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pane al pane, vino al vino, birra alla birra

Pane al pane e vino al vino. Quante volte il sottoscritto ha parlato del vino, però, poco del pane. Non è che è solo il  bicchiere al giorno di buon vino rosso che fa bene al runner, ma anche i tre a quattro pani anche integrali al giorno fanno molto bene al runner. Il vino che nasce da quel gustoso e benefico frutto che chiamiamo uva, che a sua volta è frutto che nasce dalla vite, che a sua volta, piantare la vite, è stata la prima cosa che ha fatto Noè finito il diluvio universale. Dopo aver sbrodolato del vino, adesso forse è meglio che parlo un po’ anche del pane. Ma in primis vado a sbrodolare di pane liquido, (come è che dicono alcuni? esatto, il più bel mangiare è il bere) esatto, la birra. Non sono parole del sottoscritto, che logico, non ne posso sapere di meno. Ma sono parole di uno che è stato e che è uno dei mastri birrai italiani più competenti: Valerio Di Gregorio, anno 1998. Intanto la birra è fatta anche con gli stessi ingredienti del pane. Una birra dopo una gara sono tantissimi quelli che sono usi a questo rituale. Ma aggiungo, tantissimi sono usi a bere una bottiglietta di birra anche dopo un allenamento. Uno di questi è Antonio, un amico che trovo nella stagione fredda alla Palestra California. Antonio, 75’enne o giù di li, con la bella stagione pratica attività motoria con la bici, abita a dieci metri dalla ciclabile della Gavardina, che però, non fa quasi mai, preferendo giri molto più lunghi e più tosti, a volte anche con l’altro Antonio, quello di Botticino, quello che più di una volta ci ha dato una mano con le gare del Torneo Podistico. Poi, chi non si ricorda il famoso slogan degli anni 60’, esatto, “chi beve birra campa cent’anni”. Una birra dopo la gara, ti tira su il morale e anche se le cose non sono andate al meglio, che non hai beccato la sportina. Una birra dopo la gara facilita la socializzazione, ma è sconsigliato se subito a gara terminata, meglio durante il primo pasto dopo la gara. Anche se, in fin dei conti, una corsa a piedi la si va a fare anche per rivedere e stare assieme agli amici, esatto, se no me ne posso stare a casa e fare allenamento in solitario, e se visto in quest’ottica, un bel bicchiere di birra in compagnia fa più che bene a berlo subito dopo la gara che non farlo, perchè, oltre che al fisico, di più fa bene allo spirito. Il bello della corsa a piedi sta proprio in questo, una scusa per rivedere gli amici e stare in loro compagnia, esatto, a sparare cazzate. Detto che un bicchiere di buon vino rosso o una bella caraffa di birra possono diventare una occasione di stare in compagnia, ebbene, ricordo che, meglio se bevuti durante il pasto successivo la gara. Intanto è noto a tutti che la birra è un eccellente integratore, regala: sali minerali, vitamine, aminoacidi. Se si vuol gustare al meglio, non deve essere bevuta ghiacciata, meglio intorno ai 5/11 gradi. Da mastro birraio, gli ribolle il sangue quando noi “ignoranti” definiamo e chiamiamo la birra chiara, scura, rossa e così via. Che ci dice: magari chiamate così la vostra e bella e occasionale compagnia femminile con la quale state bevendo la caraffa di birra, ma la birra no, e per farci capire usa un esempio. Vale la stessa cosa che noi entrati in un negozio di calzature sportive, la non tanto competente commessa, mostrandoci delle scarpe da running, chiamasse tal scarpe, scarpe da tennis, voi che idea vi fareste della tal commessa? anche se con belle curve e belle tette, bel faccino e sorriso seducente, che idea vi fareste? Però, giusto, l’importante è capirci. La schiuma della birra è essenziale. Non solo non ha controindicazione, ma ci deve stare. La birra deve essere versata in un bicchiere capiente e che si formino due dita di schiuma, evitando il più possibile di fare le bollicine. Nella schiuma si libera CO2, che non ingerito, eviterà il gonfiore di stomaco, dal momento che questo gas aumenta di volume a l’aumentare della temperatura, e eviterà anche il giramento di testa, dal momento che il CO2 è anche ottimo vettore per l’alcol. Chiaro che la birra non deve mai, e si sottolinea mai, essere bevuta dalla bottiglietta, come invece fa vedere certa stupida pubblicità televisiva. Altra cosa che il mastro birraio non concepisce, abbinare la birra col pomodoro, esatto, con la pizza. Se la pizza è pizza bianca ok, va anche bene, ma se la pizza è con pomodoro, la birra non ha senso, meglio un bicchiere di vino. Questo mi fa venire alla mente le frequentazioni estive delle spiagge del basso lago, tedeschi e olandesi a bere caraffe di birra, ma con la pizza, esatto, un bel vinello. Sbrodolato del pane liquido, adesso vado a sbrodolare del pane vero e proprio. Intanto, il pane è quel alimento che sta alla base della piramide della alimentazione degli sportivi. per chi pratica attività sportiva è una ottima fonte primaria di energia. Adesso il pane classico, quello: farina acqua e lievito, è spesso e sempre più sostituito con pane integrale e grissini e cracker (più calorici). Il pane non può però considerarsi alimento completo, perché privo delle proteine di alto valore biologico. Questo anche il motivo che col pane è meglio abbinargli anche: carne, salumi, latticini. La colazione della mattina, pane e latte è una buona colazione nutriente. Il pane fresco è meno digeribile del pane raffermo. A parità di peso, i grissini e i cracker sono più calorici. Il pane è composto da circa il 65% di carboidrati, quello integrale un po’ meno. Il pane contiene anche un 9% di proteine, ma non contiene grassi e vitamine liposolubili, fa eccezione il pane integrale. Nel pane classico è invece presente importante percentuale di vitamine idrosolubili, le vitamine del gruppo B. Detto questo, al pane bianco, si consiglia il consumo di pane integrale, in quanto il tipo di lavorazione conserva meglio i principali principi nutritivi. Il pane è un alimento prezioso per gli sportivi e anche per i runners, in ogni momento della giornata è benzina per i muscoli. Ricordatevi che sono i condimenti e le salsine che aumentano le calorie e non il pane. Meno salsine, esatto, meno salsine = meno gusto ma anche meno calorie = a cibi più nutrienti. A proposito del pane senza salsine =  più carboidrati e meno calorie. Logico, senza eccedere, quando mangi 1 etto / 1 etto e mezzo di pane al giorno è anche più che sufficiente. Il pane anche se surgelato, si dice che non perde, mantiene tutte le sue proprietà nutritive. Mangiare tanto pane a qualcuno può causare gonfiore addominale. In pratica, come per la pastasciutta, anche il pane, deve sempre essere nella dieta dei runners, e con l’unica attenzione a intingoli, salsine e condimenti. Esatto, cose caloriche, molto gustose, ma poco nutrienti. Esatto, un controsenso che per uno che sta attento a tutti le fasi del allenamento e poi, stupidamente va a rovinare il tutto a tavola, abbandonandosi al gusto e non tenendo sotto occhio, l’effettivo valore nutriente e calorico di tal cibo che sta mangiando. (mauro)

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