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plogging? gran bella attività motoria che fa bene alla persona e a l’ambiente (…ma come tutte le più belle cose durasti solo un di come le rose … De Andrè)

Plogging, che vuol dire avere cura del bene pubblico e anche del l’ambiente, che più bene di quello, nemmeno l’oro. Il Plogging spero che diventi una bella moda, dovrebbe essere cosa naturale, una cosa di rispettare, una cosa di civiltà, ma purtroppo è triste constatare che le cose hanno successo solo se diventano comportamenti alla moda. Il Plogging, consiste in una bella pratica motoria che unisce l’utile al dilettevole. Ogni tanto, in gruppo, o da soli, a tempo libero, si va a fare questo, prenderlo come un allenamento vero e proprio, magari il giorno di riposo attivo. Magari quando si è infortunati, come adesso il sottoscritto. Per chi non è runner, è un bel modo per fare un po’ di attività cardiovascolare, è attività che oltre che utile per la salute della persona, fa bene anche a l’ambiente. Mezz’ora o 1 ora, il tempo che avete a disposizione, correndo piano o camminando, muniti di un bel paio di guanti e di una bella sporta o zaino, si va a raccogliere i rifiuti che si incontrano sul percorso (ma può darsi che dopo solo 1km la sporta o lo zaino siano già bella che pieni). Questo bel modo di fare movimento è valorizzato oltre che per la cura del l’ambiente, è valorizzato da una ginnastica, al momento  che ci accucciamo (piegamenti su le gambe) e con i guanti  raccogliamo i rifiuti intelligentemente gettati a terra da altrettanto intelligenti homo sapiens, che poi ci rialziamo e li mettiamo nella sporta. Sai che se le persone che quotidianamente si dedicherebbero anche a questo salutare sport diventerebbero solo 1% degli abitanti della città o del paese, sai come diventerebbe tutto pulito in pochi mesi e a costo zero per la collettività. E potremmo pure lasciare gli intelligenti homo sapiens gettare a terra i loro intelligenti rifiuti, anzi, dovremmo ringraziarli questi intelligenti, ringraziarli per darci modo di fare un bel e salutare movimento. Già è iniziata anche qua dalle nostre parti questo modo di fare attività motoria, ma è a livello di associazione e non aggregazione volontaria a un progetto comune. Vedevo delle persone che raccoglievano rifiuti e immondizia in questo bel e nel nuovo modo di fare attività motoria, li vedevo girare lo scorso anno per le strade di Molinetto. Però, ma, mi sa che qua da noi è attività motoria che difficilmente attaccherà e durerà nel tempo. Magari solo a volte, quella giornata, in occasione sempre da abbinare a qualche altra situazione creata da una associazione, e spero di sbagliarmi, e che invece diventi modo di fare attività motoria che prende piede in modo continuativo e stabile (almeno fino a che gli intelligenti homo sapiens continueranno a gettare per terra i loro intelligenti rifiuti di w il consumismo). Però, non son nato ieri, e da sempre, se non diventa moda, difficilmente le persone vanno a sudare gratis per la collettività. Le situazioni sono lì da vedere, sono sotto gli occhi di tutti. Tanti bei propositi, propositi a parole, dopo i fatti cosa dicono? Esatto, dicono il contrario. Contagiano di più le palanche, che quelle si girano di mano in mani, e se tal virus è resistente, più facile il contagio maneggiando palanche che a camminare o a correre nel bosco. Però nessuno se ne preoccupa, perché le palanche sono di gran moda. Detto questo, dobbiamo comunque aspettare per aiutare l’ambiente, il Coronavirus ha bloccato anche questa attività motoria, quella di pulire piazze e città, strade e sentieri, parchi e parcheggi auto, sentieri e fiumi. Aspettiamo il prossimo anno a pulire? Intanto chi se ne frega della moria di pesci di acqua dolce. Preoccupazione e grido d’allarme che ho sentito oggi in tv. Esatto, la notizia di un ambientalista che intervistato risponde: la specie di animali tra i più a rischio sono i pesci di acqua dolce. Per l’ambientalista, quasi la metà delle specie dei pesci di acqua dolce è a rischio estinzione. Tanto, chi se ne frega, mangerò dell’altro, e poi, a me il pesce non piace. Beh anche al sottoscritto non gli piace il pesce, ma quel altro tipo di pesce però, quello che non sguazza nel l’acqua pulita, esatto, quello che gli piace sguazzare nei buchi. Se il Plogging non diventa moda sono molto scettico che avrà un futuro qua da noi, e spero di fortemente di sbagliarmi. Anche in questo caso, chi si interesserà, saranno solo di volta in volta, una tantum, saranno solo che associazioni di volontariato, e sicuro, non di libera e spontanea aggregazione di cittadini e senza obblighi burocratici. Se devi aver a che fare con la burocrazia, hai già perso prima di iniziare la partita. Il Plogging? Esatto diventerà forse cosa una tantum? Penso alle generazioni future e spero di no, spero fortemente di sbagliarmi. (mauro)

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