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SBRODOLATA CHE ALTRA PUNTATA A SPARAR CAZZATA SU LE PERSONE CHE HANNO SPOSTATO UN PO’ PIù AVANTI I PALETTI DELLA BIGOTTA UMANITà

Il personaggio trasgressivo e attrice principale e di aver dato scandalo ancora una donna, (ma scandalo solo per chi mente chiusa e con visione limitata di chi stato cresciuto coi paraocchi però) esatto, anche questa sbrodolata ha per protagonista una donna. Dove se per Mary Quant la trasgressione è stata trasgressione sexy, di aver ideato la minigonna e gli hot pants, anche per la protagonista femminile di questa sbrodolata è ancora una donna che ha voluto scandalizzare i benpensanti e associazione Custodi de la Moralità, ancora una donna a scandalizzare col sexy, ma un po’ più spinto, esatto, (spinto che poi è solo questione di malizia della mente delle persone se di situazione più spinto o meno spinto) quel che oggi sdoganato dal mondo porno, etichettato anche come moda “feticista”. Lei, la trasgressiva di questa sbrodolata è Vivienne Westwood, che inventrice della moda PUNK. Però, se come per la musica, il primo a fare questo genere musicale etichettato poi come genere punk, tra i primi, che se non il primo, tra i primi è stato Iggy Pop & the Stooges, che già facevano quel genere musicale, ma ancora non era stato etichettato. Così che riconosciuti come gli inventori del genere musicale punk, sono passati alla storia come gli inventori, sono stati the Ramones. Così come nel salto in alto alla Fosbury, dove NON lui a saltare per primo in questo modo, lui aveva solo copiato lo stile di quel salto da un altro saltatore, un altro che a saltare era atleta molto più scarso. Esatto, con la sfortuna di essere atleta più scarso, non arrivavano le stesse misure, questo che quel tipo di salto ha preso il nome di Fosbury. Esatto, spesso e volentieri c’è chi prende ispirazione da gli altri, e che però più bravi di fare di chi per primi hanno avuto ispirazione. Esatto, che se per secondi a fare tal cosa, ma però fatta meglio dei primi, i secondi a farla sono stati considerati i primi. Non so se mi sono spiegato. Ma senza successo nel fare, esatto, quando mai la gloria spetta ai primi, la gloria spetta sempre a chi eccelle in tal cosa e anche se non loro gli inventori e anche se loro a essere stati solo i secondi a farlo, esatto, e anche se hanno copiato, il copyright viene assegnato a loro. Stessa cosa che il primo che aveva disegnato la minigonna era stato un uomo, dove Mary Quant aveva solo che copiato l’idea. Esattamente come la stessa cosa di Vivienne Westwood, dove che copiato idea da un musicista rock, e spinta in questa direzione dal marito Malcom Mc Laren. Oddio, questo nome, quanti ricordi, e qui si apre, più che aprire si sfonda un portone per il sottoscritto, sai che collegando il tutto, sai il sottoscritto che storiella ne tira fuori. Tanti che gli piace di scuriosare le storielle del sottoscritto, anche perchè, esatto, sono storielle a gratis, che nessuno obbligato a comperare come invece sono i libri di testo o i libri scritti per far palanche, e sfruttando il momento di notorietà. Tipo tal portavoce, adesso sparito dalla circolazione, dopo che per una settimana intera presente la sua bella faccia in tutte le trasmissioni più seguite dalla massa. Che stato persino dalla due vecchie, vecchie si, ma più sexy di tante giovani ragazze, dove non c’è paragone nel arte della seduzione, tra le due vecchie sexy, e le giovani che giovani si, ma che non ti accendono, non ti ispirano. Il sottoscritto non becca 1 cent del tempo perso a schiacciare e masturbare i tasti che in un crescendo, fanno raggiungere la tastiera a arrivare a l’orgasmo, che a diteggiare fanno fare la schiuma e lo spruzzo della fontanina. Tanto il tempo non manca, non c’è fretta, e anche se devo fare a puntate e non in unica sbrodolata, adesso provo di imbastire la storiella. Vediamo, ma come è che nasce questa moda del punk? Esatto, sempre nel solito modo e fino ai tempi che sempre stato così fino a prima de l’avvento de lo smartphone. Dove che lo smartphone, ha e purtroppo fossilizzato le menti e assassinato la creatività. Esatto, i giovani di adesso, solo che robottini in carne e ossa? a seguire un layout di pagina che comanda, ma quando mai a seguire un layout su uno schermo che si sviluppa la la fantasia e che si sviluppa la creatività? Se stai a seguire gli ordini di uno schermo e senza la possibilità di fare e sbagliare di testa tua, dimmi tu che cosa può venirne fuori dalle menti dei giovani ammaestrati. Esatto, ne esce una vita coi paraocchi e da robottini a seguire passo passo il layout di uno schermo che comanda. (frase copiata a un rapper veronese e che mi spiace che non ricordo più il suo nome) Ma vi siete accorti che la moda è da almeno venti anni che è sempre ferma a questo punto, ma vi siete accorti che più nessuna moda a nascere e a dare scandalo a benpensanti e associazione Custodi de la Moralità. Ecco che un tempo, ai tempi, dopo la seconda grande guerra, un giovane bianco copia la musica dei neri, e diventa la moda del rock. (chi copia spesso e volentieri raggiunge fama e successo, mentre del vero inventore nessuno sa, tutti se ne fregano. Da David Bowie, uno dei più grandi copiatori di altri cantanti, in primis de l’amico Marc Bolan il look trasgressivo, e a un concerto the Mott the Hoople, vede il cantante avvicinarsi al chitarrista, gli mette le mani al collo le due teste si avvicinano e cantano assieme il ritornello della canzone, David Bowie è li che assiste al live, e vede che al pubblico questa cosa gli era piaciuta molto, ecco che, anche lui nei suoi concerti la stessa cosa, a copiare, avvicinarsi al chitarrista mettergli la mano al collo, di combaciare unite le due facce, la sua e quella del chitarrista e di cantare il ritornello, dove che David Bowie, si era spinto oltre, che in prima fila, le loro due ragazze, che forse una già la moglie del chitarrista, li in prima fila che tutti le vedessero, mentre i due sul palco guancia contro guancia a cantare il ritornello … this is starmen … le due belle fig.he che la davanti, a mettersi la lingua in bocca, a limonare. Sai che marketing pubblicitario, e a gratis, il giorno dopo tutti i giornali e tutte le riviste a parlare del concerto di David Bowie e delle due belle fig.he intente a limonare. Per primi erano stati the Beatles, che ingaggiate le le belle fig.he, esatto, quel che battezzate le groupie delle rockband. Che tutte gran belle fig.he, e David Bowie una di quelle ha sposato, e che seguivano le rockband in tour, ai primi concerti the Beatles già diventati famosi le grupies mescolate con il pubblico, la davanti a farsi vedere a togliersi le mutandine e di lanciarle sul palco, come per dire: a voi Beatles ve la do, ve la voglio dare. Sai il giorno dopo come del fatto delle mutandine lanciate sul palco, esatto, sulle prime pagine dei giornali. David Bowie che a domanda risponde: dicono che copio, è vero, ma guarda che però bisogna avere il dono, di essere bravi di capire cosa copiare e cosa di non copiare, anche il copiare non tutti sono capaci, copiare è una vera e propria arte) Questa musica sdoganata da il bianco, da Elvis Presley, fa da sottofondo a la moda della nuova gioventù americana, passata alla storia come: la beat generation. Dove, qualche anno dopo, dei ragazzi inglesi, con i dischi importati da l’America, imparano a suonare copiando quelle canzoni, e talmente bravi, che copiare gli sta stretto, e difatti inventano un nuovo modo di fare musica, esatto, si fanno chiamare the Beatles e hanno inventato la musica yè-yè. Ma non solo, trasgressivi, hanno inventato di portare i capelli lunghi, un pugno nello stomaco per i bigotti benpensanti inglesi. (in Italia di peggio, proprio malvisti chi portava i capelli lunghi, che in tono dispregiativo apostrofati: capelloni) Tant’è che però, sul palco in giacca e cravatta, the Beatles non destavano più di tanta preoccupazione a l’establishment, esatto, al momento la trasgressione era solo nei capelli lunghi. E anche perchè, la colossale vendita di ogni disco che incidevano, con i milioni e milioni di dischi venduti a l’estero, davano ossigeno alle casse statali inglesi. Tant’è che, la regina Elisabetta a insignirli del titolo di Sir, di Baronetti, che a Calcinato, dei ragazzi avevano preso ispirazione e battezzando la loro band, che ai tempi si chiamavano complessi, battezzandola i Baronetti, dove il batterista il mio compare di nozze. Sembra cosa da poco, e invece, quei quattro ragazzi dai capelli lunghi, avevano aperto le porte a un nuovo mondo, aperto la via a bel altre trasgressioni. Dove che se prima de l’avvento the Beatles la vita sociale della gioventù era ingessata e incolore, che seguiva lo stesso ordine delle cose delle generazioni precedenti, questi quattro ragazzi dai capelli lunghi, avevano scardinato il vecchio e obsoleto modo di pensare dei loro padri, i quali a loro volta pensavano come pensavano i loro genitori prima di loro. Ecco che con i quattro dai capelli lunghi, si è potuto toccare di mano una discontinuità con tutto quello che era stato prima. Da quel momento, sono iniziati i favolosi anni’60, i migliori anni che l’umanità ha da ricordare. Senza guerre, ce ne stava una ma quelli dai capelli lunghi avevano fatto finire anche quella, e non i benpensanti e associazione Custodi de la Moralità e nemmeno il Papa, (che poi, chi non ha presente il Papa, di quando tra le lacrime, sotto la spinta innovativa di quei anni, ha dovuto cedere e di cambiare anche modo di dire e fare la messa) capaci di questo, di far finire la guerra in Vietnam. Chi stati capaci, esatto, dei giovani puzzolenti e coi capelli lunghi. In America un giovane, anche lui trasgressivo, gli viene in mente di scrivere un libro, e per denunciare la mancanza di quel che ci vuole nel trattare con certo tipo di persone che un po’ diverse dalle persone quelle omologate, quelle abituali che siamo usi di avere a che fare. Esatto, già lo conoscete, già ne avevo sbrodolato più volte, esatto, Ken Kesey, che cresciuto nella giovinezza della beat generation, dopo aver fatto tante palanche con la vendita del suo libro: Qualcuno Volò Sul Nido Del Cuculo, oltre che il famoso bus, aveva comperato anche una tenuta, che aveva trasformata in una comunità di persone, esatto, la mitica che battezzata: La Honda. Ebbene questo gruppo di persone iniziano a comportarsi in altro modo, non amano la proprietà, tutto è condiviso, amano divertirsi e amano vestirsi in modo non convenzionale, esatto, si vestono colorati. Questi allegri mattacchioni colorati sono stati i precursori e ispiratori di una nuova generazione di giovani, dove che stava scomparendo la mitica beat generation, e per lasciare il posto alla nascita di altro altrettanta mitica generazione, quella del movimento hippies. Se dobbiamo mettere delle date, e solo per rendere un po’ meglio l’idea: anno ’55 la beat generation, anno ’65 movimento hippies, anno ’75 il punk, dopo, più niente è nato a dare scandalo nella limitata testolina dei bigotti benpensanti. O anche, visto che tal generazioni avevano aperto le menti, esatto, poi più niente a riuscire a dare scandalo, di diventare così trasgressivo agli occhi dei benpensanti e associazione Custodi de la Moralità. Ecco, anche la musica si evolve, si prende il rock e lo si contamina con lo yè-yè e anche col blues, ne esce un orecchiabile genere musicale che battezzato mersey beat. Dove che per il sottoscritto a far raggiungere l’apice di gradimento di quel genere musicale sono stati the Byrds, dei mitici Roger Mc Guinn e l’ancor più mitico Dave Crosby, un re della trasgressione. A partire dalla metà degli anni ’60 sempre più tanti giovani a portare i capelli lunghi, a vestire colorati e a uscire di casa e radunarsi in comunità e a girare in autostop per tutta America, esatto, era nato il movimento hippies, movimento dove che il comandamento principale, diceva di vivere solo che de l’essenziale e di abbandonare il superfluo, con il famoso insegnamento di boicottare il modello sociale basato sul consumismo. Che da l’America, moda arrivata presto in Inghilterra e poco dopo in tutta Europa, dove adesso, filosofia morta in tutto il mondo, dove che a sopravvivere solo che una nicchia di superstiti, che sopravvive in un quartiere di Copenaghen, a Christiania. Il movimento hippies seppur non politicizzato, gli era riuscito di fare cambiamenti sociali epocali, che cambiamenti che davano però fastidio a l’establishment e al mondo industriale. Esatto, quelli che dicevano quelli dai capelli lunghi, che tutto deve essere di condivisione e max rispetto della persona e delle cose comuni, quelli davano tanto e tanto fastidio a chi con le palanche, (facile fare i moderati con le palanche in tasca? facile fare i moderati quando non sei costretto a andare al Pane Quotidiano?) che poi, quelli con le palanche, specie se tante, sono quelli che anche comandano il gioco e tutti i giochi. Sai la forza corruttiva che hanno le palanche, che non solo a corrompere gli apparati, ma a corrompere anche il cuore e l’anima delle persone. Le palanche sono amiche della televisione e entrambi sono amiche dello smartphone. Ecco che, alla nuova generazione, quelli di quella considerata vecchia generazione hippie gli stavano venendo a noia. La crisi sociale, dove il ristagno della economia inglese si faceva sentire, dove le gabolate ai danni del movimento hippies, avevano traumatizzato il cuore e l’anima e la mente delle nuove generazioni, che non credevano più niente di quel che raccontato in televisione. Ecco che stava nascendo una generazione più che trasgressiva, una generazione dissacratrice di tutti i falsi miti e i falsi eroi della quale la retorica ne faceva propaganda, e grazie a la forza del leone della televisione. Mi ricordo ancora, di quando, il punk, come una grande inondazione, aveva spazzato via i pilastri sul quale si reggeva la gioventù di quei anni. (i punk dicevano degli hippies: solo che dinosauri destinati a l’estinzione, e così è stato) Che volente o nolente, la moda hippies a quei tempi, era la più seguita, almeno fino al 1973. Vi ricordate della sbrodolata che sparavo cazzata di quando anche le boutique di Brescia e i negozi sotto i portici di Brescia vendevano anche loro moda hippie. Ebbene, i punk, la base più dissacratrice era composta di quei giovani con padri disoccupati, dove non ci stavano palanche a girare intasca. Questi giovani delusi dalla società, avevano abbandonato la visone de l’amore, de la comunità, de la fratellanza, valori sui quali era centrata la filosofia hippie, i giovani punk non ce la facevano a seguire l’insegnamento della filosofia hippie del vogliamoci tutti bene e chi ha di più da il superfluo a chi ha di meno. Questi giovani punk anche loro volevano possedere, possedere tutto e possedere tutto il prima possibile, esatto, non avevano fiducia nel futuro, fin tanto che giovani e in vita, volevano godere, di avere anche loro denaro e oggetti dello status symbol, ma questo è volere, ma poi? esatto, l’erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re, questo che questa generazione è diventata generazioni di giovani arrabbiati, di più, incazzati, perchè volevano, ma senza palanche non potevano. (vi ricordate di quando avevo raccontato aneddoto su the Sex Pistols? che con the Ramones, le due riconosciute band icone del genere musicale punk, dove che Jesus … altro che trasgressivo, alto che osceno, altro che dissacratore, di più, tanto che rifiutato persino da i punk. Ma questa è altra storia e storia che da fastidio, dove che nessuno parla e dove che mai fanno vedere in televisione. Questo per dire fino a che punto si era spinto, che censurato persino dal mondo punk) che i primi strumenti di valore glie li avevano sgraffignati a David Bowie e alla sua band. Che facendosi assumere nella squadra che doveva allestire il palco, gli avevano trafugato qualche chitarra e qualche amplificatore e qualche cassa) I giovani punk dicevano, basta con il vecchio genere musicale, basta con il vecchio modo di vestire. Questo di capire prima degli altri, è stato forse l’unico merito di Malcom Mc Laren, che RIP, ma che il sottoscritto, mai sarebbe andato con lui d’accordo, e se che il sottoscritto è anche di bocca buona, che si fa piacere anche il carattere delle altre persone, ma non di tutte però, e Malcom Mc Laren sarebbe stato persona fra quelle che il sottoscritto mai gli sarebbe andato a genio. Lui a mirare solo che a le palanche, mirare solo a le palanche e basta, niente scrupoli di coscienza, l’importante la sera, di mettersi li e di contare le palanche che fatte durante il giorno. Sta andando per le lunghe. Con la moda del punk devo farci dentro un’altra puntata e per forza. CIAO (mauro)

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