BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

sbrodolata che spara cazzate di che non confondere cavallo di comando con il sudore del popolo, di non confondere la comodità con la felicità, di non confondere i soldati coi infermieri e di non confondere i medici coi generali, di non confondere la musica coi talent show televisivi, esatto, la musica si fa col cuore e non con la fig.a

Tanti i progetti con i miliardi che entreranno e grazie a Conte e a l’Europa, (esatto, non ancora beccato niente ma sempre bella visione di prospettiva futura, esatto, quando l’anno che stiamo vivendo è esattamente il futuro che si aveva in mente lo scorso anno? che ANDRA’ TUTTO BENE, che saremmo ritornati a la “normalità”? Esatto, sicuro che c’hanno indovinato se per normalità teniamo buono la situazione mascherine e distanziamento. Esatto, al popolo sempre che meglio prospettargli futuro sempre più bello, che meglio di fargli vedere futuro radioso, meglio di questo non c’è per tenerlo buono il popolo, e di fargli accettare, accettare di tutto? Dove libertà, i soloni vanno a dire si ferma dove inizia la libertà del prossimo, e che però la situazione la vedono solo dal loro punto di vista, esatto, da sopra la sella del cavallo del potere, e non dal basso della terra dove sta a vivere il popolo) esatto, faremo questo, faremo quello e faremo anche quell’altro. Ecco, in mezzo a tutti questi faremo, mi sembra flebile voce quella che parla del faremo della sanità, o no? O magari, visto la mia sordità certificata da visita del lavoro, mi sono perso qualche parola? Nel senso, ma c’è da essere fieri e orgogliosi di questo Stato? dove, e faccio solo esempio personale e non il più eclatante, perché c’è di peggio, se non hai palanche c’è di peggio. Ebbene, a mia mamma, per intervento di cataratta, iniziato la trafila a fine agosto de lo scorso anno, e non si sa a quando si programmerà tal intervento, esatto, ti tengono buono, ti vanno a dire a fine febbraio, poi il mese prima, esatto, a dire di no, che rimandato, che chiameranno loro, che magari possono passare altre tre mesi ma è cosa normale in questo tempo di Covid 19. Ah, questo è normale, sai che non lo sapevo. Che viviamo in un paese normale da be e bella che ho sempre avuto seri dubbi, ma oltre che sordo porto gli occhiali, e magari poco puliti, e questo che forse non vedo la normalità? Detto questo il problema è del perché si intasano, e a causa Covid 19 si intasano i posti letto in ospedale? Non so, ma è di un paese normale che per risparmiare si sono andati a chiudere ospedali e reparti di ospedali? Che bello sarebbe stata visione di piano di pandemia serio (che se si consiglia a ogni Stato di dotarsi di piano di eventuale situazione di pandemia, ma quale eventuale, se lo dici, di sicuro lo sai che arriverà. Quando vai a dire di terza ondata, di sicuro che sai già che arriverà sicuro, esatto, come fosse una cosa programmata? No, a pensare male si fa peccato e è solo che da malfidenti complottisti. E’ che di logica che con la globalizzazione una malattia che nasce in posto lontano, non si ferma in quel ristretto territorio, come viaggiano le persone e le merci viaggia anche il virus, questa è solo che logica, e il virus se ne fa un baffo della scienza. Il virus da be e bella che aggira la scienza. In antichità, di virus pandemici, ne girava uno ogni morte di papa, si fa per dire, adesso ne gira uno ogni morte di vescovo, sempre si fa per dire, e domani ce ne starà uno ogni morte di prete? E chi lo sa?) Questo che meglio prevenire, e cosa di meglio che rendere di nuovo e agibili e funzionati e operativi i vecchi ospedali dismessi, e i vecchi padiglioni che sono stati chiusi. E perché no? Costruirne di nuovi, dove i nuovi dotati di tutti i macchinari più efficienti e per le malattie non di infetto, e quelli vecchi dotati di terapie intensive e che riguardano e solo situazione infetto e pandemia. Esatto, sul territorio a ogni provincia il suo ospedale e dedicato solo a situazione di infetto e pandemia, in modo di non rallentare la guarigione de la situazione delle altre malattie. Esatto, non si muore solo di Covid 19. Si mantiene un esercito e per una guerra che mai più verrà combattuta in modo tradizionale, esatto, l’esercito adesso è solo che situazione anacronistica, la guerra non la si fa più con i fucili e le mitragliatrici, già buttare bombe con i bombardieri è già cosa vecchia quella, che adesso anche i razzi sono preistoria della guerra, che adesso in guerra ci mandano aerei telecomandati, ma secondo voi, ha più senso avere un bel esercito di infermieri e medici preparati e non in caserma ma negli ospedali, o tenere un esercito perché si sa mai che un indomani la Germania o la Francia o l’Inghilterra ci fanno la guerra? Che l’atlantismo esclude questo, e se esclude questo, di chi aver paura? Che la paura arrivi da l’est? Gli eserciti non servono per eventuale guerra, servono a qualcos’altro, a capirla, ma non so se ci sta chi ha .ulo e tutto il resto, e ha capito tra le righe. La Svizzera non ha esercito, non è in Europa Unita, non situazione di emiciclo in parlamento pieno di giacca e cravatta a decidere, in Svizzera, a decidere per il popolo e non chi in sella al cavallo del potere. (la Svizzera non ha parlamento che costa palanche e permette a tal sulle poltrone di beccare senza sudare e per far andar male? esatto, Ciò significa che, in Svizzera, il Popolo, non si fa rappresentare da deputati ma prende lui stesso le decisioni ed elegge l’esecutivo, il governo, che direttivo composto da sette persone. Esatto, in Svizzera, le decisioni sono prese a volontà popolare, per dire di un piccolo dettaglio) Detto questo, detto che i pacifisti e sin da metà anni ’60 predicavano mettete dei fiori nei vostri cannoni (non di sparare e di lanciare bombe) dove da be e bella a dire che gli infermieri e i medici molto meglio di avercene molti, molti di più dei soldati. Ma questa è ideologia che è vecchia, esatto, vecchia come il sottoscritto e vecchia come il cuco? Adesso è di andare e guardare avanti, andiamo, andiamo avanti. Cari bambini e care bambine, non tutti i nonni la pensavano uguale, ci stavano nonni coi capelli lunghi e ci stanno ancora nonni che pensavano che un medico vale di più di un generale. Pensa te che vecchia mentalità, ma che mentalità ancora dei tempi di Caio Codega, dei tempi stati sorpassati, esatto i tempi del PEACE MUSIC & LOVE. Detto questo, ecco che con la scusa dei tempi del peace music & love, quello dei Festival della musica dal vivo e a l’aperto, ho occasione e mi vado a ricollegare a quei tempi, e di continuare la sbrodolata degli assembramenti a l’aperto, di quel meraviglioso periodo de i Festival Pop a l’aperto. La sbrodolata è ispirata da un articolo di Eddie Ponti, uno degli speaker più conosciuti a quel tempo. Di quello che sbrodolato su un vecchissimo numero della rivista Nuovo Sound. L’articolo va a sbrodolare di quel che riconosciuto uno dei primi Festival Pop a l’aperto che organizzati in Italia. Come spesso in passato, in campo della musica, non tanto l’America e l’Inghilterra, esatto, le idee provenivano da l’Italia. Esatto, in passato, l’Italia era terra di artisti e in tuti i campi, terra vera e propria patria di talentuosi della creatività. Come se l’Italia, esatto, tale e quale a una fucina, da dove uscivano idee e creatività. Dove adesso sono gli italiani che un copiare le mode inventate e create da altri? Esatto, e questo a partire con l’avvento della televisione, gli italiani sono stati plagiati dalle idee provenienti da oltreoceano che imbambolati davanti a uno schermo. Tra i primi Festival canori che si ricordi, esatto il Festival di Sanremo, nato anno 1951. Ecco che, l’anno dopo, nasce sulla scia del Festival di Sanremo, nel 1952 nasce a Napoli il Festival Della Canzone Napoletana. Dove qualche anno dopo anche il Festival Delle Voci Nuove di Castrocaro. Dove nei primi anni ’70 ci stava un Festival a Lumezzane e per complessi formati da ragazzi dilettanti. Adesso non ricordo il nome, … d’oro. Dove un anno aveva vinto tal battaglia delle band un complesso di Rezzato, dove alla chitarra il mio amico della palestra California, esatto, Flavio. (che non l’unico artista e l’unico musicista a frequentare la palestra California, penso a Marco ex chitarrista the Exchalibur, e ex Johnny & Cash, a William valente e tatuato batterista ancora in attività, a Giuliano insegnante di violoncello, a Giuseppe chitarra dilettante come il sottoscritto, e lui più sul punk) Qualche anno dopo, la formula dei festival viene copiata dagli americani, e l’America un continente rispetto a l’Italia, che di logico impensabile sede fissa, esatto, gli americani avevano inventato il TOUR. Forse il primo e di gran successo, quello organizzato da un disc jockey di una radio americana, dove in tour, in itinerante le giovani band emergenti del nuovo genere musicale emergente, esatto, il Rock & Roll. Che però, ai tempi, sul finire anni ’50, musica malvista da l’establishment dei benpensanti. Che l’establishment a dire che Elvis Presley a fare la musica del diavolo, salvo poi adesso a santificarlo. Dove tal disc jockey glie l’hanno fatta pagare, e con una scusa, quello di processarlo del perchè, che beccava palanche per trasmettere se si o se no disco in radio. Esatto, che cosa ispirata da quel iniziale tour, quello poi che nel 1962 in Italia avevamo copiato e chiamato col nome di Il Cantagiro (poi Festivalbar, canzoni più gettonate nei juke box è del 1964). Ma di Festival in Italia ce ne sono stati e tanti, esatto, la gavetta, il cantare e il suonare dal vivo, in mezzo alla folla, esatto, niente a che vedere con i talent show televisivi di adesso. Esatto, il talent show, premiano solo chi ha contratto con scuderia più potente, con major casa discografica e chi con manager introdotto nel establishment, esatto, la bravura passa in secondo piano, prima che conta è l’aspetto, un viso che buca il video. Che poi sei poco capace di suonare o di cantare quello passa in secondo piano, prima di tutto essere un belloccio e una belloccia, e con firmato contratto capestro. Detto ciò, questo, ecco che anche il primo Festival italiano a l’aperto, è considerato, e da tutti e per convenzione, il Festival di Caracalla a Roma anno 1970. Dove, in pratica, esatto, noi italiani, ai tempi, i cantanti rivaleggiavano per popolarità coi più grandi calciatori e i più grandi ciclisti e i più grandi pugili. Ai tempi, la canzone è sempre stata vista come un campionato, dove invece che le squadre in campo, i cantanti a sfidarsi con le canzoni e a arrivare in vetta alla hit-parade, trasmissione radiofonica condotta dal grande Luttazzi. Esatto, anche a tal primo Festival Pop, quello di Caracalla, ci stava una classifica dei più bravi e voluta dalle majors case discografiche (ma lo sapete a quanto valeva il PIL de l’industria musicale, molto più Pil ecologico di tanti e tanti altri settori, e che però stato fatto morire, è questa la grande intelligenza di Homo Sapiens e Donna Sapiens? sai che non lo sapevo). Come in politica, dove ogni partito vuole uno dei suoi come ministro, a quel Festival ogni major casa discografica voleva e pretendeva far vincere il primo premio a un suo cantante e band. (cosa che ha ispirato il film cult School Of Rock, con protagonista Jack Black, anche musicista dilettante ma di alto livello) Ma ci pensate, i più promettenti e bravi artisti e musicisti e cantanti emergenti del panorama musicale e tutti quanti a tal manifestazione che a ingresso gratuito. Adesso per assistere a tal evento, minimo ti beccano, e minimo, ti beccano 150/200€. Ebbene, altra mentalità, la mentalità del bernoccolo degli affari doveva ancora fare strada per diventare come è adesso. Esatto, è col passar del tempo che la società umana si è guastata e di andare alla ricerca del fatturato, alla ricerca delle palanche, costasse anche il sacrificare cose ben più importanti, tipo? Esatto, tipo l’umanità. Ma lo sai cosa vuol dire 15mila persone e a gratis? (nessun organizzatore regalerebbe entrata a gratis, cosa dove a far pagare 50€ di adesso, che 5mila£ di quel tempo, e a testa, sarebbe cosa stata regalata, ma non l’hanno fatto. Adesso a evento così, che impensabile, minimo ti leccano 200€ a testa. E’ questo il progresso? E non venite a raccontarmi la storiella che ci si diverte di più adesso di una volta, che si vive meglio adesso di una volta. Carissimi, tanti e tanti di voi scambiano la comodità con la felicità?) e con le emergenti band giovanili tra le più famose a suonare sul palco? adesso di sicuro il bernoccolo dello sfruttare occasione ci tetterebbe dentro. La radio era presente in diretta con al microfono Paolo Giaccio e Mario Luzzatto Fegiz (chi de l’età del sottoscritto sa cosa intendo, esatto, la trasmissione radiofonica Per Voi Giovani, un vero momento cult per i giovani di quel tempo) Ci stava anche Radio Montecarlo, che grazie a sponsor Marlboro e Muratti Ambassador. Poi, il tutto reso possibile anche dalla vendita di birra presso gli stand gastronomici. Esatto, fiumi di birra a go-go. Diciamola tutta, spinelli a go-go, marjiuana a go-go, ma zero risse, zero coltelli, come invece adesso e in città. Due giorni vissuti in libertà, in pace musica e amore, giovani provenienti in autostop da tutta Italia, e a dormire sul posto in sacco a pelo, zero incidenti zero risse, solo che condividere con gli altri il momento di felicità (esatto, da Gaber … viver felici in mezzo a persone altrettanto felici …). Non di quel Festival, ma qualcosa il sottoscritto conosce, esatto, i qualche situazione nei anni a venire ci è anche passato. Chi presente a quel primo Festival, la coreografia e la situazione che ricorda con più piacere è quando sul palco son saliti quelli del musical Hair in scena al teatro Sistina di Roma (vero e proprio musical cult su la filosofia e modo di vivere hippie) per dire, in quel musical sul palco ci stavano, in scala ridotta per questioni di tempo solo un assaggio, ci stavano, tra gli altri, chi divenuti famosi adesso, molto famosi, per dire: TEO TEOCOLI, (che già aveva suonato coi Quelli, esatto, quelli di una delle canzoni più famose di metà anni ’60, la famosa canzone La bambolina Che fa No No No. Dove noi bambini, anno 1967, provavamo a scimmiottare nella stanza del Pepino, li a Carlina. Il complesso I Quelli, che al loro scioglimento e con l’innesto di Mauro Pagani poi son diventati Premiata Forneria Marconi, scusate se è poco) LOREDANA BERTE’ (mentre sua sorella Mia Martini RIP. La Mia Martini si era presentata a quel Festival, in quanto la fidanzata di Joe Vescovi RIP, il leader di una delle band italiane più famose del genere rock progressive, esatto The TRIP, dove il leader Joe Vescovi, tastierista, aveva sostituito il chitarrista Ritchie Blackmoore, che uscito dalla band diventato poi leader the Deep Purple. MIA MARTINI, a quel Festival la sua canzone e la sua performance canora aveva riscosso un enorme successo. Dove il successo gli aveva dato un po’ alla testa? notata da un discografico di una major casa discografica, ha mollato tutto e tutti, e è entrata in pompa magna in quel dorato ambiente de la musica di establishment. Esatto, abbandonando anche l’allora fidanzato. Carissimi, non è questo, quando sei giovane, quando hai fatto tanta gavetta, e ti mettono sul piatto d’argento milioni e milioni di palanche, come si fa a non capire le scelte) RENATO ZERO, RONNIE JONES e PENNY BROWN. Che quando avevano iniziato a cantare un pezzo del musical, la canzone Dateci Luce, i quindicimila presenti a accendere un fiammifero o l’accendino. (al tempo eravamo così, del fumare che faceva male poco importava, l’importante era vivere, tutti avevamo dei accendini in tasca e non solo la svizzera verde) Ci stavano a quel primo Festival di Caracalla, ci stavano, oltre a THE TRIP anche I NEW TROLLS, visti live l’anno seguente in un loro concerto a Rimini. Ci stavano THE PRIMITIVES, ma senza Mal, che li aveva abbandonati anni prima per carriera da cantante ben visto da l’establishment. Ai tempi, Mal, sogno erotico de le ragazze e delle donne del tempo, esatto quante tante si ditaleggiavano con photo di Mal davanti. the Primitives, la ex band del cantante Mal, dove però furono fischiati. Peggio era toccato al cantautore genere Folk, PINO MORABITO, fatto bersaglio anche di sassi. (esatto, gli italiani poco, sempre stato poco l’amore per la musica folk) Beh, è per forza di cose che non posso mettere tutti chi avevano partecipato, metto solo di chi mi ispira di sbrodolare cazzata. A quel primo Festival, tra i tanti, ci stavano anche I POOH, ai primi tempi con Fogli al basso. Esatto, gli esordi dei Pooh sono stati questi, in mezzo a quelli coi capelli lunghi, e anche con qualche canzone censurata. Anche loro, dopo beccato il successo, sono cambiati e cambiato stile di presentarsi, son diventati moderati e a contare le palanche? Esatto, non si può fargliene una colpa, lo hanno fatto tutti e lo fanno tutti, non tutti rimangono vergini davanti a situazione di fare tante e tante palanche. (non tutti sono nati dei Jim Morrison o dei Jimi Hendrix o Bob Marley o the Sex Pistols) the TRIP avevo già detto, dove che con New Trolls e Mal, erano, la loro esibizione registrata e stati inseriti nel film musicarello, i film coi cantanti e in voga a quei tempi, titolo del film: Terzo Canale Avventura a Montecarlo. Sta andando troppo lunga, per forza di cose serve altra puntata. 1 ABBRACCIO MANY KISSES (mauro)

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