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SBRODOLATA CHE SPARA CAZZATA CHE L’INTELLIGENZA …

PER GLI HOMO SAPIENS E LA DONNA SAPIENS PRIMA SI DENOTA DA LE PALANCHE POSSEDUTE SE PER GLI UOMINI, MENTRE PER LE DONNE L’INTELLIGENZA SI DENOTA DA QUANTO FASCINO E BELLEZZA CHE IN POSSESSO. DOVE CHE, FORSE E PIU’ UMILMENTE ERA DI BATTEZZARSI NON SAPIENS, MA DI BATTEZZARSI VANITAS

la famosa e intelligente società dei homo sapiens e donna sapiens, esatto, la piramide sociale de l’antichità, ma vi siete accorti che siamo arrivati a 2021? sai che non mi pare, sai che mi pare ancora che nel 2021 stiamo usando ancora modello di società vecchio vecchiento, poco performante, dove chi sopra e chi sotto, è questo il progresso? sai che non lo sapevo

Sbrodolata che va a sparare cazzate su cosa si crede è l’intelligenza intesa come sapere, che da non confondere con cultura e conoscenza. La visione della società di animali bipedi e che battezzati by-self con nome di Homo Sapiens e Donna Sapiens, quando che anche il più stolto non sarebbe mai stato così stolto da proclamarsi e di battezzarsi by-self  Homo Sapiens e Donna Sapiens, esatto, questa cosa solo gli scienziati potevano. (chissà di quando è, che tempi è stato il battesimo?) Che da stolti battezzarsi Sapiens by-self? non so, datevela voi la risposta. Il preambolo della sbrodolata è ispirato da una leggenda, lo diceva, anzi, la leggenda dice che già quattro secoli prima della nascita di Gesù, c’era stato un certo Socrate, stato famoso filosofo di Atene Antica, e di filosofia ben accetta anche dai PRIMI CRISTIANI, quelli di ancora prima di andare al potere a comandare. Esatto, perchè dopo che i Cristiani sono saliti in sella al cavallo del potere, copiando parimenti la catena gerarchica in uso a di li a poco ex Impero Romano, la tolleranza è cosa che è stata dimenticata in fretta. Esatto, con le palanche in gaiofa, in tasca, si fa presto a diventare democristiani. Si fa presto a eliminare la scomoda concorrenza di biodiversità di pensiero. Ma vediamo di riassumere la storiella e in modo del sottoscritto. La leggenda narra che, Cherefonte, pure lui filosofo e discepolo di Socrate, grande amico di Socrate, ebbene, aveva un cruccio e allora si reca a Delfi, sede de l’oracolo, riconosciuto più oracolo di tutti gli oracoli, esatto, Cherofonte si era recato da l’oracolo del tempio dedicato al Dio Apollo, e una volta di fronte a l’oracolo, che l’oracolo di Delfi, ai tempi, era l’oracolo più importante di Grecia Antica e che prerogativa di non mentire mai, incapace di mentire e invece con brutta condanna di dire sempre la verità. Premesso che l’oracolo, ai tempi antichi, era che una specie di: veggente e influencer e experto e sacerdote e sacerdotessa messi assieme in un’unica persona. Tra i più famosi oracoli della storia antica ci sono state quasi tutti donne, (gli uomini gli si dava appellativo più che altro di veggenti) esattamente come adesso, dove tra gli influencer più influencer sono donne, che altra cosa in comune con Grecia Antica, tal oracoli, esatto, di essere bella fig.A. Esatto, se per far successo l’oracolo e il veggente, l’uomo era da essere brutto e con qualche grave problema fisico, diverso per l’oracolo donna. Stessa cosa identica di adesso, per avere successo, sia l’oracolo e sia l’influencer di adesso, più sono belle e sexy più hanno successo. Esatto, la considerazione della bellezza è cosa antica, vecchia vecchienta, esatto, siamo nel 2021, ma le donne e gli uomini, specie le donne, stanno ancora a dipendere da una qualità fisica, la bellezza. Non la capacità di realizzare qualcosa che conta, ma che conta è la bellezza, e la bellezza esteriore basta questo? basta questo ai tanti decantati Homo Sapiens e Donna Sapiens per essersi battezzati by-self, di battezzarsi: SAPIENS. Esatto, cosa ancora de l’antichità, di pensiero vecchio vecchiento (che poi ci stanno in televisione vecchie ma ancora belle e sexy e che più belle di tante ventenni e che lo fanno tirare ai maschietti, questo è sotto gli occhi di tutti, ma basta farlo tirare ai maschietti per essere Sapiens? in tempi antichi era così. Esatto, il sottoscritto più che Sapiens, è sempre più convinto che era meglio di battezzarsi Homo Vanitas  e Donna Vanitas) Questo che anche a Grecia Antica, il massimo per un oracolo di avere successo che doveva essere bella fig.A e sexy, di una bellezza ammaliante. Fatto che, ai primi tempi, l’oracolo di Delfi, l’oracolo più importante di Grecia Antica, che come prestigio, la sua parola era lo stesso valore dello scienziato più scienziato di adesso, del matematico più matematico di adesso, del experto più experto di adesso, e che l’oracolo era impossibilitato a mentire e aveva prerogativa di dire sempre la verità, fatto che ai primi tempi l’oracolo dove essere bella e sexy fig.A vergine, e soprattutto bella e vergine sexy fig.A, c’è stato che Echecrate di Tessaglia si era invaghito di un oracolo di Delfi, bella, talmente bella che gli aveva fatto perdere la testa, l’aveva rapita e violentata. Da quel brutto fatto, la leggenda dice che, dopo tal orrendo fatto, la posizione di oracolo veniva data a sempre una vergine, ma però che anziana. Dove dopo l’imperatore romano Teodosio, si proprio quello che su suggerimento, anzi, su volere di S.Ambrogio aveva censurato e abolito i giochi olimpici, le famose OLIMPIADI, come aveva abolito i giochi olimpici, e ci vuol poco per capire che stato solo un modo di ingraziarsi il Papa e il Vescovo S.Ambrogio compreso, aveva poi abolito la figura de l’oracolo. Era quei tempi che il Papa e la religione stava per diventare il potere temporale e secolare più potente e che di li a poco avrebbe preso a Roma il posto de l’Imperatore. Detto questo, arrivato al tempio di Delfi, arrivato davanti a l’oracolo, la bella, sensuale, e seducente e ammaliante e sexy Pizia, gli fa questa domanda: chi è l’uomo più sapiente della città di Atene? E la bella sexy oracolo a rispondere? Esatto, la sua risposta è: Socrate. Ma tutti erano a conoscenza che primo era Socrate a riconoscere che di fronte al creato, che lui solo che un ignorante. Questo che da li è nata la leggenda, che Cherofonte aveva fatto 2+2=4, esatto, visto che l’oracolo, e specie se di Delfi ancor più credibile, e se la bella affascinante e sexy Pizia, che non può mai mentire e di dire sempre la verità, (fatto che poi ha forse ispirato la regina cattiva di Biancaneve, dimmi specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame? lo sai quante ce ne stanno di donne e ancora adesso e specie le vecchie e sexy conduttrici della televisione che davanti allo specchio pronunciano questa frase? che però a quella col cuore il sottoscritto è più la colombella il sogno erotico) Cherofonte era arrivato al risultato che, esatto, solo chi sa di essere ignorante di fronte al creato è veramente sapiente. (carissimi, già conoscete la passione del sottoscritto per i Miti, gli Dei, gli Eroi del passato, quelli della mitologia antica) Esatto, cercate di seguire questo ragionamento di Cherofonte, non è semplice, ma non è nemmeno difficile, se chi è sapiente è la persona che sa invece di essere ignorante, esatto, al contrario, chi si dice sapiente, quelli chi si ritiene experto, esatto, quello è il perfetto ignorante? Non so se son riuscito a spiegare il concetto di Cherofonte. E voi da che parte state? Da la parte di Cherofonte e dalla parte della grandezza della sapienza del creato o state dalla parte de l’experto che vanta a tutti la sua conoscenza? Datela voi la risposta. Questo che i Cristiani dei primi tempi, conosciuti come I Primi Cristiani, avevano già visione di vedere che non ci stava differenza tra il pensiero filosofico di Socrate e gli insegnamenti di Gesù. (non è che magari Gesù aveva preso ispirazione da gli insegnamenti di Socrate? e poi aveva iniziato a predicare tal insegnamenti e facendo sua personale cover? Socrate è arrivato sul Pianeta Terra ben prima di Gesù, e di sicuro Socrate nulla poteva sapere di cosa scritto sui Vangeli ) Questo, che, su suggerimento dei vertici della Chiesa di quei tempi, quella sdoganata dal potente Impero Romano, per non avere in mezzo ai piedi concorrenza di altro pensiero, (alle religioni la biodiversività di pensiero non l’hanno mai digerita, loro erano il pensiero dominante e loro dovevano restare) avevano messo a tacere gli oracoli, esattamente come più o meno 600 anni prima, il potere di Atene, aveva messo Socrate di fronte a una scelta: rinnegare, abiurare tutto quello che detto in precedenza, o bere il calice del veleno. Dove Socrate, preso in mano il calice con il liquido velenoso e mortale, aveva pronunciato, ma che vita sarebbe, che vita diventerebbe quella di non vedere la realtà, di rinnegare la verità e convivere con la menzogna, detto questo, ingurgitò il veleno e mori tra atroci dolori e spasmi, e con gran soddisfazione de l’establishment del potere li riunito a vedere la tal straziante scena. Però, la paura negli occhi a Socrate non glie l’anno mai vista, come non si è mai vista la paura negli occhi di Gandhi e nemmeno negli occhi di Che Guevara davanti al plotone di esecuzione che lo stava per assassinare. Esatto, solo chi ha fede in Dio, non può aver paura, paura mai se si ha coscienza e si crede nella Giustizia, ma non quella terrena però. Non è da tutti non mostrare paura davanti a la morte, e di sicuro il sottoscritto, che più pauroso del sottoscritto, esatto, forse non ci stanno altri. A Socrate gli si attribuisce la nascita di quel pensiero di vita, l’approfondimento, il modo di pensare che ha consentito l’origine e lo sviluppo della logica e della riflessione astratta e razionale, che sarà il fulcro portante di buona parte del pensiero filosofico negli anni a venire. Il primo a sviluppare questa interpretazione della dottrina socratica fu Aristotele che attribuì a Socrate la scoperta del approfondire e di ragionare sui fatti e su le manifestazioni della natura e de l’animo umano. Esatto, Socrate il primo a analizzare i fatti seguendo un approccio, che adesso diremmo, analizzare i fatti dal punto di vista scientifico. Che il punto di vista scientifico non è l’unico punto di vista in natura, che ce ne stanno anche altri di punti di vista. Paradossale e difficile da capire il fondamento del pensiero, cosiddetto, pensiero socratico, che il nocciolo del pensiero socratico è il “sapere di non sapere”, (sapere di essere ignoranti) un’ignoranza intesa come consapevolezza di non arrivare a una conoscenza definitiva, che diventa però movente fondamentale del desiderio di conoscere. Esatto, secondo il pensiero socratico, nessuno, nessun oracolo, nessun sacerdote, nessun experto, nessuna influencer conosce il motivo del perché siamo venuti al mondo. La figura del filosofo secondo Socrate è completamente opposta a quella del saccente, ovvero di chi si ritiene e si presenta come sapiente, perlomeno di una sapienza tecnica come quella della retorica, l’arte del persuadere a parole, l’arte di rigirare la frittata e a proprio tornaconto e grazie a una grande abilità e maestria a l’uso della parola  Detto questo, era premessa per parlare di idee di sinistra, di parlare di proletariato. Ai tempi antichi, proletariato erano la casta più in basso, che nulla possedevano, se non il loro spirito e la forza delle loro braccia, che per sopravvivere, erano costretti a sudare e fare lavori presso il ricco e potente, che per il lavoro gli dava in cambio delle palanche, delle monete da lui coniate, e con quelle palanche, il proletariato poteva darle ai gestori dei tabernae, cosi chiamati i negozi di Roma Antica, e in cambio di acquistare il cibo e il vestiario per sopravvivere. Sotto al proletariato ci stavano solo gli schiavi, costretti a lavorare a gratis, per un tozzo di pane, pena di andare contro tortura e morte tra atroci dolori. (esatto, gli animali hanno anima e cuore molto più nobile di certi umani, che gli animali di ammazzare l’altro per la sopravvivenza, da legge di Madre Natura, da legge della Catena Alimentare. Mentre gli umani, di godere di disporre della vita di suoi simili, che di stare sottoposti a tutti i loro ordini dei cattivi, che i potenti cattivi di animo e di fatto, di renderli mansueti come agnelli grazie al temutissimo spauracchio della tortura, dove la soddisfazione era anche di vedere negli occhi della vittima la paura di venir torturato. Esatto, gli animali a quattrozampe che tanto più cuore di tanti e tanti animali bipedi del passato e anche di adesso) La sbrodolata sta diventando lunga, la storia del modello sociale di visione dalla parte de l’ottica di sinistra, continuo ancora domani. Da be e bella che conoscete che il sottoscritto, così come tanta antipatia per i potenti, il sottoscritto tanta simpatia per gli ultimi, quelli che stanno in basso alla piramide sociale, che piramide sociale imposta con la cattiveria e la forza,  e che il proletariato, i lavoratori, a farsela andar berne e per forza, e che devono solo che sudare, e di lavorare e sudare e per far schivare la fatica e di far divertire e di fargli trovare la pappa pronta ai potenti. Esatto, continua domani la sbrodolata ispirata da simpatia per la dottrina di sinistra e la dottrina del cristianesimo, non confondiamo, PRIMI CRISTIANI. 1 ABBRACCIO MANY KISSES (mauro)

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