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sbrodolata che mi ha fatto stare male

Ecco, esatto, I CAMPIONI mi hanno fatto pensare a Fausto Papetti, Papetti mi ha fatto collegare I Menestrelli del Jazz a Gianfranco Intra il pianista, e il collegamento con il famoso locale Derby di Milano è suo fratello Enrico Intra pure lui pianista (dove il sottoscritto, in mancanza di corse a piedi, preso in mano la tastiera, sta imparando a suonare Knockin’ On Heaven’s door, gli accordi con la tastiera Roland VA-7 Esatto, la canzone più facile che c’è da suonare, sia con la chitarra, ma anche con tutti gli strumenti. Esatto, per via di ripetitivo giro di accordi, quattro accordi, sempre quelli, solo un po’ di pratica e il metronomo, e sei capace di accompagnare la canzone. Dove poi quando ci sta il batterista, tutto ancora più facile. Esatto, il bravo batterista è imprescindibile nei live. Dove per Papetti, voi che correte a piedi non fate collegamento con una delle regine del Torneo Podistico, esatto, la Daniela. Fausto Papetti è stato un Top Player del Sax e invece la Daniela Papetti, bella ..iga, una Top Player di categoria del running) Ebbene, vicino a l’ippodromo di S. Siro, ci stava un piccolo ristorantino, era degli zii di Diego Abatantuono. L’avevano aperto nel ’59, col nome di Gi-Go. Ma gli affari non vanno un gran che bene. Ecco che nel ’60, ci fanno dentro un locale dove ascoltare musica. L’idea gli viene a Enrico Intra, vulcanico musicista jazz molto ispirato e fratello di Gianfranco Intra. Agli esordi, in un primo tempo il locale si chiama Intra’s Derby Club. Il nome è presto detto: Intra, dal musicista, Derby, dalla vicinanza de l’ippodromo di S.Siro e Club per via del tipo di locale. Con Enrico Intra suona un altrettanto bravo, forse il più bravo chitarrista italiano di jazz e di sempre, esatto, il chitarrista jazz Franco Cerri (c’è stato un momento che era diventato molto conosciuto. Qualcuno di voi lo ricorderà per via delle pubblicità del detersivo Bio Presto, era il tipo che si immergeva tutto vestito nella vasca trasparente con la camicia sporca, e per far vedere che venivano via le macchie dalla camicia, ghet càpìt la pubblicità, e ci sta chi la beve) Poco dopo, modificato il nome, il locale è diventato il famoso Derby di Milano. Esatto, quel locale dove hanno fatto la gavetta tra i più conosciuti uomini di spettacolo, tanti ancora in vita. (volevo mettere dei nomi, ma così importanti e così tanti che a lasciarne fuori qualcuno non avrebbe poi senso. Fate così, andate voi su internet e così vi rendete conto de l’importanza che ha avuto quel locale, la stessa importanza che per noi amanti de l’attività motoria e dello star bene in salute e l’importanza che ha per tutte le persone dinamiche e sportive riveste nella nostra zona la palestra California e naturalmente tutte le palestre sono tale quale a presidi di fare prevenzione in campo della salute) Al Derby di Milano i frequentatori erano dei Vip, frequentatori erano gente dello spettacolo e anche facoltosi industriali, e il jet set milanese, e non solo. Enrico Intra deve la sua passione al fratello Gianfranco, ha raccontato che il loro papà, mal aveva digerito la passione di suo fratello, che per questi problemi uscito presto di casa. Loro papà faceva l’autista a un Vip e reputava fare il musicista attività poco seria. Ma poi andata come andata, il papà è stato contento. Dove Enrico più bravo a suonare del fratello maggiore Gianfranco. Enrico Intra, abbandonato il locale Derby di Milano, nel 1966 apre un altro locale, Intra’s Del Corso, e insieme al figlio di un noto discografico, Pietro Sugar, etichetta discografica CGD. Nel l’intervista, Intra, attribuisce a loro due il merito di aver scoperto Caterina Caselli, quando che una sera che era venuta a suonare nel loro locale col complesso e dove lei suonava il basso. Però, il sottoscritto, conosce altra storia, scusa Intra, tu parli del ’66, ma guarda che la Caselli aveva già fatto secondo posto al concorso canoro Le Voci Nuove di Castrocaro, e era anno 1963, e aveva pure già inciso un disco, disco passato inosservato, inciso per la etichetta MRC (non ti dico il numero di etichette discografiche che circolavano a quei tempi. Quella che simpatica e per il logo, la etichetta discografica La Voce Del Padrone, che come logo il cagnolino col grammofono. Adesso, mi collego col filo a etichette fatte morire e a le piscine e le palestre. Sparo cazzata e che va a toccare il tasto che almeno fino a Aprile, di stare ancora sedentari causa Covid 19, causa legge e diktat che intima la chiusura di attività che però, esatto, attività che regalano un valore aggiunto alla salute. L’ispirazione mi viene del vedere le tante e tante etichette discografiche che non ci sono più, che hanno fatto morire gli experti del progresso. Spero che come sono stati bravi con la scusa del progresso, di far morire quasi tutte le etichette discografiche che ci stavano in Italia, spero che con scusa di Covid 19, non si facciano morire le Piscine, i Centri Sportivi e le Palestre. Anche perché, il sottoscritto, da quando costretto per legge e diktat di non frequentare più la piscina e palestra, per via di salute, costretto a stare sedentario a casa, di salute è peggiorato. Non dico solo di forma fisica, ma proprio di salute e anche mentale. Le sbrodolate a confermare? Già lo avevo pronosticato lo scorso anno che, con le scelte adottate, di sicuro mi sarei andato a ammalare. Di ammalarmi causa della scelta di legge, questo che non ci voleva. Il sottoscritto, come tanti e tanti, per star bene, deve fare attività fisica. Che ogni giorno che passa senza fare attività fisica, invece di ringiovanire nel corpo e nelle mente. Esatto, come prima che di ringiovanire di 1 giorno a ogni giorno che si frequenta la palestra e la piscina, esatto, e al contrario, se si manca di frequentare 1 giorno, si invecchia invece di due. Questo che in 1 anno, di anni biologici me ne sono andati su di tre. Esatto, è passato 1 anno di anagrafe, ma biologicamente sono invecchiato di 3 anni. Venute a conoscenza della mia situazione, esatto, le multinazionali dei medicinali industriali ringraziano i diktat? Esatto, non ci si ammala solo che di Covid 19. Esatto, capita che, e anche se cosa non voluta, capita che proprio grazie alla legge e diktat, che si dice scelta per tutelare e che si deve salvaguardare i più fragili, ci stanno tanti e tanti come il sottoscritto che sono andati a conoscere la malattia che non è Covid 19. Come, vi sembra sensato che per salvaguardare i più fragili occhio solo a gli anziani e ai vecchi, di andare a far ammalare di altra malattia quelli che stavano bene? che gli experti dicono forse che chi si ammala di Covid 19 sono malati di tutelare di più degli altri. Se il problema è l’intasamento a gli ospedali, dovevate pensarci con piano pandemia che mai avete voluto prevedere, ma adesso paga il settore delle partite Iva e il settore dei lavoratori che beccavano stipendio mensile dai titolari di partite Iva. Che l’Inghilterra partita dopo de l’Italia, a capirla. Che in Inghilterra nessuno a mettersi a scrivere libro per incensarsi da by self, invece di aprire ospedali. Che invece di star a perdere giornate a scrivere o farsi scrivere il libro, meglio era portare a casa i vaccini, visto che è l’unica cosa fondamentale per ovviare a questa tragica situazione. Meglio era bandire concorsi per infermieri e aprire gli ospedali che avevate chiuso voi, non quelli delle partite Iva. Se tanto mi da tanto, che scelta che avevate fatto di chiudere gli ospedali s’è rivelata, ai fatti, la più sbagliata, chi mi assicura che la scelta che fate adesso è quella giusta? visto i precedenti. Ci stavano anziani vecchi, come il sottoscritto, ma che, come il sottoscritto, stavano bene e non erano fragili, e erano ancora come dei giovinetti e proprio e grazie a perché frequentavano centri sportivi, palestre e piscine. Ma non riesco a capire la logica, per non creare problemi a uno li vai a creare a un altro? Se nei centri sportivi è come trovare l’ago nel pagliaio di trovare chi contagia altro. Nel senso, c’è un protocollo che fin troppo maniacale? misura di temperatura obbligatorio, la mascherina obbligatorio, la distanza da rispettare obbligatorio, obbligati di pulire prima di usare gli attrezzi e le macchine e obbligati di pulire dopo che si sono usati, e spesso anche coi guanti. Ma lo sai che 1 ora così non becchi il Covid 19 neanche a volerlo? E che invece in stazione e su metropolitana come è che siamo messi? E al supermercato alle casse e tra gli scaffali come è che siamo messi, che li in tal posti non è come in palestra in piscina o in centro sportivo, li la distanza è di meno, li non ci sta magari gente in salute come chi frequenta piscine e palestre. Li non si disinfetta il carrello o il cestino o le confezioni o il Pos, li toccano di tutto tutti, malati contagiati e non. Anche questa di adesso è una scelta vecchia di 1 anno, la stessa e identica scelta messa in atto lo scorso anno, esatto, 1 anno buttato via, 1 anno che lo Stato ha buttato via , si, buttato via anche le poche palanche disponibili, sono questi gli experti? Spero che una opinione personale si può ancora esprimere, e anche in tempo di Covid 19. Ecco che, l’opinione del sottoscritto è che, esatto, ci sta più tanto e tanto assembramento di gente in 1 ora in stazione e sul bus e alla cassa del supermercato, che i 10 ore in una piscina o in una palestra. Meditate. Mi chiudi il bar e il ristorante e dopo lasci la via intasata di gente che in giro a respirare aria fresca e non aria stantia di chiuso in casa. Esatto, inconcepibile con la scusa di contagio di limitare le libertà personali, che girare per strada non dovrebbe mai essere vietato, e mai vietato a nessuno, che così, esatto, solo cosa da paesi totalitari. Perché il popolo è fatto anche di giovani, e non penso che i giovani la pensano, la maggioranza, la pensano come chi ha emesso diktat. Loro pensano, esatto, becco contagio, sto a letto dieci/quindici giorni ma poi passa e sono più forte di prima, e senza bisogno di vaccino. Esatto, non tutti muoiono chi becca Covid 19, chi ha problemi e tanti, sono chi dai 70’anni in su, ma solo se già con malattia altra, non il sottoscritto, ma le statistiche a dirlo. Detto questo, poi già l’avevo sparata lo scorso anno la cazzata, quella di vedere statistica di chi morto per Covid 19. Di vedere la differenza di percentuale di anziani morti e fare differenza tra quelli che praticavano attività motoria e piscina e palestra e tra i anziani sedentari con il .ulo incollato al divano e a farsi imbambolare da uno schermo. Interessati e imbambolati più a le corna di tal belloccio e di tal starlettina, più che di interessarsi della loro salute e quando che ce l’avevano. Esatto, di quando erano giovani, di preferire la televisione, a la piscina e a la palestra. Esatto, ispirata dai scienziati medici, prevenire meglio di curare. E miglior prevenzione di quella che regala l’attività motoria e le palestre e le piscine, dimmi tu, nemmeno le medicine. Spero che scusa non sia solo di far crescere fatturato a le multinazionali farmaceutiche. Adesso, e per legge e per diktat, anche il sottoscritto costretto a diventare sedentario, che la conseguenza è stata di andare incontro, e velocemente, a problemi di salute, molto velocemente. Grazie a sensata legge e sensato diktat, esatto, le multinazionali farmaceutiche hanno trovato un nuovo cliente. Anche il sottoscritto a tutti i giorni a prender giù le sue belle pillole, che bello però, sono colorate. La vita è peggiorata? Ma ha senso che più passano gli anni e la vita diventa sempre più di stare in gabbia? Datevela voi la risposta, magari il sottoscritto è un caso unico, che invece tanti a stare a casa, esatto, magari tanti e tanti non solo che a stare a casa sedentari non si ammalano, ma magari ringiovaniscono anche, e magari ringiovaniscono non solo nel fisico, ma di più, ringiovaniscono anche nella mente. Dal diktat si evince che per star bene un popolo deve fare sedentarietà. W la sedentarietà, o magari si costringe e per far fare fatturato alle fabbriche di fare acquisti di macchinari per palestre? o di far costruire piscina personale? No, non esageriamo col complottismo, col complottismo si va dritti a l’inferno. Non confondiamo l’incapacità degli experti di conoscere e di scegliere la via più breve per uscirne dalle situazioni, di confondere con il complottismo. Esatto, non è detto del perché ti sei trovato non si sa come trovato su la sella del cavallo decisionale, che poi si è capaci. Detto questo, sembra un controsenso, quando ci stanno file kilometriche di persone che con tal diktat li hanno costretti a perdere la dignità, mano fuori a chiedere elemosina alla Caritas. Mentre le file kilometriche mi piacerebbe vederli di medici e con siringa in mano. Siamo messi bene, proprio bene) La morte di tante tante case discografiche e di altrettanto etichette discografiche, mi ha rattristato, sono andato subito a pensare ai titolari di partita Iva e anche ai gestori di Centri Sportivi, di Piscine e di Palestre, che spero che non andranno, tanti di loro, a fare la fine delle tante e tante etichette discografiche che hanno fatto morire con la scusa del progresso. Che non vorrei che con la scusa del contagio, poi non si vada a far morire tanti e tanti titolari di partita Iva, esatto, che non solo centri sportivi e piscine e palestre. Esatto, i titolari di partita Iva sacrificati su l’insulso (dopo 1 anno siamo ancora a punto e daccapo, 1 anno buttato via) altare di attenzione al contagio, e di fare di tutta una erba un fascio, dove ci stanno attività che son lungi dal creare contagio di come potenzialmente un supermercato o una stazione o un treno o un bus, o un aereo. Questo che sono amareggiato, che sto dalla parte dei titolari di partita Iva e sodalizzo con tutti i titolari di partita Iva, che dimenticati? No, di più e peggio, proprio inascoltate le loro ragioni. Non venitemi a tirare fuori la storiella anche le altre nazioni in lockdown, li ai titolari di partita Iva, lo Stato, gli hanno dato il giusto indennizzo e il giusto risarcimento del fatto che costretti a chiusura loro attività e chiusura per legge e diktat. Invece in Italia? Esatto, al momento, solo che mancia. (in altre nazioni a dare solo che mancia come sarebbe stata? Ecco, care giornaliste labbra rosse e tacchi a spillo, in tutte le altre nazioni solo che mancia, col ..zzo che le partite Iva avrebbero accettato quello che i giornalisti si riempiono la bocca, esatto si riempiono la bocca con parola lockdown) Però, è cambiato chi sta in sella al cavallo decisionale e può darsi, già qualcosa si sta muovendo, da come si dice in televisione, che le cose si sistemeranno al più presto. Adesso vediamo alle parole della televisione, se seguono i fatti. Esatto, perché cara televisione, non è che il perché non fai più vedere le immagini della fila che con mano fuori a chiedere la carità di una sportina alla Caritas, che quelle file sono aumentate, e non perché, cara televisione che non le fai vedere che sono sparite. Da ex titolare di partita Iva, capisco la situazione di chi con attività costretto e per diktat di chiudere, perché, immaginatevi se il sottoscritto aveva ancora la partita Iva, esatto, sarebbe finito come tanti in mano agli strozzini, i famosi usurai, che a parole, in televisione, dicono di combattere, ma poi coi fatti ti costringono di andare a cadere nelle loro braccia e di, per pagare gli interessi, di far prostituire la moglie, ma gli interessi aumentano, e allora di far prostituire anche la figlia, ma gli interessi aumentano e di far prostituire anche la mamma, e, ma non è finita, e per gli interessi, gli strozzini, che tollerati dallo Stato, trovano cliente che gli piace di infilare qualcosa, esatto la puntura di carne che tiene nelle mutande, e che gli piacerebbe infilare dentro nel tuo buco di dietro. Tutto una prostituzione e per pagare l’interesse che non finirà mai, e costretti a tal capestro tutta la loro vita a pagare il maledetto giorno che si son fatti prestare due spiccioli, a darsi via e per tutta la vita, per cosa iniziata per qualche spicciolo e cosa mai più finita. Esatto che l’interesse aumenta di settimana in settimana, basta, sto male, non riesco a andare avanti con la sbrodolata, scusatemi. A domani. 1 ABBRACCIO MANY KISSES (mauro)

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