo, in soli cinque anni, dal 2000 al 2005, in Italia gli obesi aumentati di quasi cinque milioni in più. Immaginati tu adesso a anno 2021. (in milione di obesi in più a ogni anno) Fino al 1930, anno in cui per la prima volta è comparso il termine fitness, fino al 1930, non serviva avere occhio attento anche al fitness, non ce ne stavano di obesi. Quando la technologia non aveva ancora preso il sopravvento, a quei tempi, già la vita quotidiana e seguendo il ritmo del tempo e delle stagioni, era già di fare attività motoria, il lavoro era già fare fitness. Senza merendine, senza fast food (che con salsine invitanti e appetitose, tali e quali a una droga, e inventate per creare dipendenza nelle nuove generazioni al cibo di queste catene fast food?) con l’andare a scuola con le proprie gambe, con l’iniziare a lavorare prima, con meno divani in casa (dove il sottoscritto finamai tre, uno di sopra e due di sotto, che però il sottoscritto usa pochissimo, chi li usa è il mio Peter) il bambino e la bambini crescevano sani e forti e passavano il tempo a giocare in strada e in cortile e non passavano il tempo nelle corsie d’ospedale, e con in mano un piccolo schermo che fa anche di telefono e macchina fotografica, oltre che da ammaestratore del cervello del bambino. Esatto, è la fatica quotidiana che fa crescere sani e forti, che tine lontano le malattie cardiovascolari e le malattie respiratorie e specie tiene lontano il diabete, esatto, è la fatica quotidiana che tiene lontano da tutto questo e non la comodità. E voi che tipo di genitori siete stati o che tipo di genitori siete? Del tipo che regalava e che regala la comodità ai loro bambini e alle loro bambine? e pensando di fargli del bene? e capisco che in buona fede, o invece siete il tipo di genitori che avete capito l’importanza che l’attività fisico motoria, e siete consapevoli che la fatica giornaliera è il miglior regalo che potete fare ai vostri bambini e alle vostre bambine? Che questo non vuol dire di non regalargli lo smartphone, non andiamo da un eccesso a l’altro, i talebani lasciamolo di fare a altri genitori. Che poi non è l’aggeggio che è pericoloso, che anzi, utile in mille situazioni, ma di pericoloso è l’uso che se ne fa. (esatto, tipo l’arma, non è l’arma che è pericolosa, esatto, pericoloso è chi la maneggia. Esatto, ispirata dal solito Thomas che ex mio collega di lavoro, mi fa: mauro, ho capito che ci stanno le bombe intelligenti, il fatto che chi le hanno in mano, siamo sicuri che sono uomini intelligenti?)  Difficilmente chi fa attività fisico motoria giornaliera cade in stati di depressione, come difficilmente un runner maschietto per giocare a letto sotto le lenzuola deve ricorrere a Viagra o a Cialis, come il mio amico ..mando, che gran sedentario, ma che dedica tre giorni la settimana anche al fitness. Che se di situazioni di sex il sottoscritto spara qualche cazzata, è per via de quel che racconta il mio amico ..mando, che a 72’anni che lui ancora un vero experto del settore, che facoltoso e danaroso non ha problemi a trovare bella fig.A che ci sta. Dove mi dice: mauro, se ti capita, lascia perdere una volta l’allenamento, per non far brutta figura, vai su Cialis, agisce prima e dura di più, ti rimane duro per più tanto tempo. Che poi alla festa, …mando, l’unico a difendere il sottoscritto, di quando preso forse un po’ troppa confidenza con la ragazza, la ragazza, a urlare e a richiamare attenzione e di come chiedere aiuto che il sottoscritto, che gli aveva messo le mani addosso e che ci voleva provare, esatto, in 1 minuto di cambiare per sempre il bel rapporto di amicizia che ci stava. Provate a immaginare in che situazione che si era trovato il sottoscritto, dove solo …mando che stato bravo a chiarire la situazione. detto questo, caro …mando, i maschietti runners non ne hanno bisogno di tal pasticche (poi va beh che il sottoscritto è caso a parte, e quindi non fa testo) ai runners, a quelli presentagli la fig.A, che la trapano a movimento a martello e anche senza aver preso prima pasticca, e anche se indossa le mutandine. Ma anche le donne runners per via do sex non son da meno. Esatto, le runners gradiscono di più delle donne sedentarie giocare anche a letto e sotto le lenzuola, e, ma non solo a letto, va bene anche in auto o nello spogliatoio, esatto, come faceva il tal tecnico di tal paese de l’est, dove che si faceva le sue due più belle e forti atlete, dove una diventata anche una forte campionessa europea. (da sbrodolata che avevo sparato cazzata di quando era sbrodolata di argomento di sex) Esatto, dopo una corsa, quando è sudata una donna è anche più eccitante e a quanto pare, se gara andata bene, più predisposta a giocare col sex? e per un macho, con la donna sudata è grande …pata. Non il sottoscritto che non ne può saper di meno, a dirlo la narrativa su l’argomento, di storie raccontate da runners maschi e femmine di loro esperienze in fatto di sex prima e dopo la gara. Ma anche di questo, il sottoscritto, avevo da be e bella già che sbrodolato. Basta andare ne l’archivio e trovare la sbrodolata inerente a l’argomento. Dove che sbrodolate ispirate e prese tutto da libri, testimonianze e narrativa e non da experience del sottoscritto, che in mancanza di materia prima non ne può saper di meno. Magari, se volete un parere su tedeschine e olandesine, magari qualcosa posso dire, ma in fatto di sex con delle runners, sempre stato vergine. Dopo, detto che l’attività motoria è solo che salute in tutto e per tutto, sia fisico e sia di psiche e sia di vigore, e riassumendo il tutto, il concetto che sta alla base del fitness, meglio chiarire, per non creare confusione, esatto, di non confondere la performance sportiva di confondere con il fitness. Perchè per stare in salute, per il fitness, non è che poi ci sta chissà quale grande sforzo da fare. Basta dedicargli mezzora al giorno di attività motoria al fitness e per mantenersi in discreta forma fisica, e anche se non è mezz’ora continua, meglio che niente, anche dieci minuti per volta ne l’arco de l’intera giornata. Magari 1 quarto d’ora a la pausa di pranzo e 1 quarto d’ora finito il lavoro, è già che abbastanza, se fatto quotidianamente. esatto, il fitness non è come la performance sportiva, il fitness non è poi che porta via chissà quanto tempo. Ma poi, per recarsi al lavoro basta prendere il bus che passa prima, scendere una fermata prima e arrivare al lavoro a piedi, camminando, questo è già fare attività motoria. Poi, se l’auto invece di parcheggiarla al cortile della ditta, la lasci al parcheggio distante 1 km, e al lavoro poi prosegui a piedi, questo è già di fare attività motoria. Carissimi, di esempi dove sfruttare le situazioni e per fare pratica di attività motoria che diventa il fitness, di modi e di situazioni ce ne stanno, basta avere un po’ di fantasia, e volendo, e se si ha fantasia, non solo sex si può fare sul lavoro, ma sul lavoro si può fare anche fitness, esatto, il tanto decantato stretching. Non è possibile in tutti i lavori e in tutti i posti di lavoro, questo è più che logico. Continua domani. CIAO (mauro)

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